MONITORAGGIO in CONTINUO e MISURE PUNTUALI DEI CAMPI ELETTROMAGNETICI AD ALTA FREQUENZA SU IMPIANTI PER TELEFONIA CELLULARE e RADIO -TV
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- Carmela Bartoli
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1 Sezione Provinciale di Bologna MONITORAGGIO in CONTINUO e MISURE PUNTUALI DEI CAMPI ELETTROMAGNETICI AD ALTA FREQUENZA SU IMPIANTI PER TELEFONIA CELLULARE e RADIO -TV REPORT ANNUALE - ANNO 2008
2 INDICE 1. INTRODUZIONE 3 2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO Analisi dei riferimenti tecnici 7 3. TIPOLOGIE DI MISURA 8 4. ATTIVITA EFFETTUATA DALLA SEZIONE DI RESOCONTI DELLE MISURE Stazioni Radio Base: Impianti Radio TV: COMMENTI e CONCLUSIONI 30 Pagina 2 di 30
3 1. INTRODUZIONE Negli ultimi anni lo sviluppo dei sistemi delle radiotelecomunicazioni è stato molto rapido, in particolare per quanto riguarda le tecniche di trasmissione che si sono evolute utilizzando modulazioni di tipo digitale che permettono di trasmettere una grande quantità di informazioni, anche tra loro diverse, garantendo contestualmente una elevata efficienza e offrendo una gamma di servizi sempre più ampia e diversificata. Questa rapida trasformazione ha interessato sia le reti di telefonia mobile, con l introduzione sistema cellulare multimediale di terza generazione UMTS, sia la rete per la diffusione dei segnali radiotelevisivi, con la comparsa dei sistemi di diffusione in tecnica digitale sonora (DAB: Digital Audio Broadcasting) e televisiva (DVB: Digital Video Broadcasting). Una ulteriore innovazione è rappresentata dall avvio dello standard DVB-H, che integra le reti della telefonia cellulare e del broadcasting televisivo. In rapida diffusione sono anche le reti wireless a larga banda, con gli standard WiFi e WiMax. Le reti WiFi (Wireless Fidelity) sono reti locali senza fili (WLAN) a larga banda basate sulle specifiche IEEE ; sono infrastrutture relativamente economiche e di veloce attivazione e permettono di realizzare sistemi flessibili per la trasmissione di segnali voce e di dati usando frequenze radio, e l accesso veloce ad Internet. Non essendo necessario realizzare reti fisicamente cablate, per la loro versatilità queste tipologie di reti vengono sempre più spesso utilizzate all interno di strutture aziendali, biblioteche, università, aeroporti, stazioni ferroviarie, centri commerciali, punti di ritrovo pubblici, etc.. I sistemi Wi-Fi operano su bande non licenziate a 2.4 GHz e 5.0 GHz, con potenze in ingresso estremamente ridotte (di norma inferiori al decimo di Watt) ed impiegano antenne di piccole dimensioni, l impatto elettromagnetico e visivo di questa tipologia di apparati è pertanto assai limitato. Il WiMax (Worldwide Interoperability for Microwave Access) è una tecnologia di rete in grado di diffondere connessioni Internet a banda larga ed alta velocità (fino a 74Mbps), verso gli utenti per un raggio di qualche chilometro (il WiFi arriva a poche decine di metri). Non necessita di cavi e non si appoggia al cosiddetto ultimo miglio, ma arriva nelle abitazioni, o direttamente sul computer, in ufficio, e sul telefonino, via onde radio tramite una rete di stazioni radio base. E in grado di coprire le metropoli, ma anche le aree più sperdute, dove è difficile e poco economico arrivare con le tecnologie tradizionali via cavo quali l Adsl; è in grado di sostenere diversi tipi di traffico con diverse qualità di servizio per poter soddisfare le esigenze di utenze anche molto eterogenee tra loro. In Italia, la banda su cui operano i sistemi WiMax è la banda licenziata GHz i cui relativi diritti d uso sono stati rilasciati nel corso del La rete Wi Max sarà costituita da una serie di SRB, con strutture di norma di minore impatto visivo/ paesaggistico rispetto a quelle della telefonia mobile e con potenze minori o uguali a quelle impiegate per l UMTS; l utente potrà sfruttare il servizio dotandosi di un semplice apparato ricevente (es. modem, Pagina 3 di 30
4 chiavetta, etc..). La realizzazione degli impianti avverrà privilegiando siti già in essere di altri gestori in modo da condividere le infrastrutture e non creare nuovi punti di emissione sul territorio Nel presente rapporto vengono riportati i risultati delle indagini strumentali effettuate dal Sistema Complesso della Sezione Provinciale ARPA di Bologna, nell anno Il documento intende fornire un quadro dell attività di controllo e vigilanza effettuata sui livelli di campo elettromagnetico a radiofrequenza immessi nell ambiente dagli impianti fissi di telefonia mobile o ad essi assimilabili e di emittenza radiotelevisiva presenti nel territorio provinciale di Bologna, e in particolare nel territorio del comune capoluogo; tale attività di controllo è stata svolta sia mediante misure manuali sia tramite monitoraggio in continuo, per mezzo delle centraline della rete di. Anche nel 2008, è stata stipulata una Convenzione tra Comune di Bologna e ARPA Bologna, per mantenere il controllo e il prodotti da impianti di radiocomunicazioni e restituire in modo più capillare le informazioni alla cittadinanza. In particolare la convenzione sopra citata Monitoraggio di generati da antenne di telefonia mobile e attività di modellistica per la migliore collocazione dei nuovi impianti nel Comune di Bologna, prevedeva diverse attività per le quali Arpa supportava il Comune di Bologna sia con monitoraggi sia con attività di modellistica previsionale relativamente ai ad alte frequenze, generati dagli impianti di telefonia cellulare o ad essi assimilabili; il tutto finalizzato a fornire, in base alla richiesta dell opinione pubblica e visto il rapido sviluppo di nuove tecniche di trasmissione, una maggiore conoscenza dei Campi Elettromagnetici. Pagina 4 di 30
5 2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO Il riferimento normativo nazionale per la tematica è costituito dalla Legge 22 febbraio 2001, n. 36 "Legge Quadro sulla protezione dalle esposizioni a elettrici, magnetici, ed ", approvata dal Parlamento in data 14/02/2001, e dai suoi due Decreti applicativi, uno per le basse frequenze ad uno per le alte frequenze. La Legge n. 36/01 ha lo scopo di dettare i principi fondamentali diretti a: A. assicurare la tutela della salute dei lavoratori, delle lavoratrici e della popolazione dagli effetti dell'esposizione a determinati livelli di elettrici, magnetici ed ai sensi e nel rispetto dell'articolo 32 della Costituzione; B. promuovere la ricerca scientifica per la valutazione degli effetti a lungo termine e attivare misure di cautela da adottare in applicazione del principio di precauzione di cui all'articolo 174, paragrafo 2, del trattato istitutivo dell'unione Europea; C. assicurare la tutela dell'ambiente e del paesaggio e promuovere l'innovazione tecnologica e le azioni di risanamento volte a minimizzare l'intensità e gli effetti dei elettrici, magnetici ed secondo le migliori tecnologie disponibili. La tutela della salute viene conseguita attraverso la definizione di tre differenti limiti: limiti di esposizione, valori di attenzione ed obiettivi di qualità connessi al funzionamento ed all esercizio degli impianti; la determinazione di tali limiti e valori viene rimandata alla emanazione di successivi Decreti applicativi del Presidente del Consiglio dei Ministri. Per le Radiofrequenze-Microonde i livelli di riferimento sono stati specificati nel D.P.C.M. 8 luglio 2003: Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità, per la protezione della popolazione dalle esposizioni a elettrici, magnetici ed generati a frequenze comprese tra 100 khz e 300 GHz (GU n. 199 del 28/08/2003). Nel Decreto sono stabiliti i limiti di esposizione per i generati da sorgenti fisse; per le esposizioni generate a frequenze comprese tra 100 khz e 300 GHz da sorgenti non riconducibili ai sistemi fissi delle comunicazioni e radiotelevisivi si applica l insieme completo delle restrizioni stabilite nella Raccomandazione del Consiglio dell Unione europea 1999/512/CE del 12 luglio In particolare vengono fissati i valori di riferimento di seguito riportati, che risultano essere tra i più cautelativi a livello europeo; tali valori sono intesi come valori efficaci, mediati su un'area equivalente alla sezione verticale del corpo umano e su qualsiasi intervallo di sei minuti. Pagina 5 di 30
6 Limiti di esposizione: sono stabiliti per la prevenzione degli effetti a breve termine e non devono essere mai superati Tabella 1 Limiti di esposizione Frequenza (MHz) Intensità di campo Elettrico E (V/m) Intensità di campo magnetico H (A/m) Densità di potenza dell onda piana equivalente (W/m 2 ) Valori di attenzione, definiti a titolo di misura di cautela per la protezione da possibili effetti a lungo termine eventualmente connessi con le esposizioni ai generati alle suddette frequenze; tali valori non devono essere superati all'interno di edifici adibiti a permanenze non inferiori a quattro ore giornaliere, e loro pertinenze esterne, che siano fruibili come ambienti abitativi quali balconi, terrazzi e cortili esclusi i lastrici solari. Tali valori, validi per le frequenze specificate, sono riportati in tabella 2: Tabella 2 - Valori di attenzione Frequenza 0.1MHz 300 GHz Intensità di campo Intensità di campo Elettrico E (V/m) magnetico H (A/m) Densità di potenza D (W/m 2 ) 0.10 (3 MHz 300 GHz ) Obiettivi di qualità, definiti ai fini della progressiva minimizzazione dell esposizione ai, che non devono essere superati all aperto nelle aree intensamente frequentate (aree attrezzate permanentemente per il soddisfacimento di bisogni sociali, sanitari e ricreativi). Tali valori sono numericamente coincidenti con i valori di attenzione. Nel 2003 è entrato in vigore il D. Lgs. n. 259 Codice delle comunicazioni elettroniche che, con l art. 87 Procedimenti autorizzatori relativi alle infrastrutture di comunicazione elettronica per impianti radioelettrici, indica a livello nazionale le procedure operative per il rilascio delle autorizzazioni e per le modalità di installazione di tali impianti. Per la Regione Emilia Romagna, un ulteriore riferimento normativo è costituito dalla L.R. 31 ottobre del 2000 n. 30 "Norme per la tutela della salute e la salvaguardia dell'ambiente dall'inquinamento elettromagnetico", come modificata ed integrata dalla L.R. del 25 novembre 2002 n. 30 Norme concernenti la localizzazione di impianti fissi per l emittenza radio e televisiva e di impianti per la telefonia mobile, dalla L.R. del 6 marzo 2007 n. 4 e dalla direttiva applicativa D.G.R. n. 197 del 20 febbraio 2001, così come modificata dalla successiva Delibera Regionale n del 21 luglio Pagina 6 di 30
7 Tali Leggi, che si proponevano come obiettivo da perseguire la prevenzione e la tutela sanitaria della popolazione e la salvaguardia dell ambiente dall inquinamento elettromagnetico mediante scelte di pianificazione territoriale ed urbanistica, prevedono in particolare per gli aspetti autorizzativi delle stazioni radio base: - l obbligo per i gestori di presentazione dei programmi annuali (ora non più vincolante, ai sensi della DGR 1138/2008, in considerazione dell avvenuto completamento della rete di copertura da parte dei gestori); - l autorizzazione delle SRB da parte del Comune; - l individuazione di aree e di tipologie di edifici in cui è vietata la localizzazione di SRB (zone di parco classificate A, riserve naturali, edifici di valore storico-architettonico e monumentale); 2.1 ANALISI DEI RIFERIMENTI TECNICI I riferimenti tecnici esistenti sono inerenti esclusivamente la sensoristica e la metodologia di misura: Norma CEI EN (CEI ) "Misure di esposizione ai a radiofrequenza - intensità di campo nell'intervallo di frequenze da 100 khz a 1 GHz". Norma italiana CEI GUIDA "Guida per la misura e per la valutazione dei elettrici e magnetici nell'intervallo di frequenza 0 Hz - 10 khz, con riferimento all'esposizione umana" Norma italiana CEI GUIDA "Guida per la misura e la valutazione dei nell'intervallo di frequenza 10 khz GHz, con riferimento all'esposizione umana" Norma italiana CEI Guida alla realizzazione di una Stazione Radio Base per rispettare i limiti di esposizione ai in alta frequenza e successiva Variante V1 del 1/2004; ANPA "Guida tecnica per la misura dei compresi nell'intervallo di frequenza 100 khz-3 GHz in riferimento all'esposizione della popolazione" RTI CTN_AGF 1/2000. Pagina 7 di 30
8 3. TIPOLOGIE DI MISURA Le metodologie di misura più utilizzate sono: MISURE PUNTUALI A BANDA LARGA MISURE PUNTUALI A BANDA STRETTA MONITORAGGIO IN CONTINUO A BANDA LARGA 3.1 MISURE PUNTUALI A BANDA LARGA Forniscono il livello del parametro misurato (es. campo elettrico) complessivo, indipendentemente da numero, tipologia e frequenza delle sorgenti elettromagnetiche che lo generano; non consentono di discriminare i contributi delle diverse frequenze presenti. Sono da considerarsi come "misure di sorveglianza", indicate per valutare la "dimensione del problema e l eventuale necessità di approfondimento e per l'individuazione di eventuali punti critici vantaggi: ampia risposta in frequenza dimensioni piccole e portatilità semplicità d'uso costi relativamente contenuti svantaggi: impossibilità di determinare i contributi delle singole sorgenti Ai sensi delle norme tecniche di riferimento le misure devono soddisfare i seguenti requisiti : MEDIA SPAZIALE: Il campo elettrico deve essere valutato lungo una superficie equivalente alla sezione verticale del corpo umano; a tale fine è necessario considerare per ogni punto di misura più altezze dal suolo. Il livello di campo attribuito ad una posizione di misura è ottenuto, di norma, dalla media di tre misure eseguite nella stessa posizione a diverse altezze dal suolo/piano di calpestio, indicate come standard a 1.90 m, 1.50 m e 1.10 m., salvo scelte diverse effettuate dall operatore sulla base della propria esperienza e del contesto operativo (per es. quando la presenza di ostacoli interposti tra la sorgente e il sensore di fatto rende la misura effettuata a tali altezze poco significativa o meno cautelativa poiché lo strumento risulterebbe schermato da tali ostacoli). MEDIA TEMPORALE: Il valore di ogni misura deve essere la media quadratica su un intervallo di misura di 6 minuti CAMPO IMPERURBATO: la presenza di ostacoli (metallici, corpo umano, muri, vegetazione, vetro, strutture, arredi, etc.) influenza il campo elettrico, pertanto la posizione di misura dovrebbe essere in ambienti accessibili ai soggetti potenzialmente esposti, ma in assenza degli stessi e ubicata in modo tale da evitare le situazioni di interferenza con strutture/oggetti/arredi (lontano da oggetti in particolare metallici e dotati di punte) Pagina 8 di 30
9 In tutti i punti di misura sono stati utilizzati indifferentemente due strumenti misuratori di campo elettrico: lo strumento PMM 8053 A, equipaggiato con sonda isotropica per campo elettrico tipo EP 330; lo strumento EMR 300 (Wandel & Goltermann GmbH & Co), equipaggiato con sensore isotropico tipo 8.2 a larga banda. Per non influenzare la misura del campo è opportuno, durante le operazioni di misura, mantenersi ad una certa distanza dalla sonda di campo elettrico (generalmente almeno 3 o 4 metri), e l insieme strumentosonda deve essere fissata su cavalletto in materiale dielettrico per evitare riflessioni dovute allo stesso. In genere, preliminarmente alla misura vera e propria da effettuarsi secondo le modalità previste nelle norme tecniche, viene effettuata una prima serie di rilievi scansionando l area di interesse con un numero di punti adeguato al fine di determinare il punto in cui l intensità di campo elettrico è massima. 3.2 MISURE IN BANDA STRETTA (misure selettive in frequenza): Forniscono il contributo individuale di ciascuna sorgente che contribuisce al campo totale; sono da considerarsi come "misure di approfondimento", in particolare nei casi in cui: il valore misurato in banda larga è superiore al 75% del relativo limite o del valore di riferimento. i valori misurati in banda larga siano superiori al limite/valore di riferimento (riduzione a conformità) siano presenti più sorgenti che emettono in intervalli di frequenza su cui devono essere applicati valori limite diversi vantaggi: maggiore precisione individuazione del contributo di ogni sorgente assenza di risposte spurie apprezzabili al di fuori della banda di funzionamento svantaggi: utilizzo complesso tempo di misura elevato elaborazione dati complessa ingombro e peso considerevoli autonomia di alimentazione limitata costo elevato Nel caso di discordanza tra misura a B.L. e misura a B.S. si deve ritenere valida la misura effettuata a Banda Stretta. Pagina 9 di 30
10 3.3 MISURE IN CONTINUO TRAMITE CENTRALINA DI MONITORAGGIO I Sistemi di monitoraggio in continuo permettono l osservazione della variabilità nel tempo dei presenti fornendo una caratterizzazione dell andamento dei livelli di campo elettrico sul periodo sia giornaliero che settimanale Possono essere usati ad integrazione delle misure di vigilanza eseguite con strumentazione manuale. Il posizionamento di una centralina di monitoraggio in continuo non può prescindere dall effettuazione di emissioni elettromagnetiche, l area di indagine. misure puntuali preliminari atte a caratterizzare, dal punto di vista delle Tali sistemi sono ricollocabili ed integrabili all interno di una rete regionale/nazionale. L utilizzo di questi sistemi può essere considerato anche uno strumento di gestione dei conflitti sociali, oltre che consentire di focalizzare gli eventuali interventi, da effettuarsi con altro tipo di strumentazione, sui casi più complessi e/o critici che necessitino di un esame più approfondito. vantaggi: analizzare la variabilità temporale acquisizione di un n elevato di dati svantaggi: assenza dell operatore che certifichi il buon funzionamento; insorgere di elementi perturbativi; elevate incertezze strumentali; devono essere posti in esterno lontano da strutture metalliche e in luoghi bene illuminati non possono essere utilizzati per accertare il superamento di un limite; Per certe tipologie di sorgenti, quali le Stazioni di telefonia mobile, i livelli di campo elettrico misurati nell arco della giornata e in generale nell arco delle intere campagne di misura sono caratterizzati da una certa variabilità, legata alla quantità di traffico telefonico smistato dalla stazione radio base. In genere, in assenza di altre sorgenti a Radio Frequenza estranee a quelle della telefonia cellulare, si evidenzia che nelle ore notturne i livelli di campo elettrico sono inferiori rispetto a quelli delle ore diurne, caratterizzate da picchi di emissione localizzati in due distinte fasce orarie, tipicamente dalle 09:30 alle 14:30 e dalle 18:30 alle 21:30, come illustrato nella figura 1 di pagina seguente. I valori di picco che si rilevano durante le fasce orarie caratterizzate da maggior traffico, si collocano in ogni caso sempre al di sotto di quanto preventivamente stimato in sede di valutazione preventiva effettuata ai fini autorizzatori; tale valutazione viene eseguita mediante uno specifico programma di calcolo che stima i livelli di campo elettromagnetico che si andranno a immettere nell ambiente. Pagina 10 di 30
11 Ore 00: 00 Ore 09: 30 Ore 18: 20 Ore 24: 00 E (V/m) Fig. 1 - andamento tipico dei livelli di campo elettrico emessi da una Stazione radio base L utilizzo di ipotesi particolarmente cautelative adottate nel programma di calcolo comporta che i livelli di campo elettrico attesi vengano sovrastimati rispetto alle normali condizioni di funzionamento di una stazione radio base. In particolare all atto della stima preventiva tutti gli impianti sono considerati alimentati sempre alla massima potenza teorica e con tutti i canali attivi. Tale situazione operativa risulta nella pratica tecnicamente impossibile in quanto richiederebbe il verificarsi contemporaneo di tre condizioni: Tutti i canali di traffico autorizzati dovrebbero essere occupati contemporaneamente, situazione che il progetto di rete del gestore tende ad evitare, dimensionando opportunamente i canali di traffico su ogni impianto, per non sovraccaricare il singolo impianto; Tutti i clienti dovrebbero essere contemporaneamente in condizioni critiche di collegamento tra il telefono mobile e la stazione radio base (ossia a grande distanza o con ostacoli interposti), in modo da forzare l impianto a trasmettere tutti i canali di traffico alla massima potenza: diversamente il meccanismo del Power Control (controllo continuo di potenza) interviene riducendo automaticamente la potenza di ogni canale di traffico laddove non necessaria per mantenere una buona qualità del servizio; Tutti i clienti dovrebbero essere contemporaneamente in ricezione, cioè dovrebbero ascoltare il segnale sonoro dal proprio telefonino: in caso contrario (quando si trasmette, es. si parla) il meccanismo di DTX downlink interviene per spegnere automaticamente la trasmissione del canale di traffico. Per tali ragioni anche il valore di picco che si registra in particolari momenti della giornata e/o in determinati giorni della settimana risulta inferiore a quanto anticipatamente stimato in sede di analisi preventiva. Pagina 11 di 30
12 SPECIFICHE TECNICHE DEI SISTEMI DI MISURA A STRUMENTI DI MISURA PUNTUALE A BANDA LARGA Gli strumenti misuratori di campo elettrico utilizzati e le relative caratteristiche sono: Misuratore di campo elettromagnetico PMM mod A (n. di matricola: 152WK50927), equipaggiato con Sonda isotropica per campo elettrico Tipo EP 330 (n. di matricola:101wj50437), con le seguenti caratteristiche: - intervallo di frequenza: 100 khz - 3 GHz - intervallo di misura: 0.3 V/m V/m - isotropia: ± 0.8 db (tipico ± 0.5 db) Misuratore di campo elettromagnetico EMR 300 (Wandel & Goltermann GmbH & Co.) mod. 2244/31 (n. di matricola: R-0084) equipaggiato con Sonda isotropica per campo elettrico Tipo 8.2 (n. di matricola: O-0075 R-0084), con le seguenti caratteristiche: - intervallo di frequenza: 100 khz - 3 GHz - intervallo di misura: 1 V/m V/m - isotropia (sonda + unità di misura): ± 1 db (per f > 1 MHz) - risposta in frequenza: ± 2.4 db (per 100 MHz f 3 GHz) In figura 2 è riportato una fotografia di un sistema strumento-sensore-cavalletto dielettrico utilizzato: Fig. 2 strumento di misura a Banda Larga EMR 300 con cavalletto dielettrico Pagina 12 di 30
13 B - SISTEMA DI MISURA A BANDA STRETTA La catena di misura utilizzata per le misure selettive è costituta da: Analizzatore di spettro WILLTEK mod s.n intervallo di frequenza: 100 khz 4 GHz Antenna biconica CLAMPCO SISTEMI mod. ENSAP 2000 s.n. 72 intervallo di frequenza: 80 MHz 2.5 GHz Cavo RF 7 mm RG142 mod. EMSOCF010 s.n. 204/03 C CENTRALINE DI MONITORAGGIO Le singole stazioni di rilevamento possono essere di tipologie diverse; in genere sono costituite da una pedana di appoggio, generalmente avente un peso significativo in modo da garantire un adeguata stabilità, e un palo, realizzato in materiale non interferente, sul quale viene ancorato il sistema di rilevamento sensore contenitore. Tali centraline sono dotate di un modem interno che permette lo scaricamento e l acquisizione dei dati memorizzati da remoto, tramite una chiamata via GSM dal centro di controllo; inoltre esse sono dotate alimentazione a pannello solare al fine di permettere, se posizionate in ambiente esterno, una capacità di funzionamento in autonomia. Per lo svolgimento dell attività di monitoraggio, tra le tre tipologie di centraline disponibili, si è deciso di utilizzare, di norma, la tipologia di più recente costruzione, denominata tribanda, in quanto di ingombro minore e in grado di fornire informazioni più complete sul campo misurato. Il tipo di centralina impiegata è un evoluzione dei modelli precedenti ed è costituita dal modello PMM 8057 F, denominata tri-banda, dotata di tre sensori, tipo EP-3B-0, che permettono, all interno della banda delle Radiofrequenze, di misurare separatamente il contributo derivante dagli impianti Radiotelevisivi dalle sorgenti per telefonia cellulare. Le principali specifiche tecniche sono riportate nel prospetto seguente: Specifiche del sistema della Centralina 8057 F + sensore isotropico per campo elettrico Tipo EP 3B 01 WIDE BAND LOW BAND HIGH BAND Intervallo di frequenza 100 khz - 3 GHz 100 khz 862 MHz 933 MHz 3 GHz Intervallo di misura: 0.5 V/m 100 V/m 0.5 V/m 100 V/m 0.5 V/m 100 V/m Risoluzione: 0.01 V/m 0.01 V/m 0.01 V/m Sensibilità 0.5 V/m 0.5 V/m 0.5 V/m Errore in Temperatura 0.1 db/ C 0.1 db/ C 0.1 db/ C Pagina 13 di 30
14 In figura 3, è riportato un esempio centralina di monitoraggio tri-banda: Fig. 3 stazione di monitoraggio tri-banda 4. ATTIVITA EFFETTUATA DALLA SEZIONE DI L attività di vigilanza e controllo è stata espletata mediante l esecuzione di misure puntuali che, dove opportuno e/o logisticamente possibile, sono state affiancate da campagne di monitoraggio in continuo. Nella successiva tabella 4 si riporta una sintesi dei tipi ed esiti delle misure eseguite nel 2008 relativamente alle SRB. Nell ultima colonna, relativa alle misure manuali a banda larga, è riportato il valore misurato con strumentazione manuale nel medesimo punto in cui è stata posizionata la centralina, dove le misure manuali sono state integrate con monitoraggio in continuo, nei casi di sole misure manuali è riportato il valore medio relativo alla posizione, tra le varie indagate, in cui è stato rilevato il valore più alto di campo elettrico. Pagina 14 di 30
15 COMUNE INDIRIZZO N. SRB PIANORO VALORE MASSIMO RILEVATO DALLA CENTRALINA E (V/M ) VALORE MEDIO RILEVATO DALLA CENTRALINA E (V/M ) VALORE MEDIO SU 6 MINUTI MISURATI A LARGA BANDA E (V/M ) VIA DELLA COLLINA, 3 2 SOLO MISURE PUNTUALI 1,3 VIA VENTUROLI 1 0,69 0,49 0,5 S.LAZZARO VIA DELLA TECNICA, ,92 0,69 0,75 DI SAVENA VIA DELLA TORRETTA, 14 1 SOLO MISURE PUNTUALI 0,9 VIA BROCCAINDOSSO, 2 3 SOLO MISURE PUNTUALI <0,5 VIA EMILIA LEVANTE, 43 1 SOLO MISURE PUNTUALI 0,7 VIALE ALDO MORO, 38 FIERA DI PAD. 21 VARI- AREA FIERA VARI- AREA FIERA SOLO MISURE PUNTUALI 0,5 SOLO MISURE PUNTUALI 0,7 VIA TRIACHINI, ,82 0,52 0,6 VIA CASTIGLIONE, 90 1 SOLO MISURE PUNTUALI 0,5 VIA BELLACOSTA, 46 1 < 0.5 < 0.5 < 0.5 VIA DANTE, 4 1 SOLO MISURE PUNTUALI 1,6 VIA FONDAZZA, 62 1 SOLO MISURE PUNTUALI 0,5 VIA AMENDOLA, ,2 2,4 2,5 VIA MAZZINI, 150/3 1 0,87 0,75 0,9 VIA MILAZZO, 5 1 SOLO MISURE PUNTUALI 0,5 VIA AGNESI, ,74 0,59 0,6 VIA MAZZINI, 150/3 1 0,86 0,78 0,9 VIA MAZZINI, 150/3 1 0,94 0,83 0,9 FIERA DI PAD. 25, 26, 31, 32 VARI- AREA FIERA SOLO MISURE PUNTUALI 0,9 VIA DE ROLANDIS, 1 2 1,85 1,28 1,4 PIAZZA PUNTONI, 1 2 SOLO MISURE PUNTUALI 1,8 VIA PORRETTANA, 148/2 1+RTV SOLO MISURE PUNTUALI 1,5 VIA GHISELLI, 1 1 1,27 1,15 1,3 VIA CARRETTIERI, 3 1 SOLO MISURE PUNTUALI 0,7 Pagina 15 di 30
16 COMUNE INDIRIZZO N. SRB VIA DELLA SELVA PESCAROLA, 21/2 VALORE MASSIMO RILEVATO DALLA CENTRALINA E (V/M ) VALORE MEDIO RILEVATO DALLA CENTRALINA E (V/M ) VALORE MEDIO SU 6 MINUTI MISURATI A LARGA BANDA E (V/M ) 1 SOLO MISURE PUNTUALI 0,5 VIA CALVART, N SOLO MISURE PUNTUALI 1,0 FIERA DI PAD. 29, 30, 33, 34, 36 VARI- AREA FIERA SOLO MISURE PUNTUALI 1,6 VIA GHISELLI, 1 1 SOLO MISURE PUNTUALI 0,6 VIA PORRETTANA, SOLO MISURE PUNTUALI 0,6 VIA MAZZINI, 150/3 1 SOLO MISURE PUNTUALI 0,7 VIA MURRI, ,24 2,01 2,0 URP COMUNE WI-FI SOLO MISURE PUNTUALI < 0.5 VIA TAVERNARI, 1 1 < 0.5 < 0.5 < 0.5 VIA LAURA BASSI VERATTI, 20 1 SOLO MISURE PUNTUALI 0,7 VIALE CARDUCCI, ,73 0,6 0,6 VIA MEZZOFANTI, ,33 1,12 1,5 PIAZZA DEI TRIBUNALI, 4 3 SOLO MISURE PUNTUALI 1,5 VIA SOLFERINO 23 3 SOLO MISURE PUNTUALI 0,5 VIA SOLFERINO 40 3 SOLO MISURE PUNTUALI 1,5 VIA AGLEBERT, 19 3 SOLO MISURE PUNTUALI 2,1 VIA SAFFI, 20/6 1 SOLO MISURE PUNTUALI 0,6 VIALE SILVANI, 3 3 SOLO MISURE PUNTUALI 0,9 FIERA DI PAD. 19, 20, 29, 34 VARI- AREA FIERA SOLO MISURE PUNTUALI 2,4 VIA CORTICELLA, 62 1 SOLO MISURE PUNTUALI 0,8 STRADA MAGGIORE, 7 3 SOLO MISURE PUNTUALI 1.1 VIA MURRI, ,06 0,52 1,9 VIA EMILIO LEPIDO 31 E 31/2 2 1,31 FIERA HOTEL, P.ZZA COSTITUZIONE, 1 FIERA DI PAD VARI- AREA FIERA VARI- AREA FIERA 0,87 1, ,58 3,5 SOLO MISURE PUNTUALI 1.8 Tabella 4 - riepilogo delle misure su SRB eseguite nell anno 2008 Pagina 16 di 30
17 4.1 MONITORAGGIO IN CONTINUO. Nel corso dell anno 2008, sono state effettuate 18 campagne di monitoraggio in continuo relativamente alle Stazioni Radio Base per telefonia cellulare, per un totale di ore di acquisizione dati; a queste si deve aggiungere una campagna di monitoraggio che ha riguardato un sito Radio-TV della durata di 1512 ore e alcune campagne di monitoraggio relativamente a sorgenti a Bassa Frequenza (ELF) per ulteriori 2743 ore di acquisizione dati. Il dato complessivo è quindi di oltre ore di monitoraggio in continuo effettuate dalla Sezione. Il dettaglio dei luoghi monitorati, relativamente alle sorgenti a Radio Frequenza nell arco dell anno 2008, e alcune informazioni specifiche riguardanti l attività sono riportati nella tabella 4 seguente: N COMUNE INDIRIZZO TIPOLOGIA SITO DI MISURA IMPIANTI PRESENTI ORE DI MISURA 1 SAN LAZZARO di SAVENA Via Della Tecnica, 65 ABITAZIONE 2 SRB Via Bellacosta, 46 ABITAZIONE 1 SRB Via Amendola, 9 ABITAZIONE 1 SRB Via Agnesi, n. 36 ABITAZIONE 1 SRB Via Mazzini, n. 150/3 ABITAZIONE 1 SRB Via Mazzini, n. 150/3 ABITAZIONE 1 SRB Via Mazzini, n. 150/3 ABITAZIONE 1 SRB Via Ghiselli, 1 CONDOMINIO 1 SRB Via De Rolandis, 1 CONDOMINIO 2 SRB Via Murri, 80 CONDOMINIO 2 SRB Via Tavernari, 1 ABITAZIONE 1 SRB Via Venturoli UFFICI 1 SRB Via Triachini, 17 UFFICIO 1 SRB Viale Carducci, 50 CONDOMINIO 3 SRB Via Mezzofanti, 63 ABITAZIONE 1 SRB Via Murri, 80 CONDOMINIO 2 SRB Via M.E. Lepido, n. 31 ABITAZIONE 2 SRB Piazza Costituzione, 2 c/o ALBERGO 2 SRB Via Monte Albano, 2 ABITAZIONE VARIE RADIO TV 1512 TOTALE ORE DI MONITORAGGIO Tabella riepilogo delle campagne effettuate nell anno 2008 Pagina 17 di 30
18 4.2 MISURE DI TIPO MANUALE Il posizionamento di una centralina di monitoraggio in continuo non può prescindere dall effettuazione di misure puntuali preliminari atte a caratterizzare, dal punto di vista delle emissioni elettromagnetiche, l area di indagine. Tali misure, effettuate in accordo con quanto previsto nelle Norme Tecniche CEI, sono finalizzate ad individuare, nell ambito del sito prescelto, la posizione più critica nella quale collocare la centralina di monitoraggio, compatibilmente con la necessità di evitare le situazioni di interferenza con strutture/oggetti/arredi e, in genere, vengono replicate al momento del ritiro della centralina in modo da avere un riscontro della misura del campo elettrico all inizio e alla fine della campagna di misura. Non in tutti i casi, però, le misure puntuali sono state accompagnate poi dal posizionamento di una centralina di monitoraggio in continuo in quanto, in diverse situazioni, non sono stati individuati luoghi aventi le caratteristiche idonee affinché venisse collocata la strumentazione per l acquisizione in continuo. Per tale motivo i luoghi e i punti di misura di tipo manuale sono in numero nettamente superiore a quello dei siti di monitoraggio in continuo. Nell anno 2008, le misure manuali, hanno riguardato 58 interventi con indagini strumentali a banda larga, dei quali 50 relativi alle sole Stazioni Radiobase per telefonia cellulare e 8 indagini strumentali in vicinanza di siti ospitanti impianti Radio-TV. Questi 58 interventi hanno interessato 92 abitazioni e/o luoghi accessibili, per un totale di 144 punti di indagine e 363 misure a banda larga effettuate (più altre 200 misure circa effettuate su tempi brevi). Per quanto riguarda il solo Comune di, le abitazioni indagate sono state 89 per un totale 135 punti di indagine e 341 misure a Banda Larga eseguite (più altre 170 misure effettuate su tempi brevi). Nel corso del 2008 sono pervenute a questa Agenzia, tramite il Comune di Bologna, 22 richieste di misure da parte di privati Cittadini, Quartieri o Enti, che sono state tutte completamente evase; 20 nel corso dell anno e le altre 2 nei primi mesi del Le abitazioni e, più in generale, i luoghi oggetto di indagine sono stati individuati principalmente sulla base delle richieste pervenute a questa Agenzia e delle stime preventive effettuate, nell ambito dell iter autorizzatorio, nell area circostante l impianto/i da monitorare. Preferibilmente le misure di campo elettrico sono state indirizzate verso i piani più alti degli stabili oggetto di indagine, questo sia in base ai risultati delle stime preventive effettuate, sia a causa delle caratteristiche di propagazione delle onde elettromagnetiche che fanno sì che quanto si rileva negli ultimi piani sia rappresentativo anche dei livelli di campo attesi anche ai piani inferiori, in genere caratterizzati da livelli di campo elettrico inferiori. Pagina 18 di 30
19 5. RESOCONTI DELLE MISURE STAZIONI RADIO BASE: Anche per quanto riguarda l anno 2008, la maggior parte delle indagini strumentali effettuati hanno interessato abitazioni o luoghi situati in vicinanza di Stazioni Radio Base per telefonia cellulare. Infatti, le richieste di misura che giungono da parte di privati cittadini, Enti, Quartieri o altro sono infatti prevalentemente finalizzate alla richiesta di verifica dei livelli di campo elettrico emessi dalle Antenna per la telefonia cellulare, mentre minore attenzione è riservata agli impianti di diffusione Radio Televisiva. Di seguito sono riportati i dettagli delle misure eseguite, sia per quanti riguarda le misure manuali che i monitoraggi in continuo. A - MISURE PUNTUALI Dei 127 luoghi oggetto di indagine da parte della Sezione Provinciale di Bologna, nessun valore di campo elettrico misurato è risultato superiore a 6 V/m, valore di attenzione e obiettivo di qualità fissato dalla normativa vigente. In particolare, il 63,0 % dei valori misurati è risultato essere inferiore a 1 V/m, mentre il 35,4 % dei valori è risultato compreso tra 1 e 3 V/m. In due soli, corrispondenti al 1,6 % dei punti totali, sono stati rilevati valori superiori a 3 V/m (ma comunque inferiori a 6 V/m). La tabelle 5 e 6 e i successivi grafici 4 e 5 riportati nelle due pagine seguenti, presentano in dettaglio la distribuzione dei risultati di tali misure: Pagina 19 di 30
20 Tabella 5 : resoconto delle misure manuali per punti di indagine MISURE MANUALI DI CAMPO ELETTRICO EFFETTUATE N ABITAZIONI / LUOGHI INDAGATI 88 VALORE DI CAMPO ELETTRICO MISURATO NUMERO PUNTI DI MISURA PERCENTUALE E < 1 V/m 80 63,0 % 1 V/m < E < 3 V/m 45 35,4 % 3 V/m < E < 6 V/m 2 1,6 % E > 6 V/m 0 0 % TOTALE punti di misura: 127 Grafico 4. Distribuzione dei valori di campo elettrico misurati 3 V/m < E < 6 V/m; 1,57 % E > 6 V/m; 0% E < 1 V/m; 63,0 % 1 V/m < E < 3 V/m; 35,43% Pagina 20 di 30
21 Tabella 6 : resoconto delle misure manuali per numero di misure MISURE MANUALI DI CAMPO ELETTRICO EFFETTUATE N PUNTI / LUOGHI INDAGATI 127 VALORE DI CAMPO ELETTRICO MISURATO NUMERO PUNTI DI MISURA PERCENTUALE E < 1 V/m ,0 % 1 V/m < E < 3 V/m ,5 % 3 V/m < E < 6 V/m 8 2,5 % E > 6 V/m 0 0 % TOTALE misure: 317 Grafico 5. Distribuzione dei valori di campo elettrico misurati 3 V/m < E < 6 V/m; 2,5 % E > 6 V/m; 0% E < 1 V/m; 59,0 % 1 V/m < E < 3 V/m; 38,5% Pagina 21 di 30
22 B - MONITORAGGIO IN CONTINUO Analizzando tutti i valori rilevati durante le 18 campagne di misura in continuo effettuate, sia per quanto riguarda il valor medio sull intera singola campagna sia per quanto riguarda il valore massimo sui 6 minuti, in nessun caso si sono riscontrati valori campo elettrico superiori al limite di esposizione, pari a 20 V/m, e al valore di attenzione ed obiettivo di qualità, pari a 6 V/m, fissati dalla Normativa Statale (DPCM 8 luglio 2003). Nella successiva tabella 7 (a e b) sono riportati i dettagli delle campagne di monitoraggio in continuo, in termini di valori medi e massimi sui 6 minuti del campo elettrico rilevato nelle singole indagini. Tabella 7a : resoconto delle campagne di monitoraggio in continuo a) CAMPAGNE DI MONITORAGGIO EFFETTUATE N CAMPAGNE / LUOGHI INDAGATI 18 N ORE DI ACQUISIZIONE IN CONTINUO VALORI DI CAMPO ELETTRICO MEDIO MISURATO* * riferiti al valor medio sull intera campagna di misura NUMERO PUNTI DI MISURA PERCENTUALE E < 1 V/m 12 66,7 % 1 V/m < E < 3 V/m 6 33,3 % 3 V/m < E < 6 V/m 0 0 % E > 6 V/m 0 0 % b) CAMPAGNE DI MONITORAGGIO EFFETTUATE N CAMPAGNE / LUOGHI INDAGATI 18 N ORE DI ACQUISIZIONE IN CONTINUO VALORI DI CAMPO ELETTRICO MASSIMO MISURATO* NUMERO PUNTI DI MISURA * riferiti al valor massimo su 6 minuti di acquisizione sull intera campagna di misura PERCENTUALE E < 1 V/m 9 50,0 % 1 V/m < E < 3 V/m 7 38,9 % 3 V/m < E < 6 V/m 2 11,1 % E > 6 V/m 0 0 % Pagina 22 di 30
23 Nel seguente grafico 6, viene visualizzato il confronto fra il valor medio e il valor massimo del campo elettrico sui 6 minuti nelle 19 campagne di monitoraggio in continuo. Grafico valore medio di campo elettrico valore max. di campo elettrico valore di attenzione DPCM 8 luglio Campo Elettrico E (V/m) S.LAZZARO Via della Tecnica BO - Via BELLACOSTA BO - Via AMENDOLA BO - Via AGNESI, 36 BO - Via MAZZINI 150-A BO - Via MAZZINI 150-B BO - Via MAZZINI 150-C BO - Via GHISELLI BO - Via DE ROLANDIS BO - Via MURRI, A BO - Via TAVERNARI BO - Via VENTUROLI BO - Via TRIACHINI BO - VIALE CARDUCCI BO - VIA MEZZOFANTI BO - Via MURRI, B BO - Via M.E.LEPIDO BO - P.ZZA COSTITUZIONE Pagina 23 di 30
24 IMPIANTI RADIO TV: Nel corso dell anno 2008, le indagini strumentali in vicinanza di impianti di diffusione radio televisiva, hanno interessato 4 siti, alcuni dei quali monitorati più volte nel corso dell anno. Tre di questi siti (Barbiano Postazione CERT, San Luca Basilica, San Luca Via Monte Albano, 2) sono nel Comune di Bologna, il quarto (Monte Grande) nel Comune di Castel San Pietro Terme. In una postazione (San Luca Via Monte Albano, 2) è stato effettuato anche un monitoraggio in continuo, iniziato il 18/12/2007 e terminato il 19/02/ 2008, per un totale di 63 giorni, pari a circa 1512 ore di acquisizione dati. Le misure effettuate hanno sostanzialmente confermato quanto già emerso nelle precedenti occasioni; in particolare è stata confermata la compatibilità del sito di Barbiano Cert con i limiti di esposizione previsti dalla Normativa (i valori misurati nei 3 punti di indagine, in aree accessibili ma non adibite a permanenza prolungata di persone, sono tutti risultati inferiori al limite di esposizione di 20 V/m, fissato dal DPCM 8/7/2003). Nei rimanenti 3 casi occorre fare alcune considerazioni: CASTEL SAN PIETRO TERME: MONTE GRANDE (sito PLERT: 159) Nell abitazione più prossima agli impianti e già oggetto di rilievi negli anni precedenti, nelle 4 posizioni di misura, sono stati registrati valori di campo elettrico inferiori al limite di esposizione di 20 V/m, ma superiori al valore di attenzione di 6 V/m. I superamenti registrati a Monte Grande erano causati NON da una sola emittente, ma dalla somma dei contributi di varie emittenti. Da segnalare che ulteriori rilievi strumentali sono stati effettuati da Questa Agenzia anche nel corso del 2009, il 19 e il 23 febbraio Mentre le misure effettuate nella prima occasione hanno sostanzialmente confermato i livelli di campo elettrico rilevati nel 2008, i rilievi del 26 febbraio hanno evidenziato un abbassamento dei valori di campo al di sotto del valore di attenzione di 6 Pagina 24 di 30
25 V/m, anche a seguito delle modifiche apportate nel tempo sulle antenne (in particolare sull emittente che era responsabile del contributo maggiore di campo elettrico). Inoltre, dal 19 febbraio 2009 è stata collocata da parte di ARPA, una centralina di monitoraggio per l acquisizione in continuo dei livelli di campo elettrico; a partire dal 23 febbraio 2009, il valor medio rilevato dalla centralina in questo periodo è risultato sempre inferiore a 6 V/m. Infine, occorre segnalare che dall inizio del 2008 è stato istituito presso il Comune di Castel San Pietro un Tavolo Tecnico, con la partecipazione di Provincia, RER, ARPA, Ministero dello Sviluppo Economico- Comunicazioni, ordine degli Architetti per definire le modalità di riqualificazione del sito di Monte Grande, sia dal punto di vista delle emissioni elettromagnetiche che dal punto di vista urbanistico e architettonico/visivo. Le azioni di piano previste dal PLERT per questo sito sono: 1) da risanare, da confermare 2) da riqualificare : San Luca (sito PLERT:195) - BASILICA + Abitazione di Via Monte Albano In questa posizione nel corso del 2008 sono state effettuate 3 distinte indagini strumentali. I valori rilevati hanno sostanzialmente confermato la situazione già nota da tempo, almeno a partire dalle misure, effettuate in modo sistematico e completo nel 2005 (prima erano state eseguite misure a banda larga nei luoghi direttamente accessibili). Pagina 25 di 30
26 BREVE CRONOLOGIA. Misure in banda larga e banda stretta effettuate nel settembre 2005 avevano evidenziato superamenti del valore di attenzione e dell obiettivo di qualità (6 V/m) in diversi ambienti sia con permanenze non inferiori a 4 ore giornaliere sia intensamente frequentati. Nel marzo 2006 sono state eseguite nuovamente, in banda larga e banda stretta, in contraddittorio con le emittenti e contestuale verifica dell Ispettorato Territoriale del Ministero delle Comunicazioni. Esse sono state effettuate nell area circostante i tralicci, nel vicino ristorante, nell area della Basilica di San Luca, davanti all ingresso della Chiesa (al piano superiore) e sul sagrato (al piano terreno), negli alloggi delle Suore (sottostanti la basilica) e nelle abitazioni più vicine; sono state eseguite analisi di spettro in diversi luoghi (n. 6) in quanto la situazione si presentava estremamente disomogenea e con superamenti del valore di 6 V/m in più ambienti indagati (ristorante, alloggi suore e spazi antistanti la basilica). A seguito di una prima Ordinanza del Comune ai fini della riduzione a conformità, in attesa di eventuali ulteriori azioni da attuare, sono state effettuate misure a verifica (ottobre 2006, con emittenti e Ministero) evidenziando l avvenuto risanamento nel ristorante, mentre per gli alloggi suore e area antistante la basilica questo non era stato ottenuto. Si sono susseguiti numerosi interventi di misura (n. 11, tutti con misure in larga banda e selettive, e n. 2 campagne di monitoraggio in continuo), sia in vigilanza, sia conseguenti a interventi sugli impianti (questi ultimi nella fase iniziale si sono svolti sempre in contraddittorio con le emittenti e alla presenza dell Ispettorato del Ministero delle Comunicazioni, mentre successivamente, solo in contraddittorio con le emittenti) che hanno permesso di evidenziare anche una ulteriore abitazione, ubicata in un area precedentemente non esaminata, in cui si rilevava il superamento del valore di attenzione (il Comune ha quindi emanato una seconda Ordinanza ai fini della riduzione a conformità anche il tale luogo, in attesa di eventuali ulteriori azioni da attuare a seguito dell adozione del PLERT). Da rilevare che l assetto degli impianti nelle diverse occasioni di misura raramente corrispondeva a quello esistente in occasione delle precedenti misurazioni. Allo stato attuale non è ancora stato ottenuto un totale rientro entro i 6 V/m né negli alloggi delle suore, in cui in un ambiente, ora non più adibito a camera da letto, permangono valori > 6 V/m, né nell area antistante la Basilica (area intensamente frequentata) nella quale si trovano diverse posizioni a macchia di leopardo, vista anche l architettura e struttura dell edificio, con valori > 6 V/m. Le azioni di piano previste dal PLERT per questo sito sono: 1) da risanare, da confermare 2) da riqualificare In ogni caso la Provincia di Bologna, il Comune di Bologna e i Comuni di Casalecchio di Reno, Pianoro e Sasso Marconi hanno condiviso la costituzione di un Gruppo di lavoro tecnico interistituzionale, i cui lavori sono già iniziati, per la formulazione di una proposta di riorganizzazione dei siti radiotelevisivi della prima collina bolognese, e pertanto anche di quelli ubicati nei pressi del santuario di San Luca. Pagina 26 di 30
27 RESOCONTO MISURE PUNTUALI (IMPIANTI RADIO - TV) Tabella 8 : resoconto delle misure manuali per punti di indagine MISURE MANUALI DI CAMPO ELETTRICO EFFETTUATE N ABITAZIONI / LUOGHI INDAGATI 17 VALORE DI CAMPO ELETTRICO NUMERO PUNTI PERCENTUALE MISURATO DI MISURA E < 3 V/m 0 0 % 3 V/m < E < 6 V/m 8 47 % 6 V/m < E < 20 V/m 9 53 % E > 20 V/m 0 0 % TOTALE punti di misura: 17 Grafico 7. E < 3 V/m; 0 % E > 20 V/m; 0% 3 V/m < E < 6 V/m; 43 % 6 V/m < E < 20 V/m; 57 % NOTA: in alcuni luoghi il limite di riferimento è pari a 20 V/m; ciò significa che non necessariamente a valori misurati superiori a 6 V/m corrisponde un superamento del relativo limite di riferimento Pagina 27 di 30
28 Misure e MONITORAGGIO IN CONTINUO (IMPIANTI RADIO- TV) Il monitoraggio è stato effettuato in corrispondenza di un abitazione privata, in Via Monte Albano, 2 in prossimità degli impianti di diffusione Radio-Televisiva collocati presso il sito di San Luca Funivia. Lo strumento per il monitoraggio in continuo del campo elettrico PMM 8057 F, equipaggiato con sensore per campo elettrico di tipo EP 3B 01 e posto ad un altezza di 1.5 m, è stato posizionato nel giardino, lato vista impianti. CONTRIBUTO FOTOGRAFICO: Il rilevamento è cominciato alle ore del giorno 18 dicembre 2007 e terminato il giorno 19 febbraio 2008 alle ore per un totale di 62 giorni pari a circa 1512 ore di acquisizione in continuo. In tabella vengono indicati il valore medio ed il valore massimo fra tutti i dati acquisiti su un intervallo di 6 minuti. Tabella Periodo di misura Sito di misura Dal Al E MAX [V/m] Abitazione via Monte Albano, 5/2 18/12/ /02/ E MEDIO [V/m] E RIFERIMENTO [V/m] ORE DI ACQUISIZIONE 1512 Pagina 28 di 30
29 Grafico 8. VIA MONTE ALBANO, 5/2 - MONITORAGGIO IN CONTINUO 18 DICEMBRE FEBBRAIO V/m - LIMITE DI ESPOSIZIONE DPCM (8 LUGLIO 2003) E [V/m] V/m - VALORE DI ATTENZIONE DPCM (8 LUGLIO 2003) 6 4 VALOR MEDIO RILEVATO : 5,6 V/m /12/ /12/ /12/ /01/ /01/ /01/ /01/ /01/ /01/ /02/ /02/ /02/ /02/ /02/2008 GIORNO Pagina 29 di 30
30 6. COMMENTI E CONCLUSIONI Dall'analisi dei valori di Campo Elettrico rilevati, viene sostanzialmente confermato il quadro espositivo già emerso nelle indagini effettuate nei precedenti anni. Mentre le misure effettuate in corrispondenza delle Stazioni Radio Base per telefonia cellulare evidenziano livelli di Campo Elettrico ampiamente inferiori al valore di Attenzione di 6 V/m (e quindi a maggior ragione anche al Limite di Esposizione di 20 V/m), le misure in vicinanza di siti ospitanti impianti di diffusione Radio Televisiva, evidenziano situazioni che richiedono decisamente più attenzione. Per le Stazioni Radio Base, infatti nei 127 punti di indagine monitorati nel 2008, il 63,0 % dei valori misurati è risultato essere inferiore a 1 V/m, mentre il 35,4 % dei valori è risultato compreso tra 1 e 3 V/m. Ne deriva che in oltre il 98% dei punti monitorati in vicinanza degli impianti di telefonia cellulare, i valori di campo elettrico rilevato sono risultati inferiori alla metà del valore di attenzione di 6 V/m. La situazione viene confermata anche dalle oltre ore di monitoraggio in continuo effettuato con il posizionamento di centraline in continuo. Le misure effettuate in prossimità dei siti ospitanti Impianti di diffusione Radio-Televisiva hanno evidenziato, come già negli anni passati, alcune situazione degne di attenzione. Mentre a Barbiano CERT, i valori di campo elettrico rilevati sono risultati inferiori a limiti di riferimento, negli altri 3 siti oggetto di indagine, in alcuni luoghi sono stati rilevati valori di campo elettrico superiori ai limiti previsti dalla Normativa. Alla luce di quanto rilevato da ARPA è stato possibile avviare un processo di risanamento mediante l'attuazione di provvedimenti transitori atti a riportare i valori di campo elettromagnetico nell ambito di quanto previsto, dalla legge, in attesa del onamento anche formale del risanamento, e dell attuazione pratica delle norme contenute nel PLERT, recente approvato dalla Provincia di Bologna. Predisposizione a cura di: Daniele Bontempelli Raffaela Zuin con la collaborazione di: Giuseppe Anania, Sandra Baldassini, Diana Chessa, Simone Colantonio, Gianni Marchesini, Fabrizio Pizzotti, Area Monitoraggio e Valutazione Aria e NIR ARPA Sezione Provinciale di Bologna Pagina 30 di 30
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