PIANO TECNICO REGIONE CAMPANIA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PIANO TECNICO REGIONE CAMPANIA"

Transcript

1 Allegato A1 Piano Tecnico PTT Campania Revisione:2 Codice: Pag. 1 di 64 PIANO TECNICO REGIONE CAMPANIA Azione Data Ruolo Nome Firma Redatto da PT Validato da ON Firmato da DG

2 Allegato A1 Piano Tecnico PTT Campania Revisione:2 Codice: Pag. 2 di 64 Identificazione del documento Tabella 1 - Dati identificativi del documento Codice Titolo Piano Tecnico Campania Revisione 2 Nome del file Editor Tabella 2 - Registro dei cambiamenti Revisioni n. in data motivazione 1 2 Nov Prima emissione Sett Seconda Revisione Tabella 3 - Distribuzione in forma controllata Distribuito in forma controllata [] Sì [X] No Numero copie in forma controllata Tabella 4 - Lista di distribuzione Destinatario Ruolo Copia/e controllata/e n.

3 Allegato A1 Piano Tecnico PTT Campania Revisione:2 Codice: Pag. 3 di 64 INDICE: 1. Premessa Introduzione Stato della copertura ADSL nella regione Analisi delle cause Infrastrutturali del Digital Divide Piano degli interventi Criteri di Pianificazione Modalità di attuazione Dettaglio degli interventi per l abbattimento del Digital Divide Riepilogo Interventi e Costi Cronoprogramma Allegato:...28 Sommario Consultazione pubblica per la Larga Banda sul territorio nazionale Obiettivi della Consultazione Procedura seguita per la Consultazione Ambito di indagine della Consultazione Questionario utilizzato Risposte Pervenute Metodologia di classificazione delle Aree Analisi dei dati relativi alla consultazione nella Regione Campania...33

4 Allegato A1 Piano Tecnico PTT Campania Revisione:2 Codice: Pag. 4 di Premessa Il presente documento descrive le attività di Realizzazione del Programma di Interventi per lo sviluppo della Banda Larga nella Regione Campania, ivi comprese quelle di cui alla misura 321 del Programma di sviluppo rurale (aiuto N 646 /2009) previste nell ambito dell Accordo di Programma siglato il 22/12/2011 tra il MISE e la Regione Campania e disciplinate nella Convenzione operativa, di cui il presente piano tecnico costituisce parte integrante e sostanziale. Il Programma degli interventi descritto nel documento è finanziato con: a. risorse del Ministero dello Sviluppo Economico per un importo pari a Euro ; b. risorse del Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 della Regione (fondi FEASR), Misura Servizi essenziali per l'economia e la popolazione rurale, denominata " tipologia H - Reti tecnologiche di informazione e comunicazione (ICT) azione A: realizzazione di infrastrutture di proprietà pubblica, in aree bianche C e D in Digital Divide fino ad un massimo di Euro ,00 IVA esclusa, e fino ad un massimo di Euro ,00 per l IVA, a valere su apposito capitolo regionale. Il piano degli interventi è integrato all interno di un più ampio programma di infrastrutturazione del territorio promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico e dalla Regione Campania ed è coerente con il più esteso Programma Nazionale Banda Larga.

5 Allegato A1 Piano Tecnico PTT Campania Revisione:2 Codice: Pag. 5 di Introduzione La diffusione estesa della banda larga sul territorio regionale abiliterà in modo significativo l erogazione di servizi on-line per i cittadini e le imprese, la diffusione dell informazione, la condivisione ed accessibilità del patrimonio regionale, l'inclusione dei cittadini nella vita amministrativa regionale, l adozione di nuove tecnologie a supporto dell innovazione e del cambiamento nel campo sociale, sanitario ed economico. L esigenza della banda larga a beneficio di tutti i cittadini è quindi fattore chiave per lo sviluppo della Società dell Informazione e, in Europa, si evidenzia oramai come una delle linee di sviluppo più significative. L attenzione verso la creazione di condizioni abilitanti all utilizzo della banda larga è confermata anche da iniziative intraprese dalla Commissione Europea nell ambito del documento di azione Un Agenda Digitale Europea che, tra gli obiettivi, propone e promuove servizi e applicazioni basati su infrastrutture di rete a banda larga e quindi sulla necessità di una quanto più ampia disponibilità di accesso sul territorio. In particolare gli obiettivi posti dall Agenda Digitale Europea sono: disponibilità di accessi base (p.e. 7 Mbps) per tutti i cittadini entro il 2013; disponibilità di accessi a 30 Mbps per tutti i cittadini entro il 2020; disponibilità di accessi a 100 Mbps per il 50% delle abitazioni il L indisponibilità delle connessioni a banda larga, infatti, acuisce la condizione di svantaggio di molte zone della Campania, per le quali la possibilità di disporre delle moderne tecnologie rappresenta invece uno dei fattori chiave per la promozione di efficaci azioni di sviluppo economico e sociale: l accesso all informazione che le moderne tecnologie permettono è fonte di ricchezza per molti ma, per chi non ha garantita tale opportunità di accesso, di maggiore disuguaglianza. I programmi volti ad abilitare il territorio alla larga banda, e in particolar modo le aree marginali e disagiate, devono naturalmente tenere conto di principi fondamentali come il partenariato pubblicoprivato, l omogeneità degli interventi, la compatibilità e gli equilibri nelle scelte strategiche, l evoluzione tecnologica, e realizzare, senza duplicazione, infrastrutture di comunicazione in linea con le esigenze degli utilizzatori e che consentano economie di scala o sinergie fra gli interventi. La Regione Campania, nel corso degli ultimi anni, ha attuato iniziative volte alla riduzione del Digital Divide sul territorio regionale attraverso diverse modalità di intervento. In linea con gli interventi realizzati, l Amministrazione regionale ritiene ad oggi importante investire sullo sviluppo

6 Allegato A1 Piano Tecnico PTT Campania Revisione:2 Codice: Pag. 6 di 64 di infrastrutture di backhaul, quale condizione necessaria al potenziamento ed estensione delle reti di accesso.

7 Allegato A1 Piano Tecnico PTT Campania Revisione:2 Codice: Pag. 7 di Stato della copertura ADSL nella regione Dall analisi condotta dal Ministero dello Sviluppo Economico sugli ambiti territoriali in Digital Divide, deriva la tabella sottostante che sintetizza lo stato della copertura dei Comuni della Regione Campania al 30 giugno 2011, rappresentata in termini di aree di centrale. La regione Campania è servita da 958 nodi di accesso a cui è attestata la rete in rame che raggiunge gli utenti (oltre 1,9 milioni di linee telefoniche). Si evidenzia che al 30 giugno 2011 il 93,81% della popolazione telefonica campana dispone di una connessione a larga banda in modalità Full (con banda teorica di almeno 7Mbps) e il 2,69% in modalità Lite (con banda teorica di 640Kbps). Il rimanente 3,50% risulta essere totalmente sprovvisto di servizio ADSL. I dati di copertura sono presentati al lordo della fattibilità tecnica relativa alla rete di accesso, tenendo conto di multiplatori e concentratori, ma non tenendo in considerazione eventuali problematiche relative alla presenza di extra-lunghezze e bassa qualità dei doppini telefonici (su base nazionale circa il 2,2% delle linee di rete d accesso è affetta da problematiche di questo tipo). Centrali % Copertura popolazione ADSL2+ (20 Mbps) ,19% ADSL (7Mbps) ,61% ADSL Lite (640kbps) 112 2,69% Divario Digitale 380 3,50% Tabella 1: copertura ADSL in Campania al giugno 2011 Ai fini dell intervento in oggetto e in coerenza con il Piano Nazionale, verranno considerati interventi anche nei comuni coperti con ADSL Lite, in quanto tale tecnologia non garantisce l accessibilità a numerosi servizi a banda larga e presenta limitazioni nella quantità di utenti che possono essere serviti.

8 Allegato A1 Piano Tecnico PTT Campania Revisione:2 Codice: Pag. 8 di Analisi delle cause Infrastrutturali del Digital Divide L inadeguatezza delle infrastrutture a larga banda è dovuta a caratteristiche orografiche, geomorfologiche e demografiche che generano costi di infrastrutturazione troppo elevati in relazione alla densità della popolazione e quindi al ritorno degli investimenti. SEDE CLIENTE RETE DI ACCESSO NODO DI ACCESSO RETE DI BACKHAUL OPERATORE NODO DI SERVIZIO MODEM ADSL 94,9% DSLAM 3,1% MODEM ANALOGICO MULTIPLEX INTERMEDIO UCR 2,1% LINEA LUNGA BST Figura 1: cause infrastrutturali del DD Le carenze infrastrutturali sono riconducibili a due segmenti della rete, con riferimento alla figura: Backhaul - Middle Mile: insufficiente capacità delle reti di raccolta dei nodi a cui è attestata la rete di accesso (da risolvere con la realizzazione di reti in fibra ottica); Rete di Accesso - Last Mile: inadeguatezza della rete di accesso intesa in senso esteso come l insieme di apparati attivi e portanti (da risolvere con la bonifica della rete esistente e/o con la sostituzione con reti di nuova generazione ottiche e radio). Per quanto riguarda la rete di backhaul della regione Campania vi sono 655 centrali principali, di cui: 510 dispongono di backhaul ottico;

9 Allegato A1 Piano Tecnico PTT Campania Revisione:2 Codice: Pag. 9 di dispongono di backhaul a bassa capacità inadeguato per il Piano Nazionale. Inoltre, si riscontra la presenza di 303 nodi secondari (MUX e UCR) di cui: 65 dispongono di backhaul ottico; 238 dispongono di backhaul a bassa capacità inadeguato per il Piano Nazionale.

10 Allegato A1 Piano Tecnico PTT Campania Revisione:2 Codice: Pag. 10 di Piano degli interventi L obiettivo del programma, coerentemente con il Piano Nazionale Banda Larga, è l infrastrutturazione dei territori regionali attualmente non coperti mediante la realizzazione di nuove reti in fibra ottica che consentono l abilitazione all offerta di servizi di connettività in Banda Larga attivabili dagli operatori di telecomunicazione. Sulla base dell analisi condotta dal Ministero sugli ambiti territoriali in Digital Divide a livello nazionale, che tiene conto dei risultati della Consultazione 2011 rivolta agli operatori di telecomunicazione di cui al documento allegato: CONSULTAZIONE PUBBLICA-Banda larga sul Territorio Nazionale-ANNO 2011-Regione Campania è stato definito, congiuntamente con l Amministrazione regionale, l elenco degli interventi infrastrutturali di backhauling nel territorio della Regione Campania. In virtù di ciò, rimuovendo il deficit infrastrutturale, si promuoverà presso gli operatori di settore l utilizzo delle nuove portanti in fibra ottica, per la fornitura del servizio di connettività veloce all utente finale. 5.1 Criteri di Pianificazione. La scelta degli interventi da inserire nelle diverse fasi è stata effettuata con i seguenti criteri: Aree in cui sarà verificata la disponibilità degli operatori di telecomunicazione ad attivare una loro rete di accesso usufruendo delle infrastrutture da realizzarsi con l intervento pubblico; Rispetto dei vincoli di impiego di ciascuna fonte di finanziamento: o riservare alle aree bianche appartenenti alle classi rurali C e D gli interventi che saranno finanziati con fondi FEASR; o per altri tipi di fondi: intervenire prioritariamente in Aree Bianche; o applicare criteri di demarcazione tra i diversi fondi in modo da evitare sovrapposizioni tra gli interventi; Assegnare le priorità anche in base alla numerosità della utenza potenziale collegata al nodo; Collegare Bacini Omogenei per tipologia di finanziamento.

11 Allegato A1 Piano Tecnico PTT Campania Revisione:2 Codice: Pag. 11 di 64 In relazione alla determinazione della tipologia delle aree candidate agli interventi, il Dipartimento per le Comunicazioni del MISE ha effettuato una consultazione con l obiettivo di: individuare quelle aree del territorio nazionale in cui le infrastrutture a banda larga sono inesistenti e non si prevede verranno sviluppate nel medio termine; raccogliere le manifestazioni di interesse degli operatori all acquisizione di diritti d uso su infrastrutture di telecomunicazioni al fine di offrire il servizio a banda larga, qualora dette infrastrutture vengano realizzate dalla Pubblica Amministrazione. La consultazione pubblica del MISE è stata aperta il 24 febbraio 2011 con la pubblicazione su siti internet istituzionali, GURI, quotidiani e comunicazioni dirette agli operatori (oltre 700). La fase di raccolta dei dati relativi alla nuova consultazione pubblica si è conclusa l 11 aprile 2011, gli operatori che hanno risposto alla consultazione per la regione Campania sono: ARIA Fastweb H3G Telecom Italia Tiscali Vodafone Wind Orakom Wavekom Astra Broadband Services Digitaria Open Sky Skylogic Telespazio Per la regione Campania sono state sottoposte a consultazione 460 aree (di cui 135 già notificate alla CE nell ambito dell aiuto N 646/ 2009 (Decisione C (2010) 2956 del 30 aprile 2010) e

12 Allegato A1 Piano Tecnico PTT Campania Revisione:2 Codice: Pag. 12 di 64 candidabili all intervento di infrastrutturazione finanziato ai sensi del regime di aiuto predetto per lo sviluppo di reti a larga banda nelle aree rurali d Italia. Di queste 298 risultano BIANCHE (di cui 207 in comuni di topologia rurale C e D), 85 risultano GRIGIE e 77 NERE. In allegato è presente il documento di analisi della consultazione Modalità di attuazione Il modello di intervento prevede la realizzazione di Infrastrutture Pubbliche di Backhaul in modo da estendere la rete in fibra ottica esistente per il collegamento dei nodi di accesso per poi successivamente cedere i diritti d uso (IRU) di cavidotti e fibra spenta agli Operatori che installano gli apparati e offrono la connettività a Banda Larga ai cittadini e alle imprese. L Amministrazione delegata, in qualità di Stazione Appaltante, emette un Bando di Gara per l affidamento della Progettazione Esecutiva e della successiva Realizzazione di Infrastrutture costituite da Impianti in Fibra Ottica, per una rete a Banda Larga, comprensiva della fornitura e posa in opera del relativo cavo in Fibra Ottica e della successiva Manutenzione. L aggiudicazione dell appalto viene effettuata a favore del concorrente che presenta l offerta economicamente più vantaggiosa ai sensi del D.Lgs 163/2006 artt. 81 e 83. A seguito dell aggiudicazione viene firmato un Accordo Quadro in base al quale saranno emessi i singoli Contratti Attuativi relativi alle singole tratte che si intende eseguire. Al termine dei Lavori seguirà il collaudo con la verifica di regolare esecuzione della singola tratta, al termine della quale sarà emesso il Certificato di Regolare Esecuzione. Durante lo sviluppo del progetto si intende mantenere un coordinamento con tutti gli operatori presenti sul territorio in modo da indirizzare il progetto in maniera complementare con i piani di sviluppo degli stessi. La tipologia impiantistica consiste in un rilegamento che generalmente collega una rete in fibra ottica esistente lungo una dorsale extraurbana con i comuni non raggiunti dalla rete a larga banda. In tali comuni si prevede di realizzare il raccordo con i nodi di accesso di operatori di TLC, in modo da abilitare l offerta di servizi a banda larga con velocità almeno fino a 20 Mbit/s con un minimo di 2 Mbit/s.

13 Allegato A1 Piano Tecnico PTT Campania Revisione:2 Codice: Pag. 13 di 64 Detti rilegamenti sono generalmente costituiti da infrastrutture di posa di nuova realizzazione intervallate da tratte di infrastruttura di posa esistente, tubazioni o palificate per le quali saranno acquisiti i diritti di passaggio per un tempo sufficientemente lungo (tipicamente 15 anni). Le tratte di nuova realizzazione saranno di norma realizzate in minitrincea o mediante tecniche di perforazione teleguidata con la posa di un tritubo (o tre tubi) e di un cavo, tipicamente da 48 fibre. In casi limitati si potrà fare ricorso alla realizzazione di nuove palificate sulle quali sarà posato un cavo autoportante tipicamente da 48 fibre. In ciascun progetto si impiegheranno tutte le eventuali infrastrutture esistenti che consentiranno di abbattere i costi di scavo evitando duplicazioni. Le infrastrutture esistenti saranno acquisite mediante contratto di IRU (Indefeasible Right of Use) a 15 anni a seguito dell espletamento di una procedura aperta per la selezione degli operatori. 5.3 Dettaglio degli interventi per l abbattimento del Digital Divide Nel presente paragrafo si riassume il piano degli interventi negli ambiti territoriali individuati in seguito alla consultazione pubblica, quindi attualmente (e fino al 2013) non raggiunti da servizi di connettività ADSL, suddivisi tra quelli finanziati con fondi della Regione Campania e quelli con fondi del Ministero dello Sviluppo Economico. Si evidenziano, altresì, di seguito i criteri di demarcazione rispetto agli interventi a valere su altre fonti di finanziamento. Nel complesso il piano prevede di effettuare 90 interventi, a cui si sommano 11 nodi correlati, con una riduzione del Digital Divide Regionale di 2,6 punti percentuali passando dal 6,2% attuale al 3,6% a fine piano. Interventi Linee abilitate MISE

14 Allegato A1 Piano Tecnico PTT Campania Revisione:2 Codice: Pag. 14 di 64 RCAM RCAM-FEASR TOTALE INTERVENTI CORRELATA FEASR TOTALE Con la dicitura CORRELATE si indicano centrali che sono già collegate in fibra ottica a centrali oggetto di intervento ma non alle dorsali e, pertanto, beneficiano del collegamento realizzato con l intervento in pianificazione, indipendentemente e senza costi aggiuntivi, e ne qualificano l efficacia.

15 Allegato A1 Piano Tecnico PTT Campania Revisione:2 Codice: Pag. 15 di 64 In tabella seguente si riporta il dettaglio che evidenzia la demarcazione degli interventi a valere sugli specifici fondi. Le fonti di finanziamento riportate sono così codificate: 1. MISE: risorse del Ministero dello Sviluppo Economico; 2. RCAM-FEASR: risorse del Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 della Regione Campania (fondi FEASR), Misura 321. Al momento Regione Campania non ha ancora definito ulteriori interventi da finanziare con il Fondo FESR. Dovrà, comunque, essere assicurata, nell'utilizzo di fondo FESR per lo sviluppo della larga banda in aree a digital divide, la netta demarcazione rispetto a quanto già finanziato con gli altri fondi in modo da evitare sovrapposizioni. RIEPILOGO INTERVENTI A VALERE SU FONDI MISE

16 Allegato A1 Piano Tecnico PTT Campania Revisione:2 Codice: Pag. 16 di 64 CLLI SEDE Provincia Comune Località Nome Sede Manifest azioni di interesse FO Esito Consultazione (2013) Popolazione telefonica Linee NODO DI PARTENZA Zonizzazione Tot Km Fo Lavori Infratel (Keuro) IRU (keuro) Totale Finanziament o Popolazione raggiungibile potenziale stimata MNTLITAG Avellino Nusco PONTEROMITO PONTEROMITO 5 BIANCA 373 MONTELLA C 6,9 155,1 48,0 203,1 MISE 968 PTERITAB Avellino Castelfranci CASTELFRANCI CASTELFRANCI 5 BIANCA 586 PONTEROMITO C 5,1 204,0 0,0 204,0 MISE 2154 PTERITAE Avellino Paternopoli PATERNOPOLI PATERNOPOLI 5 BIANCA 832 CASTELFRANCI C 7,6 304,0 0,0 304,0 MISE 2596 FVFOITAA Benevento Baselice BASELICE BASELICE 4 BIANCA 824 S. MARCO DEI CAVOTI D 6,2 248,0 0,0 248,0 MISE 2480 CSSTITAL Napoli Vico Equense Moiano MOIANO DI VICO EQ. 2 BIANCA 798 CASTELLAMMARE DI STABIA A 5,5 163,2 21,9 185,1 MISE 2609 ARIRITAB Avellino Villanova del Battista VILLANOVA DEL BATTIS VILLANOVA DEL BATTISTA 5 BIANCA 795 ARIANO IRPINO D 3,9 156,0 0,0 156,0 MISE 1773 PSTGITAF Salerno Sicignano degli Alburni SICIGNANO DEGLI ALB. SICIGNANO DEGLI ALBURNI 5 BIANCA 699 SCORZO 2 D 4,7 119,8 27,1 146,9 MISE 2192 BISAITAK Avellino Aquilonia AQUILONIA A. AQUILONIA 2 6 BIANCA 688 BISACCIA NT D 12,2 481,4 1,8 483,2 MISE 1837 BENEITAA Benevento Apollosa APOLLOSA APOLLOSA 4 BIANCA 663 BENEVENTO LIBERTA C 10,5 234,0 73,9 307,9 MISE 2407 MNTSITAJ Benevento Pannarano PANNARANO PANNARANO 2 4 BIANCA 619 S. MARTINO V.C. 2 C 5,1 111,0 37,0 148,0 MISE 5796 PPULITAD Avellino Santa Paolina SANTA PAOLINA S. PAOLINA 5 BIANCA 617 PRATOLA SERRA C 6,7 94,4 69,0 163,4 MISE 2010 VALLITAC Avellino San Sossio Baronia S.SOSSIO BARONIA S. SOSSIO BARONIA 5 BIANCA 601 VALLESACCARDA D 6,8 272,0 0,0 272,0 MISE 2516 PESNITAS Benevento Molinara MOLINARA MOLINARA 4 BIANCA 577 S. MARCO DEI CAVOTI D 4,0 160,0 0,0 160,0 MISE 1680

17 Allegato A1 Piano Tecnico PTT Campania Revisione:2 Codice: Pag. 17 di 64 CLLI SEDE Provincia Comune Località Nome Sede Manifest azioni di interesse FO Esito Consultazione (2013) Popolazione telefonica Linee NODO DI PARTENZA Zonizzazione Tot Km Fo Lavori Infratel (Keuro) IRU (keuro) Totale Finanziament o Popolazione raggiungibile potenziale stimata SOLOITAB CESAITAE SOLOITAA Avellino Benevento Avellino Montoro Superiore BANZANO BANZANO 5 BIANCA 577 San Lorenzo S. LORENZO Maggiore S.LORENZO M. MAGGIORE 4 BIANCA 556 Montoro BORGO DI Inferiore BORGO MONTORO I. 5 BIANCA 550 CSSTITAK Napoli Vico Equense Arola-Preazzano PREAZZANO 2 BIANCA 548 MONTORO SUPERIORE C 3,6 133,3 4,6 137,9 MISE 3921 GUARDIA SANFRAMONDI C 2,2 88,0 0,0 88,0 MISE 2205 PIAZZA DI PANDOLA C 2,7 73,9 12,9 86,8 MISE 1883 MOIANO DI VICO EQ. A 4,6 184,0 0,0 184,0 MISE 1792 GRTTITAH Avellino Frigento FRIGENTO FRIGENTO 5 BIANCA 547 STURNO 3 D 6,1 126,2 46,8 173,0 MISE 2275 COSAITAA Benevento Castelpagano CASTELPAGANO CASTELPAGANO 4 BIANCA 492 COLLE SANNITA D 7,5 300,0 0,0 300,0 MISE 1569 Massa S. AGATA DEI SORRITAC Napoli Lubrense Massa Lubrense CASO 2 BIANCA 926 DUE GOLFI A 3,6 137,8 2,5 140,3 MISE 2689 Per tutte le centrali finanziate dal MISE è già in corso la progettazione definitiva da parte del MISE attraverso la propria società in house Infratel.

18 Allegato A1 Piano Tecnico PTT Campania Revisione:2 Codice: Pag. 18 di 64 RIEPILOGO INTERVENTI A VALERE SU FONDI FEASR CLLI SEDE Provincia Comune Località Nome Sede i di interesse FO Esito Consultazione (2013) Popolazione telefonica Linee NODO DI PARTENZA Zonizzazione Tot Km Fo Lavori Infratel (Keuro) IRU (keuro) Totale Finanziamento Popolazione raggiungibile potenziale stimata PADUITAD Benevento Apice APICE APICE 4 BIANCA 490 APICE NUOVA D 2,3 71,5 8,6 80,1 RCAM-FEASR 1821 ASCEITAC Salerno Ascea ASCEA ASCEA PAESE 5 BIANCA 488 ASCEA MARINA D 2,6 104,0 0,0 104,0 RCAM-FEASR 1520 Mirabella MIRABELLA GRTTITAB Avellino Eclano CALORE CALORE 5 BIANCA 398 ECLANO 2 C 6,0 240,0 0,0 240,0 RCAM-FEASR 1402 ALIRITAB Avellino Chianche CHIANCHETELLE CHIANCHETELLE 5 BIANCA 389 ALTAVILLA IRPINA C 6,0 137,7 40,7 178,4 RCAM-FEASR 932 CASBITAD Salerno Castellabate CASTELLABATE CASTELLABATE 5 BIANCA 378 S. MARIA DI CASTELLABATE D 4,5 180,0 0,0 180,0 RCAM-FEASR 923 MOMRITAD Salerno Montesano sulla TARDIANO TARDIANO 5 BIANCA 347 MONTESANO SCALO D 6,8 107,3 64,7 171,9 RCAM-FEASR 1181

19 Allegato A1 Piano Tecnico PTT Campania Revisione:2 Codice: Pag. 19 di 64 CLLI SEDE Provincia Comune Località Nome Sede i di interesse FO Esito Consultazione (2013) Popolazione telefonica Linee NODO DI PARTENZA Zonizzazione Tot Km Fo Lavori Infratel (Keuro) IRU (keuro) Totale Finanziamento Popolazione raggiungibile potenziale stimata PTERITAH Avellino Marcellana San Mango sul Calore S.MANGO SUL CALORE S. MANGO SUL CALORE 2 5 BIANCA 330 PATERNOPOLI C 3,8 152,0 0,0 152,0 RCAM-FEASR 1208 BATTITAV Salerno Santomenna SANTOMENNA SANTOMENNA 5 BIANCA 290 LAVIANO D 5,5 64,6 61,0 125,5 RCAM-FEASR 1132 PSTGITAE Salerno Petina PETINA PETINA 5 BIANCA 354 SICIGNANO DEGLI ALBURNI D 9,2 208,4 63,4 271,8 RCAM-FEASR 1219 PPULITAE Avellino Torre Le Nocelle TORRE LE NOCELLE TORRE LE NOCELLE 5 BIANCA 324 MONTEMILETTO C 4,1 121,6 16,4 138,0 RCAM-FEASR 1375 COTEITAT Salerno Ricigliano RICIGLIANO RICIGLIANO 3 5 BIANCA 304 S. GREGORIO MAGNO D 9,6 201,3 72,9 274,2 RCAM-FEASR 1236 PNTLITAB Benevento Pontelandolfo PONTELANDOLFO PONTELANDOLFO 4 BIANCA 758 CASALDUNI C 5,1 204,0 0,0 204,0 RCAM-FEASR 2348 ARIRITAA Avellino Ariano Irpino PALAZZISI PALAZZISI 5 BIANCA 379 ARIANO IRPINO D 7,4 249,5 18,5 268,0 RCAM-FEASR 1119 S. LORENZO CESAITAF Benevento San Lupo S.LUPO S. LUPO 4 BIANCA 253 MAGGIORE C 3,2 128,0 0,0 128,0 RCAM-FEASR 884 PLLIITAD Salerno Pollica ACCIAROLI ACCIAROLI 5 BIANCA 502 PIOPPI D 8,3 332,0 0,0 332,0 RCAM-FEASR 1035 PLLIITAF Salerno Pollica POLLICA POLLICA 5 BIANCA 450 ACCIAROLI D 6,5 260,0 0,0 260,0 RCAM-FEASR 928 ROCCITAA Salerno Castel San Lorenzo CASTEL S.LORENZO CASTEL S. LORENZO 5 BIANCA 893 ROCCADASPIDE D 2,9 116,0 0,0 116,0 RCAM-FEASR 2704 ROCCITAB Salerno Felitto FELITTO FELITTO 5 BIANCA 482 CASTEL S. LORENZO D 7,3 137,0 61,6 198,6 RCAM-FEASR 1308 PADUITAM Benevento Buonalbergo BUONALBERGO BUONALBERGO 2 4 BIANCA 607 APICE NUOVA D 18,0 720,0 0,0 720,0 RCAM-FEASR 1854

20 Allegato A1 Piano Tecnico PTT Campania Revisione:2 Codice: Pag. 20 di 64 CLLI SEDE Provincia Comune Località Nome Sede i di interesse FO Esito Consultazione (2013) Popolazione telefonica Linee NODO DI PARTENZA Zonizzazione Tot Km Fo Lavori Infratel (Keuro) IRU (keuro) Totale Finanziamento Popolazione raggiungibile potenziale stimata SAFAITAA Salerno Aquara AQUARA AQUARA 5 BIANCA 638 ROCCADASPIDE D 16,2 648,0 0,0 648,0 RCAM-FEASR 1588 PSTGITAA Salerno Castelcivita CASTELCIVITA CASTELCIVITA 5 BIANCA 424 AQUARA D 7,0 280,0 0,0 280,0 RCAM-FEASR 1891 ASCEITAA Salerno Pisciotta CAPRIOLI CAPRIOLI 5 BIANCA 328 CENTOLA PALINURO D 6,3 252,0 0,0 252,0 RCAM-FEASR 823 ASCEITAD Salerno Pisciotta PISCIOTTA MARINA PISCIOTTA 5 BIANCA 815 CAPRIOLI D 5,1 204,0 0,0 204,0 RCAM-FEASR 2045 PNTLITAA Benevento Campolattaro CAMPOLATTARO CAMPOLATTARO 4 BIANCA 341 PONTELANDOLFO D 5,6 224,0 0,0 224,0 RCAM-FEASR 1090 PRSAITAC Caserta Gallo Matese GALLO GALLO MATESE 4 BIANCA 425 CIORLANO D 12,0 480,0 0,0 480,0 RCAM-FEASR 674 PIMAITAJ Caserta Gioia Sannitica CALVISI CALVISI 2 4 BIANCA 638 PIEDIMONTE MATESE D 7,0 280,0 0,0 280,0 RCAM-FEASR 2107 PIMAITAH Caserta Gioia Sannitica GIOIA SANNITICA GIOIA SANNITICA 4 BIANCA 407 CALVISI 2 D 0,0 0,0 0,0 0,0 CORRELATA FEASR 1344 SAFAITAB Salerno Bellosguardo BELLOSGUARDO BELLOSGUARDO 5 BIANCA 371 ROSCIGNO D 5,1 70,3 52,4 122,6 RCAM-FEASR 860 Corleto CORLETO CORLETO S. ANGELO A SAFAITAC Salerno Monforte MONFORTE MONFORTE 5 BIANCA 239 FASANELLA 2 D 5,8 194,4 14,2 208,5 RCAM-FEASR 685 SAFAITAD Salerno Ottati OTTATI OTTATI 5 BIANCA 271 AQUARA D 9,1 362,0 0,0 362,0 RCAM-FEASR 760 SAFAITAE Salerno Roscigno ROSCIGNO ROSCIGNO 5 BIANCA 359 CORLETO MONFORTE D 6,7 80,0 73,9 153,9 RCAM-FEASR 863 SAFAITAG Salerno Sant'Angelo a Fasanella S.ANGELO A FASANELLA S. ANGELO A FASANELLA 2 5 BIANCA 320 OTTATI D 2,2 72,1 5,5 77,6 RCAM-FEASR 786 BISAITAD Avellino Monteverde MONTEVERDE A. MONTEVERDE 5 BIANCA 340 AQUILONIA 2 D 9,3 365,4 1,8 367,2 RCAM-FEASR 845

21 Allegato A1 Piano Tecnico PTT Campania Revisione:2 Codice: Pag. 21 di 64 CLLI SEDE Provincia Comune Località Nome Sede i di interesse FO Esito Consultazione (2013) Popolazione telefonica Linee NODO DI PARTENZA Zonizzazione Tot Km Fo Lavori Infratel (Keuro) IRU (keuro) Totale Finanziamento Popolazione raggiungibile potenziale stimata (AV) GIOIITAH Salerno Gioi GIOI CILENTO GIOI CILENTO 2 5 BIANCA 421 CARDILE D 13,6 342,5 80,1 422,6 RCAM-FEASR 1203 GIOIITAD Salerno Orria ORRIA ORRIA 5 BIANCA 389 GIOI CILENTO 2 D 7,5 300,0 0,0 300,0 RCAM-FEASR 1188 GIOIITAE Salerno Perito PERITO PERITO 5 BIANCA 349 ORRIA D 7,9 316,0 0,0 316,0 RCAM-FEASR 1031 VALUITAQ Salerno Casal Velino ACQUAVELLA ACQUAVELLA 2 5 BIANCA 371 CASALVELINO PAESE D 3,4 136,0 0,0 136,0 RCAM-FEASR 787 PLLIITAC Salerno Casal Velino CASALVELINO CASALVELINO PAESE 5 BIANCA 248 MARINA DI CASALVELINO D 3,0 120,0 0,0 120,0 RCAM-FEASR 526 PLLIITAG Salerno San Mauro Cilento S.MAURO CILENTO S. MAURO CILENTO 5 BIANCA 287 POLLICA D 8,1 324,0 0,0 324,0 RCAM-FEASR 987 LRINITAE Salerno Laurino LAURINO LAURINO 2 5 BIANCA 629 CAMPORA D 16,0 516,0 49,3 565,3 RCAM-FEASR 1721 PTERITAG Avellino Luogosano LUOGOSANO LUOGOSANO 2 5 BIANCA 642 PATERNOPOLI C 7,6 288,5 6,2 294,7 RCAM-FEASR 1245 ARIRITAW Avellino Savignano Irpino SAVIGNANO SAVIGNANO 2 5 BIANCA 488 ARIANO IRPINO D 11,1 434,3 3,1 437,3 RCAM-FEASR 1199 BENEITAE Benevento Ceppaloni CEPPALONI CEPPALONI 4 BIANCA 388 S. GIOVANNI CEPPALONI 2 C 3,1 124,0 0,0 124,0 RCAM-FEASR 1440 LRINITAD Salerno Valle dell'angelo VALLE DELL'ANGELO VALLE DELL'ANGELO 5 BIANCA 703 LAURINO 2 D 0,0 0,0 0,0 0,0 CORRELATA FEASR 1773 SPULITAC Avellino Chiusano di San Domenico CHIUSANO S.DOMENICO CHIUSANO S. DOMENICO 5 BIANCA 695 S. POTITO ULTRA 2 C 3,9 141,0 5,8 146,8 RCAM-FEASR 2371

22 Allegato A1 Piano Tecnico PTT Campania Revisione:2 Codice: Pag. 22 di 64 CLLI SEDE Provincia Comune Località Nome Sede i di interesse FO Esito Consultazione (2013) Popolazione telefonica Linee NODO DI PARTENZA Zonizzazione Tot Km Fo Lavori Infratel (Keuro) IRU (keuro) Totale Finanziamento Popolazione raggiungibile potenziale stimata COSAITAF Benevento Castelvetere in Val Fortore CASTELVETERE IN VAL CASTELVETERE VALFORTORE 4 BIANCA 541 COLLE SANNITA D 15,8 312,7 126,9 439,6 RCAM-FEASR 1421 MNTLITAK Avellino Castelvetere sul Calore CASTELVETERE SUL CAL CASTELVETERE SUL CALORE 5 BIANCA 591 MONTEMARANO C 0,0 0,0 0,0 0,0 CORRELATA FEASR 1697 MNTLITAC Avellino Montemarano MONTEMARANO M. MONTEMARANO 5 BIANCA 713 PONTEROMITO C 4,0 160,0 0,0 160,0 RCAM-FEASR 3086 ARIRITAJ Avellino Casalbore CASALBORE CASALBORE 5 BIANCA 614 MONTECALVO IRPINO D 6,8 272,0 0,0 272,0 RCAM-FEASR 1917 SACOITAM Salerno Sassano SASSANO SASSANO 5 BIANCA 745 LAGNO SECCO D 4,6 184,0 0,0 184,0 RCAM-FEASR 2785 AVELITAA Avellino Grottolella GROTTOLELLA GROTTOLELLA 5 BIANCA 402 TROPEANI C 2,1 30,8 21,3 52,1 RCAM-FEASR 2012 TORCITAD Salerno Perdifumo PERDIFUMO PERDIFUMO 5 BIANCA 724 CASTELLABATE D 8,1 324,0 0,0 324,0 RCAM-FEASR 1807 Guardia GUARDIA GUARDIA DEI S. ANGELO DEI SALOITAA Avellino Lombardi LOMBARDI LOMBARDI 5 BIANCA 648 LOMBARDI NT D 5,1 204,0 0,0 204,0 RCAM-FEASR 1820 PSTGITAM Salerno Controne CONTRONE CONTRONE 5 BIANCA 505 CASTELCIVITA D 4,2 81,2 34,5 115,7 RCAM-FEASR 910 Sant'Andrea S.ANDREA DI S. ANDREA DI CONZA DI SACNITAE Avellino di Conza CONZA T. CONZA 6 BIANCA 648 CAMPANIA D 4,5 170,7 3,7 174,4 RCAM-FEASR 1680 PESNITAR Benevento Pago Veiano PAGO VEIANO PAGO VEIANO 4 BIANCA 680 PIETRELCINA D 7,5 300,0 0,0 300,0 RCAM-FEASR 2571 MOANITAA Salerno Alfano ALFANO ALFANO 5 BIANCA 312 LAURITO D 0,0 0,0 0,0 0,0 CORRELATA FEASR 1109 MOANITAC Salerno Laurito LAURITO LAURITO 5 BIANCA 266 MONTANO ANTILIA D 0,0 0,0 0,0 0,0 CORRELATA FEASR 871

23 Allegato A1 Piano Tecnico PTT Campania Revisione:2 Codice: Pag. 23 di 64 CLLI SEDE Provincia Comune Località Nome Sede i di interesse FO Esito Consultazione (2013) Popolazione telefonica Linee NODO DI PARTENZA Zonizzazione Tot Km Fo Lavori Infratel (Keuro) IRU (keuro) Totale Finanziamento Popolazione raggiungibile potenziale stimata MOANITAD Salerno Montano Antilia MONTANO ANTILIA MONTANO ANTILIA 5 BIANCA 498 FUTANI D 6,9 276,0 0,0 276,0 RCAM-FEASR 1997 MOANITAE Salerno Rofrano ROFRANO ROFRANO 5 BIANCA 446 LAURITO D 0,0 0,0 0,0 0,0 CORRELATA FEASR 1699 GIOIITAA Salerno Magliano Vetere MAGLIANO VETERE MAGLIANO VETERE 5 BIANCA 277 STIO D 0,0 0,0 0,0 0,0 CORRELATA FEASR 769 SACOITAD Salerno Monte San Giacomo MONTE S.GIACOMO MONTE S. GIACOMO 5 BIANCA 517 LAGNO SECCO D 2,7 70,8 14,8 85,6 RCAM-FEASR 1655 BENEITAG Benevento Castelpoto CASTELPOTO CASTELPOTO 4 BIANCA 447 FOGLIANISE C 6,0 202,8 14,8 217,6 RCAM-FEASR 1370 SPULITAH Avellino Lapio LAPIO LAPIO 2 5 BIANCA 478 CHIUSANO S. DOMENICO C 8,3 330,0 0,0 330,0 RCAM-FEASR 1659 CNTOITAC Salerno Camerota LICUSATI LICUSATI 5 BIANCA 397 CAMEROTA CENTRO D 3,7 148,0 0,0 148,0 RCAM-FEASR 1345 ARIRITAK Avellino Greci GRECI GRECI 5 BIANCA 278 ARIANO IRPINO D 2,7 108,0 0,0 108,0 RCAM-FEASR 769 BATTITAD Salerno Olevano sul Tusciano SALITTO SALITTO 5 BIANCA 306 OLEVANO SUL TUSCIANO 2 C 3,6 91,0 20,6 111,6 RCAMnFEASR 1388 MOROITAH Salerno Acerno ACERNO ACERNO 2 5 BIANCA 826 MONTECORVINO ROVELLA C 19,7 766,0 8,3 774,3 RCAM-FEASR 2872 GIOIITAF Salerno Stio STIO STIO 5 BIANCA 295 GIOI CILENTO 2 D 0,0 0,0 0,0 0,0 CORRELATA FEASR 967 PIETITAA Caserta Baia e Latina BAIA E LATINA BAIA LATINA 4 BIANCA 588 PIETRAMELARA 2 C 9,0 360,0 0,0 360,0 RCAM-FEASR 2357 Monteforte MONTEFORTE MONTEFORTE MAGLIANO CORRELATA GIOIITAC Salerno Cilento CILENTO CILENTO 5 BIANCA 187 VETERE D 0,0 0,0 0,0 0,0 FEASR 574

24 Allegato A1 Piano Tecnico PTT Campania Revisione:2 Codice: Pag. 24 di 64 CLLI SEDE Provincia Comune Località Nome Sede i di interesse FO Esito Consultazione (2013) Popolazione telefonica Linee NODO DI PARTENZA Zonizzazione Tot Km Fo Lavori Infratel (Keuro) IRU (keuro) Totale Finanziamento Popolazione raggiungibile potenziale stimata ARIRITAH Avellino Zungoli ZUNGOLI ZUNGOLI 5 BIANCA 423 ARIANO IRPINO D 9,6 384,0 0,0 384,0 RCAM-FEASR 1223 SALOITAB Avellino Morra De Sanctis MORRA DE SANCTIS MORRA DE SANCTIS 6 BIANCA 462 GUARDIA DEI LOMBARDI D 6,3 252,0 0,0 252,0 RCAM-FEASR 1323 SPINITAG Caserta San Pietro Infine S.PIETRO INFINE S. PIETRO INFINE 2 4 BIANCA 419 MIGNANO MONTELUNGO D 8,0 320,0 0,0 320,0 RCAM-FEASR 998 MORCITAB Benevento Santa Croce del Sannio S.CROCE DEL SANNIO S. CROCE DEL SANNIO 4 BIANCA 330 MORCONE D 9,7 295,0 37,0 332,0 RCAM-FEASR 989 RCCAITAD Salerno Santa Marina S. MARINA S. MARINA 5 BIANCA 217 POLICASTRO BUSSENTINO 2 D 9,6 384,0 0,0 384,0 RCAM-FEASR 708 RCCAITAJ Salerno Caselle in Pittari CASELLE IN PITTARI CASELLE IN PITTARI 5 BIANCA 551 MORIGERATI D 0,0 0,0 0,0 0,0 CORRELATA FEASR 1989 RCCAITAK Salerno Morigerati MORIGERATI MORIGERATI 5 BIANCA 217 S. MARINA D 14,5 580,0 0,0 580,0 RCAM-FEASR 733

25 Allegato A1 Piano Tecnico PTT Campania Revisione:2 Codice: Pag. 25 di 64 6 Riepilogo Interventi e Costi Il programma complessivo prevede la realizzazione di circa 613 km di rete ottica, in parte posata in infrastruttura di nuova realizzazione e in parte posata in infrastrutture acquisite in IRU. Per la valorizzazione degli interventi si adotta l ipotesi, basata su informazioni ottenute dagli operatori di TLC presenti sul territorio regionale, che su 612 km complessivi esistano circa 116 km di infrastruttura di posa esistente da acquisire ed utilizzare per la posa del cavo ottico. Interventi Linee abilitate Riduzione Digital Divide Costo lavori Costo acquisizione infrastrutture IRU Infratel Totale Totale con IVA per regione Finanziamento MISE ,7% RCAM RCAM-FEASR ,6% TOTALE INTERVENTI ,4% CORRELATA FEASR ,2% TOTALE ,6%

26 Allegato A1 Piano Tecnico PTT Campania Revisione:2 Codice: Pag. 26 di 64

27 Costo lavori: comprende la realizzazione della infrastruttura di posa, il cavo ottico, i ripristini stradali e tutto quanto è necessario per la messa in servizio (componenti ottici, misure e collaudi). Per le centrali MISE gli importi esposti sono quelli derivanti dalla progettazione definitiva, mentre per le centrali FEASR gli importi sono stimati. Costo IRU: è relativo al costo dell acquisizione delle infrastrutture di posa in IRU per 15 anni (max 12,32 Euro/metro). MISE/Infratel: è il corrispettivo per le attività di stazione appaltante, progettazione, direzione lavori e coordinamento per la sicurezza e altre attività previste dalla Convenzione Operativa (art. 5) 7 Cronoprogramma Il piano lavori per la Regione Campania, che tiene conto di una fase preliminare delle attività che Infratel ha già avviato, si articola in diverse fasi, tra le quali, le più significative sono riportate nella tabella sottostante: Cronogramma Progetto Campania Attività Data Inizio Data Fine Pubblicazione-Aggiudicazione Bando MISE Mar 010 Nov 010 Pubblicazione-Aggiudicazione Bando FEASR Dic 011 Mar 012 Qualificazione per fornitori infrastrutture di posa IRU Nov 010 Mag 012 Progettazione Preliminare Nov 010 Nov 011 Progettazione Definitiva Gen 011 Dic 011 Progettazione Esecutiva Mar 011 Dic 012 Realizzazione Opere Ago 011 Mar 013 Conclusione Prime Tratte Dic 011 Per quanto riguarda le attività di progettazione, Infratel svolge direttamente la progettazione preliminare e definitiva, mentre la progettazione esecutiva verrà realizzata dalla ditta aggiudicataria del Bando di Gara. Per quanto riguarda la realizzazione delle opere si prevede la conclusione di alcune tratte già entro dicembre 2011 e la conclusione del progetto entro marzo

28 8 Allegato: CONSULTAZIONE PUBBLICA Banda Larga sul Territorio Nazionale ANNO 2011 Regione Campania Sommario 1. Premessa Introduzione Stato della copertura ADSL nella regione Analisi delle cause Infrastrutturali del Digital Divide Piano degli interventi Criteri di Pianificazione Modalità di attuazione Dettaglio degli interventi per l abbattimento del Digital Divide Riepilogo Interventi e Costi Cronoprogramma Allegato:...28 Sommario Consultazione pubblica per la Larga Banda sul territorio nazionale Obiettivi della Consultazione Procedura seguita per la Consultazione Ambito di indagine della Consultazione Questionario utilizzato

29 1.5. Risposte Pervenute Metodologia di classificazione delle Aree Analisi dei dati relativi alla consultazione nella Regione Campania Consultazione pubblica per la Larga Banda sul territorio nazionale 1.1.Obiettivi della Consultazione IL MISE, in conformità al documento Orientamenti comunitari relativi all applicazione delle norme in materia di aiuti di Stato in relazione allo sviluppo rapido di reti a banda larga (2009/C 235/04), e alla Decisione C(2010) 2956 del 30 aprile 2010 che approva il regime di aiuto n 646/2009 per lo sviluppo di reti a larg a banda nelle aree rurali bianche C e D, ha svolto, attraverso la propria società in house Infratel Italia S.p.A.,una consultazione per l aggiornamento della mappa della copertura della connettività a larga banda offerta dagli operatori di telecomunicazioni di rete fissa, mobile e wireless, al fine di identificare le aree in condizioni di fallimento di mercato del territorio nazionale. Mediante la consultazione si è inteso: effettuare un aggiornamento della mappatura delle aree a fallimento di mercato; raccogliere le manifestazioni di interesse degli operatori all acquisizione di diritti d uso su infrastrutture di telecomunicazioni al fine di offrire il servizio a larga banda, qualora dette infrastrutture vengano realizzate dalla Pubblica Amministrazione. Si è inteso altresì acquisire altre informazioni quali: i piani triennali di sviluppo, il calendario degli interventi in programma nel triennio, le prove del possesso di risorse finanziarie a sostegno del progetto e altre eventuali prove circa l effettiva realizzabilità degli interventi pianificati. I piani di intervento, in fase di preparazione da parte del Ministero dello Sviluppo Economico tengono conto sia dello stato della copertura attuale ed al 2013, sia delle manifestazioni di interesse all acquisizione di diritti d uso di quota parte delle infrastrutture di telecomunicazioni pubbliche, espresse dagli operatori nella consultazione. Infatti, la Consultazione viene realizzata con l obiettivo di individuare le aree del territorio nazionale in cui le infrastrutture a banda larga sono inesistenti e non si prevede verranno sviluppate nel medio termine, le cosiddette aree a fallimento di mercato, scarsamente servite, in cui si rende necessario un intervento pubblico al fine di raggiungere con servizi di connettività a banda larga una copertura completa della popolazione. La Consultazione, inoltre, ha l obiettivo di raccogliere le manifestazioni di interesse da parte degli operatori all acquisizione dei diritti d uso sulle infrastrutture di telecomunicazioni al fine di offrire il servizio a larga banda nelle aree sottoposte a consultazione, qualora dette infrastrutture venissero realizzate dalla Pubblica Amministrazione. 29

30 1.2.Procedura seguita per la Consultazione 2011 La Consultazione è stata indetta mediante la pubblicazione dell avviso sia sul sito istituzionale del Dipartimento per le Comunicazioni del MISE che di quello della propria società in house Infratel Italia e sul sito del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e sui siti delle Regioni, nonché sui maggiori quotidiani nazionale e sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. In particolare si riportano le date rispettive di pubblicazione: GURI (Gazz. Uff. Rep. Italiana) n. 022/2011 del 21 Febbraio 2011 Pubblicazione sui siti del MISE ed Infratel A partire dal 24 Febbraio 2011 Italia; del MIPAAF e delle Regioni IL SOLE 24 ORE 28 Febbraio 2011 LA REPUBBLICA 28 Febbraio 2011 IL CORRIERE DELLA SERA 28 Febbraio 2011 Ad inizio marzo 2011 veniva inviata una lettera di richiesta formale di partecipazione alla Consultazione a tutti gli operatori di telecomunicazioni registrati presso il Ministero delle Comunicazioni e intestatari delle seguenti Tipologie di Autorizzazioni (circa 700, compresi gli operatori satellitari): Tipologia Autorizzazioni generali per il servizio di installazione e fornitura di reti pubbliche di comunicazione elettronica e per l'espletamento del servizio telefonico accessibile al pubblico (ex licenze individuali d.m. 25 novembre 1997) Autorizzazioni ai sensi del D.M. 28/05/03 alla fornitura al pubblico dell'accesso RadioLAN alle reti ed ai servizi di telecomunicazioni (Wi-Fi) Riferimenti normativi Decreto legislativo 1 agosto 2003 n. 259 Decreto 4 ottobre 2005; Modifica del decreto 28 maggio 2003, concernente: "Condizioni per il rilascio delle autorizzazioni generali per la fornitura al pubblico dell'accesso radio LAN alla rete ed ai servizi di telecomunicazioni"; Testo del decreto 28 maggio 2003 integrato con le modifiche apportate dal Decreto 4 ottobre

31 Tipologia Autorizzazioni ad offrire al pubblico servizi di comunicazione vocale nomadici ai sensi della delibera 11/06/CIR (VoiP) Autorizzazioni a fornire al pubblico servizi satellitari Riferimenti normativi Codice delle comunicazioni elettroniche Art. 107 Artt. 25, 27, 32 e segg.del Codice delle Comunicazioni elettroniche Sono state inviate complessivamente oltre 700 lettere con richiesta di partecipazione alla Consultazione che hanno interessato operatori nazionali e locali di rete mobile e di rete fissa, operatori Wimax e wireless, network operators ed operatori satellitari. 1.3.Ambito di indagine della Consultazione La Consultazione 2011 ha riguardato complessivamente aree comunali e subcomunali che al 31 dicembre 2010 risultavano candidabili, in base ad informazioni preliminari, ad essere classificate come Aree Bianche o Aree Grigie in base alla definizione stabilita dalla Commissione Europea all interno del documento Orientamenti comunitari relativi all applicazione delle norme in materia di aiuti di Stato in relazione allo sviluppo rapido di reti a banda larga (2009/C 235/04). Le aree includono anche quelle aree notificate come candidabili all intervento di infrastrutturazione finanziato con il regime di aiuto n 646/2009 per lo sviluppo di reti a larga banda nelle aree rurali d Italia, approvato dalla Commissione europea con Decisione C (2010) 2956 del 30 aprile In particolare le Aree sottoposte alla consultazione 2011 riguardano aree comunali e sub-comunali del territorio nazionale in cui, al dicembre 2010, non erano offerti, dagli operatori di telecomunicazioni, servizi di connettività con velocità minima di almeno 2Mbps in download. Le suddette aree comprendono, in particolare, : aree rurali bianche C e D notificate nell ambito del regime di aiuto 646/2009 (Fondo FEASR); altre aree ( di cui 2188 rurali bianche C e D non notificate in quanto emerse da un confronto operativo con gli operatori svoltosi nel corso del 2010, quindi successivo alla notifica dell aiuto 646/ Questionario utilizzato E' stato predisposto un questionario informativo volto alla definizione dello scenario di riferimento, che permettesse un aggiornamento della programmazione degli interventi necessari a completare e potenziare, dove fosse comprovato il fallimento di mercato, l attuale disponibilità di infrastrutture a banda larga sul territorio nazionale. Il questionario messo a disposizione degli operatori per la compilazione comprendeva dati relativi: alla diffusione puntale dei servizi offerti sul territorio, con la copertura attuale e prevista della popolazione a livello comunale, alla tecnologia di accesso, alla banda disponibile e se su infrastrutture di proprietà o acquisite in IRU. Per i comuni nei quali gli operatori stimano di avviare l'erogazione di servizi ADSL nel breve termine 31

32 (entro tre anni), era richiesta l indicazione delle caratteristiche tecniche del servizio (banda massima del servizio e tecnologia di accesso), la stima di copertura a livello comunale e se su infrastruttura di proprietà o in IRU; a potenziale interesse all'acquisizione di diritti d'uso di coppie di fibra ottica (FIBRA) o di spazi per apparati wireless e antenne (TOWER) realizzati con l'intervento pubblico ed eventuale destinazione d'uso dei diritti acquisiti. All interno del questionario le Aree sono state identificate con il Comune e la Località. 32

33 1.5.Risposte Pervenute La fase di raccolta dei dati relativi alla consultazione 2011 si è conclusa l 11 aprile Hanno risposto tutti gli operatori di rilevanza nazionale di rete fissa e mobile (7) e gli operatori satellitari (5) attivi sul mercato nazionale. Hanno inoltre fornito dati un considerevole numero di operatori regionali e locali più o meno dotati di infrastrutture (51). Sulla base delle caratteristiche tecniche ed infrastrutturali dei servizi offerti dagli operatori sulle aree su cui è stata condotta la Consultazione 2011 è stato possibile classificare le aree comunali/sub comunali e procedere alla mappatura della copertura delle aree a fallimento di mercato e delle manifestazioni di interesse degli operatori all'acquisizione di diritti d'uso su infrastrutture di telecomunicazioni realizzate mediante l intervento pubblico. Il patrimonio informativo raccolto nel corso della consultazione 2011 è consistente ed è quindi stato possibile avviare una analisi approfondita dei dati che consente al MISE di validare ed aggiornare il Piano degli Interventi per il periodo all interno del Piano Nazionale per la larga Banda in fase di notifica presso la Commissione Europea, nonché i Piani Tecnici Territoriali allegati agli Accordi di Programma e convenzioni operative siglati con le Amministrazioni Regionali. 1.6.Metodologia di classificazione delle Aree Il metodo di classificazione delle Aree è stato assimilato a quello delineato nel documento Orientamenti comunitari relativi all applicazione delle norme in materia di aiuti di Stato in relazione allo sviluppo rapido di reti a banda larga (2009/C 235/04). In particolare le Aree sono state classificate in: AREE NERE: quando, in una determinata zona geografica, operano almeno due fornitori di servizi di rete a banda larga e la fornitura avviene in condizioni di concorrenza (concorrenza basata sulle infrastrutture), non vi è fallimento del mercato. AREE GRIGIE: aree del territorio nazionale caratterizzate dalla presenza di un unico operatore di rete a banda larga, in cui alcune categorie di utenti non sono adeguatamente servite, nel senso che non risultano disponibili alcuni servizi a banda larga presenti in altre aree del territorio, ed in cui l intervento pubblico può essere ammesso. AREE BIANCHE: aree del territorio nazionale in cui le infrastrutture a banda larga sono inesistenti e non si prevede verranno sviluppate nel medio termine (3 anni) (Fallimento di Mercato). 2.Analisi dei dati relativi alla consultazione nella Regione Campania Nella Regione Campania sono state complessivamente 460 le aree sottoposte a consultazione, di cui: 33

34 135 aree rurali bianche C e D, notificate nell ambito del regime di aiuto 646/2009 (Fondo FEASR); altre 325 aree (di cui 145 rurali bianche C e D) non notificate in quanto derivanti da un confronto operativo con gli operatori svoltosi nel 2010, quindi successivo alla notifica Si riporta l elenco delle 460 aree sottoposte a consultazione: Provincia Comune Località Zona Rurale Notificata Avellino Aiello Del Sabato Aiello Del Sabato C No 2 Avellino Andretta Andretta A. D Si 3 Avellino Aquilonia Aquilonia A. D Si 4 Avellino Ariano Irpino Case Ex Bellangelo D No 5 Avellino Ariano Irpino Palazzisi D Si 6 Avellino Ariano Irpino Trave D Si 7 Avellino Bagnoli Irpino Villaggio Laceno C Si 8 Avellino Bonito Bonito D Si 9 Avellino Cairano Cairano A. D Si 10 Avellino Candida Candida C No 11 Avellino Casalbore Casalbore D Si 12 Avellino Castelfranci Castelfranci C Si 13 Avellino Castelvetere Sul Calore Castelvetere Sul Cal C Si 14 Avellino Chianche Chianchetelle C Si 15 Avellino Chiusano Di San Domenico Chiusano S.Domenico C Si 16 Avellino Frigento Frigento D Si 17 Avellino Greci Greci D Si 18 Avellino Grottaminarda Sturno Bivio D No 19 Avellino Grottolella Grottolella C Si 20 Avellino Guardia Lombardi Guardia Lombardi D Si 21 Avellino Lapio Lapio C Si 22 Avellino Lioni Lioni D No 23 Avellino Luogosano Luogosano C Si 24 Avellino Marzano Di Nola Marzano Di Nola C No 25 Avellino Mirabella Eclano Calore C Si 26 Avellino Montaguto Montaguto D Si 27 Avellino Montefredane Montefredane C Si 28 Avellino Montefusco Montefusco C No 29 Avellino Montemarano Montemarano M. C Si 30 Avellino Monteverde Monteverde A. D Si 31 Avellino Montoro Inferiore Borgo C Si 32 Avellino Montoro Superiore Banzano C Si 33 Avellino Morra De Sanctis Morra De Sanctis D Si 34 Avellino Moschiano Moschiano Auria C No 35 Avellino Moschiano Moschiano C No 36 Avellino Nusco Ponteromito C Si 37 Avellino Paternopoli Paternopoli C Si 38 Avellino Petruro Irpino Petruro Irpino C No 39 Avellino Pietradefusi Pietradefusi C No 40 Avellino Quadrelle Quadrelle C No 41 Avellino Quindici Municipio C No 34

35 Provincia Comune Località Zona Rurale Notificata Avellino Quindici Quindici C No 43 Avellino Salza Irpina Salza Irpina C No 44 Avellino San Mango Sul Calore S.Mango Sul Calore C Si 45 Avellino San Nicola Baronia San Nicola Baronia D No 46 Avellino San Potito Ultra San Potito Ultra C No 47 Avellino San Sossio Baronia S.Sossio Baronia D Si 48 Avellino Santa Paolina Santa Paolina C Si 49 Avellino Sant'andrea Di Conza S.Andrea Di Conza T. D Si 50 Avellino Sant'angelo A Scala Sant'angelo A Scala C No 51 Avellino Sant'angelo All'esca Sant'angelo All'esca C No 52 Avellino Savignano Irpino Savignano D Si 53 Avellino Sirignano Sirignano C No 54 Avellino Sperone Sperone C No 55 Avellino Summonte Summonte C No 56 Avellino Taurano Taurano C No 57 Avellino Taurasi Taurasi C Si 58 Avellino Teora Teora D Si 59 Avellino Torre Le Nocelle Torre Le Nocelle C Si 60 Avellino Torrioni Torrioni C No 61 Avellino Trevico Trevico D Si 62 Avellino Villamaina Villamaina D Si 63 Avellino Villanova Del Battista Villanova Del Battis D Si 64 Avellino Zungoli Zungoli D Si 65 Benevento Apice Frattolillo D No 66 Benevento Apice San Francesco D No 67 Benevento Apice Apice D Si 68 Benevento Apollosa Cancellonica C No 69 Benevento Apollosa Apollosa C Si 70 Benevento Arpaise Arpaise C No 71 Benevento Baselice Taglianaso D No 72 Benevento Baselice Baselice D Si 73 Benevento Benevento Acquafredda Bivio Cardone C No 74 Benevento Benevento Cda San Vitale C No 75 Benevento Benevento Cda San Francesco C No 76 Benevento Benevento Epitaffio C No 77 Benevento Benevento Masseria Bosco C No 78 Benevento Benevento Masseria Catalano C No 79 Benevento Benevento Monte San Vitale C No 80 Benevento Benevento Parco Inadel C No 81 Benevento Benevento Pino C No 82 Benevento Benevento Ponte Valentino C No 83 Benevento Benevento Roseto C No 84 Benevento Benevento Santa Clementina C No 85 Benevento Benevento Stazione C No 86 Benevento Bonea Bonea C No 87 Benevento Bucciano Bucciano C No 88 Benevento Buonalbergo Buonalbergo D Si 89 Benevento Calvi Cda Cubante C No 35

Piano Nazionale per la Larga Banda

Piano Nazionale per la Larga Banda Piano Nazionale per la Larga Banda Paolo Corda Infratel Italia spa Piano Nazionale per la Larga Banda Dipartimento per le Comunicazioni Obiettivo principale del Piano Nazionale è raggiungere il 95,6% della

Dettagli

Lo sviluppo della Banda Larga. Direzione Sistemi Informativi

Lo sviluppo della Banda Larga. Direzione Sistemi Informativi Lo sviluppo della Banda Larga Direzione Sistemi Informativi 1 Il modello di Sviluppo della Banda Larga in Veneto Regione del Veneto - coerentemente al Piano Nazionale per lo Sviluppo della Banda Larga

Dettagli

Realizzazioni, progetti e strategie di Infratel sul territorio della regione Marche. Paolo Corda Responsabile Pianificazione Tecnica Infratel SpA

Realizzazioni, progetti e strategie di Infratel sul territorio della regione Marche. Paolo Corda Responsabile Pianificazione Tecnica Infratel SpA Realizzazioni, progetti e strategie di Infratel sul territorio della regione Marche Paolo Corda Responsabile Pianificazione Tecnica Infratel SpA La missione di Infratel Infratel Italia SpA Estendere le

Dettagli

Luca Zanetta Uniontrasporti. Piani per lo sviluppo delle infrastrutture di rete in Calabria

Luca Zanetta Uniontrasporti. Piani per lo sviluppo delle infrastrutture di rete in Calabria Luca Zanetta Uniontrasporti Piani per lo sviluppo delle infrastrutture di rete in Calabria Reti a banda larga e ultralarga Le reti di telecomunicazione ad alta velocità sono un infrastruttura strategica

Dettagli

Avanzamento attività Piano Banda Ultra Larga Regione Piemonte

Avanzamento attività Piano Banda Ultra Larga Regione Piemonte Avanzamento attività Piano Banda Ultra Larga Regione Piemonte Incontri con il territorio Maggio 2016 Obiettivi del Piano Nazionale BUL e obiettivi comunitari - Copertura ad almeno 100 Mbps fino all 85%

Dettagli

La Banda Larga nella Regione Puglia

La Banda Larga nella Regione Puglia La Banda Larga nella Regione Puglia (2005 2013) 60 Milioni di Euro per la Banda Larga in Puglia Tra il 2005 ed oggi la Regione Puglia, il MISE ed Infratel Italia hanno intrapreso numerose iniziative volte

Dettagli

Luca Zanetta Uniontraspor ti. Piani per lo sviluppo delle infrastrutture di rete in Calabria

Luca Zanetta Uniontraspor ti. Piani per lo sviluppo delle infrastrutture di rete in Calabria Luca Zanetta Uniontraspor ti Piani per lo sviluppo delle infrastrutture di rete in Calabria Reti a banda larga e ultralarga Le reti di telecomunicazione ad alta velocità sono un infrastruttura strategica

Dettagli

PROGETTO. 1st Transnational Accessibility Workshop Campobasso 28 febbraio 2014. BUONE PRATICHE nella Regione Molise

PROGETTO. 1st Transnational Accessibility Workshop Campobasso 28 febbraio 2014. BUONE PRATICHE nella Regione Molise PROGETTO 1st Transnational Accessibility Workshop Campobasso 28 febbraio 2014 BUONE PRATICHE nella Regione Molise Nicola Pavone Servizio Coordinamento e Programmazione Comunitaria fondo FESR 1 AGENDA DIGITALE

Dettagli

Avanzamento attività Piano Banda Ultra Larga Regione Piemonte

Avanzamento attività Piano Banda Ultra Larga Regione Piemonte Avanzamento attività Piano Banda Ultra Larga Regione Piemonte Incontro con Operatori Maggio 2016 Obiettivi del Piano Nazionale BUL e obiettivi comunitari - Copertura ad almeno 100 Mbps fino all 85% della

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 15/32

DELIBERAZIONE N. 15/32 Oggetto: Atto integrativo all Accordo di Programma per lo sviluppo della banda larga sul territorio della Regione Sardegna del 30.12.2009. Avvio del progetto Piano Nazionale Banda Larga Italia per l attuazione

Dettagli

BANDA LARGA NELLE AREE RURALI ITALIANE IL CONTRIBUTO DEL FEASR

BANDA LARGA NELLE AREE RURALI ITALIANE IL CONTRIBUTO DEL FEASR BANDA LARGA NELLE AREE RURALI ITALIANE IL CONTRIBUTO DEL FEASR PROGRAMMAZIONE SVILUPPO RURALE 2007-2013 Risorse per la banda larga con il Piano europeo di ripresa economica Banda larga nel PSN e nei PSR

Dettagli

Banda Ultra Larga Sardegna. Piero Berritta Assessorato degli affari generali, personale e riforma della regione

Banda Ultra Larga Sardegna. Piero Berritta Assessorato degli affari generali, personale e riforma della regione Banda Ultra Larga Sardegna Piero Berritta Assessorato degli affari generali, personale e riforma della regione D.G. Affari Generali e Società dell Informazione Servizio Infrastrutture Tecnologiche per

Dettagli

Diritto di accesso alla rete a banda larga: le azioni dell Emilia-Romagna Anna Lisa Minghetti Responsabile Area Reti Lepida & Wireless Lepida SpA

Diritto di accesso alla rete a banda larga: le azioni dell Emilia-Romagna Anna Lisa Minghetti Responsabile Area Reti Lepida & Wireless Lepida SpA Diritto di accesso alla rete a banda larga: le azioni dell Emilia-Romagna Anna Lisa Minghetti Responsabile Area Reti Lepida & Wireless Lepida SpA L Agenda Digitale Europea e l Emilia-Romagna Banda Larga

Dettagli

REGIONE BASILICATA DIPARTIMENTO PRESIDENZA DELLA GIUNTA UFFICIO SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE

REGIONE BASILICATA DIPARTIMENTO PRESIDENZA DELLA GIUNTA UFFICIO SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE REGIONE BASILICATA DIPARTIMENTO PRESIDENZA DELLA GIUNTA UFFICIO SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE Bando pubblico per lo sviluppo della rete a Banda Larga nelle aree a fallimento di mercato finalizzato al superamento

Dettagli

Sviluppo della Banda Larga in Liguria

Sviluppo della Banda Larga in Liguria Sviluppo della Banda Larga in Liguria Comitato di Sorveglianza PSR FEASR 2007-2013 Genova - 12 Giugno 2013 1 LEGGE N.42 del 2006 - Istituzione del Sistema Informativo Regionale Integrato per lo sviluppo

Dettagli

Delibera n. 177/04 L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS. Documenti collegati. Nella riunione del 7 ottobre 2004. Visti:

Delibera n. 177/04 L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS. Documenti collegati. Nella riunione del 7 ottobre 2004. Visti: Documenti collegati Delibera n. 125/05 Chiusura dell istruttoria formale avviata nei confronti della società Sidigas Spa Pubblicata sul sito www.autorita.energia.it il 14 ottobre 2004, ai sensi dell'articolo

Dettagli

Avellino 02 luglio 2010

Avellino 02 luglio 2010 TELECOM ITALIA s.p.a. Avellino 02 luglio 2010 Premessa La Provincia di Avellino, con la cooperazione di Telecom Italia s.p.a. (aggiudicataria della gara nazionale esperita dalla Consip, Società per azioni

Dettagli

Le Marche connesse. Regione Marche

Le Marche connesse. Regione Marche Le Marche connesse 1 I progetti, dimensione economica e stato di attuazione (2/2) Fonti finanziarie Importo ( ) N. Inteventi Stato Attuazione Ministero Sviluppo Economico POR FESR Marche CRO 2007/2013

Dettagli

BANDA LARGA E CRESCITA DIGITALE. Ing. Mario Lanza

BANDA LARGA E CRESCITA DIGITALE. Ing. Mario Lanza Palermo 30 gennaio 2015 BANDA LARGA E CRESCITA DIGITALE OCCASIONE DI SVILUPPO IN SICILIA Ing. Mario Lanza Assessorato regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica Ufficio per l'attività di

Dettagli

La gestione dei rifiuti in Provincia di Avellino

La gestione dei rifiuti in Provincia di Avellino PROVINCIA DI AVELLINO La gestione dei rifiuti in Provincia di Avellino Relatore: Dott. Felicio De Luca Direttore Generale Irpiniambiente X FORUM Internazionale dell Informazione per la Salvaguardia della

Dettagli

Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni

Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni DELIBERA N. LINEE GUIDA PER LE CONDIZIONI DI ACCESSO WHOLESALE ALLE RETI A BANDA ULTRA LARGA DESTINATARIE DI CONTRIBUTI PUBBLICI L AUTORITÀ NELLA riunione di Consiglio del 7 aprile 2016; VISTA la legge

Dettagli

ACCORDO DI PROGRAMMA PER LO SVILUPPO DELLA BANDA ULTRA LARGA NELLE AREE RURALI DELLA PUGLIA

ACCORDO DI PROGRAMMA PER LO SVILUPPO DELLA BANDA ULTRA LARGA NELLE AREE RURALI DELLA PUGLIA Regione Puglia ACCORDO DI PROGRAMMA PER LO SVILUPPO DELLA BANDA ULTRA LARGA NELLE AREE RURALI DELLA PUGLIA TRA LA REGIONE PUGLIA E IL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO 1 Roma, novembre 2014 2 Accordo

Dettagli

Banda Larga e Ultra Larga. Il Programma Lazio 30Mega e gli interventi infrastrutturali nell Agenda Digitale del Lazio

Banda Larga e Ultra Larga. Il Programma Lazio 30Mega e gli interventi infrastrutturali nell Agenda Digitale del Lazio Banda Larga e Ultra Larga Il Programma Lazio 30Mega e gli interventi infrastrutturali nell Agenda Digitale del Lazio Banda Larga e Ultra Larga - Agenda - Banda Larga: Accordi, coperture finanziarie e stato

Dettagli

La copertura delle reti a Banda Larga dal Digital Divide alle reti NGAN Salvatore Lombardo. Novembre 2012

La copertura delle reti a Banda Larga dal Digital Divide alle reti NGAN Salvatore Lombardo. Novembre 2012 La copertura delle reti a Banda Larga dal Digital Divide alle reti NGAN Salvatore Lombardo Novembre 2012 Agenda Digitale Europea 2 La missione Estendere le opportunità di accesso alla banda larga, in tutte

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

Misura 321 Azione 4 Reti tecnologiche di informazione e comunicazione (ICT)

Misura 321 Azione 4 Reti tecnologiche di informazione e comunicazione (ICT) Misura 321 Motivazioni dell intervento Nel panorama regionale esistono alcune aree, soprattutto quelle più marginali, dove la copertura di banda larga non è ancora presente, o in larga parte insufficiente

Dettagli

PSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT

PSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT PSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT INDICE - Premessa Pag 1 1 Tipologia dei controlli 1 1a Controlli di gestione 1 1b Controlli di ammissibilità

Dettagli

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori. 27/11/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 95 - Supplemento n.

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori. 27/11/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 95 - Supplemento n. Regione Lazio Atti della Giunta Regionale e degli Assessori Deliberazione 18 novembre 2014, n. 794 DGR n. 353/2014 - Approvazione schema dell'aggiornamento dell'"accordo Quadro per la realizzazione del

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA TRENTO. Trentino in Rete. Settembre 2014

PROVINCIA AUTONOMA TRENTO. Trentino in Rete. Settembre 2014 Trentino in Rete Settembre 2014-1- Gli obiettivi Sviluppo della società dell informazione Le infrastrutture telematiche come elemento fondamentale per lo sviluppo economico e sociale del territorio provinciale

Dettagli

Il contributo Pubblico allo sviluppo dei servizi a Banda Larga

Il contributo Pubblico allo sviluppo dei servizi a Banda Larga Il contributo Pubblico allo sviluppo dei servizi a Banda Larga Paolo Corda Infratel Italia spa La missione di Infratel Estendere le opportunità di accesso alla banda larga in tutte le aree sottoutilizzate

Dettagli

CSI PIEMONTE. Consorzio per il Sistema Informativo CONSULTAZIONE PUBBLICA PER PROGETTO PIRU - ESTENSIONE DORSALE PATTI TERRITORIALI (06/14)

CSI PIEMONTE. Consorzio per il Sistema Informativo CONSULTAZIONE PUBBLICA PER PROGETTO PIRU - ESTENSIONE DORSALE PATTI TERRITORIALI (06/14) CSI PIEMONTE Consorzio per il Sistema Informativo CONSULTAZIONE PUBBLICA PER PROGETTO PIRU - ESTENSIONE DORSALE PATTI TERRITORIALI (06/14) 1. AMMINISTRAZIONE CSI-Piemonte: soggetto attuatore del progetto

Dettagli

Gruppo Forza Italia. L ICT in PIEMONTE LE PROPOSTE DI FORZA ITALIA PER RILANCIARE, CON FONDI EUROPEI, UN SETTORE STRATEGICO

Gruppo Forza Italia. L ICT in PIEMONTE LE PROPOSTE DI FORZA ITALIA PER RILANCIARE, CON FONDI EUROPEI, UN SETTORE STRATEGICO L ICT in PIEMONTE LE PROPOSTE DI FORZA ITALIA PER RILANCIARE, CON FONDI EUROPEI, UN SETTORE STRATEGICO La best practice Trentino Politiche ed incentivi pubblici per lo sviluppo di infrastrutture a banda

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA Via Ravasi 2-21100 Varese

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA Via Ravasi 2-21100 Varese REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEL FONDO D INCENTIVAZIONE PER LA REDAZIONE DEL PROGETTO, DEL PIANO DELLA SICUREZZA, DELLA DIREZIONE DEI LAVORI E DEL COLLAUDO. Emanato con D.R. n. 6197 del 13/02/2004 Ultime

Dettagli

SCHEMA di PROTOCOLLO D INTESA. fra

SCHEMA di PROTOCOLLO D INTESA. fra Regione Campania SCHEMA di PROTOCOLLO D INTESA fra L Ente Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano La Provincia di Salerno Le Comunità Montane..., La Comunità Montana..., La Comunità Montana..., Ecc

Dettagli

COMUNICATO STAMPA QUADRO DEGLI INTERVENTI

COMUNICATO STAMPA QUADRO DEGLI INTERVENTI COMUNICATO STAMPA QUADRO DEGLI INTERVENTI L Autorità interviene con due provvedimenti in materia di servizio universale nelle comunicazioni elettroniche Il Consiglio dell Autorità per le garanzie nelle

Dettagli

La Larga Banda della Pubblica Amministrazione. AlexCurti.it

La Larga Banda della Pubblica Amministrazione. AlexCurti.it AlexCurti.it problema Oggi internet rappresenta uno strumento imprescindibile per l'economia e lo sviluppo di un paese, ed è l'unico media attraverso il quale è ancora possibile fare e avere informazione

Dettagli

AZIENDA CONSORTILE PER LA GESTIONE DELLE POLITICHE SOCIALI NEI COMUNI DELL AMBITO TERRITORIALE N. A1 Via Fontannuova 83031 Ariano Irpino

AZIENDA CONSORTILE PER LA GESTIONE DELLE POLITICHE SOCIALI NEI COMUNI DELL AMBITO TERRITORIALE N. A1 Via Fontannuova 83031 Ariano Irpino AZIENDA CONSORTILE PER LA GESTIONE DELLE POLITICHE SOCIALI NEI COMUNI DELL AMBITO TERRITORIALE N. A1 Via Fontannuova 83031 Ariano Irpino Bando Pubblico PROGETTI VOUCHER LAVORO PER IL DISAGIO SOCIALE Il

Dettagli

BANDA LARGA NELLE AREE RURALI ITALIANE (Regime d aiuto n. 646/2009, approvato dalla Commissione Europea con Decisione C 2010/2956)

BANDA LARGA NELLE AREE RURALI ITALIANE (Regime d aiuto n. 646/2009, approvato dalla Commissione Europea con Decisione C 2010/2956) Allegato B BANDA LARGA NELLE AREE RURALI ITALIANE (Regime d aiuto n. 646/2009, approvato dalla Commissione Europea con Decisione C 2010/2956) In risposta all obiettivo dell UE di garantire a tutti i cittadini

Dettagli

Oggetto: INSTALLAZIONE E ATTIVAZIONE SERVIZIO IN BANDA LARGA PER LA SEDE OPERATIVA DI LIGONCHIO - CIG ZA5055438C.

Oggetto: INSTALLAZIONE E ATTIVAZIONE SERVIZIO IN BANDA LARGA PER LA SEDE OPERATIVA DI LIGONCHIO - CIG ZA5055438C. DETERMINAZIONE N 152 del 05.06.2012 Oggetto: INSTALLAZIONE E ATTIVAZIONE SERVIZIO IN BANDA LARGA PER LA SEDE OPERATIVA DI LIGONCHIO - CIG ZA5055438C. IL DIRETTORE DELL ENTE VISTO il decreto del Ministro

Dettagli

CONSULTAZIONE PUBBLICA del 21 ottobre 2011

CONSULTAZIONE PUBBLICA del 21 ottobre 2011 CONSULTAZIONE PUBBLICA del 21 ottobre 2011 Copertura della Banda larga sul Territorio della Regione Puglia Aree Industriali e di Sviluppo Produttivo (Aree PiP) e Aree in divario digitale L obiettivo della

Dettagli

Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni

Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni DELIBERA N. 55/15/CIR CONSULTAZIONE PUBBLICA CONCERNENTE L APPROVAZIONE DELLE OFFERTE DI RIFERIMENTO DI TELECOM ITALIA S.P.A. PER L ANNO 2014 RELATIVE AI SERVIZI BITSTREAM SU RETE IN RAME E AI SERVIZI

Dettagli

Presidenza della Giunta Ufficio Società dell'informazione. ALLEGATO IV Capitolato tecnico

Presidenza della Giunta Ufficio Società dell'informazione. ALLEGATO IV Capitolato tecnico Presidenza della Giunta Ufficio Società dell'informazione ALLEGATO IV Capitolato tecnico ISTRUZIONI PER L ATTIVAZIONE A RICHIESTA DEI SERVIZI DI ASSISTENZA SISTEMISTICA FINALIZZATI ALLA PROGETTAZIONE E

Dettagli

Obiettivi. Patti Territoriali

Obiettivi. Patti Territoriali Obiettivi realizzare infrastrutture in fibra ottica nelle aree svantaggiate rispetto alla disponibilità di infrastrutture di telecomunicazioni, secondo i principi di precompetitività e salvaguardia del

Dettagli

NELLA riunione del Consiglio del 8 luglio 2010;

NELLA riunione del Consiglio del 8 luglio 2010; DELIBERAZIONE 8 luglio 2010. DeÞ nizione dell Indice di qualità globale (IQG) del servizio universale. (Deliberazione n. 328/10/CONS). L AUTORITÀ PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI NELLA riunione del

Dettagli

Avviso per la realizzazione dei progetti di riuso

Avviso per la realizzazione dei progetti di riuso Avviso per la realizzazione dei progetti di riuso IL PRESIDENTE Premesso che: - per progetti cofinanziati dal primo avviso di e-government, si intendono i progetti riportati negli allegati A e B del decreto

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento

Dettagli

DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI

DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI Articolo 1 (Campo di applicazione) Il presente decreto si

Dettagli

LABORATORIO SEMINARIALE 17 Aprile 2015 Liberare risorse per promuovere innovazione e qualità dei servizi

LABORATORIO SEMINARIALE 17 Aprile 2015 Liberare risorse per promuovere innovazione e qualità dei servizi LABORATORIO SEMINARIALE 17 Aprile 2015 Liberare risorse per promuovere innovazione e qualità dei servizi L esternalizzazione del Servizio di Ristorazione La Casa Albergo, completata una serie di interventi

Dettagli

Ministero dell Interno

Ministero dell Interno ALLEGATO ALLA CIRCOLARE - FL 7/2012 LINEE GUIDA PER L ISCRIZIONE DEI REVISORI DEI CONTI DEGLI ENTI LOCALI nell elenco, di cui al Decreto del Ministro dell Interno 15 febbraio 2012, n. 23, recante il Regolamento

Dettagli

COMUNICAZIONE AI SENSI DELLA DELIBERAZIONE DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DEL 29 LUGLIO 2005 N. 166/05. Termoli, 26.04.

COMUNICAZIONE AI SENSI DELLA DELIBERAZIONE DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DEL 29 LUGLIO 2005 N. 166/05. Termoli, 26.04. Società controllata dal Cons.Svil.Ind.le VALLE del BIFERNO Zona Ind.le, snc 86039 TERMOLI (CB) Tel. +39 0875 755040 Fax +39 0875 755974 http://www.netenergyservice.it - info@netenergyservice.it COMUNICAZIONE

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

OFFERTA DI ACCESSO ALLE INFRASTRUTTURE FISICHE DEL TRATTO FINALE DELLA RETE IN FIBRA OTTICA DI WIND 15 APRILE 2014 VERS. 1.0

OFFERTA DI ACCESSO ALLE INFRASTRUTTURE FISICHE DEL TRATTO FINALE DELLA RETE IN FIBRA OTTICA DI WIND 15 APRILE 2014 VERS. 1.0 OFFERTA DI ACCESSO ALLE INFRASTRUTTURE FISICHE DEL TRATTO FINALE DELLA RETE IN FIBRA OTTICA DI WIND AI SENSI DELLA DELIBERA 538/13/CONS 2014 15 APRILE 2014 VERS. 1.0 WIND Tutti i diritti riservati Pagina

Dettagli

Sviluppo delle reti a banda ultralarga. 5 giugno 2015

Sviluppo delle reti a banda ultralarga. 5 giugno 2015 Sviluppo delle reti a banda ultralarga 5 giugno 2015 Strategia nazionale per la banda ultralarga Il 3 marzo 2015, il Consiglio dei Ministri ha approvato la nuova strategia nazionale per la banda ultralarga

Dettagli

Progetto definitivo per la realizzazione della Rete Telematica Metropolitana del Comune di Olbia

Progetto definitivo per la realizzazione della Rete Telematica Metropolitana del Comune di Olbia CITTÀ DI OLBIA Project Area: ICT Date: 09/08/2013 File: ANALISI COSTI BENEFICI2.doc Status: Final Progetto definitivo per la realizzazione della Rete Telematica Metropolitana del Comune di Olbia ANALISI

Dettagli

GESTIONE DELLA FORMAZIONE E

GESTIONE DELLA FORMAZIONE E 08/02/2011 Pag. 1 di 7 GESTIONE DELLA FORMAZIONE E DELL ADDESTRAMENTO DEL PERSONALE 1. SCOPO... 2 2. APPLICABILITÀ... 2 3. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 3.1. Norme... 2 3.2. Moduli / Istruzioni... 2 4.

Dettagli

COMUNICAZIONE DELLE OPERAZIONI DI RESTITUZIONE AI SENSI DELL ART. 23, COMMA 1-BIS, DEL D. LGS. 231 DEL 2007 MANUALE OPERATIVO

COMUNICAZIONE DELLE OPERAZIONI DI RESTITUZIONE AI SENSI DELL ART. 23, COMMA 1-BIS, DEL D. LGS. 231 DEL 2007 MANUALE OPERATIVO Unità di Informazione Finanziaria per l Italia COMUNICAZIONE DELLE OPERAZIONI DI RESTITUZIONE AI SENSI DELL ART. 23, COMMA 1-BIS, DEL D. LGS. 231 DEL 2007 MANUALE OPERATIVO INDICE Premessa 1 Come fare

Dettagli

CONNECTING INNOVATION

CONNECTING INNOVATION CONNECTING INNOVATION New Digital Government Summit 2015 25 novembre 2015 Federico Protto CEO Retelit S.p.A. 1 LA «TERZA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE».così l Economist il 21 aprile del 2012 ha definito il passaggio

Dettagli

NGN & WIFI PROMOSSI DALLA PA

NGN & WIFI PROMOSSI DALLA PA Il Trentino Territorio d innovazione Mario Groff mario.groff@trentinonetwork.it L infrastrutturazione in larga banda ed in fibra ottica sono elementi abilitanti allo sviluppo imprenditoriale, dei servizi

Dettagli

Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03

Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03 Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03 Roma, 18 dicembre 2003 Agenda dell'incontro Approvazione del regolamento interno Stato di avanzamento del "Progetto Monitoraggio" Prossimi

Dettagli

DECRETI PRESIDENZIALI

DECRETI PRESIDENZIALI DECRETI PRESIDENZIALI DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 24 luglio 2014. Ripartizione delle risorse relative al «Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità» 2013-2014

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Capitolo 4

SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Capitolo 4 1. REQUISITI GENERALI L Azienda DSU Toscana si è dotata di un Sistema di gestione per la qualità disegnato in accordo con la normativa UNI EN ISO 9001:2008. Tutto il personale del DSU Toscana è impegnato

Dettagli

Infratel Italia. marzo 2014

Infratel Italia. marzo 2014 Infratel Italia marzo 2014 La missione Estendere le opportunità di accesso alla banda larga, in tutte le aree sottoutilizzate del Paese, attraverso la realizzazione e l integrazione d infrastrutture di

Dettagli

Procedura concordata tra Regione e Province per l attuazione del 3 Programma di attuazione del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale

Procedura concordata tra Regione e Province per l attuazione del 3 Programma di attuazione del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale Procedura concordata tra Regione e Province per l attuazione del 3 Programma di attuazione del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale DOCUMENTO DI SINTESI Sommario: 1.Campo d intervento... 2.Obiettivi...

Dettagli

Determinazione num. 125 Data adozione 10/07/2015 COMUNE DI RESANA PROVINCIA DI TREVISO. Determina di Impegno Servizio: CED

Determinazione num. 125 Data adozione 10/07/2015 COMUNE DI RESANA PROVINCIA DI TREVISO. Determina di Impegno Servizio: CED Determinazione num. 125 Data adozione 10/07/2015 COMUNE DI RESANA PROVINCIA DI TREVISO Determina di Impegno Servizio: CED Oggetto: ASSUNZIONE IMPEGNO DI SPESA PER AFFIDAMENTO FORNITURA LINEA INTERNET PRESSO

Dettagli

Vigilanza bancaria e finanziaria

Vigilanza bancaria e finanziaria Vigilanza bancaria e finanziaria DISPOSIZIONI DI VIGILANZA IN MATERIA DI POTERI DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DELLA CAPOGRUPPO DI UN GRUPPO BANCARIO NEI CONFRONTI DELLE SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO

Dettagli

SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE. Rete telematica e servizi di supporto ICT

SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE. Rete telematica e servizi di supporto ICT SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE Rete telematica e servizi di supporto ICT La rete telematica regionale LEPIDA ed il SISTEMA a rete degli SUAP come esempi di collaborazione fra Enti della PA per

Dettagli

Piano di Sviluppo della RTN

Piano di Sviluppo della RTN Piano di Sviluppo della RTN Consultazione pubblica edizioni 2015 del PdS (D.Lgs. 93/2011 - Art. 36, comma 13) Le analisi di costo per i Piani di Sviluppo Milano, 20 gennaio 2016 1 1. Criteri di pianificazione

Dettagli

Pubblicata su questo Sito in data 18/04/07 Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.99 del 30 aprile 2007

Pubblicata su questo Sito in data 18/04/07 Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.99 del 30 aprile 2007 Delibera n. 126/07/CONS Misure a tutela dell utenza per facilitare la comprensione delle condizioni economiche dei servizi telefonici e la scelta tra le diverse offerte presenti sul mercato ai sensi dell

Dettagli

Memorandum Of Understanding. Italia Digitale. Sviluppo dell infrastruttura per Reti a Banda Ultra Larga

Memorandum Of Understanding. Italia Digitale. Sviluppo dell infrastruttura per Reti a Banda Ultra Larga Memorandum Of Understanding Italia Digitale Sviluppo dell infrastruttura per Reti a Banda Ultra Larga 1 Oggetto Il presente Memorandum of Understanding (nel seguito MOU ) ha come oggetto la definizione

Dettagli

Progettazione - Preparazione e gestione procedure di gara

Progettazione - Preparazione e gestione procedure di gara Progettazione - Preparazione e gestione procedure di gara Autori: Federica Bozza, Barbara Mura, Donatella Spiga, Angelo Violi Creatore: Formez, Progetto PARSEC Diritti: MUR Gennaio 2008, 1 edizione Il

Dettagli

Bollettino Ufficiale della Regione Lazio

Bollettino Ufficiale della Regione Lazio Repubblica Italiana Bollettino Ufficiale della Regione Lazio Disponibile in formato elettronico sul sito: www.regione.lazio.it Legge Regionale n.12 del 13 agosto 2011 Data 22/10/2013 Numero 87 Supplemento

Dettagli

Offerta ERMES Operatori. Avviso OEO-1401 AVVISO. per la concessione agli operatori di comunicazione elettronica

Offerta ERMES Operatori. Avviso OEO-1401 AVVISO. per la concessione agli operatori di comunicazione elettronica AVVISO per la concessione agli operatori di comunicazione elettronica di risorse della Rete Pubblica Regionale (RPR) ai sensi della D.G.R. 1373 del 18 luglio 2014 ID AVVISO: OEO-1401 8 agosto 2014 1 1

Dettagli

Quadro normativo delle Regioni e Province Autonome sulla VAS LIGURIA. Disciplina della valutazione di impatto ambientale.

Quadro normativo delle Regioni e Province Autonome sulla VAS LIGURIA. Disciplina della valutazione di impatto ambientale. L.R. 4/09/1997, n. 36. Pubblicata nel B.U. Liguria 17 settembre 1997, n. 16, L.R. 30/12/1998, n. 38. Pubblicata nel B.U. Liguria 20 gennaio 1999, n. 1. L.R. 4/08/2006, n. 20. Pubblicata nel B.U. Liguria

Dettagli

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE Definizione obiettivi: descrizione degli obiettivi di piano riferiti agli obiettivi generali

Dettagli

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Dicembre, 2014 Il Sistema di misurazione e valutazione della performance... 3 Il Ciclo di gestione della performance... 5 Il Sistema di misurazione e valutazione

Dettagli

Profili di operatività per il calcolo dell ISC per i conti correnti

Profili di operatività per il calcolo dell ISC per i conti correnti Società per Azioni Sede Legale e Direzione Generale: Via Monte di Pietà, 7-20121 Milano Tel.: 800.500.200 - Fax: 0302473676 Indirizzo e-mail: servizio.clienti@ubibanca.it - Sito internet: www.ubibanca.com/bpci

Dettagli

REGOLAMENTO PROCEDURE DI PUBBLICAZIONE ALBO PRETORIO ONLINE

REGOLAMENTO PROCEDURE DI PUBBLICAZIONE ALBO PRETORIO ONLINE REGOLAMENTO PROCEDURE DI PUBBLICAZIONE ALBO PRETORIO ONLINE ART.1 - CONTESTO NORMATIVO 1.Il presente Regolamento disciplina le modalità di pubblicazione sul sito informatico dell Istituto Comprensivo Statale

Dettagli

IL MINISTRO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE

IL MINISTRO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE IL MINISTRO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE VISTO il decreto legislativo 23 maggio 2000, n.164, che all articolo 17, comma 1, stabilisce che, a decorrere dal 1 gennaio 2003, le imprese che intendono svolgere

Dettagli

AREA SETTORE AFFARI GENERALI ISTITUZIONALI E LEGALI SERVIZIO SISTEMA INFORMATIVO E-GOVERNMENT

AREA SETTORE AFFARI GENERALI ISTITUZIONALI E LEGALI SERVIZIO SISTEMA INFORMATIVO E-GOVERNMENT AREA SETTORE AFFARI GENERALI ISTITUZIONALI E LEGALI SERVIZIO SISTEMA INFORMATIVO E-GOVERNMENT DETERMINAZIONE N. 005047 del 27/06/2012 prot. n. 2012/005047 C.U.P.: J69E12000650003 Oggetto: SERVIZI DI TELEFONIA

Dettagli

REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI EMBLEMATICHE DELLA FONDAZIONE CARIPLO

REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI EMBLEMATICHE DELLA FONDAZIONE CARIPLO REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI EMBLEMATICHE DELLA FONDAZIONE CARIPLO 1. Finalità degli interventi emblematici 2 2. Ammontare delle assegnazioni e soggetti destinatari 2 3. Aree filantropiche di pertinenza

Dettagli

COMUNE DI BRESCIA REGOLAMENTO PER L ALIENAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DEL COMU- NE DI BRESCIA

COMUNE DI BRESCIA REGOLAMENTO PER L ALIENAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DEL COMU- NE DI BRESCIA COMUNE DI BRESCIA REGOLAMENTO PER L ALIENAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DEL COMU- NE DI BRESCIA Adottato dal Consiglio comunale nella seduta del 16.2.1998 con provvedimento n. 20 ART. 1 Oggetto del

Dettagli

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione, IL CONSIGLIO DELL UNIONE EUROPEA, visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione, (2) Per assicurare la corretta applicazione dell

Dettagli

PROGRAMMA ICO INTERVENTI COORDINATI PER L OCCUPAZIONE. Avviso pubblico per le imprese nei settori Agroalimentare, ICT e Nautico

PROGRAMMA ICO INTERVENTI COORDINATI PER L OCCUPAZIONE. Avviso pubblico per le imprese nei settori Agroalimentare, ICT e Nautico PROGRAMMA ICO INTERVENTI COORDINATI PER L OCCUPAZIONE Avviso pubblico per le imprese nei settori Agroalimentare, ICT e Nautico PROGRAMMA ICO INTERVENTI COORDINATI PER L OCCUPAZIONE AVVISO PUBBLICO PER

Dettagli

Banda Larga e Banda Ultra Larga in Regione Lombardia. Raffaele Tiscar Firenze Settembre 2013

Banda Larga e Banda Ultra Larga in Regione Lombardia. Raffaele Tiscar Firenze Settembre 2013 Banda Larga e Banda Ultra Larga in Regione Lombardia Raffaele Tiscar Firenze Settembre 2013 IL PROGETTO BANDA LARGA 2 Il progetto di Banda Larga 95 M Investimento totale 41 M 918 Contributo pubblico (FESR)

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. Acquisizione Beni e Servizi

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. Acquisizione Beni e Servizi Acquisizione Beni e Servizi Indice dei contenuti 1. SCHEDA SERVIZIO ACQUISIZIONE BENI E SERVIZI...3 1.1. TIPOLOGIA... 3 1.2. SPECIFICHE DEL SERVIZIO... 3 1.2.1 Descrizione del servizio... 3 1.2.2 Obblighi

Dettagli

Assessorato all Urbanistica, Politiche del Territorio, Edilizia Pubblica Abitativa, Accordi di Programma

Assessorato all Urbanistica, Politiche del Territorio, Edilizia Pubblica Abitativa, Accordi di Programma Assessorato all Urbanistica, Politiche del Territorio, Edilizia Pubblica Abitativa, Accordi di Programma Settore Urbanistica ELENCO DEI COMUNI MONITORATI CON ALTA RISOLUZIONE NELL AMBITO DEL PROGETTO (Monitoraggio

Dettagli

della Regione Toscana Parte Seconda n. 23 del 10.6.2015 Supplemento n. 88 mercoledì, 10 giugno 2015

della Regione Toscana Parte Seconda n. 23 del 10.6.2015 Supplemento n. 88 mercoledì, 10 giugno 2015 Anno XLVI Repubblica Italiana BOLLETTINO UFFICIALE della Regione Toscana Parte Seconda n. 23 del 10.6.2015 Supplemento n. 88 mercoledì, 10 giugno 2015 Firenze Bollettino Ufficiale: piazza dell'unità Italiana,

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI Art. 1: Ambito di applicazione. CAPO 1 Oggetto e soggetti Il presente Regolamento definisce

Dettagli

COMUNE DI GRADO Provincia di Gorizia DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

COMUNE DI GRADO Provincia di Gorizia DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE COMUNE DI GRADO Provincia di Gorizia AREA TECNICA SERVIZIO AMBIENTE E PROTEZIONE CIVILE DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Determinazione nr. 27 Del 16/01/2014 Data esecutività 16/01/2014 OGGETTO: PROCEDURA DI

Dettagli

Il Ministro delle Attività Produttive

Il Ministro delle Attività Produttive Il Ministro delle Attività Produttive VISTO l articolo 21, del Decreto legislativo 23 maggio 2000, n.164, che stabilisce che, a decorrere dal 1 gennaio 2003, le imprese di gas naturale che svolgono nel

Dettagli

Provincia di Pisa PROVINCIA DI PISA

Provincia di Pisa PROVINCIA DI PISA PROVINCIA DI PISA Avviso per la concessione di incentivi alle imprese che assumono soggetti in mobilità, a valere sul POR Toscana OB.2 competitività regionale e occupazione 2007-2013 PROVINCIA DI PISA

Dettagli

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLE ATTIVITA' DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA RICERCA DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE Approvato dal Consiglio direttivo nella seduta

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO DELIBERAZIONE 10 MARZO 2016 88/2016/A ADESIONE DELL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO ALLA CONVENZIONE, STIPULATA DALLA SOCIETÀ CONSIP S.P.A., DENOMINATA CONVENZIONE APPARECCHIATURE

Dettagli

Elenco dei progetti di Impianti alimentati da fonte rinnovabile In attesa di VIA (elenco aggiornato al giugno 2013)

Elenco dei progetti di Impianti alimentati da fonte rinnovabile In attesa di VIA (elenco aggiornato al giugno 2013) E 387-152 I&S - INVESTIMENTI & SVILUPPO S.R.L. 20 AV ARIANO IRPINO E 387-398 ENERGY LIFE ONE SRL (EX GENERAL CONSTRUCTION S.P.A.) 26 AV ARIANO IRPINO E 387-121 I&S - INVESTIMENTI & SVILUPPO S.R.L. 13,8

Dettagli

AVVIO DI UN PROCEDIMENTO PER L ADOZIONE DI PROVVEDIMENTI SANZIONATORI E PRESCRITTIVI PER VIOLAZIONI IN MATERIA DI PRONTO INTERVENTO GAS

AVVIO DI UN PROCEDIMENTO PER L ADOZIONE DI PROVVEDIMENTI SANZIONATORI E PRESCRITTIVI PER VIOLAZIONI IN MATERIA DI PRONTO INTERVENTO GAS DELIBERAZIONE 15 GENNAIO 2015 1/2015/S/GAS AVVIO DI UN PROCEDIMENTO PER L ADOZIONE DI PROVVEDIMENTI SANZIONATORI E PRESCRITTIVI PER VIOLAZIONI IN MATERIA DI PRONTO INTERVENTO GAS L AUTORITÀ PER L ENERGIA

Dettagli

Gestire le NC, le Azioni Correttive e Preventive, il Miglioramento

Gestire le NC, le Azioni Correttive e Preventive, il Miglioramento Scopo Responsabile Fornitore del Processo Input Cliente del Processo Output Indicatori Riferimenti Normativi Processi Correlati Sistemi Informatici Definire le modalità e le responsabilità per la gestione

Dettagli

Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale

Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale In vigore dal 01/04/2012 Agroqualità Società per azioni Viale Cesare Pavese, 305-00144 Roma - Italia Tel. +39 0654228675 - Fax: +39 0654228692

Dettagli

P R O T O C O L LO D I N T E S A

P R O T O C O L LO D I N T E S A Piano strategico della Provincia di Treviso P R O T O C O L LO D I N T E S A tra Provincia di treviso ISTITUTO PER IL CREDITO SPORTIVO C.o.n.i. comitato di treviso per la Concessione di mutui agevolati

Dettagli

BANDO. Progetti di formazione per il volontariato

BANDO. Progetti di formazione per il volontariato BANDO Progetti di formazione per il volontariato Anno 2016 1. Chi può presentare I progetti possono essere presentati da tutte le associazioni di volontariato con sede legale nel territorio della regione

Dettagli

La creazione di una Richiesta di Offerta LIM + Pc

La creazione di una Richiesta di Offerta LIM + Pc La creazione di una Richiesta di Offerta LIM + Pc con criterio di aggiudicazione al Prezzo più basso Edizione Progetto LIM 2011 Giugno 2011 Lavori preliminari Fuori MePA: Documentazione di gara 1. Accordo

Dettagli