VERIFICHE MINIME PERIODICHE E RIPETITIVE

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1 IL DIRIGENTE PUBBLICO INCANTO per l affidamento, ai sensi del decreto legislativo n. 163/06 e s.m.i., dell appalto dei servizi e di fornitura dei vettori energetici, di manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti elettrici di MT e BT, di pubblica illuminazione, termici, di climatizzazione E/I, elevatori, di sicurezza, antincendio, reflui, idrici e di gestione globale integrata ventennale mediante tecniche di efficientamento energetico e/o di ottimizzazione dei consumi negli edifici patrimoniali e scolastici di proprietà e/o di pertinenza dell Ente. Servizio del 10/12/2010 Importo complessivo stimato (48mesi): ,96 + IVA di cui ,42 + IVA non soggetti a ribasso, per oneri per la sicurezza Importo complessivo stimato (1 anno) : ,74 + IVA di cui ,85 + IVA non soggetti a ribasso, per oneri per la sicurezza importo massimo dell'investimento a totale carico del concorrente: ,00 CIG: CUP: VERIFICHE MINIME PERIODICHE E RIPETITIVE 1

2 IL DIRIGENTE Premesse:... 4 Manutenzione programmata A) Pronto intervento Manutenzione straordinaria IMPIANTI ELETTRICI Cabine elettriche MT/BT Quadri elettrici Quadri di MT: Quadri generali di MT: Quadri di BT: Quadri generali di BT: Interruttori Trasformatori Impianto di protezione dalle scariche atmosferiche Rete di terra Rete di distribuzione Condensatori Passerelle portacavi, canali ELEVATORI CONDIZIONAMENTO Gruppi Frigoriferi Gruppi Frigoriferi Fancoils: U. T. A. : RISCALDAMENTO Caldaie Assorbitori a Gas IMPIANTI ANTINCENDIO ED ESTINTORI Impianto di rivelazione e di segnalazione d incendio Estintori Idranti GRUPPI STATICI DI CONTINUITÀ Gruppi Elettrogeni Impianti speciali Impianto allarme Impianti di chiamata e sistemi di ingresso, sonori e/o luminosi impianti di rilevazione e sicurezza (gas e fumi) impianti di estinzione incendi e Reti d idranti Porte Antincendio Impianto acque reflue circolatori Apparecchiature Di Regolazione Automatiche Valvole Apparecchiature E Motori Elettrici Serbatoi A Pressione Ripristino Dei Materiali Di Consumo

3 6.7. Impianti idrosanitari, Impianti irrigazione, Fontanelle Ripristino Dei Materiali Di Consumo Impianti di Pubblica Illuminazione Impianti in generale Pali dell illuminazione Vetri e lampade

4 IL DIRIGENTE Premesse: Il presente allegato costituisce una traccia delle operazioni minime richieste per la manutenzione ordinaria, per garantire il corretto funzionamento degli impianti oggetto dell appalto. Qualsiasi altra attività, se necessaria ed utile per lo svolgimento della gestione degli impianti e delle attività connesse e, non ultimo utile e necessaria per la salvaguardia della sicurezza e degli stessi impianti deve essere eseguita e ricompresa nel prezzo pattuito. Nei Piani di Manutenzione dovranno esser riportate le operazioni manutentive ordinarie, che il concorrente s'impegna ad eseguire secondo quanto previsto nel capitolato; i piani dovranno fornire tutte le informazioni utili a caratterizzare e qualificare le prestazioni per la conservazione in piena efficienza degli impianti ad integrazione delle indicazioni fornite dall'amministrazione, riportate di seguito. A titolo meramente esemplificativo e non certamente esaustivo, si elencano di seguito alcune fra le attività che dovranno essere eseguite per garantire la sicurezza degli impianti e la loro funzionalità relativamente ad ogni categoria di macroimpianti ricompresi nella gestione e nella manutenzione di cui all appalto. Manutenzione programmata. La manutenzione programmata deve essere svolta mediante visite di controllo mensili, previste dalle disposizioni del presente capitolato, alle quali si aggiungono le restanti verifiche tra le quali quelle e periodiche così come prescritto dal D.P.R. 162/99 artt. 13 e 15, per gli elevatori. Tali prestazioni dovranno essere eseguite durante il normale orario di lavoro delle strutture scolastiche ove sono ubicati gli impianti. L Appaltatore dovrà svolgere le prestazioni stabilite dal programma di manutenzione, con le modalità minime indicate nei punti successivi del presente capitolato e da intendersi interamente compensate dal canone offerto. A) Pronto intervento. Il servizio di pronto intervento deve essere attivo garantito 24 ore su 24 per tutti i giorni della settimana, festività comprese, per tutti gli impianti oggetto del presente appalto e consiste nell invio di un tecnico abilitato al fine di liberare eventuali utenti bloccati in cabina, ripristinare avarie, eliminare situazioni di disagio o di pericolo per gli utilizzatori dell impianto e ripristinarne possibilmente il pieno funzionamento. Nessuna motivazione potrà essere addotta per sospendere la reperibilità e la pronta disponibilità che deve essere garantita anche in caso di scioperi generali, di categoria o aziendali. L Appaltatore si impegna a garantire il pronto intervento entro i tempi di seguito elencati, calcolati a decorrere dalla chiamata: inferiore a 30 (trenta) minuti primi, in caso di passeggeri bloccati in cabina; inferiore a 60 (sessanta) minuti primi, in caso di impianto fermo senza passeggeri bloccati in cabina. In caso di mancato intervento nei termini indicati saranno applicate le penali e/o le disposizioni di risoluzione immediata del servizio di cui agli articoli IV/4 e IV/6 del presente capitolato. 4

5 5 L Appaltatore pertanto si assume ogni diretta responsabilità sugli Utenti o le Strutture universitarie che dovessero riscontrare danni o disagi a causa del mancato intervento entro i termini stabiliti. Detta tempistica dovrà essere garantita anche nel caso si verifichino due o più chiamate simultanee su diversi impianti dell Università. Dovrà essere inoltre resa disponibile la consultazione di un resoconto con l indicazione delle varie chiamate su tutti gli impianti. Il servizio di pronto intervento dovrà compiersi mediante chiamata telefonica ad un numero telefonico di Call Center dedicato, raggiungibile sia da impianti telefonici comuni fissi e mobili, sia dagli appositi dispositivi installati in cabina. Il Call Center dovrà essere funzionante 24 ore su 24 per tutti i giorni della settimana, festività comprese e deve essere dotato di una disponibilità adeguata di linee telefoniche. Non sono ammessi tempi di attesa per risposta maggiori di un minuto dalla chiamata. Il canone offerto comprende e compensa tutte le operazioni che si rendono necessarie per indirizzare tutti i dispositivi di telesoccorso attualmente installati in cabina al numero di Call Center dell Appaltatore. Per tale scopo non verranno in alcun modo remunerati eventuali interventi straordinari di sostituzione di suddetti apparati di comunicazione telefonica, attualmente installati e funzionanti. L Appaltatore inoltre dovrà applicare a proprio onere, nelle vicinanze di ciascuna porta di piano, apposita etichetta ben visibile indicante il numero telefonico di Call Center di pronto intervento e la propria denominazione e ragione sociale. Le operazioni sopracitate dovranno essere eseguite entro e non oltre il primo giorno di esercizio del servizio. In caso di consegna di nuovi impianti, l Appaltatore dovrà organizzarsi per predisporre tutti gli accorgimenti necessari ad attivare il proprio servizio di Call Center a decorrere dal primo giorno di esercizio del nuovo impianto. Dovrà inoltre essere fornita così come richiesto dall art.5 Legge 1415/42 l assistenza necessaria agli organi competenti per l effettuazione delle ispezioni previste: ascensori cat. A e B annuale ascensori cat. C biennale ascensori cat. D quadriennale Manutenzione straordinaria E' da intendersi come manutenzione straordinaria tutto il complesso di prestazioni che non rientrano in quelle codificate e programmate come manutenzione ordinaria, sia perché diverse come tipologia, sia perche richieste in tempi diversi da quelli pianificati nel programma di manutenzione ordinaria. In generale nella manutenzione straordinaria rientrano interventi di sostituzione o modifica degli impianti o di componenti di impianti per effetto dell obsolescenza e dell utilizzo. Più precisamente si devono intendere come interventi di manutenzione straordinaria i lavori di seguito indicati : lavori di riparazione e/o sostituzione di impianti o parti a seguito di danni o guasti imputabili ad una non corretta costruzione, installazione, utilizzo, nonché ad evenienze normalmente imprevedibili, fatta eccezione per impianti o parti in garanzia; la riparazione o sostituzione di parti che si dovessero deteriorare per normale usura o guasti non imputabili al loro corretto utilizzo.

6 Trattandosi quindi di lavori di manutenzione ed in alcuni casi di pronto intervento, lavori comunque non facilmente quantificabili con largo anticipo, non predeterminati nel numero, ma occorrenti secondo le necessita, derivanti da esigenze particolari e comunque tutti quegli interventi atti a ricondurre il funzionamento degli impianti a quello previsto dal progetto e/o dalla normativa vigente, l appalto dei lavori di manutenzione straordinaria viene inteso a Contratto Aperto ai sensi dell art. 24 ter della Legge 109/94 coordinata con la LR 7/02 e 7/03 e successive modifiche ed integrazioni. Questi lavori così come descritti, s intendono ricompresi nel prezzo d appalto. I lavori di manutenzione straordinaria invece, dovuti ad esigenze della stazione appaltante per sopravvenute modifiche, ampliamenti o riduzioni quali quelli appresso indicati sono da intendersi a carico della Stazione Appaltante: lavori per adeguamenti a nuove normative, ampliamenti e/o modifiche,delle opere esistenti dovute a sopravvenute nuove esigenze dell'utenza; I lavori di manutenzione sopra citati saranno pagati a misura secondo i prezzi desunti dal Prezziario della Regione Sicilia 2009 o DEI ROMA di riferimento od in mancanza con prezzi ricavati da apposite analisi prezzi che saranno redatte dalla D.L. con prezzi unitari desunti dalle tabelle rilasciate dalle associazioni di categoria o desunti dal mercato locale. L ammontare dei lavori sarà assoggettato al ribasso d asta offerto dall impresa in sede di gara relativamente alla manutenzione. E prevista, altresì, l esecuzione di lavori in economia per lavori secondari, necessari al compimento dell intervento in esecuzione, dietro autorizzazione della DL. La contabilizzazione avverrà mediante liste in economia delle forniture, noli e manodopera, con prezzi unitari desunti dalle tabelle rilasciate dalle associazioni di categoria o desunti dal mercato locale, anch essi assoggettati al ribasso d asta offerto dall impresa in sede di gara. Gli oneri relativi alla sicurezza non soggetti al ribasso d asta, trattandosi di lavori a contratto aperto, non conoscendo le caratteristiche delle singole prestazioni che verranno richieste, sono stati stimati nell incidenza del 2% sull ammontare a complessivo dei lavori. L impresa, a propria cura e spese, redigerà per ogni intervento un piano operativo di sicurezza. 6

7 IL DIRIGENTE 1. IMPIANTI ELETTRICI Normativa tecnica di riferimento A titolo indicativo ma non esaustivo si richiamano alcune delle principali norme tecniche cui far riferimento sia per le attività a canone che a misura manutenzione straordinaria : CEI 64-8 impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000V in corrente alternata e 1500V in corrente continua CEI 64/14 guida alle verifiche degli impianti elettrici utilizzatori CEI 11/48 e CEI 11/49 esercizio degli impianti elettrici CEI esecuzione dei lavori su impianti elettrici a tensione nominale non superiore a 1000V in corrente alternata e 1500V in corrente continua CEI 03 + V1 guida per la compilazione della dichiarazione di conformità e relativi allegati CEI 64/15 impianti elettrici negli edifici pregevoli per rilievo storico e artistico CEI 64/12 guida per l esecuzione dell impianto di terra negli edifici per uso residenziale oterziario CEI 0-10 guida alla manutenzione degli impianti elettrici UNI EN 40 per le caratteristiche meccaniche e la protezione alla corrosione dei pali/supporti nell illuminazione pubblica CEI art per la distanza dalle eventuali linee elettriche aeree esterne D.M nr.223, D.M , D.M e D.M ed alle norme UNI EN 1317 per le barriere di sicurezza e di stanziamenti dalla sede stradale, al D.M n. 236 art CEI Lavori su impianti elettrici CEI esercizio degli impianti elettrici e s.m.i. PRESTAZIONI MINIMALI DA ESEGUIRSI A titolo meramente esemplificativo e non esaustivo si elencano di seguito alcune attività da effettuare. 7

8 IL DIRIGENTE descrizione 1.1. Cabine elettriche MT/BT ispezione e controllo regolare funzionamento impianto controllo strumentazione di misura verifica dello stato e pulizia degli isolatori dei trasformatori prova d efficienza degli allarmi e protezione dei trasformatori pulizia dei locali controllo impianto estrazione aria o climatizzazione. Pulizia: pulizia generale dei locali che ospitano i quadri generali MT e BT con asportazione delle polveri ed uso dei prodotti adeguati per i pavimenti. Verifica funzionalità: verifica dell efficienza dell illuminazione ordinaria e di sicurezza ed eventuale sostituzione di accessori quali lampade, reattori starter, condensatori etc.. Verifica funzionamento e dell efficienza degli eventuali ventilatori di estrazione sia in intervento manuale che automatico. Verifica che la temperatura ambiente si mantenga sotto i 40 C. Verifica efficienza apparecchiature: verifica dell efficienza ed integrità delle apparecchiature e dei dispositivi di sicurezza (fioretto di manovra, pedana isolante, guanti isolanti, estintori, etc.), della presenza dei cartelli monitori e dello stato del sistema di chiusura delle porte, oltre che un esame a vista delle strutture edili (porte, finestre, ecc.) ed eventuali lubrificazioni. esclusione dei trasformatori in servizio e messa in funzione dei trasformatori a riposo in modo da stabilire cicli di servizio (ove possibile) apertura delle celle di alloggiamento trasformatore, pulizia delle macchine, verifica e serraggio connessioni verifica funzionamento sonde termiche e relativa centralina di rilevamento pulizia celle di sezionamento/protezione e revisione del volume d olio ridotto(vor) dei relativi contatti a giorno, verifica ed eventuale rabbocco olio dei poli del (VOR) verifica e taratura a bobina di sgancio per massima corrente e bobina di apertura; verifica livello olio interruttore MT e trasformatori; controllo degli interblocchi meccanici ed elettrici; controllo delle tarature delle protezioni; controllo dei nodi equipotenziali e della messa a terra delle parti metalliche della cabina di trasformazione; manutenzione di tutti gli accumulatori con fornitura di acqua distillata, acidi grassi; verifica ed eventuale sostituzione accessori di cabina; pulizia dei locali ed eventuale lubrificazione delle apparecchiature sopra descritte ove occorra; 8 periodicità

9 controllo dei relè amperometrici dell interruttore generale di MT in volume d olio ridotto, con aggiunta di olio di glicerina. Ogni altra attività e prestazione per garantire la conservazione in buono stato di funzionalità del patrimonio edilizio ed impiantistico dell Ente. Note: Questa descrizione sommaria deve ritenersi unicamente come norma di larga massima per rendersi ragione dei lavori da eseguire. L'esecuzione di tali lavori e delle forniture all'uopo necessarie sarà effettuata anche secondo le disposizioni che saranno di volta in volta impartite dai referenti e dal Responsabile del procedimento. L'Amministrazione si riserva pertanto l'insindacabile facoltà di introdurre nelle opere, all'atto esecutivo, quelle variazioni che riterrà opportune nell'interesse della buona riuscita e dell'economia del lavoro, senza che l'impresa possa trarne motivo per avanzare pretese di compensi o di indennizzi di qualsiasi natura e specie, non stabiliti nel presente atto descrizione 1.2. Quadri elettrici Lettura e registrazione: lettura di amperometri, voltometri, frequenzimetri, contatori con registrazione dei valori rilevati su quadri di MT. Pulizia quadri elettrici e verifica funzionalità: pulizia quadri, verifica dell efficienza dei dispositivi di chiusura delle carpenterie di contenimento delle apparecchiature e della conservazione del previsto grado di protezione ed eventuale ripristino. Verifica dell efficienza degli strumenti di misura Quadri di MT: pulizia generale e serraggio di tutti i bulloni e/o morsetti dei sezionatori di linea, dei sez. di messa a terra e degli interruttori di manovrasezionatori; controllo della corretta pressione di serraggio delle lame dei sezionatori e degli interruttori; verifica della corretta segnalazione grafico/ottica di apertura e chiusura dei sezionatori di linea; verifica dell efficienza delle bobine dei circuiti di sgancio relative agli interruttori di manovra sezionatori (IMS). verifica interblocchi elettrici con prova delle manovre di apertura e chiusura; lubrificazione, con olio graffiato, di tutti gli ingranaggi e manovellismi; verifica dell integrità dei fusibili associati agli IMS ed eventuale sostituzione; Quadri generali di MT: verifica dell efficienza della stazione di energia a corrente continua (batterie di accumulatori) ai fini della sicurezza di intervento dei circuiti ausiliari. periodicità annuali annuali annuali annuali Quadri di BT: verifica dell efficienza delle protezioni magnetotermiche e differenziali ed eventuale sostituzione; controllo e serraggio di tutte le connessioni elettriche in arrivo e in 9

10 10 partenza delle apparecchiature e nella morsettiera e verifica di eventuali surriscaldamenti; Quadri generali di BT: verifica dell efficienza delle lampade di segnalazione di presenza rete con eventuale sostituzione. verifica dei valori di taratura dei relè termici ed eventuale ritaratura; verifica della corretta applicazione sul quadro o sulle apparecchiature di targhette identificatici del circuito e/o del servizio ed eventuale applicazione e ripristino di quelle mancanti o errate con lo stesso tipo di quelle esistenti; controllo della rispondenza dello schema elettrico alla reale situazione impiantistica con eventuale aggiornamento degli elaborati; pulizia e lubrificazione organi meccanici; verifica del serraggio di tutte le connessioni dei relè ausiliari e segnalazioni, dei blocchi meccanici ed elettrici( mediante appropriate manovre) delle bobine dei circuiti di potenza e blocchi, sostituzione dei fusibili e lampade di segnalazione quando necessario, serraggio bulloneria, e accorta pulizia delle apparecchiature; verifica funzionamento strumenti di misura e rilievo dei valori di tensione, corrente e potenza; controllo dei collegamenti di messa a terra delle parti metalliche e dei nodi equipotenziali; controllo impianto estrazione aria o climatizzazione. annuali annuali annuali annuali annuali annuali annuali annuali Note: Ogni altra attività e prestazione per garantire la conservazione in buono stato di funzionalità del patrimonio edilizio ed impiantistico dell Ente Interruttori Verifica funzionalità interruttori differenziali: verifica della caratteristica tempo/corrente di intervento degli interruttori differenziali ed eventuale sostituzione in caso di malfunzionamento. Controllo superfici di contatto delle apparecchiature di interruzione di tipo meccanico: lubrificazione, con vaselina pura, dei contatti, delle pinze e delle lame dei sezionatori di linea, dei sezionatori di messa a terra, degli interruttori di manovra. Verifica interruttori di tipo aperto : verifica dell efficienza degli interruttori, del corretto serraggio delle connessioni, della corretta corsa del polo mobile, del regolare funzionamento dei motori, relè,blocchi a chiave ed elettrici, dell efficienza dei circuiti ausiliari con particolare riferimento ai contatti ausiliari. Verifica interruttori di tipo aperto : verifica dell efficienza degli interruttori, del corretto serraggio delle connessioni, della corretta corsa del polo mobile, del regolare funzionamento dei motori, relè,blocchi a chiave ed elettrici, dell efficienza dei circuiti ausiliari con particolare riferimento ai contatti ausiliari. Note: Questa descrizione sommaria deve ritenersi unicamente come norma di larga massima per rendersi ragione dei lavori da eseguire. L'esecuzione di tali lavori e delle forniture all'uopo necessarie sarà effettuata anche secondo le disposizioni che saranno di volta in volta impartite dai referenti e dal Responsabile del procedimento. L'Amministrazione si riserva pertanto l'insindacabile facoltà di introdurre nelle

11 opere, all'atto esecutivo, quelle variazioni che riterrà opportune nell'interesse della buona riuscita e dell'economia del lavoro, senza che l'impresa possa trarne motivo per avanzare pretese di compensi o di indennizzi di qualsiasi natura e specie, non stabiliti nel presente atto Trasformatori Verifica livello dell olio e stato dei sali con eventuale ripristino: controllo visivo del livello dell olio sull indicatore e segnalazione immediata qualora si riscontrino perdite. Verifica vibrazioni: verifica della presenza di eventuali vibrazioni sulla macchina. Verifica sonde termiche: verifica dell efficienza delle sonde termiche e delle segnalazioni di avviso e di distacco macchina. Registrazione temperature: registrazione della temperatura delle macchine. Cambio macchina: cambio di inserimento della macchina, quando sono previste macchine di riserva, per l equilibratura delle ore di servizio. Interventi annuali Prelievo e verifica campione olio: prelievo campione di olio per verifica della rigidità dielettrica. Verifica isolatori: verifica dello stato degli isolatori con rilevazione di eventuali tracce di scariche, incrinature, etc. Verifica spinterometri: verifica della corretta posizione degli spinterometri ed eventuale regolazione della loro distanza. Verifica connessioni: verifica delle connessioni esterne con particolare riguardo all ossidazione, scariche, deformazioni, surriscaldamenti. Controllo bulloneria: controllo e serraggio di tutta la bulloneria. Controllo isolamento: controllo di isolamento degli avvolgimenti fra loro e contro massa, con verifica che i valori siano quelli previsti dal costruttore. Controllo Bucholtz: controllo dell intervento del rele di Bucholtz ed eventuale spurgo d aria Impianto di protezione dalle scariche atmosferiche Controllo Collegamento collettore di terra e conservazione degli elementi di captazione: verifica che il sistema di captazione sia conforme al progetto (qualora presente) e che tutti i componenti siano in buone condizioni ed atti a compiere le funzioni ad essi assegnate e che non vi sia corrosione. Sistema di captazione: verifica della stabilita degli ancoraggi e delle giunzioni ed eventuale serraggio dei bulloni; Calate: verifica che il sistema delle calate sia conforme al progetto e che tutti i componenti siano in buone condizioni ed atti a compiere funzioni ad essi assegnate e che non vi sia corrosione; verifica della stabilità degli ancoraggi e delle giunzioni ed eventuale serraggio dei bulloni; verifica che sia assicurata l equipotenzialità delle masse estranee a 11 mensili trimestrali annuali annuale biennale

12 livello del suolo; verifica dello stato della eventuale protezione meccanica nei tratti terminali delle calate ed eventuale ripristino; Sistema di dispersione: verifica che il sistema di dispersione sia conforme al progetto e che tutti i componenti siano in buone condizioni ed atti a compiere le funzioni ad esse assegnate e che non vi sia corrosione; verifica, in particolare, che sia indicato il valore della resistività del terreno; verifica dello stato di conservazione degli accorgimenti atti a limitare la tensione di passo Rete di terra Ispezione e verifica dello stato dei conduttori di protezione o equipotenziali sia principali che secondari: verifica dello stato di conservazione dei conduttori in partenza del nodo principale e da quelli supplementari (se esistenti) con serraggio dei bulloni e ripristino delle parti che dovessero risultare deteriorate. Verifica della continuità del conduttore di protezione: verifica della continuità dei conduttori di protezione fino al nodo equipotenziale. Controllo stato collegamento della rete con dispersori ed eventuale smontaggio ed ingrassamento dei morsetti: verifica dello stato delle connessioni, serraggio dei capicorda e ripristino delle parti che dovessero risultare deteriorate, protezione con pasta neutralizzante di tutte le connessioni. Controllo dello stato di conservazione del sistema di dispersione con apertura di eventuali pozzetti, verifica dell assenza di corrosione o alterazioni meccaniche. Sistema di equipotenzialità: controllo della rispondenza dello schema elettrico alla reale situazione impiantistica con eventuale aggiornamento degli elaborati. Misura resistenza di terra: Misura dll impedenza dell anello di guasto e controllo che il valore misurato sia coordinato con i dispositivi di protezione. Tale verifica deve essere effettuata da tecnico abilitato o da un Organismo abilitato che dovrà rilasciare apposita Certificazione. Misura resistenza di terra: misura del valore della resistenza di terra della cabina MT/BT e controllo del valore della tensione totale di terra in relazione alla corrente di guasto monofase ed al tempo di eliminazione del guasto forniti dall ente distributore. Misura dell impedenza dell anello di guasto e controllo che il valore misurato sia coordinato con i dispositivi di protezione. Tale verifica deve essere effettuata da tecnico abilitato o da un Organismo abilitato che dovrà rilasciare apposita Certificazione in uno con a verifica di passo e di contatto. Semestrali annuali biennali biennali 12

13 1.7. Rete di distribuzione Interventi su guasto Corpi illuminanti (impianti di illuminazione interna, esterna e di emergenza) a.) sostituzione delle lampade esaurite o in via di esaurimento con altre dello stesso tipo; b.) sostituzione dei reattori starter, condensatori ed altri accessori guasti o avariati con altri dello stesso tipo; c.) pulizia degli schermi mediante straccio umido. Conduttori (verifica contenitori e controllo utilizzazioni a parete): a.) controllo a vista dello stato di integrità dei contenitori, con particolare attenzione ai coperchi delle cassette e delle scatole di passaggio e/o di derivazione con eventuale ripristino del previsto grado di protezione che non deve in nessun caso essere inferiore all IP dichiarato dal fabbricatore. Quadri secondari: a.) verifica dello stato di efficienza degli interruttori sezionatori ed automatici, dei teleruttori, contattori e degli altri dispositivi presenti con eventuale sostituzione in caso di malfunzionamento; b.) verifica dello stato dei fusibili e loro eventuale sostituzione. a.) Verifica del collegamento alla rete di terra di tutte le prese elettriche, della idoneita delle spine di collegamento, della protezione con interblocco delle utenze > 1KW. Eliminazione di eventuali prese multiple non rispondenti alle norme di sicurezza. b.) Controllo e verifica stato di conservazione dei cavedii ed isolamento delle linee principali. Corpi illuminanti (impianti di illuminazione interna, esterna e di emergenza) a.) verifica dello stato di efficienza degli impianti mediante accensione di tutti i corpi illuminanti; b.) pulizia degli schermi mediante straccio umido. Impianti di segnalazione d emergenza: verifica dello stato di efficienza dei soccorritori, gruppi elettrogeni e delle reti di alimentazione delle lampade d emergenza. Controllo dell equilibratura dei carichi sulle tre fasi ed eventuale modifica del cablaggio in modo da contenere lo squilibrio entro il 30%. Pulizia, verifica consistenza e fissaggio di cavedii, passerelle, porta cavi. Quadri secondari: a.) verifica della corretta applicazione sul quadro o sulle apparecchiature di targhette identificatrici del circuito e/o del servizio con eventuale applicazione e ripristino di quelle mancanti o errate, dello stesso tipo di quelle esistenti; b.) controllo della rispondenza dello schema elettrico alla reale situazione impiantistica con eventuale aggiornamento degli elaborati. Conduttori: a.) controllo ed eventuale aggiornamento delle targhette nelle morsettiere; bimestrali Trimestrali annuali 13

14 b.) controllo delle targhette indicatrici ed eventuale ripristino di quelle illeggibili o mancanti e della rispondenza dello schema c.) elettrico alla reale situazione impiantistica con eventuale aggiornamento degli elaborati Condensatori Esame a vista: stato dei condensatori e del quadro Prove di funzionalità del condensatore Misura di temperatura superficiale sui contattori Verifica del serraggio dei porta fusibili Verifica contattori (contatti, bobina, parti mecc.) Misura del cos Ф Pulizia interna ed esterna Controllo serraggio morsetti 1.9. Passerelle portacavi, canali Controllo accurato dell efficienza delle tassellature e staffaggi di sostegno annuale 2. ELEVATORI Normativa di riferimento: Nell esecuzione degli obblighi contrattuali, l Appaltatore dovrà conformarsi a tutta la normativa vigente, al momento dell adempimento delle prestazioni, in materia di impianti elevatori. Si richiama in particolar modo la seguente normativa: Direttiva 95/16/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 giugno 1995, per il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative agli ascensori; Decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1999, n. 162, "Regolamento recante norme per l attuazione della direttiva 95/16/CE sugli ascensori e di semplificazione dei procedimenti per la concessione del nulla osta per ascensori e montacarichi, nonché della relativa licenza di esercizio"; Norma UNI EN 81/1 - "Regole di sicurezza per la costruzione e l installazione degli ascensori e montacarichi. Ascensori elettrici."; Norma UNI EN 81/2 - "Regole di sicurezza per la costruzione e l installazione degli ascensori e montacarichi. Ascensori idraulici."; Norma UNI "Modifiche ad ascensori elettrici preesistenti."; Norma UNI EN Ascensori esistenti: Regole per il miglioramento della sicurezza degli ascensori per passeggeri e degli ascensori per merci esistenti D.P.R. 24 dicembre 1951, n "Regolamento per l esecuzione della l , n. 1415" per le parti ancora applicabili e non abrogate; D.P.R. 27 aprile 1955, n "Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro." e normative applicative; D.P.R. 29 maggio 1963, n "Approvazione del Regolamento per gli ascensori e montacarichi in servizio privato." per la parti ancora applicabili; Circolare Min. LL.PP. 19 giugno 1968, n "Norme per assicurare l utilizzazione degli edifici sociali da parte dei minorati fisici e per migliorare la godibilità generale" per le 14

15 parti relative agli impianti di sollevamento; D.M. 28 maggio "Misure sostitutive di sicurezza per ascensori e montacarichi a vite, a cremagliera ed idraulici" per le parti applicabili; D.M. 9 dicembre 1987, n "Attuazione delle direttive n. 84/529/CEE e n.86/312/cee ; D.M. 14 giugno 1987, n "Norme di sicurezza antincendi per gli edifici di civile abitazione" nelle parti applicabili alla materia regolata dal presente capitolato; Legge 9 gennaio 1989, n "Disposizioni per favorire il superamento e l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati" per le parti relative agli impianti di sollevamento; D.M. 14 giugno 1989, n "Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l accessibilità, l adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell eliminazione delle barriere architettoniche" per le parti relative agli impianti di sollevamento; Legge 46/90 del 5 marzo "Norma per la sicurezza degli impianti elettrici."; D.M. 26 agosto "Norme di prevenzione incendi per l edilizia scolastica"; D.P.R. 28 marzo 1994, n "Regolamento recante attuazione della direttiva n.90/486/cee relativa alla disciplina degli ascensori elettrici, idraulici ed oleoelettrici per le parti ancora applicabili; D.P.R. 24 luglio 1996, n "Regolamento per l attuazione delle direttive 89/392/CEE, 91/368/CEE, 93/44/CEE e 93/68/CEE concernenti il riavvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alle macchine"; D.P.R. 24 luglio 1996, n "Regolamento recante norme per l eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici" per le parti relative agli impianti di sollevamento; Circolare 14 aprile 1997, n "Circolare esplicativa per l applicazione del decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1996 n. 459, ai montacarichi ed alle piattaforme elevatrici per disabili"; D.P.R. 12 gennaio 1998, n "Regolamento recante disciplina dei procedimenti relativi alla prevenzione incendi, a norma dell art. 20, comma 8, della legge 15 marzo 1997, n. 59. ; Decreto del Ministero dell Interno 10 marzo "Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell emergenza nei luoghi di lavoro"; D.M. 26 ottobre Miglioramento della sicurezza degli impianti di ascensore installati negli edifici civili precedentemente alla data di entrata in vigore della direttiva 95/16/CE; D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81; D.M. 23 luglio 2009 Miglioramento della sicurezza degli impianti ascensori anteriori alla direttiva 95/16/CE; Norme CEI applicabili agli impianti oggetto dell appalto. L elenco sopra riportato si intende non esaustivo in quanto l Appaltatore è tenuto all'osservanza di tutte le leggi, dei decreti e dei regolamenti che riguardino in qualsiasi modo tutte le operazioni e gli adempimenti necessari connessi con il servizio, indipendentemente da quelli citati precedentemente o che venissero emanati nel corso dello svolgimento dello stesso. L Amministrazione rimane pertanto esonerata da ogni e qualsiasi responsabilità in merito ad eventuali infrazioni da parte dell Appaltatore. 15

16 Periodicità minima dei controlli: L Appaltatore dovrà effettuare controlli mensili e le verifiche definite dalle disposizioni normative o direttive comunitarie in vigore, nonché secondo le seguenti disposizioni minime in termini di prestazioni e periodicità: Controlli mensili: i controlli mensili dovranno essere eseguiti su ciascun impianto ogni mese ad intervalli regolari durante l anno in modo da controllarne ed assicurarne adeguate condizioni di funzionalità e sicurezza. Il canone offerto comprende e compensa l esecuzione di tali visite, i controlli generali di funzionalità dell impianto e della sua corrispondenza alle disposizioni normative e la riparazione dei relativi componenti guasti o usurati di cui anche all art. II/1. Tali controlli dovranno prevedere adempimenti, atti a verificare le condizioni di sicurezza e funzionalità dell impianto e comprendere anche le seguenti prestazioni: B1.1. verifica e supervisione generale sulle condizioni di sicurezza e affidabilità B1.2. dell impianto; B1.3. pulizia delle fosse e delle sale e locale macchine, pulizia delle cabine e dei binari di scorrimento delle porte e trasporto del materiale di risulta alla discarica pubblica B1.4. controllo, lubrificazione ed ingrassaggio di ingranaggi e cuscinetti,argani e tutte le parti in movimento; B1.5. controllo della funzionalità dei contattori di quadro elettrico e stato di usura dei contatti; B1.6. controllo e ripristino delle segnalazioni luminose in cabina ed ai piani; B1.7. controllo e ripristino dell illuminazione ordinaria e di emergenza nelle cabine e locali macchine; B1.8. controllo, prova tecnica e ripristino dei citofoni di cabina e sistemi di collegamento bidirezionale con il Call Center; B1.9. controllo e ripristino degli impianti allarme; B1.10. controllo e ripristino dei pulsanti di chiamata e relative lampadine, B1.11. pulsantiere di cabina e di piano; B1.12. controllo e ripristino dell adeguato livellamento al piano, secondo le normative vigenti; B1.13. verifica della rispondenza alle norme antinfortunistiche dei dispositivi installati e di quelli a corredo; B1.14. verifica dell'integrità completa di tutti gli organi meccanici di sala macchine e vano corsa; B1.15. controllo e ripristino funzionamento dei fine corsa superiore ed inferiore; B1.16. controllo e ripristino funzionamento apparecchio di blocco cabina con elevativi leveraggi; B1.17. controllo e registrazione dispositivi di blocco porte piani, contatti di sicurezza, motorino porte; 16 MENSILE

17 IL DIRIGENTE B1.18. verifica di tutti i dispositivi oleodinamici ed elettromeccanici connessi alla cabina ed alle sue strutture mobili quali porte e suoi contatti, cellule fotoelettriche; B1.19. verifica del regolare funzionamento e della forza di chiusura dei dispositivi meccanici, idraulici ed elettrici delle porte dei piani e delle serrature; B1.20. verifica dello stato di conservazione delle funi e delle catene; B1.21. esecuzione delle operazioni di lubrificazione e di pulizia delle parti; B1.22. esecuzione di operazioni di livellamento al piano, qualora necessarie. B1.23. prove di funzionamento dei freni e dei dispositivi di sicurezza B1.24. esame dello stato di usura e di efficienza delle funi B1.25. verifica livelli ed eventuali perdite sui sistemi idraulici B1.26. verifica e registrazione di tutte le parti degli impianti in movimento ed in particolare delle porte di piano B1.27. controllo della situazione di rispetto della norma degli impianti elettrici B1.28. controllo della corretta aerazione del locale macchine e del vano corsa ascensori B1.29. controllo della corretta chiusura delle porte dei locali macchine e/o locali argani B1.30. controllo del funzionamento dell'interruttore di emergenza B1.31. verifica della presenza ed efficienza estintore/i B1.32. Ogni altra attività e prestazione per garantire la conservazione in buono stato di funzionalità del patrimonio edilizio ed impiantistico dell Ente. Tali controlli dovranno essere annotati sulle schede di manutenzione da inviare al Direttore dell esecuzione del contratto e sul registro delle visite mensili collocato nei pressi di ciascun impianto. Sono da intendersi inclusi nel canone offerto tutti gli oneri necessari alla sostituzione della ricambistica meglio specificata nei relativi articoli, nonché tutti gli oneri derivanti dalla verifica dei componenti, e dall espletamento delle opere di controllo, pulizia e lubrificazione di tutti gli organi meccanici quali argano, guide, sospensioni di piano, operatore porte, soglie di piano e cabina, ecc. B2. D.P.R. 162/99, art. 15): L Appaltatore dovrà effettuare su ciascun impianto tutti i controlli con la frequenza e le modalità previste dal DPR 162/99, art. 15, e in particolare: B2.1. effettuare simulazioni con verifica delle principali funzioni dell'impianto; B2.2. verificare il regolare funzionamento dei dispositivi meccanici, idraulici ed elettrici e, in particolare, delle porte dei piani e delle serrature; B2.3. verificare l'integrità e l'efficienza del paracadute, del limitatore di velocità e degli altri dispositivi di sicurezza; B2.4. verificare minutamente le funi, le catene e i loro attacchi; 17

18 B2.5. verificare l'isolamento dell'impianto elettrico e l'efficienza dei collegamenti con la terra; B2.6. verificare il grado di isolamento degli avvolgimenti elettrici; B2.7. verificare i circuiti di conversione della corrente elettrica; B2.8. verificare la velocità di esercizio dell'impianto e sua variazione; B2.9. ispezionare e controllare i cavi lungo il loro percorso; B2.10. ispezionare e controllare basamenti ed opere murarie; B2.11. annotare i risultati delle verifiche sul libretto di impianto così come disposto all art. 16 del D.P.R. 162/99 e al seguente paragrafo D). Tali controlli devono essere aggiunti a quelli già previsti per la visita. C.) Compilazione dei libretti di impianto, del Registro dei controlli mensili, dei rapporti di intervento e dei riepiloghi delle visite di controllo. L Appaltatore avrà l obbligo di compilare e tenere costantemente aggiornati: C1. il Libretto di ogni singolo impianto così come previsto dal DPR 162/99, secondo la propria responsabilità, ove dovrà annotare tutte le verifiche, periodiche o straordinarie ed i relativi verbali. Tale Libretto è posizionato all interno di ciascun locale macchine. Per i servoscala o per gli impianti non dotati di locale macchina verrà concordato il luogo di deposito di detto registro (segreterie, portinerie o altro luogo idoneo). Copia dei relativi verbali deve essere tempestivamente trasmessa al Direttore dell esecuzione del contratto. C2. Le Schede di manutenzione e il Registro dei controlli mensili. Le schede di manutenzione mensili, compilate dal tecnico esecutore a seguito delle visite di manutenzione programmata, devono indicare, per ciascun impianto, il riepilogo delle operazioni svolte, ricambi sostituiti, ulteriori annotazioni, data di esecuzione e firma leggibile del tecnico esecutore. Le schede di manutenzione andranno consegnate al Servizio tecnico dell Università entro giorni 10 (dieci) dalla scadenza della data di verifica, trascorso il termine verrà applicata una penale pecuniaria così come disposto all art. IV/4 del presente capitolato. Il registro dei controlli mensili viene redatto e posizionato dal Direttore di esecuzione del contratto in ciascun impianto in manutenzione all interno di ciascun locale macchine. Per i servoscala o per gli impianti non dotati di locale macchina verrà concordato il luogo di deposito di detto registro (segreterie, portinerie o altro luogo idoneo). Sul registro deve essere indicata la data della visita, l esito della medesima e la firma leggibile del tecnico esecutore. La mancata compilazione comporta l applicazione di penale così come disposto all art. IV/4 del 18

19 presente capitolato. C3. Il Rapporto di intervento (o foglio di lavoro) per ogni intervento richiesto tramite Call Center. Il rapporto di intervento dovrà indicare l identificativo dell impianto, data e ora della chiamata, la descrizione dell intervento, eventuali ricambi sostituiti ed essere compilato in duplice copia, sottoscritto con firma leggibile del tecnico manutentore che effettua la prestazione, convalidato con firma leggibile da un referente della Struttura universitaria ove la prestazione è stata effettuata. C4. Riepiloghi delle visite di controllo. Il riepilogo delle schede di manutenzione di ciascun impianto, da predisporsi con cadenza semestrale, dovrà riportare le seguenti indicazioni: numero progressivo e data della scheda di manutenzione di ciascun impianto; identificativo degli impianti oggetto delle visita di manutenzione; importo relativo del canone per il relativo impianto. D) Assistenza alle verifiche periodiche e straordinarie degli Enti ispettivi. Nel canone sono compresi gli oneri relativi ai mezzi e agli aiuti indispensabili affinché siano eseguite le suddette verifiche periodiche dell'impianto alle quali l Appaltatore deve partecipare con personale qualificato come disposto dell art. 13 D.P.R. 162/99. L Appaltatore ha l obbligo di assistere e fornire i servizi necessari per eseguire le verifiche periodiche di ciascun impianto, di cui all art. 13 del D.P.R. 162/99 per gli ascensori e montacarichi e di cui alla Circolare 14 aprile 1997, n per le piattaforme per disabili. L Appaltatore dovrà altresì assistere alle verifiche straordinarie da effettuarsi, come disposto dal Decreto del ministero dello Sviluppo economico Miglioramento della sicurezza degli impianti ascensoristici anteriori alla direttiva 95/16/CE, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.189 del 17 agosto 2009 come di seguito indicato: - entro il 1 settembre 2011 per gli ascensori installati prima del 15 novembre 1964; - entro il 1 settembre 2012 per gli ascensori installati prima del 24 ottobre L Appaltatore deve altresì tenere un elenco aggiornato delle scadenze temporali per l esecuzione delle suddette verifiche e concordare con il soggetto incaricato le date di effettuazione delle verifiche stesse. Il corrispettivo dovuto al soggetto incaricato delle verifiche periodiche e straordinarie ai sensi dell art. 13 e 14 del D.P.R. 162/99 è interamente a carico dell Appaltatore. L Appaltatore dovrà sempre trasmettere al Servizio tecnico dell Ente, con la massima tempestività, copia dei verbali di verifica periodica e sarà tenuto a comunicare con precisione ogni eventuale prescrizione ricevuta. Nel caso di verbale con esito negativo, l Appaltatore dovrà darne 19

20 urgentemente notizia all Ente; in caso di riscontro di una condizione di pericolo per gli utenti, l impianto dovrà essere disattivato immediatamente. 20

21 IL DIRIGENTE 3. CONDIZIONAMENTO 3.1. Gruppi Frigoriferi Controllo del corretto funzionamento dei termostati e regolazioni set points; Lavaggio dei condensatori (batterie); Sostituzione di tutte le cartucce dei filtri gas e olio; Rabbocco e/o sostituzione dell olio e del refrigerante; Controllo ed eventuale sostituzione delle resistenze di preriscaldamento dei compressori; Test di acidità all olio dei compressori; Verifica funzionamento salvamotori e sensori di blocco; Lubrificazione delle parti in movimento; Controllo delle parti elettriche e serraggio di cavi; Verifica e controllo delle tubazioni con eventuale sostituzione di quelle ammalorate. Ogni altra attività e prestazione per garantire la conservazione in buono stato di funzionalità del patrimonio edilizio ed impiantistico dell Ente. Controllo di funzionamento delle valvole di sicurezza; Controllo del livello olio e pressione di funzionamento; Controllo corretta pressione di funzionamento friogeni in alta e bassa; Controllo corretto assorbimento elettrico di tutte le apparecchiature e circuiti; Verifica apparecchiature di controllo e sicurezza impianti; Controllo organi di tenuta, valvole di intercettazione e collegamento; Controllo isolamenti termici; Controllo funzionamento elettropompe, premistoppa, regolazioni organi in movimento; Eventuale rabbocco di gas refrifgerante ed olio ai compressori; Verifica di regolare funzionamento delle valvole a tre e a quattro vie. Ad ogni avviamento Mensile o in presenza di anomalie Ogni altra attività e prestazione per garantire la conservazione in buono stato di funzionalità del patrimonio edilizio ed impiantistico dell Ente. CONDIZIONAMENTO 3.2. Gruppi Frigoriferi rabbocco olio e gas refrigerante ai compressori; verifica funzionamento salvamotori e sensori di blocco; lubrificazione delle parti in movimento; controllo delle parti elettriche e serraggio dei cavetti; Verifica e controllo delle tubazioni con eventuale sostituzione di quelle ammalorate; Pulizia trimestrale dei filtri aria con la sostituzione ad inizio ciclo; Pulizia meccanica e/o con appositi solventi dei pacchi alettati ad inizio ciclo; 21 Ad ogni avviamento

22 IL DIRIGENTE Taratura e controllo delle parti elettroniche ivi compresi i telecomandi. Ogni altra attività e prestazione per garantire la conservazione in buono stato di funzionalità del patrimonio edilizio ed impiantistico dell Ente. CONDIZIONAMENTO 3.3. Fancoils: verifica funzionamento salvamotori e sensori di blocco; lubrificazione delle parti in movimento; controllo delle parti elettriche e serraggio dei cavetti; Verifica e controllo delle tubazioni con eventuale sostituzione di quelle ammalorate; Pulizia trimestrale dei filtri aria con la sostituzione ad inizio ciclo; Pulizia meccanica e/o con appositi solventi dei pacchi alettati ad inizio ciclo; Taratura e controllo delle parti elettroniche. Ogni altra attività e prestazione per garantire la conservazione in buono stato di funzionalità del patrimonio edilizio ed impiantistico dell Ente. CONDIZIONAMENTO 3.4. U. T. A. : verifica funzionamento salvamotori e sensori di blocco; lubrificazione delle parti in movimento; controllo delle parti elettriche e serraggio dei cavi; Verifica e controllo delle tubazioni con eventuale sostituzione di quelle ammalorate; Pulizia ad inizio ciclo dei filtri aria con eventuale sostituzione di quelli ammalorati; Pulizia meccanica e/o con appositi solventi degli scambiatori termici ad inizio ciclo; Taratura, controllo ed eventuale sostituzione delle valvole di regolazione automatica(a 3 vie); Controllo e taratura delle serrande di regolazione; Controllo, verifica e taratura delle bocchette di immissione e ripresa aria dagli ambienti con regolazione delle temperature; Verifica e/o sostituzione delle cinghie motori/ventole. Ad ogni avviamento e trimestrale trimestrale Ogni altra attività e prestazione per garantire la conservazione in buono stato di funzionalità del patrimonio edilizio ed impiantistico dell Ente. Questa descrizione sommaria deve ritenersi unicamente come norma di larga massima per rendersi ragione dei lavori da eseguire. L'esecuzione di tali lavori e delle forniture all'uopo necessarie sarà effettuata secondo le disposizioni che saranno di volta in volta impartite dai referenti e dal Responsabile del procedimento. L'Amministrazione si riserva pertanto l'insindacabile facoltà di introdurre nelle opere, all'atto esecutivo, quelle variazioni che riterrà opportune nell'interesse della buona riuscita e dell'economia del lavoro, senza che l'impresa possa trarne motivo per avanzare pretese di compensi o di indennizzi di qualsiasi natura e specie, non stabiliti nel presente atto. 22

23 IL DIRIGENTE 4. RISCALDAMENTO 4.1. Caldaie Controllo bruciatori e rampe gas Messa a regime e controllo temperature Pulizia caldaie lato fiamma con scovolatura meccanica dei tubi di fumo Check-up e regolazione della combustione mediante verifica eseguita con idonee strumentazioni di analisi e conseguente taratura delle apparecchiature componenti le centrali termiche per migliorare l efficienza ed il rendimento degli impianti per il rispetto della normativa vigente Ogni altra attività e prestazione per garantire la conservazione in buono stato di funzionalità del patrimonio edilizio ed impiantistico dell Ente. RISCALDAMENTO 4.2. Assorbitori a Gas messa in funzione Nello svolgimento di tale attività l Assuntore dovrà attenersi alle previsioni contenute nella normativa vigente (legge 10 del 9/1/91, DPR 412 del 26/8/93, del DPR 551 del 21/12/1999) in tal senso dovrà a titolo esemplificativo, svolgere il ruolo di conduttore dell impianto, gestire l eventuale libretto di caldaia e rivestire la figura del terzo responsabile relativamente agli impianti termici Sarà inoltre compito dell Assuntore verificare e rispettare le eventuali norme regolamentari di emanazione locale inerenti la materia. Ogni altra attività e prestazione per garantire la conservazione in buono stato di funzionalità del patrimonio edilizio ed impiantistico dell Ente. Questa descrizione sommaria deve ritenersi unicamente come norma di larga massima per rendersi ragione dei lavori da eseguire. L'esecuzione di tali lavori e delle forniture all'uopo necessarie sarà effettuata anche secondo le disposizioni che saranno di volta in volta impartite dai referenti e dal Responsabile del procedimento. L'Amministrazione si riserva pertanto l'insindacabile facoltà di introdurre nelle opere, all'atto esecutivo, quelle variazioni che riterrà opportune nell'interesse della buona riuscita e dell'economia del lavoro, senza che l'impresa possa trarne motivo per avanzare pretese di compensi o diindennizzi di qualsiasi natura e specie, non stabiliti nel presente atto. 23

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