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1 ACQUISTA ONLINE > MEDIO ORIENTE 11 E AFRICA DEL NORD AUTORITÀ PALESTINESE DUEMILA

2 MEDIO ORIENTE E AFRICA DEL NORD PALESTINESE, AUTORITÀ AUTORITÀ PALESTINESE Capo dell Autorità Palestinese: Mahmoud Abbas Capo del governo: Salam Fayyad Pena di morte: mantenitore Popolazione: 4,4 milioni Aspettativa di vita: 73,9 anni Mortalità infantile sotto i 5 anni (m/f): 23/18 Alfabetizzazione adulti: 94,1% In Cisgiordania, le forze di sicurezza dell Autorità Palestinese (Palestinian Authority Pa) controllata da Fatah hanno detenuto arbitrariamente persone legate ad Hamas, mentre nella Striscia di Gaza l amministrazione de facto di Hamas ha detenuto persone vicine a Fatah. In entrambe le aree, i detenuti sono stati torturati e altrimenti maltrattati nella pressoché totale impunità. Sia la Pa che Hamas hanno limitato la libertà di espressione e associazione. A Gaza, sono state condannate a morte almeno 11 persone e ci sono state cinque esecuzioni, le prime dal La crisi umanitaria per gli 1,5 milioni di residenti nella Striscia di Gaza si è aggravata a seguito del blocco militare imposto sul territorio da Israele e del mantenimento delle sanzioni sulle autorità de facto di Hamas, imposte da altri stati. CONTESTO La Cisgiordania, Gerusalemme Est compresa, e la Striscia di Gaza sono rimaste sotto occupazione israeliana, sebbene abbiano operato con poteri limitati due distinte autorità non statali palestinesi: il governo tecnico della Pa, guidato da Fatah, in Cisgiordania, presieduto dal primo ministro Salam Fayyed; e l amministrazione de facto di Hamas a Gaza, presieduta dall ex primo ministro Isma il Haniyeh. Le tensioni tra Fatah e Hamas sono rimaste elevate. Hamas e i gruppi armati suoi affiliati hanno in larga parte mantenuto il cessate il fuoco non ufficiale con Israele, in vigore dal gennaio 2009, ma altri gruppi armati palestinesi hanno lanciato sporadici razzi e mortai da Gaza verso il sud di Israele. La Pa ha continuato a essere riconosciuta a livello internazionale quale unica rappresentante dei palestinesi e ha preso parte ai negoziati per una soluzione politica con Israele, convocati dal governo degli Stati Uniti a settembre. I colloqui si sono interrotti dopo che Israele si è rifiutata di estendere una moratoria parziale sulla costruzione di colonie israeliane in Cisgiordania, che escludeva Gerusalemme Est. Hamas è stato escluso da qualsiasi partecipazione formale ai negoziati. 665

3 RAPPORTO 2011 Israele ha mantenuto il controllo sui confini e lo spazio aereo di Gaza e ha imposto notevoli restrizioni di movimento in tutta la Cisgiordania. Il perdurante blocco militare di Israele su Gaza ne ha esacerbato la crisi umanitaria, colpendo duramente le condizioni di vita dei suoi abitanti. Circa l 80 per cento degli abitanti di Gaza dipendeva dagli aiuti umanitari internazionali. Il movimento delle persone all interno e al di fuori di Gaza è stato strettamente controllato e limitato, anche per i malati gravi che necessitavano di cure mediche specialistiche non disponibili a Gaza. Il mantenimento della messa al bando da parte di Israele di un ampia gamma di importazioni, malgrado alcuni miglioramenti annunciati a giugno e dicembre, ha avuto un impatto fortemente negativo sulla sicurezza alimentare, la salute e le infrastrutture locali. Il blocco costituiva una punizione collettiva, in violazione del diritto internazionale umanitario. Quarantasei palestinesi sono stati uccisi e 89 feriti nei tunnel sotterranei scavati per far passare beni di prima necessità a Gaza dall Egitto; questi sono morti o feriti a causa degli attacchi aerei israeliani, del crollo dei tunnel o di altri incidenti. Diversi stati latinoamericani hanno formalmente riconosciuto la Palestina come stato indipendente, sulla base dei suoi confini del Le autorità di Hamas non hanno provveduto a indagare i presunti crimini di guerra e possibili crimini contro l umanità commessi dall ala armata di Hamas e da altri gruppi armati palestinesi, durante l operazione Piombo fuso, l offensiva militare di 22 giorni lanciata da Israele e conclusa il 18 gennaio Nel settembre 2009, il rapporto della missione di ricerca delle Nazioni Unite aveva raccomandato che sia Israele sia le autorità palestinesi competenti avessero sei mesi di tempo per indagare e perseguire i responsabili di crimini di guerra commessi durante il conflitto. In un rapporto presentato alle Nazioni Unite a febbraio, l amministrazione de facto di Hamas ha negato che i gruppi armati palestinesi avessero preso di mira civili. Un comitato nominato da Hamas ha dichiarato in un altro rapporto pubblicato a luglio, che non c erano testimonianze attendibili per incriminare qualcuno per aver deliberatamente preso di mira civili israeliani. Hamas ha continuato a negare a Gilad Shalit, un soldato israeliano catturato nel giugno 2006, l accesso all Icrc o alle visite dei suoi familiari. ARRESTI E DETENZIONI ARBITRARIE Le forze di sicurezza della Pa in Cisgiordania hanno arbitrariamente arrestato e detenuto sospetti sostenitori di Hamas e le forze di sicurezza di Hamas a Gaza hanno illegittimamente arrestato e detenuto sospetti sostenitori di Fatah. In entrambe le aree, le autorità hanno conferito alle forze di sicurezza ampi poteri discrezionali, compreso quello di arrestare e detenere persone sospettate in violazione della legge e di torturarli e maltrattarli nell impunità. La commissione indipendente per i diritti umani (Indipendent Commission for Human Rights Ichr) ha riferito di aver ricevuto denunce di oltre 1400 arresti arbitrari in Cisgiordania e più di 300 a Gaza. 666

4 MEDIO ORIENTE E AFRICA DEL NORD TORTURA E ALTRI MALTRATTAMENTI Sono giunte denunce di tortura e altri maltrattamenti di detenuti da parte delle forze di sicurezza e di polizia: del corpo della sicurezza preventiva della Pa e del servizio centrale di intelligence in Cisgiordania; e da parte del corpo di sicurezza interna a Gaza. L Ichr ha affermato di aver ricevuto oltre 150 denunce di tortura o altri maltrattamenti perpetrati dalla Pa in Cisgiordania e più di 200 da Hamas a Gaza. Sono emerse nuove notizie su casi verificatisi a partire dal In entrambe le zone, tortura e altri maltrattamenti sono stati commessi impunemente. In un procedimento giudiziario insolito, cinque membri del servizio centrale di intelligence sono stati processati nel corso dell anno, in relazione al decesso in custodia di Haitham Amr nel giugno 2009, ma sono stati prosciolti da un tribunale militare. Secondo quanto appreso, Mohammed Baraka Abdel-Aziz Abu-Moailek è stato torturato da funzionari della sicurezza interna a Gaza. È stato trattenuto in incommunicado per oltre 50 giorni dopo il suo arresto nell aprile 2009, in quanto sospettato di collaborazionismo con Israele. Ha affermato di essere stato torturato con scosse elettriche, percosso sotto la pianta dei piedi (metodo falaka), di essere stato bruciato con le sigarette e minacciato di morte per costringerlo a confessare. A fine anno era ancora sotto processo e in detenzione. Secondo quanto riferito, Ahmed Salhab, un meccanico, è stato torturato in seguito all arresto a settembre da parte di funzionari della sicurezza della Pa, per presunta affiliazione ad Hamas. Egli ha affermato di essere stato legato stretto in posizioni di stress per periodi prolungati (metodo shabeh). Ciò ha peggiorato una grave lesione alla schiena causata da precedenti torture da parte di funzionari della sicurezza della Pa. È stato rilasciato senza accusa a ottobre. È giunta notizia di un decesso in custodia a seguito di un aggressione della polizia a Gaza. Nazira Jaddou a al-sweirki è morta il 1 gennaio a seguito di colpi alla schiena e altre violenze da parte della polizia a Gaza. Tre suoi figli adulti sono stati picchiati e due sono stati detenuti in quanto sospettati di sostenere Fatah. SISTEMA GIUDIZIARIO In Cisgiordania, le autorità della sicurezza non si sono conformate alle numerose ordinanze di tribunale che disponevano il rilascio di detenuti. La Pa ha continuato a vietare a ex membri della magistratura e della polizia di lavorare per l amministrazione de facto di Hamas a Gaza. Sempre a Gaza, l amministrazione di Hamas ha continuato a impiegare procuratori e giudici alternativi privi della necessaria formazione, di qualifiche e indipendenza. 667

5 RAPPORTO 2011 PENA DI MORTE A Gaza, tribunali militari e penali hanno condannato a morte almeno 11 persone. Cinque uomini sono stati messi a morte al termine di processi che non hanno rispettato gli standard internazionali sul processo equo: due ad aprile, giudicati colpevoli di collaborazionismo con Israele, e tre a maggio, ritenuti colpevoli di omicidio. LIBERTÀ DI ESPRESSIONE E ASSOCIAZIONE Sia la Pa in Cisgiordania sia l amministrazione de facto di Hamas a Gaza hanno mantenuto stretti controlli sulla libertà di espressione e sottoposto a vessazioni e perseguimenti giudiziari giornalisti, blogger e altre voci critiche. Walid al-husayin, un blogger, è stato arrestato dal servizio centrale di intelligence il 31 ottobre, nella città cisgiordana di Qalqilya. Era sospettato di aver postato commenti sul suo blog a favore dell ateismo e critici verso l Islam e altre religioni. A fine anno si trovava ancora in detenzione. Paul Martin, un giornalista britannico, è stato arrestato a febbraio dalle autorità di Hamas a Gaza, dopo che aveva cercato di aiutare un uomo accusato di collaborazionismo con Israele. Paul Martin è stato inizialmente accusato di spionaggio per Israele ma è stato rilasciato dopo 25 giorni di custodia senza imputazione. Le autorità della Pa e di Hamas hanno limitato la libertà di associazione. Entrambe hanno impedito all organizzazione islamista Hizb ut-tahrir di organizzare incontri, hanno disperso con la forza proteste pacifiche e imposto restrizioni alle attività di altri partiti politici e Ngo. Il 25 agosto a Ramallah, funzionari della sicurezza della Pa hanno disperso con la forza una protesta pacifica contro il consenso della Pa a partecipare ai nuovi colloqui con Israele. Tra le persone aggredite c erano giornalisti, fotografi e osservatori dei diritti umani. Secondo quanto riferito, la South Society for Women s Health, una Ngo che svolge servizio di consulenza familiare alle donne di Rafah, è stata costretta dalle autorità di Hamas a chiudere per tre settimane a partire dal 31 maggio e poi autorizzata a riaprire soltanto sotto la supervisione del ministero dell Interno. Anche altre due Ngo di donne a Rafah sono state chiuse il 31 maggio. Lo Sharek Youth Forum, una Ngo finanziata dal Programma di sviluppo delle Nazioni Unite e operante sia in Cisgiordania sia nella Striscia, ha ricevuto un avviso di chiusura temporanea a Gaza il 30 novembre, dopo diversi mesi di vessazioni da parte delle autorità di Hamas. A fine anno i suoi uffici di Gaza erano ancora chiusi. VIOLAZIONI DA PARTE DI GRUPPI ARMATI Gruppi armati palestinesi vicini a Fatah, alla Jihad islamica e al Fronte popolare per la 668

6 MEDIO ORIENTE E AFRICA DEL NORD liberazione della Palestina hanno sparato razzi e mortai verso il sud d Israele, uccidendo il 18 marzo un civile, lavoratore migrante tailandese, e ponendo a rischio la vita di altri. La quantità dei lanci dei razzi è risultata molto ridotta rispetto agli anni precedenti. Le forze israeliane hanno attaccato coloro che ritenevano esserne responsabili. A maggio e giugno, uomini armati palestinesi non identificati hanno bruciato a Gaza le strutture utilizzate per i suoi programmi ricreativi estivi destinati ai bambini dall Agenzia delle Nazioni Unite per l assistenza e il lavoro dei rifugiati palestinesi nel vicino oriente (United Nations Relief and Works Agency for Palestine Refugees in the Near East Unrwa). In Cisgiordania, quattro israeliani, tra cui una donna incinta, sono stati uccisi il 31 agosto nei pressi della colonia israeliana di Kiryat Arba, mentre stavano per iniziare i negoziati tra Israele e la Pa sostenuti dagli Usa. Il giorno successivo, altri due israeliani sono rimasti colpiti da alcuni spari nei pressi di un altro insediamento, Kochav Hashachar. Le brigate di Izz al-din al-qassam, l ala militare di Hamas, hanno rivendicato la responsabilità di entrambi gli attacchi. MISSIONI E RAPPORTI DI AMNESTY INTERNATIONAL Delegati di Amnesty International hanno visitato la Cisgiordania ad aprile e maggio. Palestinian Authority: Hamas fails to mount credible investigations into Gaza conflict violations (MDE 21/001/2010) Hamas must prevent further attacks on Israeli civilians (MDE 21/002/2010) Israel/Occupied Palestinian Territories: Amnesty International s assessment of Israeli and Palestinian investigations into Gaza conflict (MDE 15/022/2010) Israel/Occupied Palestinian Territories: Human Rights Council fails victims of Gaza conflict (MDE 15/023/2010) 669