COPIA DELL ORIGINALE Deliberazione n 22 COMUNE DI VERBANIA PROVINCIA DEL V.C.O. Verbale di Deliberazione di Consiglio Comunale

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1 COI DELL ORIGINLE Deliberazione n 22 in data 15/01/2010 COMUNE DI VERBNI ROVINCI DEL V.C.O Verbale di Deliberazione di Consiglio Comunale Oggetto: ORDINE DEL GIORNO DEL 10/12/2009 DEL GRUO CONSILIRE IL OOLO DELL LIBERT' RELTIVO L 10 FEBBRIO - GIORNO DEL RICORDO (LEGGE N92/2004) L anno duemiladieci, addì quindici del mese di Gennaio alle ore 20:30 nella Residenza Municipale, per riunione di Consiglio Comunale. Eseguito l appello, risultano: CTIS LBERTO IROLDI LUIGI BV CRLO BOLDI ROBERTO BOMBCE SVINO BONZNINI MRCO BRUS SIMONE CNLE MRI CNLI NDRE CR DNIELE CRZZONI NDRE CRETTI FBRIZIO CTTNEO VLERIO CHIFU ION DRIN COLOMBO DMINO COZZ CRL COZZI SERGIO DE MBROGI CORRDO DE BENEDETTI GIOVNNI DI GREGORIO VLDIMIRO FRH TTLL FRNZI FRNCOMRI IDI DONT IMMOVILLI MICHEL INCERTO VLENTIN IRC' FELICE MONTNI ENRICO MONTRONE STEFNI RGO MICHELE RESCHIGN LDO ROLL NGELO SCRINTO LUCIO SERGIO ROCCO SOTTOCORNOL FBRIZIO TMBOLL NTONIO TIGNO GIORGIO VRINI IER GIORGIO VOLE SCIUME' FBIO ZCCHER MRCO ZNOTTI CLUDIO ZORZIT MRCELL totale presenti 33 totale assenti 8 ssiste alla seduta il Segretario del Comune ZNETT CORRDO I consiglieri Caretti Fabrizio, Cattaneo Valerio e Cozzi Sergio sono assenti giustificati. Il Sig. BOLDI ROBERTO nella sua qualità di Consigliere assume la presidenza e, riconosciuta legale l adunanza, dichiara aperta la seduta.

2 Si dà atto che sono presenti anche gli assessori, Balzarini driana, Carazzoni Lidia, De Magistris Roberto, Manzini Massimo, arachini Marco, reti aolo. Illustra il Consigliere Canale Maria (.D.L.): Cercherò di essere brevissima, anche perché a quest'ora siamo tutti stanchi, abbiamo tutti voglia di andare a casa, mi dispiace naturalmente, perché questo punto è molto importante, mi sta particolarmente a cuore e non soltanto a me. Si tratta della legge numero 92 del 30 marzo 2004, che istituisce il giorno del ricordo per ricordare, appunto, tutte le vittime delle foibe, tutti coloro che dal '43 al '45 hanno subito una morte atroce, che nella stragrande maggioranza non hanno mai ottenuto giustizia e che sono state volutamente dimenticate. er più di 60 anni non si è mai parlato, se non raramente, se non poche persone, di quella che è stata definita una pulizia etnica, di fatto un genocidio, non se n'è parlato a scuola, non se n'è parlato sui libri e non si sono organizzati convegni. Ho presentato questo ordine del giorno, perché desidero rendere omaggio alle donne che hanno subito violenza ed in modo particolare a Norma Cossetto che ha subito sevizie, umiliazioni, prima di essere buttata nelle foibe. Desidero ricordarla ed invitare, naturalmente, il Sindaco e la Giunta ad intitolarle una strada o un parco Il Consigliere Montani Enrico (L.N.) chiede di poter intervenire e, avutane facoltà, dice: Semplicemente per esprimere un parere favorevole su questo ordine del giorno. Io, tra l'altro, ho avuto il piacere di conoscere la sorella di Norma Cossetto, una persona veramente straordinaria che ha raccontato di una vicenda, per lei ovviamente drammatica, con una serenità d'animo che veramente mi ha colpito. Forse è da prendere come esempio l'atteggiamento di questa donna. La Lega Nord voterà in maniera favorevole. Il Consigliere Di Gregorio Vladimiro (R.C.-C.I.) chiede di poter intervenire e, avutane facoltà, dice: È mezzanotte e ventinove, lo ricordo.... No, perché poi mi dicono: "C'è ancora un minuto". Siamo andati avanti e discutiamo, no? rgomenti di questi natura avrebbero bisogno di riflessione e studio e farlo a quest'ora è veramente drammatico. Bisogna ovviamente contestualizzare, lo dicevo anche precedentemente, nell'ordine del giorno sul muro di Berlino. Ciò che è avvenuto in quel periodo è avvenuto in un punto preciso del nostro territorio, che era la zona di Trieste; ricordiamo che quella zona è stata sede dell'unico campo di sterminio nazista in Italia. La risiera di San Sabba ha visto decine di migliaia di oppositori ebrei e soprattutto gente della popolazione slovena, croata, serba, essere concentrata ed eliminata a decine di migliaia in quel campo di sterminio. recedentemente, dal 1940, fino a che gli jugoslavi non si sono liberati da soli, quella zona, la Jugoslavia, la ex Jugoslavia, è stata sede di gravi situazioni. L'esercito italiano, le truppe naziste e quanto altro, ma anche purtroppo l'esercito italiano si è fatto carico di situazioni che hanno portato a situazioni concetrazionarie, deportazioni ed è successo per anni, condizioni di drammaticità di vita di una popolazione che era soggetta ad una invasione. urtroppo quando c'è stata l'occupazione di Trieste quello che è successo è stato quello di un spirito di vendetta, ha aumentato una situazione che, come dire, poteva essere una soluzione diversa, così com'è avvenuto in tante altre parti d'italia. Non è vero che non siano stati fatti processi per questo, sono stati fatti processi e sono stati condannati anche molti che si sono resi colpevoli di questi atti. differenza, invece, di tutti quegli atti che l'armadio della vergogna, nei primi anni novanta, hanno aperto con centinaia di stragi naziste in Italia in cui, invece, non c'è stato processo, in cui non c'è stata condanna. Noi abbiamo avuto, anche nel nostro territorio, personaggi che si sono macchiati di episodi di violenza dopo la liberazione e questi sono stati processati e condannati, anche nel nostro territorio, anche qua nella nostra zona. Vi ricordo che subito dopo la guerra il Ministro della Giustizia Togliatti fece, invece, da questo punto di vista, una amnistia

3 rispetto a tutti quelli che si erano macchiati di atti di violenza nel periodo bellico. Come dire, l'azione di vendetta, purtroppo, c'è stata, è stata comunque contenuta, limitata in una zona in cui non erano le formazioni partigiane italiane a controllare il territorio, ma credo che fosse una reazione ad anni di violenza e di sopraffazione che le popolazioni jugoslave avevano subito in precedenza. Ovviamente nessuna violenza è da giustificare, però purtroppo questa è stata una reazione rispetto a ciò che era successo, quindi ai campi di sterminio, a tutti gli atti di violenza, i campi di concentramento che c'erano in Jugoslavia, eccetera, è stato comunque limitato nel tempo e nella quantità. Il Consigliere Savino Bombace (I.D.V.) chiede di poter intervenire e, avutane facoltà, dice: Vedrò di essere breve, sintetico più del solito, vista l'ora tarda. Conosco la storia, conosciamo la storia di Norma Cossetto e devo dire che sono condivisibili le sensazioni che suscitano nella consigliera Canale. Vorrei solo fare una riflessione che non vuole avere nessuno spirito polemico e lo premetto. Qualche Consiglio Comunale fa venne presentato in questa sala un ordine del giorno analogo, riferito a eppino Impastato. In quell'occasione, per non votarlo, fu detto che la cosa non riguardava Verbania e che Impastato era un comunista. Sarebbe oggi facile usare, per noi, le stesse motivazioni, ma oggi, come allora, troviamo che sarebbe meschino ed ingiusto nei confronti di questi eroi del nostro aese che sono tali a prescindere dal loro credo politico, religioso, colore della pelle ed origine. Ciò che infatti unisce questi eroi è l'amore per il proprio paese, l'italia tutta, dalle lpi a Lampedusa. Detto questo ribadisco che noi non ci opponiamo a questo ordine del giorno, vorremmo solo porre come oggetto di riflessione, di discussione serena tra di noi, se non sia il caso di estendere questo ricordo a tutte le vittime delle foibe. Lo precisiamo, non è una condizione sine qua non che poniamo per votare questo ordine del giorno, è solo un motivo di riflessione. IL Consigliere Bava Carlo (CittadiniConVoi) chiede di poter intervenire e avutane facoltà, dice: Credo, come ho detto prima, che certe proposte possono andare al di là di analisi storiche che abbiamo visto questa sera possono essere fatte tranquillamente da una parte e dall'altra, però con un po' di calma di riesce a fare una valutazione oggettiva. La cosa importante è che viene proposta una persona che è stata riconosciuta, da uno stato democratico, meritevole della medaglia d'oro al valor civile, quindi un esempio per tutti, un esempio per la Nazione. Faccio però due riflessioni. Una suggerita dal consigliere Bombace e mi dico: va bene l'estensione a tutti i foibati è un'idea, mi trova d'accordo, però mi sembra difficile, a questo punto, che possiate dire di sì, perché... ripercorriamo il cammino di prima. erché prima no ed adesso magari sì di estendere un concetto che era quello di prima, no? Volevamo far diventare il muro di Berlino il muro dei muri, quindi l'esempio di quello che non dovrebbe più accadere tra le persone civili. desso parliamo di una persona che è la persona delle persone, no? La persona che rappresenta tutti, quindi trovo un po' di contraddizione un eventuale atteggiamento aperto di questo tipo. La terza cosa e finisco, sarebbe quella che forse... è una proposta che facciamo noi come buona parte di minoranza, potrebbe valere la pena di istituire un gruppo, una commissione, che possa valutare queste proposte? erché credo che ognuno di noi possa avere un riferimento importante a cui attribuire un ricordo, un ricordo importante per la città. Forse varrebbe la pena che una commissione, un gruppo di esperti composito, giudicasse e si portasse in Consiglio Comunale la proposta della commissione per fare in modo più organico e magari più veloce, questo tipo di intitolazioni

4 Il consigliere Boldi si va a sedere tra i banchi dei consiglieri per intervenire ed assume la residenza il consigliere Varini ier Giorgio. Consigliere Boldi Roberto: Io voglio portare come testimonianza un esperienza personale drammatica sui delitti istriani. Mia madre era originaria di quei luoghi era di lingua slovena ed è nata ad urisina dove ci sono molti posti, molte foibe, dove i titini hanno massacrato migliaia di persone. La migliore amica di mia madre anche lei di lingua slovena, seppur nata in territorio italiano, ex impero austroungarico, senza aver avuto alcuna colpa, alla fine della guerra, è stata presa da degli eroi partigiani e portata in montagna, nel Carso, l'hanno violentata in parecchi, è stata legata con il filo spinato, le hanno bruciato i capelli, le hanno tagliato il seno e poi è stata sepolta in qualche maniera, è stata trovata, sempre a fine della guerra, è stato fatto il funerale, ma i colpevoli di cui tutti sapevano il nome, non sono stati nemmeno processati perché le minacce che hanno fatto nei confronti dei Giudici e della olizia, sono state terribili. Se non basta questa testimonianza... mi sono emozionato perché è una cosa mi fa veramente dispiacere che non si riconoscano questi brutali massacri, questi stupri. urtroppo di vittime donne come Norma Cossetto e uomini ce ne sono state moltissime, non soltanto una, ricordiamoci questo; è una vergogna non ricordare queste cose! È una vergogna che lo Stato italiano, fino adesso abbia nascosto queste cose per.salvare la faccia. Sono stati massacrati italiani ed anche non italiani, non era un azione svolta solo contro gli italiani, era svolta contro gli stessi confratelli loro, solo per il fatto che uno fosse antipatico o non avesse ceduto a certe grazie faceva quella fine lì. Ricordiamocelo bene! Questa è una vergogna che pesa sull'onore degli italiani, non aver riconosciuto queste cose, adesso, a distanza di 60 anni, quando quasi tutti sono morti, sia gli artefici che quelli che hanno vissuto e visto quelle cose, salta fuori questa storia, bisognava ricordarsene un po prima. Grazie. (pplausi da parte del consesso) Riprende la residenza Boldi. Sindaco On.Marco Zacchera: Ho ascoltato con rispetto le parole del consigliere Di Gregorio, sono rattristato per quello che ha detto, ma lo rispetto, perché siamo in democrazia. Volevo comunque rispondere alla consigliera Canale comunicandole che la Giunta ha già deliberato di intitolare, in occasione della giornata del ricordo di quest anno 10 febbraio, per la precisione la cerimonia è prevista il giorno 13 febbraio, di intitolare il arco di Villa Maioni a tutti i caduti delle foibe e, in particolare, a Norma Cossetto. Il testo della lapide che è in preparazione ricorda tutti i caduti, penso sia un testo che possa essere accettato da tutti. uspico che il Consiglio Comunale voti all'unanimità questo ordine del giorno basato sulla realtà storica, in questo momento caratterizzato dalla commozione di tutti. Si è parlato in modi diversi di ricordare, di interpretare, di giudicare, mici che siete qui, in questa legislatura, ricordate, in questo Consiglio Comunale per molti anni si era rimosso questo ricordo. Ecco il passo, secondo me, importante da fare in questo momento: un aese civile che piano piano prende coscienza, non più con spirito di vendetta, non più con spirito di voler tirare fuori le colpe. La storia è ormai consegnata alla storia, ma l'importanza della legge del 2004 che ha istituito il giorno del ricordo, in modo tale che queste cose non vengano dimenticate, vengano ricordate., anche delle pagine vergognose, poi ciascuno avrà la sua responsabilità storica; per questo la Giunta interpretando il valore, il desiderio del

5 Consiglio Comunale, ha deciso di intitolare il parco di Villa Maioni ai Martini delle foibe e per, in particolare, a Norma Cossetto. Vi invito fin d'ora nella mattina del 13 febbraio ad essere tutti presenti, per inaugurare il monumento di ricordo, nell occasione sarà presente la sorella di Norma Cossetto, Licia Cossetto. Grazie Replica Consigliere Canale Maria (.D.L.): Ringrazio sentitamente il signor Sindaco, ringrazio tutti i Consiglieri di maggioranza e di minoranza, tutti quanti. Questa sera è una serata importantissima per me di grande emozione, ma penso per tutti. Ho lavorato per anni facendo delle ricerche sulle foibe, ho fatto dei convegni a Verbania quando nessuno pensava di farli, quando nessuno veniva a sentire, per me, questa sera, è veramente una serata importantissima per rendere omaggio ad una ragazza che ha subito di tutto e per lei a tutte le vittime innocenti, uomini e donne. Grazie a tutti. Nessuno più intervenendo, il residente pone in votazione, per alzata di mano, l ordine del giorno in argomento, ed IL CONSIGLIO COMUNLE Con voti favorevoli n.32 (Sindaco Zacchera, Montani, Brusa, Sottocornola, Tigano, ctis, Boldi, Canali, Canale, Colombo, Cozza, Capra, Carazzoni.,Farah, Franzi, Immovilli, Incerto, Sergio, Tambolla, Volpe, Scarpinato, Chifu, Iracà, Zorzit, Bava, Bombace, De mbrogi, De Benedetti, Idi, Bonzanini, Rolla, Varini), su n. 33 presenti e n.32 votanti essendosi astenuto n.1 consigliere (Di Gregorio),espressi nei modi e termini di legge ( DELIBER di approvare l ordine del giorno.

6 Letto approvato e sottoscritto IL CONSIGLIERE NZINO IL RESIDENTE IL SEGRETRIO COMUNLE f.to TIGNO GIORGIO f.to BOLDI ROBERTO f.to ZNETT CORRDO REFERTO DI UBBLICZIONE E COMUNICZIONE I CIGRUO CONSILIRI (art. 124 D.Lgs , n. 267 ed art.125 D.Lgs , n. 267) Si certifica, su conforme dichiarazione del messo, che copia del presente verbale viene affisso all albo comunale, per la pubblicazione di 15 giorni consecutivi, dal ddi IL SEGRETRIO COMUNLE f.to ZNETT CORRDO Copia conforme all originale in carta libera per uso amministrativo IL SEGRETRIO COMUNLE ZNETT CORRDO Lì,. Il sottoscritto Segretario, visti gli atti d ufficio TTEST CHE la presente deliberazione è divenuta ESECUTIV il decorsi 10 giorni dalla data di inizio della pubblicazione (art. 134 comma 3 D.Lgs. 267/2000). IL SEGRETRIO COMUNLE f.to ZNETT CORRDO La presente deliberazione è immediatamente eseguibile ai sensi e per gli effetti dell art. 134, comma 4, del D.Lgs. 267/ IL SEGRETRIO COMUNLE f.to ZNETT CORRDO 22-15/01/2010