PLANETARIO. Planetario. Tensostruttura. Auditorium. 4^ Ala
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- Sergio Pisani
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1 PLANETARIO Planetario Tensostruttura Auditorium 4^ Ala Il Piano Programmatico presentato al Consiglio di Istituto nella primavera del 2006, insieme agli indirizzi politici deliberati dal Consiglio per il Dirigente, prevedeva, nell arco di 2 trienni, la realizzazione, oltre al piano di investimenti per la creazione di piccole strutture (essenzialmente laboratori e spazi di servizio e di supporto agli Studenti ed ai Docenti), anche alcune grandi opere.
2 Tra le grandi opere era stato previsto, anche con calendarizzazione delle priorità: 1. Nuova Ala n. 4 (completata vedi sezione specifica) 2. Planetario (entro 2011 appalto assegnato avvio lavori primavera 2011) 3. Auditorium (entro 2012 avvio lavori primavera 2011) 4. Tensostruttura (entro 2012 avvio lavori gennaio 2012) STRALCIO DALLA RELAZIONE DEL DIRIGENTE DEL CONDIZIONI CHE GIUSTIFICANO LA PROPOSTA DEL PROGETTO OBIETTIVI GENERALI Il Liceo Scientifico Leonardo da Vinci, ha un bacino di utenza che riguarda gran parte del territorio del Sud della provincia di Latina: Sabaudia, San Felice, Pontinia, Sonnino, Maenza, Roccagorga, Roccamassima, Priverno, Terracina, Monte San Biagio, Lenola, Fondi, Sperlonga e tutte le zone limitrofe. E un Liceo di tipo tradizionale a cui non mancano, ma anzi, nuove metodologie di lavoro e strutture laboratoriali più al passo con i tempi e con le esigenze di un territorio in continua evoluzione sia dal punto di vista della realtà sociale che culturale. Nel corso degli anni questa Scuola si è impegnata attivamente, oltre che nella attività didattica, anche nel lavoro di divulgazione della cultura classica e scientifica attraverso attività di Studenti e Docenti, mostrando una particolare sensibilità verso le problematiche anche più attuali e verso problemi tutt ora aperti. In questo contesto, sensibile agli sviluppi scientifici nel campo della Fisica in generale e dell Astrofisica in particolare, alcune attività della scuola sono state concentrate verso tematiche ad esse inerenti attraverso conferenze tenute da professori universitari della facoltà di Fisica della Sapienza di Roma con cui si è stabilito un proficuo rapporto di collaborazione grazie alla realizzazione di un progetto Fisica in Laboratorio, che fa peraltro capo al progetto Lauree Scientifiche, e alla pianificazione del progetto Scienza in piazza che avrà luogo, in stretta collaborazione con il Comune di Terracina, attraverso sette incontri nei più suggestivi luoghi del centro storico della città tra la seconda metà di Giugno e la prima metà di Luglio. L esigenza di queste soluzioni, e l attivazione dei progetti, nasce dalla consapevolezza che un metodo didattico totalmente teorico non si addice al tipo di discipline sopra menzionate la cui natura è, prima di tutto, di carattere sperimentale, come ci insegna il metodo galileiano della Fisica Classica e come ci insegna la Fisica Moderna: infatti per quest ultima, seppure di fondamentale importanza è la previsione teorica, una teoria fisica ha valore se e soltanto se c è il riscontro sperimentale di quanto previsto. In questo contesto il concetto di officina cui avvicinare studenti, e non solo, al mondo della scienza pare essere estremamente efficace ed interessante nei suoi aspetti applicativi e di ricaduta. I laboratori e le strutture assumono dunque sempre più un ruolo fondamentale nello studio di molte discipline per il tipo di approccio che rendono possibile a discipline un tempo ritenute, a torto, patrimonio di pochi di essere alla portata di tutti.
3 D altro canto è proprio l utenza stessa che mostra un sempre crescente interesse verso tematiche attuali che è possibile affrontare in modo proficuo e completo solo attraverso l uso di strumentazioni adeguate. In particolare gli argomenti di Astronomia e di Astrofisica che vengono presentati agli studenti sono sempre fonte di grande e sincero interesse perché parte integrante della vita dei nostri giorni. Per assecondare e approfondire questo interesse, con grande orgoglio la nostra Scuola il prossimo 29 di Maggio sarà sede di un importante evento: l astronauta Col. Roberto Vittori incontrerà studenti interni e delle scuole medie inferiori della città. L idea della realizzazione di un Planetario si pone, dunque, a coronamento di un certo tipo di percorso del nostro Istituto che accanto agli obiettivi più tradizionali vuole porsi anche l obiettivo di essere veicolo di divulgazione scientifica in un territorio vasto, con grandi potenzialità, attraverso iniziative diverse. CARATTERISTICHE TECNICHE GENERALI Il planetario è costituito da un unica sfera su cui sono ricavati dei fori che permettono la proiezione, su una Volta a forma di Cupola, di tutti gli oggetti del cielo visibili ad occhio nudo, sia dell emisfero Nord che dell emisfero Sud. E completamente gestito a mezzo computer che permette, attraverso le icone di riferimento, l accesso alle molteplici possibilità offerte da questo tipo di macchina, utilizzando esclusivamente il mouse senza introduzioni o variazioni di dati a mezzo tastiera. Un planetario può funzionare sia in automatico con conferenze preregistrate, sia in manuale gestito da un solo relatore la qual cosa lo rende uno strumento molto flessibile adattabile ad esigenze diverse.
4 L immagine delle Stelle, che si forma sulla volta, varia in base alla magnitudine reale delle Stelle e alla capacità della Cupola del Planetario. Oltre alle Stelle il Planetario è corredato dai proiettori del Sole, della Luna, dei Pianeti: il moto dei corpi celesti può essere sia di tipo manuale che computerizzato. Il Planetario Multimediale è dotato di movimenti molto interessanti e suggestivi che avvengono tramite un comando dalla console, quali: Moto Orario Diurno, Moto di declinazione, Moto di precessione; altri accessori di sicuro effetto sono l esplosione di una Supernova con formazione di una Nebulosa, la nascita di alcune Stelle, di una Galassia in rotazione con cambiamento della forma durante la rotazione della stessa. Tutti i comandi sono facilmente gestibili da un unico relatore da console. Il sistema di copertura a Geode permette un alto effetto spettacolare in quanto la Cupola esterna del Planetario viene costruita con lamiera di Acciaio Inox trattata a specchio; in questo modo si ha la riflessione totale di tutto il paesaggio che circonda il sito del Planetario compreso il cielo. L appoggio di una tale struttura può essere eseguito su supporti in muratura o sostegni in acciaio di adeguata sezione. Alla stessa struttura di sostegno del Geode viene fissata internamente anche la cupola di proiezione del Planetario.
5 OBIETTIVI SPECIFICI (Risultati misurabili da conseguire) Lo scopo è di far toccare con mano alcuni argomenti classici, che si conoscono di solito solo da un punto di vista astrattamente teorico o, peggio, non si conoscono affatto; si vuole illustrare come, nonostante la specializzazione sempre più spinta tipica della scienza moderna, gli argomenti, che si affrontano fin dai corsi di fisica elementare, costituiscono gli ingredienti fondamentali delle ricerche di frontiera. Inoltre, obiettivo della nostra Scuola è quello di poter riprodurre esperienze e simulazioni realizzate in altri ambiti nelle proprie strutture attraverso l utilizzo di apparecchiature idonee contribuendo in tal modo ad una più ampia diffusione di argomenti scientifici di grande interesse e attualità, approfondendone la valenza didattica e divulgativa anche in sede sia per l utenza interna che esterna. DESTINATARI Studenti delle Scuole di Base (Infanzia e Primaria), delle Scuole di Istruzione secondaria di 1 Grado e Istruzione secondaria di 2 Grado presenti sul territorio, pubblico esterno, anche a scopo turistico, con spettacoli organizzati anche durante il periodo estivo. INDIVIDUAZIIONE RAPPORTI CON ALTRE ISTITUZIONI ED ENTI REGIONE LAZIO, PROVINCIA DI LATINA, COMUNE DI TERRACINA, LICEO LEONARDO DA VINCI, DITTA GAMBATO DI VENEZIA, FACOLTA DI FISICA DELLA SAPIENZA DI ROMA, ISTITUZIONI SCOLASTICHE, ASSOCIAZIONI DEL SETTORE.
6 DATI TECNICI Planetario modello GP6000-A a cupola di 8 m di diametro: composto da una sfera con posizionate 6000Stelle con Lenti; proiezione di tutto il Cielo (Boreale ed Australe), completamente automatizzato. Visualizzazione Sole, Luna e Pianeti (Mercurio, Venere, Marte,Giove, Saturno) con posizionamento automatico lungo l asse dell eclittica. Moti: Precessione, Diurno e Declinazione con variazione di velocità. Visualizzazione Cerchi Orari con: linea del Piano dell Eclittica con divisione in mesi; linea dell Equatore con divisione in ore, Linea del Cerchio Meridiano con divisione in gradi. Visualizzazione della Via Lattea. Visualizzazione Alba, Tramonto e Luce/Notte. Orizzonte artificiale riproducente sommariamente il luogo ed è retroilluminato. Punti Cardinali luminosi. Visualizzazione Eclisse di Sole e di Luna. Visualizzazione Galassia in rotazione con cambiamento di forma durante il moto della stessa. Visualizzazione esplosione di una Supernova e nascita di alcune Stelle. Costellazioni Zodiacali. Freccia indicatrice. Videoproiettore Full-Dome. 10 immagini Full-Dome proiezione di due panorami. Tutta la macchina Planetario viene gestita, manovrata e controllata a mezzo Computer, tramite Touch-screen. CUPOLA DI PROIEZIONE La Cupola è formatala spicchi in Lamiera Alluminio di spessore 6/10 mm fissati ad telaio di Acciaio Inox realizzato con tubolari di adeguata sezione. Le Lamiere di alluminio vengono fissate al telaio e vanno a costituire lo schermo vero e proprio, praticamente bombato e senza angoli di raccordo. La verniciatura interna dello schermo della Cupola viene eseguita con vernice Bianca ad acqua e rifinita con vernice fonoassorbente onde ridurre al minimo l effetto ECO CUPOLA. CUPOLA ESTERNA E GEODE Cupola di copertura esterna, atta a contenere una Cupola per Planetario costruita con telaio tubolare in Acciaio Inox e rivestita esternamente con lamiera di Acciaio Inox di spessore 7/10p mm ricoperta a sua volta con triangoli di lamiera Acciaio Inox a specchio di spessore 7/10 mm.
7 La Cupola viene poi rivestita all interno con fogli di materiale coibente tipo Styropor dello spessore di 6/7 mm. BASAMENTO PER CUPOLA CIRCOLARE Realizzato con tubolare in Acciaio, rivestito esternamente con lamiera preverniciata di spessore 8/10 mm, coibentato con Stiropor da 40 mm. Dotato di porta di accesso, alta 2.05 m con maniglione antipanico. Il Piano di acquisto prevede la garanzia dei materiali di due anni dalla consegna che viene effettuata entro 6 mesi dall ordine. Sono inclusi il trasporto, il montaggio ed i calcoli statici e dinamici della Cupola. Sono escluse dal piano le opere murarie e gli oneri per la sicurezza. Per quanto sopra si richiede alla S.V. di voler valutare la possibilità della realizzazione del Progetto e si ritiene che un finanziamento di circa ,00/ ,00 possa essere sufficiente per la realizzazione dell opera. La Regione Lazio ha finanziato il Progetto con ,00 e la Provincia di Latina con ,00. INAUGURAZIONE
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