TUTORIAL uso della camera INDIGO & 3D STUDIO MAX Realizzato da Filippo rotatori filipporotatori@hotmail.com ultimo aggiornamento gennaio 2007.

Transcript

1 TUTORIAL uso della camera INDIGO & 3D STUDIO MAX Realizzato da Filippo rotatori ultimo aggiornamento gennaio 2007 Parte 2 Render realizzaco con Indigo 0.6 da Filippo Rotatori

2 6 ) COMANDI AVANZATI L USO DELLA CAMERA In indigo la camera si comporta come una macchina fotografica nel mondo reale, quindi segue regole come l ISO la velocità dell otturatore fstop e shutter, e naturalmente mm dell obbiettivo(35 mm, 50 mm, ecc ) Se apriamo il pannello camera, fig 24, troviamo tutti i parametri per settare a nostro piacimento tutti i parametri. Fig.24

3 Si inizia con il nome della camera nel menu a tendina Max Cam fig 25, dove vengono elencate tutte le camere che indigo riesce a trovare nella scena, cio significa, che se abbiamo gia aperto il pannello dei comandi di Indigo, ed aggiungiamo una nuova camera nella scena, non sarà possibile selezionarla, perché il software le conta al momento del lancio dello script, quindi è necessario, chiudere il pannello dei comandi. e riaprirlo, noteremo subito la nuova camera aggiunta nel menu a tendina. Fig 25 Il secondo parametro che ci troviamo a settare è la tipologia di camera, camera model dov è possibile o lasciare l opzione di defoult, oppure selezionare una tra quelle pre-impostate fig 27. Fig 27

4 A camera selezionata ed attiva in 3d studio max, proviamo a selezionare un diverso tipo di camera, da defoult alla Nikon D2X /23.7x15.7mm, Notiamo subito come il punto di vista nella finestra di visualizzazione di max sia variato. Andiamo ora a capire il funzionamento di quei parametri reali della camera di Indigo, cioè quei parametri per cui dobbiamo utilizzare la medesima teoria che userebbe un fotografo. Note:é possible che alcune volte anche modificando i parametri di f\stop o iso, non si abbiano effetti sul render, per risolvere il problema, basta attivare e subito dopo disattivare l opzione auto(fig.28) Fig 28 Iniziamo dall f\stop : L f\stop definisce il tempo di apertura della lente mediante il diaframma. Come valore di defoult abbiamo 8, il che significa la di superficie di lente che è aperta e che puo ricevere luce è 1/8 della superficie della lente stessa.al variare di questo valore, si modifica la quantità di luce che impressiona la pellicola, in pratica il render risulterà più chiaro o più scuro al cambiare di tale valore. Vediamo ora alcuni esempi, dove su una scena con tutti i parametri uguali, modifichiamo solo il valore f\stop

5 Esempio f\stop 1 f/stop=16 exposure=125*1/s ISO=25 White Balance:D65 Scena realizzata da filippo rotatori, illuminazione tramite luce solare.(diret light wtih target)

6 Esempio f\stop 2 f/stop=8 exposure=125*1/s ISO=25 White Balance:D65 Scena realizzata da filippo rotatori, illuminazione tramite luce solare.(diret light wtih target) Come si può ben notare, la modifica del f\stop da 16 a 8 implica un aumento notevole di luminosità nella scena. Ora passiamo ad esaminare il parametro ISO. L ISO determina i grani della luce. Cioè un valore basso aumenta l effetto motion blur, e diminuisce il contrasto. Per fare un esempio, se volessimo fotografare un atleta in corsa, dovremmo impostare l ISO a 400, cosi da diminuire il naturale disturbo (motion blur) dell immagine in movimento.

7 Esempio ISO 1 f/stop=16 exposure=125*1/s ISO=50 White Balance:D65 Immagine realizzata da filippo rotatori gennaio 07

8 Esempio ISO 2 f/stop=16 exposure=125*1/s ISO=500 White Balance:D65 Immagine realizzata da filippo rotatori gennaio 07 Anche se osservando questi risultati si potrebbe presumere che il 2 parametri siano identici, ma non c è un comando doppio, infatti per avere un miglio risultato bisogna trovare il giusto equilibrio. Sotto vi proponiamo una tabella di uno studio fotovoltaico, che riassume le combinazioni ideali. NOTA BENE : Ricordiamo che il valore SHUTTERSPEED e equivale al valore EXPOUSURE del pannello dei comandi di Indigo, infatti, se osservate con attenzione il pannello dei comandi(fig.29) tale valore si misura 1\valore expousure.

9 Fig.29 TABELLA 1 TABELLA RAPPORTO IDEALE F\STOP & SHUTTERSPPED(EXPOUSURE) (immagine originale vedi note ultima pagina*) Fattore di scala del sistema In figura 30 viene evidenziata la parte del pannello di controllo del SISTEM SCALE, che indica la scala della vostra scena. Per una scena costruita in cm, va lasciato il parametro di defoult cioè 0.01 Fig. 30 Bilanciamento dei bianchi In figura 31 viene mostrato il menù a tendina di correzione dei bianchi. Ad ogni dicitura corrisponde un tono diverso di correzione della luce della scena, per una scena interna illuminata dal sole, si consiglia di usare il valore di defoult Nota* * Determina il settaggio del bianco della camera E possibile selezionarle tra D50,D55,D65 ecc per visionare tutte le possibili modalità di illuminazione potete visionare A cosa servono? Quindi cosa ci impedisce di illuminare una stanza con una lampadina a 5000K. Il fatto che nella vita reale i nostri occhi aggiustano il bilanciamento dei bianchi, poiché percepiamo la luce come bianca. Lo stesso accadrebbe con una luce da 6500K. Cosi se settate i bianchi a D50 con una luce a 5000K la luce ci apparirà tendente al bianco.

10 Se useremo un bilanciamento a D65 la luce tenderà all arancione. Quindi questi valori(d50, D65 ) servono a correggere il colore delle nostre fonti luminose. Per una luce da esterno generalmente si setta un bilanciamento a D65. Nota dal manuale di indigo realizzato da Nicolas Chapman e tradotto in italiano da Filippo Rotatori) D65 Fig. 31 Nota tabella 1 *