ATTUAZIONE DEGLI INDIRIZZI EMERSI DAL CONGRESSO STRAORDINARIO ANDARE OLTRE PROGETTO CNPI-UNIVERSITA

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1 CONSIGLIO NAZIONALE DEI PERITI INDUSTRIALI E DEI PERITI INDUSTRIALI LAUREATI P R E S S O I L M I N I S T E R O D E L L A G I U S T I Z I A ATTUAZIONE DEGLI INDIRIZZI EMERSI DAL CONGRESSO STRAORDINARIO ANDARE OLTRE PROGETTO CNPI-UNIVERSITA Maggio 2015

2 ATTUAZIONE DEGLI INDIRIZZI EMERSI DAL CONGRESSO STRAORDINARIO ANDARE OLTRE PROGETTO CNPI-UNIVERSITA 1. Prospettazione di Esigenze e Obiettivi. 2. Condivisione di Strategie e Iniziative. 3. Necessità di Collaborazioni e Accordi. 4. Cronoprogrammi fasi istruttorie e risultati operativi. 5. Documenti allegati. 1. Esigenze e Obiettivi. L inequivocabile scelta congressuale di consentire l accesso all Albo Professionale dei soli laureati almeno di primo livello nelle lauree già riconosciute dal DPR 328/2001 pone l urgente necessità di ripensare ad un nuovo modello di rapporto con l Istituzione universitaria e, di conseguenza, con la scuola e gli enti di formazione accreditati, nell ambito dei percorsi di accesso, specializzazione e formazione continua obbligatoria ai quali tutti i periti sono oramai tenuti. Le mozioni congressuali e il dibattito che le ha precedute, nonché il lavoro preparatorio svolto, hanno evidenziato come sia indispensabile stabilire questo nuovo rapporto finalizzato ai seguenti obiettivi che possono essere così sinteticamente riassunti: - Farsi conoscere dai giovani, dal mondo universitario e dalla società e farsi riconoscere tra i professionisti laureati dell area tecnica - Attuare la disposizione prevista all articolo 7 del DPR 137/2012 Riforma delle professioni circa il riconoscimento reciproco dei CFP (crediti formativi professionali) ed i CFU (crediti formativi universitari) - Innalzamento del titolo di studio (laurea almeno triennale) - Adeguamento alle normative europee - Orientare gli studenti e favorire le nuove iscrizioni all Ordine. Posti questi obiettivi che appaiono irrinunciabili e per i quali è assolutamente necessario impostare strategie condivise e trovare adeguati strumenti di attuazione, si intende anzitutto fornire qualche ulteriore riflessione, prendendo le mosse proprio dalla stretta sinergia e

3 reciproca collaborazione da avviare con le università e le strutture accademiche nelle quali sono presenti i corsi di laurea che rilasciano i diplomi necessari per conseguire l abilitazione come periti industriali. Appare indispensabile agevolare e incentivare l iscrizione al nostro Ordine dei diplomati in quelle lauree che bene si inquadrano nelle nostre specializzazioni attraverso azioni mirate negli Atenei che le erogano: (L-17 Scienze dell architettura e dell ingegneria civile L-21 Scienze della pianificazione territoriale, urbanistica, paesaggistica e ambientale L-7 Ingegneria civile e ambientale L-8 Ingegneria dell informazione L-9 Ingegneria industriale L-34 Scienze geologiche L-25 Scienze e tecnologie agrarie, agroalimentari e forestali L-27 Scienze e tecnologie chimiche L-3 Disciplina delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda L-30 Scienze e tecnologie fisiche L-31 Scienze e tecnologie informatiche L-4 Disegno Industriale). 2. Condivisione di strategie e Iniziative. Gli obiettivi strategici prospettati sono realizzabili soltanto con la più ampia condivisione di strategie e iniziative finalizzate a favorire la massima collaborazione sul rinnovato progetto formativo per i periti industriali, così come si è fatto in occasione del congresso straordinario celebrato lo scorso anno e nei numerosi incontri tenuti e che si intendono convocare sia all interno dell Ordine e sia all esterno, con le istituzioni formative preposte e la società civile. La condivisione, in primo luogo, è stata aperta dal CNPI con gli organi nazionali (EPPI e Opificum) e locali (Collegi) dell Ordine e, in prospettiva, sarà da sviluppare con tutti gli iscritti, chiamati a collaborare nelle azioni attuative delle importanti riforme. Parimenti indispensabile risulta essere

4 l avviata collaborazione esterna dell Ordine con le istituzioni governative, universitarie e scolastiche e con gli studenti, da contattare sia prima che dopo il conseguimento del diploma di laurea necessario per iscriversi all albo dei periti industriali. A quest ultimo riguardo, la recente esperienza di comunicazione diretta ai laureati degli ultimi tre anni nelle lauree che a tutt oggi risultano prive di un albo professionale di riferimento (L-3, L-30, L-31, L- 4, L-8) ha avuto un significativo successo, e possiamo affermare che una comunicazione diretta e personale risulta molto efficace (doc. 1). Senza dubbio, siffatte iniziative sono da replicare anche per altre lauree, tentando di rivolgersi non solo ai laureati, ma prima ancora agli studenti universitari e delle scuole superiori che, insieme ai Collegi, vorremmo contattare per raccogliere le esigenze formative e tentare di orientarli verso i rinnovati percorsi di studi, tirocinio e specializzazione offerti dalla nostra professione. Su questo versante abbiamo constatato la collaborazione piena e attenta di numerosi Collegi, senza tuttavia sottacere qualche resistenza ingiustificata che si pone al di fuori delle vigenti disposizioni normative. Con tutti i Collegi, ciascuno per il proprio ambito territoriale, comunque, si impone una condivisione di strategie e iniziative che dovranno essere attuate congiuntamente, insieme agli altri organi nazionali dell Ordine. A ciascun Collegio, pertanto, vorremmo inviare una apposita comunicazione di invito a collaborare, con la richiesta dell indicazione di un referente e la sollecitazione alla capillare condivisione delle iniziative rivolte agli iscritti, ai tirocinanti, agli studenti e alle scuole del territorio. Per raggiungere l obiettivo di un sostanziale rinnovamento dell Ordine Professionale abbiamo impostato alcune iniziative che appaiono fondamentali e vogliamo immediatamente condividere: - Una campagna di comunicazione e di informazione studiata, articolata ed efficace con lo scopo di far conoscere, in tutti gli ambiti della Società, il nostro ruolo di tecnici di primo livello, le nostre

5 attività, i nostri ordinamenti e le possibilità operative che si ottengono con l iscrizione al nostro Albo. - Tale attività divulgativa dovrà essere svolta in particolare con l Università, su tutto il territorio nazionale, con lo scopo di sviluppare quelle fondamentali sinergie mirate alla promozione della professione di tecnico di primo livello, indispensabile nello scenario economico-sociale del nostro Paese. - Le azioni divulgative, di concerto con i Collegi territoriali, si devono accompagnare alle iniziative di orientamento degli studenti delle Scuole verso i percorsi di studio universitari, i nostri tirocini, l accesso alla professione di perito industriale, la formazione continua obbligatoria di qualità, condivisa con il mondo accademico al fine di stabilire facilitazioni procedurali e reciproci riconoscimenti. Le azioni divulgative e di orientamento cd. in entrata (per gli studenti delle scuole superiori che si iscrivono ai corsi universitari) e cd. in uscita (per i laureati delle università che si iscrivono all albo dei periti) dovrebbero illustrare anche i protocolli convenzionali che si vogliono stipulare con università e scuole, oltre che con le strutture ministeriali competenti. Gli accordi di collaborazione che sollecitiamo dovrebbero semplificare la gestione burocratica delle procedure universitarie dei periti e valorizzare all interno dei corsi di laurea universitari le attività professionali, di tirocinio e soprattutto di formazione continua obbligatoria. Sarebbe auspicabile inserire nelle convenzioni il sistema di mutuo riconoscimento tra c.f.u. (crediti formativi universitari) e c.f.p. (crediti formativi professionali), che faciliterebbe decisamente sia l innalzamento del titolo di studio degli iscritti e sia il reclutamento degli studenti laureati nella nostra categoria.

6 Ai fini del reclutamento dei giovani studenti, tirocinanti e laureati di estrema utilità si dimostra anche lo schema generale di convenzione sul tirocinio attributivo di crediti formativi universitari (fino al 18) che è in fase definizione da parte del CNPI con gli uffici ministeriali (Università e Giustizia) competenti in materia (doc. 2). Tale convenzione permetterà di facilitare il raccordo dei percorsi formativi scolastici e universitari degli studenti, il conseguimento della laurea triennale per i tirocinanti e l inserimento dei laureati nella professione dei periti. - In queste iniziative devono essere investite le risorse necessarie (coinvolgendo e impegnando anche il nostro Ente di Previdenza a ricercare le modalità per un effettivo supporto all azione della Categoria), non escludendo alcun percorso alternativo possibile, anche di ricerca di ulteriori fonti di finanziamento, per il raggiungimento degli obiettivi strategici del nostro Ordine. - Sostenere, anche economicamente, le iniziative divulgative e di orientamento, oltre che l accesso ai percorsi universitari di laurea triennale da abbinare a quelli professionali di formazione continua obbligatoria nelle materie di nostra competenza sia all interno dell Ordine che verso l esterno permetterebbe di riaffermare saperi e abilità propri della nostra tradizione operativa, proiettando i nostri iscritti in una più ampia e qualificata ribalta europea del rinnovato quadro comune delle professioni tecniche di primo livello. Operativamente, alcune azioni specifiche sono state avviate e altre sono state programmate per dare attuazione a breve alle strategie condivise. Gli scorsi giorni è stata trasmessa a tutte le Università italiane una lettera di presentazione della Categoria e delle scelte fatte nell ultimo congresso straordinario (doc. 3). I temi di questa

7 comunicazione che ha lo scopo di stabilire un contatto dal quale scaturisca un accordo mirato con ciascun Ateneo, riguardano: La disponibilità ad assumere l azione di orientamento degli studenti diplomati, di tutoraggio e di successivo tirocinio durante il percorso di laurea; La formazione continua obbligatoria come ambito di reciproco scambio di opportunità; Il riconoscimento reciproco di CFU e CFP finalizzato alla costruzione di carriere universitarie indirizzate al conseguimento della laurea; La possibilità di costruire percorsi formativi ad hoc contemplando le materie di particolare interesse per la nostra categoria. In sintesi, duplici sono le azioni proposte: 1. quella di farci conoscere e reclutare nuovi iscritti laureati; 2. quella di dare opportunità agli iscritti di elevare il proprio titolo di studio. Per entrambe le azioni si confida nell adeguata collaborazione con il mondo universitario. Infatti, diversi Atenei hanno già riposto all invito del CNPI, dando manifestazioni di disponibilità a stringere collaborazioni e avanzato la richiesta di conoscere al più presto le complessive esigenze formative dei periti per quanto attiene sia ai corsi lauree preferiti e sia ai corrispondenti contenuti della formazione continua obbligatoria da convenzionare e fare reciprocamente riconoscere, in base alle indicazioni provenienti dai Collegi e dagli iscritti. Sono stati calendarizzati pure i primi incontri con i rappresentanti delle università interessate. Per la ricognizione del fabbisogno formativo dei periti, pertanto si vorrebbero coinvolgere tutti gli iscritti, insieme ai tirocinanti e agli

8 studenti interessati delle scuole e delle università, mediante una semplice consultazione telematica (invio di e accesso alla piattaforma web per la compilazione di un format essenziale predefinito). Il CNPI, d intesa con i Collegi, dovrebbe quanto prima inviare una comunicazione per verificare le esigenze e le preferenze formative (c.f.u. e c.f.p.), oltre che le disponibilità dei periti a supportare presso i proprio studi tecnici le attività del tirocinio sull intero territorio nazionale. Sulla scorta delle risposte alla consultazione che si raccoglieranno nei prossimi mesi, infatti, si avranno importanti indicazioni utili alla definizione dei contenuti delle convenzioni CNPI Università e, più in generale, per impostare le linee guida delle collaborazioni tra periti industriali e mondo universitario e scolastico. In vista dell avvio (settembre) dell'anno accademico 2015/16 il progetto CNPI-UNIVERSITA dovrebbero attuarsi a livello nazione e locale, attraverso il convenzionamento di un insieme di attività formative da svolgere in maniera presenziale (in classe) e telematica (a distanza), avvalendosi anche del supporto tecnologico della piattaforma e-learning di Opificum. Quanto ai Collegi, già resi partecipi del progetto CNPI-UNIVERSITA in occasione della recente riunione con i Presidenti svolta il , è stata inviata a tutti un apposita comunicazione scritta per sollecitare una collaborazione finalizzata ad articolare sul territorio il predetto progetto, con il coinvolgimento degli istituti tecnici (doc. 4). Per strutturare la collaborazione tra livelli nazionale e locale dell Ordine, il CNPI ha anzitutto creato al proprio interno un gruppo di lavoro composto dai consiglieri Esposito, Molinari, Prampolini e Perra,

9 supportato di un unità di personale applicata, incaricato di sviluppare il progetto Università. Inoltre, il CNPI ha richiesto che in ciascun Collegio siano individuati dei referenti del medesimo progetto da coinvolgere nelle attività collaborative con università e scuole sui temi dei percorsi di laurea universitari, dell'orientamento degli studenti, dei tirocini formativi e della formazione continua obbligatoria. La finalità è quella di articolare il progetto UNIVERSITA a livello locale attraverso la collaborazione dei Collegi e gli istituti tecnici del territorio. Per una più compiuta illustrazione dei contenuti del progetto, ancora, è stata preannunciata la convocazione a breve (entro il merse di luglio) di una prima riunione tematica di CNPI con i Presidenti e i referenti dei Collegi dedicata all approfondimento dell argomento e alla condivisione delle iniziative. In occasione della riunione, il CNPI presenterà gli schemi di comunicazione che, per il tramite dei Collegi, dovranno essere trasmessi a tutti gli istituti tecnici del territorio per sviluppare una collaborazione che permetta di articolare le attività del progetto CNPI-UNIVERSITA. L altra comunicazione, come anticipato, sarà indirizzata a tutti gli iscritti, i tirocinanti e agli studenti delle superiori e universitari interessati per operare una ricognizione del loro fabbisogno formativo sia universitario, che di formazione continua obbligatoria da convenzionare con scuole e università e da inserire nell offerta formativa interna che si sta predisponendo per la categoria. Quanto al tirocinio, come anticipato, è in via di approvazione con gli uffici preposti del Ministero della Giustizia e dell Università lo schema quadro predisposto dal CNPI per le attività di tirocinio, con il

10 riconoscimento dei crediti formativi universitari utili ai fini del conseguimento della laurea. 3. Necessità di Collaborazioni e Accordi. La novità e la complessità delle riforme che i periti industriali si trovano ad affrontare, come anticipato, impone un azione corale che sia partecipata e condivisa all interno e all esterno dell Ordine. Di qui la necessità di stringere collaborazioni e accordi tra gli organi della categoria: CNPI, EPPI, Opificium, Collegi. Verso l esterno, come segnalato, il CNPI ritiene preferibile calare le importanti novità normative in accordi convenzionali sulle materie di comune interesse con autorità ministeriali, Università e Scuole sui temi più volte richiamati dei percorsi universitari, dell orientamento, dei tirocini e della formazione continua obbligatoria. Nei prossimi mesi, quindi, so dovrebbe avere la concretizzazione degli accordi di collaborazione interna e delle convenzioni verso l esterno, sotto l azione d impulso assunta del CNPI. Il regime convenzionale, in particolare, supportare le strategie di innalzamento del titolo di studio in base al principio di matrice europea: Una formazione una professione. La questione più delicata per la categoria concerne proprio l innalzamento del titolo di studio di tutti i diplomati iscritti. Lo sguardo è rivolto in modo particolare ai giovani iscritti che hanno necessità di affrontare anche l immediato futuro con l adeguata preparazione ed in linea con gli standard europei. Le azioni che si stanno attuando con gli atenei sono plurime: - Verificare con l Università le possibili modalità di riconoscimento ai fini della laurea dei percorsi professionali dei nostri diplomati iscritti

11 anche con riferimento al curriculum formativo, al curriculum professionale, all anzianità d iscrizione e, quindi, all esperienza maturata (si potrebbe passare anche dalla strada della certificazione delle competenze), nonché del tirocinio formativo e, soprattutto, dell attività di formazione continua obbligatoria dei periti; - Attivare specifici corsi di laurea incentrato sulle materie di particolare riferimento delle nostre attività professionali (sicurezza, prevenzione, ), in maniera da soddisfare le esigenze della professione del mercato lavorativo; - Ipotizzare una Scuola di alta formazione dei periti sul modello di quella istituita dalle professioni sanitarie. Si tratta di una pluralità di iniziative convergenti sull obiettivo di favorire il conseguimento della laurea per tutti gli iscritti, attraverso una gestione convenzionale della fase di transizione in collaborazione con le università che aderiscono al progetto CNPI-UNIVERSITA. Sul versante europeo, nell ambito dell obiettivo di semplificazioni del quadro delle professioni dell area tecnica e della costruzioni di percorsi formativi comuni stabilito dalle recenti direttive, si segnala l iniziativa programmata dal CNPI per il mese di ottobre all EXPO. In tale occasione le principali associazioni professionali dei paesi europei saranno chiamate a confrontarsi sui progetti di uniformazione della formazione e della professione dell area tecnica, prospettando soluzioni condivise da portare all attenzione delle autorità nazionali ed europee. Il CNPI ha già predisposto una comunicazione di invito che è pronta ad essere inoltrata alle associazioni professionali interessate a partecipare (doc. 5). Per il raggiungimento dei traguardi che abbiamo ipotizzato occorre fare un gioco di squadra, vale a dire che stabilita una modalità operativa, fatta di iniziative, interventi, proposte ed azioni concrete, questa deve essere capillarmente riversata su tutto il territorio almeno

12 dove esistono Atenei che professioni. hanno corsi di laurea attinenti le nostre L azione capillare a livello locale deve essere effettuata dai nostri Organismi territoriali, naturalmente supportati dal CNPI, sia in termini di materiali e strumenti che se necessario dalla presenza dei Dirigenti centrali. Il successo della nostra iniziativa sta anzitutto nella nostra convinzione, nella nostra caparbietà e nello spirito di sacrificio. Abbiamo di fronte un grande ed impegnativo lavoro e dobbiamo sentire tutta la responsabilità di questo impegno. Questa responsabilità deve essere condivisa con ciascun iscritto che deve sentirsi impegnato e coinvolto, per la propria parte, all attuazione di questo progetto così ambizioso di rinnovare il nostro ordine professionale. Tante e sostanziali sono le iniziative che non possono essere delegate a nessuno ma tutti si devono sentire partecipi. Il successo del mantenimento della nostra autonomia, che vuol dire mantenere le nostre attività, è nelle mani di ciascuno di noi. 3. Cronoprogrammi fasi istruttorie e risultati operativi. Entro l estate dovrebbe essere completata la fase di interlocuzionericognizione avviata dal CNPI sul progetto UNIVERSITA con gli atenei italiani, gli uffici ministeriali, i Collegi e gli iscritti, i tirocinanti e gli studenti interessati alla nostra professione. Per settembre si vorrebbero avere le prime convenzioni sottoscritte sui temi di comune interesse di facilitazione dei percorsi universitari di laurea, per gli iscritti e gli studenti, dell orientamento, dei tirocini e della formazione permanente obbligatoria. I contenuti di tali convenzioni dovrebbero essere accessibili a tutti gli iscritti e gli studenti interessati, da coinvolgere mediante iniziative comunicative da svolgere per via telematica e in maniera presenziale sui territori.

13 Per la primavera l Ordine dovrà avere strutturato uno stabile raccordo attuativo del progetto CNPI UNIVERSITA sia nei propri organi: CNPI e Collegi e sia nelle Università e le Scuole del territorio. Per la primavera del prossimo anno, l intera offerta formativa per i periti dovrà essere disponibile e consultabile dagli iscritti sui siti istituzionali del CNPI e dei collegi. Tutti gli iscritti dovrebbero ricevere un adeguato supporto per l innalzamento del titolo di studio e per lo svolgimento dell attività di formazione continua obbligatoria, secondo le proprie esigenze. Gli studenti, inoltre, dovrebbero ricevere un adeguato orientamento verso i percorsi facilitati e più appropriati di iscrizione ai corsi di laurea universitari, l accesso ai tirocini e l abilitazione come periti.

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