Piano della Performance
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- Roberto Fabbri
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2 Sommario Premessa... 3 Il quadro di riferimento... 4 La sostenibilità economica... 5 Le Aree Strategiche e gli obiettivi... 6 A. Qualificazione e riordino assistenza ospedaliera... 7 B. Qualificazione e riordino assistenza territoriale... 8 C. Qualità e sicurezza delle cure E. Accessibilità ai servizi F. Politica del farmaco e governo della spesa farmaceutica G. Promozione della salute e prevenzione delle malattie H. Integrazione dei servizi generali ed amministrativi I. Governo dei processi di acquisto di beni e servizi J. Governo delle risorse umane Il sistema di monitoraggio
3 Premessa Il D.Lgs. n.150/2010 ha introdotto formalmente la logica del performance management nel sistema delle amministrazioni pubbliche, ed il presente documento, Piano delle Performance per gli anni , è il riferimento programmatico triennale dove sono esplicitati gli indirizzi e gli obiettivi aziendali ed i relativi indicatori per la misurazione e la valutazione degli stessi. Con riferimento all anno 2014 gli obiettivi strategici che l Azienda USL di Parma si pone, e su cui si basa la definizione del Piano delle Azioni, sono evidenziati nelle apposite schede e costituiscono il punto di riferimento per la definizione e la contrattazione degli obiettivi specifici con Centri di Responsabilità da riportare nelle schede di budget. Viene adottato un approccio di valutazione multidimensionale (BSC Balanced Scorecard), finalizzato a supportare la traduzione della strategia in azione, partendo dalla visione e dalle scelte strategiche dell Azienda ed identificando quattro differenti prospettive attraverso cui è possibile valutare in modo integrato i risultati aziendali: Prospettiva economico-finanziaria: presidia l area dei risultati economici, della produttività e dei costi; Prospettiva dell utente: rappresenta aree di performance connesse all immagine, all accessibilità ed ai livelli di costumer satisfaction; Prospettiva dei processi interni: riguarda l area delle attività, della qualità, della ricerca e dell innovazione clinica; Prospettiva di innovazione e sviluppo: riguarda l area dell innovazione, dell eccellenza tecnologica, delle competenze, del clima interno e della motivazione. Nella definizione della programmazione triennale si è tenuto conto dello scenario normativo ed economico attuale, caratterizzato dalla necessità di garantire l erogazione delle cure in condizioni di appropriatezza, efficacia, efficienza, qualità e sicurezza in un contesto di risorse limitate con l esigenza di perseguire la strategia di ridisegno del sistema di cure, quale tema principale delle politiche di sviluppo dei servizi, in risposta ai profondi cambiamenti epidemiologici, demografici e sociali in atto. 3
4 Il quadro di riferimento La programmazione aziendale è inserita in un preciso quadro normativo e finanziario di cui si riportano i principali riferimenti: DGR n. 284/2013 Indicazioni attuative del Piano Sociale e Sanitario Regionale per il biennio , che si pone in continuità con il Piano Sociale e Sanitario individuando i bisogni più impellenti e le aree di intervento da privilegiare con le principali azioni da sviluppare per affrontare al meglio la situazione attuale e rilanciare l impegno della comunità regionale per un welfare più adeguato; DGR n. 217/2014 Linee di Programmazione e Finanziamento delle Aziende del Servizio Sanitario Regionale per l Anno 2014 che, nonostante il quadro di incertezza finanziaria, fornisce alle Direzioni Aziendali le indicazioni ed i riferimenti necessari per assicurare la programmazione ed un governo puntuale delle risorse disponibili; Decreto Lgs n. 118 del 23/06/2011 e s.m.i. che al titolo II detta disposizioni sui principi contabili generali ed applicati per il settore sanitario introducendo numerose innovazioni con importanti cambiamenti anche dal punto di vista organizzativi; D.L. n. 95 del 06/07/2012 ( spending review ) convertito con modificazioni dalla L. 07/08/2012 n. 135 che, con la L. 24/12/2012 n. 228 (Legge di stabilità 2013), definisce il quadro di finanza pubblica per il prossimo triennio con una sostanziale riduzione dei costi del sistema; L. 27/12/2013 n. 147 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello stato (Legge di stabilità 2014) Inoltre sono da ricordare per la rilevanza che tutt oggi rivestono: Patto per la Salute tra Stato e Regioni (intesa sottoscritta il 03/12/2009); Piano Attuativo Locale ; DGR 291/2010 Casa della Salute: indicazioni regionali per la realizzazione e l organizzazione funzionale DGR 1035/2009 e s.m.i. relativa al governo dei tempi di attesa Accordi Collettivi Nazionali di categoria (AA.CC.NN. 27/05/2009 e s.m.i.) con il personale a rapporto convenzionale declinati negli Accordi Integrativi Regionali e negli Accordi Locali Linee di indirizzo RER relative alla ridefinizione della rete ospedaliera Il presente documento si integra con gli obiettivi e le azioni contenute nel Piano triennale per la prevenzione della corruzione e nel Programma triennale per la trasparenza e integrità approvati con Deliberazione n. 55 del 30/01/14. 4
5 La sostenibilità economica La sostenibilità economica è condizione necessaria per il perseguimento degli obiettivi definiti nella programmazione aziendale. Gli obiettivi di efficienza, di contenimento dei costi e di governo dei consumi sono sostanzialmente trasversali ai servizi aziendali e sono fondamentali per la realizzazione degli altri obiettivi, in una situazione di risorse sempre più limitate. Gli obiettivi aziendali da raggiungere nel triennio sono individuati tenendo conto dei vincoli economici definiti dalla Regione Emilia-Romagna e pertanto la programmazione aziendale non può prescindere dal loro rispetto. 1 Rispetto dei vincoli Equilibrio economico Equilibrio economico Equilibrio economico economici finanziario in sede finanziario in sede finanziario in sede previsionale, pareggio in previsionale, pareggio in previsionale, pareggio in sede di bilancio di sede di bilancio di sede di bilancio di Prospettiva: economico esercizio finanziaria esercizio esercizio 2 Monitoraggio Trimestrale in via Trimestrale in via Trimestrale in via ordinaria e verifiche ordinaria e verifiche ordinaria e verifiche straordinarie a giugno e straordinarie a giugno e straordinarie a giugno e settembre settembre settembre 3 Riallineamento costi pro-capite per livelli di assistenza Mantenimento per costi sotto la media RER e riduzione per costi sopra la media RER Mantenimento per costi sotto la media RER e riduzione per costi sopra la media RER Mantenimento per costi sotto la media RER e riduzione per costi sopra la media RER Prospettiva: economico finanziaria Costo pro-capite per Costo pro-capite per Costo pro-capite per livello di assistenza livello di assistenza livello di assistenza 4 Tempi di pagamento Monitoraggio Monitoraggio Monitoraggio fornitori trimestrale dei tempi di trimestrale dei tempi di trimestrale dei tempi di pagamento dei fornitori pagamento dei fornitori pagamento dei fornitori Prospettiva: nel rispetto degli nel rispetto degli nel rispetto degli utente/soddisfacimento standard forniti dalla standard forniti dalla standard forniti dalla del bisogno RER RER RER Giorni di pagamento Giorni di pagamento Giorni di pagamento 5
6 Le Aree Strategiche e gli obiettivi E necessario uno sviluppo sistematico e coordinato delle attività di programmazione e controllo per supportare gli interventi rivolti al perseguimento degli obiettivi. Tali attività sono realizzate anche con l utilizzo di specifici documenti, strumenti e metodi che ne costituiscono gli elementi essenziali: Il Piano delle Performance con sviluppo su arco triennale dei principali obiettivi strategici; Il Piano delle Azioni, con cui si esplicita il focus sugli obiettivi aziendali definiti per l anno in corso e che rappresenta lo strumento di programmazione annuale; Il Budget annuale, quale strumento operativo costituito dalle schede di budget con cui si definisce l attività di programmazione, monitoraggio e verifica dei costi e delle attività delle Unità Operative; Il sistema di Reporting con indicatori puntuali per la Direzione Strategica e per le Unità Operative ed il Cruscotto direzionale alimentato attraverso il sistema informativo Di seguito la successione logica dellee fasi: Piano delle Performance Aziendale Piano delle Azioni Budget Annuale Le strategie sono condizionate dai necessari interventi rivolti, da un lato al miglioramento clinico assistenziale ed organizzativo dei servizi offerti e, dall altro, al contenimento dei costi, seguendo precise linee in coerenza con la programmazione regionale e tenendo conto di situazionii ed esigenze specifiche. Esse riguardano principalmente le seguenti aree : A. Qualificazione e riordino Assistenza Ospedaliera B. Qualificazione e riordino Assistenza Territoriale C. Qualità e sicurezza delle cure D. Accessibilità ai servizi E. Politica del Farmaco F. Promozione della salute G. Integrazione dei servizi generali ed amministrativi H. Governo dei processi di acquisto di beni e servizi I. Governo delle risorse umane 6
7 A. Qualificazione e riordino assistenza ospedaliera Il riordino ospedaliero rappresenta un nodo centrale non solo per l assistenza ospedaliera ma per l evoluzione complessiva del Servizio Sanitario Regionale, qualificando l ospedale come centro per la diagnosi e la cura dei pazienti con patologie acute che necessitano di tecnologie, processi produttivi e professionalità eccellenti. Su questi principi si sviluppano le scelte programmatiche aziendali. A. 1 Avvio della programmazione e presentazione del piano di riordino della rete ospedaliera alle CTSS A. 2 Riduzione posti letto di day hospital Predisposizione del Piano Attuativo Locale e proposta alle CTSS entro settembre 2014 Evidenza documentale e rispetto dei tempi di presentazione Disattivazione dei posti letto di day hospital non oncologico e non riabilitativo n. posti letto d.h. disattivati/n. posti letto d.h. da disattivare Prosecuzione delle azioni rispetto agli obiettivi definiti dal Piano Attuativo Locale per il 2015 Evidenza documentale dello stato di avanzamento delle azioni previste per il 2015 Prosecuzione del processo di disattivazione dei posti letto di day hospital n. posti letto d.h. disattivati/n. posti letto d.h. da disattivare Prosecuzione delle azioni rispetto agli obiettivi definiti dal Piano Attuativo Locale per il 2016 Evidenza documentale dello stato di avanzamento delle azioni previste per il 2016 Prosecuzione del processo di disattivazione dei posti letto di day hospital n. posti letto d.h. disattivati/n. posti letto d.h. da disattivare A. 3 Revisione dei punti nascita sulla Presentazione progetto base dei criteri di revisione e normativi definiti Prosecuzione progetto Prosecuzione progetto ridefinizione dei punti nascita provinciali 7
8 B. Qualificazione e riordino assistenza territoriale I mutamenti demografici di questi ultimi anni evidenziano una sempre maggiore crescita delle classi anziane della popolazione. Questo fenomeno, associato all incremento della prevalenza di patologie cronico-degenerative, e ad un diverso ruolo attribuito all ospedale rispetto ai livelli assistenziali erogati, ha imposto un radicale mutamento delle politiche sanitarie, con un attenzione particolare al rilancio ed allo sviluppo dell assistenza territoriale. Nelle cure primarie si assistite, infatti, al potenziamento della capacità dell assistenza territoriale di intercettare la domanda di assistenza, soprattutto per quanto riguarda la cronicità, con lo sviluppo di nuovi modelli di presa in carico, che nelle Case della Salute trovano il loro elemento ottimale di sintesi. B. 1 Prosecuzione nella realizzazione delle Case della Salute programmate B. 2 Sviluppo di ambiti e percorsi integrati per la presa in carico della cronicità (modello CCM) B. 3 Diffusione dei profili di cura per il monitoraggio e la valutazione della qualità dell assistenza primaria Attivazione Case della Salute Programmate n CdS attivate/n CdS programmate Consolidamento delle attività dei percorsi integrati e degli amb. infermieristici ed ulteriori attivazioni n. amb. inf. realizzati/ n. amb. inf. programmati n. percorsi integrati realizzati/n. percorsi integrati programmati Realizzazione di momenti di diffusione e discussione dei profili di cura nei NCP Attivazione Case della Salute Programmate n CdS attivate/n CdS programmate Consolidamento delle attività dei percorsi integrati e degli amb. infermieristici ed ulteriori attivazioni n. amb. inf. realizzati/ n. amb. inf. programmati n. percorsi integrati realizzati/n. percorsi integrati programmati Realizzazione di momenti di diffusione e discussione dei profili di cura nei NCP Attivazione Case della Salute Programmate n CdS attivate/n CdS programmate Consolidamento delle attività dei percorsi integrati e degli amb. infermieristici ed ulteriori attivazioni n. amb. inf. realizzati/ n. amb. inf. programmati n. percorsi integrati realizzati/n. percorsi integrati programmati Realizzazione di momenti di diffusione e discussione dei profili di cura nei NCP Prospettiva: innovazione e sviluppo n. audit effettuati n. audit effettuati n. audit effettuati 8
9 B. 4 Sviluppo delle cure intermedie Ridefinizione della rete Ridefinizione della rete Ridefinizione della rete con posti letto ospedaliera con ospedaliera con ospedaliera con territoriali B. 5 Rimodulazione assistenza residenziale per il DAISM-DP riclassificazione dei posti letto riclassificazione dei posti letto riclassificazione dei posti letto n. posti letto cure n. posti letto cure n. posti letto cure intermedie attivati/n. intermedie attivati/n. intermedie attivati/n. posti letto cure posti letto cure posti letto cure intermedie programmati intermedie programmati intermedie programmati Valutazione del fabbisogno finalizzata alla stesura di un piano per la programmazione Prosecuzione delle Prosecuzione delle ed il monitoraggio attività attività dell assistenza sanitaria residenziale per la popolazione afferente ai CSM e SERT 9
10 C. Qualità e sicurezza delle cure Fornire le migliori e più appropriate cure possibili ed assicurare adeguati standard qualitativi delle prestazioni e dei servizi rappresentano principi inderogabili dell Azienda che orientano le attività in tutte le articolazioni e le scelte programmatiche. D. 1 Implementazione delle raccomandazioni Ministeriali e Regionali per la sicurezza delle cure Implementazione delle raccomandazioni con particolare riferimento a: allontanamento del paziente dalle strutture sanitarie gestione clinica del farmaco gestione caduta paziente nelle strutture sanitarie prevenzione reazione trasfusionale da incompatibilità ABO prevenzione violenza su operatore sanitario Prosecuzione processo implementazione del di Prosecuzione processo implementazione D. 2 Adeguamento alle linee di indirizzo Regionali per il governo del rischio Prosecuzione del Prosecuzione del infettivo percorso di integrazione percorso di integrazione Assicurare l integrazione del governo del rischio infettivo in ambito assistenziale con le attività aziendali di gestione del rischio clinico Realizzazione delle Prosecuzione del Prosecuzione del D. 3 Gestione diretta dei sinistri condizioni organizzative percorso di costruzione percorso di costruzione volte a garantire la dell organizzazione dell organizzazione gestione diretta dei aziendale aziendale sinistri del di 10
11 E. Accessibilità ai servizi I problemi collegati all accessibilità sono complessi e riguardano sia la gestione delle liste di attesa, al fine di garantire, per prestazioni ambulatoriali e di ricovero, tempi di attesa con rispetto degli standard definiti, sia lo sviluppo di azioni di governo clinico da perseguire promuovendo il miglioramento dell appropriatezza prescrittiva, riorganizzando il modello erogativo e migliorando l integrazione tra professionisti. E. 1 Governo dei tempi di attesa per visite e diagnostica Prospettiva: utente/soddisfacimento del bisogno Rispetto degli standard previsti per le prestazioni programmabili e le urgenze differibili Rispetto degli standard previsti per le prestazioni programmabili e le urgenze differibili Rispetto degli standard previsti per le prestazioni programmabili e le urgenze differibili Indice di performance Indice di performance Indice di performance E. 2 Governo dei tempi di attesa per i ricoveri Prospettiva: utente/soddisfacimento del bisogno Rispetto degli standard previsti Rispetto degli standard previsti Rispetto degli standard previsti Indice di performance Indice di performance Indice di performance E. 3 Applicazione Linee Implementazione delle Guida per raccomandazioni con particolare riferimento a: l appropriata Prosecuzione del Prosecuzione del DGR 704/2013 (TAC e prescrizione di RM osteoarticolari) processo di processo di prestazioni DGR 1779/10 (PSA reflex implementazione implementazione e TSH reflex) Evidenza di eventi formativi Indici di consumo TAC e RM osteoarticolari, PSA e TSH reflex Indici di consumo TAC e RM osteoarticolari, PSA e TSH reflex 11
12 F. Politica del farmaco e governo della spesa farmaceutica La politica del farmaco intrapresa negli ultimi anni ha portato a risultati importanti, sia nel conseguimento di una maggiore appropriatezza prescrittiva che nel contenimento della spesa farmaceutica. Le azioni messe in campo e finalizzate al governo clinico del farmaco dovranno proseguire ed essere incrementate. Strumento fondamentale, oltre all informazione puntuale sui farmaci e la formazione di tutti i professionisti coinvolti, è anche l integrazione nella continuità assistenziale tra medici ospedalieri ed i professionisti del territorio (MMG, PLS, Medici di CA, Specialisti Territoriali). Gli obiettivi prioritari sono costituiti dal conseguimento di una sempre maggiore appropriatezza e dal controllo della spesa farmaceutica. F. 1 Contenimento della spesa farmaceutica Prospettiva: economico finanziaria F. 2 Promozione ad un maggior utilizzo di farmaci non coperti da brevetto F. 3 Appropriatezza d uso dei farmaci specialistici da parte dei Centri prescrittori F. 4 Centralizzazione della distribuzione dei beni farmaceutici Prosecuzione delle azioni finalizzate al governo ed al contenimento della spesa farmaceutica nel rispetto dei vincoli definiti dalla RER Spesa netta pro-capite pesata Incremento dell utilizzo di farmaci a brevetto scaduto sul totale dei consumi di 10 punti percentuali DDD a brevetto scaduto sul totale dei consumi Adesione alle Linee Guida Terapeutiche ed alle Raccomandazioni correlate al PTR e sviluppo di un sistema di monitoraggio e di attività di audit Raggiungimento degli standard previsti dagli Obiettivi Regionali Prosecuzione delle azioni finalizzate al governo ed al contenimento della spesa farmaceutica nel rispetto dei vincoli definiti dalla RER Spesa netta pro-capite pesata Prosecuzione incremento dell utilizzo di farmaci a brevetto scaduto sul totale dei consumi secondo gli indirizzi della RER DDD a brevetto scaduto sul totale dei consumi Prosecuzione delle azioni specifiche avviate Raggiungimento degli standard previsti dagli Obiettivi Regionali Prosecuzione delle azioni finalizzate al governo ed al contenimento della spesa farmaceutica nel rispetto dei vincoli definiti dalla RER Spesa netta pro-capite pesata Prosecuzione incremento dell utilizzo di farmaci a brevetto scaduto sul totale dei consumi secondo gli indirizzi della RER DDD a brevetto scaduto sul totale dei consumi Prosecuzione delle azioni specifiche avviate Raggiungimento degli standard previsti dagli Obiettivi Regionali Prosecuzione del Prosecuzione del Prosecuzione processo strutturale di processo strutturale di integrazione delle integrazione delle integrazione attività del magazzino di attività del magazzino di Area Vasta Area Vasta Evidenza avvio attività Evidenza attività Evidenza attività del processo strutturale di delle attività del magazzino di Area Vasta 12
13 G. Promozione della salute e prevenzione delle malattie La promozione della salute è una delle strategie fondamentali della sanità pubblica per affrontare i determinanti che sono alla base delle principali cause di morte e di malattia, attraverso interventi non solo di eliminazione o riduzione dell esposizione ai fattori di rischio ambientali o comportamentali, ma anche di valorizzazione delle risorse dell individuo e del contesto ambientale che favoriscono la salute. Strategica sarà l adozione di un approccio intersettoriale ed interdisciplinare, coniugando interventi rivolti ai singoli con interventi sul contesto sociale ed ambientale ed il processo di integrazione su specifiche tematiche in Area Vasta. G. 1 Promozione della Realizzazione di Realizzazione di Realizzazione di salute per favorire programmi favorendo il programmi favorendo il programmi favorendo il stili di vita salutari coordinamento delle coordinamento delle coordinamento delle diverse azioni ed diverse azioni ed diverse azioni ed intervenendo nei intervenendo nei intervenendo nei progetti di comunità ed progetti di comunità ed progetti di comunità ed in quelli realizzati in in quelli realizzati in in quelli realizzati in contesti scolastici e contesti scolastici e contesti scolastici e sanitari sanitari sanitari Evidenza attività Evidenza attività Evidenza attività G. 2 Promozione della salute e della prevenzione nelle Case della Salute Organizzazione di programmi di prevenzione e promozione della salute nelle Case della Salute a partire da quelle attive di tipologia grande Prosecuzione delle attività ed implementazione in nuovi contesti di Case della Salute Prosecuzione delle attività ed implementazione in nuovi contesti di Case della Salute Evidenza attività Evidenza attività Evidenza attività G. 3 Prosecuzione e promozione delle attività programmi screening dei di Rispetto degli standard dei tassi di adesione Rispetto degli standard dei tassi di adesione Rispetto degli standard dei tassi di adesione Tasso di adesione nei tre programmi Tasso di adesione nei tre programmi Tasso di adesione nei tre programmi 13
14 H. Integrazione dei servizi generali ed amministrativi La dimensione interaziendale di integrazione rappresenta una opportunità davvero favorevole per le logiche di perseguimento di efficienza e riduzione costi, ma anche per una gestione coerente, con omogeneizzazione di metodi e percorsi, continuità nei servizi e nelle prestazioni, al fine di migliorare la qualità dell offerta e l efficienza nella produzione di servizi. Obiettivo prioritario è la concentrazione strutturale delle funzioni amministrative, tecnico professionali e sanitarie, a prevalente carattere generale e di supporto tecnico logistico, con possibili economie di scala ed economie di processo. H. 1 Avvio progettazione e realizzazione dell integrazione dei servizi generali ed amministrativi tra AUSL e AOU Definizione, entro giugno, del progetto operativo di integrazione Prosecuzione del processo di integrazione Consolidamento del processo di integrazione 14
15 I. Governo dei processi di acquisto di beni e servizi Negli ultimi anni si sono raggiunti a livello regionale importanti risultati nel processo di razionalizzazione degli acquisti di beni e servizi, con una crescita sostanziale del livello di acquisti centralizzati. Sempre più cruciale è il ruolo dell Agenzia Intercent-ER con la responsabilità di guidare la pianificazione e il monitoraggio dell insieme delle iniziative di acquisto in cui è coinvolto il sistema. Obiettivo prioritario è la piena adesione alle azioni di centralizzazione avviate. I. 1 Centralizzazione programmazione acquisti e realizzazione della rete regionale Adozione delle azioni previste dalle indicazioni RER Adozione delle azioni previste dalle indicazioni RER Adozione delle azioni previste dalle indicazioni RER I. 2 Dematerializzazione ordini, DDT e fatture beni sanitari Adozione delle azioni Adozione delle azioni Adozione delle azioni previste dalle indicazioni previste dalle indicazioni previste dalle indicazioni RER RER RER I. 3 Riorganizzazione dei processi di Ridefinizione delle acquisizione di beni funzioni e dei ruoli e servizi in ambito finalizzata alla Prosecuzione del Prosecuzione del aziendale costituzione di servizi processo di integrazione processo di integrazione integrati a valenza aziendale 15
16 J. Governo delle risorse umane In questo settore da alcuni anni sono attivi meccanismi di contenimento della spesa molto rilevanti, previsti e confermati dalle recenti manovre come strumenti fondamentali per contenere i costi, su cui vengono impostati i principali obiettivi di programmazione. In tale contesto diventa prioritario agire sullo sviluppo delle competenze del personale per ottimizzare i processi produttivi. In particolare è in corso un processo importante, nei setting emergenti di assistenza, rispetto alla qualificazione di alcuni ruoli chiave nello svolgimento delle attività: ruoli organizzativo/gestionali nelle Case della Salute profili infermieristici emergenti nel setting territoriale consolidamento e sviluppo di nuove competenze per migliorare la capacità di lettura del contesto J. 1 Controllo e monitoraggio dei costi relativi al personale Adozione delle azioni Adozione delle azioni Adozione delle azioni previste dalle indicazioni previste dalle indicazioni previste dalle indicazioni RER RER RER Prospettiva: economico finanziarie Costo pro-capite per ruolo Costo pro-capite per ruolo Costo pro-capite per ruolo J. 2 Mappatura delle Avvio del processo di competenze e valutazione / Avvio del progetto per la autovalutazione delle mappatura delle connessione con il Dossier Formativo di gruppo Prospettiva: innovazione e sviluppo competenze a partire da ruoli infermieristici chiave nell assistenza territoriale Evidenza mappatura svolgimento competenze e collegamento del sistema di valutazione / autovalutazione al Dossier Formativo di Gruppo Evidenza autovalutazione/valutazione Gestione del Dossier attraverso la definizione di piani di sviluppo connessi alle competenze più critiche Evidenza dossier formativo di gruppo J. 3 Riorganizzazione dei processi di Ridefinizione delle funzioni gestione del e dei ruoli finalizzata a Prosecuzione del processo Prosecuzione del processo personale in ambito perseguire una maggiore di omogeneizzazione ed di omogeneizzazione ed aziendale uniformità in ambito integrazione integrazione aziendale e ad integrare il relativo personale 16
17 Il sistema di monitoraggio Lo strumento in grado di fornire una rappresentazione completa delle performance aziendali, rispetto alle macro aree di intervento individuate dalla programmazione strategica, è il Cruscotto Direzionale che rappresenta il collegamento tra l elaborazione e l attuazione delle strategie aziendali ed i sistemi di misurazione e valutazione delle performance. Contesto Esterno Progetti Strategici Prospettiva Economico Finanziaria Prospettiva Copertura del Bisogno Prospettiva Attività e Processi Prospettiva Innovazione e Sviluppo Contesto esterno: rappresentaa il quadro di riferimento che caratterizza l ambiente in cui opera l Azienda USL di Parma strutturato nei seguenti ambiti: Profilo di salute della popolazione: raccoglie informazioni sullo stato di salute degli assistiti del territorio anche attraverso indicatori sulla prevalenza di alcune malattie e sulle principali cause di mortalità; Specificità del contesto territoriale: relativo a informazioni sulle peculiarità del territorio (dotazioni strutturali, ecc.). Progetti Strategici: misura lo stato di avanzamento di alcuni progetti ritenuti strategici dalla Direzione Aziendale. Prospettiva economico-finanziaria: misura la capacità dell Azienda di operare e svilupparsi attraverso un flusso di risorse sostenibile. Prospettiva di copertura del bisogno: misura la quota di copertura e la tempestività con cui l Azienda risponde ai bisogni (potenziali ed effettivi) della popolazione di riferimento. Prospettiva attività e processi: : approfondisce gli aspetti che riguardano i principali processi produttivi che vengono attuati all interno dell Azienda per ciascuna articolazione organizzativa (ospedale e territorio), sia in termini di volumi di attività svolta che di efficacia ed efficienza dei processi e dei servizi erogati. Prospettiva di Innovazione e Sviluppo: misura la capacità dell azienda di investire rispetto alle tecnologie ed al capitale intellettuale con finalità di miglioramento dei processi produttivi, degli esiti e di un utilizzo efficiente delle risorse. 17
18 Il Cruscotto Direzionale realizza il collegamento fondamentale tra gli strumenti del percorso di pianificazione e programmazione aziendale che comprende: il Piano delle performance ed il Piano delle Azioni (quale strumento di programmazione annuale) e le schede di budget con cui vengono esplicitati, per singola struttura, gli obiettivi assegnati ed i relativi indicatori. La logica da seguire è di tipo drill down, cioè attraverso una articolazione a cascata che parte dal generale e scende man mano al particolare, con approfondimenti sui fenomeni sottostanti. Sulla base del monitoraggio effettuato attraverso il Cruscotto Direzionale verrà redatta la Relazione sulla performance. Si tratta di un documento annuale, da redigere entro il 30 giugno, che contiene i risultati raggiunti, rispetto agli indicatori individuati con riferimento all anno precedente, nonché gli eventuali scostamenti con le dovute spiegazioni. 18
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