Cap. Stefano VASINI SERVIZI NAUTICI RELAZIONE DI PERIZIA M/N HYDRA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Cap. Stefano VASINI SERVIZI NAUTICI RELAZIONE DI PERIZIA M/N HYDRA"

Transcript

1 Cap. Stefano VASINI SERVIZI NAUTICI RELAZIONE DI PERIZIA M/N HYDRA Ufficio di iscrizione Ufficio Locale Marittimo di Goro Numero di iscrizione 5RA 1677 Numero Rina Protocollo 11/REP/0541 Ravenna, 04/11/2011 Pagina 1 di 7 Perito Navale Perito Assicurativo Incaricato RINA Compensatore Bussole Viale G. Bosi Maramotti, Ravenna - Tel. & Telefax 0544/ / Mail: info@vasininutica.it Web site: C. Fiscale VSN SFN 56P14 H199F P. IVA

2 Luogo e data della verifica Goro 04/11/2011 Committente Amministrazione Provinciale di Ferrara Castello Estense Largo Castello Ferrara C. Fiscale Data incarico 19/10/2011 Io sottoscritto Vasini Stefano, nato a Ravenna il 14/09/1956, titolare della omonima ditta individuale con sede a Ravenna in viale G. Bosi Maramotti, 23, iscritto nei Ruoli dei Periti ed Esperti per la categoria Nautica tenuti dalla C. C. I. A. A. di Ravenna, iscritto nei Ruoli dei Consulenti Tecnici del Giudice presso il Tribunale di Ravenna, iscritto al n 6454 del Ruolo Nazionale dei Periti Assicurativi, su incarico ricevuto da parte del Committente, effettuo l accertamento sull unità in oggetto e redigo la relativa relazione di perizia, effettuata in fede e senza pregiudizio alcuno. Dal sopralluogo effettuato, per constatazioni fatte ed informazioni assunte, risulta quanto segue dal presente elaborato, redatto in buona fede e coscienza, fatto salvo da tutti i vizi occulti, informazioni omesse allo scrivente e/o malafede da parte degli interessati, da modifiche e/o variazioni successive alla perizia. La presente perizia si compone di n 7 pagine di testo e n 40 fotografie tutti timbrati e vistati dal sottoscritto. Si diffida chiunque dall utilizzo della presente perizia, compresi tutti gli allegati ed annessi, anche se presi singolarmente, senza il consenso scritto del destinatario della presente o del sottoscritto. 1) GENERALITA a) Scopo della verifica La verifica viene effettuata per accertare, per quanto possibile, lo stato dell unità al momento dell ispezione peritale al fine di indicare il suo valore di stima. b) Modalità della verifica La verifica peritale viene svolta con il solo accertamento visivo dell imbarcazione. Non vengono richiesti accertamenti strumentali, inoltre non si effettuano controlli a carattere distruttivo e vengono rimosse quelle sole parti asportabili manualmente o con il solo utilizzo di attrezzi di uso comune. La verifica viene effettuata con imbarcazione in secco su invaso c) Limiti della verifica Non è stato possibile verificare integralmente le strutture interne in quanto non completamente accessibili a causa di pannelli, fodere, rivestimenti plastici, ecc. non rimovibili senza danneggiamento. Con imbarcazione a secco non è possibile accertare la tenuta stagna dello scafo, dei passa scafo di valvole e trasduttori, dei passa scafo degli assi porta eliche e dei timoni e di tutte le altre appendici di carena o collegamenti con il mare. Non vengono eseguite prove di funzionamento dei motori, del governo, della strumentazione. La seguente relazione è il frutto di quanto è stato possibile rilevare nel corso dell ispezione peritale. Pur avendo posto ogni cura negli accertamenti è possibile che non siano state riscontrate tutte le anomalie presenti, anche a causa dei rivestimenti interni dell imbarcazione. d) Responsabilità La responsabilità dello scrivente è limitata a quanto riportato. Non si risponde degli accertamenti non richiesti o non tecnicamente eseguibili. Quanto qui riportato non costituisce garanzia sul funzionamento di motore, governo, apparati, strumentazione, dotazioni, attrezzature. La presente relazione non costruisce parere circa le condizioni di sicurezza della navigazione e delle persone a bordo. L accettazione e l utilizzo della perizia da parte del committente comporta automaticamente l accettazione delle condizione poste nel paragrafo 1) Generalità. e) Partecipanti alla verifica Alle verifiche è presente un rappresentante del Committente. Pagina 2 di 7

3 f) Documenti - Vengono inviate copie dei seguenti documenti: * Copia della licenza per navi minori e galleggianti * Copia certificato delle annotazioni di sicurezza n 016/2009 rilasciato dall Ufficio Circondariale Marittimo di porto Garibaldi il 05/02/2009 * Copia della dichiarazione ai fini del rinnovo delle annotazioni di sicurezza rilasciate dal RINA * Copia del certificato di stazza * Copia della pagina della ex licenza di abilitazione alla navigazione relativa alle caratteristiche del motore A) Dati Imbarcazione Cantiere costruttore Motomar - Lavagna Modello Motomar 33 Proprietario Amministrazione Provinciale di Ferrara Anno costruzione 1981 Materiale costruzione PRFV Lunghezza f. t. metri 10,07 Larghezza f.f. metri 3,38 Stazza Lorda Tonn. 11,93 Comando timone A ruota a distanza Apparato motore 2 Iveco Aifo 8061 SM Matricole Anno fabbricazione 1981 Potenza massima di esercizio CV 165 x 2 a 3200 giri/minuto Tipo Entrobordo diesel Propulsione 2 eliche in linea d asse Limiti di navigazione Navigazione e Servizio Navigazione nazionale costiera entro 6 miglia dalla costa Speciale servizi scientifici e di ricerca Persone trasportabili 8 incluso equipaggio Scadenza certificato di sicurezza Scaduto 12/01/2011 2) VERIFICA TECNICA Nel corso della verifica viene accertato, per quanto è possibile, lo stato dell imbarcazione con ispezione alle strutture interne, al locale apparato motore, all impianto elettrico, agli organi di governo, alle dotazioni, ai propulsori ed alle sistemazioni interne. A) Dotazioni Strumentazione Attrezzature a) Strumentazione elettronica e di navigazione in timoneria Apparato Marca Modello Anno Prova GPS (*) Furuno GP ND Radar Furuno FR 1510 DA 1990 ND VHF (*) Sailor RT ND Ecoscandaglio (*) Furuno ND 1990 ND CB Zodiac ND 1990 ND Bussola magnetica Ritchie Powerdamp ND ND Barometro Igrometro Orologio (*) Strumenti non presenti a bordo. Pagina 3 di 7

4 b) - dotazioni di sicurezza I sistemi di segnalazione sono in numero e tipo idonei alla navigazione cui l unità è abilitata I mezzi di salvataggio individuali e collettivi sono conformi alle normative in vigore. c) attrezzature di coperta e manovra Ancora di posta tipo Bruce con catena in acciaio zincato Ø 8 mm Salpancore elettrico Coppia di gru a poppa con verricello manuale e argano elettrico nella gru di dritta Sirena Gaffa Parabordi Cime da ormeggio Scaletta bagno. d) strumentazione motori Contagiri/contaore manometro pressione olio lubrificante motori termometro temperatura acqua di raffreddamento motori indicatore livello combustibile voltmetro allarmi acustici e) strumentazione impianto elettrico Amperometri Voltmetri f) Sistemazioni interne Sottocoperta Cabina doppia zona prodiera con bagno Cabina doppia ospiti a centro barca lato destro Bagno lato sinistro. Ponte coperta Cucina a gas con 2 fuochi di cottura Lavello 1 vasca Frigorifero con freezer Dinette con seduta e tavolino g) Altre dotazioni Impianto acqua calda da boiler sistemato nella cala di poppa B) Coperta Scafo completamente pontato con fly bridge, pozzetto a poppa e plancetta. La coperta è in gel coat mentre il pozzetto e la plancetta sono rivestiti in tek a listelli. Il rivestimento è in non buone condizioni di conservazione e risente della mancanza di ordinaria manutenzione. La coperta presenta setolature e fessurazioni. Non vengono rilevate crepe o cedimenti nella zona di appoggio delle basi dei candelieri e dei pulpiti. Il pulpito, i candelieri dei corrimano, i passacavi, le bitte presentano un leggero lasco. Il tientibene in tek sul copertino della tuga è in cattive condizioni ed un piede di fissaggio è staccato dalla coperta. Le vetrate della timoneria, gli oblò e le altre chiusure verso l esterno appaiono in discrete condizioni e non si rilevano rotture o tracce di infiltrazione di acqua verso l interno, comunque le guarnizioni sono degradate e non possono garantire una adeguata tenuta stagna. Il pozzetto è dotato di ombrinali per lo scarico delle grandi masse d acqua. Nel fly c è una consolle con timoneria, comandi di manovra e governo, ripetitori degli strumenti di controllo del motore ed impianto elettrico. C) Scafo Viene verificato lo stato delle strutture interne per quanto lo consentano i rivestimenti, la mobilia e le pannellature. Il dritto di prora appare in buono stato e non si rilevano crepe o deformazioni delle strutture. Le strutture del fondo sottoposte a verifica appaiono in discreto stato e non si rilevano significative anomalie. I collegamenti tra le strutture e tra queste ed il fasciame del fondo e del fianco, per quanto è stato possibile vedere, sono in buono stato e non si rilevano anomalie. Nell imbarcazione sono installate n. 2 pompe di sentina delle quali una elettrica con interruttore di livello, ed una manuale. Sono sistemate in zona motore. La sentina è in dicrete condizioni anche in relazione all età dello scafo. Si rilevano ristagni di liquido oleoso con acqua. Pagina 4 di 7

5 Non è stato possibile accertare lo stato delle strutture del fianco, della giunzione scafo coperta (trincarino) e dei bagli in quanto sono completamente rivestite da pannelli e rivestimenti, tranne che nella zona del locale motori ed a poppa. Nella zona del locale motori non si rilevano anomalie strutturali. I basamenti dei motori sono integri e non si rilevano crepe o cedimenti. I passascafo degli assi portaelica sono in buono stato e non si rilevano tracce di cedimento. Il fissaggio dei cavalletti degli assi appare in buono stato, non si rilevano fessurazioni o distacchi, i dadi dei bulloni sono ben saldi. Le strutture di sostegno dei meccanismi dei timoni sono ben salde, non si rilevano tracce di cedimento. La zona della poppa è in buono stato, con paratie e strutture apparentemente integre e senza crepe o fessurazioni. Lo specchio di poppa è in buono stato, non si rilevano zone deteriorate o crepe o fessurazioni. Le valvole di chiusura delle prese a mare e degli scarichi sono ben salde allo scafo, con fascette in buono stato in acciaio inox, le leve di chiusura sono facilmente azionabili. D) Apparato motore - Combustibile Dalla strumentazione risulta che i motori hanno accumulato 6389 ore di moto. Stati eseguiti gli interventi di ordinaria manutenzione. Stando a quanto dichiarato dal responsabile nel 2009 sono state revisionate le pompe e le turbine. E stata rilevata la presenza della targhetta di identificazione del motore di propulsione di dritta per verificare la corrispondenza tra quanto riportato nella licenza di navigazione con il modello e matricola dei motori, risultando conforme. Le prese a mare sono munite di cestelli con filtri sistemati in posizione facilmente accessibile per la manutenzione. Le tubazioni sono in gomma rinforzata e fissate con fascette in acciaio inox in buono stato. Gli scarichi sono a norma, in acciaio inox, con collegamenti in gomma rinforzata idonea e fissati con fascette in acciaio inox. Tutte parti metalliche sono collegati con cavo di massa. I gruppi riduttori/invertitori sono ZF RM 5083, matricola del gruppo di sinistra , la matricola del gruppo di dritta non è leggibile. Il rapporto di riduzione è indicato in 2,550/1 I supporti appaiono ben saldi allo scafo e non presentano crepe o fessurazioni o processi degenerativi. Gli assi porta elica sono in acciaio inox. Le uscite degli assi ed i giunti sono in buone condizioni e non si rilevano infiltrazioni di acqua, crepe o fessurazioni. Le mandate del combustibile sono munite di valvole di intercettazione in caso di emergenza poste direttamente sui serbatoi. Le linee di alimentazione e ritorno del combustibile sono in buono stato, di tipo idoneo, con fascette in acciaio in buono stato. I filtri sono sistemati in posizione facilmente accessibile per le manutenzioni. I serbatoi del combustibile sono 2, sono di materiale idoneo, con indicatori di livello e sono collegati con cavo di massa. La capacità complessiva dei depositi combustibile dichiarata è di litri 600. Gli imbarchi del combustibile sono posti in coperta con tappi idonei a tenuta stagna. E) Impianto elettrico Il quadro elettrico è a norma, con utenze opportunamente segnalate e con idonea strumentazione di controllo. Le tensioni di bordo sono 12 V. cc 24 v cc 220 v. ca L imbarcazione è dotata di un generatore di corrente Mase, matricola , della potenza nominale di 3,2 KW, che eroga una tensione di 220 volt c.a. a 50 HZ. Il circuito elettrico a corrente alternata è protetto da interruttore salvavita ed opportunamente separato dai circuiti a c.c. Le tensioni 12 v. cc e 24 v. cc sono fornite da un gruppo accumulatori posto a poppa, costituito da 4 batterie da 200 Ah per i servizi e per l avviamento motori installate nel Sono apparentemente in buono stato e non si rilevano formazioni di ossido o colature di elettrolita. L avviamento del generatore è fornito da una batteria da 80Ah del 2008 Il circuito elettrico 12 e 24 volt è scollegabile tramite opportuno ed idoneo interruttore generale posto nel quadro elettrico principale. La prova di funzionamento dell interruttore ha dato esito positivo. Pagina 5 di 7

6 F) Organi di governo L imbarcazione è munita di doppia stazione di governo di tipo idraulico con servotimone. La trasmissione del movimento è fornita da un circuito idraulico. Le strutture della timoneria, i comandi, i levismi ed i loro fissaggi a scafo appaiono in buone condizioni, non si rilevano crepe o segni di cedimento strutturale. All esame visivo l impianto idraulico si presenta in buono stato e non si riscontrano colaggi o perdite di olio. G) Protezione contro gli incendi L imbarcazione è munita di estintore fisso a CO2 posto in locale motori. Deve essere revisionato. Vi sono 1 estintore a polvere ed 1 estintore a schiuma da litri 6 tutti da sottoporre a revisione. H) Opera viva Non vengono richiesti accertamenti strumentali per la verifica dello stratificato. La superficie non presenta formazione di osmosi visibile e non si rilevano indicazioni di crepe o fessurazioni o cedimenti delle strutture, anche se occorre segnalare che è ricoperta da successivi strati di antivegetativa la quale si sta degenerando, pertanto la superficie di carena si presenta non liscia ed uniforme. Le zone degli scarichi e delle prese a mare sembrano integre e non si rilevano cedimenti o infiltrazioni di acqua. Le eliche sono a 3 pale fisse con rotazione contrapposta, in buono stato e non presentano deformazioni o indicazione di urti subiti. I cavalletti sono in bronzo flangiati allo scafo. I passascafo ed i cavalletti appaiono in buone condizioni, ben saldi. Il collegamento a scafo appare integro, non vengono rilevate crepe o fessurazioni. Le boccole degli assi sono in buono stato e presentano un livello di usura regolare. I timoni sono in buono stato, sufficientemente saldi e senza apprezzabili laschi. La losca è integra e non si rilevano fessurazioni o crepe. Il fissaggio dei flap nello specchio di poppa appare solido e non si rilevano cedimenti o deformazioni o crepe o movimenti anomali. I) Opera morta L opera morta è in cattive condizioni anche se non si rilevano deformazioni o indicazioni di cedimento, ma si rileva la mancanza di una regolare manutenzione nella verniciatura e nel bottazzo in tek. J) Interni Lo stato degli interni è discreto, conforme ad un utilizzo medio in relazione all età dell imbarcazione ed alla tipologia di servizio effettuato. A) Condizioni generali Occorre premettere che l imbarcazione è stata lasciata su invaso per diverso tempo senza che venisse effettuata una regolare e periodica manutenzione alle sue parti. Pertanto tutto lo scafo e le sue pertinenze, strumentazioni, apparati, accessori, etc. hanno subito un degrado più o meno accentuato. Per riportare l imbarcazioni a condizioni accettabili sono necessari diversi interventi che, in alcuni casi, possono rivelarsi anche impegnativi. Nei limiti di quanto riportato nella presente relazione, con le riserve dovute alla mancata verifica per accertare lo stato della carena, l imbarcazione si può giudicare in Discreto stato complessivo di conservazione. Pagina 6 di 7

7 B) Valutazione commerciale Nell esprimere un parere sulla valutazione commerciale si è preso in considerazione: - il cantiere costruttore - l anno di costruzione dell imbarcazione - la strumentazione installata - le dotazioni a bordo - lo stato generale dell unità - lo stato delle sistemazioni interne - le quotazioni medie nel mercato nautico dell imbarcazione e di altre unità similari Inoltre si è voluto esprimere una valutazione dell unità considerandola con apparati, macchinari e strumentazioni in ordine e funzionanti. La valutazione commerciale dell unità alle condizioni rilevate al momento della verifica, comprensiva di accessori e strumentazione, può essere indicata in ,00 Null altro da aggiungere si chiude la relazione Foto: Pagina 7 di 7

8 Pagina 8 di 7

DESCRIZIONE COSTRUZIONE OFF-SHORECAT/01 TECHNOSEA SRL

DESCRIZIONE COSTRUZIONE OFF-SHORECAT/01 TECHNOSEA SRL DESCRIZIONE COSTRUZIONE OFF-SHORECAT/01 pagina 2 di 2 Descrizione Lunghezza FT: 12,40 mt ca Lunghezza WL: 11.83 mt ca Larghezza ft: 5,97 mt ca Immersione media: 0.8/1.0 metri ca Altezza di costruzione:

Dettagli

CEN EN ISO 6185-1:2001 Battelli pneumatici Battelli con un motore di potenza massima di 4,5 kw (ISO 6185-1:2001)

CEN EN ISO 6185-1:2001 Battelli pneumatici Battelli con un motore di potenza massima di 4,5 kw (ISO 6185-1:2001) CEN EN ISO 6185-1:2001 Battelli pneumatici Battelli con un motore di potenza massima di 4,5 kw (ISO 6185-1:2001) CEN EN ISO 6185-2:2001 Battelli pneumatici Battelli con un motore di potenza massima compresa

Dettagli

MARCATURA CE DICHIARAZIONE SCRITTA DI CONFORMITA AI REQUISITI DELLA DIRETTIVA 94/25/CE

MARCATURA CE DICHIARAZIONE SCRITTA DI CONFORMITA AI REQUISITI DELLA DIRETTIVA 94/25/CE MARCATURA CE DICHIARAZIONE SCRITTA DI CONFORMITA AI REQUISITI DELLA DIRETTIVA 94/25/CE 1. PREMESSA La Direttiva 94/25/CE richiede che il fabbricante o il suo mandatario autorizzato stabilito nella Comunità,

Dettagli

REGOLAMENTO (UE) N. 428/2010 DELLA COMMISSIONE

REGOLAMENTO (UE) N. 428/2010 DELLA COMMISSIONE L 125/2 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 21.5.2010 REGOLAMENTI REGOLAMENTO (UE) N. 428/2010 DELLA COMMISSIONE del 20 maggio 2010 recante attuazione dell articolo 14 della direttiva 2009/16/CE del

Dettagli

IMPRESA SICURA s.r.l.

IMPRESA SICURA s.r.l. REGISTRO DEI CONTROLLI E DELLA MANUTENZIONE ANTINCENDIO ai sensi del D.P.R. 151/2011 IMPRESA SICURA s.r.l. Via N. Bixio n. 6 47042 - Cesenatico (FC) Tel. 0547.675661 - Fax. 0547.678877 e-mail: info@impresasicurasrl.it

Dettagli

GUIDA ALLA CERTIFICAZIONE CE DELLE UNITÀ DA DIPORTO E DEI RELATIVI COMPONENTI. ESAME CE DEL TIPO - MODULO B

GUIDA ALLA CERTIFICAZIONE CE DELLE UNITÀ DA DIPORTO E DEI RELATIVI COMPONENTI. ESAME CE DEL TIPO - MODULO B GUIDA ALLA CERTIFICAZIONE CE DELLE UNITÀ DA DIPORTO E DEI RELATIVI COMPONENTI. ESAME CE DEL TIPO - MODULO B REGISTRO ITALIANO NAVALE INDICE GUIDA ALLA CERTIFICAZIONE CE DELLE UNITÀ DA DIPORTO E DEI RELATIVI

Dettagli

fly Il Sanremo 34, in versione Fly, è caratterizzato da una moderna tecnologia e una componentistica altamente evoluta.

fly Il Sanremo 34, in versione Fly, è caratterizzato da una moderna tecnologia e una componentistica altamente evoluta. Il Sanremo 34, in versione Fly, è caratterizzato da una moderna tecnologia e una componentistica altamente evoluta. Lo stile classico evidenzia l eleganza della linea arricchita dall impiego del caldo

Dettagli

L incendio Incendio a bordo 1 La normativa nel campo marittimo cura, in particolar modo, tutto quanto può essere connesso con il sinistro marittimo più frequente: l incendio a bordo. Sono previsti, nella

Dettagli

Produzione del Sistema Ibrido Parallelo

Produzione del Sistema Ibrido Parallelo Produzione del Sistema Ibrido Parallelo Dopo sei anni di ricerche e sviluppo siamo giunti alla configurazione definitiva del Sistema Ibrido Parallelo. Utilizzando la nostra ben collaudata tecnologia possiamo

Dettagli

QUADRO ELETTRICO AUTOMATICO DI COMANDO E CONTROLLO PER GRUPPI ELETTROGENI

QUADRO ELETTRICO AUTOMATICO DI COMANDO E CONTROLLO PER GRUPPI ELETTROGENI QUADRO ELETTRICO AUTOMATICO DI COMANDO E CONTROLLO PER GRUPPI ELETTROGENI GENERALITA': Il quadro elettrico oggetto della presente specifica è destinato al comando e al controllo di gruppo elettrogeni automatici

Dettagli

Gruppo di pressurizzazione senza motopompa Rif. Normativi UNI10779 - UNI 12845

Gruppo di pressurizzazione senza motopompa Rif. Normativi UNI10779 - UNI 12845 Allegato A05 - Impianti idrici-antincendio Scheda n. 1 Gruppo di pressurizzazione senza motopompa Rif. Normativi UNI10779 - UNI 12845 02.01 Lettura manometri acqua, condotte principali. Ispezione visiva

Dettagli

RELAZIONE DI PERIZIA

RELAZIONE DI PERIZIA RELAZIONE DI PERIZIA IMBARCAZIONE ALIMAN Committente : SEVEN BOATS 31 Ashbee Gardens Herne Bay Kent United Kingdom CT6 6TX Relatore : Dott. Arch. Roberta Accatino Strada San Vito Revigliasco 476 10133

Dettagli

PATENTINO PER PERFORATORE DI POZZI PER ACQUA PERCORSO DI ABILITAZIONE

PATENTINO PER PERFORATORE DI POZZI PER ACQUA PERCORSO DI ABILITAZIONE PATENTINO PER PERFORATORE DI POZZI PER ACQUA PERCORSO DI ABILITAZIONE PATENTINO PER PERFORATORE DI POZZI PER ACQUA Macchine perforatrici SICUREZZA Slides ricavate dal percorso per Perforatori Grande /

Dettagli

OBIETTIVI DI UN PIANO DELLE EMERGENZE E DI EVACUAZIONE

OBIETTIVI DI UN PIANO DELLE EMERGENZE E DI EVACUAZIONE OBIETTIVI DI UN PIANO DELLE EMERGENZE E DI EVACUAZIONE MINIMIZZARE I DANNI ALLE PERSONE AGEVOLARE L ESODO DALLE STRUTTURE PREVENIRE O LIMITARE I DANNI AL PATRIMONIO, ALL ATTIVITA LAVORATIVA ED AGLI AMBIENTI

Dettagli

Impianti di propulsione navale

Impianti di propulsione navale Il circuito acqua di raffreddamento deve asportare e dissipare il calore generato dalle tre fonti principali, precisamente: Cilindri motore; Olio lubrificante; Aria di sovralimentazione. Il circuito è

Dettagli

7.2 Controlli e prove

7.2 Controlli e prove 7.2 Controlli e prove Lo scopo dei controlli e delle verifiche è quello di: assicurare che l ascensore sia stato installato in modo corretto e che il suo utilizzo avvenga in modo sicuro; tenere sotto controllo

Dettagli

Norme tecniche per imbarcazioni sportive, imbarcazioni sportive parzialmente completate e componenti

Norme tecniche per imbarcazioni sportive, imbarcazioni sportive parzialmente completate e componenti Ordinanza sulla navigazione nelle acque svizzere (Ordinanza sulla navigazione interna, ONI) Norme tecniche per imbarcazioni sportive, imbarcazioni sportive parzialmente completate e componenti Ai sensi

Dettagli

TIPI DI IMBARCAZIONI ED ARMAMENTO

TIPI DI IMBARCAZIONI ED ARMAMENTO Codice delle Regate - ALLEGATO B CARATTERISTICHE DEL MATERIALE NAUTICO Capitolato di omologazione e controllo TIPI DI IMBARCAZIONI ED ARMAMENTO Le imbarcazioni da regata possono essere armate di punta

Dettagli

LA MANUTENZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO SECONDO IL DLgs 81/08

LA MANUTENZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO SECONDO IL DLgs 81/08 LA MANUTENZIONE DELL IMPIANTO ELETTRICO SECONDO IL DLgs 81/08 DEFINIZIONE Per manutenzione di un impianto elettrico si intende l insieme delle attività tecnico-gestionali e dei lavori necessari per conservare

Dettagli

Questionario Incendio. PARTE I Generalità. PARTE II Somme assicurate (in euro)

Questionario Incendio. PARTE I Generalità. PARTE II Somme assicurate (in euro) Questionario Incendio La Società si impegna a fare uso riservato di queste notizie ed informazioni. E importante rispondere in modo completo per consentire alla Società una valutazione corretta del rischio.

Dettagli

Istruzioni per l uso ed il montaggio. Montaggio ADS

Istruzioni per l uso ed il montaggio. Montaggio ADS ADS La serie ADS è stata progettata sulla base della comprovata serie di ammortizzatori per carichi pesanti LDS da utilizzare su ascensori per persone e carichi. La prova di omologazione garantisce che

Dettagli

Al Comune di GROTTAMMARE (ART. 6 DEL REGOLAMENTO CE N. 852/2004 E DELLA D.G.R. N. 2232 DEL 28-12-2009) Luogo di nascita: Comune Provincia Stato

Al Comune di GROTTAMMARE (ART. 6 DEL REGOLAMENTO CE N. 852/2004 E DELLA D.G.R. N. 2232 DEL 28-12-2009) Luogo di nascita: Comune Provincia Stato 1 (modello x manifestazioni temporanee) Al Dipartimento di Prevenzione della ZT n 12 dell ASUR Al Comune di GROTTAMMARE di SAN BENEDETTO DEL TRONTO NOTIFICA INIZIO ATTIVITA SETTORE ALIMENTARE AI FINI DELLA

Dettagli

Luogo di nascita: Comune Provincia Stato

Luogo di nascita: Comune Provincia Stato Allo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) del Comune di OSTRA NOTIFICA INIZIO ATTIVITÀ SETTORE ALIMENTARE AI FINI DELLA REGISTRAZIONE (ART. 6 DEL REGOLAMENTO CE N. 852/2004 E DELLA D.G.R.

Dettagli

"Frequenze e modalità di esecuzione dei controlli e della manutenzione. L'importanza del registro di controllo."

Frequenze e modalità di esecuzione dei controlli e della manutenzione. L'importanza del registro di controllo. Venerdì 02 ottobre 2015 - ore 14,00 GIS PIACENZA CONVEGNO La manutenzione e l aggiornamento dei requisiti di sicurezza: Indicazioni normative e obblighi giuridici. "Frequenze e modalità di esecuzione dei

Dettagli

Comune di. Luogo di nascita: Comune Provincia Stato

Comune di. Luogo di nascita: Comune Provincia Stato Al Dipartimento di Prevenzione della ZT n dell ASUR Allegato 2 Al Comune di NOTIFICA INIZIO ATTIVITA SETTORE ALIMENTARE AI FINI DELLA REGISTRAZIONE (ART. 6 DEL REGOLAMENTO CE N. 852/2004 E DELLA D.G.R.

Dettagli

Le verifiche negli impianti elettrici: tra teoria e pratica. Guida all esecuzione delle verifiche negli impianti elettrici utilizzatori a Norme CEI

Le verifiche negli impianti elettrici: tra teoria e pratica. Guida all esecuzione delle verifiche negli impianti elettrici utilizzatori a Norme CEI Le verifiche negli impianti elettrici: tra teoria e pratica (Seconda parte) Guida all esecuzione delle verifiche negli impianti elettrici utilizzatori a Norme CEI Concluso l esame a vista, secondo quanto

Dettagli

GUIDA ALLA CERTIFICAZIONE CE DELLE UNITÀ DA DIPORTO ACCERTAMENTI E PROVE DI STABILITA E GALLEGGIABILITA. MODULO Aa

GUIDA ALLA CERTIFICAZIONE CE DELLE UNITÀ DA DIPORTO ACCERTAMENTI E PROVE DI STABILITA E GALLEGGIABILITA. MODULO Aa GUIDA ALLA CERTIFICAZIONE CE DELLE UNITÀ DA DIPORTO ACCERTAMENTI E PROVE DI STABILITA E GALLEGGIABILITA MODULO Aa REGISTRO ITALIANO NAVALE INDICE GUIDA ALLA CERTIFICAZIONE CE DELLE UNITÀ DA DIPORTO ACCERTAMENTI

Dettagli

Piccoli serbatoi installati ognuno in una bacinella di contenimento (Materiale delle bacinelle di contenimento: acciaio o materia plastica)

Piccoli serbatoi installati ognuno in una bacinella di contenimento (Materiale delle bacinelle di contenimento: acciaio o materia plastica) KVU CCE CCA SCHEDA PER LA VERIFICA DELLE INSTALLAZIONI DI DEPOSITO COSTRUITE A NUOVO SETTEMBRE 2009 Interpretazione Alfine di assicurarsi che gli impianti per il deposito di liquidi nocivi per le acque

Dettagli

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE F. M. GENCO

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE F. M. GENCO ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE F. M. GENCO COMPITI DEL RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) Ruolo del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (D. Lgs. 81/08) 1. Fatto salvo quanto

Dettagli

Multipurpose All Terrain Vehicle

Multipurpose All Terrain Vehicle FRESIA F18 4X4 Multipurpose All Terrain Vehicle Mezzo Speciale per Trasporto Materiale Logistico in condizioni estreme su ogni tipo di terreno 4 Ruote Motrici 4 Ruote Sterzanti L F18 4x4 è un veicolo leggero

Dettagli

MANUTENZIONE INVERTER LEONARDO

MANUTENZIONE INVERTER LEONARDO MANUTENZIONE INVERTER LEONARDO Indice 1 REGOLE E AVVERTENZE DI SICUREZZA... 3 2 DATI NOMINALI LEONARDO... 4 3 MANUTENZIONE... 5 3.1 PROGRAMMA DI MANUTENZIONE... 6 3.1.1 Pulizia delle griglie di aerazione

Dettagli

RIPETITORE DI SEGNALE WIRELESS PER SISTEMA VIA RADIO ART. 45RPT000

RIPETITORE DI SEGNALE WIRELESS PER SISTEMA VIA RADIO ART. 45RPT000 RIPETITORE DI SEGNALE WIRELESS PER SISTEMA VIA RADIO ART. 45RPT000 Leggere questo manuale prima dell uso e conservarlo per consultazioni future 1 DESCRIZIONE GENERALE L espansore senza fili è un modulo

Dettagli

MASTER GESTIONE DEI SERVIZI PORTUALI

MASTER GESTIONE DEI SERVIZI PORTUALI MASTER GESTIONE DEI SERVIZI PORTUALI GESTIONE DELLE INFRASTRUTTURE PORTUALI E MARITTIME FRANCESCO GRANATA 1 Le banchine Sono quelle strutture che separano il bacino liquido dalla terraferma. Si distinguono

Dettagli

SICUREZZA GUIDA PRATICA SULLE VERIFICHE PERIODICHE DELLE ATTREZZATURE DI SOLLEVAMENTO

SICUREZZA GUIDA PRATICA SULLE VERIFICHE PERIODICHE DELLE ATTREZZATURE DI SOLLEVAMENTO SICUREZZA GUIDA PRATICA SULLE VERIFICHE PERIODICHE DELLE ATTREZZATURE DI SOLLEVAMENTO Il datore di lavoro deve provvedere affinché le attrezzature di lavoro la cui sicurezza dipende dalle condizioni di

Dettagli

POLITECNICO DI TORINO

POLITECNICO DI TORINO NEWSLETTER N2 - I dispositivi elettronici posti a protezione degli operatori E stato indicato nella precedente newsletter che la sicurezza degli operatori in un contesto industriale è affidata a una catena

Dettagli

TAU S.r.l. Linee guida per le automazioni, secondo le nuove norme europee EN 13241-1, EN 12445 ed EN 12453

TAU S.r.l. Linee guida per le automazioni, secondo le nuove norme europee EN 13241-1, EN 12445 ed EN 12453 TAU S.r.l. Linee guida per le automazioni, secondo le nuove norme europee EN 13241-1, EN 12445 ed EN 12453 Dal 31 maggio 2001, gli impianti per cancelli automatici ad uso promiscuo (carrabile-pedonale)

Dettagli

Comportamento degli ascensori in caso di incendio. Ing. Paolo Tattoli

Comportamento degli ascensori in caso di incendio. Ing. Paolo Tattoli EN 81-73 Comportamento degli ascensori in caso di incendio Ing. Paolo Tattoli Premessa Questa norma si applica a tutti gli ascensori Deve esserci una chiara separazione tra il sistema di controllo dell

Dettagli

Parte 2: Istruzioni per il montaggio cl. 558

Parte 2: Istruzioni per il montaggio cl. 558 Indice Pagina: Parte 2: Istruzioni per il montaggio cl. 558 1. Parti componenti della fornitura.................... 3 2. Montaggio................................. 4 2.1 Trasporto..................................

Dettagli

Norme per il calcolo, il collaudo e le verifiche dei serbatoi metallici sferici a pressione di

Norme per il calcolo, il collaudo e le verifiche dei serbatoi metallici sferici a pressione di Decreto Pres. Repubblica 05/08/1966 n. 961 (Gazzetta ufficiale 17/11/1966 n. 289) Norme per il calcolo, il collaudo e le verifiche dei serbatoi metallici sferici a pressione di gas. IL PRESIDENTE DELLA

Dettagli

per la verifica dello stato di manutenzione ed esercizio degli impianti termici da parte degli Enti locali competenti

per la verifica dello stato di manutenzione ed esercizio degli impianti termici da parte degli Enti locali competenti Linee Guida per la verifica dello stato di manutenzione ed esercizio degli impianti termici da parte degli Enti locali competenti RICORDATI DI CHIEDERE AL TUO MANUTENTORE DI APPLICARE IL BOLLINO Provincia

Dettagli

Le Regole Tecniche per. e la nuova edizione della Guida CEI 82-25

Le Regole Tecniche per. e la nuova edizione della Guida CEI 82-25 Le Regole Tecniche per la Connessione alle reti e la nuova edizione della Guida CEI 82-25 Ing. Francesco Iannello Responsabile Tecnico ANIE/Energia Vicenza, 16 Dicembre 2010 Indice Connessione alle reti

Dettagli

Descrizione. Caratteristiche tecniche

Descrizione. Caratteristiche tecniche brevettato Descrizione La CMO è un dispositivo atto a garantire la protezione di persone/cose da urti provocati da organi meccanici in movimento quali cancelli o porte a chiusura automatica. L ostacolo

Dettagli

Installazione Sistema Ibrido Beta Marine

Installazione Sistema Ibrido Beta Marine Installazione Sistema Ibrido Beta Marine Foto 1 L installazione di un sistema ibrido è ragionevolmente semplice. Seguendo le indicazioni date in questo manuale non si dovrebbero incontrare particolari

Dettagli

GUIDA ALL INSTALLAZIONE DI UN SISTEMA FISSO AUTOMATICO DI RIVELAZIONE E ALLARME D INCENDIO

GUIDA ALL INSTALLAZIONE DI UN SISTEMA FISSO AUTOMATICO DI RIVELAZIONE E ALLARME D INCENDIO GUIDA ALL INSTALLAZIONE DI UN SISTEMA FISSO AUTOMATICO DI RIVELAZIONE E ALLARME D INCENDIO La presente guida mette in risalto solo alcuni punti salienti estrapolati dalla specifica norma UNI 9795 con l

Dettagli

Impianti di propulsione navale

Impianti di propulsione navale Il circuito combustibile del motore comprende in realtà tre circuiti, precisamente: Circuito imbarco e travaso che provvede: All imbarco da terra o da bettoline del combustibile e a smistarlo nelle casse

Dettagli

CORRENTE E TENSIONE ELETTRICA LA CORRENTE ELETTRICA

CORRENTE E TENSIONE ELETTRICA LA CORRENTE ELETTRICA CORRENTE E TENSIONE ELETTRICA La conoscenza delle grandezze elettriche fondamentali (corrente e tensione) è indispensabile per definire lo stato di un circuito elettrico. LA CORRENTE ELETTRICA DEFINIZIONE:

Dettagli

Servizi Integrati di Ingegneria e Architettura

Servizi Integrati di Ingegneria e Architettura INDICE A. PIANO DI MANUTENZIONE...2 A.1. PREMESSA...2 A.2. DESCRIZIONE DELL'OPERA...2 A.3. OPERAZIONI E FREQUENZA DELLA MANUTENZIONE...3 A.4. AVVERTENZE...6 APPENDICE 1 - SCHEDA TECNICA DELL'IMPIANTO...7

Dettagli

INFORMATIVA PER L ESERCIZIO, LA CONDUZIONE, IL CONTROLLO, LA MANUTENZIONE ED ISPEZIONE, DEGLI IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE ESTIVA ED INVERNALE

INFORMATIVA PER L ESERCIZIO, LA CONDUZIONE, IL CONTROLLO, LA MANUTENZIONE ED ISPEZIONE, DEGLI IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE ESTIVA ED INVERNALE INFORMATIVA PER L ESERCIZIO, LA CONDUZIONE, IL CONTROLLO, LA MANUTENZIONE ED ISPEZIONE, DEGLI IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE ESTIVA ED INVERNALE Stagione termica 2014-2015 Il D.P.R. n 74 del 2013 ha definito

Dettagli

IMPIANTI ELETTRICI DI CANTIERE IMPIANTO DI MESSA A TERRA DEI CANTIERI

IMPIANTI ELETTRICI DI CANTIERE IMPIANTO DI MESSA A TERRA DEI CANTIERI IMPIANTO DI MESSA A TERRA DEI CANTIERI Tutte le masse, le masse estranee e i dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche devono essere collegati ad un unico impianto di messa a terra, ovvero

Dettagli

Dati tecnici Riscaldatrice HM 4500

Dati tecnici Riscaldatrice HM 4500 Dati tecnici Riscaldatrice HM 4500 Dati tecnici Riscaldamento Larghezza max. di riscaldamento Potenza calorifica max. Radiatori Lunghezza del gruppo radiante anteriore Lunghezza del gruppo radiante posteriore

Dettagli

ENERGIA DA OLI VEGETALI

ENERGIA DA OLI VEGETALI PROGETTO 012 ENERGIA DA OLI VEGETALI IMPIANTO DI PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA TRAMITE DIESEL GENSET ALIMENTATO AD OLIO DI PALMA Prove effettuate nell anno 2009 1 Scopo del documento Riportare i risultati

Dettagli

A&L Ingegneria - Diagnosi Termografiche

A&L Ingegneria - Diagnosi Termografiche A&L Ingegneria - Diagnosi Termografiche A&L Ingegneria effettua diagnosi termografiche, controlli non distruttivi e perizie con l ausilio di termocamere. Con la tecnica diagnostica della termografia si

Dettagli

PON FSE 2007/13 COMPETENZE PER LO SVILUPPO OBIETTIVO CONVERGENZA- BANDO N.4462 31/3/2011 -PII PROGETTI AUTORIZZATI MIUR

PON FSE 2007/13 COMPETENZE PER LO SVILUPPO OBIETTIVO CONVERGENZA- BANDO N.4462 31/3/2011 -PII PROGETTI AUTORIZZATI MIUR SEDE LEGALE: CORSO GARIBALDI, 5 bis 80059 TORRE DEL GRECO(NA) CM NAIS 01700 E Dirigenza: Tel 081-8818740 Direzione amm.va: tel. 081-8812120 -- fax 0818821360 Sito web: www.iscolombo.it email :NAIS01700E@pec.istruzione.it

Dettagli

UNI 10683. ed. Ottobre 2012

UNI 10683. ed. Ottobre 2012 UNI 10683 ed. Ottobre 2012 Generatori di calore alimentati a legna o altri biocombustibili solidi Potenza termica nom< 35 kw VERIFICA INSTALLAZIONE CONTROLLO (NEW) MANUTENZIONE (NEW) APPARECCHI Categorie

Dettagli

SCHEMA DI CONTRATTO ESTIMATORIO PER CONTO DEPOSITO. Articolo 1 Oggetto del contratto

SCHEMA DI CONTRATTO ESTIMATORIO PER CONTO DEPOSITO. Articolo 1 Oggetto del contratto SCHEMA DI CONTRATTO ESTIMATORIO PER CONTO DEPOSITO Articolo 1 Oggetto del contratto Il presente contratto ha per oggetto la fornitura secondo lo schema del contratto estimatorio, con relativa consegna

Dettagli

RAPPORTO DI PROVA Venezia,. Foglio n. 1 di 7. Protocollo: Luogo e Data della prova: Richiedente: Materiale testato:

RAPPORTO DI PROVA Venezia,. Foglio n. 1 di 7. Protocollo: Luogo e Data della prova: Richiedente: Materiale testato: Foglio n. 1 di 7 Protocollo: Luogo e Data della prova: Mestre, Richiedente: Materiale testato: Prova eseguita: Conducibilità termica Riferimento Normativo: UNI EN 12667 DESCRIZIONE DEL CAMPIONE SOTTOPOSTO

Dettagli

LINEE GUIDA PER LE STRUTTURE DI RIPARAZIONE E REFITTING SULLE PROBLEMATICHE RELATIVE AL FINE VITA DELLE IMBARCAZIONI DA DIPORTO

LINEE GUIDA PER LE STRUTTURE DI RIPARAZIONE E REFITTING SULLE PROBLEMATICHE RELATIVE AL FINE VITA DELLE IMBARCAZIONI DA DIPORTO LINEE GUIDA PER LE STRUTTURE DI RIPARAZIONE E REFITTING SULLE PROBLEMATICHE RELATIVE AL FINE VITA DELLE IMBARCAZIONI DA DIPORTO TUTTI I DIRITTI RISERVATI Questo documento non può essere copiato, riprodotto

Dettagli

RELAZIONE DI PERIZIA

RELAZIONE DI PERIZIA RELAZIONE DI PERIZIA M/Y RUBICON Ufficio di iscrizione : Londra Numero di iscrizione : 902678 Committente : SEVEN BOATS 31 Ashbee Gardens Herne Bay Kent United Kingdom CT6 6TX Relatore : Dott. Arch. Roberta

Dettagli

Formazione Tecnica Schneider Corso C1 Studio e progettazione di una cabina di trasformazione MT/BT

Formazione Tecnica Schneider Corso C1 Studio e progettazione di una cabina di trasformazione MT/BT Formazione Tecnica Schneider Corso C1 Studio e progettazione di una cabina di trasformazione MT/BT Finalità del corso Il corretto allestimento delle cabine di trasformazione MT/BT di utente, anche per

Dettagli

REGIONE DEL VENETO. Impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi presso il Comune di San Pietro di Morubio

REGIONE DEL VENETO. Impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi presso il Comune di San Pietro di Morubio REGIONE DEL VENETO PROVINCIA DI VERONA COMUNE DI SAN PIETRO DI MORUBIO Impianto di messa in riserva e recupero di rifiuti speciali non pericolosi presso il Comune di San Pietro di Morubio DITTA A.E.T.

Dettagli

REGOLAMENTO PER LE ISPEZIONI DI SORVEGLIANZA PERIODICA

REGOLAMENTO PER LE ISPEZIONI DI SORVEGLIANZA PERIODICA REGOLAMENTO PER LE ISPEZIONI DI SORVEGLIANZA PERIODICA (Art. 13 D.P.R. 162/99) INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 2. RIFERIMENTI LEGISLATIVI 3. NORME TECNICHE 4. GENERALITÀ 5. PERSONALE IMPIEGATO

Dettagli

COMMITTENTE Ing. Raffaele FORNARO, Via Tescione n 184, Caserta. CANTIERE Via Roma n 115. LOCALITA Comune di Caserta

COMMITTENTE Ing. Raffaele FORNARO, Via Tescione n 184, Caserta. CANTIERE Via Roma n 115. LOCALITA Comune di Caserta 1 COMUNE di CASERTA VIDEOISPEZIONE RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA COMMITTENTE Ing. Raffaele FORNARO, Via Tescione n 184, Caserta CANTIERE Via Roma n 115 LOCALITA Comune di Caserta OGGETTO Verifica di alcune

Dettagli

Manuale d uso per la raccolta: Sicurezza degli impianti di utenza a gas - Postcontatore

Manuale d uso per la raccolta: Sicurezza degli impianti di utenza a gas - Postcontatore Manuale d uso per la raccolta: Sicurezza degli impianti di utenza a gas - Postcontatore 1. Obbligo di comunicazione dei dati... 2 2. Accesso alla raccolta... 2 3. Compilazione... 6 2.1 Dati generali Sicurezza

Dettagli

REGISTRO ANTINCENDIO. Azienda SPA Via Roma, 1 20100 Milano (MI)

REGISTRO ANTINCENDIO. Azienda SPA Via Roma, 1 20100 Milano (MI) REGISTRO ANTINCENDIO Azienda SPA Via Roma, 1 20100 Milano (MI) Data 02/07/2009 Elenco attività soggette a controllo VV.FF. Attività Fascicolo Data Estremi Certificato Prevenzione Incendi Fascicolo Data

Dettagli

Salto di quota presso in canale principale. Salto di quota presso l ingresso laterale

Salto di quota presso in canale principale. Salto di quota presso l ingresso laterale SALTI DI QUOTA ESTERNI PFEIFENKOPF Pfeifenkopf, salto di quota esterno al pozzetto in polietilene per pozzetti di canalizzazione e di pompe, è costituito da una camera di raccolta con un muro rinforzato

Dettagli

ESTRATTO NORMA UNI CEI 11222

ESTRATTO NORMA UNI CEI 11222 ESTRATTO NORMA UNI CEI 11222 Art. 4 VERIFICHE PERIODICHE 4.1 Generalità Per l esecuzione delle verifiche periodiche deve essere resa disponibile la documentazione tecnica relativa all impianto, compresa

Dettagli

Manuale d uso. Regolatore di carica REGDUO. per camper, caravan, barche, bus e altri mezzi in movimento ITALIANO

Manuale d uso. Regolatore di carica REGDUO. per camper, caravan, barche, bus e altri mezzi in movimento ITALIANO Manuale d uso Regolatore di carica REGDUO per camper, caravan, barche, bus e altri mezzi in movimento ITALIANO INSTALLAZIONE È consigliabile utilizzare cavi di lunghezza più corta possibile, per ridurre

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA SERVIZIO PREVENZIONE PROTEZIONE Direttore Dr. Claudio Soave Strada Le Grazie, 8-37134 Verona - Tel. 045 8027627-0458027627 - Fax 045 8027626 e-mail: servizio. prevenzioneprotezione@univr.it

Dettagli

ISTRUZIONI DI MONTAGGIO

ISTRUZIONI DI MONTAGGIO ISTRUZIONI DI MONTAGGIO ATTENZIONE: prima di effettuare qualsiasi operazione accertarsi che la temperatura superficiale del blocco motore e dell impianto di scarico sia tale da non procurare danni all

Dettagli

DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA DELL IMPIANTO ai sensi del decreto 22 gennaio 2008 n. 37, art. 7

DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA DELL IMPIANTO ai sensi del decreto 22 gennaio 2008 n. 37, art. 7 DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA DELL IMPIANTO ai sensi del decreto 22 gennaio 2008 n. 37, art. 7 Il sottoscritto Roberto Marchini che ricopre da almeno cinque anni il ruolo di responsabile tecnico di una

Dettagli

IDENTIFICAZIONE PRODOTTO

IDENTIFICAZIONE PRODOTTO FS 08 1S E un sollevatore manuale uso gancio per operatori professionali del settore ferroviario. Consente il sollevamento di attrezzature ferroviarie dopo essere stato assemblato nei 3 moduli che lo compongono

Dettagli

1) QUALI BENI MOBILI SONO INTERESSATI DALLA MESSA A NORMA? 2) QUALI SONO LE NORMATIVE DI RIFERIMENTO TECNICO CHE

1) QUALI BENI MOBILI SONO INTERESSATI DALLA MESSA A NORMA? 2) QUALI SONO LE NORMATIVE DI RIFERIMENTO TECNICO CHE 1) QUALI BENI MOBILI SONO INTERESSATI DALLA MESSA A NORMA? 2) QUALI SONO LE NORMATIVE DI RIFERIMENTO TECNICO CHE RIGUARDANO LA VENDITA DEI MACCHINARI? Pagina 1 di 18 Convegno fallimentare - 9 novembre

Dettagli

Verifiche Periodiche di Ascensori e Montacarichi D.P.R. 162/99 Linee Guida per gli adempimenti di Legge

Verifiche Periodiche di Ascensori e Montacarichi D.P.R. 162/99 Linee Guida per gli adempimenti di Legge SERVIZIO PREVENZIONE E RISCHIO TECNOLOGICO Verifiche Periodiche di Ascensori e Montacarichi D.P.R. 162/99 Linee Guida per gli adempimenti di Legge a cura del Servizio Prevenzione e Rischio Tecnologico

Dettagli

Linee Guida per la manutenzione e la verifica degli Impianti Termici

Linee Guida per la manutenzione e la verifica degli Impianti Termici MULTISS multiservizisassari Codice 723A00A Rev. #5 del 10/09/2012 S.p.A. Servizio di esercizio e manutenzione impianti termici Linee Guida per la manutenzione e la verifica degli Impianti Termici Con I'

Dettagli

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE Decreto del Ministero dell interno 4 febbraio 2011 Definizione dei criteri per il rilascio delle autorizzazioni di cui all art. 82, comma 2, del D.Lgs. 09/04/2008, n. 81, e successive modifiche ed integrazioni.

Dettagli

FAQ. Le domande più frequenti... sugli ascensori

FAQ. Le domande più frequenti... sugli ascensori FAQ Le domande più frequenti... sugli ascensori 1. Cosa devono appurare le verifiche periodiche? Le verifiche periodiche sono dirette ad accertare se le parti dalle quali dipende la sicurezza di esercizio

Dettagli

Servizio Idrico Integrato

Servizio Idrico Integrato Servizio Idrico Integrato Regolamento fondo fughe acqua Giugno 2014 Indice Art. 1 - Oggetto e ambito di applicazione... 3 Art. 2 - Validità del Regolamento... 3 Art. 3 - Costituzione del fondo e modalità

Dettagli

INDICE. Assessorato turismo, sport, commercio e trasporti Infrastrutture funiviarie

INDICE. Assessorato turismo, sport, commercio e trasporti Infrastrutture funiviarie INDICE 1 CARATTERISTICHE GENERALI DEGLI IMPIANTI A FUNE... 2 1.1 Definizione di impianto a fune... 2 1.2 Tipologie di impianto... 3 1.3 Funzionamento degli impianti a fune... 6 1.4 Normativa per la costruzione

Dettagli

VERIFICA E CONTROLLO DEGLI IMPIANTI NEI LOCALI AD USO MEDICO. RELATORI: Dr. Nicola CARRIERO Dr. Carmineraffaele ROSELLI

VERIFICA E CONTROLLO DEGLI IMPIANTI NEI LOCALI AD USO MEDICO. RELATORI: Dr. Nicola CARRIERO Dr. Carmineraffaele ROSELLI VERIFICA E CONTROLLO DEGLI IMPIANTI NEI LOCALI AD USO MEDICO RELATORI: Dr. Nicola CARRIERO Dr. Carmineraffaele ROSELLI OGGETTO E SCOPO DELLE VERIFICHE Per verifica si intende l insieme delle operazioni

Dettagli

QUALIFICAZIONE INSTALLATORI ELETTRICI. Como 4 marzo 2015

QUALIFICAZIONE INSTALLATORI ELETTRICI. Como 4 marzo 2015 QUALIFICAZIONE INSTALLATORI ELETTRICI Como 4 marzo 2015 LEGGI E NORMATIVE L esecuzione degli impianti elettrici per l alimentazione di centrali termiche e caldaie è regolamentata dal Decreto del Ministero

Dettagli

Impianti per il trasferimento di energia

Impianti per il trasferimento di energia Capitolo 2 Impianti per il trasferimento di energia 2.1 2.1 Introduzione In molte zone di un velivolo è necessario disporre di energia, in modo controllato; questo è necessario per molte attività, ad esempio

Dettagli

MANUTENZIONE SIAT Energy S.p.A.

MANUTENZIONE SIAT Energy S.p.A. MANUTENZIONE SIAT Energy S.p.A. 1 - Il modello di Manutenzione e Gestione di SIAT Energy S.p.A. I servizi proposti da SIAT Energy S.p.A. hanno l obiettivo di assicurare il programma e le azioni necessarie

Dettagli

SCHEDA IMBARCAZIONE DALLA PIETA' DP58 HT

SCHEDA IMBARCAZIONE DALLA PIETA' DP58 HT SCHEDA IMBARCAZIONE DALLA PIETA' DP58 HT DATI TECNICI Categoria di Progettazione (ISO 12217-1) A Lunghezza fuori tutto (Lmax-ISO 8666) 16.67 mt Lunghezza scafo (Lh-ISO 8666) certificata 17.84 mt Larghezza

Dettagli

Comunicazione ai lavoratori in merito alla possibilità di eleggere il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) Informa i Lavoratori che:

Comunicazione ai lavoratori in merito alla possibilità di eleggere il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) Informa i Lavoratori che: OGGETTO: Comunicazione ai lavoratori in merito alla possibilità di eleggere il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) Con la presente la sottoscritta impresa con sede in Via...::::: Informa

Dettagli

SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA. PER LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI STAND-ALONE DI POTENZA NOMINALE NON SUPERIORE A 20 kw

SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA. PER LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI STAND-ALONE DI POTENZA NOMINALE NON SUPERIORE A 20 kw ALLEGATO A2 SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI STAND-ALONE DI POTENZA NOMINALE NON SUPERIORE A 20 kw SCOPO Lo scopo della presente specifica è quello di fornire

Dettagli

Relè automatico La parte di controllo invece è un pochino più complessa: utilizzando un relè prodotto dall australiana Sidewinder (foto 2) che si

Relè automatico La parte di controllo invece è un pochino più complessa: utilizzando un relè prodotto dall australiana Sidewinder (foto 2) che si Doppia batteria Vi sono 1000 modi per poter dotare il proprio fuoristrada di una seconda batteria, a seconda dell uso che se ne vuole fare, di cosa si vuole ottenere e, perché no, della fantasia e capacità

Dettagli

COMUNE di CHIOGGIA. Scheda per l individuazione degli impianti soggetti all obbligo del progetto (art.5 D.M. n 37 del 22/01/2008) DITTA:

COMUNE di CHIOGGIA. Scheda per l individuazione degli impianti soggetti all obbligo del progetto (art.5 D.M. n 37 del 22/01/2008) DITTA: COMUNE di CHIOGGIA Scheda per l individuazione degli impianti soggetti all obbligo del progetto (art.5 D.M. n 37 del 22/01/2008) DATI IDENTIFICATIVI DELL INTERVENTO: DITTA: PRATICA EDILIZIA: DESCRIZIONE

Dettagli

AL SIG. SINDACO DEL COMUNE DI CERCENASCO. OGGETTO: Dichiarazione di inizio attività di acconciatore - estetista - centro di abbronzatura.

AL SIG. SINDACO DEL COMUNE DI CERCENASCO. OGGETTO: Dichiarazione di inizio attività di acconciatore - estetista - centro di abbronzatura. Compilare in triplice copia AL SIG. SINDACO DEL COMUNE DI CERCENASCO OGGETTO: Dichiarazione di inizio attività di acconciatore - estetista - centro di abbronzatura. Il sottoscritto nato a (Prov. di ) il

Dettagli

Certificazioni & Collaudi S.r.l.

Certificazioni & Collaudi S.r.l. Il presente documento è stato emesso dalla Direzione Generale il 08/05/2015. L originale firmato è conservato presso l ufficio del Responsabile Gestione Qualità INDICE GENERALE 1. SCOPO, CAMPO DI APPLICAZIONE

Dettagli

(da compilarsi a cura del cliente finale) Al distributore Denominazione Indirizzo Telefono

(da compilarsi a cura del cliente finale) Al distributore Denominazione Indirizzo Telefono Richiesta di attivazione della fornitura di gas REVISIONE: 1 DEL: 25.05.2005 PAG. 1 DI 1 178 Allegato A della Delibera 40/04 dell Autorità per l Energia Elettrica ed il Gas (da compilarsi a cura del cliente

Dettagli

Libretto verifiche e controlli per

Libretto verifiche e controlli per Libretto verifiche e controlli per Gru a torre n fabbrica matricola ISPESL Eseguendo le verifiche e i controlli è necessario osservare quanto segue: - le norme di legge italiane e comunitarie, - le norme

Dettagli

RSPP - CARATTERISTICHE

RSPP - CARATTERISTICHE RSPP - CARATTERISTICHE Figura obbligatoria Consulente del Datore di Lavoro La designazione deve essere scritta ed accettata Deve aver frequentato corsi di formazione professionale specifici per il macro-settore

Dettagli

Rapporto finale. del. Servizio d inchiesta sugli infortuni dei trasporti pubblici

Rapporto finale. del. Servizio d inchiesta sugli infortuni dei trasporti pubblici Eidgenössisches Departement für Umwelt, Verkehr, Energie und Kommunikation Département fédéral de l Environnement, des Transports, de l Energie et de la Communication Dipartimento federale dell Ambiente,

Dettagli

LA SERIE ZB I modelli ad osmosi inversa della serie ZB sono ZB01, ZB02, ZB04.

LA SERIE ZB I modelli ad osmosi inversa della serie ZB sono ZB01, ZB02, ZB04. LA SERIE ZB I modelli ad osmosi inversa della serie ZB sono ZB01, ZB02, ZB04. Sono macchine molto compatte con la carrozzeria in acciaio inox e tutti i componenti a contatto con l'acqua osmotizzata sono

Dettagli

ACCESSO AL SISTEMA HELIOS...

ACCESSO AL SISTEMA HELIOS... Manuale Utente (Gestione Formazione) Versione 2.0.2 SOMMARIO 1. PREMESSA... 3 2. ACCESSO AL SISTEMA HELIOS... 4 2.1. Pagina Iniziale... 6 3. CARICAMENTO ORE FORMAZIONE GENERALE... 9 3.1. RECUPERO MODELLO

Dettagli

! 2. CONCLUSIONE DEL CONTRATTO E ACCETTAZIONE DELLE CONDIZIONI GE- NERALI DI VENDITA

! 2. CONCLUSIONE DEL CONTRATTO E ACCETTAZIONE DELLE CONDIZIONI GE- NERALI DI VENDITA Contenuti 1. INFORMAZIONI GENERALI Condizioni Generali di vendita 2. CONCLUSIONE DEL CONTRATTO E ACCETTAZIONE DELLE CONDIZIONI DI VENDITA 3. TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI 4. OBBLIGHI DEL CLIENTE 5. DEFINIZIONE

Dettagli

SCHEDA PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2014/2015. Conoscere i principi

SCHEDA PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2014/2015. Conoscere i principi Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE BUCCARI MARCONI Indirizzi: Trasporti Marittimi / Apparati ed Impianti

Dettagli

Guida pratica all impianto elettrico nell appartamento (seconda parte)

Guida pratica all impianto elettrico nell appartamento (seconda parte) Guida pratica all impianto elettrico nell appartamento (seconda parte) Pubblicato il: 17/05/2004 Aggiornato al: 25/05/2004 di Gianluigi Saveri 1. L impianto elettrico L appartamento che si prende come

Dettagli

RLD404X Sirena da interno

RLD404X Sirena da interno Questo manuale è complementare al manuale di installazione rapida, e descrive le funzioni opzionali e le informazioni relative alla manutenzione. RLD404X Sirena da interno IT Manuale d installazione complementare

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ASSESSORATO DEI TRASPORTI CAPITOLATO TECNICO (CIG: 354076)

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ASSESSORATO DEI TRASPORTI CAPITOLATO TECNICO (CIG: 354076) CAPITOLATO TECNICO (CIG: 354076) AL CONTRATTO DI SERVIZIO DI COLLEGAMENTO MARITTIMO PER IL TRASPORTO DI PERSONE E VEICOLI NELLA TRATTA PORTO TORRES ISOLA DELL ASINARA (CALA REALE) E VICEVERSA. La gara

Dettagli