DICHIARAZIONE DI CONDIVISIONE degli obiettivi perseguiti e di sostegno alle azioni in atto
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- Ortensia Pippi
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1 Piano di Zona DICHIARAZIONE DI CONDIVISIONE degli obiettivi perseguiti e di sostegno alle azioni in atto PREMESSO CHE: - la legge regionale 31 marzo 2006, n. 6 Sistema integrato di interventi e servizi per la promozione e la tutela dei diritti di cittadinanza sociale, in armonia con la legge 8 novembre 2000, n. 328 Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali, riordina ed innova il sistema integrato dei servizi e degli interventi sociali regionale, promuovendo i principi dell universalità, dell integrazione delle politiche e della sussidiarietà; - l articolo 24 della legge regionale 31 marzo 2006, n. 6, individua nel Piano di Zona (di seguito PdZ) lo strumento fondamentale per la definizione del sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali del territorio di competenza dei Comuni associati negli Ambiti distrettuali e costituisce lo strumento principale di partecipazione degli attori sociali al sistema integrato; - la Regione, con deliberazione della Giunta regionale n , ha emanato Linee guida per la predisposizione del PdZ che: definiscono il PdZ come il piano regolatore del sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali che individua gli obiettivi di tutte le attività svolte dal Servizio sociale dei Comuni (di seguito ) nel contesto dell Ambito distrettuale e dai soggetti pubblici e privati che operano sul territorio di riferimento; stabiliscono che è strategica la programmazione congiunta tra e Azienda per i Servizi Sanitari (di seguito ASS) di interventi e servizi che richiedono unitamente prestazioni sanitarie e azioni di protezione sociale in grado di garantire percorsi integrati per il benessere della persona, della famiglia e della comunità; determinano che la declinazione a livello operativo dei contenuti del PdZ triennale si realizzi tramite il Programma Attuativo Annuale (di seguito PAA), che rappresenta lo strumento attraverso il quale concretamente si attuano, per l anno di riferimento, le previsioni contenute nel PdZ, dettagliando e specificando gli obiettivi del PdZ e definendo la spesa sociale complessiva, sia quella riguardante gli interventi ed i servizi consolidati, sia quella relativa a nuove progettualità; DATO ATTO che il processo di elaborazione del PdZ si è sviluppato come indicato nella tabella a seguire:
2 Data Tipo di incontro Partecipanti Obiettivi dell incontro Decisioni assunte 15 marzo Servizio sociale dei Comuni () Lettura delle Linee guida regionali 22 marzo Lettura delle Linee guida regionali Responsabili del dell Ambito distrettuale n. 3.1 e dell Ambito distrettuale n. 3.2 Direttore generale Direttore sanitario 23 marzo Direttore amministrativo Coordinatore socio-sanitario Istituzione della cabina di regia Direttore del n. 2 Responsabili dei Dipartimenti dell ASS Utilizzo dei tavoli di co-progettazione attivi anche per il percorso di pianificazione in atto 11 aprile Assemblea dei Sindaci Amministrazioni comunali ASS (Direttore generale, Direttore del, Coordinatore socio-sanitario) Dare il via al processo di pianificazione Delineare il percorso metodologico per la costruzione di PdZ e PAA, prendere visione degli obiettivi regionali e definire le finalità generali locali Definire tipologia e modalità di partecipazion e ai tavoli Stabilire i rapporti da tenere con le istituzioni del territorio Dal mese di giugno, svolgimento di tavoli di consultazione sul profilo di comunità aperti a tutta la popolazione Invio di specifici inviti alle associazioni individuate in collaborazione con le Amministrazioni comunali, ai sindacati, ai sindacati dei pensionati, alle cooperative con rapporti di collaborazione con il ed agli altri soggetti già impegnati nei tavoli di co-progettazione in atto, come da decisioni dell Assemblea dei Sindaci, alle parrocchie, agli asili nido, agli istituti scolastici Svolgimento di specifici tavoli di lavoro con i rappresentanti delle istituzioni la cui collaborazione è prevista dalla norma Approvazione delle seguenti finalità generali locali: dare supporto alle persone e alle famiglie che vivono situazioni di difficoltà eo disagio legate all isolamento, alla povertà, alla deprivazione culturale, alla malattia, alla disabilità (obiettivi di cura, assistenza, tutela e inclusione sociale), in particolare agli adulti impegnati nella cura e nella presa in carico di minori ed anziani; prevenire l insorgere di problemi legati alla non autosufficienza, all isolamento, all emarginazione, alla povertà in particolare degli anziani e degli adulti inabili, facendo leva sulle risorse delle persone, delle famiglie e delle comunità locali (obiettivi di prevenzione); promuovere relazioni, reti sociali, solidarietà e cultura della responsabilità in particolare tra le nuove generazioni per fronteggiare l abbandono del territorio e la disgregazione del tessuto sociale (obiettivi di promozione).
3 Data Tipo di incontro Partecipanti Obiettivi dell incontro Decisioni assunte 24 aprile, 14 maggio, 30 maggio Redazione delle schede sociosanitarie In occasione dei tavoli: 30 maggio Assemblea dei Sindaci Amministrazioni comunali ASS (Direttore generale, Direttore del, Coordinatore socio-sanitario) Definire i contenuti dei tavoli di consultazione, i tempi ed i luoghi del loro svolgimento - presentazione di elementi utili alla costruzione di un profilo di comunità finalizzato ad arricchire la lettura del territorio realizzata dal ed apertura di una fase di raccolta di informazioni, analisi, suggerimenti, buone prassi - presentazione dei tavoli di progettazione in atto - lancio di nuovi tavoli tematici e di progettazione e raccolta delle iscrizioni 31 maggio Dipartimento per le Dipendenze Redazione delle schede sociosanitarie Presentare alcuni dati sulla situazione demografica, sociale ed economica del territorio 6 luglio 13 luglio 20 luglio A Dogna tavolo di consultazione per i Comuni di Chiusaforte, Dogna, Malborghetto- Valbruna, Pontebba, Resia e Tarvisio A Gemona del Friuli tavolo di consultazione per i Comuni di Artegna, Gemona del Friuli e Montenars A Venzone tavolo di consultazione per i Comuni di Bordano, Moggio Udinese, Osoppo, Resiutta, Trasaghis e Venzone Amministratori comunali Operatori del Cittadini Volontari Operatori di organizzazioni e servizi sanitari, educativi, scolastici, dell orientamento e della cooperazione sociale Raccogliere informazioni e punti di vista utili a descrivere i fenomeni e le dinamiche in atto Analizzare congiuntamente i bisogni della popolazione ed individuare prospettive di intervento a favore di bambini, ragazzi, giovani, adulti, anziani e dell intera comunità Presentare i tavoli di coprogettazione attivi e raccogliere le iscrizioni ai nuovi tavoli tematici e di coprogettazione Lanciare una consultazione on line sul profilo di comunità
4 Data Tipo di incontro Partecipanti Obiettivi dell incontro 30 agosto Dipartimento di Prevenzione Redazione di una scheda sociosanitaria 5 Associazione Oncologica Alto Friuli (AOAF) Redazione di una scheda sociosanitaria 14 Coordinamento socio-sanitario Responsabile del dell Ambito distrettuale n. 3.1 e dell Ambito distrettuale n. 3.2 Direttore generale 17 della cabina di regia Direttore sanitario Direttore amministrativo Coordinatore socio-sanitario Presentazione e discussione delle schede contenenti gli obiettivi socio-sanitari del PdZ Direttori del n. 1 e del Distretto socio-sanitario n. 2 Responsabili dei Dipartimenti dell ASS Amministrazioni comunali 18 del Gruppo Ristretto dell Assemblea dei Sindaci Coordinatore socio-sanitario Direttore del n. 1 Presentazione e discussione delle schede contenenti gli obiettivi socio-sanitari del PdZ 20 Assemblea dei Sindaci Amministrazioni comunali ASS (Direttore generale, Direttore del, Coordinatore sociosanitario) Presentazione ai Comuni del percorso realizzato e delle schede contenenti gli obiettivi socio-sanitari, regionali e locali, per la loro discussione ed approvazione Sottoscrizione della pre-intesa fra Presidente e Direttore generale dell ASS sugli obiettivi socio-sanitari 24 Invio alla Regione della pre-intesa relativa al PdZ
5 Data Tipo di incontro Partecipanti Obiettivi dell incontro 27 Dipartimenti aziendali per il PAA (azioni di sistema) 1 ottobre 2 ottobre 3 ottobre Dipartimenti aziendali Dipartimenti aziendali Coordinamento socio-sanitario AOAF per il PAA (area minori e famiglia, area anziani) per il PAA (area disabilità) per il PAA (area cure oncologiche e palliative) Responsabile del dell Ambito distrettuale n ottobre della cabina di regia allargata alla presidente dell Assemblea dei Sindaci Presidente dell Assemblea dei Sindaci dell Ambito distrettuale n.3.1 Direttore generale, Coordinatore socio-sanitario Presentazione e discussione delle schede contenenti gli obiettivi socio-sanitari del PAA Direttore del n. 1 Responsabili dei Dipartimenti dell ASS 18 ottobre Invio alla Regione della pre-intesa relativa al PAA 30 novembre Rilascio del parere di congruità da parte della Regione Amministrazioni comunali 18 dicembre Assemblea dei Sindaci ASS (Direttore generale, Direttore del, Coordinatore sociosanitario) Approvazione del PdZ Sottoscrizione dell atto di intesa 19 dicembre 2012 Invio alla Regione dell intesa relativa al PAA 8 febbraio 2013 Conferenza dei Servizi Soggetti istituzionali e non istituzionali coinvolti nella predisposizione del Piano di Zona Sottoscrizione dell Accordo di Programma o della dichiarazione di condivisione degli obiettivi perseguiti e di sostegno alle azioni in atto
6 VISTA l intesa sulla programmazione locale integrata in materia socio-sanitaria del PdZ e del PAA 2013, stipulata in data 18 dicembre 2012 tra l Assemblea dei Sindaci dell Ambito distrettuale n. 3.1 Gemonese, Canal del Ferro, Val Canale, rappresentata dalla signora Nadia Campana, nella sua qualità di Presidente, e l Azienda per i Servizi Sanitari n. 3 Alto Friuli, rappresentata dal dottor Beppino Colle, nella sua qualità di Direttore generale; VISTI i pareri espressi dalle seguenti rappresentanze territoriali delle associazioni e degli organismi di cui all'articolo 27, comma 3, lettere h), i), o), q), r), s), t) e u) - comma 6, art. 24, legge regionale 31 marzo 2006, n. 6: - Associazione Regionale Enti d Assistenza del Friuli Venezia Giulia; - Associazione Provinciale Confederazione Nazionale dell Artigianato - C.N.A. - Udine; VISTO l accordo di programma sottoscritto dal Presidente dell Assemblea dei Sindaci dell Ambito distrettuale n. 3.1 Gemonese, Canal del Ferro, Val Canale, dai Sindaci dei Comuni di Artegna, Bordano, Chiusaforte, Dogna, Gemona del Friuli, Malborghetto-Valbruna, Moggio Udinese, Montenars, Osoppo, Pontebba, Resia, Resiutta, Tarvisio, Trasaghis e Venzone, dal Direttore generale dell ASS n. 3 Alto Friuli, dal Direttore del Servizio Istruzione, Università e ricerca della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia per il Centro Regionale di Orientamento dell Alto Friuli, dal Presidente della Provincia di Udine, dai legali rappresentanti degli Asili Nido e degli Istituti Scolastici del territorio e, in quanto soggetti del Terzo settore che concorrono all attuazione degli obiettivi con risorse proprie, dai legali rappresentanti di Associazione Oncologica Alto Friuli, Parrocchia di Santa Maria Assunta di Gemona del Friuli, Aracon Cooperativa Sociale Onlus e della Cooperativa Sociale Co.S.M.O. S.C.S.; I SOTTOSCRITTI cittadini, rappresentanti di gruppi di volontariato, associazioni ed organizzazioni DICHIARANO di condividere gli obiettivi perseguiti e si impegnano a sostenere eo a concorrere alla realizzazione delle azioni previste per il triennio nelle modalità e con i tempi che verranno concordati con il Servizio sociale dei Comuni, in base alla loro disponibilità di risorse umane, strumentali, finanziarie. Realtà rappresentata o nominativo (in caso di sottoscrizione a titolo personale come cittadino) Firma dell interessato o del rappresentante del gruppodell associazionedell organizzazione Accordo di programma per il Piano di Zona del Gemonese, Canal del Ferro, Val Canale - pagina 6 di 7
7 Gemona del Friuli, Accordo di programma per il Piano di Zona del Gemonese, Canal del Ferro, Val Canale - pagina 7 di 7
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