Direzione Servizi Ambientali. Area Bologna-Imola

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1 Progetto di riorganizzazione dei servizi di raccolta dei rifiuti urbani nel comune di Castel San Pietro Terme (BO) Direzione Servizi Ambientali Area Bologna-Imola Imola, 07/10/2016

2 INDICE 1 IL CONTESTO NORMATIVO IL TERRITORIO DI PROGETTO LA RIORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA DI RACCOLTA DEI RIFIUTI URBANI NELL AREA DI PROGETTO IL SISTEMA DI RACCOLTA ATTUALE ELENCO POSTAZIONI ATTUALI LE ANALISI DEI FLUSSI DI RIFIUTO ATTUALI NEL COMUNE DI CASTEL SAN PIETRO TERME LA PROPOSTA ORGANIZZATIVA DELLE RACCOLTE TERRITORIALI: MODELLO ISOLE ECOLOGICHE DI BASE (IEB) I DISPOSITIVI PREVISTI PER IL MODELLO IEB I DISPOSITIVI PREVISTI SUI CONTENITORI DI RIFIUTO INDIFFERENZIATO: CALOTTA ELETTRONICA + CARD TRANSPONDER I DISPOSITIVI PREVISTI SU CONTENITORI DI PLASTICA/LATTINE E CARTA I FLUSSI DI PROGETTO MODELLO IEB: CONTENITORI DI PROGETTO ELENCO POSTAZIONI DI PROGETTO SCENARIO DI PROGETTO CON IEB: STANDARD DI SERVIZIO PIANO DI COMUNICAZIONE INTEGRATO KIT IN DOTAZIONE ALLE UTENZE ANALISI ECONOMICA COSTI DI AVVIO COSTI RACCOLTA TERRITORIALE ALTRI COSTI DI GESTIONE RIEPILOGO DEI COSTI COSTI DI INVESTIMENTO ATTREZZATURE CONCLUSIONI

3 1 Il contesto normativo Nel Piano Regionale Gestione Rifiuti Emilia Romagna, gli obiettivi da conseguire entro il 2020 sono: 73% di Raccolta Differenziata (Legge Regionale 16/15: "Disposizioni a sostegno dell economia circolare, della riduzione della produzione dei rifiuti urbani, del riuso dei beni a fine vita, della raccolta differenziata e modifiche alla legge regionale 19 agosto 1996 n. 31"); 79% di Raccolta differenziata per i Comuni di Pianura (Delibera di Giunta n.1 del 08/01/16); Applicazione della Tariffa puntuale quale strumento di riduzione della produzione di rifiuti e di sostegno al miglioramento della qualità delle raccolte differenziate prevedendo specifici meccanismi incentivanti. Con la nuova legge la Regione intende transitare da un modello economico lineare basato sullo sfruttamento delle risorse naturali a una economia circolare, in cui le materie vengono costantemente riutilizzate. Economia circolare significa bloccare le risorse sul territorio a favore dell occupazione, dello sviluppo economico e della sostenibilità locale. Per fare ciò individua strumenti quali la tariffazione puntuale, attraverso cui si paga per quanto si conferisce, e mette in campo incentivi rivolti ai Comuni che inviano meno rifiuti allo smaltimento e forme premiali per le imprese. La L.R. 16/2015 prevede l istituzione di un Fondo d Ambito presso Atersir, al quale contribuiscono in misura maggiore i Comuni che non raggiungono gli obiettivi di RD e riciclaggio previsti dalla legge e che avviano i propri rifiuti a smaltimento; questo Fondo serve anche a finanziare progetti di tariffa puntuale. La raccolta differenziata nel 2015 nel Comune di Castel San Pietro Terme si è attestata sul 56,7%. Il nuovo contesto normativo sulla gestione dei rifiuti impone pertanto al Comune di Castel San Pietro Terme l avvio di un percorso di riorganizzazione della raccolta. 3

4 2 Il territorio di progetto Il progetto prevede la riorganizzazione delle raccolte territoriali nel Comune di Castel San Pietro Terme, ad eccezione della Zona Industriale in cui è attivo un sistema di raccolta porta a porta dal L area oggetto di intervento è cosi strutturata: Tabella 1: Popolazione e utenze area di progetto POPOLAZIONE AREA TOTALE AREA DI PROGETTO % COPERTURA PROGETTO Abitanti ,9% Utenze Totali ,2% Utenze Domestiche ,9% Utenze Non Domestiche Densita' Abitativa Ab/Km^ ,7% Abitanti serviti pari al 97,9% della popolazione comunale; utenze domestiche; utenze non domestiche. 4

5 Figura 1: Territorio comunale oggetto di riprogettazione 5

6 3 La riorganizzazione del sistema di raccolta dei rifiuti urbani nell Area di progetto Il Progetto prevede una sostanziale riorganizzazione delle raccolte territoriali nel Comune di Castel San Pietro Terme basato sull efficientamento e sull innovazione. Viene prevista l adozione del modello Isole Ecologiche di Base (IEB) con introduzione della limitazione del conferimento per il rifiuto indifferenziato ed il controllo del conferimento. Il progetto persegue i seguenti obiettivi: incremento della quantità e della qualità del materiale avviato a recupero; diminuzione del rifiuto indifferenziato; fruibilità del servizio da parte dei cittadini in tutte le fasce orarie 24h/24h; elevato decoro urbano; elevata qualità del lavoro (alta professionalità, minimi infortuni, bassa incidenza malattie professionali). 6

7 4 Il sistema di raccolta attuale Il sistema di raccolta attuale, oggetto di riprogettazione, è schematizzato nella tabella seguente. Tabella 2: Organizzazione del sistema di raccolta attuale ORGANIZZAZIONE SISTEMA DI RACCOLTA ATTUALE Rifiuto Indifferenziato Carta VPL Potature Sistema di raccolta Stradale Domiciliare Stradale Stradale Modalità Cont/Sacco Cass. Statico Sacco PE Cass. Campana grande statico N cassonetti Vol media [mc] 2,9 0,1 3,1 1,7 Frequenza media 3,5/7 1/7 1/7 2/7 Vol Movimentato [mc/anno] La volumetria dei contenitori e le frequenze di svuotamento sono le medie dei contenitori totali presenti. La carta non presenta nessun contenitore in quanto è un servizio porta a porta. 7

8 4.1 Elenco postazioni attuali Di seguito viene riportato l elenco delle 232 postazioni attualmente presenti sul territorio: Tabella 3: : Postazioni attuali Situazione attuale Situazione attuale Situazione attuale Via Civico Via Civico Via Civico RSU Sfalci VPL RSU Sfalci VPL RSU Sfalci VPL della Repubblica Scania Colombarina della Repubblica 55 1 Albertazzi Scania della Repubblica Zamenhof Macchiavelli 58 1 Emilia ponente Petrarca Macchiavelli Emilia ponente Leopardi dei Poeti della Repubblica 6 1 Albertazzi Emilia ponente Gandhi Albertazzi Emilia ponente Madonnina Scania Emilia ponente Gramsci Togliatti Emilia ponente Gramsci Samacchini Villalunga Gramsci Togliatti 31 2 Villalunga Gramsci Togliatti Deiani 1 1 Gramsci De Gasperi Deiani Gramsci Togliatti Varignana Gramsci Allende 14/m 1 1 Varignana Gramsci 90 1 Allende 14/g 1 Montecalderaro Curiel Allende San Giorgio Mazzini Scania San Giorgio Mazzini Scania San Giorgio della Repubblica 42 1 Scania San Giorgio Mazzini Scania 1139/b 1 1 San Giorgio Mazzini 11 1 Scania San Giorgio Roma 35 1 Kennedy Lazio Roma Caduti di Cefalonia Veneto Roma 9 1 Caduti di Cefalonia Lazio Marconi Caduti di Cefalonia Puglie 24 1 Oberdan 7 2 Di Vittorio Puglie Marconi 37 1 Di Vittorio San Giovanni 25 1 XVII Aprile Di Vittorio San Giovanni 47 1 XVII Aprile Di Vittorio Calabria Viara 10 1 Miglioli 20 1 Calabria 9 2 Vittorio Veneto Miglioli 26 1 Ruggi Volturno Di Vittorio Claterna Carducci Grieco 27 1 Emilia piazza Garibaldi Grieco 8 1 Mulino Scarselli Oriani 1/a 2 1 Torricelli 11 1 Mulino Scarselli Oriani 21 1 Torricelli Mulino Scarselli Oriani Archimede 10 1 Mulino Scarselli dei Mille 9 1 Archimede 28 1 Grassi dei Mille Avogadro 13 1 Grassi 11/i Roma 4 1 Avogadro 1 1 Bernardi Verdi 11 1 Riniera Bernardi Terme Emilia levante Bernardi 3/d 1 1 Terme Emilia levante Bernardi Terme Marchesi 3 1 Grassi Terme Picchio Martelli Terme Picchio 20 1 Martelli Terme Liano Martelli Terme Liano Magnani Terme Liano Bandiera Tiziano Liano Bandiera Tiziano 11 1 Ca' Priva Bandiera Carducci Tanari Deledda 57/a Carducci 8 1 Tanari Bandiera 15/b 2 1 Viara Tanari Bandiera 80/a 1 1 Berlinguer Viara Collodi Berlinguer Viara Collodi Nenni Viara Broccoli Berlinguer Viara Broccoli Berlinguer Viara Broccoli Berlinguer Viara Broccoli Berlinguer Viara Emilia ponente Foscolo San Biagio Emilia ponente Foscolo Stradelli Guelfi Emilia ponente Tanari Stradelli Guelfi Emilia ponente Tanari Legnana Emilia ponente Tosi Bastiana Emilia ponente Dante Mori San Giovanni Tosi San Carlo Pilastrino Tosi Emilia ponente Pilastrino Risorgimento Emilia ponente Emilia levante Risorgimento Emilia ponente Viara Colombarina Emilia ponente Viara Pacinotti Malvezza 90 2 Tanari Pacinotti Bastiana Tanari Fermi Emilia ponente Tanari Fermi Emilia ponente Emilia ponente Fermi Totale

9 5 Le analisi dei flussi di rifiuto attuali nel Comune di Castel San Pietro Terme La seguente tabella riporta il quadro di sintesi della produzione dei rifiuti nel Comune di Castel San Pietro Terme (fonte Orso 2015); i dati sono divisi per filiera e per tipologia di raccolta: Tabella 4: Flussi di rifiuti (ton) attuale nel comune di Castel San Pietro Terme, anno Fonte Orso TOTALE COMUNE Filiera STRADALE DOMICILIARE AA/CDR ABBANDONATI ALTRO NON DOMESTICO VERDE PUBBLICO SPAZZAMENTO ASSIMILATI/I N ECONOMIA TOTALE Alluminio Altre raccolte Carta e cartone Cartucce e toner a , ,2 3 Cimiteriali Fanghi Farmaci e medicinali Imballaggi in (tetra Inerti da ced , Ingombranti a Legno Materiali isolanti e Metalli Multimateriale Oli e grassi , Pile e batterie a Plastica , Pneumatici fuori uso Raee a recupero Rifiuti tossici e/o RI Spazzamento strade Stracci e indumenti Umido Verde Totale non Gestiti Totale complessivo Totale Gestiti Flussi oggetto di riprogettazione Nella tabella si sono evidenziati in giallo i flussi oggetto di riprogettazione. La raccolta stradale dell area di progetto incide per il 42,7% sul totale della produzione di rifiuti nell area di Castel San Pietro Terme; il rifiuto indifferenziato ne rappresenta il 84,9%. Si osserva l elevata incidenza delle raccolte differenziate da CDR caratteristica peculiare del territorio imolese. 9

10 Produzione dei rifiuti nel comune di Castel San Pietro [t/anno, %] RI 6556,5 40% Spazzamento strade 506,3 3% Carta e cartone 2193,3 13% Umido 218,5 1% Altro 151,2 1% Raee a recupero 139,7 1% Plastica 61,8 0% Multimateriale 1192,9 7% Metalli 197,2 1% Legno 1005,2 6% Ingombranti a smaltimento 411,3 3% Inerti da ced 331,6 2% Verde 3574,5 22% Figura 2: Produzione di rifiuti nel comune di Castel San Pietro Terme 10

11 6 La proposta organizzativa delle raccolte territoriali: Modello Isole Ecologiche di Base (IEB) Nel presente capitolo viene presentata la proposta progettuale con Modello Isole Ecologiche di Base (IEB). Di seguito sono schematizzati i servizi attuali ed i servizi varianti. RIFIUTO SITUAZIONE ATTUALE RIFIUTO SCENARIO PROGETTO IEB Servizi Contenitori Servizi Contenitori Indifferenziato Cassonetto statico Indifferenziato VPL Campana Plastica/Lattine Vetro Carta PAP a sacco Carta Verde Cassonetto statico Verde Organico non presente Organico Cassonetto calotta elettronica card Cassonetto controllo accessi card Campana Cassonetto controllo accessi card Cassonetto controllo accessi card Bidone controllo accesso card Figura 3: Schematizzazione dei servizi varianti La proposta di Isole Ecologiche di Base del presente progetto è costituita dai seguenti contenitori: indifferenziata (coperchio di colore grigio) plastica/lattine (coperchio di colore giallo) carta (coperchio di colore azzurro) verde/potature (coperchio colore marrone) vetro (campane di colore verde) organico (bidone di colore marrone) 11

12 Figura 4: Isola ecologica di base con calotta E un sistema di raccolta prevalentemente stradale: prevede pertanto il ritiro dei rifiuti conferiti dai cittadini negli appositi contenitori predisposti con criteri ben definiti per garantire una raccolta ottimizzata sul territorio, che si integra col servizio in essere di raccolta differenziata rivolto alle utenze non domestiche, industriali, artigianali e commerciali (pap ZI). Questo sistema prevede un aumento sostanziale del volume totale messo a disposizione al cittadino per la raccolta del rifiuto differenziato, il quale troverà sempre tutte le tipologie di contenitori per ogni punto di raccolta; sarà quindi incentivata la raccolta differenziata, soprattutto con l introduzione del sistema a calotta elettronica descritto più avanti. 12

13 Riassumendo, gli aspetti principali del progetto con IEB sono: Razionalizzazione delle postazioni con realizzazione di punti di raccolta con tutti i contenitori delle principali filiere di rifiuto; Sostituzione della raccolta domiciliare della carta con sistema a cassonetti stradali con controllo dell accesso tramite card elettronica e griglia calibrata per una limitazione volumetrica di conferimento; Riduzione del numero di contenitori dell indifferenziato a favore di quelli per le raccolte differenziate; Contenitori stradali di grandi volumetrie con calotta di limitazione di conferimento (rifiuto indifferenziato) e controllo accessi mediante apertura con card elettronica per identificazione conferimento utente a garanzia di maggiore purezza RD; Introduzione di griglie calibrate per il controllo dimensionale del conferimento; Contenitori vasca color antracite ad elevata valenza estetica; Passaggio da raccolta multimateriale VPL (Vetro-Plastica-Lattine) a raccolta monomateriale di Plastica/Lattine (cassonetti) e Vetro (campane) fortemente sostenuto dai consorzi di filiera del sistema CONAI; Introduzione di bidoni stradali con controllo dell accesso tramite card elettronica da 360 litri per la raccolta dell organico; Proposta organizzativa che tiene conto della peculiarità del territorio imolese che vede il frequente utilizzo del Centro di Raccolta come elemento significativo per il conferimento delle frazioni di raccolta differenziata da parte dei cittadini. Figura 5: Il modello IEB 13

14 7 I dispositivi previsti per il Modello IEB 7.1 I dispositivi previsti sui contenitori di rifiuto indifferenziato: Calotta elettronica + Card transponder Nell ambito delle proposte di sviluppo della raccolta rifiuti urbani con IEB nelle aree del Comune di Castel San Pietro Terme, con l obiettivo di puntare a una minore produzione del rifiuto indifferenziato, si prevede di attivare un sistema di raccolta rifiuti indifferenziati mediante cassonetti stradali dotati di calotta elettronica. Figura 6: Un cassonetto dotato di calotta elettronica E prevista una razionalizzazione del numero dei cassonetti per l indifferenziato ed un potenziamento del servizio di raccolta differenziata, in modo da incrementare la quantità di raccolta differenziata. I contenitori per la raccolta dei rifiuti indifferenziati (con coperchio grigio) sono dotati di calotta per consentire l introduzione di sacchi di rifiuti di un volume massimo di circa 22 litri. 14

15 Figura 7: La card elettronica con transponder Il sistema di conferimento rifiuti con calotta completa, oltre a regolare l'accesso ai contenitori stradali, permette un rilevamento esatto dei conferimenti effettuati da ogni singola utenza. Risulterà così fattibile attribuire, in ottica di una possibile futura tariffazione di tipo puntuale, i costi di raccolta e smaltimento dei rifiuti in modo puntuale in proporzione alle quantità effettivamente prodotte da ogni singolo utente. Per effettuare i conferimenti di rifiuto residuo nel cassonetto stradale l utente dovrà accedere alla calotta mediante l apposita card per effettuare il riconoscimento. In tale fase il sistema di registrazione dati memorizzerà il codice corrispondente alla tessera, la data e l ora. Dal punto di vista dell utente, l utilizzo è semplice ed immediato. Un display indica le operazioni da compiere per l inserimento del sacchetto, guidando il cittadino al corretto utilizzo. Ogni Utenza Domestica ed ogni piccola Utenza Non Domestica, verrà dotata di 2 card elettroniche con transponder passivo da utilizzare per l apertura di ogni tipologia di contenitore. In tale fase di consegna delle card elettroniche, tramite un terminale portatile, sarà effettuato l abbinamento tra la singola card e il codice dell utente finale. 15

16 Figura 8: Utilizzo della calotta elettronica 7.2 I dispositivi previsti su contenitori di plastica/lattine e carta Per la raccolta differenziata di plastica/lattine e carta sono previsti contenitori stradali di grande volumetria (3200 litri). I cassonetti sono dotati di una griglia calibrata per ridurre il volume massimo conferibile e di un sistema di identificazione e blocco coperchio per il controllo degli accessi con card elettronica personale che consente la registrazione e successiva trasmissione dei dati. Figura 9: Dispositivi previsti sui contenitori per la raccolta differenziata 16

17 Un sistema cosi strutturato consente: Tracciabilità conferimenti utenti (registrazione ID utente, data e ora conferimento); Registrazione del conferimento e sblocco apertura solo a seguito di identificazione utente mediante card elettronica personale dotata di transponder passivo; Miglioramento della qualità e aumento della quantità di Raccolta Differenziata con maggiore responsabilizzazione dei cittadini; Riduzione volumetrica rifiuti con conseguente aumento del volume utile del contenitore; Possibilità di fornire feedback alle utenze sui propri conferimenti. 17

18 8 I Flussi di progetto Nella seguente tabella vengono riportati i flussi di progetto ed il confronto con lo scenario attuale. Tabella 5: Flussi attuali e flussi di progetto tonn/a ATTUALE SCENARIO PROGETTO IEB TOTALE indifferenziato stradale carta vpl organico plastica/lattine vetro verde/potature TOTALE RD Aree proj Incremento RD verde CDR area progetto - - Incremento RD CDR area di progetto TOTALE RU Aree progetto Altro RI Altre RD (ESCLUSO CDR) AVVIATI A RECUPERO/IN ECONOMIA RD CDR invariato Totale RU Tot RI Tot RD % RD 57,3% 74,3% variazione RI variazione RD Si osserva un incremento di RD totale che passa dal 57,3% al 74,3%. Flussi area di progetto (t/anno) Incremento RD CDR area proj verde/potature vetro plastica/lattine organico vpl carta indifferenziato Attuale Scenario Progetto IEB Figura 10: Flussi attuali e flussi di progetto divisi per frazioni 18

19 9 Modello IEB: contenitori di progetto Il modello con IEB prevede le seguenti dotazioni di contenitori, distribuiti in 148 Isole Ecologiche di Base: 148 cassonetti da 3200 litri dotati di calotta elettronica e invio automatico dei dati per la raccolta del rifiuto indifferenziato più 7 cassonetti senza calotta previsti per le utenze dedicate; 296 contenitori da 3200 litri per la raccolta della carta e di plastica+lattine (148 contenitori per ciascuna frazione), dotati di griglia calibrata e meccanismo di apertura con card elettronica in grado di inviare automaticamente i dati al software di gestione; 137 contenitori da 3200 litri per la raccolta delle potature con meccanismo di apertura tramite card elettronica in grado di inviare automaticamente i dati al software di gestione; 148 campane da 2500 litri per la raccolta del vetro. 148 bidoni da 360 litri per la raccolta dell organico dotati di meccanismo di apertura tramite card elettronica. Il seguente grafico riporta il numero di contenitori per filiera confrontati tra lo scenario attuale e quello di progetto. 232 postazioni Numero contenitori per filiera 148 postazioni vetro plastica+lattine verde/potature organico VPL carta indifferenziato Attuale Scenario di progetto con IEB Figura 11: Numero di contenitori installati per ciascuna filiera 19

20 Si evidenzia una forte riduzione del numero di cassonetti per l indifferenziato e l introduzione di nuovi contenitori per la raccolta differenziata; è introdotto il cassonetto della carta e la raccolta VPL è suddivisa in vetro e plastica+lattine. Il volume totale installato, che dipende dal numero di contenitori ed il rispettivo volume, è il seguente: Volume installato per filiera (mc) vetro 474 plastica+lattine verde/potature organico VPL carta indifferenziato Attuale Scenario di progetto con IEB Figura 12: Volume totale installato per ciascuna filiera 20

21 9.1 Elenco postazioni di progetto Nella tabella seguente sono riportate le 148 postazioni IEB di progetto. Via Civico RSU Sfalci Carta Tabella 6: Postazioni di progetto Ipotesi progettuale Plastica Lattine Via Civico Vetro Organico RSU Sfalci Carta Ipotesi progettuale della Repubblica Di Vittorio della Repubblica Miglioli Emilia ponente Di Vittorio Gandhi Grieco Madonnina Grieco Gramsci Torricelli Gramsci Archimede Gramsci Avogadro Gramsci Avogadro Curiel Riniera Mazzini Emilia levante Mazzini Marchesi Mazzini Picchio Mazzini Liano Roma Liano Roma Ca' Priva Oberdan Tanari XVII Aprile Viara XVII Aprile Viara Vittorio Veneto San Biagio Volturno Stradelli Guelfi Carducci Legnana piazza Garibaldi Mori Oriani Emilia ponente dei Mille Emilia ponente Terme Malvezza Terme Bastiana Terme Emilia ponente Terme Emilia ponente Terme Emilia ponente Terme Emilia ponente Terme Villalunga Tiziano Deiani Carducci Varignana Berlinguer Varignana Berlinguer Montecalderaro Nenni San Giorgio Berlinguer San Giorgio Berlinguer Lazio Berlinguer Veneto Foscolo Lazio Tanari Puglie Tanari Puglie Tosi San Giovanni Dante Calabria Tosi Ruggi Risorgimento Claterna Risorgimento Emilia Colombarina Mulino Scarselli Pacinotti Mulino Scarselli Fermi Mulino Scarselli Fermi Grassi Colombarina Grassi 11/i Scania Bernardi Macchiavelli Bernardi dei Poeti Bernardi Albertazzi Grassi Albertazzi Martelli Togliatti Martelli Samacchini Magnani Togliatti Bandiera Togliatti Bandiera De Gasperi Deledda 57/a Togliatti Bandiera 15/b Allende 14/g Bandiera 80/a Allende Collodi Scania Collodi Scania Broccoli Scania Broccoli Scania Broccoli Kennedy Emilia ponente Caduti di Cefalonia Pilastrino Caduti di Cefalonia Viara Di Vittorio Tanari Totale Plastica Lattine Vetro Organico 21

22 10 Scenario di progetto con IEB: standard di servizio Di seguito, sono riportati gli standard di servizio del progetto con Isole Ecologiche di Base. Il bacino d utenza per ciascuna frazione di rifiuto, confrontato tra lo scenario attuale e quello di progetto, è riportato nel seguente grafico: Bacino d'utenza (ab./cont) indifferenziato carta VPL organico verde/potature 64 plastica+lattine vetro Attuale Scenario di progetto con IEB Figura 13: Bacino d'utenza per ciascuna filiera Il processo di razionalizzazione delle postazioni e l incremento dei contenitori di RD determinano un omogeneizzazione del bacino di utenza per ogni frazione che si attesta su circa 140 abitanti/contenitore. 22

23 Il seguente grafico riporta le frequenze medie di svuotamento per ciascuna frazione di rifiuto confrontate tra lo scenario attuale e quello di progetto. Frequenza media di svuotamento per contenitore (svuotamenti/anno) 208 indifferenziato 183 carta 156 VPL / / organico verde/potature plastica+lattine vetro Attuale Scenario di progetto con IEB Figura 14: Frequenze di svuotamento per ciascuna filiera 23

24 Il grafico seguente mostra i volumi medi per contenitore: Volume medio per contenitore (mc) 2,9 3,1 3,2 3,2 3,2 3,2 indifferenziato 2,5 carta VPL 1,7 organico verde/potature plastica+lattine 0,36 vetro Attuale Scenario di progetto con IEB Figura 15: Volumetria media dei contenitori per ciascuna filiera Il volume totale movimentato viene riportato nel seguente grafico: Volume movimentato (mc/anno) vetro plastica+lattine verde/potature organico VPL carta indifferenziato Attuale Scenario di progetto con IEB Figura 16: Volume movimentato annuo per ciascuna filiera 24

25 La nuova organizzazione della raccolta comporta: Aumento del volume dei contenitori per tutte le filiere di rifiuto differenziato; Adozione di cassonetti da 3200 litri per l indifferenziato per massima fruibilità utente; Utilizzo di contenitori di grande volume che permette di limitare il loro numero (e quindi ridurre i costi per attrezzature ed elettronica); Ottimizzazione delle frequenza di svuotamento dei contenitori calibrate sulla reale produzione di rifiuto, fatta eccezione per Vetro (dove si prestabiliscono frequenze minime). 25

26 11 Piano di comunicazione integrato Un elemento indubbiamente importante nel raggiungimento degli obiettivi illustrati in precedenza è la campagna di comunicazione, informazione e sensibilizzazione della cittadinanza, da attivare in forma integrata e capillare sul territorio. In una prima fase, saranno stampate e inviate le lettere di comunicazione per la riorganizzazione dei servizi e di invito alle assemblee informative pubbliche con relativo calendario. Successivamente, sarà effettuato un tutoraggio porta a porta presso tutte le utenze domestiche e non domestiche del territorio al fine di fornire ulteriori informazioni e consegnare i relativi kit. Un ulteriore fase informativa e di supporto all avvio del nuovo sistema di raccolta rifiuti prevede, per un ora a postazione, la presenza di personale appositamente formato. Riepilogando, il piano di comunicazione è stato articolato in diverse attività, sintetizzabili in: predisposizione e invio lettera a tutte le utenze domestiche e non domestiche del territorio, di presentazione del progetto con invito alle assemblee pubbliche; tutoraggio presso tutte le utenze domestiche e non domestiche del territorio, con consegna kit; realizzazione di un opuscolo informativo sul nuovo servizio di raccolta rifiuti; l opuscolo verrà consegnato alle singole utenze unitamente al kit; incontri informativi con i cittadini e attività economiche in assemblee pubbliche; info point itineranti sul territorio per informazione e supporto diretto all utenza; informazione di supporto all'avvio del sistema. 26

27 11.1 Kit in dotazione alle utenze Il kit per le utenze domestiche comprende materiale informativo, card elettroniche, pattumella con una prima fornitura di sacchetti in carta compostabile e sacchi una tantum per l indifferenziato. Figura 17: Composizione dei KIT porta a porta utenze domestiche Il kit per le utenze non domestiche comprende invece solo il materiale informativo e le card elettroniche. Figura 18: Composizione dei KIT porta a porta utenze non domestiche Il materiale sarà consegnato porta a porta prima dell avvio del nuovo sistema di raccolta rifiuti per informare e sensibilizzare i cittadini. Ogni kit sarà accompagnato da una brochure illustrativa per guidare le utenze nel nuovo sistema di raccolta e sensibilizzarli alle buone pratiche di raccolta differenziata. 27

28 12 Analisi economica Nei paragrafi a seguire sono riportati i valori economici del progetto. I costi sono classificati nel modo seguente: Costi di avvio: rappresentano tutti i costi da sostenere all avvio; gli importi vengono rateizzati in 5 anni. Costi raccolta territoriale: rappresentano i costi del servizio a seguito della riorganizzazione della raccolta dei rifiuti; Altri costi di gestione: rappresentano altri costi di gestione non legati direttamente ai costi di raccolta territoriale. Tutti i costi indicati sono IVA esclusa ed aggiornati al Si evidenzia che per le analisi economiche sono state utilizzate le tariffe relative ai costi industriali di Hera e che saranno oggetto di rendicontazione annuale, come previsto dalla ex DGR 754/12, oltre le spese generali non comprese nel progetto Costi di avvio Nel seguente paragrafo sono riportati i costi di avvio del progetto; tali costi sono rateizzati in 5 anni con un tasso di remunerazione pari al 3,279%. I costi di avvio comprendono: Comunicazione: o La redazione della brochure di riorganizzazione dei servizi, della lettera di invito alle assemblee, del modulo di mancata consegna del kit; o La stampa dei documenti sopracitati e del modulo privacy; o Imbustamento e distribuzione delle lettere; L acquisto e l imbustamento delle tessere; I lavori di adeguamento delle piazzole; La distribuzione dei kit ed il tutoraggio; Acquisto sacchi una tantum per l indifferenziato e pattumelle per l organico; La movimentazione dei contenitori. 28

29 L impatto totale dei costi di avvio è pari a Di seguito il grafico che riassume i costi annui di avvio, rateizzati in 5 anni: Costi di avvio rateizzati (euro/anno) distribuzione/tutoraggio comunicazione acquisto attrezzature movimentazione contenitori acquisto e imbustamento tessere lavori di adeguamento Scenario_IEB Figura 19: Rate annue dei costi di avvio per i primi 5 anni 29

30 12.2 Costi raccolta territoriale Nel seguente paragrafo vengono analizzati gli aspetti economici gestionali relativi al nuovo progetto del servizio di raccolta rifiuti con Isole Ecologiche di Base nel Comune di Castel San Pietro Terme. L analisi economica viene dettagliata sulle componenti principali del costo di raccolta: Costo mezzi: è ricavato sulla base delle ore di lavoro del mezzo e la tariffa oraria; Costo personale: comprende il costo dell autista e degli eventuali operatori aggiuntivi; Costo attrezzature: comprende il noleggio e manutenzione dei contenitori; Costo lavaggio/enzimatura: il lavaggio di tutti i contenitori e l enzimatura dei cassonetti per i rifiuti indifferenziati; Incremento CDR: incremento di costo dovuto al maggior flusso di rifiuti previsti al CDR; Integrazione spazzamento: incremento di costo dovuto al potenziamento di tale servizio. 30

31 Nel grafico seguente sono riportate le variazioni dei costi tra lo scenario attuale e quello di progetto. Delta costi raccolta territoriale (euro/anno) Scenario Progetto IEB Totale Incremento CDR Integrazione spazzamento Costo enzimatura Costo attrezzature (compreso reintegro cont.) Costo personale Costo mezzi Figura 20: Variazione dei costi della raccolta territoriale suddivisi per tipologia L incremento più consistente dei costi di raccolta territoriale è legato al costo delle attrezzature ed in particolare ai cassonetti con accesso tramite card, dotati di calotta elettronica o griglia più riconoscimento utente. 31

32 12.3 Altri costi di gestione Oltre ai costi sopracitati sono presenti altri costi di gestione, quali: Il reintegro delle tessere; Sportello tessere (Ecosportello); La gestione del software di analisi dati; L acquisto dei sacchetti in carta compostabile per l organico. Nello scenario di progetto non sono più presenti i costi legati al servizio porta a porta per la raccolta della carta e subentrano i costi legati alla gestione del software di analisi dati, al servizio legato all attività dell Ecosportello (un giorno alla settimana per 4 ore) al reintegro delle card elettroniche ed all acquisto dei sacchetti per l organico. Gli altri costi di gestione, subiscono un incremento rispetto allo scenario attuale di /anno. Focus altri costi di gestione (euro/anno) Gestione dati/tessere Delta costo sacchi (cessanti carta/entranti organico) Delta altri costi di gestione Figura 21: Variazione altri costi di gestione 32

33 13 Riepilogo dei costi Nel seguente capitolo sono riportati i valori economici complessivi del progetto, dettagliati nei paragrafi precedenti. Di seguito, è riportato il grafico relativo alla variazione tra costi totali attuali e di progetto. I costi di avvio sono in ammortamento per i primi 5 anni. Totale delta costi (euro/anno) Costi di avvio rateizzati Altri costi di gestione Raccolta territoriale Totale costi di progetto annuali dal 1 al 5 anno Totale costi di progetto annuali dal 6 anno in poi Figura 22: Variazione dei costi da sostenere nei diversi anni 33

34 14 Costi di investimento attrezzature Il presente progetto determina un investimento iniziale a carico del Gestore relativo alle attrezzature (contenitori e accessori quali calotta elettronica e griglia calibrata). Si rappresentano i costi in oggetto, suddivisi per filiera, nel grafico seguente. Investimenti (euro) Attrezzature Totale Organico Potature Vetro Plastica+Lattine Carta Indifferenziato Figura 23: Costi di investimento relativi alle attrezzature L investimento è pari a circa euro. 34

35 15 Conclusioni La riorganizzazione del sistema di raccolta rifiuti tramite le Isole Ecologiche di Base (IEB), con contenitori dotati di calotta elettronica, controllo accessi con tessera e griglia calibrata, porterà ad un incremento dei costi di /anno a regime; a tali costi, per i primi 5 anni, sono da aggiungere /anno relativi alla rata dei costi di avvio. I costi di servizio e di avvio rappresentati nei capitoli 12 e 13 si riferiscono a costi operativi diretti del servizio di raccolta, pertanto sono da considerarsi nelle relative voci di costo CRT/CDR del D.P.R. 158/99 della Pianificazione Economica Finanziaria del servizio di igiene urbana. Tabella 7: Voci di costo CRD CRT Costi di avvio [ ] Delta costi di gestione [ ] Tutti i costi indicati sono IVA esclusa, a tariffe 2016 e sono escluse le spese generali. Nella stima dei flussi di Progetto (capitolo 8) non sono calcolati i costi di smaltimento ed i relativi benefici da recupero, il cui computo è rimandato alle competenze di ATERSIR. Il Progetto sarà attivato a seguito dell approvazione formale da parte di ATERSIR, con l inserimento dei costi nel Piano Economico Finanziario e la definizione delle tempistiche. 35

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