ISTITUTO NAZIONALE PER LA VALUTAZIONE DEL SISTEMA EDUCATIVO DI ISTRUZIONE E DI FORMAZIONE

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1 ISTITUTO NAZIONALE PER LA VALUTAZIONE DEL SISTEMA EDUCATIVO DI ISTRUZIONE E DI FORMAZIONE

2 L IISS VANVITELLI di Lioni, per ciò che riguarda le prove INVALSI, ha avuto una evoluzione positiva nel corso degli anni. Si è partiti dal quasi totale boicottaggio delle prove da parte degli studenti nell anno scolastico e si è giunti a risultati lusinghieri nel Per poter comprendere la storia dell evoluzione in discussione, bisogna comprendere le dinamiche e le strategie che nel corso degli ultimi anni sono state messe in campo dal dirigente scolastico. Egli, con gli autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane, attribuiti dalla legge (D. Lgs 165/2001), partendo dai dati oggettivi della scuola, ha messo in campo un opera di sensibilizzazione e di formazione, sia per i docenti che per gli studenti, inducendo naturalmente i docenti ad apprezzare le prove e gli studenti a comprenderne l importanza ai fini del raggiungimento del successo formativo. L Autonomia scolastica, definita dalla L. 59/1997 e dal Regolamento attuativo DPR 275/1999, con tutto ciò che ha comportato anche la L. 107/2015, si realizza in pienezza mediante la valutazione da parte del Miur degli apprendimenti degli studenti, come punto di partenza della valutazione della scuola nella sua complessità (DPR 80/2013), per consentire la pianificazione delle azioni di miglioramento, là dove si rinvengono criticità. Pertanto, il Piano di Miglioramento della scuola, parte integrante del PTOF, si è posto fra gli altri obiettivi, il miglioramento dei risultati delle prove INVALSI. La formazione dei docenti sul processo di Autovalutazione e valutazione esterna della scuola, l investimento dell organico di potenziamento per attività di supporto alle scelte didattiche ed educative effettuate dal Collegio dei docenti, la finalizzazione di finanziamenti europei per il miglioramento delle competenze di base degli studenti e l adeguamento del curricolo d Istituto, anche mediante la progettazione per competenze, sono state alcune delle strategie messe in campo dal dirigente scolastico ai fini del miglioramento degli esiti degli studenti nelle prove di Italiano e Matematica. Il primo successo ottenuto è stata la partecipazione in massa degli studenti alle prove; il secondo, la riduzione progressiva del cheating; il terzo, il miglioramento graduale dei risultati, sia in Italiano che in Matematica, rispetto a scuole con ESCS simile all Istituto; l ultimo, il raggiungimento di un effetto scuola LEGGERMENTE POSITIVO per la maggior parte delle prove: questo significa che date le caratteristiche della popolazione studentesca, l effetto scuola è maggiore di quello medio Regionale, della Macroarea Sud e dell Italia. Le tabelle allegate rappresentano i risultati delle prove relative all a. s , sia in Italiano che in Matematica e l effetto scuola:

3 Punteggi generali ITALIANO PROVE INVALSI a. s

4 Punteggi generali MATEMATICA PROVE INVALSI a. s

5 Effetto Scuola L effetto scuola è il valore aggiunto, ossia quella parte del risultato di una prova che non dipende dai fattori esogeni, che la scuola non può modificare (preparazione precedente degli studenti, contesto sociale individuale e contesto sociale generale). La nostra scuola si attesta in gran parte su un EFFETTO SCUOLA LEGGERMENTE POSITIVO (il Tecnico e in parte il Professionale), questo significa che date le caratteristiche della popolazione studentesca, l effetto scuola è maggiore di quello medio Regionale, della Macroarea Sud e dell Italia. Ciò vuol dire, inoltre, che al netto del peso sul risultato osservato delle caratteristiche della popolazione studentesca la scuola ha un efficacia leggermente maggiore a quella che si riscontra su base Regionale, di Macroarea Sud e dell Italia. In parte del Professionale, l EFFETTO SCUOLA E PARI ALLA MEDIA Regionale, della Macroarea Sud e dell Italia, ciò significa che date le caratteristiche della popolazione studentesca dell istituzione scolastica, l effetto scuola è sostanzialmente uguale a quello medio regionale, della Macroarea Sud e dell Italia: ITALIANO A.S

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7 MATEMATICA A.S

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9 VARIABILITA FRA LE CLASSI ITALIANO Elemento di valutazione da parte dell INVALSI è la variabilità tra le classi che assume, se rilevante, valore negativo. Diversa è la variabilità nelle classi, considerata elemento di positività. La nostra scuola, come si evidenzia in tabella, presenta ancora una certa variabilità fra le classi nel raffronto con i dati nazionali; una situazione più che positiva con il raffronto con scuole aventi lo stesso ESCS.

10 VARIABILITA FRA LE CLASSI MATEMATICA La variabilità fra le classi nella prova di matematica presenta una situazione positiva: equivale al dato nazionale e nel rapporto con scuole con lo stesso ESCS risulta migliore: Il dirigente scolastico Sabato Centrella