14 Piano di manutenzione delle opere
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- Monica Caselli
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1 PROGETTO ESECUTIVO DEI LAVORI PER LA DISTRIBUZIONE IRRIGUA NELL AREA SANTERNO - SENIO IN DESTRA DEL C.E.R. 3 STRALCIO - 1 LOTTO PERIZIA DI VARIANTE PER IL DISTRETTO IRRIGUO VILLA SAN MARTINO NEI COMUNI DI LUGO (RA) E BAGNARA DI ROMAGNA (RA) 14 Piano di manutenzione delle opere LUGO, 17 luglio 2012 I PROGETTISTI: Dott. Ing. Paola Silvagni Dott. Agr. Andrea Fabbri
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3 PIANO DI MANUTENZIONE DELLE OPERE 1. PREMESSA Il piano di manutenzione viene redatto sulla base dei principi, validi da sempre, di corretto esercizio e buon funzionamento degli impianti così come voluto e richiesto dall Amministrazione Appaltante oltreché dai progettisti e dagli esecutori delle opere. Il piano di manutenzione si applica all opera realizzata per tutto il periodo di funzionamento con la precisazione che nel periodo di garanzia contrattuale la manutenzione comprenderà prevalentemente all esecutore e successivamente ad esse dovrà provvedere l Ente Gestore. Alcune norme di corretto esercizio saranno di portata generale altre saranno specifiche dei singoli componenti. 2. NORME DI CARATTERE GENERALE Degli impianti di pompaggio, delle condotte e dei macchinari installati si avrà cura di mantenere completi e disponibili i disegni esecutivi con tutti i riferimenti atti alla individuazione delle opere sia apparenti ma soprattutto di quelle non apparenti. Per la miglior conduzione dell impianto sarà opportuno che l Ente Gestore individui fin dall inizio dell esecuzione delle opere gli incaricati della gestione affinché possano seguire la realizzazione dell opera nelle diverse fasi. A conclusione dell opera e nei tempi previsti dal contratto, il costruttore dovrà consegnare il sistema perfettamente funzionante, al personale incaricato dal Ente Gestore fornendo tutte le spiegazioni utili a consentire il comando dell impianto nel rispetto delle normative ed in condizioni di massima efficienza. In questa fase devono essere esplicate senza possibilità di dubbio quali siano le manovre e gli accessori possibili al personale stesso e quali e quali debbono essere competenza di assistenza esterna specialistica qualificata. Al personale dovranno altresì essere impartite tutte le disposizioni nei riguardi della sicurezza. Ogni condizione anomala sia che riguardi appariscenti condizioni di degrado che movimenti od oscillazioni di parti fisse, rumori o vibrazioni anomali, lampi, bagliori, deve essere oggetto di notazione, intervento o segnalazione secondo le rispettive competenze. Personale dell'ente dovrà inoltre essere coinvolto nella fase realizzativa sia degli impianti di pompaggio che delle condotte interrate in modo che questi possa verificarne ogni particolare e ogni singolarità. Dovrà essere, inoltre, predisposta una planimetria dettagliata delle condotte con evidenziate le posizioni di sfiati, scarichi, saracinesche, ecc. 3. NORME ED OPERAZIONI DI CARATTERE PARTICOLARE Le schede che seguono indicano il livello minimo di manutenzione richiesti per i singoli componenti costituenti il sistema e dovranno essere comunque integrate con le indicazioni di manutenzione indicate dal Costruttore per il singolo componente. I Costruttori dei singoli componenti potranno altresì indicare programmi di manutenzione alternativi, che garantiscono comunque un livello di manutenzione ordinaria non inferiore a quello indicato nelle schede allegate. 1
4 Nelle schede di manutenzione, le cadenze dei vari interventi è indicata con: A settimanale B quindicinale C mensile D trimestrale E semestrale F annuale G biennale H triennale I quadriennali L su evento M su chiamata SCHEDA n 1 - ELETTROPOMPE E prevista la compilazione di uno schema come quello di seguito riportato, integrato dalle matricole delle macchine interessate e dalla loro posizione nell impianto. IMPIANTO MODELLO POMPA POSIZIONE MATRICOLA Per le elettropompe sono consigliati uno o due cicli di controllo/anno, da eseguire a cadenza annuale o semestrale, in funzione del numero di ore di lavoro e della gravosità dell impiego. I risultati dei controlli consiglieranno eventuali interventi correttivi, finalizzati a ripristinare le condizioni di origine delle macchine, mediante la sostituzione dei componenti usurati con parti di ricambio originali. F - Operazioni annuali Dovranno essere effettuati uno o due cicli completi di intervento sulle pompe nel corso dell anno, secondo il seguente schema operativo: A macchina calata: 1. Controllo isolamento motore verso terra 2. Controllo equilibratura fasi (assorbimenti e taratura relè termico) con registrazione valori 3. Controllo rumorosità e vibrazioni 4. Controllo sensori temperatura motore. 5. Controllo funzionalità componenti quadri elettrici e sistema regolazione di livello - controllo condizione contatti principali e pulizia interna - controllo guarnizioni delle portelle. Pulizia e ripristino dei regolatori di livello, ove esistenti. 2
5 A macchina estratta: 6. Controllo tenuta esterna mediante ispezione olio: controllo quantità e qualità olio - cambio se necessario (la presenza di tracce d acqua è consentita perché non pregiudica la buona lubrificazione ed il raffreddamento delle tenute; non così l eccessiva quantità soprattutto per macchine in servizio continuo e gravoso). Controllo tenuta superiore mediante ispezione motore. Controllo quantità e qualità glicole, preferibilmente sostituzione 7. Controllo condizione cuscinetti. 8. Controllo impermeabilità entrata cavi e/o scatola morsettiera - controllo resistenza di isolamento tra fase e fase e tra fase e terra. 9. Controllo usure su girante e corpo pompa Controllo usure su disco anello diffusore, girante, corpo pompa. Regolazione girante Gli interventi dovranno essere effettuati da una squadra di almeno due operai specializzati, i quali avranno il compito di eseguire le operazioni di estrazione, pulizia, controllo e posa delle elettropompe. La squadra dovrà essere adeguatamente attrezzata per il sollevamento delle elettropompe e dovrà avere a disposizione dei mezzi di sollevamento adeguati (a seconda delle necessità: autogrù, autocarro con grù, paranco, ecc.). Per ogni elettropompa dovrà essere stilato uno specifico rapporto di lavoro, che dovrà essere firmato dal caposquadra e controfirmato da un responsabile incaricato dalla Committente, che ne tratterrà una copia. Il rapporto di lavoro dovrà riportare il tipo di macchina controllata, la matricola, l eventuale denominazione sull impianto e, quando disponibile dal contaore, il numero delle ore di funzionamento. Dovrà inoltre riportare i risultati dei seguenti controlli ed ispezioni (dei quali si definisce brevemente la metodologia di esecuzione): Isolamento verso terra (MΩ) Eseguito con Megaohmetro a V. a pompa calata Assorbimento (A) Sulle tre fasi con pinza amperometrica digitale (non da strumento sul quadro) Controllo taratura relè termici Con identificazione dei valori massimi ammissibili (da specifiche della Casa Costruttrice) Rumorosità - vibrazioni E una verifica che, a pompa immersa, si esegue ad orecchio allo scopo di evidenziare macchine particolarmente rumorose Controllo microtermostati Misura di resistenza per verifica chiusura microtermostati Controllo altri sensori Ove esistenti, controlli specifici 3
6 Controllo apparecchiatura elettronica Tramite simulazione guasti Condizioni contatti principali Pulizia interno quadro Controllo guarnizioni e pressacavi quadro Controllo regolatori di livello (ove esistenti) Mediante tester - Verifica della commutazione del contatto interno - Pulizia se necessario Controllo sensori di livello (ove esistenti) Verifica controllo esattezza lettura da centralina Pulizia se necessario Pulizia e rilevamento dati di targa Con idropulitrice a getto di vapore a 100 atm. Pulizia incrostazioni sul motore Come punto precedente più eventuale intervento manuale, se necessario Controllo quantità olio o glicole Tramite svuotamento in recipiente graduato e successivo riempimento Controllo qualità olio o glicole Rilevazione da caratteristiche quali: colore - trasparenza - presenza di morchie - aspetto di emulsione (olio) Controllo contenuto di acqua nell olio (%) Per percentuali d acqua superiori al 5% sostituzione od ulteriori verifiche basate su ore di lavoro, tempo di permanenza della carica di olio nel serbatoio, tabelle di infiltrazione ammessa dalla tenuta Ispezione motore Tramite svuotamento attraverso tappo di ispezione ed interpretazione mediante verifica della quantità e della qualità del liquido fuoriuscito (natura, colore). Controllo gioco cuscinetti Tramite scuotimento dell albero in direzione assiale e radiale. Controllo vibrazioni cuscinetti Primo controllo ad orecchio. Verifica strumentale nei casi di rumorosità elevata, ove necessario, tramite strumento SPM. 4
7 Controllo entrate cavo Tramite verifica della tenuta del gommino e della qualità del materiale (invecchiamento gomma) Controllo scatola morsettiera Tramite smontaggio del coperchio, sostituzione del relativo O.R., controllo di infiltrazioni acqua ed integrità della morsettiera. Controllo cavi di alimentazione Controllo dell assenza di screpolature, tagli, schiacciature, rigonfiamenti Isolamento tra fase e fase (MΩ) A scatola morsettiera aperta, verifica tramite megaohmetro a V. Controllo disco diffusore (NP) Verifica stato superficiale, usura, condizione spirale di espulsione fibre. Controllo corpo pompa e flangia mandata Eventuale pulizia, verifica usura ed eventuale corrosione. Controllo girante Verifica integrità e stato di usura. Regolazione girante mediante apposita vite per ripristinare il gioco tra girante e disco diffusore. Controllo verniciatura esterno/interno Controllo catena, maniglia, accessori Funzionalità valvole Controllo funzionale e rumorosità Funzionalità interruttore differenziale Verifica taratura corrente di intervento e funzionalità mediante pulsante di test. Condizione pozzo I rapporti di lavoro dovranno essere consegnati giornalmente e dovranno specificare le eventuali operazioni straordinarie eseguite (descritte nel paragrafo seguente). Dovranno inoltre specificare se la macchina testata necessita o no di revisione generale in officina. 5
8 1. Misurazione della resistenza di isolamento motore. - Tale operazione dovrà comunque essere eseguita dopo un periodo di fermo superiore a 6 mesi. 2. del cavo elettrico di alimentazione. I - Operazioni quadriennali 1. Revisione generale. L Ulteriori manutenzioni secondo le istruzioni del Costruttore. Al termine della manutenzione ordinaria di ogni elettropompa, i controlli eseguiti indicheranno l eventuale esigenza di interventi correttivi, mirati a ripristinarne le caratteristiche originali, relativamente a prestazioni ed affidabilità, tramite la sostituzione delle parti usurate o rotte. Questi interventi dovranno essere eseguiti, per quanto possibile, immediatamente dopo i controlli ordinari, a macchina ancora estratta, così da evitare un secondo intervento o il trasporto delle stessa in officina. SCHEDA n 2 - OPERE METALLICHE Tubazioni, pezzi speciali, valvolame, coperchio, griglie, bulloni, ecc. G Operazioni biennali 1. Ispezione visiva generale per individuare elementi di degrado, disponendo per ogni sito irregolare una spazzolatura di fondo con applicazione di una mano di primer e successiva applicazione di due mani di vernice come in origine. SCHEDA n 3 LOCALI CABINA E SISTEMI DI EMERGENZA C Operazioni mensili 1. Pulizia del locale e del macchinario (esterna). 2. Verifica e registrazione della temperatura ambiente. 3. Verifica ed eventuale pulizia dei fori e delle griglie di aereazione e ventilazione. 4. Verifica degli impianti di illuminazione e FM. 5. Esame a vista dell impianto di equipotenzializzazione e di messa a terra. 6. Verifica dei cartelli monitori, dei presidi di emergenza e degli accessori per la sicurezza e le manovra. 7. Controllo della presenza di schemi corretti e aggiornati. 8. Verifica del corretto funzionamento di eventuali sistemi di ventilazione forzata. E Operazioni semestrali 1. Verifica della funzionalità dei comandi di sgancio e di emergenza. 2. Controllo di eventuale stato di degrado alle opere edili e ai serramenti. 6
9 SCHEDA n 4 QUADRI DI BT D Operazioni trimestrali 1. Pulizia apparecchiature, sbarre, carpentiere. 2. Verifica a vista morsettiere e connessioni per accertare eventuali connessioni lente (scintillio o archi), ossidazioni o bruciature. 3. Verifica dello stato dei contattori. 4. Verifica dei collegamenti a terra. 5. Verifica corretto funzionamento protezione differenziali. 6. Verifica della presenza ed eventuale rimozione di parti estranee. 7. Controllo a vista delle teste di cavo nelle morsettiere. 8. Prova lampade spia e sostituzione di lampade e portalampade danneggiate. 9. Verifica funzionamento eventuali apparecchiature di ventilazione e/o raffrescamento (ventilatori, termostati, condizionatori, ecc.). 10. Verifica stato targhettature. F Operazioni annuali 1. Serraggio delle connessioni. 2. Verifica strumentazione e segnalazione. 3. Verifica dello stato degli interruttori. 4. Verifica a vista dello stato dell isolamento dei conduttori. 5. Verifica funzionale dei circuiti ausiliari. 6. Verifica strumentale della equilibratura del carico alimentato. 7. Verifica della taratura degli sganciatori termici. SCHEDA n 5 DISPERSORE DI TERRA F Operazioni annuali 1. Verifica dello stato dei dispersori e delle congiunzioni con la maglia. 2. Ingrassaggio bulloni con vasellina. 3. Controllo della continuità dell impianto. G Operazioni biennali 1. Misura dei valori di resistenza dei singoli dispersori. 2. Misura del valore di resistenza di terra dell intero dispersore (ovvero misura delle tensioni di passo e di contatto). SCHEDA n 6 LINEE ELETTRICHE DI DISTRIBUZIONE PRINCIPALI E DORSALI D Operazioni trimestrali 1. Verifica della equilibratura delle fasi su campione statistico. 2. Misura delle tensioni sulle tre fasi su campione statistico. 3. Verifica della corretta marcatura dei cavi su campione statistico. 7
10 F Operazioni annuali 1. Controllo a vista dello stato delle teste di cavo. 2. Serraggio delle morsettiere. 3. Verifica della continuità del circuito di terra. 4. Rilievo delle cadute di tensione su campione statico dei cavi. 5. Verifica dell isolamento tra le fasi e verso terra su campione statistico dei cavi. 6. Verifica dell efficienza dei relè di protezione su campione statico dei cavi. 7. Controllo della sequenza fasi sulle alimentazioni trifasi. 8. Verifica del corretto fissaggio dei cavi alle strutture di sostegno. SCHEDA n 7 OPERE CIVILI Opere civili pozzetti a servizio delle condotte G Operazioni biennali 1. controllo strutture metalliche e opere in c.a. con ispezione visiva generale per individuare elementi di degrado, disponendo per ogni sito irregolare un intervento di pulizia e verniciatura con gli stessi materiali utilizzati in fase realizzativa. SCHEDA n 8 CONDOTTE E Operazioni semestrali 1. Verifica stato di conservazione degli elementi di manovra (saracinesche). F Operazioni annuali 1. Chiusura e apertura valvole con verifica del funzionamento e della tenuta idraulica. L Operazioni su evento 1. Interventi di riparazione di rotture sulle condotte, con sostituzione delle parti interessate dall'evento utilizzando materiale con analoghe caratteristiche. 8
11 INDICE 1. PREMESSA NORME DI CARATTERE GENERALE NORME ED OPERAZIONI DI CARATTERE PARTICOLARE...1 SCHEDA n 1 - ELETTROPOMPE...2 SCHEDA n 2 - OPERE METALLICHE...6 SCHEDA n 3 LOCALI CABINA E SISTEMI DI EMERGENZA...6 SCHEDA n 4 QUADRI DI BT...7 SCHEDA n 5 DISPERSORE DI TERRA...7 SCHEDA n 6 LINEE ELETTRICHE DI DISTRIBUZIONE PRINCIPALI E DORSALI...7 SCHEDA n 7 OPERE CIVILI...8 SCHEDA n 8 CONDOTTE...8 9
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