Epoche. Alberto De Bernardi. Scipione Guarracino. Cristianità ed Europa. Orizzonti mondiali e divisione religiosa.
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1 EDIZIONI SCOLASTICHE BRUNO MONDADORI STORIA Alberto De Bernardi Scipione Guarracino Epoche Cristianità ed Europa Orizzonti mondiali e divisione religiosa Gli stati moderni 1 SECONDO I NUOVI PROGRAMMI
2 Alberto De Bernardi Scipione Guarracino Epoche Cristianità ed Europa Orizzonti mondiali e divisione religiosa Gli stati moderni EAN zg-npjf-s3n1 1 edizioni scolastiche BRUNO MONDADORI STORIA
3 antologia di fonti e storiografia a cura di Matteo Pasetti apparato didattico del manuale a cura di Roberto Roveda e Carmelo Valentini Cristina Rolfini progettazione editoriale Claudia Selvi redazione Studio Ampa progettazione grafica e impaginazione Marina Bardini copertina Beatrice Valli ricerca iconografica Studio Lauti (Bologna) cartografia Serafino Cecconello controllo qualità Immagine di copertina: Carlo VIII visita Gian Galeazzo Sforza nel Castello di Pavia (particolare) Archivi Electa Per i passi antologici, per le citazioni, per le riproduzioni grafiche, cartografiche e fotografiche appartenenti alla proprietà di terzi, inseriti in quest opera, l editore è a disposizione degli aventi diritto non potuti reperire, nonché per eventuali non volute omissioni e/o errori di attribuzione nei riferimenti. È vietata la riproduzione, anche parziale o ad uso interno didattico, con qualsiasi mezzo, non autorizzata. Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n Le riproduzioni effettuate per finalità di carattere professionale, economico o commerciale, o comunque per uso diverso da quello personale possono essere effettuate a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da AIDRO, corso di Porta Romana n. 108, Milano, segreteria@aidro.org e sito web Tutti i diritti riservati 2012, Pearson Italia, Milano-Torino A Stampato per conto della casa editrice presso Erre Stampa, Orio al Serio (Bergamo), Italia Ristampa Anno
4 Presentazione Come sugli storici in genere, sugli autori dei libri destinati all insegnamento pendono alcuni doveri e in più alcuni problemi a loro peculiari. Fra i doveri ci sono certamente quelli indicati da Voltaire, cioè «non calunniare e non annoiare» (continuando a rivolgersi a uno scrittore che si era permesso di criticarlo, aggiungeva: «l infrazione del primo posso perdonarla perché pochi leggeranno la sua opera, ma non l infrazione del secondo, perché sono stato costretto a leggerla»). Le regole, la disciplina e l esperienza che costituiscono il mestiere di storico permettono di assolvere al dovere dell oggettività; anche un manuale deve esporre non solo come e perché qualcosa è successo, ma come si fa a saperlo e cosa lo studente può fare per venire a saperlo autonomamente. In questo senso, il manuale fornisce una guida metodologica attraverso l ampio repertorio di fonti e letture storiografiche analizzate e commentate. Dopo quella dei doveri, una questione a sé è trovare la soluzione più adatta ai due problemi seguenti. Il primo riguarda la combinazione delle varie storie possibili, quella dei popoli e del loro farsi stati e nazioni, dei singoli individui e dei processi sovrapersonali e impersonali, delle istituzioni, della vita materiale e della cultura intellettuale. Non è un far offesa alla verità ma, al contrario, la rende più legata alla vita riconoscere che il modo di presentare la conoscenza storica può variare nel tempo; ai libri destinati alla scuola tocca di rendere conto delle ricerche e delle discussioni che avvengono entro la comunità degli storici, e quindi è bene che di tanto in tanto essi vengano riscritti. Il secondo problema riguarda l equilibrio da trovare fra storia d Italia, storia d Europa e storia del mondo e in questo caso può soccorrere soltanto l intuito e la sensibilità degli autori. I tre punti di vista non possono essere assunti totalmente e simultaneamente. Nel nostro paese le limitazioni di un insegnamento della storia condotto solo in termini nazionali sono state da tempo individuate e superate. a senso, tuttavia, dare oggi un attenzione specifica alla storia d Italia, H per mettere in luce temi di fondo e caratteri di lunga durata della storia nazionale, nel quadro di una comparazione Italia/Europa e Italia/Europa/ mondo: il tutto sempre con l obiettivo ultimo di far sentire che la storia non è una antiquaria, una raccolta erudita di fatti del passato, che essa ci riguarda perché è una parte della realtà che esiste indipendentemente da noi, e che bisogna conoscerla bene per evitare che le sue risposte disilludano duramente i nostri desideri. Alberto De Bernardi Scipione Guarracino
5 Il nuovo corso di Alberto De Bernardi e Scipione Guarracino propone un progetto didattico storiograficamente rigoroso, attento ai valori culturali e allo sviluppo delle competenze critiche e analitiche proprie della disciplina storica. EPOCHE Il progetto culturale Il manuale affronta i contenuti proposti nei documenti ministeriali secondo la periodizzazione che parte dal Basso Medioevo, con un approccio di alto rigore scientifico e aggiornamento storiografico che da sempre distingue i corsi di storia di Alberto De Bernardi e Scipione Guarracino. La chiave di lettura mette costantemente in connessione la storia d Europa con la dimensione mondiale dei fenomeni e, in questo contesto, dedica particolare attenzione, sia nella strutturazione dell indice sia in apposite schede Esperienza Italia, alla storia nazionale, esaminata nei processi di lungo periodo, in un ottica di formazione alla cittadinanza e di comprensione critica dei grandi problemi del presente. Il profilo e le competenze Il testo, suddiviso in unità, capitoli e paragrafi, scorre nella pagina di sinistra, affiancato da puntuali cronologie per abituare a mantenere alta l attenzione sulla dimensione temporale. Indicata accanto al testo è anche la dotazione dei materiali digitali del Limbook e del Digilibro. La pagina di destra fornisce materiali integrativi finalizzati allo sviluppo delle fondamentali competenze disciplinari: carte per la localizzazione spaziale di eventi e fenomeni, schemi per favorire i collegamenti concettuali, analisi di dati, un repertorio di lessico storico, analisi e contestualizzazione di fonti scritte e visive. Nella chiave del pluralismo culturale e metodologico, un confronto tra interpretazioni storiografiche integra e arricchisce la trattazione manualistica a fine unità. L apparato didattico attiva le competenze capitolo per capitolo, con particolare cura per l uso del lessico, i collegamenti, la rielaborazione critica dei contenuti e la capacità espositiva, l analisi delle fonti, e prepara alle prove dell Esame di stato sin dal primo volume. EDIZIONI SCOLASTICHE BRUNO MONDADORI STORIA Epoche Atlante Gli spazi della storia 1 La dimensione geostorica La numerosa cartografia che accompagna il profilo porta in primo piano la dimensione geografica dei grandi fenomeni, approfondita nell Atlante geostorico allegato a ogni volume, in cui grandi carte commentate illustrano snodi fondamentali del rapporto storia-territorio. 22/ 9/
6 I MATERIALI DIGITALI L Antologia di fonti e storiografia Nella seconda parte di ogni volume, il corso presenta una ricchissima antologia di fonti storiche, letture storiografiche, fonti interdisciplinari, visive e scritte. I documenti, annotati, commentati e accompagnati da attività di analisi, contestualizzazione e confronto, sono collegati a ciascun capitolo del profilo. DIGILIBRO Il marchio DIGILIBRO stampato in copertina garantisce che il libro è misto, con un ampia gamma di risorse, scaricabili dal sito I materiali sono segnalati da apposite icone sulle pagine del libro. Sul sito sono disponibili anche: il testo con commento della Costituzione italiana materiali per il CLIL LIMBOOK È uno strumento innovativo per una didattica della storia attiva e coinvolgente. Viene fornito al docente per il lavoro in classe. Contiene su DVD-Rom il pdf sfogliabile di ogni volume del corso, arricchito di molti materiali multimediali e interattivi, anch essi segnalati sulle pagine del libro. Si può usare con una Lavagna interattiva multimediale (LIM) o con PC e videoproiettore. Solo nel LIMBOOK Nel LIMBOOK e,, scaricabile dal DIGILIBRO PPT Lezioni in PowerPoint personalizzabili FOCUS Materiali per approfondire TIMELINE Linee del tempo interattive MULTIMEDIA Video, animazioni, percorsi per immagini GEOSTORIA Carte storiche interattive ATLANTE Carte geopolitiche attuali navigabili FONTILAB Documenti con analisi interattiva S U PALESTRA Esercizi interattivi su parole, date, fonti STRUMENTI Laboratorio per scrivere di storia
7 INDICE U N I T À 1 Cristianità ed Europa CAPITOLO 1 Le diversità etniche e l unità religiosa 2 1 I nuovi popoli dell Europa 2 2 Europa e Impero carolingio 5 CARTA L Impero di Carlo Magno 7 CARTA La spartizione dell Impero carolingio in tre regni 7 3 I nuovi regni cristiani 8 SCHEMA Cristianesimo e potere regale 11 4 Vassalli, feudi e signorie 10 LESSICO Feudalesimo 11 FONTE VISIVA Il castello al centro della riorganizzazione del territorio 13 5 La cavalleria e la chiesa 15 FONTE Il rituale ecclesiastico di vestizione del cavaliere 17 SINTESI 18 COMPETENZE 19 FONTI E STORIOGRAFIA 1 FONTE Alcuino di York, La cristianizzazione dell Europa STORIOGRAFIA F. Chabod, Il concetto di cristianità e l idea di Europa STORIOGRAFIA K. Modzelewski, Le radici barbariche dell Europa FONTE INTERDISCIPLINARE Simboli e gesti dell omaggio vassallatico 471 OPERA IN PRIMO PIANO M. Bloch, La società feudale FONTE Ph. de Beaumanoir, Lo stato giuridico dei servi FONTE INTERDISCIPLINARE Ch. de Troyes, Un combattimento tra cavalieri STORIOGRAFIA J. Flori, La cavalleria nei racconti dei cantastorie del XII secolo 476 FOCUS L evento dell incoronazione Europa, uno spazio politico duraturo Quali eredità ha lasciato l Impero carolingio? PALESTRA Esercizi interattivi su lessico, cronologia e fonti VI INDICE
8 CAPITOLO 2 La costruzione dello spazio europeo 20 1 Tre secoli di crescita demografica 20 2 La conquista dello spazio agricolo 22 FONTE VISIVA L aratro pesante, protagonista della colonizzazione 23 3 La città e l economia urbana 25 DATI La popolazione urbana al principio del Trecento 27 LESSICO Borghese 27 FONTE B. de la Riva, Elogio di Milano 29 4 Strade, viaggiatori e merci 30 5 La rivoluzione commerciale 32 CARTA Città e commerci nell Europa medievale 35 SCHEMA La rivoluzione commerciale 35 FONTI E STORIOGRAFIA 8 STORIOGRAFIA H. Pirenne, Le città commerciali del Medioevo FONTE ESEMPLARE F. Balducci Pegolotti, I manuali dei mercanti FONTE I contratti di mutuo e di cambio nel XIII secolo 481 OPERA IN PRIMO PIANO J. Le Goff, La borsa e la vita. Dall usuraio al banchiere FONTE INTERDISCIPLINARE M. Polo, La città cinese nello sguardo di un occidentale 483 SINTESI 36 COMPETENZE 37 FOCUS PALESTRA Come possiamo conoscere l entità della popolazione medievale? Esercizi interattivi su lessico, cronologia ogia e fonti CAPITOLO 3 1 Un doppio potere per la cristianità 38 2 Le monarchie feudali 41 FONTE VISIVA I cavalieri di Guglielmo il Conquistatore 43 esperienza Italia L Impero e l Italia 46 CARTA I territori dell Impero sotto la dinastia sassone 47 3 L Europa meridionale 48 4 Pellegrinaggio armato e guerra santa: le crociate in Palestina 50 FONTE F. di Chartres, L appello del papa alla crociata 53 CARTA I percorsi dei crociati 55 LESSICO Crociata 55 SINTESI 56 COMPETENZE 57 Il governo dell Europa cristiana 38 FONTI E STORIOGRAFIA 12 FONTE Gregorio VII, Il primato del papa FONTE Enrico IV di Franconia, Il primato dell imperatore STORIOGRAFIA G. Duby, La guerra nel Medioevo FONTE INTERDISCIPLINARE La Reconquista spagnola fra mito e realtà (Cantare del mio Cid) FONTE La conquista di Gerusalemme (Gesta dei franchi) FONTE ESEMPLARE U. ibn Munqidh, I racconti arabi delle crociate STORIOGRAFIA J. Flori, La crociata come guerra santa 492 FOCUS L Impero è un feudo del papa? La guerra nel Medioevo La dottrina della guerra santa PALESTRA Esercizi interattivi su lessico, cronologia e fonti INDICE VII
9 CAPITOLO 4 Società e potere nel XII e XIII secolo 58 1 L Italia comunale e l Impero 58 FONTE O. di Frisinga, I comuni lombardi alla metà del XII secolo 59 CARTA L Italia al tempo di Federico Barbarossa 61 SCHEMA L evoluzione del comune italiano 61 2 La formazione delle due Italie 62 FONTE VISIVA Ruggero II, un re orientale 65 esperienza Italia Città e comuni: l eccezione italiana 66 3 Il papato, la dinastia sveva e l Italia 68 4 Gli stati crociati in Terrasanta 70 5 Ebrei, eretici e pagani 72 SINTESI 76 COMPETENZE 77 FONTI E STORIOGRAFIA 19 STORIOGRAFIA J.-C. Maire Vigueur, I conflitti tra nobiltà e popolo nell Italia comunale FONTE Federico II di Svevia, Le Costituzioni di Melfi FONTE S. Malaspina, L origine della divisione tra guelfi e ghibellini FONTE B. Gui, La setta dei valdesi in un manuale per inquisitori STORIOGRAFIA B. Garofani, Visioni apocalittiche: Gioacchino da Fiore e i flagellanti 501 FOCUS La pace di Costanza Genova al tempo dell istituzione del podestà La santa povertà : il testamento di Francesco PALESTRA Esercizi interattivi su lessico, cronologia e fonti CONFRONTO TRA INTERPRETAZIONI Che cosa hanno rappresentato le crociate nella storia d Europa? 78 PREPARAZIONE ALL ESAME DI STATO 81 STRUMENTI Ipertesto per la scrittura storica U N I T À CAPITOLO 2 5 La crisi dell Europa medievale I mutamenti della legittimità politica 84 1 Dall Impero cristiano all Impero tedesco 84 2 Regni e regalità 86 CARTA Impero e regni in Europa all inizio del Trecento 87 FONTE La carta delle libertà 91 3 Il papato da Roma ad Avignone 90 LESSICO Conclave 93 SCHEMA Il conflitto papato-monarchia 93 4 Popolo e signori negli stati italiani 95 FONTE VISIVA I simboli delle corporazioni di mestiere 97 SINTESI 99 COMPETENZE 100 FONTI E STORIOGRAFIA 24 FONTE Carlo IV di Lussemburgo, L elezione dell imperatore STORIOGRAFIA E.H. Kantorowicz, Regalità e continuità dinastica STORIOGRAFIA M. Bloch, Le guarigioni miracolose dei re cristiani FONTE INTERDISCIPLINARE D. Alighieri, La necessità della monarchia universale FONTE M. da Padova, Poteri dello stato e poteri della chiesa FONTE INTERDISCIPLINARE G. di Ockham, Contro la supremazia del pontefice FONTE D. Compagni, Magnati e popolo a Firenze 511 FOCUS Norme e riti dell elezione imperiale Un re medievale: Luigi IX il Santo Monarchie del XIV secolo PALESTRA Esercizi interattivi su lessico, cronologia e fonti VIII INDICE
10 CAPITOLO 6 Il XIV secolo: crisi e trasformazioni Una crescita in esaurimento 101 FONTE VISIVA A. Lorenzetti, Il comune di Siena alla vigilia della crisi : la peste in Europa 105 CRONOLOGIA Cronologia della crisi e della peste 107 LESSICO Peste 107 FONTE G. Boccaccio, La peste a Firenze Il mondo rurale nell epoca dello spopolamento La ricerca di nuove vie 111 esperienza Italia La Castiglia delle pecore e la Lombardia dell agricoltura irrigua I mercanti italiani e il grande commercio 116 CARTA I commerci nel Mediterraneo e l apertura delle rotte atlantiche 117 SINTESI 120 COMPETENZE 121 FONTI E STORIOGRAFIA 31 FONTE T. Walsingham e G. Le Muisit, La carestia del 1316 nell Europa occidentale FONTE ESEMPLARE I registri delle grandi proprietà ecclesiastiche FONTE M. Villani, La peste, castigo di Dio sull umanità FONTE J. Le Bel, I flagellanti e la caccia agli ebrei FONTE J. Passavanti, La morte e le pene del purgatorio FONTE INTERDISCIPLINARE B. Buffalmacco, Una visione dell aldilà 520 OPERA IN PRIMO PIANO W.H. McNeill, La peste nella storia STORIOGRAFIA R. Romano, I mutamenti nella produzione tessile STORIOGRAFIA F.C. Lane, Le conseguenze della bussola in campo commerciale 523 FOCUS Un Europa sovrappopolata? I Bardi, ascesa e caduta Autunno 1347: la peste compare nel Mediterraneo PALESTRA Esercizi interattivi su lessico, cronologia e fonti CAPITOLO 7 La crisi politica, sociale e religiosa La crisi delle monarchie feudali e la guerra dei Cent anni 122 FONTE J. Froissart, 20 agosto 1346: la battaglia di Crécy 125 CARTA Scenario geopolitico della guerra dei Cent anni 127 CRONOLOGIA Le quattro fasi del conflitto Guerra, pace, diritto Sollevamenti contadini e rivolte urbane 130 LESSICO Jacquerie 133 CARTA L Europa delle rivolte urbane e contadine Dal grande scisma alle chiese nazionali L Impero turco ottomano 136 CARTA L Impero ottomano dalle origini alla conquista di Costantinopoli 139 LESSICO Istanbul 139 SINTESI 140 COMPETENZE 141 FONTI E STORIOGRAFIA 39 STORIOGRAFIA G. Duby, Giovanna d Arco: il meraviglioso in politica FONTE INTERDISCIPLINARE P. Uccello, Scene di guerra FONTE A. Acciaioli, Il tumulto dei Ciompi 528 OPERA IN PRIMO PIANO J. Huizinga, L autunno del Medioevo FONTE Concilio di Costanza, Il primato del concilio STORIOGRAFIA N. Davies, La caduta di Costantinopoli 532 FOCUS Perché guerra dei Cent anni? Le nuove forme della vita religiosa Da Costantinopoli a Istanbul PALESTRA Esercizi interattivi su lessico, cronologia e fonti CONFRONTO TRA INTERPRETAZIONI È esistita una crisi generale del Trecento? 142 PREPARAZIONE ALL ESAME DI STATO 145 STRUMENTI Ipertesto per la scrittura storica INDICE IX
11 U N I T À CAPITOLO 3 8 L Europa degli stati moderni La geografia politica dell Europa Le monarchie ereditarie Monarchie elettive e unioni dinastiche 151 SCHEMA Monarchie ereditarie ed elettive a confronto Le repubbliche in Italia e in Europa 154 FONTE L.B. Alberti, La decadenza dei valori civili repubblicani Stato e nazione alle origini dell Europa moderna 158 LESSICO Nazione 159 SCHEMA Dalle monarchie ereditarie alle monarchie nazionali Gli stati italiani 161 esperienza Italia Stati regionali e monarchie nazionali 164 CARTA L Italia degli stati regionali Alle frontiere dell Europa 166 SINTESI 168 COMPETENZE 169 FONTI E STORIOGRAFIA 44 STORIOGRAFIA P. Delogu, Il ritorno dell idea di Europa STORIOGRAFIA H. Mikkeli, Una sola Europa STORIOGRAFIA P.J. Geary, Il concetto di nazione FONTE G. Dati, Gian Galeazzo Visconti espande la sua signoria FONTE M. Sanudo, La pace rende prospera Venezia FONTE Un disegno provvidenziale (resoconto sulla caduta di Costantinopoli) 542 CAPITOLO 9 FOCUS PALESTRA Il significato politico di Europa La guerra delle Due Rose nel Riccardo III Filippo Maria Visconti e Cosimo dei Medici Esercizi interattivi su lessico, cronologia e fonti Le trasformazioni della cultura Rinascita e Rinascimento 170 LESSICO Rinascimento 173 FONTE E. da Rotterdam, Contro il culto pagano dell erudizione Lo spazio, l individuo e il tempo 175 FONTE VISIVA Masaccio, Una rivoluzione nella pittura La rivoluzione della stampa e della lettura 179 CARTA Le prime tipografie in Europa Le lingue nazionali La città rinascimentale 184 DATI La popolazione delle città nel esperienza Italia Le città-capitali 188 SINTESI 190 COMPETENZE 191 FOCUS PALESTRA FONTI E STORIOGRAFIA 50 STORIOGRAFIA P. Burke, L imitazione degli antichi FONTE INTERDISCIPLINARE G. Pico della Mirandola, L uomo al centro del mondo 545 OPERA IN PRIMO PIANO J. Goody, Rinascimenti. Uno o molti? FONTE B. Castiglione, Norme di comportamento per l uomo di corte FONTE L. Valla, La Donazione di Costantino è un falso FONTE G.A. Bussi, La straordinaria invenzione della stampa 551 OPERA IN PRIMO PIANO E. Eisenstein, La rivoluzione inavvertita STORIOGRAFIA M. Berengo, L organizzazione corporativa del lavoro FONTE INTERDISCIPLINARE Una città perfetta (tavola urbinate) 555 Umanesimo, cristianesimo e dottrina della pace in Erasmo Il Rinascimento fu solo un movimento d élite o un introduzione alla modernità? Esercizi interattivi su lessico, cronologia e fonti X INDICE
12 CAPITOLO10 1 Gli stati europei alla fine del XV secolo 192 CARTA Il quadro territoriale europeo all inizio del XVI secolo La diaspora degli ebrei sefarditi Gli strumenti degli stati: burocrazia, giustizia e finanza 198 LESSICO Stato 201 SCHEMA L evoluzione dello stato moderno Eserciti e organizzazione della guerra Teorie dello stato 204 FONTE L. Ariosto, La condanna delle armi da fuoco Lo Stato ottomano 208 FONTE VISIVA Il Diwan del sultano a Istanbul 211 SINTESI 212 COMPETENZE 213 Lo stato moderno 192 FONTI E STORIOGRAFIA 57 FONTE L espulsione degli ebrei dalla Spagna (editto dei sovrani spagnoli) FONTE ESEMPLARE I tribunali dell Inquisizione spagnola STORIOGRAFIA N. Matteucci, La genesi dello stato moderno: il potere sovrano e i suoi apparati STORIOGRAFIA C. Tilly, Lo sviluppo dello stato moderno: il ruolo delle guerre FONTE INTERDISCIPLINARE L. da Vinci, Studi di armi da guerra FONTE N. Machiavelli, I fondamenti della nuova politica FONTE J. Bodin, Il concetto di sovranità FONTE G. Botero, Lo stato e la religione 567 FOCUS PALESTRA Gli effetti della guerra sulla finanza statale e sul governo In che momento divennero decisive le armi da fuoco? La «diabolica invenzione» Esercizi interattivi su lessico, cronologia e fonti L Italia dell equilibrio CAPITOLO11 e l Italia contesa Il sistema italiano nel Quattrocento 214 CARTA L Italia all indomani della pace di Lodi 217 LESSICO Diplomazia La spedizione di Carlo VIII in Italia Gli italiani e i barbari 222 FONTE F. Guicciardini, La trasformazione della guerra 223 CRONOLOGIA Le conseguenze delle guerre d Italia 227 esperienza Italia SINTESI 230 COMPETENZE 231 Perché l Italia seguì un percorso diverso dalle monarchie europee? 228 FOCUS Come Filippo Maria Visconti si impadronì del Ducato La formazione del principato pontificio PALESTRA Esercizi interattivi su lessico, cronologia e fonti FONTI E STORIOGRAFIA 65 FONTE F. Guicciardini, La precarietà del sistema dell equilibrio FONTE INTERDISCIPLINARE Poliziano, Lorenzo il Magnifico e la superiorità della lingua toscana FONTE N. Machiavelli, La morte di Lorenzo il Magnifico FONTE N. Machiavelli, La religione come strumento di potere STORIOGRAFIA F. Braudel, Miserie e splendori dell Italia rinascimentale 574 INDICE XI
13 L Europa scopre CAPITOLO12 il mondo I portoghesi e la rotta del Capo Colombo e la via atlantica per le Indie 235 FONTE C. Colombo, La lettera al cancelliere di Spagna I portoghesi nell oceano Indiano 239 CARTA I viaggi di scoperta e la spartizione del mondo Un mondo nuovo 243 LESSICO America 245 CRONOLOGIA Le esplorazioni: potenze marinare a confronto 245 FONTE VISIVA M. Waldseemüller, La prima volta dell America 247 SINTESI 248 COMPETENZE 249 FONTI E STORIOGRAFIA 70 FONTE G. Eanes de Azurara, Un capo di non ritorno FONTE C. Colombo, La via d occidente per le Indie FONTE C. Colombo, Il mondo è piccolo STORIOGRAFIA B. Vincent, La religiosità di Cristoforo Colombo FONTE ESEMPLARE A. Vespucci, Le relazioni sui grandi viaggi di scoperta FONTE A. Pigafetta, La circumnavigazione del globo FONTE INTERDISCIPLINARE I progressi della cartografia STORIOGRAFIA W. Reinhard, Strategie di terrorismo commerciale 587 FOCUS Immagini del mondo e navigazione oceanica Vasco da Gama arriva a Calicut Ricchezze e prodigi dell India PALESTRA Esercizi interattivi su lessico, cronologia e fonti CONFRONTO TRA INTERPRETAZIONI Guerra, stato e società nell Europa del Rinascimento 250 PREPARAZIONE ALL ESAME DI STATO 253 STRUMENTI Ipertesto per la scrittura storica U N I T À 4 Orizzonti mondiali e divisione religiosa Gli imperi delle spezie CAPITOLO13 e dell argento Il predominio portoghese nell oceano Indiano 256 CARTA Le basi commerciali portoghesi 259 LESSICO Spezie 259 esperienza Italia Gli italiani e le grandi scoperte Gli imperi asiatici e i portoghesi Le Americhe prima degli europei 264 CARTA Le civiltà americane prima di Colombo I conquistadores negli imperi americani 269 FONTE H. Cortés, Tenochtitlán nel L America dopo la conquista 273 DATI La popolazione americana prima e dopo la conquista 275 DATI Il tesoro americano 275 SINTESI 277 COMPETENZE 278 FOCUS PALESTRA Perché la Cina non scoprì l Europa? Come fu possibile la conquista? La conquista contestata Esercizi interattivi su lessico, cronologia e fonti FONTI E STORIOGRAFIA 78 FONTE D. Barbosa, Il commercio nell oceano Indiano FONTE INTERDISCIPLINARE L oro degli amerindi 590 OPERA IN PRIMO PIANO A.W. Crosby, Lo scambio colombiano FONTE B. de Las Casas, Le qualità degli indios FONTE J. Ginés de Sepúlveda, Non uomini, ma omunculi FONTE INTERDISCIPLINARE M. de Montaigne, A proposito di barbarie STORIOGRAFIA D.E. Stannard, Un genocidio inevitabile? 596 XII INDICE
14 L economia CAPITOLO14 nel Cinquecento Crescita demografica e sviluppo urbano 279 DATI I nuovi poli economici e le città-capitali Tradizione e innovazione nell agricoltura L Europa industriale 284 FONTE VISIVA G. Agricola, La tecnica mineraria Il grande commercio 288 CARTA Materie prime e manifatture nell Europa del XVI secolo 289 LESSICO Secolo d oro 289 FONTE G. Priuli, Venezia di fronte all impresa portoghese I sistemi finanziari e la rivoluzione dei prezzi 293 SINTESI 296 COMPETENZE 297 FONTI E STORIOGRAFIA 84 STORIOGRAFIA G. Chittolini, Crisi e trasformazione delle città STORIOGRAFIA E. Sori, Crescita urbana e igiene pubblica FONTE F. d Hierni, Parigi alla fine del Cinquecento STORIOGRAFIA A M. Montanari, Risposte alla scarsità alimentare FONTE ESEMPLARE Gli archivi della Casa de contratación di Siviglia FONTE J. Bodin, Le vere cause dell inflazione 606 FOCUS PALESTRA Il mal francese a Napoli L importanza dell allume nella tintura dei tessuti Le cause della rivoluzione dei prezzi Esercizi interattivi su lessico, cronologia e fonti L Impero, l Europa CAPITOLO15 e la Riforma protestante Carlo d Asburgo, re e imperatore 298 SCHEMA Le eredità di Carlo d Asburgo 301 CARTA I possedimenti di Carlo V Martin Lutero e la disputa sulle indulgenze La condanna di Lutero e la Dieta di Worms 304 FONTE E. da Rotterdam e M. Lutero, Il dibattito sul libero arbitrio 306 LESSICO Riforma protestante 309 SCHEMA La frattura tra Lutero e la chiesa cattolica La Riforma in Germania L Italia nella guerra franco-spagnola 313 FONTE VISIVA Tiziano, La pittura celebra Carlo V Guerra su tre fronti 316 SCHEMA I due rami della dinastia asburgica 319 CARTA L Europa dopo la pace di Cateau-Cambrésis Lo sviluppo della Riforma in Europa 320 esperienza Italia Gli italiani e la Riforma 324 CARTA Chiese riformate al Nord, cattolicesimo al Sud 325 SINTESI 326 COMPETENZE 327 FONTI E STORIOGRAFIA 90 FONTE L elezione imperiale di Carlo V (manifesto agli elettori dell Impero) FONTE M. Lutero, Alle origini della Riforma STORIOGRAFIA A.E. McGrath, La religiosità popolare in Germania prima di Lutero STORIOGRAFIA H.J. Graff, Protestantesimo, stampa e alfabetizzazione FONTE F. Melantone, I doveri religiosi dei governanti STORIOGRAFIA J.H. Elliott, L abdicazione di Carlo V FONTE G. Calvino, Obbedienza e resistenza ai tiranni 615 OPERA IN PRIMO PIANO M. Weber, L etica protestante e lo spirito del capitalismo 617 FOCUS Matrimoni e politica aprile 1521: la Dieta di Worms Lutero e Zwingli sulla presenza reale PALESTRA Esercizi interattivi su lessico, cronologia e fonti INDICE XIII
15 La Controriforma e le guerre CAPITOLO16 di religione Il concilio di Trento e la Controriforma 328 LESSICO Controriforma e riforma cattolica 331 SCHEMA La chiesa dopo il concilio di Trento L Europa dell intolleranza 332 FONTE M. Lutero, La libertà di coscienza Il grande disciplinamento 336 FONTE VISIVA Due culture religiose 337 esperienza Italia La Controriforma e l Italia Filippo II e l Impero spagnolo 342 CARTA Gli stati italiani all epoca dell egemonia spagnola La lotta per il predominio nel Mediterraneo L Inghilterra di Elisabetta Tudor 349 CARTA Inghilterra, Scozia e Irlanda nel XVI secolo 351 SCHEMA Lo scontro tra Spagna e Inghilterra Le guerre di religione in Francia 353 SINTESI 356 COMPETENZE 357 FONTI E STORIOGRAFIA 97 FONTE ESEMPLARE Concilio di Trento, I canoni sulla giustificazione STORIOGRAFIA L. Febvre, L Europa dopo la Riforma protestante FONTE Magistratura di Ginevra, La condanna a morte di Michele Serveto FONTE H. Institor e J. Sprenger, Manuale per la caccia alle streghe 622 OPERA IN PRIMO PIANO F. Braudel, Civiltà e imperi del Mediterraneo nell età di Filippo II FONTE INTERDISCIPLINARE A. Danti, Uno scontro navale leggendario STORIOGRAFIA A. Martelli, Le ragioni di una sconfitta FONTE INTERDISCIPLINARE T.A. d Aubigné, Il massacro di san Bartolomeo FONTE Enrico IV di Borbone, La pacificazione religiosa della Francia 628 FOCUS Ignazio di Loyola, cavaliere della fede L offensiva contro il disordine Due stili per la casa di Dio PALESTRA Esercizi interattivi su lessico, cronologia e fonti CONFRONTO TRA INTERPRETAZIONI La polemica sull Inquisizione 358 PREPARAZIONE ALL ESAME DI STATO 361 STRUMENTI Ipertesto per la scrittura storica 5 U N I T À Crisi, guerre e rivoluzioni nell Europa assolutista La crisi CAPITOLO17 del Seicento Il ritorno della peste 364 FONTE J.-B. Colbert, Lo stato assoluto di fronte alla peste La stagnazione demografica e le crisi agricole Le rivolte contadine 370 FONTE VISIVA Una piccola era glaciale 371 SINTESI 374 COMPETENZE 375 FOCUS PALESTRA FONTI E STORIOGRAFIA 105 FONTE Ufficio della Sanità di Firenze, La paura delle epidemie STORIOGRAFIA C.M. Cipolla, Le conseguenze economiche della peste FONTE INTERDISCIPLINARE V. Campi e A. Carracci, L alimentazione dei ricchi e dei poveri in pittura FONTE INTERDISCIPLINARE Molière, Il matrimonio in tempo di pestilenze FONTE ESEMPLARE Una fonte per la storia del clima STORIOGRAFIA H. Kamen, Le cause delle rivolte popolari FONTE Città di Parigi, Regolamento contro i mendicanti 638 La crisi del XVII secolo: replica di uno scenario già visto? La ricomparsa della peste fu davvero qualcosa di inaspettato? Perché le carestie del Seicento furono più gravi di quelle del secolo precedente? Esercizi interattivi su lessico, cronologia e fonti XIV INDICE
16 La guerra CAPITOLO18 dei Trent anni Tra una guerra e l altra 376 CARTA L Impero germanico all inizio del Seicento Gli Asburgo e la rivoluzione boema Una guerra europea, una guerra totale 381 FONTE R. Montecuccoli, Le regole delle battaglie 383 esperienza Italia L Italia nella guerra europea I trattati di pace di Westfalia 388 LESSICO Moschetti e moschettieri 389 CARTA I mutamenti territoriali nel SINTESI 391 COMPETENZE 392 FONTI E STORIOGRAFIA 112 STORIOGRAFIA G. Schmidt, Il sistema politico imperiale alla vigilia della guerra FONTE A. Paré, L evoluzione delle armi da fuoco FONTE INTERDISCIPLINARE P. Snayers, Una battaglia campale FONTE INTERDISCIPLINARE H.J. von Grimmelshausen, L arrivo dei soldati STORIOGRAFIA G. Parker, Gli effetti durevoli della pace di Westfalia 644 FOCUS Mansfeld, reclutatore di mercenari 20 maggio 1631: la strage di Magdeburgo Cristina, sovrano di Svezia PALESTRA Esercizi interattivi su lessico, cronologia e fonti Lo stato assoluto CAPITOLO19 e i suoi oppositori Il declino della potenza spagnola La Francia di Richelieu e Mazzarino 395 LESSICO Assolutismo 399 SCHEMA Il rafforzamento dello Stato francese L Inghilterra al principio del Seicento La guerra civile inglese 403 LESSICO Rivoluzione 405 SCHEMA Le motivazioni della guerra civile inglese 405 FONTE I dibattiti di Putney 407 FONTE VISIVA La celebrazione di Oliver Cromwell La gloriosa rivoluzione L Europa orientale 412 SINTESI 416 COMPETENZE 417 FOCUS PALESTRA FONTI E STORIOGRAFIA 117 FONTE Richelieu, Il governo dello stato assoluto FONTE ESEMPLARE Cancelleria di Luigi XIV, Compiti e poteri di un intendente STORIOGRAFIA P. Colombo, Il sovrano assoluto e i suoi limiti FONTE Il parlamento inglese contro il re FONTE Corte di giustizia inglese, Il processo a Carlo I 652 OPERA IN PRIMO PIANO L. Stone, Le cause della rivoluzione inglese: FONTE INTERDISCIPLINARE T. Hobbes, Perché esiste lo stato? FONTE Parlamento inglese, La Carta dei diritti firmata dal sovrano STORIOGRAFIA N. Henshall, Il 1688 inglese: un grande spartiacque? 657 La Fronda giudicata da Voltaire È esistito un feudalesimo russo? Esercizi interattivi su lessico, cronologia e fonti INDICE XV
17 Il primato dell Olanda CAPITOLO20 e dell Inghilterra La crisi e la risposta mercantilista La decadenza economica della Spagna 421 FONTE M. Gonzáles de Cellorigo, Una diagnosi della crisi spagnola Olanda: la maggiore potenza commerciale europea 425 FONTE VISIVA Rembrandt, Scene di vita della borghesia olandese Lo sviluppo economico dell Inghilterra 429 LESSICO Protoindustrializzazione 431 SCHEMA La nascita del capitalismo agrario in Inghilterra Inglesi e francesi in America 433 CARTA Le colonie europee nel XVII secolo 437 SINTESI 439 COMPETENZE 440 FONTI E STORIOGRAFIA 125 STORIOGRAFIA P. Deyon, Le dinamiche del mercantilismo FONTE T. Mun, I metalli preziosi e la decadenza della Spagna STORIOGRAFIA M. Morineau, La Compagnia olandese delle Indie orientali FONTE W. Temple, Gli olandesi, padroni dei traffici mondiali STORIOGRAFIA O. Pétré-Grenouilleau, Il commercio degli schiavi FONTE Lo Statuto di New York 667 FOCUS Una nuova rotta per le Indie orientali Capitale e capitalismo PALESTRA Esercizi interattivi su lessico, sico, cronologia e fonti L Italia CAPITOLO21 nel Seicento Il declino economico Gli stati e i governi 444 LESSICO Rifeudalizzazione 445 SCHEMA I fattori del declino economico nell Italia del Seicento Gli italiani e la Spagna 448 FONTE G. Donzelli, La rivolta napoletana del 7 luglio La vita religiosa e culturale 450 FONTE VISIVA Galileo, emblema della scienza moderna 455 esperienza Italia L Italia nella crisi del Seicento 456 SINTESI 458 COMPETENZE 459 FONTI E STORIOGRAFIA 131 STORIOGRAFIA P. Malanima, La decadenza delle industrie laniere italiane STORIOGRAFIA G. Galasso, Governo spagnolo e baronato nell Italia meridionale FONTE INTERDISCIPLINARE A. Tassoni, Contro la dominazione spagnola FONTE INTERDISCIPLINARE G. Galilei, La Bibbia e la natura FONTE Tribunale dell Inquisizione, La condanna di Galileo 675 FOCUS PALESTRA La sorte delle giovani costrette a farsi monache L abiura di Galilei Esercizi interattivi su lessico, cronologia e fonti CONFRONTO TRA INTERPRETAZIONI Il XVII secolo: crisi politica e crisi economica 460 PREPARAZIONE ALL ESAME DI STATO 463 STRUMENTI Ipertesto per la scrittura storica Glossario storiografico 677 Indice dei nomi 681 XVI INDICE
18 UNITÀ Cristianità ed Europa
19 1 CAPITOLO La donna incoronata e abbigliata con le sacre vesti simboleggia la Madre Chiesa : nell XI secolo la religione cristiana divenne il tratto unificante dei popoli europei. Le diversità etniche e l unità religiosa 1 I nuovi popoli dell Europa PPT TIMELINE Gli stanziamenti germanici Fra il IV e l VIII secolo e, ancora, nel IX e X l Europa fu attraversata da una lunga serie di invasioni e migrazioni. Se l Impero romano aveva creato una civiltà fortemente unitaria sul continente, i popoli nuovi, che accanto a quelli latini e romanizzati diventarono i protagonisti della storia europea, ne mutarono in maniera più o meno profonda la composizione etnica e linguistica e i caratteri culturali. Lungo una fascia che nella geografia politica dei nostri giorni comprende l Olanda, la parte fiamminga del Belgio, le regioni tedesche della Renania e della Baviera, la Svizzera tedesca e l Austria, gli stanziamenti delle tribù germaniche furono così intensi da far scomparire del tutto la lingua latina in favore dei nuovi dialetti. La romanità si mantenne più a lungo nei centri urbani, come a Treviri, ma non sopravvisse al loro spopolamento. Nella Britannia le invasioni degli angli e dei sassoni cancellarono completamente l impronta romana. Gli insediamenti dei visigoti in Spagna e nelle regioni meridionali della Gallia e gli stanziamenti degli ostrogoti e dei longobardi in Italia furono, invece, numericamente più esigui. Questi popoli lasciarono importanti tracce nei costumi locali e introdussero nelle lingue che si stavano formando dal latino qualche centinaio di vocaboli di origine germanica, ma alla lunga erano destinati a fondersi con le popolazioni romane e romanizzate. Un caso intermedio è dato dalla Gallia nord-orientale: i franchi vi si stabilirono assai numerosi e imposero il loro dominio sui gallo-romani, ma finirono per essere assimilati linguisticamente dalla popolazione nativa. 2 UNITÀ 1 Cristianità ed Europa,
20 La cristianizzazione dei franchi e degli anglosassoni Una ragione di questa assimilazione sta nella conversione dei capi franchi al cattolicesimo romano, avvenuta già al principio del VI secolo, e negli onori da essi riservati ai vescovi cristiani, che in cambio dettero una consacrazione religiosa al potere politico, esteso in seguito all intero territorio della Gallia. Cento anni più tardi anche gli anglosassoni che si erano impadroniti della Britannia lasciarono i culti tradizionali e accolsero il cristianesimo. All inizio dell VIII secolo si era formato in Inghilterra un colto ceto di monaci ed ecclesiastici che usava il latino come lingua scritta. A differenza della Gallia, gli anglosassoni non raggiunsero l unità politica e si organizzarono in sette regni distinti (Essex, Sussex, Wessex, Northumberland, East Anglia, Mercia e Kent), la cosiddetta eptarchia, i cui nomi si sono conservati in alcune contee dell Inghilterra moderna. VI secolo conversione dei franchi VII secolo cristianizzazione degli anglosassoni 3 3 L espansione degli slavi e dei bulgari Nel V secolo l Impero romano d Oriente, comunemente detto bizantino, era riuscito a respingere le popolazioni germaniche. Ma dagli ultimi decenni del VI secolo incontrò difficoltà ben più grandi a fronteggiare il movimento migratorio delle tribù slave, il cui territorio originario occupava la parte nord-occidentale dell attuale Ucraina. Tra le direzioni dell avanzata slava vi fu la penisola balcanica, in una misura così imponente da sommergere in poco tempo anche la Grecia. Solo nei decenni fra l VIII e il IX secolo l Impero si organizzò per espellere gli invasori dalla Grecia o per costringerli ad assimilarsi. Mentre qui la loro influenza linguistica fu minima, in tutto il resto dell area balcanica la presenza dei popoli slavi che poi si chiameranno serbi, croati e sloveni si era invece profondamente radicata: ogni traccia della civiltà romano-bizantina era scomparsa e le lingue e i costumi slavi si erano imposti definitivamente. Le migrazioni slave si svilupparono fino all VIII secolo anche in altre due direzioni. A nord e nord-est raggiunsero i territori dove molto più tardi sarebbero sorti i principati russi. A ovest e nord-ovest videro polacchi, cechi, slovacchi oltrepassare in successione la Vistola, l Oder e l Elba e stabilirsi infine dalle coste del mar Baltico alla Boemia e alla Moravia, fino a entrare in contatto con le popolazioni germaniche. Più a sud delle terre originarie degli slavi, le steppe dell Ucraina meridionale erano abitate da popolazioni nomadi di allevatori di cavalli e montoni. Dalle regioni centro-asiatiche situate a oriente del fiume Dnepr e del mar d Azov erano venute di tempo in tempo invasioni o scorrerie di cavalieri armati di archi, a cominciare dagli unni. Dopo di loro vi erano stati altri nomadi, che parlavano lingue appartenenti al gruppo turco e che si erano stabiliti fra la riva settentrionale del mar Nero e il basso corso del Danubio. Si esprimevano in una lingua turca anche i bulgari, passati oltre il Danubio verso la metà del VII secolo, nella terra che i romani chiamavano Mesia. A differenza dei nomadi rimasti in Ucraina, i bulgari compirono un rapido processo di sedentarizzazione e furono assimilati nella lingua e nei costumi dalle più numerose popolazioni slave da cui erano circondati. VI-VIII secolo migrazioni e stanziamenti degli slavi VII-VIII secolo sedentarizzazione dei bulgari 3 3 La Spagna araba Accanto alle perdite territoriali nei Balcani in conseguenza dei movimenti slavi e bulgari, l Impero bizantino subì sin dal 635 in Siria e in Egitto la travolgente avanzata dell Impero musulmano. A partire dalla fine del VII secolo gli arabi puntarono all acquisizione dell Africa settentrionale, mentre nel 711 una razzia in Spagna incontrò una resistenza così debole da trasformarsi in pochi anni in un operazione di conquista, alla quale si sottrassero soltanto le più impervie zone settentrionali, i monti Cantabrici, le Asturie e GEOSTORIA Le diversità etniche e l unità religiosa CAPITOLO 1 3
21 3 756 dominazione araba in Spagna incoronazione imperiale di Carlo Magno fine della dinastia carolingia 3 IX secolo invasioni e migrazioni normanne FOCUS MULTIMEDIA conquista araba della Sicilia la Galizia. Nel 756 la Spagna (che gli arabi chiamarono al-andalus) si rese del tutto indipendente dall Impero retto dai califfi di Baghdad: nacque così una civiltà arabospagnola, con caratteri che la distinguevano dal mondo musulmano orientale. Sin dal 720 gli arabi di Spagna comparvero spesso oltre i Pirenei, in Aquitania, fino a che nel 732 furono sconfitti nei pressi di Poitiers, prima di essere riusciti a passare la Loira, dall esercito franco comandato da Carlo Martello. L Europa e l Impero di Carlo Magno Con i Carolingi il potere dei franchi si riaffermò saldamente su tutta la Gallia e dal momento in cui Carlo Magno divenne re, nel 768, fu all origine di un vasto complesso di domini (un milione di km 2 ) che andava da Barcellona e dalla Marca spagnola all Elba, dal mare del Nord a Roma, mostrando tutte le caratteristiche di un impero (vedi carta: L Impero di Carlo Magno). Una consacrazione formale avvenne la notte di Natale dell anno 800 a Roma, quando papa Leone III incoronò imperatore Carlo. Dopo la sua morte nel gennaio dell 814, lo scettro passò al figlio Ludovico il Pio ( ). I tre figli di Ludovico si contesero con le armi l eredità paterna e nell 843 raggiunsero a Verdun un accordo che spartiva i territori dell Impero, lasciando al maggiore la corona imperiale (vedi carta: La spartizione dell Impero carolingio in tre regni). La dinastia contò ancora quattro imperatori e si concluse nel novembre dell 887, quando un assemblea di conti depose Carlo III il Grosso. Le incursioni normanne Il disfacimento dell Impero carolingio era dipeso anche da una nuova fase di invasioni e migrazioni di popoli. Dall erano divenuti più frequenti e sistematici gli attacchi dei pirati danesi, svedesi e norvegesi, popoli scandinavi che nelle fonti dell epoca sono chiamati normanni (vale a dire uomini del Nord ) o vichinghi. I danesi si specializzarono in incursioni con cui risalivano i fiumi europei e saccheggiavano le città incontrate lungo il loro percorso, fino ai primi tentativi di insediamento stabile all inizio del X secolo nella regione di Rouen. Altri gruppi danesi si stabilirono nell Inghilterra orientale. Gli svedesi volsero le loro scorrerie a oriente risalendo la Dvina occidentale e ridiscendendo il Dnepr fino al mar Nero, nei territori della futura Russia, cui dettero il nome (erano infatti chiamati vareghi dai bizantini e rus dagli slavi). Il terzo gruppo normanno, i norvegesi, si unì ai danesi nelle scorrerie in Inghilterra e Irlanda per poi dedicarsi ad avventurose imprese di navigazione, spingendosi fino alle isole Fær Øer e all Islanda: partendo dalle nuove colonie scoprirono verso il 985 una terra che chiamarono Groenlandia ( Terra verde ). La pirateria dei saraceni Per gran parte del IX e del X secolo, mentre l Europa settentrionale era soggetta alla pirateria e alle invasioni dei normanni, l Europa meridionale subiva gli attacchi portati dagli arabi e dai berberi G islamizzati della Tunisia e della Spagna, che i cristiani chiamavano saraceni G. Nel Mediterraneo occidentale i musulmani occuparono le Baleari e nell 827 cominciarono la conquista del possedimento bizantino della Sicilia, completata nell 878. Nell Italia meridionale bizantina occuparono Brindisi, Taranto e nell 847 Bari, creandovi un emirato che si mantenne fino all 871. Sin dall 835 altre bande di saraceni avevano compiuto numerose incursioni su tutta la costa compresa fra Marsiglia e Napoli, giungendo nell 846 a Roma e saccheggiando la basilica di San Pietro. Nel decennio gli invasori crearono una base alla foce del Garigliano, vicino a Gaeta, e una a Freynet, sulle montagne francesi della Provenza: dalla prima saranno cacciati nel 915, dalla seconda soltanto nel UNITÀ 1 Cristianità ed Europa,
22 Lo stanziamento e le razzie degli ungari Più importante della pirateria saracena fu, per la futura storia d Europa, l arrivo dalla sua frontiera orientale di un popolo di nomadi che denominavano se stessi magiari, ma che nelle fonti bizantine ed europee sono chiamati ungari. Apparendo come una resurrezione degli unni (un nome che da solo era sufficiente a suscitare terrore), gli ungari entrarono fra l 893 e l 895 nella regione a nord del basso Danubio e trovarono la propria patria definitiva nelle terre spopolate che si chiamavano allora Pannonia. Nei 58 anni compresi tra l 898 e il 955 sono state contate 33 incursioni ungare contro i monasteri e le città della Germania e dell Italia settentrionale. La capacità di resistenza della Germania crebbe notevolmente da quando, nel 919, Enrico, duca di Sassonia, fu eletto re. Suo figlio Ottone I, che gli succedette nel 936, riuscì infine a infliggere agli invasori una sconfitta decisiva nella battaglia combattuta nel 955 sul fiume Lech, presso la città di Augusta. IX-X secolo sedentarizzazione degli ungari 955 battaglia di Lech e sconfitta degli ungari 3 3 Conoscenza dei principali eventi e fenomeni 1. Perché fu importante nella storia europea la cristianizzazione dei franchi e degli anglosassoni? 2. Quali nuovi popoli si insediarono sul suolo europeo a partire dall VIII secolo? 3. Quali erano le maggiori potenze in Europa nell VIII secolo? 2 Europa e Impero carolingio Una nuova geografia Al principio del X secolo l Europa aveva perso ogni somiglianza con la parte europea dell Impero romano di cinque secoli prima. In particolare, dall arrivo dei nuovi popoli derivò un mutamento nella nomenclatura geografica. Alla periferia del continente la Mesia si chiamò Bulgaria e la Pannonia si chiamò Ungheria; la Spagna divenne al-andalus, la Britannia e la Gallia rispettivamente Inghilterra e Francia. In Gallia le due regioni della Borgogna e della Normandia presero il loro nome dagli stanziamenti dei germani burgundi e dei normanni. In Italia i longobardi imposero il nome di Longobardia (o Lombardia) ai territori settentrionali. Possiamo considerare questi cambiamenti di denominazione come aspetti e momenti di una più generale e profonda trasformazione. La notte di Natale dell 800 Carlo Magno era stato incoronato imperatore dei romani e in un certo modo questo atto aveva voluto rappresentare una restaurazione dell Impero romano. L Impero carolingio era però un entità del tutto diversa, che solo idealmente e simbolicamente poteva porsi in continuità con un passato storico. L Europa geografica e l Impero romano I romani e, prima di loro, i greci conoscevano la parola Europa come termine puramente geografico. La denominazione non si riferiva a un unità politica definita o a qualcosa che potremmo chiamare area di civiltà. Europa, Asia e Africa (o Libia) erano i nomi delle tre parti in cui si divideva la Terra. Esisteva qualche divergenza sul vero confine naturale fra l Europa e l Asia, ma non c erano dubbi sul fatto che il mondo civile finisse alla frontiera segnata dal Reno e dal Danubio, al di là della quale cominciava il mondo dei barbari, con i germani e i cavalieri nomadi. Le diversità etniche e l unità religiosa CAPITOLO 1 5
23 Come struttura politica, l Impero romano si estendeva su tutti e tre i continenti e le sue porzioni africane e asiatiche avevano pari importanza rispetto a quella europea. Più che dalle invasioni germaniche, la sua unità fu spezzata dalle incursioni arabe. La Siria, l Egitto e l Africa settentrionale entrarono definitivamente a far parte del mondo islamico. Alla Spagna e alla Sicilia toccò la stessa sorte per un tempo più limitato (rispettivamente, cinque secoli e mezzo e due secoli e mezzo), ma abbastanza lungo da lasciare tracce profonde in entrambi i paesi. FOCUS trattato di Verdun e spartizione dell Impero carolingio L Europa di Carlo Magno La fine dell unità romana lasciò ovunque un vuoto che fu progressivamente colmato in modi e tempi diversi. In Europa ciò avvenne con l avvio della fusione tra popolazioni latine e popolazioni germaniche. L Impero romano di Carlo Magno ebbe una dislocazione più nettamente europea e trasformò il continente da nozione geografica a realtà politica racchiusa in confini che non avevano precedenti storici. Il genere di unità che si venne determinando entro questi confini continuò a dipendere in misura considerevole dall eredità romana, sulla quale il nuovo complesso di domini fondava il proprio prestigio, e il latino fu l unica lingua scritta nella comunicazione fra le persone colte al di là dei molteplici dialetti parlati. D altra parte, i possedimenti carolingi non comprendevano la Spagna e la Sicilia e l autorità imperiale non riuscì a imporsi sull Italia meridionale. Il punto essenziale è però che il Reno non costituiva più una frontiera: la regione renana, dove si trovava la capitale imperiale Aquisgrana, era al contrario diventata il centro di una costruzione territoriale continua, che includeva sia la Gallia sia la Germania, compresa la Sassonia, conquistata e cristianizzata con la forza da Carlo Magno. Nei secoli VIII-X il nome Europa è usato frequentemente come equivalente di Impero, tanto che in un testo di poco anteriore all 800 Carlo viene chiamato «il re padre dell Europa». La coesione politica di questa Europa finì con la deposizione di Carlo III il Grosso nell 887. Già nell 843 il trattato di Verdun aveva diviso l Impero in tre regni ben distinti, anche se tutti retti da una dinastia franca e carolingia: un Regno dei franchi occidentali, un Regno dei franchi orientali e un Regno di mezzo più composito. Quest ultimo, che includeva il Regno d Italia (cui restava associata la corona di imperatore), era destinato a mostrarsi poco vitale (successivamente si suddivise infatti nei diversi ducati e contee dei Paesi Bassi, di Lorena G, di Borgogna e di Provenza). Francia, Germania, Italia Gli storici hanno dato grande importanza al trattato, ponendo la ratifica della spartizione alle origini delle future nazioni di Francia e Germania. Ma si può dire che con esso cominciarono a esistere i francesi e i tedeschi? La rappresentazione dei due regni su una carta non deve trarre in inganno. Entrambi avevano una debole omogeneità. In quello occidentale, la regione a nord della Loira vedeva un più netto predominio dei franchi: può perciò essere detta Francia già nel IX-X secolo e i suoi abitanti, risultato della fusione di franchi e gallo-romani, possono essere chiamati con largo anticipo francesi. Sfuggiva però al Regno il controllo sulla Bretagna, mentre a sud l Aquitania diventò un ducato autonomo con una propria dinastia. Né il Regno orientale era la Germania, ma solo l insieme dei quattro ducati che prendevano nome dalle diverse popolazioni prevalenti al loro interno e che per il momento erano uniti dalla comune soggezione ai dominatori franchi: i franchi stessi in Franconia, i sassoni in Sassonia, gli svevi e gli alemanni in Svevia, i bavari in Baviera. A differenza di Europa, in epoca romana la parola Italia designava sia un unità geografica ben definita, sia un unità politica e amministrativa. Nel Regno d Italia, 6 UNITÀ 1 Cristianità ed Europa,
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