Sicurezza e comfort nelle abitazioni. Regole pratiche per la conformità alla sezione 37 della 64-8

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1 Sicurezza e comfort nelle abitazioni Regole pratiche per la conformità alla sezione 37 della 64-8

2 Legenda A B Obbligatorio Obbligatorio in funzione di Raccomandato Dimensionamento impianto Numero minimo circuiti La struttura di questo documento ti consente di comprendere facilmente le importanti novità contenute nella sezione 37 della 64-8 In queste pagine troverai le prescrizioni e le raccomandazioni della norma ed i suggerimenti per realizzare un impianto conforme con i prodotti Schneider Electric. Le prescrizioni ed i suggerimenti sono identificate da lettere colorate. C D E Circuiti speciali Interruttore generale Interruttore generale differenziale Gli esempi di realizzazione sono proposti nella versione minima richiesta dalla norma ed in una avente + comfort, + sicurezza e + continuità di servizio. Le lettere colorate ti ricordano le prescrizioni ed i suggerimenti di Schneider Electric. F PE G H I 2 interruttori differenziali Differenziale tipo A SPD La legenda ti servirà per avere sempre presente gli obblighi e le raccomandazioni della norma richiamati negli schemi presenti. Ricorda che le prescrizioni obbligatorie sono identificate da lettere di colore rosso, quelle obbligatorie sotto certe condizioni da lettere di colore giallo e le raccomandazioni sono indicate da lettere in verde. L Interruttore gestione carichi M Identificazione dei circuiti N Dimensionamento centralino

3 Introduzione Tabella delle prescrizioni Punto di consegna e montante Quadro unità abitativa: quali sono le novità Quadro unità abitativa: i consigli di Schneider Electric Esempi di impianto elettrico per alcune tipologie di appartamenti Indicazioni relative a punti di prelievo energia e di comando La soluzione domotica KNX di Schneider Electric p. 2 p. 4 p. 6 p. 8 p. 10 p. 12 p. 24 p. 25 Sommario La soluzione Schneider Electric per l illuminazione di sicurezza in ambiente domestico Scelta codici Domande e risposte p. 26 p. 28 p. 32 1

4 Introduzione L Allegato A Ambienti residenziali - Prestazioni dell impianto riguardante principalmente le prestazioni funzionali dell impianto elettrico nelle unità immobiliari ad uso abitativo, è stato pubblicato nel febbraio 2011 all interno della Variante V3 della CEI 64-8 (VI edizione del 2007). Altri paesi europei come Francia, Germania, Spagna e più recentemente Belgio e Svizzera hanno recepito analoga documentazione normativa che tratta lo stesso argomento. L Allegato A è entrato in vigore ai fini dei riferimenti amministrativi e legali (Dichiarazione di conformità come da Decreto Ministeriale DM 37/08) il 1 settembre 2011 rappresentando un passo importante per la realizzazione degli impianti elettrici in ambito residenziale. La norma CEI come d altro canto i documenti padre in sede IEC e Cenelec - fino ad allora non trattava gli aspetti funzionali dell impianto elettrico, ma si concentrava sulle prescrizioni di sicurezza nei confronti dei pericoli derivanti da sovracorrenti, da contatti diretti e indiretti e nei confronti del rischio di incendio, declinandole poi nelle varie condizioni in cui l impianto elettrico era previsto in esercizio (sistema di neutro, livelli di tensione, destinazione d uso dei locali in cui è installato, ). In queste condizioni, ci si poteva trovare di fronte un impianto sicuro ma insufficiente sotto l aspetto delle prestazioni o comunque non al livello delle aspettative, pur essendo conforme alle norme CEI. Con la recente pubblicazione della VII edizione della norma CEI 64-8 (giugno 2012), tra le importanti e interessanti novità contenute in tale testo, vi è un nuova sezione 37 Ambienti residenziali - Prestazioni dell impianto che accoglie il testo precedentemente incluso nell Allegato A della variante V3 della norma CEI 64-8, salvo qualche modifica suggerita dal primo periodo di applicazione pratica sul campo della stessa. Le prescrizioni riguardanti gli impianti elettrici in ambienti residenziali diventano quindi parte integrante della In particolare, la sezione 37 prevede tre livelli di prestazioni e funzionalità, in modo da fornire un metro di giudizio - sull impianto elettrico stesso - a chi acquista un unità immobiliare o ne ordina il rifacimento completo. Non di rado, abitazioni considerate di lusso o comunque costose hanno impianti elettrici assolutamente non allineati al livello della casa. Qui di seguito si riportano brevemente quali sono gli ambiti in cui si applicano le prescrizioni addizionali oggetto della sezione 37. In quali unità unità ad uso residenziale situate all interno dei unità abitative mono o plurifamiliari. In quali casi le prescrizioni si devono ai nuovi ai rifacimenti completi di impianti esistenti in occasione di ristrutturazioni edili dell unità immobiliare. In quali casi le prescrizioni non sono agli impianti nelle unità abitative negli edifici pregevoli per arte e storia, soggetti al Decreto Legislativo 42/2004 Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell articolo 10 della Legge 6 luglio 2002, n. 37 alle parti comuni degli edifici residenziali. Premesso che il dimensionamento dell impianto elettrico e quindi la scelta del livello prestazionale sono oggetto di accordo fra il progettista, l installatore dell impianto ed il committente, di seguito si riportano le caratteristiche generali della struttura della sezione

5 Livelli prestazionali Livello 1: livello minimo previsto da questa norma. Livello 2: per unità immobiliari con maggiore fruibilità degli impianti in presenza anche di altre dotazioni impiantistiche. Livello 3: per unità immobiliari con dotazioni impiantistiche ampie ed innovative (domotica). Le dotazioni minime previste per i tre livelli sono elencate nella Tabella inserita nella sezione 37 e riguardano, ad esempio, il numero minimo di punti prese e punti luce per locale, il numero minimo di circuiti per unità abitativa, le scelte relative ad installazione degli SPD per la protezione contro le sovratensioni. Dimensionamento in potenza (contrattualmente impegnata) degli Fino a 3 kw in unità abitative di superficie fino a 75 m 2 6 kw per superfici superiori. Protezione L interruttore generale, se differenziale, deve essere selettivo nei confronti degli interruttori differenziali a valle o dotato di dispositivo di richiusura la protezione differenziale deve essere suddivisa su almeno 2 interruttori al fine di garantire una sufficiente continuità di per la protezione dei circuiti che alimentano lavatrici e/o condizionatori fissi è consigliabile l impiego di interruttori differenziali di tipo A. Ogni unità abitativa deve essere dotata di uno o più quadri di distribuzione e di un interruttore generale, facilmente accessibile all i quadri devono essere dimensionati per il 15% in più dei moduli installati, con un minimo di due moduli al fine di permettere successivi il quadro principale dell unità abitativa deve essere raggiunto direttamente dal conduttore di protezione proveniente dall impianto di terra dell edificio, al fine di permettere la corretta messa a terra degli eventuali SPD tramite un opportuno mezzo di connessione. La sezione del montante, che collega il contatore all unità abitativa, non deve essere inferiore a 6 mm 2 i cavi devono essere sfilabili qualunque sia il livello dell impianto, ad eccezione di elementi prefabbricati o Le condutture elettriche devono essere realizzate in modo che, per tubi protettivi di forma circolare, il diametro interno sia 1,5 volte il diametro del fascio di cavi contenuto (16 mm min.). 3

6 Tabella delle prescrizioni Livello 1 Livello 2 Livello 3 (4) Per appartamento Area (5) Numero Area (5) Numero Area (5) Numero Numero (6) (8) dei circuiti A 50 m 2 2 A 50 m 2 3 A 50 m m 2 < A 50 m 3 2 < A 3 50 m 75 m 2 75 m 2 2 < A 75 m m 2 < A 125 m m 2 < A 125 m m 2 < A 125 m m 2 < A m 2 < A m 2 < A 7 Prese telefono e/o dati Protezione contro le sovratensioni (SPD) secondo CEI e CEI 64-8 Sezione 534 Dispositivi per l illuminazione di sicurezza (7) Ausiliari Per ambiente A 100 m2 A > 100 m 2 A < 50 m 2 1 A < 50 m 2 1 A < 50 m m 2 A < 100 m m 2 A < 100 m m 2 A < 100 m 2 3 A 100 m 2 3 A 100 m 2 3 A 100 m 2 4 SPD all arrivo linea se necessari per rendere tollerabile il rischio 1 Punti prese (1) 1 2 Campanello, citofono o videocitofono Punti luce (2) Prese radio/tv SPD all arrivo linea se necessari per rendere tollerabile il rischio Campanello, videocitofono, antintrusione, controllo carichi, ad esempio relè di massima corrente Punti prese (1) Punti luce (2) Prese radio/tv SPD nell impianto ai fini della protezione contro le sovratensioni impulsive, oltre a quanto stabilito per i livelli 1 e Campanello, videocitofono, antintrusione, controllo carichi. Interazione domotica Punti prese (1) Punti luce (2) Prese radio/tv Per ogni locale, ad esclusione di quelli sotto elencati in Tabella, (ad es. camera da letto, soggiorno studio, ) 8 m 2 < A 12 m 2 12 m 2 < A 20 m 2 20 m 2 < A 4 [1] 5 [2] 6 [3] Ingresso (12) Angolo cottura 2 (1) (3) 2 (1) (3) 1 3 (2) (3) 1 Locale cucina 5 (2) (3) (2) (3) (3) (3) 2 1 Lavanderia Locale da bagno o doccia (11) Locale servizi (WC) Corridoio 5 m > 5 m Balcone/terrazzo A 10 m Ripostiglio A 1 m Cantina/soffitta (9) Box auto (9) Giardino A 10 m (1) (2) Per punto presa si intende il punto di alimentazione di una o più prese all interno della stessa scatola. I punti presa devono essere distribuiti in modo adeguato nel locale, ai fini della loro utilizzazione. In parentesi quadra [ ] il numero di prese che possono essere spostate in altro locale mantenendo il totale invariato. In alternativa a punti luce a soffitto e/o a parete devono essere predisposte prese alimentate tramite un dispositivo di comando dedicato (prese comandate) in funzione del posizionamento futuro di apparecchi di illuminazione mobili da pavimento e da tavolo. 4

7 (3) (4) Il numero tra parentesi indica la parte del totale di punti prese da installare in corrispondenza del piano di lavoro. Deve essere prevista l alimentazione della cappa aspirante, con o senza spina. I punti presa previsti come inaccessibili e i punti di alimentazione diretti devono essere controllati da un interruttore di comando onnipolare. Il livello 3, oltre alle dotazioni previste, considera l esecuzione dell impianto con integrazione domotica. L impianto domotico è l insieme dei dispositivi e delle loro connessioni che realizzano una determinata funzione utilizzando uno o più supporti di comunicazione comune a tutti i dispositivi ed attuando la comunicazione dei dati tra gli stessi secondo un protocollo di comunicazione prestabilito. Il livello 3 per essere considerato domotico deve gestire come minimo 4 delle seguenti funzioni: anti intrusione controllo carichi gestione comando luci gestione temperatura (se non è prevista una gestione separata) gestione scenari (tapparelle, ecc.) controllo remoto sistema diffusione sonora rilevazione incendio (UNI 9795) se non è prevista gestione separata sistema antiallagamento e/o rilevazione gas (5) (6) (7) L elenco è esemplificativo e non esaustivo. L utilizzo di singole funzioni domotiche può essere integrato anche nei livelli 1 e 2. La superficie considerata è quella calpestabile dell unità immobiliare, escludendo quelle esterne quali terrazzi, portici, ecc. e le eventuali pertinenze. Si ricorda che un circuito elettrico (di un impianto) è l insieme di componenti di un impianto alimentato da uno stesso punto e protetto contro le sovracorrenti da uno stesso dispositivo di protezione (articolo 25.1). Servono per garantire la mobilità delle persone in caso di mancanza dell illuminazione ordinaria. A tal fine sono accettabili i dispositivi estraibili (anche se non conformi alla Norma CEI 34-22) ma non quelli alimentati tramite presa a spina. (8) (9) (10) (11) (12) Sono esclusi dal conteggio eventuali circuiti destinati all alimentazione di apparecchi (scaldacqua, caldaie, condizionatori, estrattori) e anche circuiti di box, cantina e soffitte. La Tabella non si applica alle cantine, soffitte e box alimentati dai servizi condominiali. Può essere previsto un punto presa in meno rispetto a quanto mostrato in tabella per la camera da letto. In locale da bagno è sufficiente un punto presa se non presente attacco/scarico lavatrice. Se l ingresso è più lungo di 5 metri, aggiungere un punto presa e un punto luce. 5

8 Punto di consegna e montante Uno dei requisiti del punto di consegna energia da parte del Distributore è che il locale ospitante i gruppi di misura deve essere sempre accessibile sia all Utente che al Distributore in condizioni operative di sicurezza. In particolare, la posizione del locale/vano deve essere tale che apparecchiature e linee BT, necessarie per la connessione, possano essere realizzate, esercite e mantenute nel rispetto delle vigenti norme sugli impianti e sulla sicurezza. In questa parte della guida ci si concentra sul tema della protezione del cavo di collegamento (montante) che rappresenta il tratto di cavo di proprietà e pertinenza dell Utente che collega il gruppo di misura (contatore) al primo dispositivo di protezione contro le sovracorrenti dell Utente (tipicamente l interruttore generale del quadro dell unità abitativa). La protezione di questo cavo contro le sovracorrenti e contro il rischio di scossa elettrica è di responsabilità dell Utente. Questo concetto è stato ulteriormente rimarcato all interno della nuova Norma CEI 0-21: Regola tecnica di riferimento per la connessione di Utenti attivi e passivi alle reti BT delle imprese distributrici di energia elettrica che fornisce le prescrizioni di riferimento per la corretta connessione degli impianti degli Utenti tenendo conto delle caratteristiche funzionali, elettriche e gestionali della maggior parte delle reti in BT italiane. Nel caso di collegamento ad un Utente di unità abitativa, ai fini della protezione del montante contro le sovracorrenti (corto circuito e sovraccarico), riteniamo sia opportuno prevedere un interruttore magnetotermico alla base del montante stesso (a valle dell organo di misura e consegna) qualora non si sia certi che le due condizioni seguenti siano le protezioni installate in corrispondenza dell entrata del montante nell unità immobiliare siano atte a proteggere contro i sovraccarichi il montante stesso: sostanzialmente il centralino sia dotato di interruttore di arrivo il montante sia costruito in modo da rendere minimo il rischio di cortocircuito: questa condizione richiede tra l altro un adeguata protezione meccanica, termica e contro l umidità. A questo scopo è opportuno che i montanti siano tenuti separati tra di loro, ognuno costituito da un cavo multipolare con guaina oppure da più cavi multipolari posati entro un tubo protettivo per ciascun montante. È inoltre consigliabile che gli eventuali tubi protettivi abbiano una sezione sufficiente all infilaggio o alla posa di cavi di sezione maggiorata in previsione di un possibile futuro aumento della potenza impegnata. I montanti vanno installati esclusivamente in spazi riservati, accessibili da locali comuni. Per quanto riguarda la protezione contro i contatti indiretti occorre prevedere la protezione differenziale (necessaria nei sistemi TT, presenti negli impianti per l alimentazione di unità immobiliari ad uso residenziale) coordinata con l impianto di terra, qualora non sia possibile o non sia stato possibile realizzare il montante isolato in Classe II o con isolamento equivalente, oppure senza presenza di masse. 6 6

9 Punto di consegna e montante La sezione del montante che collega il contatore all unità abitativa deve essere 6mm 2 Se è presente un interruttore differenziale alla base del montante, esso deve essere selettivo nei confronti degli interruttori differenziali a valle. Sono raccomandati interruttori differenziali con elevata resistenza agli scatti intempestivi e/o dotati di richiusura automatica. 7

10 Generalità e dispositivi di sezionamento e protezione E Interruttore generale differenziale Se scegli un interruttore generale differenziale, ricordati che deve essere selettivo verso gli interruttori differenziali a valle o dotato di dispositivo di richiusura automatica Quadro unità abitativa F I PE Collega il conduttore di protezione dell impianto di terra dell edificio nel quadro principale SPD Se l impianto è di livello 3, devi installare un dispositivo per la protezione contro le sovratensioni impulsive (SPD) 8 8

11 D Interruttore generale Installa sempre all interno del quadro elettrico di ogni unità abitativa un interruttore generale B Numero minimo circuiti Il numero minimo di circuiti dipende dal livello dell impianto e dalla superficie calpestabile A Dimensionamento impianto Dimensiona la potenza dell impianto in base alla superficie abitativa: 6kW per superficie > 75 m 2 G Interruttori differenziali Bisogna ripartire la protezione differenziale su almeno 2 interruttori per garantire la continuità di servizio dell impianto H Differenziale tipo A Usa un interruttore differenziale di tipo A per la protezione di lavatrice e/o condizionatori fissi M Identificazione dei circuiti Indica i circuiti in modo chiaro, perchè si possano ben identificare N Dimensionamento centralino Lascia un numero di moduli liberi nel quadro per un successivo ampliamento. Dimensiona il centralino con il 15% in più dei moduli installati C Circuiti speciali Ricorda che i circuiti destinati ad alimentare alcune tipologie di carichi/ambienti (condizionatori, box...) sono esclusi dal numero minimo di circuiti richiesti L Interruttore gestione carichi Se il tuo impianto è di livello 2, devi installare un interruttore di gestione dei carichi, come indicato nella tabella della norma 9

12 I consigli di Schneider Electric E Interruttore generale differenziale Nel caso si utilizzi un interruttore differenziale come interruttore generale si scegliere fra i nuovi differenziali puri Domae DOMB2 selettivi optare per la gamma RED (interruttori differenziali puri con richiusura automatica) Quadro unità abitativa I F SPD iquick PF rappresenta in ambito residenziale la soluzione ideale per la protezione degli apparecchi elettrici dalle sovratensioni. La protezione dell SPD è incorporata, evitando così di valutare quale dispositivo installare. iquick PF assicura, tramite la sua morsettiera di terra intermedia, un collegamento sempre corretto ed immediato PE Con i centralini Mini Pragma l installazione della morsettiera di terra è semplicissima grazie all apposita barra di supporto. Questo consente, come richiesto dalla norma, di collegare nel quadro principale il conduttore di protezione proveniente dall impianto di terra dell edificio ed una corretta installazione di un eventuale SPD 10 10

13 H Differenziale tipo A Seguendo le raccomandazioni della norma per la protezione di condizionatori e/o lavatrici, si possono adottare diverse garantire più sicurezza con i nuovi differenziali tipo A Domae garantire più sicurezza e continuità di servizio i nuovi differenziali DOMB2 tipo A si, dotati di maggiore immunità agli scatti intempestivi la gamma RED, differenziali puri di tipo A dotati di richiusura automatica, realizzando così, insieme al iquick PF, il massimo in termini di protezione e continuità di servizio L Interruttore gestione carichi Il dispositivo di gestione carichi DSE1 misura il consumo di potenza attiva nell impianto e permette il distacco dei carichi non preferenziali al superamento di una soglia reimpostata, migliorando così il livello di continuità di servizio ed evitando il superamento della potenza massima disponibile N Dimensionamento centralino Con i centralini Mini Pragma vi sono ampie possibilità di scelta, da 4 a 36 moduli, per consentire di dimensionare il centralino seguendo appieno le indicazioni della norma in termini di moduli aggiuntivi liberi Installando i prodotti della gamma di programmazione e regolazione si possono ridurre i consumi energetici ed aumentare il livello di comfort Utente, ad esempio controllare l illuminazione esterna con un interruttore attivare l impianto di gestire, tramite interruttore orario, l irrigazione del temporizzare l accensione di vialetti, garage, ventilazione. 11

14 Il requisito base secondo la norma N L D DOMA47C25 Numero minimo di 2 circuiti B e 2 differenziali G richiesti dalla norma. G DOMC45C1030C DOMC45C1630 Luce F.M. A 50m 2 livello 1 Q.tà Codice Descrizione 1 DOMA47C25 Int. Magnetotermico DomA47 1P+N 25A curva C 1 DOMC45C1030C Int. Magnetotermico diff. DomC45 1P+N 10A 30mA tipo AC curva C 1 DOMC45C1630C Int. Magnetotermico diff. DomC45 1P+N 16A 30mA tipo AC curva C 1 MIP80112 Scatola di fondo centralino Mini Pragma incasso 12 mod 1 MIP30112T Fronte centralino Mini Pragma incasso 12 mod bianco porta traslucida 12

15 Ricorda la protezione dedicata per alcuni circuiti! N L D DOMA47C25 Alcuni circuiti non rientrano nel numero minimo richiesto dalla norma C. DOMB22530C DOMB22530C DOMA45C16 DOMA45C10 DOMA45C16 DOMA45C16 F.M. Luce Cantina Caldaia C C Q.tà Codice Descrizione 1 DOMA47C25 Int. Magnetotermico DomA47 1P+N 25A curva C 2 DOMB22530C Int. Differenziale DomB2 2P 25A 30mA tipo AC 1 DOMA45C10 Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 10A curva C 3 DOMA45C16 Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 16A curva C 1 MIP80112 Scatola di fondo centralino Mini Pragma incasso 12 mod 1 MIP70112T Fronte centralino Mini Pragma incasso 12 mod grigio met. porta traslucida 13

16 Il requisito base secondo la norma N L D DOMA47C25 Numero minimo di 3 circuiti B e 2 differenziali G richiesti dalla norma. DOMB22530C 50m 2 < A 75m 2 livello 1 DOMA45C16 DOMA45C10 DOMC45C1630C F.M. Luce Lavatrice Q.tà Codice Descrizione 1 DOMA47C25 Int. Magnetotermico DomA47 1P+N 25A curva C 1 DOMB22530C Int. Differenziale DomB2 2P 25A 30mA tipo AC 1 DOMA45C10 Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 10A curva C 1 DOMA45C16 Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 16A curva C 1 DOMC45C1630C Int. Magnetotermico diff. DomC45 1P+N 16A 30mA tipo AC curva C 1 MIP80112 Scatola di fondo centralino Mini Pragma incasso 12 mod 1 MIP50112T Fronte centralino Mini Pragma incasso 12 mod granata porta traslucida 14

17 C è la lavatrice, per una maggiore sicurezza installa il tipo A N L D DOMA47C25 Per condizionatori e/o lavatrici è raccomandata l installazione del tipo A Ḥ H DOMC45C1630C DOMC45C1030C DOMC45C1630A F.M. Luce Lavatrice Q.tà Codice Descrizione 1 DOMA47C25 Int. Magnetotermico DomA47 1P+N 25A curva C 1 DOMC45C1630C Int. Magnetotermico diff. DomC45 1P+N 16A 30mA tipo AC curva C 1 DOMC45C1030C Int. Magnetotermico diff. DomC45 1P+N 10A 30mA tipo AC curva C 1 DOMC45C1630A Int. Magnetotermico diff. DomC45 1P+N 16A 30mA tipo A curva C 1 MIP80112 Scatola di fondo centralino Mini Pragma incasso 12 mod 1 MIP50112T Fronte centralino Mini Pragma incasso 12 mod granata porta traslucida 15

18 Il requisito base secondo la norma N L D A DOMA47C32 Numero minimo di 4 circuiti B e 2 differenziali G richiesti dalla norma. Ricorda di aumentare la potenza di progetto A. DOMB22530C DOMB24030C 75m 2 < A 125m 2 livello 1 DOMA45C10 Luce zona notte DOMA45C10 Luce zona giorno Q.tà Codice Descrizione DOMA45C16 Lavatrice 1 DOMA47C32 Int. Magnetotermico DomA47 1P+N 32A curva C 1 DOMB24030C Int. Differenziale DomB2 2P 40A 30mA tipo AC 1 DOMB22530C Int. Differenziale DomB2 2P 25A 30mA tipo AC 2 DOMA45C10 Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 10A curva C 2 DOMA45C16 Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 16A curva C DOMA45C16 1 MIP80112 Scatola di fondo centralino Mini Pragma incasso 12 mod 1 MIP30112T Fronte centralino Mini Pragma incasso 12 mod bianco porta traslucida F.M. 16

19 Maggior continuità di servizio con i superimmunizzati si N L D A DOMA47C32 Il tipo A è raccomandato per condizionatori e/o lavatrici H. Per una maggior continuità di servizio utilizza il tipo A superimmunizzato, avente alta resistenza agli scatti intempestivi. DOMB22530C H DOMB24030AI DOMA45C10 DOMA45C10 DOMA45C16 DOMA45C16 Luce zona notte Luce zona giorno Lavatrice F.M. Q.tà Codice Descrizione 1 DOMA47C32 Int. Magnetotermico DomA47 1P+N 32A curva C 1 DOMB22530C Int. Differenziale DomB2 2P 25A 30mA tipo AC 1 DOMB24030AI Int. Differenziale DomB2 2P 40A 30mA tipo A tipo si 2 DOMA45C10 Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 10A curva C 2 DOMA45C16 Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 16A curva C 1 MIP80112 Scatola di fondo centralino Mini Pragma incasso 12 mod 1 MIP70112T Fronte centralino Mini Pragma incasso 12 mod grigio met. porta traslucida 17

20 Il requisito base secondo la norma N L D A DOMA47C32 Numero minimo di 5 circuiti B e 2 differenziali G richiesti dalla norma. DOMB22530C DOMB24030C DOMA45C10 DOMA45C10 DOMA45C16 DOMA45C16 DOMA45C16 A >125m 2 livello 1 Luce zona notte Luce zona giorno Q.tà Codice Descrizione F.M. Lavatrice 1 DOMA47C32 Int. Magnetotermico DomA47 1P+N 32A curva C 1 DOMB24030C Int. Differenziale DomB2 2P 40A 30mA tipo AC 1 DOMB22530C Int. Differenziale DomB2 2P 25A 30mA tipo AC 2 DOMA45C10 Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 10A curva C 3 DOMA45C16 Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 16A curva C F.M. Cucina 1 MIP80112 Scatola di fondo centralino Mini Pragma incasso 12 mod 1 MIP70112T Fronte centralino Mini Pragma incasso 12 mod grigio met. porta traslucida 18

21 Sempre protetti ed energia no stop con Kit Energia Sicura: iquick PF + RED N L D A DOMA47C32 A9L16617 RED segue le raccomandazioni della norma per il tipo A H realizzando con iquick PF il massimo della protezione e di continuità di servizio. DOMB22530C H DOMA45C10 DOMA45C10 DOMA45C16 DOMA45C16 DOMA45C16 Luce zona notte Luce zona giorno F.M. Lavatrice F.M. Cucina Q.tà Codice Descrizione 1 A9L16617 Limit. di sovratens. iquick PF 1P+N In 5kA cl.2 x TT e TN-S 1 DOMA47C32 Int. Magnetotermico DomA47 1P+N 32A curva C 1 DOMB22530C Int. Differenziale DomB2 2P 25A 30mA tipo AC Int. Diff. Riarmo autom. RED 2P 40A 30mA tipo A 2 DOMA45C10 Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 10A curva C 3 DOMA45C16 Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 16A curva C 1 MIP80212 Scatola di fondo centralino Mini Pragma incasso 24 mod 1 MIP70212T Fronte centralino Mini Pragma incasso 24 (2x12) mod grigio met. porta traslucida 19

22 Il requisito base secondo la norma N L D A DOMA47C32 Numero minimo di 5 circuiti B e 2 differenziali G richiesti dalla norma. A9C15907 L DOMB24030C DOMB24030C 75m 2 < A 125m 2 livello 2 Q.tà Codice DOMA45C16 DOMA45C10 DOMA45C10 DOMA45C16 DOMA45C16 F.M. Luce zona notte Descrizione Luce zona giorno Lavatrice 1 DOMA47C32 Int. Magnetotermico DomA47 1P+N 32A curva C 1 A9C15907 Int. Controllo carichi DSE1 2 DOMB24030C Int. Differenziale DomB2 2P 40A 30mA tipo AC 2 DOMA45C10 Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 10A curva C 3 DOMA45C16 Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 16A curva C F.M. Cucina 1 MIP80212 Scatola di fondo centralino Mini Pragma incasso 24 mod 1 MIP30212T Fronte centralino Mini Pragma incasso 24 (2x12) mod bianco porta traslucida 20

23 Anche con più circuiti controlla e gestisci i consumi N L D A DOMA47C32 A9C15907 L In un impianto di livello 2 devi installare un interruttore di gestione dei carichi L. DOMB24030C DOMB24030A DOMA45C10 DOMA45C16 DOMA45C10 DOMA45C16 DOMA45C16 DOMA45C16 DOMC45C1630A Luce zona notte F.M. Luce zona giorno Cantina C Lavatrice F.M. Cucina C Condiz. H Q.tà Codice Descrizione 1 DOMA47C32 Int. Magnetotermico DomA47 1P+N 32A curva C 1 A9C15907 Int. Controllo carichi DSE1 1 DOMB24030C Int. Differenziale DomB2 2P 40A 30mA tipo AC 1 DOMB24030A Int. Differenziale DomB2 2P 40A 30mA tipo A 1 DOMC45C1630A Int. Magnetotermico diff. DomC45 1P+N 16A 30mA tipo A curva C 4 DOMA45C16 Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 16A curva C 2 DOMA45C10 Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 10A curva C 1 MIP80212 Scatola di fondo centralino Mini Pragma incasso 24 mod 1 MIP70212T Fronte centralino Mini Pragma incasso 24 (2x12) mod grigio met. porta traslucida 21

24 Il requisito base secondo la norma N L I D A A9L16617 DOMA47C32 Numero minimo di 7 circuiti B e 2 differenziali G richiesti dalla norma. L SPD è sempre obbligatorio in un impianto di livello 3 I. DOMB24030C DOMB24030C A >125m 2 livello 3 DOMA45C10 DOMA45C10 DOMA45C16 DOMA45C16 DOMA45C16 DOMA45C16 DOMA45C6 Luce zona giorno Luce zona notte Lavatrice Frigorifero Q.tà Codice Descrizione F.M. F.M Cucina Antifurto 1 A9L16617 Limit. di sovratens. iquick PF 1P+N In 5kA cl.2 x TT e TN-S 1 DOMA47C32 Int. Magnetotermico DomA47 1P+N 32A curva C 2 DOMB24030C Int. Differenziale DomB2 2P 40A 30mA tipo AC 2 DOMA45C10 Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 10A curva C 4 DOMA45C16 Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 16A curva C 1 DOMA45C6 Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 6A curva C 1 MIP80212 Scatola di fondo centralino Mini Pragma incasso 24 mod 1 MIP30212T Fronte centralino Mini Pragma incasso 24 (2x12) mod bianco porta traslucida 22

25 Selettività totale: massimo comfort e protezione N L I D A E A9L16617 DOMC45C32300CS L interruttore generale differenziale deve essere selettivo nei confronti dei differenziali a valle E. DOMC45C1030C DOMC45C1030C DOMC45C1630A DOMC45C1630C DOMC45C1630C DOMC45C1630C DOMA45C6 Luce zona notte Luce zona giorno Lavatrice H Frigorifero F.M. F.M. cucina Antifurto Q.tà Codice Descrizione 1 A9L16617 Limit. di sovratens. iquick PF 1P+N In 5kA cl.2 x TT e TN-S 1 DOMC45C32300CS Int. Magnetotermico diff. DomC45 1P+N 32A 300mA tipo AC sel. curva C 3 DOMC45C1630C Int. Magnetotermico diff. DomC45 1P+N 16A 30mA tipo AC curva C 1 DOMC45C1630A Int. Magnetotermico diff. DomC45 1P+N 16A 30mA tipo A curva C 2 DOMC45C1030C Int. Magnetotermico diff. DomC45 1P+N 10A 30mA tipo AC curva C 1 DOMA45C6 Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 6A curva C 1 MIP80212 Scatola di fondo centralino Mini Pragma incasso 24 mod 1 MIP70212T Fronte centralino Mini Pragma incasso 24 (2x12) mod grigio met. porta traslucida 23

26 Indicazioni relative a punti di prelievo energia e di comando L interruttore luce di ogni locale deve essere installato lato battuta porta (interno o esterno) del locale Il comando dei punti luce non direttamente visibili (es. balconi, giardini,...) deve essere associato a spia di segnalazione accensione integrata che segnali lo stato di accensione Tutte le prese tv devono avere accanto almeno una presa di energia. Almeno una delle prese TV della tabella deve avere accanto la predisposizione (tubi, scatole) per 6 prese di energia. Gli eventuali punti presa della predisposizione vengono conteggiati per il minimo numero richiesto nel locale In ogni locale, deve essere sempre installata almeno una presa in prossimità della porta Nell impianto devono essere presenti dispositivi di illuminazione di sicurezza; utilizza la lampada di cortesia di Mini Pragma o la gamma d illuminazione d emergenza di Schneider Electric Almeno una presa di energia deve essere installata accanto alle prese telefoniche e/o dati Le dotazioni richieste per i singoli locali non si applicano se non esiste il Si consiglia che i punti presa della cucina e quello destinato alla lavabiancheria siano in grado di ricevere almeno una spina E consigliata la predisposizione dell alimentazione elettrica vicino all eventuale tubo di ingresso del gas nell unità immobiliare per eventuale elettrovalvola d intercettazione del L entra esci sui morsetti delle prese è consentito solamente nella stessa scatola o tra due consecutive. 24

27 La soluzione domotica Schneider Electric con KNX è a portata di mano Pulsantiera multifunzione KNX Mini-server ISE Pulsantiera multifunzione con unità di controllo ambiente KNX Sistema Alimentazione KNX Comando manuale Visualizzazione Controllo a distanza Comando manuale e controllo temperatura Controllo Iluminazione Controllo temperatura Controllo oscuranti Comando carico Attuatore riscaldamento KNX Attuatore veneziane KNX Attuatore di comando KNX con rilevamento corrente Ballast Attuatore dimmer KNX univiversale Attuatore valvole termoelettriche Avvolgibili Veneziane Lavatrice Forno Lavastoviglie Lampada Fluorescenti 230 volt Condiz. Trasformatore L esempio riportato rappresenta una soluzione domotica che consente di poter dichiarare l impianto domestico di livello 3. Esso infatti include almeno 4 delle funzioni domotiche richieste dalla norma, in Controllo Gestione comando Gestione Gestione Controllo remoto Il controllo in remoto può essere realizzato tramite ise, il mini server embedded ideato da Schneider Electric per il mondo KNX, che semplifica l utilizzo della domotica all interno delle abitazioni permettendo di dialogare con i dispositivi Apple: iphone, ipad e ipod touch*. Prodotto Codice Descrizione Alimentazione KNX MTN Alimentatore KNX REG-K 160mA Pulsantiera multifunzione KNX MTN Pulsantiera multifunzione color alluminio System M Mini-server ise SE10iSE01 Mini server embedded per Apple con alimentatore Pulsantiera multifunzione con unità di controllo ambiente KNX MTN Pulsantiera multifunzione con unità di controllo ambiente color alluminio System M Attuatore dimmer KNX Universale MTN Attuatore dimmer universale REG-K/2x230/300W Attuatore riscaldamento KNX MTN Attuatore di riscaldamento REG-K/6x230/0,05A Attuatore veneziane KNX MTN Attuatore veneziane REG-K/4x24/6 con modalità manuale Attuatore di comando KNX con rilevamento corrente MTN Attuatore di commutazione REG-K/8x230/16 con modalità manuale e rilevamento corrente * Apple, IPod, IPad, IPhone sono marchi registrati da Apple Inc. 25

28 La soluzione Schneider Electric per l illuminazione di sicurezza in ambiente domestico Esempio di appartamento con impianto di livello 1 e superficie 100m 2 La norma prescrive l utilizzo di minimo un dispositivo di illuminazione di sicurezza, sfrutta la lampada di cortesia dei centralini Mini Pragma. Manca la corrente? Mini Pragma si illumina! In caso di mancanza di corrente una lampada di cortesia, disponibile come accessorio, mantiene illuminato il centralino per 20 minuti permettendo all utilizzatore di accedere ad esso, anche al buio, per ripristinare eventualmente l alimentazione. La lampada di cortesia non richiede batterie o manutenzione nel tempo perché la luce è emessa da un led alimentato da un supercondensatore. Esempio di appartamento con impianto di livello 1 e superficie >100m 2 Sono richiesti, in questo caso, un minimo di 2 apparecchi di illuminazione di sicurezza. La soluzione Schneider Electric combina l utilizzo della lampada di cortesia Mini Pragma con un apparecchio di illuminazione di emergenza Exiway Easyled. Exiway Easyled è la nuova idea che unisce design e tecnologia, seguendo le ultime evoluzioni dei prodotti dedicati all emergenza. Exiway Easyled è l apparecchio di emergenza in grado di integrarsi spontaneamente come elemento di arredo grazie alle dimensioni e spessore ridotti. Profilo ultrasottile Per aumentare il livello di sicurezza è possibile utilizzare apparecchi con autonomia superiori ad 1h 26

29 Esempio di appartamento con impianto di livello 3 e superficie >100m 2 Per unità immobiliari con dotazioni impiantistiche ampie ed innovative (domotica) installa 3 apparecchi della gamma Exiway Easyled, soddisfacendo così il requisito della norma con un apparecchio elegante, efficiente e sicuro. Il gruppo ottico di Exiway Easyled è curato nei minimi dettagli: massimizza la diffusione della luce e garantisce la classe ottica certificata esente (CEI EN 62471). Nessun rischio fotobiologico per occhi e pelle. La progettazione e la componentistica scelta garantiscono, sia durante il funzionamento in emergenza, sia in condizione di carica della batteria, bassi consumi, alta efficienza e un concreto risparmio energetico con oltre h di vita. Installazione a parete Exiway Easyled può essere installata a parete, incasso e controsoffitto. Con una semplice cornice si ottiene una installazione discreta con una sporgenza massima di 5mm. I modelli SA (Sempre Accessi) permettono una illuminazione permanente aumentando le funzionalità dell impianto Installazione a controsoffitto I modelli Exiway PLUS LED in versione Activa consentono di effettuare controlli periodici, automatici e autonomi sia di funzionamento che di autonomia, garantendo maggiore affidabilità e sicurezza. Un LED multicolore indica lo stato dell impianto. Per aumentare il livello di sicurezza è raccomandato l utilizzo di apparecchi in versione Activa 27

30 Scelta codici Interruttori magnetotermici Domae: Icn=4500A Tipo Moduli In [A] Codice curva C 1P+N 1 6 DOMA45C6 10 DOMA45C10 16 DOMA45C16 20 DOMA45C20 25 DOMA45C25 32 DOMA45C DOMA47C6 10 DOMA47C10 16 DOMA47C16 20 DOMA47C20 25 DOMA47C25 32 DOMA47C32 2P 2 6 DOMA42C6 10 DOMA42C10 16 DOMA42C16 20 DOMA42C20 25 DOMA42C25 32 DOMA42C32 Interruttori differenziali puri Domae Tipo Moduli In [A] Sens [ma] 50Hz Tipo Codice 2P AC DOMB22530C A DOMB22530A A"si" DOMB22530AI sel AC DOMB225300CS AC DOMB24030C A DOMB24030A A"si" DOMB24030AI sel AC DOMB240300CS Interruttori magnetotermici differenziali Domae: Icn= 4500A Tipo Moduli In [A] Sens [ma] 50Hz Tipo Codice curva C 1P+N AC DOMC45C630C AC DOMC45C1030C A DOMC45C1030A A"si" DOMC45C1030AI AC DOMC45C1630C A DOMC45C1630A A"si" DOMC45C1630AI AC DOMC45C2030C AC DOMC45C2530C sel. AC DOMC45C25300CS AC DOMC45C3230C sel. AC DOMC45C32300CS 2P 3, AC DOMC42C630C AC DOMC42C1030C AC DOMC42C1630C AC DOMC42C2030C AC DOMC42C2530C AC DOMC42C3230C Interruttori differenziali puri a riarmo automatico gamma RED Tipo Moduli In [A] Sens [ma] 50Hz Tipo Codice Modello 2P A RED A RED A REDs A REDs Limitatore di sovratensione iquick PF Tipo Moduli Uc [V CA] Up [kv] In [ka] Codice 1P+N ,5 5 A9L = prodotti certificati con marchio di qualità

31 Interruttore gestione carichi DSE1 Tipo Moduli Corrente nominale d esercizio [A] Codice 1P 2 32 A9C15907 Mini Pragma incasso (fronte) Moduli da 18 mm Potenza dissip. [W] Porta opaca Porta traslucida Bianco Bianco Avorio Granata Pistacchio Grigio metallizzato 4 11 MIP30104 MIP30104T MIP40104T MIP50104T MIP60104T MIP70104T 6 16 MIP30106 MIP30106T MIP40106T MIP50106T MIP60106T MIP70106T 8 18 MIP30108 MIP30108T MIP40108T MIP50108T MIP60108T MIP70108T MIP30112 MIP30112T MIP40112T MIP50112T MIP60112T MIP70112T MIP30118 MIP30118T MIP40118T MIP50118T MIP60118T MIP70118T 24 (2x12) 36 MIP30212 MIP30212T MIP40212T MIP50212T MIP60212T MIP70212T 36 (3x12) 41 MIP30312 MIP30312T MIP40312T MIP50312T MIP60312T MIP70312T Incasso (scatola) Parete Moduli da 18 mm Potenza dissip. [W] Scatola di fondo Moduli da 18 mm Potenza dissip. [W] Porta opaca Porta translucida 4 11 MIP MIP MIP MIP MIP (2x12) 36 MIP (3x12) 41 MIP MIP MIP MIP MIP MIP (2x12) 22 MIP (3x12) 27 MIP10312 MIP10104T MIP10106T MIP10108T MIP10112T MIP10118T MIP10212T MIP10312T Accessori per centralini Mini Pragma Descrizione Incasso Parete Supporti morsettiere 18 moduli (2 pz) MIP99036 MIP99036 Morsettiere N morsetti x mm 2 non isolate 1 x x x 6 MIP99037 MIP x x x 6 MIP99038 MIP x x x 6 MIP99039 MIP x x x 6 MIP99040 MIP99040 isolate di terra 3 x x 2, x x 2, Otturatori copriforo bianchi 5 moduli Kit serratura a chiave MIP99046 MIP99046 Kit lampada di cortesia MIP99050 MIP

32 Scelta codici Exiway EASYLED - Standard IP Auton. (h) Flusso in emergenza (lm) * Flusso S.A. (lm) Potenza equivalente lampada (W) ** Attacco lampada Batteria (V) (Ah) Descrizione Non-permanente IP LED EXIWAY-EASYLED IP42 L/70/1NC/T OVA LED EXIWAY-EASYLED IP42 L/120/1NC/T OVA LED EXIWAY-EASYLED IP42 L/170/1NC/T OVA LED EXIWAY-EASYLED IP42 L/240/1NC/T OVA LED EXIWAY-EASYLED IP42 L/140/2NC/T OVA LED EXIWAY-EASYLED L/120/6PB/I OVA39121 Permanente (SA) IP LED EXIWAY-EASYLED IP42 L/170SA/1NC/T OVA38356 * Flusso conforme alla norma CEI EN ** Potenza equivalente ad un tubo fl uorescente. Tutti i prodotti Exiway Easyled sono certifi cati con marchio di qualità. Prodotti a classe ottica certificata esente (RG0) secondo la norma CEI EN (nessun rischio fotobiologico). Codice Exiway EASYLED - Accessori Compatibilità Dimensioni Codice (mm) Scatola incasso Modelli Pb 270 x 99,8 x 48 OVA50387 Modelli Ni-Cd 282 x 106 x 39 OVA53119 Kit controsoffitto: viti per scatola incasso per modelli Ni-Cd (1) Modelli Ni-Cd OVA53131 Kit controsoffitto: cornice con molle per modelli Ni-Cd (2) Modelli Ni-Cd OVA53120 Kit controsoffitto scatola incasso per modelli Pb (1) Modelli Pb OVA50386 (1) da abbinare alla scatola incasso: per modelli Ni-Cd abbinare al scatola incasso OVA53119 al kit controsoffi tto OVA53131, per i modelli Pb abbinare la scatola incasso OVA50387 al kit controsoffi tto OVA (2) non necessita di scatola incasso, utilizzare questo accessorio solo su materiale robusto, come il legno, metallo o cartongesso (non su pannelli di vetro) spessore mm. Exiway PLUS LED - Activa IP Auton. (h) Flusso in emergenza (lm) * Flusso S.A. (lm) Potenza equivalente lampada (W) ** Attacco lampada Batteria (V) (Ah) Descrizione Non-permanente IP LED EXIWAY PLUS IP42 ACT.L/60/1NC OVA LED EXIWAY PLUS IP42 ACT.L/100/1NC OVA LED EXIWAY PLUS IP42 ACT.L/140/1NC OVA LED EXIWAY PLUS IP42 ACT.L/260/1NC OVA LED EXIWAY PLUS IP42 ACT.L/450/1NC OVA LED EXIWAY PLUS IP42 ACT.L/60/3NC OVA LED EXIWAY PLUS IP42 ACT.L/100/3NC OVA LED EXIWAY PLUS IP42 ACT.L/140/3NC OVA LED EXIWAY PLUS IP42 ACT.L/200/3NC OVA38881 Permanente (SA) IP LED EXIWAY PLUS IP42 ACT.L/100SA/1NC OVA LED EXIWAY PLUS IP42 ACT.L/260SA/1NC OVA LED EXIWAY PLUS IP42 ACT.L/100SA/3NC OVA LED EXIWAY PLUS IP42 ACT.L/200SA/3NC OVA38883 * Flusso conforme alla norma CEI EN ** Potenza equivalente ad un tubo fl uorescente. Tutti i prodotti Exiway PLUS LED sono certifi cati con marchio di qualità e. Prodotti a classe ottica certificata esente (RG0) secondo la norma CEI EN (nessun rischio fotobiologico). Codice 30

33 Exiway PLUS LED - Accessori Cornici con molle per incasso Filomuro: controsoffi tto (1) Kit cornici e scatola per incasso Filomuro: parete e controsoffi tto Cornici per incasso Filomuro: parete e controsoffi tto (da abbinare alla scatola incasso) Scatola per incasso Filomuro: parete e controsoffi tto Compatibilità Dimensioni (mm) Codice Bianco Tutti i modelli 190 x 350 x 29 OVA53077 Nero Tutti i modelli 190 x 350 x 29 OVA53078 Alluminio Tutti i modelli 190 x 350 x 29 OVA53079 Bianco Tutti i modelli 209 x 364 x 32 OVA53092 Nero Tutti i modelli 209 x 364 x 32 OVA53093 Alluminio Tutti i modelli 209 x 364 x 32 OVA53094 Bianco Tutti i modelli 209 x 364 x 32 OVA53107 Nero Tutti i modelli 209 x 364 x 32 OVA53108 Alluminio Tutti i modelli 209 x 364 x 32 OVA53109 Tutti i modelli 353 x 183 x 71 OVA53083 (1) Non necessita di scatola incasso. Utilizzare questi accessori solo sul materiale robusto, come il legno, metallo o cartongesso (non su pannelli di vetro) spessore mm. Assicurarsi della consistenza del materiale Dispositivo KNX Funzionalità Descrizione Codice Dispositivi di sistema KNX Alimentatore KNX REG-K 160mA MTN Alimentatore KNX REG-K 320mA MTN Interfaccia USB REG-K MTN Unità di comando KNX Pulsantiera multifunzione color bianco polare System M MTN Pulsantiera multifunzione color antracite System M MTN Pulsantiera multifunzione color alluminio System M MTN Gestione e controllo remoto Mini server ise embedded per Apple con alimentatore SE10iSE01 Gestione termoregolazione Unità di controllo temperatura ambiente con display - color bianco polare System M MTN Unità di controllo temperatura ambiente con display - color antracite System M MTN Unità di controllo temperatura ambiente con display - color alluminio System M MTN Pulsantiera multifunzione con unità di controllo ambiente - color bianco polare System M MTN Pulsantiera multifunzione con unità di controllo ambiente - color antracite System M MTN Pulsantiera multifunzione con unità di controllo ambiente - color alluminio System M MTN Attuatore di riscaldamento REG-K/6x230/0,05A MTN Gestione illuminazione Attuatore di commutazione REG-K/2x230/10 con modalità manuale MTN Gestione tapparelle/veneziane Attuatore di commutazione REG-K/4x230/10 con modalità manuale MTN Attuatore di commutazione/veneziane REG-K/8x/16x/10 con modalità manuale MTN Attuatore veneziane REG-K/4x24/6 con modalità manuale (24V CC) MTN Attuatore veneziane REG-K/4x/6 con modalità manuale (230V CA) MTN Dimmer Attuatore dimmer universale REG-K/2x230/300W MTN Attuatore dimmer universale REG-K/4x230/250W MTN Controllo carichi Attuatore di commutazione REG-K/4x230/16 con modalità manuale e rilevamento corrente MTN Attuatore di commutazione REG-K/8x230/16 con modalità manuale e rilevamento corrente MTN

34 Domande e risposte Qual è la data di applicazione della nuova sezione 37 della 64-8 (progettazione/realizzazione di un impianto elettrico residenziale)? La data di applicazione decorre dalla pubblicazione della VII edizione della 64-8 (giugno 2012). Sostituisce l Allegato A che era entrato in vigore formalmente dal 1 settembre 2011: a partire da questa data l applicazione era stata obbligatoria perché l impianto elettrico realizzato potesse essere dichiarato conforme alla Norma La sezione 37 tratta solo requisiti funzionali dell impianto? Si, la sezione 37 ha nel titolo l obiettivo dichiarato: l impianto deve essere non solo sicuro, ma anche funzionale, come previsto nel modulo della dichiarazione di conformità di cui al DM 37/08. Un impianto funzionale con i requisiti minimi previsti ne garantisce prestazioni che allargano il concetto di sicurezza elettrica ad un concetto di sicurezza totale in risposta alle esigenze delle utenze negli impianti residenziali. Cosa si intende per rifacimenti completi di impianti esistenti in occasione di ristrutturazioni edili dell unità immobiliare? Il rifacimento completo di un impianto elettrico è il lavoro necessario per rendere conforme l impianto stesso alle norme CEI nel momento in cui ci si voglia/debba mettere mano. La norma prescrive il rifacimento dell impianto contestualmente alla ristrutturazione edile dell unità abitativa: le ristrutturazioni edili sono opere di revisione integrale dell unità abitativa esistente spesso anche con variazione di caratteristiche e destinazione d uso. Per la protezione contro le sovratensioni è previsto che, per i livelli 1 e 2, occorra installare l SPD all arrivo linea se necessario per rendere tollerabile il rischio 1. Come ci si può comportare nel caso in cui non esista il progetto specifico? Ci si può affidare a metodi semplificati suggeriti dal costruttore. Il metodo di scelta proposto da Schneider Electric (Doc. LEESDPB215DI) considera il rischio di caduta di fulmini, la situazione installativa, il tipo di struttura e la sua destinazione d uso, seguendo i principi di base della normativa vigente e di regola dell arte e definendo il dimensionamento cautelativo della protezione. La nota 1, al paragrafo A.3.2 Protezione differenziale, sembra applicarsi solo alla eventuale protezione differenziale alla base del montante; come ci si deve comportare ai fini della selettività e della continuità di servizio se la protezione differenziale è prevista all interno del centralino? La nota raccomanda l uso di differenziali superimmunizzati si e/o di differenziali con richiusura automatica RED. È opportuno applicare questa raccomandazione anche per i differenziali all interno del quadro. Per il conteggio dei circuiti si escludono quelli che alimentano apparecchi (ad es. scaldacqua, caldaie, condizionatori, estrattori) e box, cantina e soffitte, qualora questi non siano alimentati dai servizi condominiali. Tali circuiti possono essere raggruppati tra loro? La norma prevede che i circuiti siano dedicati, ma lascia la decisione ultima alla topografia dell unità abitativa e alla disposizione di queste utenze e, in fin dei conti, all esperienza e alla competenza del professionista. Come deve essere calcolata la superficie calpestabile? La superficie utile calpestabile viene calcolata considerando il perimetro totale al netto delle murature e comprende tutti i vani dell unità immobiliare. 32

35 33

36 L organizzazione commerciale Schneider Electric Aree Sedi Uffici Nord Ovest Via Orbetello, 140 Centro Val Lerone - Piemonte (escluse Novara TORINO Via Val Lerone, 21/68 e Verbania) Tel Fax ARENZANO (GE) - Valle d Aosta Tel Fax Liguria - Sardegna Lombardia Ovest Via Zambeletti, 25 - Milano, Varese, Como BARANZATE (MI) - Lecco, Sondrio, Novara Tel Fax Verbania, Pavia, Lodi Lombardia Est Via Circonvallazione Est, 1 - Bergamo, Brescia, Mantova STEZZANO (BG) - Cremona, Piacenza Tel Fax Nord Est Centro Direzionale Padova 1 - Veneto Via Savelli, Friuli Venezia Giulia PADOVA - Trentino Alto Adige Tel Fax Emilia Romagna - Marche Via G. di Vittorio, 21 Via Gagarin, 208 (esclusa Piacenza) CASTEL MAGGIORE (BO) PESARO Tel Fax Tel Fax Toscana - Umbria Via Pratese, 167 Via delle Industrie, FIRENZE BASTIA UMBRA (PG) Tel Fax Tel Fax Centro Via Vincenzo Lamaro, 13 S.P. 231 Km Lazio ROMA MODUGNO (BA) - Abruzzo Tel Fax Tel Fax Molise - Basilicata (solo Matera) - Puglia Sud SP Circumvallazione Esterna di Napoli Via Trinacria, 7 - Calabria CASAVATORE (NA) TREMESTIERI ETNEO (CT) - Campania Tel Fax Tel Fax Sicilia - Basilicata (solo Potenza) Make the most of your energy SM Schneider Electric S.p.A. Sede Legale e Direzione Centrale Via Circonvallazione Est, STEZZANO (BG) TM Supporto amministrativo Tel Supporto tecnico Tel In ragione dell evoluzione delle Norme e dei materiali, le caratteristiche riportate nei testi e nelle illustrazioni del presente documento si potranno ritenere impegnative solo dopo conferma da parte di Schneider Electric Schneider Electric. All Rights Reserved. Schneider Electric, Acti 9, and Make the most of your energy are trademarks owned by Schneider Electric Industries SAS or its affi liated companies. All other trademarks are property of their respective owners IT LEES GTB 213 CI C

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