La via Italiana all Industria 4.0

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1 La via Italiana all Industria 4.0 Vincenzo Marino Operations & Technology Management Unit XXXVII Convegno Nazionale GIFASP Saturnia, 16/06/2017

2 Agenda Alle origini del cambiamento economico e industriale Industria 4.0: che cos è e in che cosa consiste Una via italiana all Industria 4.0 2

3 Un mondo che cambia 3

4 Il valore delle relazioni Il valore della tecnologia digitale è generato dalla quantità e dalla qualità delle relazioni che produce 4

5 Le relazioni cambiano i modelli di business 5

6 Non è sempre oro tutto ciò che luccica!!! Ha accumulato perdite per oltre $ 6 miliardi Valore stimato dell azienda: $ 69 miliardi Fondata nel 2009 Ha generato profitti per la prima volta nel 2016 Valore stimato dell azienda: $ 30 miliardi Fondata nel 2007 Mai profitti, ma ha raccolto altri $ 312 ml nel 2016! Valore stimato dell azienda: $ 2 miliardi Fondata nel

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8 Il nuovo paradigma: produrre senza fabbrica 8

9 La convergenza prodotto-servizio Servitizzazione Produttizzazione 9

10 L innovazione come unica strategia di crescita 10

11 Industry 4.0 L evoluzione dei paradigmi produttivi 11

12 Industry 4.0: i due principi cardine Connettività / Collaborazione Automatizzazione 12

13 Industry 4.0 L obiettivo e gli elementi costitutivi L obiettivo principale dell Industry 4.0 è la creazione della SMART FACTORY La Smart Factory (fabbrica intelligente) si distingue per le sue capacità di adattamento, efficienza, indipendenza ed ergonomia e si basa su tre elementi: CPS (Cyber-Physical Systems) IoT (Internet of Things) IoS (Internet of Service) 13

14 Industry 4.0 L obiettivo e gli elementi costitutivi La Smart Factory si definisce come l ambiente in cui i CPS comunicano attraverso l IoT e che supporta le risorse umane e le macchine nell esecuzione delle relative attività. 14

15 Piano Nazionale Industria

16 Industry 4.0: Design Principles Interoperabilità Virtualizzazione Decentralizzazione Real-time capability Piattaforme di servizi Modularizzazione 16 Fonte:Hermann et al., 2015

17 Quali benefici? US Department of Energy, 2010 PWC, 2014 McKinsey, 2015 EU Commission, 2015 BCG, 2016 Aumento produttività 3,60% 3%/5% 6%/8% 5/8% Riduzione time to market 35% 70% Riduzione costi manutenzione 3,60% 5% Riduzione breakdown produttivi 70% 30%/50% 50%/70% Aumento del fatturato 2%/3% 2,60% 17

18 Industry 4.0: vantaggi attesi Creazione di nuovi prodotti/servizi Personalizzazione dell offerta Integrazione clienti/canali distributivi Responsiveness Crescita business Modelli di business da transazionali a relazionali Efficienza operativa Utilizzo asset e condivisione asset Riduzione tempi non operativi Produttività addetti diretti/indiretti Riduzione costi attività produttive e logistiche 18

19 Il contesto Italiano è inadeguato Dimensioni 95% del totale unità produttive < 10 addetti 0,1% del totale unità produttive > 250 addetti Addetti Italia: 3,9 addetti per impresa Media UE: 6,8 addetti per impresa R&S Italia: 1,3% del PIL Germania: 2,8% del PIL Media UE: 1,9% del PIL (OCSE 2014) 19

20 Valore aggiunto del Manifatturiero per classe d impresa (VA > 100 miliardi) Totale PMI Grandi Micro Piccole Medie % milioni EUR (% del totale) EU ,630, Germania , Italia , Francia , Regno Unito , Fonte: adattamento da EUROSTAT (2016) Value added by enterprise size class (2013 data) 20

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22 Due modelli di trasformazione digitale a confronto GERMANIA U.S.A. Nome Industrie 4.0 Advanced Manufacturing Partnership Inizio Focus Tecnologie Governance Fabbrica: efficienza, produttività, monitoring Varie (indicate nel piano Industrie 4.0) - logica CPS Steering Committee (governo) + Scientific Committee (accademia & imprese) Prodotto & Connettività: creazione di valore e interattività (sistemi «open») IoT (core) Governo meno presente, basato su partnership pubblico-private (MIIs) 22

23 La via Italiana passa per le filiere industriali Governare congiuntamente l ecosistema di business I confini tradizionali tenderanno a confondersi e sarà fondamentale capire il proprio ruolo nella value chain Aumento del rischio di entrata di nuovi competitor sia verticalmente che orizzontalmente Appropriarsi trasversalmente dei fattori critici di successo Aumento della rilevanza delle piattaforme e affermazione di big system integrators Minore rilevanza delle fasi di produzione (printing farms) a vantaggio del design e della gestione del progetto produttivo 23

24 Le priorità sono le competenze e la struttura esistente Investire sulle nuove competenze digitali e di servizio La sfida tecnologica, rispetto al passato, non si vince solo con l investimento nell asset, ma con la comprensione delle sue potenzialità Incubatori, acceleratori, open innovation lab collaborativi Organizzare le aziende per il nuovo contesto Gestire la transizione e l obsolescenza indotta sulle tecnologie Inserire le nuove figure professionali e pianificare la riconversione delle competenze esistenti Assetti organizzativi meno rigidi, più network che gerarchia Continuità con la flessibilità tipica delle nostre imprese 24

25 Grazie per l attenzione! Vincenzo Marino Research Fellow SDA Bocconi School of Management vincenzo.marino@sdabocconi.it