Il Progetto Cóndor: dall'argentina all'iraq passando per l'italia

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Il Progetto Cóndor: dall'argentina all'iraq passando per l'italia"

Transcript

1 Il Progetto Cóndor: dall'argentina all'iraq passando per l'italia 8 March 2013 Author: Francesco G. Leone & Martina Zannotti Language: Italiano Keywords: Military ofargentina Program Condor Rocketry

2 2 Abstract This research describes the origin of the Argentine Condor II missile program, the international context in which this plan was carried out by the government ofbuenos Aires and the collaboration with Egypt and Iraq during the beginning of the 1980s, pointing out the missile proliferation in those years. The plan was to develop this missile further in Argentina and then pass the technology and design on to Egypt and Iraq. Egypt promised to procure additional technology whilst Iraq had to provide the financing. Because ofdisputes, US political pressures and the intervention ofmissile Technology Control Regime (MTCR) the collaboration with Iraq and Egypt ended in late 1988, after which Baghdad tried to complete the project alone by dealing directly with the supplier companies and relying on its own capabilities. By the way the research surveys the implication of Italian Banca Nazionale del Lavoro in financing the Condor II project during the regime ofsaddam Hussein. Analyzing the origin and the development of this missile program could help us to better understand current possible expansions in the area of space programs, especially in Argentina. I S S N : Authors Francesco G. Leone is Director of "Latin America" Research Program for the Institute of Advanced Studies in Geopolitics and Auxiliary Sciences (IsAG). Martina Zannotti is Associate Researcher of IsAG. Authors would like to thank Guillerme Descalzo for his contribution to this report and for the diagrams realized by Carlos Daneri and Jorge Nevesnik.

3 3 Introduzione Tra il 1975 e il 1995, l'argentina costruì e smantellò probabilmente il più avanzato programma missilistico della storia sudamericana. Il progetto iniziale del governo argentino, negli anni '70, ruotava attorno alla costruzione di missili balistici che fungessero da deterrente nei confronti di Cile e Regno Unito con cui l'argentina aveva da tempo delle dispute territoriali in sospeso. Già dalla metà degli anni '80, il programma pianificato da Buenos Aires aveva superato di gran lunga quello del suo rivale più vicino, il Brasile, grazie anche al fatto che era riuscito ad attrarre finanziamenti e aiuti tecnologici dall'egitto e dall'iraq1. Lo scopo principale delle attività missilistiche di Brasilia fu contrastare il programma Cóndor. Alcune imprese come Avibras e Orbita cercarono invano di sviluppare missili balistici ma furono costrette a rinunciare per l insostenibilità dei piani finanziari. Ricordiamo che il Brasile in questo ambito, ha sviluppato alcuni vettori come il Sonda IV ed il VLS (Veiculo Lançador de Satélites) capaci di essere trasformati in missili ma che vengono utilizzati come vettori spaziali. Si può affermare, dunque, che preoccupazioni di natura regionale, questioni di prestigio nazionale, la rivalità tecnologica con il Brasile e i finanziamenti provenienti dall'iraq furono tutti fattori che incoraggiarono l'argentina a produrre missili in casa propria. Fu così quindi che dal 1984 l'iraq si decise ad avviare uno sforzo congiunto con l'egitto e l'argentina al fine di sviluppare un sistema missilistico di alta tecnologia a due stadi con una gittata di 1000 chilometri dal nome di BADR 2000 in Iraq e in Egitto e Cóndor II in Argentina2. Alcune imprese e filiali bancarie italiane operanti all estero hanno collaborato al progetto fornendo tecnologia all Argentina e concedendo finanziamenti all Iraq. A continuazione analizzeremo nel dettaglio il progetto missilistico, il ruolo delle nazioni che furono a vario titolo coinvolte, le cause del suo fallimento e l ipotetico sviluppo che il programma avrebbe avuto nel corso degli anni. Il contesto internazionale Ufficialmente il governo argentino informò che il progetto Cóndor II faceva parte di un programma pacifico destinato alla messa in orbita di satelliti, completamente al di fuori degli scopi militari. In realtà, dopo la pesante sconfitta contro il Regno Unito per il controllo delle isole Malvinas/Flaklands nel 1982 l'obiettivo del governo argentino era quello di mettere a punto un programma missilistico più avanzato ed ambizioso che superasse il programma Cóndor I (vedi appendice I, punto 1). Le intenzioni di Buenos Aires suscitarono diverse critiche a livello internazionale; l'inghilterra, ad esempio, manifestò grande preoccupazione e malcontento rispetto alla gittata di 1000 chilometri dei missili che avrebbero potuto raggiungere facilmente le coste delle isole Falkland/Malvinas e anche Israele non sembrava tollerare il progetto, temendo in particolare le intenzioni argentine di esportare il programma missilistico in Egitto e Iraq. Addirittura, nel tentativo di allontanare l'argentina dal vendere il programma all'egitto, Tel Aviv offrì a Buenos Aires dodici aerei Dagger, ma i suoi sforzi non valsero a nulla3. Sviluppo del programma in Argentina Il progetto iniziale prevedeva che i missili fossero prodotti e testati inizialmente in Argentina e successivamente la tecnologia e l'attrezzatura utilizzata sarebbe passata ai governi di Egitto e Iraq. Il programma avrebbe dovuto essere realizzato in stretta collaborazione con la Lega Araba per lo sviluppo industriale (ALIDO) con sede a Baghdad. Immediatamente, il Ministro della Difesa egiziano, dopo aver ricevuto l'accordo dei funzionari iracheni, stipulò il contratto con l'argentina per la produzione di missili. Secondo il contratto l'argentina avrebbe dovuto garantire lo sviluppo del sito di produzione (vedi appendice II, punti 1 e 2), l'iraq forniva i finanziamenti (vedi il punto 6) e l'egitto avrebbe dovuto

4 4 procurarsi la tecnologia necessaria. rete di appalti del Cóndor II coinvolse praticamente le stesse compagnie che parteciparono alla realizzazione del programma Cóndor I infatti, tra il 1982 e il 1984, circa centocinquanta ingegneri e venti aziende dell'europa occidentale si associarono ai tre paesi in un consorzio che gestì alcune parti del Progetto 395. Il Gruppo elvetico Consen gestì gli aspetti tecnici del programma, la MMB della Germania dell'est fornì sistemi di orientamento, di simulazione e integrazione, l'italiana SNIA-Bpd garantì le competenze per i motori e per l'orientamento tecnologico mentre la MAN della Germania dell'ovest fornì i lanciatori mobili. Con il passare del tempo e con i primi progressi del programma missilistico anche diverse aziende statunitensi cominciarono ad affiancarsi al progetto dei tre paesi, la Honeywell, ad esempio, acconsentì a fornire testate esplosive per i missili balistici. La tecnologia e l'attrezzatura di matrice americana furono utilizzate per costruire parte delle infrastrutture necessarie ai funzionari iracheni per la produzione di massa di missili Cóndor II. Fig. 1: Il missile Cóndor II4 Sviluppo del programma in Medio Oriente Nel 1985, secondo quanto riportò la stampa dell'epoca, l'iraq spese circa 400 milioni di dollari per costruire impianti di produzione e, a partire del 1989, ricevette un impianto per la produzione di prodotti chimici necessari per la fabbricazione di motori a razzo a combustibile solido e una fabbrica per la costruzione dei componenti e l'assemblaggio dei missili. I progressi del programma missilistico furono molto lenti in parte a causa della necessità di acquisire segretamente materiali e tecnologie utilizzate per la produzione di missili balistici all'estero. A partire del 1987, Saddam Hussein manifestò il suo malcontento relativo alla lentezza del progetto e non celò i sospetti che i suoi partners si stessero appropriando di alcuni dei miliardi investiti dal regime iracheno. In seguito ad alcune controversie tra i paesi aderenti al Progetto 395, il 1988 fu l'anno della svolta per l'iraq che pose fine all'accordo di cooperazione con il governo egiziano e argentino, dichiarando di voler procedere autonomamente al completamento del proprio progetto missilistico BADR2000; così facendo l'iraq si spianò la strada per la firma di accordi diretti con le imprese fornitrici. Il progetto 395 aveva all'epoca almeno tre siti di produzione in Iraq, ognuno dei quali aveva una diversa funzione. Nonostante tutti gli sforzi, però, il Cóndor II non fu prodotto in massa in tempo per l'invasione del Kuwait nell'agosto del 1990, ma consentì comunque all'iraq di importare attrezzatura altamente tecnologica per la produzione di missili BADR Nonostante ciò, il regime di Saddam Hussein riuscì a celare alle Nazioni Unite la produzione di missili e di componenti necessarie alla loro fabbricazione, negando addirittura di aver ricevuto missili e altro materiale dall'estero6. Fig. 2: Il missile BADR Il fallimento del programma Tuttavia già dal 1989, il progetto 395 incontrò una fase di stallo in seguito a diverse pressioni

5 5 internazionali che portò ad una stagnazione del programma sia in Argentina che in Egitto. Gli Stati Uniti, sin dal 1982, furono tra i primi a cercare di imporre un regime di controllo sulla proliferazione missilistica. In pratica l'amministrazione Reagan emanò la Direttiva 70 del Consiglio Nazionale di Sicurezza con la quale si cercava di controllare e limitare il trasferimento di tecnologia missilistica all'estero. Per tutto il periodo di attività del programma 395, gli Stati Uniti lavorarono alacremente per stabilire degli accordi multilaterali sul controllo della proliferazione missilistica e pressarono le compagnie dell'europa occidentale a ritirarsi dai consorzi missilistici all'estero. Fu da questo tentativo che nell'aprile del 1987 nacque il Missile Technology Control Regime (MTCR), frutto di un accordo tra Stati Uniti, Canada, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna e Italia destinato a contrastare la produzione dei missili e dei velivoli non pilotati. Il MTCR non si configurava come un trattato formale, ma solo come un accordo informale, che si concretizzava nella condivisione di linee guida da applicare al trasferimento di missili e tecnologie correlate, completo di una lista dei componenti e sistemi sottoposti a controllo. Le indicazioni e le raccomandazioni finalizzate al controllo delle esportazioni erano strutturate in modo da ostacolare e rallentare i programmi missilistici degli Stati proliferanti8. Oltre ai rigidi controlli del MTCR, la prosecuzione del programma missilistico da parte del governo egiziano venne pesantemente scoraggiata dalle pressioni statunitensi che riuscirono ad ottenere, nel 1989, il ritiro della partecipazione egiziana ed argentina dal programma Cóndor II. A far precipitare l'interesse e il fascino del programma in Argentina fu soprattutto il cambiamento radicale delle prospettive dei costi del programma che quadruplicarono anche in conseguenza del ritiro dei finanziamenti provenienti dall'iraq. L'aumento dei costi del progetto furono determinati anche da alcune questioni tecniche emerse durante un primo volo di prova del prototipo realizzato in Iraq durante il quale si evidenziarono dei problemi legati al sistema di guida dei missili che necessitavano procedure più all'avanguardia. Secondo l'opinione dell'esperto di proliferazione missilistica Dinshaw Mistry il proseguimento del programma senza i fondi egiziani e iracheni sarebbe costato all'argentina circa sei miliardi e mezzo di dollari9. Oltre alla questione dei costi esorbitanti si aggiunse il fatto che nel 1988 gli Stati Uniti cominciarono a richiedere esplicitamente all'argentina di ritirarsi dal programma; in un incontro presso la Casa Bianca nel settembre del 1989, il Presidente George Bush intimò al neo Presidente argentino Carlos Saúl Menem di abbandonare il progetto pena l'allontanamento dell'argentina dal Fondo Monetario Internazionale e la riduzione di tutti i fondi statunitensi destinati a Buenos Aires. Le preoccupazioni principali della diplomazia nordamericana ruotavano attorno alle eventuali conseguenze negative relative alla questione della proliferazione missilistica che tale programma avrebbe potuto avere sia nella regione sudamericana che in altre regioni ancora più calde, come il Medio Oriente, ad esempio. Per gli Stati Uniti era inconcepibile che l'argentina detenesse un piano missilistico costituito proprio da missili che sia Washington che Mosca si erano impegnati precedentemente a smantellare. Tali divergenze in materia di politica nucleare avrebbero potuto compromettere seriamente la relazione bilaterale tra Washington e Buenos Aires, proprio per questo le pressioni statunitensi tra la fine del 1989 e il 1990 furono particolarmente insistenti10. Le minacce di Washington sortirono l'effetto sperato. L'amministrazione Menem, desiderosa di rilanciare le relazioni con gli Stati Uniti annunciò lo smantellamento del programma, nonostante le pressioni interne avanzate dai gruppi più nazionalisti del suo paese e dai membri dell'aeronautica Militare Argentina che non volevano assolutamente piegarsi alla volontà statunitense di distruggere il piano missilistico più all'avanguardia che l'argentina avesse mai detenuto e che avrebbe dato lustro al prestigio nazionale del paese sudamericano. Un rapporto della CIA del 1990 segnala come l'allora Presidente argentino abbia compiuto i primi passi verso lo smantellamento del programma in modo da riavvicinarsi agli Stati Uniti e rilanciare l'immagine internazionale dell'argentina. In cambio di questa decisione, Menem si aspettava dagli Stati Uniti una maggiore cooperazione nel settore aerospaziale e l'appoggio necessario per garantire l'ingresso dell'argentina nel MTCR Nel maggio del 1991, il governo argentino dichiarò di aver distrutto il programma Cóndor II ritenuto

6 6 responsabile di aver causato instabilità a livello globale, di aver danneggiato il prestigio nazionale dell'argentina e di aver accresciuto, piuttosto che ridotto, la vulnerabilità militare del paese. Il Presidente Bush si congratulò con il Presidente Menem per la decisione presa nell'ambito della non proliferazione. Lo smantellamento del piano Condor, affermava Bush, aiuterà l Argentina ad integrarsi nella comunità internazionale in maniera costruttiva11. Nonostante i significativi progressi che l Argentina registrò nello smantellamento di tutti gli impianti vincolati al programma, alcuni componenti non furono registrati e distrutti come richiesto. L Aeronautica Militare Argentina possedeva ancora la tecnologia necessaria per iniziare il progetto da capo ed i contatti per cederla ad altri paesi. Gli Stati Uniti trasmisero all Argentina la lista con i componenti che dovevano essere distrutti per sedere all interno del MTCR. I membri del MTCR avrebbero deciso di accogliere l Argentina una volta ultimata l effettiva distruzione del materiale elencato12. Così come per l'argentina anche per l'egitto il 1989 fu l'anno in cui Hosni Mubarak decise di ritirarsi dal programma Cóndor, lasciando all'iraq la possibilità di procedere autonomamente nel piano di proliferazione missilistica. L'Iraq di Saddam Hussein desiderava un missile a lungo raggio già dagli inizi degli anni '80 quando acquistò più di ottocento missili SCUD B dall'unione Sovietica. La partecipazione irachena al programma missilistico Cóndor II confermava dunque il desiderio di Saddam Hussein di possedere un arsenale missilistico a lungo raggio con una gittata stimata tra i 750 e 1000 chilometri13. In realtà, ben presto, il governo iracheno riconobbe che nonostante i 400 milioni di dollari spesi nel programma missilistico BADR 2000, sarebbe stato praticamente impossibile procedere al completamento del progetto 395 e ottenere un arsenale missilistico. Gli stessi ispettori delle Nazioni Unite poterono confermare quanto sostenuto dal regime di Saddam Hussein. Fig. 3: Evoluzione del missile Scud14 Fig. 4: Grafico che ritrae il missile Al Samoud15. Fallito il progetto 395, agli inizi degli anni novanta, il governo iracheno continuò a lavorare su due sistemi balistici a corto raggio: il razzo Al Samoud, a combustibile liquido e il missile Ababil 100 a propellente solido. L'Al Samoud è una copia in piccola scala del missile sovietico SCUD ed era in grado di superare il raggio limite dei 150 chilometri previsto dalla risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite n 687, raggiungendo i 180 chilometri. Al fine di risolvere i problemi legati alla stabilità di volo dei missili, i tecnici iracheni decisero di aumentare il diametro dei missili da 500 a 750 millimetri ma incontrarono l' opposizione delle Nazioni Unite che proibirono all'iraq di produrre missili con diametro superiore ai 600 millimetri. Il programma Al Samoud venne definitivamente distrutto nel 2003 per volere dei commissari delle Nazioni Unite che ordinarono la distruzione di tutti i missili del programma16. L'Iraq Survey Group, alla fine degli anni '90, rilasciò una dichiarazione in cui affermava che le sanzioni dell'onu e i continui monitoraggi delle aziende irachene implicate nella produzione di missili avevano effettivamente distrutto la capacità dell'iraq di acquistare o produrre missili balistici a lungo raggio, anche

7 7 se lo stesso report dell'isg rendeva noto che la volontà di Saddam Hussein era quella di non arrendersi alla realizzazione di un progetto missilistico iracheno su larga scala. Al contrario del regime di Hussein, i governi successivi non hanno dichiarato pubblicamente di voler proseguire un'opera di proliferazione missilistica anche se questo scenario potrebbe andare incontro a dei cambiamenti, soprattutto dopo che le truppe dell'esercito statunitense hanno abbandonato il suolo iracheno nel Il coinvolgimento dell Italia nel programma Il 4 agosto del 1989 il Federal Bureau of Investigations (FBI) irruppe negli uffici della Banca Nazionale del Lavoro (BNL) ad Atlanta. L accusa fu pesante: l aver concesso finanziamenti illeciti all Iraq per quasi tre miliardi di dollari arginando l auditing interno e le procedure di controllo previste dalla leggi americane. Tali finanziamenti avrebbero permesso a Saddam Hussein di sostenere finanziariamente il progetto Cóndor II e BADR La notizia fece subito scalpore perché a quei tempi lo Stato italiano deteneva il totale controllo azionario sulla banca. Perciò ben presto divenne uno scandalo di proporzioni colossali. Un articolo pubblicato sul quotidiano La Repubblica18 del 22 novembre del 1989 riportò la notizia che i servizi segreti americani furono al corrente dei traffici tra la filiale della banca incriminata e l' Iraq. Sapevano anche che Baghdad intendeva sviluppare un potente missile balistico e che aveva creato un network internazionale per procurarsi le tecnologie idonee. Ma nonostante queste informazioni Washington non fece nulla per interrompere le forniture industriali all Iraq provenienti dai paesi occidentali. Il Senato della Repubblica, durante la decima legislatura, istituì una Commissione d Inchiesta per fare luce su quanto accaduto19. Secondo i documenti che riportano l audizione dell allora presidente della BNL, dottor Pedde, egli sarebbe venuto a conoscenza dei crediti illegalmente concessi dalla filiale di Atlanta alle banche irachene il giorno 5 agosto del 1989 alle a seguito delle informazioni fornite dal direttore generale della Banca d Italia. Pedde decise di inviare a Baghdad due delegazioni: una il 9 e l altra il 26 agosto La prima ritornò in Italia con una dichiarazione formale del Governo iracheno di riconoscimento del debito. La seconda iniziò le negoziazioni per la sistemazione del credito, che furono vicinissime alla conclusione, si interruppero e furono poi concluse a Ginevra il 20 gennaio La vicenda presentò, da subito, contorni poco chiari. Non si capì in effetti come la filiale di Atlanta riuscì ad arginare i controlli serrati imposti dal rigoroso sistema bancario americano pur avendo ricevuto il maggior numero di ispezioni allora effettuati. L allora deputato americano Henry B. Gonzalez, presidente della Commissione Banche, Finanze ed Affari Urbani della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti interpellato nelle audizioni del 9 ottobre 1990, 4 febbraio 1991 e 21 febbraio 1991 dichiarò di aver ricevuto un memorandum dal quale risultava che un alto funzionario governativo sapeva che la BNL era in realtà un canale iracheno per l'acquisto di materiale bellico. Secondo Gonzalez, nel referendum fu scritto che " nella peggiore delle ipotesi le inchieste svolte dal Congresso o da altri avrebbero rilevato un legame diretto con il finanziamento del bilancio militare dell'iraq ed in particolare del missile Cóndor". Il contenuto sorprendente del memorandum rivelò che da parte dell'amministrazione e del Federal Reserve Board sono stati compiuti sforzi volti ad ostacolare le indagini sulla BNL20. Addirittura Gonzalez asserisce di aver inviato al presidente americano George Bush documenti che dimostravano il coinvolgimento di alcune ditte americane ed europee nello sviluppo dei missili balistici Cóndor II21. Un verbale risalente al 3 febbraio del 1992, redatto dalla Commissione da lui presieduta, svela come l italianissima BNL ed altre ditte occidentali, con il compiacimento del governo degli Stati Uniti, avrebbero contribuito a sostenere materialmente e finanziariamente il programma Cóndor. Le sue parole furono lapidarie: However, it is clear that much was done, and that BNL loans were vital to the program, and that numerous Western sources, including companies from Europe and the United States took part. La linea di credito che la BNL aprì in favore di Baghdad spiegherebbe la rilevante e rinvigorita capacità

8 8 finanziaria del governo iracheno nei confronti del programma Cóndor nonostante il paese fosse sull orlo della bancarotta come conseguenza delle ingenti spese belliche sostenute contro l Iran. Possibili ulteriori sviluppi Dunque, nonostante il fatto che il programma Cóndor nacque come il più avanzato progetto missilistico del Sudamerica e uno dei più desiderati dal Medio Oriente, non ebbe lunga vita in nessuno dei tre paesi che lo appoggiarono. Attualmente, l'argentina, da cui tutto partì, ha una limitata capacità di produzione di missili balistici e recenti iniziative, tra cui la proposta per la realizzazione di un'agenzia spaziale sudamericana, hanno posto le basi per una partnership tecnologica con il Brasile basata essenzialmente sulla fine della storica rivalità tra i due paesi in materia di proliferazione missilistica. Quest ultimo paese, a seguito della fine del programma Cóndor II e della disfatta delle forze militari dell Iraq durante la campagna militare tempesta del deserto, si concentrò nello sviluppo di un vettore civile raggiungendo risultati discreti nonostante alcuni gravi incidenti avvenuti nel 1999 e nel Alcuni esperti23 ritengono che una ipotetica prosecuzione del programma Cóndor II e successiva evoluzione avrebbe portato alla costruzione di altri tre nuovi vettori. Al primo, Cóndor II-A a tre stadi iniziali, si sarebbe aggiunto un altro per il trasporto di piccoli satelliti nelle orbite basse. Il secondo razzo, il Cóndor III, a quattro stadi, sarebbe servito per il lancio di satelliti nelle orbite medie ed infine il Cóndor LSA, vettore per il Lancio di Satelliti Argentini sempre di quattro fasi, con quattro propulsori addizionali avrebbe consentito il posizionamento di grandi satelliti nelle orbite medio/alte. Il governo argentino, a partire del 2003, ha dato un nuovo slancio al programma nazionale spaziale aumentando i fondi a disposizione ed inquadrando la ricerca scientifica dei vettori e dei razzi nell ambito di un progetto integralmente civile per scopi pacifici. Fig. 5: Grafico che riporta l ipotetica evoluzione del programma Cóndor.

9 9 APPENDICE I: CARATTERISTICHE TECNICHE DEI VETTORI Missile Cóndor I Il Cóndor I, con una longitudine di 8 metri e 0,8 di diametro, fu un vettore monofase a combustibile solido realizzato con compositi di HTPB (Hidoxil Terminated Poly Butadiene) gli stessi utilizzati nei boosters Thiokol dello Space Shuttle. Il combustibile si fabbricava in Argentina, presso gli impianti industriali situati nella cittadina di Falda del Carmen, provincia di Córdoba (vedi appendice II, punto 1). Il sistema di direzione, di matrice inerziale-aerodinamico con alette posteriori, solo realizzava un volo stabile in forma verticale o dipendente dall angolo di lancio e non possedeva alcun sistema di guida intelligente. Il Cóndor I era preordinato allo sviluppo di un motore-razzo da utilizzare eventualmente per la ricerca atmosferica con una portata di 300 chilometri ed un carico di circa chilogrammi. I collaudi statici del motore furono realizzati nel Fig. 6: Schema del missile Cóndor I24 Fig. 7: Foto d archivio che ritrae il Cóndor I presso il Centro di Sperimentazione di Villa Chamical (La Rioja, Argentina)

10 10 Fig. 8: Fotografia che ritrae il missile Cóndor I presso il Museo Universitario di Tecnologia Spaziale (Córdoba, Argentina). Missile Cóndor II Il Cóndor II era un vettore con una longitudine di 16 metri e 0,8 di diametro a due stadi con una gittata da mille chilometri che poteva trasportare un carico di trecento fino a cinquecento chili. La versione militare era accompagnata da un vettore per il lancio di piccoli satelliti che comprendeva uno stadio ulteriore. Alcuni esemplari sono stati ultimati ma non fu mai testato in volo sebbene alcuni giornali argentini abbiano riportato la notizia nel mese di marzo del L intera catena di produzione fu smantellata e spedita negli Stati Uniti per la sua distruzione nel Fig. 9: Planimetria del missile Cóndor II. 25

11 11 Fig. 10: Fotografia che mostra alcuni particolari del missile Cóndor II26.

12 12 APPENDICE II: I LUOGHI DI PRODUZIONE Falda del Carmen (Provincia di Córdoba, Argentina) Si tratta di una piccola cittadina distante 30 chilometri dal capoluogo di provincia, nel cuore dell Argentina. In questo luogo ebbero inizio le ricerche del programma Cóndor I e II. Attualmente la località ospita il Centro Spaziale Argentino Teofilo Tabanera sede del commando di controllo dei satelliti argentini e della recezione, catalogazione e raccolta dei dati provenienti dallo spazio. Fig. 11: Fotografia del complesso Centro Spaziale Argentino Teofilo Tabanera 27. Fig. 12: Veduta satellitare del Centro Spaziale Argentino Teofilo Tabanera. 28

13 13 Villa Chamical (Provincia della Rioja, Argentina) Nel 1943 il governo Argentino decise di costruire una base aerea militare nei pressi della località di Villa Chamical. La costruzione fu iniziata nel 1944 con lo stanziamento della prima partita di fondi pubblici. Nel 1961 si stabilisce all interno della base il Centro di Sperimentazione e Lancio di Proiettili ad Autopropulsione e col tempo diviene la principale base di lancio del programma spaziale argentino. Dal 1962 fino al 1974 si realizzarono alcuni esperimenti con razzi, vettori e missili. Nel mese di luglio del 2011 fu lanciato il missile Gradicom II che raggiunse i 100 chilometri di portata. Fig. 13: Fotografia satellitare del Centro di Sperimentazione e Lancio di Proiettili ad Autopropulsione presso la cittadina di Villa Chamical (La Rioja, Argentina)29. Fig. 14: Missile Gradicom II presso il complesso Chamical (La Rioja, Argentina)30.

14 14 APPENDICE III: RIASSUNTO DEI DOCUMENTI UFFICIALI CONSULTATI31 La politica nucleare di Alfonsín. Rapporto della CIA del 27 luglio 1984 Il rapporto rivela che l ex presidente Argentino Raúl Ricardo Alfonsín, predecessore di Carlos Saúl Menem, aveva sottoposto il programma nucleare argentino ad un meccanismo di controllo civile, cercando così di contrastare l influenza dei militari sulla Commissione Nazionale per l Energia Atomica (CNEA). Inoltre la CIA sapeva che il margine di manovra dell ex presidente argentino sulle questioni nucleari era limitato. Non solo perché la sua base politica era molto precaria, ma anche per la fragilità delle istituzioni democratiche del paese che, ricordiamo, usciva da una feroce dittatura militare. Gli analisti americani erano consapevoli che se Alfonsín avesse ceduto alle pressioni internazionali, i settori di potere più reazionari della società argentina lo avrebbero accusato di aver compromesso l indipendenza nucleare della nazione. A quei tempi la ratifica del Trattato di Tlatelolco del 1968, un accordo per la messa al bando delle armi atomiche in America Latina, non rientrava fra le priorità né di Alfonsín né del suo ministro degli esteri, dottor Dante Caputo. Per gli americani, le divergenze in materia di politica nucleare, avrebbero compromesso seriamente la relazione bilaterale e Buenos Aires non avrebbe concesso le garanzie necessarie per collaborare con Washington per un solo motivo: non voleva rinunciare a fornire assistenza nucleare alle restanti nazioni in vie di sviluppo. Contatti con gli argentini sul Cóndor II. Lettera indirizzata al Segretario per gli Affari Intermanericani del 25 maggio 1989 La lettera spiegava come gli argentini avevano cercato ingegnosamente di presentare il progetto Cóndor come uno dei tanti programmi pacifici di matrice aerospaziale. Washington non si fidava perché Buenos Aires non aveva mai avuto un piano spaziale sino allora e perché i missili potevano trasportare una carica nucleare di circa 500 chilogrammi a 300 chilometri di distanza. Il supporto fornito dall Egitto e l Iraq non era ben visto dagli analisti americani e l eventuale sviluppo di un programma missilistico in Medio Oriente avrebbe certamente compromesso la stabilità della regione. Neanche il trasferimento di tecnologie avanzate e l ingente quantità di capitali provenienti dal Medio Oriente e dall Europa occidentale era visto di buon occhio dagli americani. Infatti uno dei passaggi più significativi della lettera rifletteva sugli equilibri internazionali: se gli Stati Uniti e l Unione Sovietica avevano firmato un trattato che eliminava questo tipo di missile dalla faccia della Terra, perché avrebbero dovuti svilupparsi in altre parti del mondo?. La lettera suggeriva forme di collaborazione alternative. Se in passato vi furono intese fra gli Stati Uniti e l Argentina in ambito aerospaziale, nulla osta che tali sinergie possano svilupparsi in futuro. Il Dr. Gary Samore evidenzia i rischi della proliferazione nucleare in una riunione col governo israeliano. Cifra dell Ambasciata USA di Israele al Dipartimento di Stato del mese di maggio 1990 Il fonogramma riferisce che un funzionario americano si mostrò sorpreso che l ambasciatore Richard T. Kennedy abbia dato un cenno, col suo beneplacito, agli argentini in occasione della sua visita a Buenos Aires nonostante i rapporti classificati parlassero del supporto della Libia al progetto Cóndor. Un altro funzionario segnalò che in Argentina erano consapevoli dei rischi che correvano fornendo informazioni sensibili all Iraq e all Iran e che si aspettava che fossero cauti

15 15 Lo sviluppo missilistico iracheno. Rapporto della CIA del 29 maggio 1990 La CIA rivela alcuni retroscena della cosiddetta impresa cooperativa fra l Argentina, l Egitto e l Iraq. Segnala che nel 1984 l Iraq non poteva permettersi di avviare un piano missilistico proprio a causa della carenza d infrastrutture ma soprattutto per le spese sostenute durante la guerra con l Iran. Proprio per questi motivi Saddam Hussein collaborò al progetto Cóndor: l Egitto e l Iraq avrebbero reperito finanziamenti in cambio della consegna dei primi missili. Baghdad finanziò il programma in Argentina per circa tre anni. In questo lasso di tempo gli iracheni rintracciarono i materiali necessari per la produzione dei missili in Iraq. Di fatto il rapporto spiega che solo a partire dal 1987 l Iraq cominciò a costruire le sue istallazioni missilistiche. Gli analisti concludono che il programma Cóndor II entro in crisi a metà del 1989 dovuto principalmente alle pressioni internazionali, al regime di controllo della tecnologia missilistica (MTCR) ed alcune difficoltà tecniche risconte. Il programma Cóndor ad un punto critico. Rapporto della CIA del 01 agosto 1990 Il rapporto segnala come l allora presidente argentino Carlos Saúl Menem, nonostante le pressioni interne avanzate dai gruppi più nazionalisti del suo paese, abbia compiuto i primi passi verso lo smantellamento del programma. In questo modo avrebbe potuto migliorare l immagine internazionale dell Argentina e rilanciare la relazione bilaterale con gli Stati Uniti. Il rapporto avvertiva le autorità americane circa le resistenze da parte dei membri dell Aeronautica Militare Argentina e la fuga di informazioni e materiali al Medio Oriente. A cambio Menem si aspettava dagli Stati Uniti una maggiore cooperazione nel settore aerospaziale e, naturalmente, l appoggio necessario per portare a termine le sue riforme economiche. La situazione del programma missilistico argentino Cóndor II. Memorandum del 27 novembre 1990 Le autorità americana erano costantemente aggiornate circa gli sviluppi. Infatti il memorandum in questione, riferiva che l allora presidente argentino Carlos Saúl Menem aveva firmato il decreto che pose fine al programma e che autorizzava lo smantellamento delle strutture. Alcuni membri dell Aeronautica Militare Argentina, si organizzarono autonomamente con lo scopo di reperire fonti alternative di finanziamento. L intenzione era quella di proseguire lo sviluppo missilistico. Il Ministero degli Affari Esteri argentino aveva chiesto al governo americano assistenza tecnica per la redazione di norme interne efficaci relative al trasferimento di alta tecnologia. Buenos Aires propose inoltre di creare una nuova organizzazione civile per controllare lo sviluppo della tecnologia spaziale e balistica. Il governo americano auspicava cautela da parte di Menem onde evitare una ondata nazionalistica all interno delle Forze Armate e fra i membri del Parlamento. Riunione del Segretario alla Difesa con i membri della Commissione Difesa del Parlamento Argentino, Cifra dell Ambasciata Americana di Buenos Aires al Dipartimento di Stato nel mese di febbraio 1992 Questa cifra illustra alcuni particolari che emersero durante l audizione dell allora Segretario alla Difesa, Dick Cheney, in Commissione Difesa del Congresso Argentino. Cheney spiegò ai membri della Commissione che il proposito del suo viaggio era ringraziare l Argentina per la sua partecipazione alle operazioni nel Golfo Persico. I membri dell opposizione, invece, lamentarono la fine del programma Cóndor, il blocco delle forniture nucleari all Iran e, naturalmente, anche l invio di navi della Marina Militare Argentina al Golfo Persico. Il deputato Conrado Storani, manifestò che la cancellazione del programma missilistico avrebbe compromesso seriamente lo sviluppo e la produzione in loco di un

16 16 programma pacifico per il lancio di vettori spaziali. Riunione del sottosegretario Bartholomew con l ambasciatore argentino sul programma Condor. Cifra del Dipartimento di Stato all Ambasciata Statunitense in Argentina, marzo del 1992 La cifra riferisce che durante l incontro fra l ambasciatore Carlos Ortiz de Rozas ed il sottosegretario Reginald Bartholomew, quest ultimo riferì che la fine del Cóndor avrebbe favorito un contesto propizio per iniziare negoziati strategici fra i due paesi. Ortiz de Rozas spiegò che le istallazioni e le postazioni missilistiche passarono sotto il controllo della Commissione Nazionale per l Energia Atomica (CNEA) la quale procedette con l inventario. L ambasciatore argentino, si raccomandò affinché i benefici della relazione commerciale potessero placare l allora persistente sentimento nazionalista. Bartholomew rassicurò il suo interlocutore spiegando che gli Stati Uniti offriranno maggiore assistenza all Argentina. Incontro fra Bernard W. Aronson con il Ministro della Difesa Antonio Érman González. Cifra del Dipartimento di Stato all Ambasciata Statunitense in Argentina, luglio 1992 Durante l incontro il ministro González ringraziò Aronson, funzionario della sottosegreteria di Affari Interamericani, per le recenti forniture militari ottenute e si auspicò di riceverne altre in futuro. Il ministro sottolineò l idea di una sempre più fattiva collaborazione con la NATO e con le forze americane impegnate nelle missioni di pace delle Nazioni Unite. Informò altresì che i negoziati con la Banca Mondiale erano in uno stato avanzato e che la privatizzazione delle imprese militari quasi ultimata. Aronson precisò che l offerta degli aerei A-4 da parte del governo americano era un segnale di fiducia verso l operato dal presidente Menem. Lettera del presidente americano George Bush al presidente argentino Carlos S. Menem. Cifra del Dipartimento di Stato all Ambasciata Americana in Argentina, novembre 1992 Il messaggio riportava il ringraziamento di Bush a Menem per il compromesso raggiunto dal governo argentino nell ambito della non proliferazione. Lo smantellamento del piano Condor, scriveva Bush, aiuterà l Argentina ad incorporarsi nella comunità internazionale in maniera costruttiva. Relazione sul Cóndor II. Documento segreto del 22 luglio 1993 Nonostante i significativi progressi che l Argentina registrò nello smantellamento di tutti gli impianti vincolati al programma Cóndor, alcuni componenti non furono registrati e distrutti come richiesto. L Aeronautica Militare Argentina possedeva ancora la tecnologia necessaria per iniziare il progetto da capo ed i contatti per cederla ad altri paesi. Gli Stati Uniti trasmisero all Argentina la lista con i componenti che dovevano essere distrutti per sedere all interno del Missile Technology Control Regime (MTCR). I membri del MTCR avrebbero deciso di accogliere l Argentina una volta ultimata l effettiva distruzione del materiale elencato. Le aspettative argentine per l entrata nel MCTR. Rapporto della CIA del 29 ottobre 1993 Negli ultimi mesi, riferisce il rapporto, l Argentina realizzò considerevoli progressi adempiendo alle condizioni imposte per l ingresso al MTCR. Buenos Aires si aspettava da Washington un aiuto concreto al fine di ottenere la qualifica di membro pieno entro la fine di novembre. Caso contrario, il fallimento

17 17 americano sarebbe considerato dall Argentina come un ostacolo per le relazioni bilaterali ed un duro colpo alla credibilità personale del presidente Menem.

18 18 Dinshaw Mistry, Containing Missile Proliferation: Strategy, Technology, Security Regimes, and International Cooperation in Arms Control, Seattle, 2003, p The Nuclear Threat Initiative, Argentina Missiles, [On line] Url: Consultato il 11/01/ Descalzo G., El Programa misilistico Argentino Cóndor, [On line]. Url: Consultato il 11/01/ Fonte: Url: Consultato il 11/01/ BADR 2000, Project 395, Condor II. [On line] Url: Consultato il 11/01/ Iraq's Missile Program, [On line]. Url: il 11/01/ Fonte: Url: Consultato il 11/01/ Campregher P., Ruolo geopolitico e geostrategico della deterrenza missilistica negli equilibri del grande Medio Oriente, Trieste, 2009, p The Nuclear Threat Initiative, Argentina Missiles, [On line] Url: Consultato il 11/01/ Appendice III. Contatti con gli argentini sul Condor II, Lettera indirizzata al Segretario per gli Affari Interamericani del 25 maggio Tollefson Scott. D., El Condor Pasa: The Demise ofargentina s Ballistic Missile Program, in William Potter and Harland Jencks, eds., The International Missile Bazaar: The New Suppliers Network, Boulder: Westview Press, 1993, pp Appendice III. Relazione sul Condor II, Documento segreto del 22 luglio CIA (Central Intelligence Agency), Iraq's weapons ofmass destruction programs. [On line]. Url: Consultato il 11/01/ Greg Gerardi and Joseph Bermudez Jr. An Analysis ofthe North Korean Ballistic Missile Testing, Jane s Intelligence Review, Vol. 7, number 4, 1995, pp Fonte: BBC (British Broadcasting Corporation ). Anno The Nuclear Threat Initiative, Iraq Missiles, [On line]. Url: Consultato il 13/01/ Central Intelligence Agency, Comprehensive Report ofthe Special Advisor to the DCI on Iraq's Weapons ofmass Distruction, n 2, del 30 Settembre 2004, p. 1. [On line] Url: Consultato il 13/01/ Articolo di Arturo Zampaglione, sezione economia, del 22 novembre Fonte: Senato della Repubblica, X legislatura, doc. XXII Bis n 4 vol Commissione d Inchiesta sulla filiale di Atlanta della Banca Nazionale del Lavoro. Senato della Repubblica, X legislatura, doc. XXII Bis n 4 vol. 12, p Fonte: U.S House of Representatives. Commissione Banca, Finanza ed Affari Urbani. Memo del 3 febbraio 1992, in atti della Commissione d Inchiesta sulla filiale Atlanta della Banca Nazionale del Lavoro, Senato della Repubblica, X legislatura, doc. XXII Bis n 4, vol. 24, p Nel 2003 il vettore VLS-1 V03 della missione São Luís, esplose improvvisamente provocando la morte ventuno tecnici e distruggendo due satelliti brasiliani, il SATEC, dell Istituto Nazionale di Ricerche Spaziali e l UNOSAT, dell Università Norte de Paraná. 23 Si riportano le conclusioni dell ingegnere Guillermo Descalzo e dei modellisti aerospaziali Carlos Daneri e Jorge Nevesnik che hanno studiato a fondo le questioni tecniche e le problematiche relative al programma Cóndor. 24 Disegno dell ingegnere Guillermo Descalzo, Carlos Daneri e Jorge Nevesnik. 25 Disegno dell ingegnere Guillermo Descalzo. 26 Fonte: Url: Consultato il 13/01/ Fonte: Foto della CONAE (Comisión Nacional de Actividades Espaciales), Buenos Aires, Argentina. 28 Fonte: Google Earth. Anno Fonte: Google Earth. Anno Foto di Dominio Digital TV anno Fonte: Centro de Investigaciones Políticas (CIPOL), Buenos Aires, Argentina. Url: I documenti sono stati declassificati nel

19

UNA BOLLA SPECULATIVA SUI TITOLI DI STATO?

UNA BOLLA SPECULATIVA SUI TITOLI DI STATO? 478 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com UNA BOLLA SPECULATIVA SUI TITOLI DI STATO? 24 giugno 2013 a cura di Renato Brunetta INDICE 2 Una bolla pronta a scoppiare? Le parole di un esperto

Dettagli

CONDIZIONI GENERALI DI LAVORO PRESSO GLI STABILIMENTI AGUSTAWESTLAND ITALIA

CONDIZIONI GENERALI DI LAVORO PRESSO GLI STABILIMENTI AGUSTAWESTLAND ITALIA CONDIZIONI GENERALI DI LAVORO PRESSO GLI STABILIMENTI AGUSTAWESTLAND ITALIA 1. Nelle presenti Condizioni Generali, le parole elencate qui di seguito saranno da intendersi con i significati qui descritti:

Dettagli

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI.

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. 1. Premessa. Per effetto della globalizzazione dei mercati è sempre più frequente la creazione di gruppi transfrontalieri, di gruppi cioè in cui le diverse imprese sono localizzate

Dettagli

1. Orientamento alle esportazioni. 2. Esperienza turistica. 3. Impegno verso l ambiente. 4. Comunicazioni di livello mondiale. 5.

1. Orientamento alle esportazioni. 2. Esperienza turistica. 3. Impegno verso l ambiente. 4. Comunicazioni di livello mondiale. 5. 1. Orientamento alle esportazioni Oggi il Cile detiene il primato mondiale per quanto riguarda la rete di trattati di libero scambio commerciale: oltre venti accordi sottoscritti con sessanta paesi, e

Dettagli

Accordo per l informazione e la consultazione a livello sovranazionale dei dipendenti

Accordo per l informazione e la consultazione a livello sovranazionale dei dipendenti Accordo per l informazione e la consultazione a livello sovranazionale dei dipendenti * del gruppo Deutsche Bank nell Unione Europea Commissione interna Euro Deutsche Bank Premessa In considerazione dello

Dettagli

II.11 LA BANCA D ITALIA

II.11 LA BANCA D ITALIA Provvedimento del 24 marzo 2010. Regolamento recante la disciplina dell adozione degli atti di natura normativa o di contenuto generale della Banca d Italia nell esercizio delle funzioni di vigilanza bancaria

Dettagli

LA GLOBALIZZAZIONE. Istituto Primario Primo Grado F.D

LA GLOBALIZZAZIONE. Istituto Primario Primo Grado F.D LA GLOBALIZZAZIONE Istituto Primario Primo Grado F.D Un mondo globalizzato La globalizzazione è un fenomeno che si estende a tutta la superficie terrestre o all intera umanità Essa offre grandi possibilità

Dettagli

IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE

IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE 51 Dichiarazione d intenti (mission statement) La dichiarazione d intenti ha il compito di stabilire degli obiettivi dal punto di vista del mercato, e in parte dal

Dettagli

Se siete interessati a costituire un associazione per il vostro distretto, contattate il vostro rappresentante di supporto per club e distretti.

Se siete interessati a costituire un associazione per il vostro distretto, contattate il vostro rappresentante di supporto per club e distretti. omississ Costituzione del distretto in associazione Quando un gruppo o un organizzazione si costituiscono formano un associazione. Il bene cio primario della costituzione in associazione è la protezione

Dettagli

Camera dei Deputati 449 Senato della Repubblica. xiv legislatura disegni di legge e relazioni documenti

Camera dei Deputati 449 Senato della Repubblica. xiv legislatura disegni di legge e relazioni documenti Camera dei Deputati 449 Senato della Repubblica Camera dei Deputati 450 Senato della Repubblica Camera dei Deputati 451 Senato della Repubblica Camera dei Deputati 452 Senato della Repubblica Camera dei

Dettagli

LA CRISI ECONOMICA NEL NORDEST: il punto di vista delle imprese

LA CRISI ECONOMICA NEL NORDEST: il punto di vista delle imprese FONDAZIONE LEONE MORESSA Via Torre Belfredo 81/d 30171 Mestre (Venezia) Tel: 041-23.86.700 - Fax: 041-98.45.01 Email: info@fondazioneleonemoressa.org Web: www.fondazioneleonemoressa.org LA CRISI ECONOMICA

Dettagli

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale ambientale di Piero Frediani * Ciampolini A. (a cura di). L innovazione per lo sviluppo locale ISBN 88-8453-362-7 (online) 2005 Firenze University Press Nell Anno Accademico 1996-97 l Università di Firenze

Dettagli

COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE

COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE 75 i dossier www.freefoundation.com COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE NEL RAPPORTO CONCLUSIVO DELLA MISSIONE IN ITALIA DEL 3-16 MAGGIO 17 maggio 2012 a cura di Renato Brunetta EXECUTIVE

Dettagli

S E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A

S E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A S E NA T O D EL L A R EP U B B LI C A X I I I L E G I S L A T U R A N. 3092 D I S E G N O D I L E G G E presentato dal Ministro degli affari esteri (DINI) di concerto col Ministro dell interno (NAPOLITANO)

Dettagli

Al volo - Un veloce sondaggio tra gli studenti sui collegamenti tra Pavia e alcuni aeroporti

Al volo - Un veloce sondaggio tra gli studenti sui collegamenti tra Pavia e alcuni aeroporti Al volo - Un veloce sondaggio tra gli studenti sui collegamenti tra Pavia e alcuni aeroporti Introduzione I rappresentanti degli studenti e dei dottorandi nella Commissione permanente studenti, in collaborazione

Dettagli

Associazione Italiana Corporate & Investment Banking. Presentazione Ricerca. Il risk management nelle imprese italiane

Associazione Italiana Corporate & Investment Banking. Presentazione Ricerca. Il risk management nelle imprese italiane Associazione Italiana Corporate & Investment Banking 02.36531506 www.aicib.it aicib@unicatt.it Presentazione Ricerca Il risk management nelle imprese italiane AICIB Associazione Italiana Corporate & Investment

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

RACCOMANDAZIONE N. R (91) 10 DEL COMITATO DEI MINISTRI AGLI STATI MEMBRI SULLA COMUNICAZIONE A TERZI DI DATI PERSONALI DETENUTI DA ORGANISMI PUBBLICI

RACCOMANDAZIONE N. R (91) 10 DEL COMITATO DEI MINISTRI AGLI STATI MEMBRI SULLA COMUNICAZIONE A TERZI DI DATI PERSONALI DETENUTI DA ORGANISMI PUBBLICI CONSIGLIO D EUROPA RACCOMANDAZIONE N. R (91) 10 DEL COMITATO DEI MINISTRI AGLI STATI MEMBRI SULLA COMUNICAZIONE A TERZI DI DATI PERSONALI DETENUTI DA ORGANISMI PUBBLICI (adottata dal Comitato dei Ministri

Dettagli

Il sistema monetario

Il sistema monetario Il sistema monetario Premessa: in un sistema economico senza moneta il commercio richiede la doppia coincidenza dei desideri. L esistenza del denaro rende più facili gli scambi. Moneta: insieme di tutti

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

i dossier ALITALIA: PARLA IL MINISTRO LUPI www.freefoundation.com www.freenewsonline.it 16 ottobre 2013 a cura di Renato Brunetta

i dossier ALITALIA: PARLA IL MINISTRO LUPI www.freefoundation.com www.freenewsonline.it 16 ottobre 2013 a cura di Renato Brunetta 661 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com ALITALIA: PARLA IL MINISTRO LUPI 16 ottobre 2013 a cura di Renato Brunetta INDICE 2 L intervista al Corriere della Sera Sull entrata di Poste

Dettagli

I vantaggi dell internazionalizzazione delle imprese

I vantaggi dell internazionalizzazione delle imprese delle imprese presentazione Le imprese che avviano un attività di esportazione hanno la possibilità di cogliere una serie importante di opportunità di sviluppo e prosperità quali ad esempio: aumento del

Dettagli

Economia Internazionale. Movimento internazionale dei fattori

Economia Internazionale. Movimento internazionale dei fattori Economia Internazionale Movimento internazionale dei fattori Adalgiso Amendola adamendola@unisa.it Organizzazione del capitolo Introduzione La mobilità internazionale del lavoro I prestiti internazionali

Dettagli

Indagine Mercato Immobiliare (Maggio 2009)

Indagine Mercato Immobiliare (Maggio 2009) Indagine Mercato Immobiliare (Maggio 2009) SINTESI Premessa L indagine che segue è stata realizzata per la Sezione Immobiliare che comprende anche le Agenzie Immobiliari senesi aderenti a Confindustria

Dettagli

UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI

UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI Un utilizzatore a valle di sostanze chimiche dovrebbe informare i propri fornitori riguardo al suo utilizzo delle sostanze (come tali o all

Dettagli

INTERVENTO DELL ON. CARFAGNA Nella Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. 26 novembre 2014

INTERVENTO DELL ON. CARFAGNA Nella Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. 26 novembre 2014 a cura del Gruppo Parlamentare della Camera dei Deputati Forza Italia - Il Popolo della Libertà - Berlusconi Presidente 836 INTERVENTO DELL ON. CARFAGNA Nella Giornata internazionale per l'eliminazione

Dettagli

LA DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEI RITORNI AZIONARI FUTURI SARÀ LA MEDESIMA DEL PASSATO?

LA DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEI RITORNI AZIONARI FUTURI SARÀ LA MEDESIMA DEL PASSATO? LA DISTRIBUZIONE DI PROBABILITÀ DEI RITORNI AZIONARI FUTURI SARÀ LA MEDESIMA DEL PASSATO? Versione preliminare: 25 Settembre 2008 Nicola Zanella E-Mail: n.zanella@yahoo.it ABSTRACT In questa ricerca ho

Dettagli

LA SICUREZZA STRADALE IN ITALIA NEL CONTESTO DELL OBIETTIVO EUROPEO 2020

LA SICUREZZA STRADALE IN ITALIA NEL CONTESTO DELL OBIETTIVO EUROPEO 2020 LA SICUREZZA STRADALE IN ITALIA NEL CONTESTO DELL OBIETTIVO EUROPEO 2020 Roma, 18 settembre 2013 Dott. Dario Focarelli DG ANIA L ASSICURAZIONE IN CIFRE (ANNO 2011) Oltre 230 le imprese che operano in Italia

Dettagli

PROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A

PROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A PROTOCOLLO D'INTESA TRA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE (di seguito denominato Ministero) E DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A (di seguito denominata Casa Editrice) VISTO il decreto legislativo 16 aprile 1994, n.

Dettagli

LA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI:

LA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI: LA FORMULA PROFILO EDITORIALE: La collana de I Quaderni della Comunicazione nasce come una guida mensile rivolta alle Aziende per aiutarle a orientarsi nei diversi meandri della comunicazione commerciale.

Dettagli

CONFESERCENTI Giovedì, 25 giugno 2015

CONFESERCENTI Giovedì, 25 giugno 2015 CONFESERCENTI Giovedì, 25 giugno 2015 CONFESERCENTI Giovedì, 25 giugno 2015 24/06/2015 Modena Today Redazione, un bando per sostenere le start up 1 24/06/2015 Il Nuovo Giornale di Modena Modena, un Bando

Dettagli

REGIONE PIEMONTE. Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte.

REGIONE PIEMONTE. Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte. REGIONE PIEMONTE Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte. (B.U. 16 aprile 2015, n. 15) Il Consiglio regionale ha approvato IL PRESIDENTE

Dettagli

Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014

Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014 Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014 (art. 14 comma 5 - d.lgs 150/2009) sintesi dati Generali, per Area e tipologia di dipendente Le Amministrazioni pubbliche, nella prospettiva di

Dettagli

Abi: nessuna differenziazione nella dinamica dei prezzi fra raccolta e prestiti

Abi: nessuna differenziazione nella dinamica dei prezzi fra raccolta e prestiti NOTA PER LA STAMPA DOCUMENTO DELL ABI A GOVERNO, AUTORITA E ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI Abi: nessuna differenziazione nella dinamica dei prezzi fra raccolta e prestiti Non è cambiato lo spread per i tassi

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MISSIONI E DEL RIMBORSO DELLE SPESE SOSTENUTE DAGLI AMMINISTRATORI E DAI CONSIGLIERI COMUNALI.

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MISSIONI E DEL RIMBORSO DELLE SPESE SOSTENUTE DAGLI AMMINISTRATORI E DAI CONSIGLIERI COMUNALI. CITTA DI BARLETTA Medaglia d oro al Valor Militare e al Merito Civile Città della Disfida REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE MISSIONI E DEL RIMBORSO DELLE SPESE SOSTENUTE DAGLI AMMINISTRATORI E DAI CONSIGLIERI

Dettagli

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

D. LGS 81/2008. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza D. LGS 81/2008 I RAPPORTI CON I RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza 1. Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è istituito a livello territoriale o di

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato

Dettagli

CHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it

CHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it CHI SIAMO C.I.M. non è un comune consorzio ma una società consortile creata dopo approfonditi studi ed esperienze maturate da un gruppo di specialisti in grado di operare in molte aree geografiche del

Dettagli

A Tutti i Dipendenti R.A.S. Amministrazione CFVA Enti Agenzie - Aziende Loro Sedi

A Tutti i Dipendenti R.A.S. Amministrazione CFVA Enti Agenzie - Aziende Loro Sedi Prot. 222/2011 Cagliari 18 aprile 2011 A Tutti i Dipendenti R.A.S. Amministrazione CFVA Enti Agenzie - Aziende Loro Sedi Come preannunciato nel nostro comunicato dell 8 aprile u.s., il 15 aprile 2011 è

Dettagli

LA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI:

LA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI: LA FORMULA PROFILO EDITORIALE: La collana de I Quaderni della Comunicazione nasce come una guida mensile rivolta alle Aziende per aiutarle a orientarsi nei diversi meandri della comunicazione commerciale.

Dettagli

US SECURITY AND EXCHANGE COMMISSION, Division of Investment Management, Report on Mutual Fund Fees and Expenses, December 2000.

US SECURITY AND EXCHANGE COMMISSION, Division of Investment Management, Report on Mutual Fund Fees and Expenses, December 2000. Recensione US SECURITY AND EXCHANGE COMMISSION, Division of Investment Management, Report on Mutual Fund Fees and Expenses, December 2000. Si tratta di un rapporto sui fondi statunitensi riferito al periodo

Dettagli

di concerto con Visti i commi 280, 281 e 282 dell articolo 1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296 con i quali si prevede che:

di concerto con Visti i commi 280, 281 e 282 dell articolo 1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296 con i quali si prevede che: Il Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con Il Ministro dell Economia e delle Finanze Visti i commi 280, 281 e 282 dell articolo 1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296 con i quali si prevede che:

Dettagli

Il brevetto europeo unico per 25 Stati membri e' realta' Ipsoa.it. Tiziana Ianniello. (Risoluzione Parlamento europeo 11/12/2012)

Il brevetto europeo unico per 25 Stati membri e' realta' Ipsoa.it. Tiziana Ianniello. (Risoluzione Parlamento europeo 11/12/2012) Il brevetto europeo unico per 25 Stati membri e' realta' Ipsoa.it Tiziana Ianniello (Risoluzione Parlamento europeo 11/12/2012) Il Parlamento Europeo approva il nuovo sistema di protezione unitaria del

Dettagli

TRANSATLANTIC TRENDS - ITALY

TRANSATLANTIC TRENDS - ITALY TRANSATLANTIC TRENDS - ITALY D.1 Per il futuro dell Italia Lei ritiene che sia meglio partecipare attivamente agli affari internazionali o rimanerne fuori? - Partecipare attivamente - Rimanerne fuori D.2

Dettagli

ASSOCIAZIONE AMBIENTE E LAVORO

ASSOCIAZIONE AMBIENTE E LAVORO Schema di disegno di legge recante: Delega al Governo per l emanazione di un testo unico per il riassetto normativo e la riforma della salute e sicurezza sul lavoro bozza aggiornata al 30 dicembre 2006

Dettagli

CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1

CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1 Convenzione 187 CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal Consiglio

Dettagli

Linee guida per il Comitato Tecnico Operativo 1

Linee guida per il Comitato Tecnico Operativo 1 Linee guida per il Comitato Tecnico Operativo 1 Introduzione Questo documento intende costituire una guida per i membri del Comitato Tecnico Operativo (CTO) del CIBER nello svolgimento delle loro attività.

Dettagli

Legge accesso disabili agli strumenti informatici

Legge accesso disabili agli strumenti informatici Legge accesso disabili agli strumenti informatici da Newsletter Giuridica: Numero 81-26 gennaio 2004 Pubblicata sulla Gazzetta la Legge in materia di accesso dei disabili agli strumenti informatici, approvata

Dettagli

Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna

Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna Gian Carlo Sangalli Presidente Camera di Commercio di Bologna IL SISTEMA ECONOMICO PRODUTTIVO BOLOGNESE E E IN UNA FASE

Dettagli

PROGETTO DI 18.05.2006 COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE. relativa alla revisione delle modalità di fissazione dei tassi di riferimento

PROGETTO DI 18.05.2006 COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE. relativa alla revisione delle modalità di fissazione dei tassi di riferimento IT PROGETTO DI 18.05.2006 COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE relativa alla revisione delle modalità di fissazione dei tassi di riferimento 1. TASSI DI RIFERIMTO E TASSI DI ATTUALIZZAZIONE Nell ambito del

Dettagli

Dalla storia antica ai tempi moderni

Dalla storia antica ai tempi moderni Dalla storia antica ai tempi moderni Il termine project management oggi ampiamente diffuso nel mondo dell ICT (Information and Communication Technologies) fa, da sempre, riferimento alla organizzazione

Dettagli

Condizioni di contratto ed al tre informazioni importanti

Condizioni di contratto ed al tre informazioni importanti Condizioni di contratto ed al tre informazioni importanti CONDIZIONI DI CONTRATTO ED ALTRE INFORMAZIONI IMPORTANTI SI INFORMANO I PASSEGGERI CHE EFFETTUANO UN VIAGGIO CON DESTINAZIONE FINALE O UNO STOP

Dettagli

PATTO DI STABILITA INTERNO: L OPZIONE REGIONALIZZAZIONE

PATTO DI STABILITA INTERNO: L OPZIONE REGIONALIZZAZIONE Direzione Affari Economici e Centro Studi PATTO DI STABILITA INTERNO: L OPZIONE REGIONALIZZAZIONE La regionalizzazione, principale strumento a disposizione delle Regioni per liberare i pagamenti bloccati

Dettagli

PROPOSTA DI INCHIESTA PARLAMENTARE

PROPOSTA DI INCHIESTA PARLAMENTARE SENATO DELLA REPUBBLICA XVII LEGISLATURA Doc. XXII n. 12 PROPOSTA DI INCHIESTA PARLAMENTARE d iniziativa del senatore MICHELONI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 23 OTTOBRE 2013 Istituzione di una Commissione

Dettagli

REGIONE BASILICATA DIPARTIMENTO PRESIDENZA DELLA GIUNTA UFFICIO SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE

REGIONE BASILICATA DIPARTIMENTO PRESIDENZA DELLA GIUNTA UFFICIO SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE REGIONE BASILICATA DIPARTIMENTO PRESIDENZA DELLA GIUNTA UFFICIO SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE Bando pubblico per lo sviluppo della rete a Banda Larga nelle aree a fallimento di mercato finalizzato al superamento

Dettagli

GAS GASIA gruppo di lavoro GAST PROGETTO RIO MEOLETTO

GAS GASIA gruppo di lavoro GAST PROGETTO RIO MEOLETTO GAS GASIA gruppo di lavoro GAST PROGETTO RIO MEOLETTO La nostra idea Partendo da un nucleo ridotto di aderenti al Gas, abbiamo pensato di cambiare ruolo: da semplici consumatori solidali a imprenditori

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI. Premessa:

CARTA DEI SERVIZI. Premessa: CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards

Dettagli

La relazione presenta quanto emerso dalla prima indagine condotta sugli utenti della Biblioteca Isimbardi.

La relazione presenta quanto emerso dalla prima indagine condotta sugli utenti della Biblioteca Isimbardi. INTRODUZIONE La relazione presenta quanto emerso dalla prima indagine condotta sugli utenti della Biblioteca Isimbardi. Nel corso di alcuni mesi del 2008 sono state distribuite delle schede anonime, da

Dettagli

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;

4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli; Lezione 3 Le attribuzioni del Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza Il diritto alla salute Abbiamo già sottolineato che il beneficiario ultimo del testo unico è la figura del lavoratore. La cui

Dettagli

L uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning

L uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning L uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning di Marcello Sabatini www.msconsulting.it Introduzione Il business plan è uno strumento che permette ad un imprenditore di descrivere la

Dettagli

Senza precedenti. In MAN, il Report TÜV è ora conosciuto come il Record TÜV. MAN kann.

Senza precedenti. In MAN, il Report TÜV è ora conosciuto come il Record TÜV. MAN kann. Senza precedenti. In MAN, il Report TÜV è ora conosciuto come il Record TÜV. MAN kann. In MAN, il Report TÜV è ora conosciuto come il Record TÜV. Per il quarto anno consecutivo, MAN è in testa al Report

Dettagli

RELAZIONE DELLA 3ª COMMISSIONE PERMANENTE DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 1407-A. (Relatore BETTAMIO)

RELAZIONE DELLA 3ª COMMISSIONE PERMANENTE DISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 1407-A. (Relatore BETTAMIO) Senato della Repubblica XVI LEGISLATURA N. 1407-A RELAZIONE DELLA 3ª COMMISSIONE PERMANENTE (AFFARI ESTERI, EMIGRAZIONE) (Relatore BETTAMIO) Comunicata alla Presidenza il 23 marzo 2009 SUL DISEGNO DI LEGGE

Dettagli

COMUNE DI ORSARA DI PUGLIA Provincia Di FOGGIA

COMUNE DI ORSARA DI PUGLIA Provincia Di FOGGIA COMUNE DI ORSARA DI PUGLIA Provincia Di FOGGIA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE IN USO DEI LOCALI PRESSO IL CENTRO CULTURALE COMUNALE sito in Via PONTE CAPO (Palazzo Ex Scuola Media) Approvato con deliberazione

Dettagli

Documento di economia e finanza 2015. Dossier 1 La finanza delle amministrazioni comunali

Documento di economia e finanza 2015. Dossier 1 La finanza delle amministrazioni comunali Documento di economia e finanza 2015 Dossier 1 La finanza delle amministrazioni comunali Audizione del Presidente dell Istituto nazionale di statistica, Giorgio Alleva Commissioni riunite V Commissione

Dettagli

1.2 AREE DI RICERCA Verranno presi in considerazione progetti esclusivamente nelle seguenti aree di ricerca:

1.2 AREE DI RICERCA Verranno presi in considerazione progetti esclusivamente nelle seguenti aree di ricerca: PROTOCOLLO ESECUTIVO DI COOPERAZIONE SCIENTIFICA E TECNOLOGICA FRA LA REPUBBLICA ITALIANA E L ARGENTINA 2014-2016 BANDO PER LA RACCOLTA DI PROGETTI CONGIUNTI DI RICERCA SCIENTIFICA E TECNOLOGICA Nel quadro

Dettagli

TIONS SOLUTIONS SOLUTIONS LA GESTIONE STRATEGICA DELLE PARTI ALLA SNCF EC SOLUTIONS S SOLUTIONS SOLUTIONS P ANT SOLUTIONS SOLUTIONS SOLUTIONS

TIONS SOLUTIONS SOLUTIONS LA GESTIONE STRATEGICA DELLE PARTI ALLA SNCF EC SOLUTIONS S SOLUTIONS SOLUTIONS P ANT SOLUTIONS SOLUTIONS SOLUTIONS color: schwarz color: weiss S R S E R V E R S E R V E R TIONS S EC P ANT LA GESTIONE STRATEGICA DELLE PARTI ALLA EC P ANT Storia di successo T P O I N T P O I N T U D O K U D O K U PARTsolutions riduce

Dettagli

Il Gruppo di lavoro ha articolato l operazione in fasi:

Il Gruppo di lavoro ha articolato l operazione in fasi: La Camera dei deputati è stata tra le prime istituzioni italiane a realizzare, nella seconda metà degli anni novanta, una versione del proprio sito che, riferita ai tempi, poteva definirsi accessibile.

Dettagli

Protocollo d intesa tra Comitato Italiano Paralimpico C.I.P. e Federazione Italiana Scherma F.I.S.

Protocollo d intesa tra Comitato Italiano Paralimpico C.I.P. e Federazione Italiana Scherma F.I.S. Protocollo d intesa tra Comitato Italiano Paralimpico C.I.P. e Federazione Italiana Scherma F.I.S. Protocollo d intesa tra il COMITATO ITALIANO PARALIMPICO e la FEDERAZIONE ITALIANA SCHERMA Il Comitato

Dettagli

SERVE ANCORA AVERE UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO?

SERVE ANCORA AVERE UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO? LA NUOVA ISO 9001 : 2008 SERVE ANCORA AVERE NEL 2009 UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO? Paolo Citti Ordinario Università degli Studi di Firenze Presidente AICQ Tosco Ligure 1 Si legge oggi sui giornali

Dettagli

BANDO. Progetti di formazione per il volontariato

BANDO. Progetti di formazione per il volontariato BANDO Progetti di formazione per il volontariato Anno 2016 1. Chi può presentare I progetti possono essere presentati da tutte le associazioni di volontariato con sede legale nel territorio della regione

Dettagli

CONVENZIONE SUI SERVIZI SANITARI SUL LAVORO 1

CONVENZIONE SUI SERVIZI SANITARI SUL LAVORO 1 Convenzione 161 CONVENZIONE SUI SERVIZI SANITARI SUL LAVORO 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal Consiglio di Amministrazione dell Ufficio Internazionale

Dettagli

Criteri di selezione del collettivo e definizioni

Criteri di selezione del collettivo e definizioni Appendice A Criteri di selezione del collettivo e definizioni Introduzione L indagine sull integrazione sociale delle persone con disabilità è stata realizzata nell ambito del progetto Sistema di Informazione

Dettagli

Leasing secondo lo IAS 17

Leasing secondo lo IAS 17 Leasing secondo lo IAS 17 Leasing: Ias 17 Lo Ias 17 prevede modalità diverse di rappresentazione contabile a seconda si tratti di leasing finanziario o di leasing operativo. Il leasing è un contratto per

Dettagli

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE: IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti

Dettagli

Microcredito. La soluzione di Intesa Sanpaolo per il microcredito imprenditoriale

Microcredito. La soluzione di Intesa Sanpaolo per il microcredito imprenditoriale Microcredito La soluzione di Intesa Sanpaolo per il microcredito imprenditoriale Gennaio 2016 Normativa relativa al Microcredito in Italia. Il Microcredito è stato oggetto negli anni di continue evoluzioni

Dettagli

ProgettoFuori Corso TESI DI LAUREA

ProgettoFuori Corso TESI DI LAUREA Università degli Studi di Urbino Carlo Bo DIPARTIMENTO DI STUDI INTERNAZIONALI (DISTI) SCUOLA DI LINGUE E LETTERATURE STRANIERE ProgettoFuori Corso TESI DI LAUREA Cos èla tesi di laurea? Alla fine del

Dettagli

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLE ATTIVITA' DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA RICERCA DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE Approvato dal Consiglio direttivo nella seduta

Dettagli

PROCEDURA SULLA TRATTAZIONE DEI RECLAMI DELLA CLIENTELA

PROCEDURA SULLA TRATTAZIONE DEI RECLAMI DELLA CLIENTELA PROCEDURA SULLA TRATTAZIONE DEI RECLAMI DELLA CLIENTELA Approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 26/06/2013 1 Indice 1. Modalità di trattamento dei reclami... 3 2. Registro dei reclami... 5 3.

Dettagli

Prevenzione e protezione incendi nelle attività industriali

Prevenzione e protezione incendi nelle attività industriali Prevenzione e protezione incendi nelle attività industriali Scopo della prevenzione incendi è il conseguimento della sicurezza contro gli incendi mediante la determinazione degli strumenti idonei ad ottenere:

Dettagli

Il finanziamento a ricerca ed innovazione

Il finanziamento a ricerca ed innovazione Il finanziamento a ricerca ed innovazione Il venture capital (su start up e non solo ) Il venture capital italiano, in particolare quello dei fondi di investimento non sempre è «virtuoso» Strategie di

Dettagli

Febbraio 2016. market monitor. Analisi del settore edile: performance e previsioni

Febbraio 2016. market monitor. Analisi del settore edile: performance e previsioni Febbraio 2016 market monitor Analisi del settore edile: performance e previsioni Esonero di responsabilità I contenuti del presente documento sono forniti ad esclusivo scopo informativo. Ogni informazione

Dettagli

Workshop I diritti di cittadinanza europea: opportunità e strumenti di informazione. Napoli, 12 maggio2014. Coordinatrice progetto: Nicoletta Basili

Workshop I diritti di cittadinanza europea: opportunità e strumenti di informazione. Napoli, 12 maggio2014. Coordinatrice progetto: Nicoletta Basili Workshop I diritti di cittadinanza europea: opportunità e strumenti di informazione Europa nelle lingue del mondo: presentazione progetto Napoli, 12 maggio2014 Coordinatrice progetto: Nicoletta Basili

Dettagli

Accordo fra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica francese relativo al doppio rilascio del diploma d Esame di Stato e

Accordo fra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica francese relativo al doppio rilascio del diploma d Esame di Stato e Accordo fra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica francese relativo al doppio rilascio del diploma d Esame di Stato e del diploma di Baccalauréat 1 Il Governo della Repubblica

Dettagli

Le risorse finanziarie dei Comuni siciliani tra il 2009 e il 2015. luglio 2015. A cura del Segretario Generale dell AnciSicilia Mario Emanuele Alvano

Le risorse finanziarie dei Comuni siciliani tra il 2009 e il 2015. luglio 2015. A cura del Segretario Generale dell AnciSicilia Mario Emanuele Alvano Le risorse finanziarie dei Comuni siciliani tra il 2009 e il 2015 luglio 2015 A cura del Segretario Generale dell AnciSicilia Mario Emanuele Alvano INDICE Indice p. 2 Premessa p. 3 Quadro delle risorse

Dettagli

Report di valutazione studiolegalebraggio.it

Report di valutazione studiolegalebraggio.it Roma, li 15/01/2013 Report di valutazione studiolegalebraggio.it Il presente documento è redatto allo scopo di mostrare e analizzare le performance del sito web a due mesi e mezzo dalla pubblicazione online,

Dettagli

RACCOLTA ABSTRACT E PUBBLICAZIONI

RACCOLTA ABSTRACT E PUBBLICAZIONI Indice PREFAZIONE INTRODUZIONE La Consulta dei Medici in Formazione Specialistica SItI L attività della Consulta Normativa MATERIALI E METODI Studi inclusi RISULTATI Competenze teoriche - Attività didattica

Dettagli

Oggetto: PROCEDURA DI ISCRIZIONE NELLA LISTA DEGLI STABILIMENTI AUTORIZZATI ALL EXPORT DI CARNI NEGLI STATI UNITI D AMERICA

Oggetto: PROCEDURA DI ISCRIZIONE NELLA LISTA DEGLI STABILIMENTI AUTORIZZATI ALL EXPORT DI CARNI NEGLI STATI UNITI D AMERICA DIPARTIMENTO PER LA SANITA PUBBLICA VETERINARIA, LA NUTRIZIONE E LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI DIREZIONE GENERALE DELLA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE DGVA/IX/26665/P 19-07-06 Regioni e Province

Dettagli

Norme per la concessione di contributi in conto interesse su finanziamenti concessi alle imprese della provincia di Campobasso

Norme per la concessione di contributi in conto interesse su finanziamenti concessi alle imprese della provincia di Campobasso Norme per la concessione di contributi in conto interesse su finanziamenti concessi alle imprese della provincia di Campobasso Art. 1 Finalità e risorse La Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura

Dettagli

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa Alternanza scuola lavoro: che cosa significa È una modalità didattica realizzata in collaborazione fra scuole e imprese per offrire ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorire l

Dettagli

PROPOSTE DI SPENDING REVIEW E SOSTENIBILITÀ DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE

PROPOSTE DI SPENDING REVIEW E SOSTENIBILITÀ DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE PROPOSTE DI SPENDING REVIEW E SOSTENIBILITÀ DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE NOTA A CURA DELLA DIVISIONE SALUTE, ORGANIZZAZIONE PER LA COOPERAZIONE E LO SVILUPPO ECONOMICO (OCSE), A SEGUITO DI RICHIESTA

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA La missione, la visione, i valori, gli attributi distintivi e gli interlocutori dell Università di Roma La Sapienza gennaio 2006 INDICE 1. La missione, la visione

Dettagli

La ricchezza immateriale. Giornata della proprietà intellettuale. Intervento del Presidente del Consiglio Nazionale dell Economia e del Lavoro

La ricchezza immateriale. Giornata della proprietà intellettuale. Intervento del Presidente del Consiglio Nazionale dell Economia e del Lavoro La ricchezza immateriale Giornata della proprietà intellettuale Intervento del Presidente del Consiglio Nazionale dell Economia e del Lavoro On. Prof. Antonio Marzano CNEL Roma, 29 aprile 2011 1. La Ricchezza

Dettagli

Fabrizio Minniti Il regime di non proliferazione nucleare

Fabrizio Minniti Il regime di non proliferazione nucleare A12 Fabrizio Minniti Il regime di non proliferazione nucleare Copyright MMXV Aracne editrice int.le S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it via Quarto Negroni, 15 00040 Ariccia (RM) (06) 93781065

Dettagli

Nascita, caratteristiche ed evoluzione dei sistemi di welfare. Prof. Carlo Borzaga

Nascita, caratteristiche ed evoluzione dei sistemi di welfare. Prof. Carlo Borzaga Nascita, caratteristiche ed evoluzione dei sistemi di welfare Prof. Carlo Borzaga Sommario! alcune definizioni! perché servono politiche di welfare! i principali ambiti di intervento e i modelli di welfare!

Dettagli

Insegnare con il blog. Materiale tratto da:

Insegnare con il blog. Materiale tratto da: Insegnare con il blog Materiale tratto da: Weblog La parola "blog" nasce dalla contrazione del termine anglosassone "weblog" che, letteralmente, significa "traccia nella rete". Il blog infatti rappresenta

Dettagli

Delega al Governo in materia di riordino degli enti di ricerca - - Art. 1. Art. 1.

Delega al Governo in materia di riordino degli enti di ricerca - - Art. 1. Art. 1. DISEGNO DI LEGGE presentato dal Ministro dell università e della ricerca (MUSSI) di concerto col Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione (NICOLAIS) e col Ministro dell economia

Dettagli

La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt)

La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt) SCHEDA 8 La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt) Verona, Italia, 5-9 luglio 2000 LA SFIDA DI VERONA Investire in salute significa promuoverne

Dettagli

Accordo di commercio e di pagamenti fra la Confederazione Svizzera e la Repubblica Argentina

Accordo di commercio e di pagamenti fra la Confederazione Svizzera e la Repubblica Argentina Traduzione 1 Accordo di commercio e di pagamenti fra la Confederazione Svizzera e la Repubblica Argentina 0.946.291.541 Conchiuso il 25 novembre 1957 Entrato in vigore il 26 novembre 1957 Il Consiglio

Dettagli

Collegio di Roma, 12 febbraio 2010, n.44

Collegio di Roma, 12 febbraio 2010, n.44 Collegio di Roma, 12 febbraio 2010, n.44 Categoria Massima: Mutuo fondiario Parole chiave: Ammortamento, Condizioni contrattuali, Mutuo fondiario In materia di mutuo fondiario è censurabile il comportamento

Dettagli