GRUPPO CREDEM RENDICONTI ANNUALI. Fondi Sistema Euromobiliare

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1 GRUPPO CREDEM RENDICONTI ANNUALI 2012 Fondi Sistema Euromobiliare

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3 INDICE NOTA ILLUSTRATIVA pag. 4 1 QUADRO MACROECONOMICO pag FONDI FLESSIBILI Euromobiliare Total Return Flex 2 pag. 13 Euromobiliare Total Return Flex 3 (Non Armonizzato) pag. 27 Euromobiliare Strategic Flex pag. 41 Euromobiliare Real Assets (Non Armonizzato) pag. 56 Euromobiliare Emerging Markets Bond pag. 70 Euromobiliare Obiettivo 2015 pag. 84 FONDI AZIONARI Euromobiliare Azioni Internazionali pag. 100 Euromobiliare Azioni Italiane pag. 114 Euromobiliare Europe Equity Fund pag. 129 FONDI BILANCIATI Euromobiliare Bilanciato pag. 144 FONDI OBBLIGAZIONARI Euromobiliare Prudente pag. 159 Euromobiliare Reddito pag. 175 Euromobiliare Euro Corporate Breve Termine pag. 191 FONDI LIQUIDITÀ Euromobiliare Conservativo pag. 207 Rendiconti Annuali Euromobiliare Asset Management SGR SpA al pagina 3 di 222

4 Nota Illustrativa LA SOCIETÀ DI GESTIONE Euromobiliare Asset Management S.G.R. S.p.A. è stata costituita con la denominazione originaria di Sogesfit S.p.A. - Società di banche per la gestione di Fondi comuni di investimento mobiliare, in data 29/03/1984, con atto del notaio Landoaldo de Moiana - Milano, Rep. n / La Società ha quindi assunto la denominazione di Euromobiliare Fondi S.p.A. a seguito dell incorporazione di Euromobiliare Gestioni S.p.A. deliberata dalle assemblee straordinarie delle due società in data 20/12/1995 e avente efficacia dal 19/11/1996. La Società ha infine assunto l attuale denominazione a decorrere dal 17/02/1999, in seguito a delibera dell assemblea straordinaria dei propri azionisti riunitasi nella medesima data. La Società è iscritta all Albo delle Società di Gestione del Risparmio tenuto dalla Banca d Italia al n. 19 di matricola. Il capitale sociale, ammontante ad Euro è interamente versato e posseduto per il 99,03% dal Credito Emiliano S.p.A. di Reggio Emilia, per la parte restante da 3 Istituti di credito. La società ha sede legale in Milano, Corso Monforte, 34. È iscritta al Registro delle Imprese di Milano al n /1996. Dal è divenuta efficace la fusione per incorporazione di Euromobiliare Alternative Investments S.G.R. S.p.A. in Euromobiliare Asset Management S.G.R. S.p.A. IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Presidente Vice Presidente Amministratore Delegato Consiglieri Matteo Mattei Gentili Rossano Zanichelli Fulvio Albarelli Giorgio Ferrari Alberto Milla Guido Ottolenghi (1) Giuseppe Rovani IL COLLEGIO SINDACALE Presidente Sindaci Effettivi Sindaci Supplenti Carlo Riccò Paolo Giaroli Giulio Morandi Vittorio Guidetti Gianni Tanturli LA DIREZIONE GENERALE Amministratore Delegato - Direttore Generale Fulvio Albarelli LA SOCIETÀ DI REVISIONE DELOITTE&TOUCHE S.p.A. Via Tortona, Milano LA BANCA DEPOSITARIA BNP Paribas Securities Services - Succursale di Milano - Via Ansperto, Milano NOTE: (1) Amministratori Indipendenti in carica pagina 4 di 222 Rendiconti Annuali Euromobiliare Asset Management SGR SpA al

5 I SOGGETTI INCARICATI DEL COLLOCAMENTO ENTE COLLOCATORE Alto Adige Banca SpA - Sudtirol Bank AG Via Esperanto, BOLZANO Banca Antonio Capasso SpA Piazza Termini, ALIFE (CE) Banca di Sconto e c/c di Santa Maria Capua Vetere SpA Piazza Mazzini, S. MARIA CAPUA VETERE (CE) Banca Euromobiliare SpA Via Santa Margherita, MILANO Banca IFIGEST SpA Piazza Santa Maria Soprarno, FIRENZE Banca Passadore & C. Via Ettore Vernazza, GENOVA Banca SAI SpA C.so Galileo Galilei, TORINO Banca Stabiese SpA Via Ettore Tito, CASTELLAMMARE DI STABIA (NA) Banco Azzoaglio SpA Via A. Doria, CEVA (CN) Cassa Lombarda SpA Via Manzoni, MILANO Consultinvest Investimenti SIM SpA Piazza Grande, MODENA Credito Artigiano SpA Piazza San Fedele, MILANO Credito Emiliano SpA Via Emilia San Pietro, REGGIO EMILIA FinecoBank SpA P.zza Durante, 11 - MILANO Hypo Tirol Bank Italia SpA Via Macello, 30/A BOLZANO Independent Private Bankers SIM SpA Piazza Mazzini, ROMA IW BANK SpA Via Cavriana, MILANO Online SIM SpA Via Santa Margherita Segreta, 7/ MILANO Sol & Fin SIM SpA Via Dogana, MILANO MODALITÀ DI COLLOCAMENTO Promotori Finanziari Sportelli bancari Sportelli bancari Sportelli bancari Promotori Finanziari Mezzi di comunicazione a distanza Sportelli bancari Promotori Finanziari Sportelli bancari Sportelli bancari Promotori Finanziari Mezzi di comunicazione a distanza Sportelli bancari Sportelli bancari Sportelli bancari Promotori Finanziari Promotori Finanziari Sportelli bancari Sportelli bancari Promotori Finanziari Mezzi di comunicazione a distanza Promotori Finanziari Mezzi di comunicazione a distanza Sportelli bancari Promotori Finanziari Promotori Finanziari Mezzi di comunicazione a distanza Mezzi di comunicazione a distanza Promotori Finanziari Rendiconti Annuali Euromobiliare Asset Management SGR SpA al pagina 5 di 222

6 FORMA E CONTENUTO DEL RENDICONTO DI GESTIONE Il presente rendiconto, redatto conformemente agli schemi stabiliti dal Provvedimento della Banca d Italia dell 8 maggio 2012, riporta i Rendiconti Annuali al 28 dicembre 2012 dei Fondi gestiti da Euromobiliare Asset Management S.G.R. SpA. Il documento riporta, per ciascun Fondo, le seguenti informazioni: Commento relativo alla gestione del Fondo; Situazione Patrimoniale; Sezione Reddituale; Nota Integrativa: PARTE A - Andamento del valore della Quota PARTE B - Le attività, le passività e il valore complessivo netto Sezione I - Criteri di valutazione Sezione II - Le attività Sezione III - Le passività Sezione IV - Il valore complessivo netto Sezione V - Altri dati patrimoniali PARTE C - Il risultato economico dell esercizio Sezione I - Strumenti finanziari quotati e non quotati e relative operazioni di copertura Sezione II - Depositi bancari Sezione III - Altre operazioni di gestione e oneri finanziari Sezione IV - Oneri di gestione Sezione V - Altri ricavi e oneri Sezione VI - Imposte PARTE D - Altre Informazioni Relazione della Società di Revisione. Il Rendiconto è redatto in unità di Euro, senza cifre decimali. I prospetti contabili relativi alla Nota Integrativa sono redatti in migliaia di Euro. PRINCIPI CONTABILI La contabilità dei Fondi è tenuta in Euro e, di conseguenza, anche tutti i prospetti obbligatori sono denominati in tale valuta. Nella redazione del Rendiconto di gestione vengono applicati i principi contabili di generale accettazione per i Fondi Comuni di Investimento ed i criteri di valutazione previsti dal Regolamento di attuazione. Si precisa che la Società redige il presente rendiconto sulla base di criteri di valutazione approvati e applicati dalla Banca Depositaria alla quale è affidato il calcolo del valore unitario della quota dei fondi Euromobiliare. Tali principi contabili, coerenti con quelli utilizzati nel corso dell esercizio per la predisposizione dei prospetti giornalieri e della Relazione Semestrale, risultano i seguenti: Registrazione delle operazioni Le compravendite di valori mobiliari vengono registrati in portafoglio con la stessa data di effettuazione delle operazioni; le operazioni di pronti contro termine vengono registrate con la stessa data di effettuazione delle operazioni e non influiscono sulla posizione netta in titoli. I relativi proventi ed oneri sono quotidianamente registrati nella contabilità del Fondo, secondo il principio della competenza temporale, con contropartita, rispettivamente, nelle voci patrimoniali di Attivo e Passivo del Fondo; i differenziali su operazioni futures vengono registrati secondo il principio della competenza, sulla base della variazione giornaliera tra i prezzi di chiusura del mercato di contrattazione ed i costi dei contratti stipulati e/o i prezzi del giorno precedente; gli interessi e gli altri proventi su titoli nonché gli oneri di gestione vengono registrati al lordo delle imposte secondo il principio della competenza temporale, mediante rilevazione di ratei attivi e passivi; i dividendi maturati su titoli azionari italiani ed esteri in portafoglio vengono registrati il giorno di quotazione ex-cedola al loro valore lordo; le opzioni, i premi ed i warrant acquistati sono computati tra le attività al loro valore corrente; le opzioni emesse ed i premi venduti sono computati tra le passività al loro valore corrente; pagina 6 di 222 Rendiconti Annuali Euromobiliare Asset Management SGR SpA al

7 i controvalori delle opzioni, dei premi e dei warrant non esercitati confluiscono, alla scadenza, nelle apposite poste di conto economico; i costi delle opzioni, dei premi e dei warrant, ove i diritti connessi siano esercitati, aumentano o riducono rispettivamente i ricavi per vendite ed i costi per acquisti titoli cui si riferiscono; i ricavi da premi venduti ed opzioni emesse, ove i diritti connessi siano esercitati, aumentano o riducono rispettivamente i ricavi per vendite ed i costi per acquisti dei titoli cui si riferiscono; la rilevazione delle sottoscrizioni e dei rimborsi delle quote viene effettuata a norma del Regolamento del Fondo e secondo il principio della competenza temporale; le commissioni di acquisto e vendita di titoli corrisposte alle controparti sono state rilevate tra gli Altri oneri di gestione. Criteri di valutazione I titoli in portafoglio sono valutati secondo i seguenti criteri: per i titoli di Stato quotati negoziati sul MTS, è stato utilizzato il prezzo medio ponderato; per i titoli di Stato non negoziati sul Mercato Telematico dei titoli di Stato (MTS) e per i titoli obbligazionari quotati negoziati nel Mercato Telematico (MOT) è stato utilizzato il prezzo d asta o, in mancanza di questo, il prezzo di sottoscrizione; per i titoli azionari quotati nella Borsa Italiana è stato utilizzato il prezzo di riferimento, corrispondente al prezzo medio ponderato degli ultimi dieci minuti di contrattazione; per gli strumenti finanziari italiani ed esteri ammessi alla negoziazione sugli altri mercati regolamentati il prezzo è quello risultante dall ultimo listino ufficiale disponibile; se il titolo è trattato su più mercati è il prezzo risultante dall ultimo listino ufficiale relativo al mercato che per quantità trattate risulta essere più significativo; per le quote di OICR la valutazione viene effettuata in base all ultimo valore quota disponibile reso noto o trasmesso direttamente dagli OICR stessi e riferito al giorno di valutazione o al primo giorno lavorativo precedente. Nell individuazione del giorno lavorativo si fa riferimento al calendario italiano; per i valori mobiliari non quotati la valutazione esprime il loro presumibile valore di realizzo individuato su un ampia base di elementi di informazione, oggettivamente considerati dai responsabili organi incaricati dalla Società di Gestione concernenti sia la situazione dell emittente sia quella del mercato di riferimento; le disponibilità liquide ed i valori mobiliari espressi in valute diverse dall Euro sono convertiti in Euro ai cambi indicativi rilevati dalla WM/Reuters nel giorno di riferimento o ai cambi rilevati nella stessa giornata su mercato o circuiti di rilevanza e significatività internazionale; per le opzioni ed i warrant, trattati in mercati regolamentati, è il prezzo di chiusura del giorno rilevato nel mercato di trattazione; nel caso di contratti trattati su più mercati è il prezzo rilevato sul mercato che per quantità trattate risulta essere il più significativo; per i valori mobiliari individualmente sospesi dal listino la valutazione è effettuata sulla base dei criteri previsti per quelli non quotati, tenendo anche conto dell ultima quotazione rilevata; il numerario è computato al nominale; per le operazioni a termine in valuta la valorizzazione viene effettuata in base ai tassi di cambio a termine correnti per scadenze corrispondenti rilevati su mercati o circuiti di rilevanza e significatività internazionale. Affinché uno strumento finanziario possa essere considerato quotato rilevano: la presenza di un mercato regolamentato di trattazione; l esistenza di prezzi significativi, ovvero, valori che per frequenza degli scambi ed entità dei volumi trattati siano espressivi di prezzi effettivamente realizzabili. Non sono considerati strumenti finanziari quotati, e quindi sono equiparati ai fini della valutazione agli strumenti non quotati, gli strumenti finanziari: per i quali i volumi di negoziazione siano poco rilevanti e la ridotta frequenza degli scambi non consentano la formazione di prezzi significativi; individualmente sospesi dalla negoziazione da oltre 3 mesi. Ai fini di una efficiente gestione dei fondi nel rispetto dei limiti prudenziali stabiliti in via generale dai Provvedimenti della Banca d Italia, l identificazione di un titolo ammesso alla negoziazione su un mercato regolamentato quale non quotato richiede che la mancanza dei requisiti di significatività del prezzo sia stata accertata per un periodo congruo e continuativo. Le differenze fra i costi medi ponderati di carico ed i prezzi di mercato relativamente alle quantità in portafoglio originano minusvalenze e/o plusvalenze; nell esercizio successivo tali poste da valutazione influiranno direttamente sui relativi valori di libro. Le differenze di cambio derivanti dalla conversione delle voci espresse in valuta estera (titoli, debiti e crediti, conti valutari) sono contabilizzate in voci separate nel Rendiconto di Gestione, tenendo distinte quelle realizzate da quelle da valutazione. Gli utili e le perdite su realizzi riflettono la differenza fra i costi medi ponderati di carico ed i prezzi relativi alle vendite dell esercizio. Rendiconti Annuali Euromobiliare Asset Management SGR SpA al pagina 7 di 222

8 Si dà atto che, ai sensi della circolare Banca d Italia n del , relativamente ai fondi non armonizzati (Euromobiliare Total Return Flex 3 ed Euromobiliare Real Assets) non sono stati effettuati investimenti in strumenti con ridotto livello di liquidità. EVENTI DELL ESERCIZIO Con il D.L. n.138 del 13 agosto 2011, convertito con L. n. 148 del 14 settembre 2011, a partire dal 1 gennaio 2012, la ritenuta prevista sui redditi di capitale percepiti della partecipazione ad OICR di diritto italiano è passata dal 12,5% al 20%. In ogni caso, l applicazione della aliquota del 20% viene operata tenuto conto della quota di proventi eventualmente riferita alle obbligazioni ed altri titoli di cui all art 31 DPR 601/73, di quelle con regime equiparato e alle obbligazioni emesse dagli Stati inclusi nella c.d. Withe List della Agenzia delle Entrate. Tali titoli concorrono alla determinazione della base imponibile per il 62,5% ed il loro valore viene determinato sulla base del criterio patrimoniale forfetario sancito dal decreto attuativo della L. 148/2011. Secondo tale criterio, con cadenza semestrale, viene determinata la percentuale media di questi strumenti finanziari sulla base del loro peso percentuali rispetto al totale attivo del fondo e riferita agli ultimi due prospetti, semestrali o annuali, redatti nel semestre solare anteriore alla data di riscatto, cessione o distribuzione dei proventi. Nella nota integrativa del presente rendiconto, alla specifica sezione delle Imposte, vengono pertanto riportati detti valori a valere per il periodo di imposta 1 gennaio 30 giugno Il Consiglio di Amministrazione del 30 maggio 2012 ha deliberato il subentro di BNP Paribas Securities Services C.A. succursale di Milano nel ruolo di Banca Depositaria dei fondi appartenenti al Sistema Euromobiliare e nel ruolo di soggetto incaricato del calcolo del valore unitario della quota dei citati fondi. Tale delibera trova riflesso nella documentazione d offerta dei fondi appartenenti al Sistema Euromobiliare a decorrere dal 10 settembre 2012 ed è stata approvata in via generale dalla Banca d Italia. MODIFICHE REGOLAMENTARI Oltre a quanto precede, il Consiglio di Amministrazione del 30 maggio 2012 ha apportato al regolamento dei fondi appartenenti al Sistema Euromobiliare le seguenti modifiche: modifiche regolamentari con decorrenza 20 giugno 2012 Introduzione della possibilità di utilizzare strumenti finanziari derivati al fine di assumere posizioni nette corte (approvazione in via generale da parte di Banca d Italia); modifiche regolamentari con decorrenza 10 settembre 2012 modifica della sezione regime delle Spese mediante la riduzione del compenso riconosciuto alla Banca Depositaria (approvazione in via generale da parte della Banca d Italia); variazione dalle ore 14:00 alle ore 08:00 dell orario in cui la SGR considera ricevuta notizia certa delle disposizioni della clientela dei fondi appartenenti al Sistema Euromobiliare (approvazione con provvedimento della Banca d Italia n del 05/07/2012); introduzione di un diritto fisso pari ad Euro 2,00 gravante sui partecipanti per ogni operazione di distribuzione dei proventi (approvazione in via generale da parte di Banca d Italia); eliminazione della modalità di rimborso quote mediante l utilizzo del contante (approvazione con provvedimento della Banca d Italia n del 05/07/2012); introduzione di una disciplina specifica per le operazioni di compravendita in strumenti finanziari per le quali non sia pervenuta conferma entro una certa ora (approvazione in via generale da parte di Banca d Italia); modifiche regolamentari con decorrenza 20 settembre 2012 riduzione da 90 a 40 giorni del termine minimo di sospensiva dell efficacia delle modifiche del regolamento di gestione riguardanti le caratteristiche dei fondi e di quelle che incidono negativamente sui diritti patrimoniali dei partecipanti (approvazione in via generale da parte di Banca d Italia); modifiche regolamentari con decorrenza 15 novembre 2012 trasformazione del fondo Euromobiliare Obiettivo 2015 da fondo a capitalizzazione in fondo a distribuzione dei proventi (approvazione con provvedimento della Banca d Italia n del 05/07/2012). Il Consiglio di Amministrazione del 27 giugno 2012 ha apportato al regolamento dei fondi appartenenti al Sistema Euromobiliare le seguenti ulteriori modifiche: pagina 8 di 222 Rendiconti Annuali Euromobiliare Asset Management SGR SpA al

9 modifiche regolamentari con decorrenza 1 novembre 2012 introduzione della possibilità per il fondo Euromobiliare Azioni Italiane di acquistare, in via residuale, azioni emesse da società costituite in Paesi diversi dall Italia o comunque in azioni quotate su mercati regolamentati non italiani (approvazione in via generale da parte di Banca d Italia); incremento dell aliquota annua delle provvigioni di gestione di Euromobiliare Emerging Markets Bond da 1,25% a 1,40%, Euromobiliare Bilanciato da 1,60% a 1,70%, Euromobiliare Azioni Internazionali, Euromobiliare Azioni Italiane ed Euromobiliare Europe Equity Fund da 2,00% a 2,10% (approvazione in via generale da parte della Banca d Italia). EVENTI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL ESERCIZIO Successivamente alla chiusura dell esercizio, cui si riferiscono i presenti rendiconti di gestione, sono intervenuti i seguenti fatti di rilievo: relativamente al Fondo Euromobiliare Obiettivo 2015, il Consiglio di Amministrazione in data 27 febbraio 2013 ha deliberato la distribuzione di un provento unitario pari a 0,15 Euro pro-quota da assegnarsi alle nr ,830 quote in circolazione alla data del 26 febbraio Il provento, per un ammontare complessivo di Euro ,27 verrà posto in distribuzione in data 8 marzo 2013; la Società di gestione ha predisposto l aggiornamento annuale della Parte II del Prospetto Informativo Unico dei Fondi gestiti che entrerà in vigore il 18 febbraio METODOLOGIE DI GESTIONE E MISURAZIONE DEI RISCHI Nell ambito della gestione finanziaria la funzione del Risk Management ha sia il compito di controllare ex post il profilo di rischio dei vari portafogli, sia quello di supportare ex ante l attività di investimento nella costruzione di portafogli con determinate caratteristiche di rischio. La struttura di gestione dei rischi è in outsourcing alla controllante Credem che attraverso la propria funzione di Risk Management monitora i rischi delle posizioni dei clienti, di tutte le società del gruppo, che investono in prodotti di risparmio gestito, attraverso un database centralizzato e di un sistema per l analisi del rischio della performance attribution. Analisi della Performance Viene inoltre eseguita un analisi di performance attribution, che evidenzia il contributo alla gestione rispetto al benchmark derivante: dall asset allocation (in termini di scelte di paese, di settore, di maturity bucket); dalla security selection, quest ultima consente di dettagliare il contributo di ogni singolo titolo alla performance, scomposto tra effetto prezzo e effetto cambio. Analisi Rischio ex ante Il Risk Management produce la stima ex ante del rischio sostenuto, utilizzando una misura di rischio in termini di Value at Risk assoluto (VaR) per i Fondi Flessibili, di Leverage per i Fondi Multimanager e di Value at Risk Relativo (ReVaR) o Tracking Error Volatility (TeV) per i Fondi con un parametro di riferimento. Inoltre il livello del rischio ex ante viene, con opportuna periodicità, scomposto nelle sue componenti determinanti (settori, maturità buckets etc.). L orizzonte temporale prospettico di riferimento adottato per la stima del rischio è un mese con un intervallo di confidenza del 99%. Il Risk Management inoltre cura l evoluzione dei modelli di rischio adottati. Misurazione Rischio ExPost Ad oggi, per quello che riguarda l analisi ex post, il Risk Management produce un analisi dei rischi presenti nei portafogli gestiti. I principali indicatori di rischio/rendimento utilizzati sono: VAR e ReVaR; standard deviation: calcola la volatilità dei rendimenti del portafoglio e quindi dà un indicazione della sua rischiosità; tracking error volatility: dà un indicazione della rischiosità del portafoglio rispetto al suo benchmark; information ratio: dà un indicazione della bontà della gestione, in termini di extra rendimento rispetto al benchmark per unità di rischio. Rendiconti Annuali Euromobiliare Asset Management SGR SpA al pagina 9 di 222

10 Quadro macroeconomico Il bilancio complessivo del 2012 vede premiate le classi di investimento rischiose, con ritorni medi a doppia cifra. L indice mondiale (MSCI World in $) guadagna il 13,2% e gli emergenti (MSCI EM in $) il 15,2% circa. I crediti hanno beneficiato soprattutto della continuazione del trend di chiusura degli spread, e solo in misura contenuta della componente tasso. Sono infatti i governativi dei paesi core, Germania, Stati Uniti e Gran Bretagna in primis, a registrare le performance più contenute. I principali fattori di rischio che hanno dominato i mercati nel corso dell anno sono stati l evoluzione della crisi europea, il timore di un forte deterioramento dell economia cinese (hard landing) e il precipizio fiscale statunitense (fiscal cliff), cioè la scadenza a fine anno delle agevolazioni fiscali adottate tra il 2003 e il 2009, che potrebbe determinare una contrazione del PIL nel L anno si apre all insegna della positività, sulla scorta di dati economici migliori delle attese, di politiche monetarie espansive da parte delle banche centrali e di una fase di riduzione della tensione della crisi del debito sovrano. Il deciso intervento della BCE prima a dicembre 2011, poi a febbraio 2012, col finanziamento alle banche (LTRO) per circa 1000 miliardi della durata di tre anni, ha innescato un circolo virtuoso: ha allentato la tensione sul sistema bancario, e di conseguenza sui titoli di stato dei paesi periferici, e allontanato i timori di una severa recessione in Europa. Di ciò hanno beneficiato in generale le classi di investimento rischiose; lo spread sui governativi periferici, ed in particolare sui BTP, si è ridotto in maniera significativa grazie anche alle manovre del governo italiano. In febbraio la Grecia trova un accordo sia per il rilascio di una seconda tranche di prestito per 130 miliardi, sia per la ristrutturazione del suo debito. Nel primo trimestre gli indicatori economici statunitensi descrivono un quadro in graduale miglioramento: quelli anticipatori sono al rialzo, quelli sull occupazione evidenziano la creazione di nuovi posti di lavoro nel settore privato e richieste di sussidi di disoccupazione in discesa. La fiducia dei consumatori aumenta nonostante l incremento del prezzo del petrolio e della benzina; inoltre il mercato immobiliare mostra segnali di stabilizzazione rispetto all andamento di prezzi e vendite di case. Tuttavia la crescita del PIL nel primo trimestre è inferiore alle attese: pesano i deboli investimenti fissi. L Eurozona si conferma l area più debole, in stagnazione, nonostante gli indici PMI (Purchasing Managers Index) del settore manifatturiero manifestino qualche segno di consolidamento, o addirittura di miglioramento, nei diversi paesi, così come i dati di produzione industriale. In Germania il livello di disoccupazione continua a scendere, mentre nel resto dell Unione si mantiene sui massimi. L economia inglese è in debole recessione, mentre in Giappone si assiste ad una ripresa del settore manifatturiero e delle esportazioni verso gli Stati Uniti, specchio dell indebolimento dello yen. Le politiche monetarie nel primo trimestre sono incrementalmente espansive a sostegno della crescita. Le banche centrali offrono stimoli monetari sia attraverso tagli dei tassi (e.g. India, Brasile, Tailandia), sia tramite strumenti non convenzionali: la banca del Giappone, per contrastare la forza dello yen, annuncia un aumento del programma di acquisto di titoli di stato, da implementare entro la fine dell anno. La Banca di Inghilterra amplia il programma di acquisto di titoli sul mercato aperto. La BCE porta a termine il secondo finanziamento a tre anni (LTRO). La Fed lascia i tassi allo 0,25% e dichiara di volerli lasciare su livelli eccezionalmente bassi fino a tutto il Il bilancio dei primi tre mesi dell anno è positivo per le classi di investimento rischiose sostenute da buoni dati economici, risultati aziendali sopra le attese, soprattutto negli USA, e solidi bilanci. Gli indici azionari toccano nuovi massimi nella prima metà di marzo, registrando rialzi nell ordine del 10-15%. Gli emergenti sovraperformano l indice mondiale, mentre fra i paesi sviluppati sono Giappone e USA ad avere l andamento migliore. In ambito europeo sono gli indici di Spagna e Italia, largamente penalizzati nel corso del 2011, a sovraperformare, anche a fronte di valutazioni compresse. Sotto il profilo settoriale tecnologia, finanziari e consumi discrezionali guidano il rialzo. Le curve dei paesi core, in particolare quelle tedesca e statunitense, rimangono sostanzialmente invariate, subiscono un lieve irripidimento nella prima metà di marzo con i decennali che arrivano rispettivamente a 2,1% e 2,4%. I periferici di area euro registrano un forte abbassamento dei differenziali. Nel caso dell Italia la curva si irripidisce, con beneficio soprattutto delle scadenze brevi e, in minor misura, di quelle intermedie e lunghe. Il BTP a due anni dà un rendimento del 5,1% tocca un minimo intorno al 1,6%; il decennale scende vicino al 5%. I crediti vedono nel complesso una consistente riduzione degli spread, che ha favorito l High Yield, il settore finanziario e l Europa, i comparti più penalizzati nel corso del I prezzi delle materie prime industriali e di quelle agricole salgono, a fronte delle tensioni in Medio Oriente. Sotto il profilo valutario, l euro guadagna terreno sulle principali valute, e contro dollaro passa da 1,30 a 1,34 favorito dal differenziale di interesse e da una riduzione delle tensioni sui debiti sovrani. Il secondo trimestre si caratterizza per un inversione di tendenza nell andamento dei mercati data da una progressiva perdita di momentum dell economia globale segnalata dagli indici PMI (Purchasing Managers Index) e sancita da una de- pagina 10 di 222 Rendiconti Annuali Euromobiliare Asset Management SGR SpA al

11 cisa decelerazione della crescita del PIL mondiale; sulla domanda finale e sugli investimenti pesa, infatti, l incertezza legata all esito della situazione europea, nonostante l inflazione sia scesa a livello globale a fronte di una decisa contrazione dei prezzi delle materie prime; il petrolio perde circa il 20% sulla scorta della riduzione delle tensioni geopolitiche, di un miglioramento delle prospettive dell offerta e dei deboli dati economici. Le condizioni finanziarie, sebbene si mantengano nel complesso espansive, non lo sono in misura incrementale. La Fed vota in favore dell estensione, fino a fine anno, dell Operation Twist al fine di mantenere bassi i tassi a lunga scadenza e accomodanti le condizioni finanziarie. Anche l area emergente rallenta; in Cina la produzione industriale rimane moderata così come i livelli di import ed export, e il PMI resta al di sotto del livello che indica espansione. Si evidenzia tuttavia un raffreddamento della pressione inflazionistica che lascia spazio alle autorità di intraprendere misure, sia monetarie sia fiscali, in favore della crescita. Riemergono poi le tensioni sul debito sovrano europeo a fronte della necessità di ricapitalizzazione del sistema bancario spagnolo, e delle elezioni in Grecia. L Italia è la prima a subire l effetto contagio, segnalando come la sostenibilità dei bilanci statali resti il vero nodo da sciogliere. L euro si indebolisce progressivamente, facendosi barometro della crisi europea. La sterlina inglese guadagna terreno sulle principali valute e lo yen continua a rafforzarsi, ritornando sui livelli di inizio anno. Gli indici azionari vanno in territorio negativo toccando i minimi ad inizio giugno; l indice mondiale (MSCI World in $) chiude il semestre con un guadagno nell ordine del 4,5%. Gli Stati Uniti si dimostrano l area migliore grazie ad una buona stagione di risultati aziendali, gli emergenti e l Europa sottoperformano. All interno dell Europa sono i listini dei paesi periferici, guidati dai titoli finanziari, a subire le perdite più consistenti. A livello globale la rotazione settoriale favorisce i difensivi, in particolare il farmaceutico, le telecomunicazioni e i consumi non discrezionali. I crediti vedono nel complesso un contenuto allargamento degli spread. L High Yield statunitense è favorito, anche a fronte di risultati aziendali buoni; al contrario l Europa e il settore finanziario risentono dalla fase di tensione. Le curve dei paesi core si appiattiscono: i rendimenti scendono, soprattutto sulle scadenze intermedie e lunghe, specchio dell aumento di avversione al rischio degli investitori. I differenziali dei periferici di area euro aumentano fortemente: la Spagna guida il rialzo e l Italia segue a ruota, con la curva dei rendimenti in salita su tutte le scadenze, in particolare quelle lunghe. La tensione sullo spread sale a tal punto che Draghi, a fine luglio, dichiara di voler attuare qualunque misura sia necessaria per la salvaguardia della moneta unica che ritiene irreversibile. Tale intervento, successivamente denominato OMT (Outright Monetary Transactions), si configura come un programma di acquisto potenzialmente illimitato di titoli di stato condizionato tuttavia alla richiesta formale di aiuto da parte di un paese membro con firma del MOU (Memorandum of Understanding), e all intervento dell EFSF/ESM sul mercato primario. La BCE, assumendo un ruolo più attivo nella gestione della crisi europea, ne determina una svolta fondamentale: riduce in maniera significativa il rischio sistemico legato a una rottura dell area euro e a un default del debito dei paesi membri. Nell arco del secondo semestre la congiuntura globale si stabilizza, seppure su bassi livelli di crescita. L indice PMI mondiale, indicatore anticipatore, sale stabilmente sopra 50, con un recupero più deciso del comparto manifatturiero nell ultimo trimestre. I dati economici iniziano a sorprendere positivamente, soprattutto negli USA dove sono sostenuti sia dai consumi sia dal recupero del settore immobiliare, con le vendite di nuove case sui livelli del Rimangono deludenti le indicazioni sugli investimenti: le imprese si dimostrano esitanti a fronte dell incertezza legata alla soluzione del fiscal cliff, che ritorna in primo piano dopo che le elezioni presidenziali hanno confermato lo status quo. Anche sul fronte dell occupazione tornano progressivamente a migliorare i numeri. L Europa continua a rappresentare l area economica più fragile, dove anche la Germania risente della recessione che sta interessando i paesi periferici. Questi ultimi sono interessati da condizioni creditizie e politiche fiscali restrittive che deprimono la domanda interna e generano disoccupazione, a livelli massimi dall introduzione dell euro. Tuttavia tali misure, hanno generato miglioramenti sia in termini di saldo primario, sia in termini di produttività del lavoro. La Cina, con l area emergente, dà segnali positivi: l inflazione rimane sotto controllo, il PMI sale sopra 50, il tasso di crescita di consumi e investimenti è su solidi livelli. Ciò sembra essere confermato anche da un apprezzamento del renmimbi. Dunque il rischio di hard landing, e delle sue conseguenze negative sull economia mondiale, si allontana. A livello globale l indice dei prezzi, che ha visto un trend discendente da inizio anno, subisce un lieve aumento, a fronte dell incremento delle materie prime dei mesi estivi, ma le aspettative di inflazione rimangono al di sotto dei massimi del In questa seconda metà dell anno le banche centrali incrementano gli interventi espansivi, convenzionali e non, a supporto della crescita. La Banca di Inghilterra annuncia un nuovo programma di acquisto e la BOJ ne aumenta ammontare e durata confermando il mantenimento di una politica espansiva fino a che l indice dei prezzi al consumo non cresca in un intorno dell 1,0%. La BCE taglia di 25 bps il tasso ufficiale. La banca centrale cinese abbassa ancora il tasso su depositi bancari e quello sui prestiti. La Fed annuncia che continuerà ad espandere il proprio bilancio anche nel 2013, con acquisti su base mensile nell ordine di $85 mld e, a fronte della quadro economico insoddisfacente, specifica le condizioni per Rendiconti Annuali Euromobiliare Asset Management SGR SpA al pagina 11 di 222

12 il mantenimento di tassi eccezionalmente bassi : una disoccupazione inferiore al 6,5%, proiezioni di inflazione a uno/due anni al 2,5% o più bassa, e aspettative di inflazione a lungo termine stabili. Questo scenario, caratterizzato da dati economici in miglioramento, inflazione contenuta e politiche monetarie accomodanti, favorisce le classi di investimento rischiose, sulla scorta di una riduzione della volatilità e del premio per il rischio. I mercati azionari registrano apprezzamenti in media vicini al 10%. Gli emergenti sovraperformano i paesi sviluppati; tra questi ultimi è l Europa, guidata dagli indici dei paesi periferici tra cui Italia e Spagna, a mostrare il miglior andamento. Sotto il profilo settoriale sono i finanziari e ciclici a sostenere il rialzo. In novembre, all indomani delle elezioni presidenziali, i listini statunitensi guidano una breve fase di correzione: ritorna con forza in primo piano la necessità di trovare un accordo su aumenti di tassazione e tagli di spesa fra democratici e repubblicani. Il Giappone recupera sensibilmente negli ultimi due mesi dell anno, a fronte delle politiche economiche espansive del nuovo governo Abe, che determinano specularmente un deciso indebolimento dello yen. I crediti registrano performance positive, dettate da un restringimento dei differenziali che favorisce l High Yied. Sotto il profilo geografico l Europa sovraperforma, così come il settore finanziario. Quest ultimo, infatti, beneficia in maggior misura dell attenuazione delle tensioni nell area euro. L intervento di Draghi di luglio innesca un trend di decisa contrazione di rendimenti e spread dei titoli di stato dei periferici. Italia e Spagna vedono nel complesso un significativo appiattimento delle curve, con i tassi in discesa su tutte le scadenze, soprattutto quelle intermedie; i decennali si attestano a fine anno rispettivamente al 4,5% e 5,2%. Specularmente i governativi dei paesi core, dopo aver toccato i minimi di rendimento tra giugno e luglio, vedono un moderato irripidimento delle curve che penalizza in particolare la parte intermedia e lunga. A livello assoluto, tuttavia, i tassi in questi paesi rimangono bassi: i decennali di Germania e USA si attestano rispettivamente a 1,3% e 1,75% di rendimento a fine anno. L euro, specchio della crisi europea, guadagna terreno contro le principali valute; verso dollaro dopo aver toccato i minimi intorno ad 1,20 in luglio, si riporta a 1,32, vicino ai livelli di inizio anno. LE PROSPETTIVE 2013 L economia globale dovrebbe progressivamente rafforzarsi nel corso 2013 a fronte di politiche monetarie ancora accomodanti nei principali paesi e di una moderazione del rischio sistemico. Gli Stati Uniti dovrebbero mantenere una traiettoria di modesta crescita, come nel Negli emergenti, e in particolare in Cina, dovrebbe continuare la ripresa di momentum della congiuntura, dettata dall estrinsecarsi degli effetti delle politiche economiche espansive fin qui adottate. In Europa la ripresa dovrebbe mostrarsi lenta e il ritorno ad una espansione del PIL spostato nel secondo semestre dell anno. Le politiche fiscali saranno restrittive nei periferici europei, sebbene non in misura incrementale, e negli Stati Uniti. L andamento dei mercati sarà dunque condizionato da fattori economici, dall evoluzione della crisi europea e dal tema fiscale statunitense. In prospettiva dunque lo scenario dovrebbe rimanere favorevole alle asset class di rischio, sulla base di una modesta crescita economica (no recessione globale), di un trend di inflazione stabile almeno per il primo semestre, di tassi reali negativi nei paesi core e di politiche monetarie espansive. pagina 12 di 222 Rendiconti Annuali Euromobiliare Asset Management SGR SpA al

13 Euromobiliare Total Return Flex 2 Relazione degli Amministratori Note illustrative relative a ciascun Fondo e prospetti contabili COMMENTO ALLA GESTIONE Il fondo ha adottato nel corso del primo semestre una strategia di gestione piuttosto conservativa. Le asset class sono state selezionate tenendo conto della loro correlazione e del loro apporto al rischio complessivo di portafoglio, con l obiettivo di mantenere un livello di VaR contenuto e coerente con il profilo di rischio-rendimento del fondo. Nel primo trimestre il portafoglio è stato caratterizzato da un ampia diversificazione al fine di beneficiare della discesa dei rendimenti sui titoli obbligazionari europei in generale, e di quelli italiani in particolare, sul tratto breve della curva. Altro fattore positivo è stata l allocazione in fondi obbligazionari flessibili con profilo di rischio medio-alto. A inizio aprile, con la ripresa delle tensioni sui debiti sovrani dei paesi periferici europei, si è proceduto a rimodulare e riallocare i rischi di portafoglio attraverso sia una maggiore diversificazione geografica, riducendo l esposizione ai periferici europei e aumentando contestualmente quella al rischio tasso americano e britannico, sia la dismissione di alcuni fondi obbligazionari flessibili a profilo più elevato in favore di fondi, sempre obbligazionari flessibili, ma caratterizzati da volatilità più contenuta. In ottica prudenziale a fine aprile sono state inoltre introdotte alcune posizioni in fondi di volatilità. Durante i mesi estivi l allocazione non ha subito cambiamenti significativi. Dopo l estate il portafoglio è stato riposizionato privilegiando fondi obbligazionari flessibili con profilo medio - alto, guadagnando così l accesso a mercati e comparti con rendimenti attesi ancora attraenti e ottenendo il vantaggio di una gestione tattica e flessibile, fondamentale in un contesto di mercato ancora dominato da incertezza. PROSPETTIVE Si intende mantenere uno stile di gestione prudenziale, caratterizzato da un portafoglio ben diversificato che privilegi i comparti obbligazionari a ritorno assoluto e flessibili a basso profilo di rischio, rispetto a posizionamenti in classi di attivo direzionali. ANDAMENTO DELLA RACCOLTA Per quanto riguarda l attività di collocamento delle quote nel periodo di riferimento, così come meglio precisato in seguito, si segnala una raccolta netta (negativa) pari a Euro ,08. Si precisa infine che i rapporti intrattenuti e le operazioni effettuate nel corso dell esercizio con le altre Società del Gruppo Bancario vengono descritti nell ambito della nota integrativa cui si rimanda. Tali rapporti e operazioni, inerenti strumenti finanziari negoziati con altre società del Gruppo bancario, sono stati regolati in base alle normali condizioni di mercato. Rendiconti Annuali Euromobiliare Asset Management SGR SpA al pagina 13 di 222

14 EUROMOBILIARE TOTAL RETURN FLEX 2 SITUAZIONE PATRIMONIALE Situazione al 28/12/2012 Situazione al 30/12/2011 ATTIVITÀ Valore In perc. del Valore In perc. del complessivo totale attività complessivo totale attività A. STRUMENTI FINANZIARI QUOTATI , ,50 A.1 Titoli di debito A1.1 Titoli di Stato A1.2 Altri A.2 Titoli di capitale A.3 Parti di O.I.C.R , ,50 B. STRUMENTI FINANZIARI NON QUOTATI B.1 Titoli di debito B.2 Titoli di capitale B.3 Parti di O.I.C.R. C. STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI C.1 Margini presso organismi di compensazione e garanzia C.2 Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati quotati C.3 Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati non quotati D. DEPOSITI BANCARI D.1 A vista D.2 Altri E. PRONTI CONTRO TERMINE ATTIVI E OPERAZIONI ASSIMILATE F. POSIZIONE NETTA DI LIQUIDITÀ , ,48 F.1 Liquidità disponibile , ,48 F.2 Liquidità da ricevere per operazioni da regolare F.3 Liquidità impegnata per operazioni da regolare G. ALTRE ATTIVITÀ , ,02 G.1 Ratei attivi , ,00 G.2 Risparmio di imposta ,02 G.3 Altre TOTALE ATTIVITÀ , ,00 Situazione al 28/12/2012 Situazione al 30/12/2011 PASSIVITÀ E NETTO Valore Valore complessivo complessivo H. FINANZIAMENTI RICEVUTI I. PRONTI CONTRO TERMINE PASSIVI E OPERAZIONI ASSIMILATE L. STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI L.1 Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati quotati L.2 Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati non quotati M. DEBITI VERSO I PARTECIPANTI M.1 Rimborsi richiesti e non regolati M.2 Proventi da distribuire M.3 Altri N. ALTRE PASSIVITÀ N.1 Provvigioni ed oneri maturati e non liquidati N.2 Debiti di imposta N.3 Altre TOTALE PASSIVITÀ VALORE COMPLESSIVO NETTO DEL FONDO Numero delle quote in circolazione , ,278 Valore unitario delle quote 6,847 6,570 MOVIMENTI DELLE QUOTE NELL ESERCIZIO Quote emesse ,144 Quote rimborsate ,898 pagina 14 di 222 Rendiconti Annuali Euromobiliare Asset Management SGR SpA al

15 EUROMOBILIARE TOTAL RETURN FLEX 2 SITUAZIONE REDDITUALE Rendiconto al 28/12/2012 Rendiconto al 30/12/2011 A. STRUMENTI FINANZIARI QUOTATI A.1 PROVENTI DA INVESTIMENTI A1.1 Interessi e altri proventi su titoli di debito A1.2 Dividendi e altri proventi su titoli di capitale A1.3 Proventi su parti di O.I.C.R A.2 UTILE/PERDITA DA REALIZZI A2.1 Titoli di debito A2.2 Titoli di capitale A2.3 Parti di O.I.C.R A.3 PLUSVALENZE/MINUSVALENZE A3.1 Titoli di debito A3.2 Titoli di capitale A3.3 Parti di O.I.C.R A.4 RISULTATO DELLE OPERAZ. DI COPERTURA DI STRUMENTI FINANZIARI QUOTATI Risultato gestione strumenti finanziari quotati B. STRUMENTI FINANZIARI NON QUOTATI B.1 PROVENTI DA INVESTIMENTI B1.1 Interessi e altri proventi su titoli di debito B1.2 Dividendi e altri proventi su titoli di capitale B1.3 Proventi su parti di O.I.C.R. B.2 UTILE/PERDITA DA REALIZZI B2.1 Titoli di debito B2.2 Titoli di capitale B2.3 Parti di O.I.C.R. B.3 PLUSVALENZE/MINUSVALENZE B3.1 Titoli di debito B3.2 Titoli di capitale B3.3 Parti di O.I.C.R. B.4 RISULTATO DELLE OPERAZ. DI COPERTURA DI STRUMENTI FINANZIARI NON QUOTATI Risultato gestione strumenti finanziari non quotati C. RISULTATO DELLE OPERAZ. IN STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI NON DI COPERTURA C.1 RISULTATI REALIZZATI C1.1 Su strumenti quotati C1.2 Su strumenti non quotati C.2 RISULTATI NON REALIZZATI C2.1 Su strumenti quotati C2.2 Su strumenti non quotati D. DEPOSITI BANCARI D.1 INTERESSI ATTIVI E PROVENTI ASSIMILATI E. RISULTATO DELLA GESTIONE CAMBI E.1 OPERAZIONI DI COPERTURA E.1.1 Risultati realizzati E.1.2 Risultati non realizzati E.2 OPERAZIONI NON DI COPERTURA E.2.1 Risultati realizzati E.2.2 Risultati non realizzati E.3 LIQUIDITÀ E.3.1 Risultati realizzati E.3.2 Risultati non realizzati F. ALTRE OPERAZIONI DI GESTIONE F.1 PROVENTI DELLE OPERAZIONI DI PRONTI CONTRO TERMINE E ASSIMILATE F.2 PROVENTI DELLE OPERAZIONI DI PRESTITO TITOLI Risultato lordo della gestione di portafoglio G. ONERI FINANZIARI G.1 INTERESSI PASSIVI SU FINANZIAMENTI RICEVUTI G.2 ALTRI ONERI FINANZIARI Risultato netto della gestione di portafoglio H. ONERI DI GESTIONE H.1 PROVVIGIONE DI GESTIONE SGR H.2 COMMISSIONI BANCA DEPOSITARIA H.3 SPESE PUBBLICAZIONE PROSPETTI E INFORMATIVA AL PUBBLICO H.4 ALTRI ONERI DI GESTIONE I. ALTRI RICAVI ED ONERI I.1 INTERESSI ATTIVI SU DISPONIBILITÀ LIQUIDE I.2 ALTRI RICAVI I.3 ALTRI ONERI Risultato della gestione prima delle imposte L. IMPOSTE L.1 IMPOSTA SOSTITUTIVA A CARICO DELL ESERCIZIO L.2 RISPARMIO DI IMPOSTA L.3 ALTRE IMPOSTE Utile/Perdita dell esercizio Rendiconti Annuali Euromobiliare Asset Management SGR SpA al pagina 15 di 222

16 EUROMOBILIARE TOTAL RETURN FLEX 2 PARTE A - ANDAMENTO VALORE DELLA QUOTA (*) RENDIMENTO ANNUO DEL FONDO E DEL BENCHMARK ANDAMENTO DEL FONDO NEL ,0% Euromobiliare Total Return Flex 2 Benchmark 105 Euromobiliare Total Return Flex 2 2,3 2,5 3,7 5,6 1,0 0,9 2,6 3,6 1,8 4, ,0% -0,2-1, ,0% DIC GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC Fino al 31/12/2004 la politica d investimento del Fondo era diversa. I dati di rendimento del Fondo non includono i costi di sottoscrizione a carico dell investitore e dal la tassazione è a carico dell investitore. Andamento del valore della quota durante l esercizio Descrizione Rendiconto al 28/12/2012 Rendiconto al 30/12/2011 Rendiconto al 30/12/2010 Valore quota all inizio dell esercizio 6,570 6,649 6,531 Valore quota alla fine dell esercizio 6,847 6,570 6,649 Performance netta dell esercizio 4,22% -1,19% 1,81% Performance del benchmark di riferimento N.A. N.A. N.A. Valore massimo della quota 6,847 6,671 6,679 Valore minimo della quota 6,569 6,498 6,532 Principali eventi che hanno influito sul valore della quota All interno della Relazione degli Amministratori sono descritti i principali eventi che hanno influito sul valore della quota nel corso del presente esercizio. Rischi assunti nel corso dell esercizio Il Fondo ha assunto rischi di mercato e di credito coerenti con la propria politica gestionale e con il profilo di rischio associato. In particolare, il fondo è stato esposto ai rischi dei mercati obbligazionari Corporate e Governativi internazionali e, in misura ridotta, a quelli dei mercati valutari. L indicatore utilizzato per la misurazione della rischiosità del fondo è il VaR; durante l esercizio la rischiosità del fondo non ha superato il budget di rischio assegnato. Tecniche di gestione dei rischi di portafoglio Oltre a quanto evidenziato nel paragrafo che precede, relativamente alle tecniche di gestione dei rischi di portafoglio si fa riferimento a quanto riportato nella Parte I del presente documento. (*) La natura di Fondo Obbligazionario Flessibile, ovvero non caratterizzato né geograficamente né settorialmente, non consente l individuazione di un benchmark significativo. pagina 16 di 222 Rendiconti Annuali Euromobiliare Asset Management SGR SpA al

17 EUROMOBILIARE TOTAL RETURN FLEX 2 PARTE B - LE ATTIVITÀ, LE PASSIVITÀ E IL VALORE COMPLESSIVO NETTO SEZIONE I - CRITERI DI VALUTAZIONE Relativamente ai criteri di valutazione adottati dalla società si fa riferimento a quanto riportato nella Parte I del presente documento. SEZIONE II - LE ATTIVITÀ II.1 - Strumenti finanziari quotati Ripartizione degli strumenti finanziari quotati per Paese di residenza dell emittente Paese di residenza dell emittente Italia Altri Paesi dell UE Altri Paesi dell OCSE Altri Paesi Titoli di debito - di Stato - di altri enti pubblici - di banche - di altri Titoli di capitale - con diritto di voto - con voto limitato - altri Parti di O.I.C.R. - aperti armonizzati aperti non armonizzati - altri (da specificare) Totali - in valore assoluto in percentuale sul totale attività 98,68 Ripartizione degli strumenti finanziari quotati per mercato di quotazione Mercato di quotazione Italia Paesi dell UE Altri Paesi dell OCSE Altri Paesi Titoli quotati Titoli in attesa di quotazione Totali - in valore assoluto in percentuale sul totale attività 98,68 Ripartizione percentuale sul totale attività degli strumenti finanziari quotati per settore di attività economica Settore di attività Titoli di capitale Titoli di debito Parti di O.I.C.R. Alimentare - Agricolo Assicurativo Bancario Cartario - Editoriale Cementi - Costruzioni Chimico Commercio Comunicazioni Elettronico Finanziario Immobiliare - Edilizio Meccanico - Automobilistico Minerale - Metallurgico Tessile Diversi 98,68 Totali 98,68 Rendiconti Annuali Euromobiliare Asset Management SGR SpA al pagina 17 di 222

18 EUROMOBILIARE TOTAL RETURN FLEX 2 Movimenti dell esercizio quotati Controvalore acquisti Controvalore vendite/rimborsi Titoli di debito - titoli di Stato altri Titoli di capitale Parti di O.I.C.R Totale II.2 - Strumenti finanziari non quotati Nel corso dell esercizio il Fondo non ha detenuto strumenti finanziari non quotati. II.3 - Titoli di debito Alla fine dell esercizio il Fondo non deteneva in portafoglio titoli di debito. II.4 - Strumenti finanziari derivati Nel corso dell esercizio non sono state poste in essere operazioni su strumenti finanziari derivati. II.5 - Depositi bancari Flussi registrati nell esercizio Durata dei depositi Depositi a vista o Depositi rimborsabili Depositi a termine Depositi a termine rimborsabili con preav- con preavviso con scadenza con scadenza Totale viso inferiore a 24 ore da 1 a 15 giorni da 15 giorni a 6 mesi da 6 a 12 mesi Credito Emiliano - versamenti prelevamenti Altre banche - versamenti - prelevamenti Totali - versamenti prelevamenti II.6 - Pronti contro termine attivi e operazioni assimilate Nel corso dell esercizio non sono state poste in essere operazioni di pronti contro termine. II.7 - Operazioni di prestito titoli Nel corso dell esercizio non sono state poste in essere operazioni di prestito titoli. II.8 - Posizione netta di liquidità Importo Liquidità disponibile custodita presso la Banca Depositaria, si riferisce a: - liquidità disponibile in Euro liquidità disponibile in divise estere 200 Totale Liquidità da ricevere per operazioni da regolare crediti da operazioni di vendita, stipulate ma non ancora regolate alla data del Rendiconto: - liquidità da ricevere in Euro - liquidità da ricevere in divise estere Totale Liquidità impegnata per operazioni da regolare debiti da operazioni di acquisto, stipulate ma non ancora regolate alla data del Rendiconto: - liquidità impegnata in Euro - liquidità impegnata in divise estere Totale Totale posizione netta di liquidità pagina 18 di 222 Rendiconti Annuali Euromobiliare Asset Management SGR SpA al

19 EUROMOBILIARE TOTAL RETURN FLEX 2 II.9 - Altre attività Importo Ratei attivi per: - Interessi su disponibilità liquide 9 - Interessi su titoli di Stato - Interessi su altri titoli di debito - Dividendi su titoli da capitale da incassare Risparmio di imposta Altre - Plusvalenza da copertura da rischi di cambi - Altri Totale 9 Elenco strumenti finanziari in PTF in ordine decrescente di valore Elenco analitico degli strumenti finanziari Controvalore % incidenza su Divisa Quantità in portafoglio * in Euro attività del Fondo PIMCO UNCOSTR BD -H- EUR -I- EUR ,48 EUROMOBILIARE QBOND ABS RE B EUR ,06 AXA WORLD-EUR CR SHRD-I- EUR ,91 LEGG MAS BRANDYWINE FIX PRCL HEDGE -I- EUR ,87 PIMCO TOTAL RET BD -I- EUR ,26 JB ABSO RET BND PLUS C -I- EUR ,05 JB ABSOLUTE RET BD FD-C-I- EUR ,05 IGNIS ABSOL RET GOVT BD I -I- EUR ,62 AMUNDI FDS BONDS US OPP CORE PL IHEC -I- EUR ,08 EUROMOBILIARE MULTI INC F4-B -I- EUR ,05 M&G OPTIMAL INCOME C -EURO- A -I- EUR ,99 BLUEBAY INV GR ABS RET BD-I - -I- EUR ,55 EUROMOBILIARE ALTO REND 2015 BT -B- EUR ,00 EURIZON EASY FUND BOND CORP SHT-Z- -I- EUR ,48 FRANK TEMP GLB BD I AC H 1 -I- EUR ,55 M&G GLOBAL MACRO BOND-C-EURO-HA EUR ,50 JPM INV-INC OPPOR-C-EUR-HEDGE-I- EUR ,56 EUROMOBILIARE SICAV EURO CASH -B-I- EUR ,34 BLACKROCK STR-EU-ABS -D2 -I- EUR ,94 EUROMOBILIARE FLEXIBLE VOLATILITY B EUR ,65 AZIMUT FUND1 GLB CURR & RATES CLR -R- EUR ,57 EUROMOB SICAV TR FLEX 5-B-I- EUR ,56 SCHRODER STR BD ACC -R- EUR ,56 * La quota percentuale di ciascun titolo è calcolata sul totale delle attività del Fondo. Rendiconti Annuali Euromobiliare Asset Management SGR SpA al pagina 19 di 222

20 EUROMOBILIARE TOTAL RETURN FLEX 2 SEZIONE III - LE PASSIVITÀ III.1 - Finanziamenti ricevuti Alla fine dell esercizio non sono in essere operazioni di finanziamento. III.2 - Pronti contro termine passivi e operazioni assimilate Nel corso dell esercizio non sono state poste in essere operazioni di pronti contro termine passivi e assimilate. III.3 - Operazioni di prestito titoli Nel corso dell esercizio non sono state poste in essere operazioni di prestito titoli. III.4 - Strumenti finanziari derivati Nel corso dell esercizio non sono state poste in essere operazioni in strumenti finanziari derivati. III.5 - Debiti verso partecipanti Rimborsi richiesti e non regolati Data regolamento del rimborso Data valuta Importo 27 dicembre gennaio dicembre gennaio Totale 369 III.6 - Altre passività Importo Provvigioni ed oneri maturati e non liquidati per: - Commissione di gestione Spese società di revisione 10 - Spese Banca Depositaria 36 - Spese Performance Fondo Spese pubblicazioni prospetti Debiti di imposta: Altre - Minusvalenza da copertura rischio cambi - Interessi passivi 75 - Contributo spese Vigilanza Consob 2 Totale pagina 20 di 222 Rendiconti Annuali Euromobiliare Asset Management SGR SpA al

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