Scenario globale, promozione e politica commerciale europea. Bologna, 15 gennaio 2018

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1 Scenario globale, promozione e politica commerciale europea Bologna, 15 gennaio 2018

2 LA RIFORMA DELLA POLITICA DI PROMOZIONE ORIZZONTALE DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI - In totale sono stati presentati da tutta Europa 189 programmi semplici, di cui 36 da soggetti in Italia. 1

3 Dei 189 programmi presentati: solo 52 sono stati accettati (pari al 28% del totale) 9 sono finiti in lista di riserva 101 sono stati bocciati in quanto ritenuti sotto la soglia della sufficienza (ovvero il 53% del totale) 27 sono risultati inammissibili 17-agri-promotion-list-simple-programmes_en.pdf 2

4 3

5 Il più piccolo programma di promozione semplice è lituano, per prodotti di vino: > 0,21% della dotazione totale per i programmi semplici Il più grande programma di promozione semplice è spagnolo sull olio d'oliva: > 6,76% della dotazione totale per i programmi semplici La stragrande maggioranza dei programmi di promozione dura 36 mesi (solo 4 i programmi durano 24 mesi) 4

6 Var. Nr. Nr. Progr. presentati: Nr. Progr. accettati: Lista di riserva Proposte insufficienti su uno o più assi di valutazione: Proposte non ammissibili: Proposte ineleggibili: 2 5

7 La maggior parte dei programmi presentati da i proponenti in Europa si è concentrata primariamente su: paniere di prodotti (n. 62), programmi settoriali dell ortofrutta (n. 35), carni (27) lattiero-caseario (26), olio di oliva (12), vino e aceto (10), cereali (2), uova (2), birra (2), bevande spiritose (2), fiori (1) e altre categorie (2). 6

8 Dei 52 programmi approvati 20 sono stati per azioni sul mercato interno. Nello specifico: - n.10 su azione 1 (Mercato int. per DOP-IGP e bio), - n.10 su azione 2 (Mercato int. per convenzionali) 7

9 Dei 52 programmi approvati 18 sono stati per azioni in Paesi Terzi. Nello specifico: - n. 3 su azione 3 (Cina, Hong-Kong and Macao, Giappone, Korea, Taiwan, sud est asiatico o India) - n.7 su azione 4 (USA, Canada, Messico) - n.5 su azione 5 (Africa, Medio oriente, Iran o Turchia) - n. 3 azione 6 (paesi terzi altre aree) - n. 10 programmi su azione 7 (paesi terzi envelope formaggi e carne suina) - n. 4 programmi su azione 8 (paesi terzi envelope esclusiva per carni bovine) 8

10 Dei 52 programmi approvati 14 sono stati ad uso esclusivo di taluni settori per programmi in Paesi Terzi. Nello specifico: - n. 10 su azione 7 (paesi terzi - envelope esclusiva per prodotti lattiero-caseari e carne suina) - n. 4 su azione 8 (paesi terzi envelope esclusiva per carni bovine) 9

11 TOPIC 1: schemi di qualità - IG/BIO - Importo iniziale iscritto in bilancio: Importo pattuito: Numero di programmi accettati: 10 (RO, SL, DE, EL, ES, FR, IT, LT) 10

12 TOPIC 2: caratteristiche e caratteristiche specifiche dell'agricoltura dell'ue - Importo iniziale iscritto in bilancio all'inizio: Importo pattuito: Numero di programmi accettati: 10 (IE, BE, DE, ES, FR) 11

13 TOPIC 3: Cina, Giappone, Corea del Sud, Taiwan, regione dell'asia meridionale o India - Importo iniziale iscritto in bilancio: Importo pattuito: Numero di programmi accettati: 3 (FR, ES, BE) 12

14 TEMA 4: USA, Canada e Messico - Importo iniziale iscritto in bilancio: Importo pattuito: Numero di programmi accettati: 7 (PL, EL, ES, FR, LV, NL) 13

15 TEMA 4: USA, Canada e Messico - Importo iniziale iscritto in bilancio: Importo pattuito: Numero di programmi accettati: 7 (PL, EL, ES, FR, LV, NL) 14

16 TOPIC 5: Africa, Medio Oriente, Iran o Turchia - Importo iniziale iscritto in bilancio: Importo pattuito: Numero di programmi accettati: 5 (LT, BE, EL, FR) 15

17 TOPIC 6: altre aree geografiche - Importo iniziale iscritto in bilancio: Importo pattuito: Numero di programmi accettati: 3 (ES, FR) 16

18 TOPIC 7: Latticini e carni suine nei paesi terzi - Importo iniziale iscritto in bilancio: Importo pattuito: Numero di programmi accettati: 10 (BE, EL, ES, FR, IT, UK) 17

19 TOPIC 8: prodotti a base di carne bovina nei paesi terzi - Importo iniziale preventivato: Importo pattuito: Numero di programmi accettati: 4 (ES, FR, HU, NL) 18

20 Quali criteri di valutazione per il rigetto dei programmi? 19

21 Errori comuni: l'elenco sul sito Web Chafea 20

22 L'organizzazione non è rappresentativa L organizzazione non è eleggibile Prodotti / schemi non eleggibili La proposta di programma non rientra nell'ambito della call e / o argomento Il programma non è di scala significativa Gli obiettivi del programma non sono ben definiti Le attività e i risultatati attesi non sono ben definiti Manca il messaggio dell'unione Organizzazione e gestione del rischio non sono descritti Il metodo di valutazione è assente 21

23 Quali criteri per il rigetto dei programmi? Inammissibili: allegati obbligatori e documenti giustificativi non presentati, proposta inviata via dopo la scadenza Fuori ambito: ad es. progetto che non promuove un prodotto o schema idoneo Candidati non eleggibili: organizzazione richiedente non ammissibile o non rappresentativa del prodotto / settore promosso, aziende private in qualità di co-richiedenti, richiedenti extracomunitari 22

24 Quali criteri per il rigetto dei programmi? Prodotti o attività non eleggibile: vino in programma semplice non combinato con un altro prodotto, attività promozionali rivolte ai consumatori per vino o alcolici sul mercato interno; Nessuna scala significativa: semplici non dedicate alla promozione di sistemi di qualità dell'ue o di buone pratiche alimentari implementate solo nello Stato membro del richiedente; Le proposte inviate non tengono conto dei commenti forniti dai valutatori nel 2016; 23

25 Quali criteri per il rigetto dei programmi? Ulteriori problemi: Grandi quantità di campioni di prodotto e cospicui budget dedicati al loro acquisto Diversi candidati hanno dichiarato che il loro progetto stava promuovendo un sistema nazionale di qualità, ma in realtà stavano promuovendo marchi collettivi non registrati come sistemi nazionali di qualità 24

26 E l Italia? Rispetto ai 36 progetti presentati in Italia: 3 programmi sono risultati selezionati 3 risultano nella lista di riserva 5 progetti sono risultati inammissibili mentre i restanti 25 sono stati rigettati in quanto sotto la soglia di sufficienza. 25

27 E l Italia? Sulla base della call 2017, l Italia utilizzerà di cofinanziamento una cifra di poco più di 3 milioni di euro. A fronte di questo risultato, l Italia ha votato in maniera contraria a Bruxelles sulla decisione della Commissione europea. Insieme all Italia, avrebbe votato contro anche la Repubblica Ceca, mentre si sono astenuti in 4 Stati Membri, ovvero i Paesi Bassi, l Austria, la Bulgaria e il Portogallo. 26

28 Interrogazione parlamentare con richiesta di risposta scritta alla Commissione - Art. 130 del regolamento Paolo De Castro (S&D), Patrizia Toia (S&D), Elisabetta Gardini (PPE), Brando Benifei (S&D), Simona Bonafè (S&D), Mercedes Bresso (S&D), Renata Briano (S&D), Caterina Chinnici (S&D), Salvatore Cicu (PPE), Lara Comi (PPE), Silvia Costa (S&D), Andrea Cozzolino (S&D), Nicola Danti (S&D), Isabella De Monte (S&D), Herbert Dorfmann (PPE), Raffaele Fitto (ECR), Enrico Gasbarra (S&D), Elena Gentile (S&D), Michela Giuffrida (S&D), Cécile Kashetu Kyenge (S&D), Giovanni La Via (PPE), Barbara Matera (PPE), Stefano Maullu (PPE), Luigi Morgano (S&D), Alessia Maria Mosca (S&D), Alessandra Mussolini (PPE), Aldo Patriciello (PPE), Pina Picierno (S&D), Salvatore Domenico Pogliese (PPE), Massimiliano Salini (PPE), David-Maria Sassoli (S&D), Remo Sernagiotto (ECR), Renato Soru (S&D), Daniele Viotti (S&D), Damiano Zoffoli (S&D), Lorenzo Cesa (PPE), Alberto Cirio (PPE) 27

29 Oggetto: Ammissibilità dei programmi di promozione dei prodotti agroalimentari I programmi di promozione dei prodotti agroalimentari dell'unione europea consistono in sovvenzioni provenienti dai fondi della PAC volte a rafforzare la competitività del settore agricolo dell'ue e a migliorare il grado di conoscenza degli elevati standard produttivi e dei meriti dei prodotti agricoli europei, ottimizzandone l'immagine sia sul mercato interno che sui mercati terzi. L'analisi dei risultati dei programmi valutati ammissibili dalla Commissione per il 2017 mostra come paesi leader nell'applicazione dei regimi di qualità, e con un trend storico sempre ampiamente positivo, abbiano subito una significativa riduzione del numero di programmi beneficiari del supporto, facendo registrare significativi divari geografici, come risulta da un confronto tra Francia, Spagna e Italia. Alla luce delle precedenti considerazioni, può la Commissione: giustificare una tale evidente assenza di bilanciamento, chiarendo le modalità di applicazione dei criteri seguiti in fase di valutazione; prendere in considerazione, in un'ottica di maggiore trasparenza verso i cittadini, la possibilità di pubblicare i parametri valutativi riguardanti i programmi vincitori, così che possano essere virtuosamente sfruttati anche dagli altri? 28

30 E l Italia? I target dei proponenti italiani: Mercato interno vs. Paesi Terzi? Nel complesso, la distribuzione di tutte le proposte presentate è stata più o meno equa tra mercato interno (19 programmi) vs. paesi terzi (17 programmi). 29

31 E l Italia? I programmi italiani selezionati: - 2 su 3 si sono concentrati sull azione 1 (mercato interno per dop-igp) e 1 programma sull azione 7 (paesi terzi solo per carne suina/lattiero caseari). - i 3 programmi italiani in lista di riserva hanno tutti come target il mercato interno per dop-igp. 30

32 E l Italia? I programmi italiani rigettati sul mercato interno: 14 proposte in totale; La maggior parte si è concentrata sugli schemi di qualità, nello specifico: - n.11 sull azione 1 (mercato interno per dop-igp) - i restanti n. 3 sull azione 2 (prodotti convenzionali su mercato interno) 31

33 E l Italia? I programmi italiani rigettati su Paesi Terzi: 16 proposte in totale. Nel dettaglio: - n.5 sull azione 3 (Cina, Hong-Kong, Giappone, Korea, Taiwan, sud est asiatico o India), - n.3 sull azione 4 (USA, Canada, Messico), - n. 1 su azione 5 (Africa, Medio oriente, Iran o Turchia) a cui si aggiungono 3 programmi ineleggibili, - n. 1 programma ineleggibile su azione 6 (altre aree), - n. 2 su azione 7 (formaggi e carne suina), - n. 1 programma ineleggibile su azione 8 (carni bovine); 32

34 Alcune riflessioni: - 36 programmi italiani presentati Tanti? Pochi? Quale soglia di rappresentatività? Quali soggetti? - 30 programmi rigettati o inammissibili Per quale motivo? Secondo quali criteri di valutazione? 33

35 Annual Work program 2018 A seguito dei commenti che la Commissione ha ricevuto, da parte di stakeholders e degli SM, sono stati proposti alcune modifiche rispetto all annual work program 2017 (vd immagine sotto). In particolare: - 7 SM hanno chiesto meno budget per le Bio e DOP- IGP, - 3 SM hanno chiesto di aumentare tale envelope a favore dunque degli schemi di qualità. Inoltre 3 SM hanno chiesto di aumentare il budget per il Mercato interno, richiesta non favorevolmente accettata dalla Commissione europea. 34

36 Annual Work program 2018 Totale budget per promozione orizzontale per il 2018 pari a 188,6 milioni di euro così suddivisi: 9,5 milioni per iniziative della commissione, 79 milioni per programmi multipli 95 milioni di euro per programmi semplici (di cui 20 sul mercato interno e 75 su paesi terzi) 35

37 Annual Work program MLN MKT INTERNO 20 MLN PAESI TERZI 75 MLN BUDGET PER CRISI 5 MLN PROGRAMMI MULTIPLI 79 MLN 36

38 Annual Work program 2018 SU MKT INTERNO 20% 20 MLN TOPIC 1: programmi su schemi di qualità 55% 11 MLN (DOP, IGP, BIO) TOPIC 2: programmi generali (per 35% 7 MLN specifiche qualità e metodi produttivi) TOPIC 3: programmi per ovino-caprini 10% 2 MLN 37

39 Annual Work program 2018 SU PAESI TERZI 75 mln TOPIC 4: Cina, Giappone, Corea del Sud, 26,25 MLN Taiwan, Sud est asiatico, India TOPIC 5: Canada, USA, Messico, Colombia 22,5 MLN TOPIC 6: Altre aree 26,25 MLN 38

40 Annual Work program 2018 PROGRAMMI MULTIPLI % Mln TOPIC A: programmi per sostenibilità della 5% 4 MLN carne ovino-caprina in mercato interno TOPIC B: programmi per incrementare il 10% 8 MLN consumo di frutta e verdura nel mercato interno (corrette pratiche alimentari) TOPIC C: programmi generali o programmi su schemi di qualità nel mercato interno 38% 30 MLN TOPIC D: programmi generali o 41% 32,1 MLN programmi su schemi di qualità in Paesi terzi Crisi di mercato/quota aggiuntiva per 6% 5 MLN proposte TOTALE: 79,1 MLN 39

41 LA POLITICA COMMERCIALE Commissione sempre più orientata al mercato FTAs come opportunità per pianificare scenario globale nel 2030; Ruolo primario UE rispetto ad altri competitor «avanzati». Es: Ue vs USA; UE vs Canada; UE vs. Giappone; 40

42 Ruolo DG TRADE + DG AGRI + DG SANTE Cruciale; Azioni su DG agri in riferimento a questioni di mercato internazionale. Missioni alto livello HOGAN. Vd. Novembre 2017: Iran e Arabia Saudita; Next? Cina, maggio

43 E la PAC del futuro? Sempre più orientata al mercato FTAs come «III pilastro PAC»? Sempre più sensibile ai temi della sostenibilità e della società vd. greening e sicurezza Sempre più flessibile Macro obiettivi da raggiungere con criteri fissati da SM 42

44 E la PAC del futuro? COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE «Il futuro dell'alimentazione e dell'agricoltura» 43

45 E la PAC del futuro? Rispondere alle preoccupazioni dei cittadini per quanto concerne la produzione agricola sostenibile, compresa la salute, l'alimentazione, gli sprechi alimentari e il benessere degli animali (cfr. 3.5 Comunicazione CE sul futuro della PAC) Il commercio internazionale (cfr. 4.1 Comunicazione CE sul futuro della PAC) 44

46 la PAC del futuro e gli strumenti di promozione «La PAC è una delle politiche dell'ue che risponde alle aspettative dei cittadini nei confronti dei prodotti alimentari, in particolare per quanto riguarda la sicurezza e la qualità degli alimenti e le norme in materia di ambiente e benessere degli animali. Gli agricoltori sono i veri custodi dei sistemi di produzione alimentare e di conseguenza il contributo che possono dare per arrivare a una filiera alimentare sostenibile è fondamentale». 45

47 la PAC del futuro e gli strumenti di promozione «I cittadini apprezzano sempre più di poter disporre di un'ampia gamma di prodotti alimentari che comportano maggiori benefici per la società, come i prodotti biologici, i prodotti con indicazioni geografiche (IG), le specialità locali e gli alimenti innovativi. In sinergia con altre politiche dell'ue, la PAC deve continuare a rispondere a questi interessi, ad esempio aggiornando le norme in materia di produzione biologica, continuando a rendere le IG più facili da gestire e più attraenti per agricoltori e consumatori, o sostenendo gli obiettivi della direttiva sull'utilizzo sostenibile dei pesticidi». 46

48 la PAC del futuro e gli strumenti di promozione «La PAC dovrebbe continuare a sostenere la produzione con caratteristiche specifiche e pregevoli attraverso lo sviluppo rurale e promuovere e migliorarne il riconoscimento a livello internazionale. La PAC ha inoltre una funzione da svolgere nel promuovere un'alimentazione più sana, contribuendo a ridurre il problema dell' obesità e della malnutrizione, rendendo facilmente accessibili ai cittadini dell'ue prodotti nutrienti e sani come la frutta e la verdura.» 47

49 la PAC del futuro e gli strumenti di promozione «Un buon esempio è dato dai regimi di distribuzione nelle scuole Le campagne per promuovere i comportamenti alimentari corretti e aumentare il consumo di frutta e verdura dovrebbero essere un asse portante delle attività di promozione della PAC.» 48

50 la PAC del futuro e gli strumenti di promozione «Le scelte alimentari dei consumatori dipendono da una serie di fattori che vanno ben oltre l'ambito della PAC. Il ruolo principale della politica è di aiutare gli agricoltori ad anticipare l'evoluzione dei comportamenti alimentari e adeguare la loro produzione in funzione dei segnali di mercato e delle richieste dei consumatori». 49

51 la PAC del futuro e gli strumenti di promozione «Grazie agli sforzi del settore agricolo e agroalimentare dell'ue, con il sostegno degli accordi commerciali dell'ue e della PAC (compresa la sua politica di promozione), l'ue è il maggiore esportatore agroalimentare del mondo. Un'ulteriore liberalizzazione degli scambi e una partecipazione maggiore alle catene globali del valore consentiranno al settore agroalimentare dell'ue di espandere ancora di più le esportazioni, rispondendo alla domanda crescente della classe media a livello mondiale, nonché all'evoluzione delle abitudini alimentari.» 50

52 Conclusioni: - Promozione: più risorse ma: cosa apprendere da analisi call 2017? - FTAs: ruolo centrale nel prossimo futuro. Come tutelare interessi italiani/cooperativi? Strategie, sinergie e analisi tecniche; - Presidio temi di MKT access per agri-food; - PAC: evoluzioni future anche in vista di strumenti «aggiuntivi» quali promozione e FTAs 52

53 Grazie dell attenzione! per informazioni:

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