UNIVERSITA DELLA VALLE D'AOSTA UNIVERSITE DE LA VALLEE D'AOSTE. Knowledge Forum: A cura di: Stefano Cacciamani Alessandra Coscarelli

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1 UNIVERSITA DELLA VALLE D'AOSTA UNIVERSITE DE LA VALLEE D'AOSTE Knowledge Forum: A cura di: Stefano Cacciamani Alessandra Coscarelli 1

2 Indice 1. Premessa teorica pag Tre elementi per la buona riuscita di un corso on line pag Predisposizione di un Data Base di KF pag Scheda di presentazione di un corso on line pag Applicazioni pag Attenzione a pag Allegati n 1 pag Allegato n 2 pag. 12 2

3 1. Premessa teorica Gli assunti teorici su cui è basata la costruzione dell ambiente on line di collaborazione Knowledge Forum (KF da qui in avanti) trovano sistematizzazione nel modello formativo proposto dai ricercatori dell Università di Toronto Carl Bereiter e Marlene Scandamalia chiamato Knowledge Building Pedagogy. Gli assunti teorici essenziali sono: a) la conoscenza è un oggetto sociale e socialmente distribuito. Bereiter e Scardamalia riprendono la distinzione di Popper tra Mondo 1, o della realtà fisica, Mondo 2, della realtà esistente nelle rappresentazioni mentali dei singoli individui e Mondo 3 ovvero della conoscenza come sistema di idee condiviso dalle persone e concretamente condivisibile nella comunita' sociale. Questo terzo livello di conoscenza dovrebbe costituire oggetto di interesse per la formazione che anziché restare focalizzata sull'acquisizione di conoscenza da parte del singolo (Mondo 2) va riorientata in modo tale da stimolare a costruire conoscenza utile per la comunità di cui si fa parte. b) la classe è una comunità che costruisce conoscenza (Knowledge Building Community) La classe, ridefinita come Knowledge Building Community si impegna in attività di indagine orientate a produrre idee di valore per la propria comunità. Per raggiungere questo risultato è necessario che ciascun membro assuma come obiettivo del proprio lavoro la costruzione di nuove idee da mettere a disposizione di tutti. c) gli studenti sono "Knowledge Builders" e il docente è un esperto coinvolto all'interno del processo di costruzione di conoscenza I partecipanti ad una Knowledge Building Community si assumono la responsabilità del processo di costruzione di conoscenza e si impegnano in attività di ricerca e di discussione che hanno come risultato il progressivo raffinamento delle idee e la costruzione di 3

4 teorie progressivamente più complesse relative a temi e problemi connessi agli obiettivi da perseguire. Ogni membro è chiamato a svolgere un'attività di valutazione della conoscenza comune costruita, per poter monitorare continuamente l'efficacia del processo di ricerca. In questo processo ciascuno è al tempo stesso ricercatore, insegnante ed allievo ed il docente della classe assume il compito non tanto di trasmettere informazioni ma di contribuire ad organizzare percorsi di ricerca che si muovono oltre il limite della conoscenza comune. 2.Tre elementi per la buona riuscita di un corso on line A. La progettazione B. Le condizioni organizzative C. La gestione dell'attività A. La progettazione del corso: otto passi fondamentali Per poter effettuare una buona progettazione di un corso on line, secondo gli assunti teorici precedentemente indicati, è utile tener presenti le seguenti fasi. 1. Suddividere gli argomenti del corso in moduli (si consiglia massimo 5-6 moduli se il corso è di 60 ore, 3 o 4 moduli se di 30 ore). 2. Preparare per ogni modulo il materiale per le lezioni on line (ad es. Slides di Power Point) con corrispondenti rimandi ai capitoli dei libri che parlano degli argomenti del modulo. 3. Se il modulo prevede una discussione on line (si suggerisce della durata di almeno 15 giorni), preparare gli stimoli per la discussione (si consiglia di presentarli in forma di problema e che siano almeno due per ogni discussione in modo che gli studenti possano scegliere; in alternativa è anche possibile coinvolgere gli studenti nella definizione dei problemi da discutere). E opportuno coinvolgere attivamente il tutor nella predisposizione del materiale perché poi dovrà gestirlo in prima persona. 4

5 4. Aprire una view alla volta, quando si attiva un nuovo modulo (si sconsiglia di aprire più view contemporaneamente, perché gli studenti potrebbero esserne disorientati) ed inserire i materiali predisposti di cui al punto 2. e Prevedere un incontro in presenza per gli studenti per la familiarizzazione con l ambiente on line e la presentazione del corso (date, successione e argomenti dei moduli, calendario tempi per la discussione e per gli incontri in presenza, crediti o incentivi) 6. Prevedere eventuali incontri in presenza e definirne la funzione rispetto al corso: si suggerisce di utilizzare ogni incontro in presenza per presentare uno degli argomenti del modulo ed attivare la discussione on line. L inizio di ogni incontro (dal secondo in poi) potrebbe essere utilizzato anche per tornare su eventuali punti poco chiari emersi nella discussione. 7. Prevedere un incontro conclusivo per un bilancio congiunto del corso che evidenzi: punti di forza, punti di debolezza, indicazioni per il miglioramento del corso. 8. Preparare una scheda di presentazione del corso da consegnare agli studenti e da pubblicare on line (vedere paragrafo n 3). NB: prima di progettare un corso on line è consigliabile provare ad essere fruitori di un vero e proprio corso on line oppure di una simulazione per almeno due settimane. B. Le condizioni organizzative. A livello organizzativo, per attivare un corso on line occorre curare la predisposizione di: un data base (aula virtuale) di KF un tutor formato all uso dell ambiente con competenze nella disciplina aule per gli incontri in presenza 5

6 C. La gestione del corso Per una buona gestione del corso on line è utile prevedere: 1. Incontro iniziale per gli studenti di familiarizzazione all uso di KF. 2. Presentazione del corso ed avvio del modulo con apertura della view e con il materiale delle lezioni e le note con problemi da discutere. 3. Discussione (con tutor e docente partecipanti). 4. Sintesi delle idee rilevanti emerse da parte del tutor o a turno da parte dei corsisti. 5. Incontro in presenza per approfondimenti, chiarimenti, sintesi e avvio del modulo successivo 3.Predisposizione di un Data Base di KF. Occorre richiedere ai tecnici del Servizio Informatico l apertura di un data base di KF nel server dell Università chiedendo un proprio username e una password con il profilo di Manager. E necessario anche chiedere ai tecnici un codice di autoiscrizione per permettere agli studenti di iscriversi all aula virtuale (per capire come avviene questa operazione consultare l allegato 2). 4.Scheda di presentazione del corso on line. È sicuramente utile quando si inizia un corso on line, prevedere una lezione introduttiva di presentazione del corso in modo che gli studenti possano comprendere in modo chiaro: Gli obiettivi generali del corso La struttura del corso Il calendario delle diverse attività La frequenza minima che permette l'acquisizione di crediti La funzione del tutor 6

7 Queste informazioni possono essere sintetizzate in una "scheda di presentazione del corso on line" da consegnare agli studenti (vedere ad esempio allegato 1). Nell incontro iniziale è inoltre opportuno proporre delle attività di familiarizzazione con l'ambiente Knowledge Forum al fine di permettere agli studenti che non ne abbiano avuto precedentemente occasione, di conoscere le modalità base di funzionamento di KF. Può essere utile fornire agli studenti una breve scheda con le istruzioni con le funzioni fondamentali dell ambiente (ad es. Allegato 2). 5.Applicazioni Le applicazioni di Knowledge Forum possono essere svariate e dipendono soprattutto dalle esigenze e dagli obiettivi di colui che lo progetta. In genere, KF viene più comunemente utilizzato: all'interno di un corso universitario (come visto fino a qui). all'interno di un tirocinio. Per quanto riguarda l utilizzo in attività di tirocinio, KF può essere utile per: Mettere a disposizione materiali per la formazione iniziale. Creare uno spazio comune per la richieste degli studenti (view "spazio comune") Creare dei "portfolio" per i gruppi di lavoro in cui depositare materiali via via prodotti su cui docenti e tutor possono offrire dei feed-back. 6.Attenzione a 1. Prevedere incontro di presentazione e familiarizzazione con l'ambiente KF. 2. Esplicitare le finalità del corso. 3. Riconoscere mediante incentivi la partecipazione dgli studenti (crediti). 4. Non sottovalutare le iniziali difficoltà di utilizzo di KF. 7

8 5. Dare la propria disponibilità per eventuali chiarimenti via e- mail. 6. Prevedere la presenza di un tutor che deve avere competenze nella materia ed esprimerle nel dibattito. 7. Progettare un calendario dettagliato dei giorni di discussione on line e degli incontri in presenza. 8. Ribadire più volte le scadenze e i ritmi del forum e delle altre attività 9. Rimanere nei tempi prestabiliti. 10.Ridurre il più possibile il tempo di latenza (tra domanda studente e risposta del docente o del tutor). 11.Evitare le risposte collettive (ovvero un unico messaggio che risponde a più note di diversi autori). 8

9 Allegato n 1 Università della Valle d Aosta Corso di studi in Scienze e tecniche psicologiche delle relazioni d aiuto Il corso Corso on line di Psicologia dell Educazione a.a Docente: Stefano Cacciamani Il corso è articolato in complessivi 4 moduli tematici + 1 conclusivo che seguono in parallelo quelli sviluppati a lezione. L attività di ogni modulo si apre con la proposta di alcuni problemi da discutere relativi alle tematiche della Psicologia dell Educazione, collocati nella view (o spazio di discussione) del modulo, ciascuno in un messaggio (o nota). I corsisti oltre ad inserire i propri interventi, possono contribuire a formulare nuovi problemi da sottoporre alla discussione della comunità, problemi da collocare in nuove note. Ogni nota dovrà contenere un solo problema. Il materiale bibliografico da consultare per ogni modulo fa riferimento ai capitoli dei testi in programma e alle corrispondenti lezioni on line. Ogni modulo si conclude con un incontro in presenza in cui verranno sintetizzati gli elementi emersi nella discussione on line e chiarite con il docente eventuali questioni rimaste aperte. L ambiente utilizzato, Knowledge Forum (KF da qui in avanti) sarà presentato nell apposito incontro di familiarizzazione indicato nel calendario. Crediti La frequenza al corso on line consente di sostituire il terzo testo a scelta tra quelli previsti in programma con le attività previste da suddetto corso. Per usufruire di questa possibilità gli studenti del corso on line dovranno: 9

10 -effettuare almeno un intervento nel forum per ogni modulo di discussione; -partecipare ad almeno il 50 % degli incontri in presenza (5 ore su 10); -presentare all esame una relazione (min 2 e max 4 pagine di 4000 battute ciascuna spazi inclusi in Word) su uno dei moduli di discussione, che presenti il punto di arrivo delle conoscenze sui problemi affrontati. Questa possibilità di sostituzione del testo a scelta si configura come alternativa alla elaborazione della relazione di un tema a scelta prevista per chi non frequenta il corso. Tutor I partecipanti avranno a disposizione il supporto di una tutor che avrà funzioni di orientamento e di supporto alla discussione on line. La tutor del corso on line di Psicologia dell Educazione è la dott.ssa X Y, ed è contattabile, in caso di necessità, all indirizzo e mail: x.y@univda.it Calendario Attività corso on line (studenti non a tempo pieno) Incontro di presentazione del corso e di familiarizzazione con KF (Laboratorio di informatica) 2 marzo ore Moduli 1 discussione on line 2 marzo -15 marzo Incontro in presenza: 16 marzo ore discussione on line dal 16 marzo al 21 aprile Modulo 1 Modulo 2 10

11 (con pausa Vacanze Pasquali: dal 23 marzo al 5 aprile) Incontro in presenza: 22 aprile ore discussione on line 22 aprile 5 maggio Incontro in presenza: 6 maggio ore discussione on line 6 maggio-24 maggio Incontro conclusivo in presenza: 25 maggio ore discussione on line: riflessione metacognitiva finale 25 maggio-31 maggio Modulo 3 Modulo 4 N.B. Tutti gli incontri in presenza si svolgeranno nel laboratorio di informatica 11

12 Allegato n 2 Corsi on line Università della Valle d Aosta Knowledge Forum: una comunità che costruisce conoscenza Istruzioni per familiarizzazione con KF Per iscriversi ad un data base (o aula virtuale): -avviare il browser del proprio computer -collegarsi al sito: -selezionare il database a cui ci si vuole iscrivere -inserire il codice di iscrizione fornito dai tecnici dei servizi informatici -compilare i diversi campi previsti -scegliere come username: inizialenome.cognome -scegliere una propria password -completare i campi restanti -cliccare su Sottoponi Per entrare nel Database (l aula virtuale) la volta successiva: -avviare il browser del proprio computer -collegarsi al sito: -Scegliere il data base del corso a cui ci si è iscritti -Inserire Username e password -Cliccare su Sottoscrivi Gli strumenti di Knowledge Forum KF ha dei database (o aule virtuali) che possono contenere view= spazi a tema per discutere. Le view a loro volta contengono: -note = messaggi -build on = messaggi di risposta -rise above= messaggi di sintesi 12

13 La view e le note Creare una view 1. Cliccare sul bottone "View List" (rappresentato da un segnale con frecce gialle) 2. Nella schermata che si apre cliccare sul bottone "New View" (in alto a destra) 3. Inserire un titolo nel campo "View Title" 4. Salvare la nota con il bottone "Close ad Contribute"; si aprirà la nuova view completamente vuota. 5. Per creare il link alla view principale "Welcome" cliccare sul bottone "New View Link" rappresentato dalla una catenella. 6. Nella nuova finestra cliccare sul menù a tendina "Choose a View" e selezionare la view "Welcome": a questo punto il link comparirà nella view che avete creato nella forma di un quadratino azzurro con la freccia gialla e il titolo "Welcome" 7. Per creare ora il link nella view "Welcome" alla nuova view, occorre collocarsi nella view "Welcome" quindi cliccare sul bottone "New View Link" 8. Aprire dal menù a tendina "Choose a View" il titolo della nuova View creata; a questo punto il nuovo link comparirà nella view 13

14 "Welcome" con il simbolo del quadratino azzurro con la freccia gialla e il titolo della nuova view. Scrivere una nota Aprire una nota (cliccare sul bottone con la matita ) ed inserire una propria autopresentazione (nel riquadro) : -ad es. nome cognome, esperienze formative precedenti interessi e hobbies Dare un titolo alla nota e cliccare su close and contribute Modificare una nota Per modificare una nota basta aprire la nota e cliccare sulla scritta Edit di fianco al titolo. Modificare la nota poi salvarla di nuovo con il bottone Close and Contribute. Aggiungere un allegato ad una nota Per aggiungere un allegato ad una nota occorre: - aprire la nota e nella sezione Reference ; - in basso, aprire il menù a tendina Attachment ; - selezionare l opzione Create New Attachment ; - cliccare sul bottone Sfoglia ; - selezionare il file da allegare nel proprio computer; - inserire un titolo nel campo superiore Title ; - schiacciare il bottone Close and Contribute ; - inserire testo e titolo nella nota e salvare con il bottone Close and Contribute ; Leggere le note altrui Nella view compaiono le note degli altri partecipanti che possono essere lette cliccando sopra l icona (il quadratino colorato). Il colore rosso differenzia le note lette da quelle non ancora lette (azzurre) Scrivere un Build-on Un Build on è letteralmente una nota costruita su un altra nota, perché chi la crea intende sviluppare il discorso della nota di partenza. Per scrivere un Build on, occorre aprire la nota a cui si vuole collegarlo. Dopo averla aperta, cliccare sul tasto build on : si apre un altra nota in cui possiamo inserire una nostra nota: formuliamo una domanda al nostro collega. Scrivere il titolo e cliccare su close 14

15 and contribute : la nuova nota è un build on ed è collegata alla precedente (spostata a destra). E possibile rispondere ad un Build on con un altro Build on, con la stessa modalità. La discussione si svilupperà lungo un filo : cioè un raggruppamento di note collegate (i Build on di cui sopra) che si spostano progressivamente verso destra. Gli scaffold Sono dei facilitatori da utilizzare per una discussione su un problema. Ne esistono di diversi tipi: I need to understand : si usa di solito per segnalare un problema che si vuole approfondire My theory : è utilizzato di solito per indicare che l autore ha elaborato delle idee New Information : si usa di solito per segnalare informazioni utili rispetto al problema in discussione, trovate in qualche fonte. Per inserirli nella nota, selezionare lo scaffold prescelto e cliccare su Add 15