LA SORVEGLIANZA DELLE NUOVE DIAGNOSI DA HIV NOTIFICATE NELLA REGIONE LAZIO 01/01/ /12/2017
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- Giuliano Abele Ferretti
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1 SERVIZIO REGIONALE PER L'EPIDEMIOLOGIA SORVEGLIANZA E CONTROLLO DELLE MALATTIE INFETTIVE LA SORVEGLIANZA DELLE NUOVE DIAGNOSI DA HIV NOTIFICATE NELLA REGIONE LAZIO 01/01/ /12/ seresmi@inmi.it La realizzazione di questo rapporto è a cura di: Alessia Mammone, Paola Scognamiglio e Vincenzo Puro. SeRESMI, Servizio Regionale per l Epidemiologia, 1 Sorveglianza e controllo delle malattie infettive, INMI L. Spallanzani Roma DATA DI REDAZIONE 05/10/2018
2 Servizio Regionale Per L'epidemiologia Sorveglianza e Controllo Delle Malattie Infettive Istituto Nazionale Malattie Infettive L. Spallanzani - IRCCS Roma INFEZIONI DA HIV NOTIFICATE NELLA REGIONE LAZIO DAL 01/01/ /12/2017 L aggiornamento dei dati effettuato dal 30 settembre 2015 al 30 aprile 2018 è a cura di Alessia Mammone, con la supervisione di Paola Scognamiglio e Vincenzo Puro. Ha collaborato alla gestione dei flussi dati e all inserimento l IP Sig.ra Giuseppina Nurra. Si ringraziano per i dati forniti tutti i colleghi dei Centri di Riferimento AIDS, dei Laboratori di patologia clinica, pubblici e privati e dei Centri Trasfusionali operanti nella Regione Lazio. Si ringrazia la Direzione Regionale Salute e Politiche Sociali - Regione Lazio per aver messo a disposizione del SERESMI i dati storici dal 1985 al
3 INTRODUZIONE La sorveglianza delle nuove diagnosi da HIV della Regione Lazio (istituita con DGR 3803 del 1985) è stata la prima sorveglianza regionale ad essere attivata in Italia, e tra le prime al mondo. La sorveglianza nazionale delle nuove diagnosi da HIV (istituita con DM del 31/3/2008) ha copertura totale solo a partire dall anno Questo ha fatto sì che la sorveglianza HIV del Lazio, attiva dal 1985, sia stato uno strumento fondamentale non solo per la programmazione sanitaria regionale ma anche nazionale. METODI Il sistema di sorveglianza delle nuove diagnosi di infezione da HIV Nella Regione Lazio il Sistema di Sorveglianza HIV è stato istituito con DGR 3803 del 14 giugno 1985, successivamente modificata con DGR 8358 del 13 settembre Il Sistema di Sorveglianza HIV consiste nella segnalazione, anonima e sistematica, di ogni risultato positivo confermato al test per HIV da parte dei laboratori, pubblici e privati, e dei Centri Trasfusionali operanti nella Regione, tramite un modulo contenente informazioni sul test effettuato e informazioni demografiche relative al paziente che si è sottoposto al test. Le nuove diagnosi vengono individuate dall archivio delle notifiche attraverso una procedura di record-linkage che utilizza come chiavi le variabili genere, data e comune di nascita. Viene così originato un archivio anonimo di nuove diagnosi, ad ognuna delle quali può essere associata una o più notifiche. Sulle nuove diagnosi così ottenute, vengono calcolati i tassi di incidenza per anno usando la popolazione residente (ISTAT) nelle varie province come denominatore. I dati presentati si riferiscono alle notifiche con data di diagnosi entro il 31 dicembre 2017 e pervenute entro il 30 Aprile RISULTATI Nuove diagnosi di infezione da HIV, andamento temporale e caratteristiche associate Dal 01/01/20105 al 31/12/2017 le notifiche di sieropositività per HIV pervenute alla Regione Lazio sono state 12247, corrispondenti a 8163 nuove diagnosi di infezione. Nella Figura 1 è riportato l andamento delle notifiche e delle nuove diagnosi di infezione da HIV per il periodo Nel 2017 sono pervenute al SERESMI 854 notifiche di sieropositività per HIV, corrispondenti a 512 nuove diagnosi di infezione, in calo rispetto agli anni precedenti. 3
4 Numero di casi Figura 1. Diagnosi di infezione HIV. Notifiche e nuove diagnosi; Regione Lazio, Notifiche Nuove diagnosi Notifiche Nuove diagnosi Anno diagnosi La proporzione di maschi è preponderante e oscilla tra il 70 e l 80% (Tabella 1). Tabella 1. Nuove diagnosi di infezione HIV. Distribuzione per genere. Regione Lazio, ANNO DIAGNOSI F % M % Totale % , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , La modalità di trasmissione viene attribuita secondo un ordine gerarchico che corrisponde a criteri definiti a livello internazionale; ogni nuova diagnosi è classificata in un solo gruppo e coloro che presentano più di una modalità di trasmissione vengono classificati nel gruppo con rischio di trasmissione più elevato (in ordine decrescente di rischio: Utilizzo di droghe per via endovenosa (IDU), uomini che fanno sesso con uomini (MSM), eterosessuale e non riportato). Nel periodo considerato, la distribuzione delle nuove diagnosi di HIV per modalità di trasmissione ha visto aumentare la proporzione di casi attribuibili a trasmissione sessuale e diminuire le infezioni attribuibili all uso di sostanze per via endovenosa (Tabella 2). 4
5 Tabella 2. Nuove diagnosi di infezione HIV. Distribuzione per modalità di trasmissione. Regione Lazio, Totale MODALITA' DI TRASMISSIONE N % N % N % N % N % N % N % N % N % N % N % N % N % N % Eterosessuale , , , , , , , , , , , , , ,4 MSM , , , , , , , , , , , , , ,9 IDU 37 6,6 35 4,9 29 4,3 19 3,1 23 3,4 18 2,7 24 3,5 17 2,6 16 2,6 12 1,9 13 2,3 5 0,9 4 0, ,8 Emo/trasfusi 3 0,5 1 0,1 0 0,0 0 0,0 0 0,0 0 0,0 2 0,3 0 0,0 2 0,3 3 0,5 0 0,0 0 0,0 1 0, ,7 Trasmissione verticale 6 1,1 4 0,6 3 0,4 1 0,2 7 1,0 4 0,6 2 0,3 3 0,5 5 0,8 4 0,6 3 0,5 0 0,0 1 0, ,7 Non noto , , , , , , , , , , , , , ,5 Totale
6 Numero di casi La Figura 2 mostra la distribuzione delle nuove diagnosi distinte per nati in Italia e nati all estero. Le notifiche relative alle persone nate all estero hanno un andamento pressoché costante. E da tener presente che, nonostante la pressione migratoria sia in costante aumento, basarsi sui dati ricavati dai permessi di soggiorno potrebbe essere un metodo di calcolo poco rappresentativo della reale popolazione presente sul territorio regionale e pertanto si è ritenuto opportuno non considerare i tassi di incidenza per gli stranieri. Figura 2. Nuove diagnosi di infezione da HIV per stato di nascita e anno di diagnosi. Regione Lazio, Italia Stato estero Anno di diagnosi Nella Figura 3 sono riportati i tassi di incidenza per provincia di residenza. I dati riguardanti la città di Roma vengono distinti da quelli della sua provincia. L incidenza nella città di Roma, seppur in diminuzione nel 2017, continua ad essere più elevata rispetto alle altre aree, ed anche negli anni più recenti risulta essere vicina a 10 nuove diagnosi ogni abitanti. Nelle altre province del Lazio, invece, anche se con oscillazioni tra un anno e l altro, l incidenza negli ultimi anni rimane inferiore a 10 nuove diagnosi ogni abitanti. 6
7 incidenza per abitanti Figura 3. Nuove diagnosi di infezione HIV. Tassi di incidenza per abitanti per provincia di residenza e in totale. Lazio, Roma città Roma provincia Viterbo Rieti Latina Frosinone Lazio Anno di diagnosi Conclusioni L incidenza delle nuove diagnosi di HIV nel periodo considerato mostra un andamento sostanzialmente decrescente. L incidenza nella città di Roma, seppur diminuzione nel 2017, continua ad essere più elevata rispetto alle altre aree, ed anche negli anni più recenti risulta essere vicina a 10 nuove diagnosi ogni abitanti. 7
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