sarai come un giardino irrigato e come una sorgente le cui acque non inaridiscono». Questa sarà la parola che ci

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1 (Messa vigiliare del sabato: la voce guida prima che l organo introduce con solennità l ingresso della processione.) Celebriamo la Messa vigiliare della prima domenica di quaresima: 40 giorni per tornare a vivere. La Messa del sabato sera è Messa della domenica, perché la santa Chiesa inizia la celebrazione della domenica dai Vesperi primi del sabato sera: vesperi che anche noi celebreremo tra poco. La Messa del sabato sera ci introduce solennemente nel giorno santo del Signore, la domenica, memoria del compimento della Pasqua del Signore con la sua Risurrezione, dalla quale scaturisce ogni luce per il cammino degli uomini e dei popoli. Come dice il profeta Isaia nella prima lettura: «Ti guiderà sempre il Signore e sarai come un giardino irrigato e come una sorgente le cui acque non inaridiscono». Questa sarà la parola che ci nutrirà di consolazione e di speranza in quaresima. Per rischiarare le tenebre e per dare luce alla nostra vita, insieme alle luci della chiesa, viene acceso il cero pasquale, segno della vittoria di Cristo sulla morte e annuncio del giorno eterno. Accogliamo la processione in piedi. 1

2 Dopo il canto e prima del segno di croce: Io so, sono sicuro che nel cuore di Dio nostro Padre c è un desiderio: desiderava che noi arrivassimo anche oggi per celebrare la Messa della domenica, la Pasqua di Gesù che si dona per noi. Io però mi sto chiedendo: quale desiderio c è nel mio cuore questa sera/mattina, venendo a Messa? Quale desiderio c è nel vostro cuore, fratelli miei? Oggi inizia la Quaresima. Non c è sui giornali, ma è una notizia che noi cristiani sappiamo. Io ho un desiderio per questa quaresima: io sto bene con il Signore: voglio stare di più con il Signore. E voi, fratelli miei, quale desiderio avete all inizio di questa Quaresima? La Madonna ci accompagna da Gesù e ci invita ad ascoltare Lui, come Lei ha ascoltato sempre Gesù nella sua vita. Nel nome del Padre 2

3 Fu condotto dallo Spirito nel deserto per essere tentato. Sia lodato Gesù Cristo! Io penso che tutte le volte che veniamo a Messa, noi veniamo per rinascere: veniamo per ritrovare il gusto della vita, il gusto di amare e di essere amati, il gusto di essere nella gioia e di portare nella gioia chi non c è. Quando veniamo a Messa, sappiamo di misurarci con Gesù: da figlio a figli, da fratello a fratelli. Non possiamo venire a Messa e poi tornare a casa senza poter dire ho incontrato Gesù. Non possiamo venire a Messa e poi tornare a casa e dire soltanto ho incontrato i miei amici. Ma con i tuoi amici che cosa hai fatto? Hai ascoltato Gesù, gli hai chiesto perdòno dei tuoi peccati, lo senti più amico, ti sento più amico e fratello di quelli che hanno fatto la Messa con te. A Messa rinasce la vita! Anche questa Messa, della prima domenica/del primo giorno di quaresima. Anche da questa Messa può rinascere la vita. Possiamo sperare che si faccia più vivo il nostro rapporto con Gesù, e con Gesù più vivo il nostro rapporto con questi fratelli: anzi, con tutti gli uomini e le donne rivestìti della carne e della dignità di figli e di fratelli, come Gesù. Partiamo da questa Messa. Col passo giusto: né troppo avanti né troppo indietro. Insieme, insieme a Gesù. Papa Benedetto l altro giorno ha detto: La quaresima è un cammino, è accompagnare a Gesù che sale a Gerusalemme, luogo del compimento del suo mistero di passione morte risurrezione; ci ricorda che la vita cristiana è una via da percorrere: non è una legge da osservare, ma è la persona stessa di Gesù: da incontrare, da accogliere, da seguire. Già ci sentiamo meno soli: accompagnare Gesù verso la Pasqua significa sapere che Gesù incomincia questo cammino con me, con noi. Ed è lo Spirito Santo che porta il cammino di Gesù nel posto giusto: nel deserto per essere tentato, messo alla prova dal diavolo. Se incomincia così per Gesù, incomincia così anche per noi: da oggi fino a Pasqua saremo tentati, saremo messi alla prova dal diavolo. Non fate tanti propositi 3

4 per questa Quaresima. Mettiamoci in ascolto dello Spirito Santo, come ha fatto Gesù. Lo Spirito Santo ci innamorerà di Gesù e non vorremo lasciarlo più. Ma ci sono dei pericoli, dei rischi, delle tentazioni, delle prove: Gesù le ha superate e ci ha fatto capire che possiamo vincerle anche noi. LA PRIMA: Dì che queste pietre diventino pane. Il pane, la casa, il lavoro, la salute sono tutti mezzi necessari per una vita dignitosa (il guaio è che la gran parte degli uomini non li possiede nemmeno). Ma ce li dobbiamo guadagnare noi con applicazione al nostro dovere. Per il resto Cercate prima il Regno di Dio e tutto il resto vi sarà dato in più. L uomo non vive soltanto di pane e di bisogni. L uomo vive anche di ogni parola, di ogni promessa che esce dalla bocca e dal cuore di Dio, che ci è Padre. Affidarci a questa certezza (questa è la fede) è darci la possibilità di una vita degna di essere vissuta, e non consegnata alla corsa disperata ogni giorni dietro ai nostri bisogni. SECONDA TENTAZIONE O PROVA: Gettati giù! È la tentazione di chi vorrebbe, almeno ogni tanto, poter contare su qualche segno miracoloso per uscire dai propri guai. Ma è la fede, anche nei momenti più tragici della nostra vita, è quella di Gesù: provocato sulla Croce, perché si liberasse e scendesse dalla croce, non ha dato ascolto: Padre, nelle tue mani consegno la mia vita. Proprio quando ci vorrebbe un miracolo, proprio allora la fede è: Padre, io non capisco, non voglio nemmeno capire: mi fido di te (Tu sei speranza, vita, risurrezione anche per la mia mamma che sta morendo, per il mio papà per mio figlio che sta morendo). TERZA TENTAZIONE O PROVA: Adorami! In questa Quaresima dobbiamo avere il coraggio (se non lo abbiamo noi, chiediamolo a Gesù che noi accompagniamo verso la Pasqua) di smascherare gli idoli di cui è piena la nostra vita. La tentazione dell idolatria è quella di Adamo ed Eva che vollero diventare loro i creatori del bene e del male. Io sono il mio Dio! Giudico io, misuro, scelgo, decido, pretendo Gesù è diventato il Signore quando ha incominciato a sollevare da terra l adultera, ad aprire la casa ai figli che tornano dopo la loro fuga, quando si è abbassato a lavare i piedi ai suoi discepoli: finalmente, quando ha aperto le braccia e ha lasciato che gli piantassero dentro i chiedi sulla Croce. Non siamo noi Dio, ma non lo 4

5 sono nemmeno tutte quelle cose, quei rapporti, quei desideri strani, quelle voglie malate, quei beni sudati così tanto Se accompagniamo Gesù verso la Pasqua, vedrete che li perdiamo per strada tutti questi idoli. Se camminiamo con Gesù, non possiamo sopportare di rivolgerci e di affidarci ai nostri idoli. Non vi nascondo che un prete, un parroco soprattutto, avrebbe tante cose da dire alla sua comunità la prima domenica di Quaresima. Mi fermo qui, perché è già tanto quello che vi ho detto. E non voglio cadere nella tentazione di dirvi cose che non vi servono e che non vi aiutano. Nei giorni scorsi sono stato tentato di abolire qualche Messa durante la settimana, e anche la domenica. Ma ho capito che era una tentazione: voleva dire dichiararci così poveri da non aver bisogno nemmeno della Messa. Come ho pensato a questa Quaresima l ho scritto anche in una lettera che trovate in OTTAVO GIORNO. E adesso vi do subito alcune fondamentali comunicazioni sulla Quaresima, gli avvisi. COMUNICAZIONI ALLA PARROCCHIA. 5