La pelle. Anche cute o tegumento

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1 La pelle Anche cute o tegumento

2 Struttura della pelle Si compone di tre strati: Epidermide Derma Ipoderma o strato sottocutaneo Assieme agli annessi cutanei (peli, ghiandole, unghie) forma l apparato tegumentario

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4 Epidermide È la parte più esterna del nostro corpo: Strato germinativo, basale, con cellule in continua proliferazione Strato superficiale di cellule morte cheratinizzate Strati intermedi di trasformazione delle cellule (cheratinizzazione) L epidermide non è vascolarizzata Lo strato basale contiene melanociti La melanina viene assorbita dalle cellule dello strato basale e accumulata con funzione di proteggere il nucleo dall azione negativa dei raggi ultravioletti

5 Il colore della pelle Il colore della pelle umana può variare da quasi nero a quasi incolore, quest'ultimo appare lievemente rosato per la presenza dei vasi sanguigni. In generale, persone che abbiano antenati da regioni soleggiate hanno pelli più scure di persone con antenati da regioni meno soleggiate. Di media, le donne hanno pelle lievemente più chiara rispetto agli uomini. La pelle scura protegge contro i melanomi causati dalle mutazioni nelle cellule della pelle, indotte dai raggi ultravioletti. Le persone con pelle chiara hanno una probabilità dieci volte superiore di morte per melanoma, se esposte ad analoghe condizioni di esposizione solare. Inoltre, la pelle scura protegge dal rischio di distruzione della vitamina B da parte delle radiazioni UV-A. Il vantaggio della pelle più chiara sta nel bloccare meno efficacemente la luce solare, e quindi nel favorire la produzione di vitamina D3, necessaria per l'assorbimento del calcio e la crescita ossea.

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7 Albinismo L Albinismo è un disturbo congenito ereditario che si manifesta con l assenza o la riduzione della melanina nella pelle, nei capelli, nei peli e negli occhi (Albinismo Oculocutaneo) o, in alcuni casi, soltanto negli occhi (Albinismo Oculare). Approssimativamente solo 1 su persone presenta un tipo di albinismo. E stato descritto in tutti i gruppi etnici ed in tutte le specie animali, tanto da essere considerato uno dei disturbi genetici più ampiamente diffusi nel regno animale.

8 Psoriasi E una delle patologie più conosciute, che si manifesta con la comparsa di chiazze rossastre e rotondeggianti, delimitate ai bordi e ricoperte di squame dal colore biancastro. In alcuni casi le zone in cui compaiono le chiazze diventano sede di prurito più o meno intenso, secondo la reazione individuale all infiammazione. E una malattia cronica della pelle legata a un alterato funzionamento del sistema immunitario che determinano un accelerazione nel ciclo di crescita e di ricambio delle cellule dell epidermide (cheratinociti).

9 Psoriasi

10 Derma È lo strato più spesso della cute (0,5-3 mm) Resistente ed elastico, avvolge tutto il corpo È costituito da tessuto connettivo denso Riccamente vascolarizzato ed innervato La superficie esterna è irregolare, costituita da creste,solchi e papille dermiche. Ospita gli annessi cutanei Presenza di molti fagociti (macrofagi e monociti) con funzione di difesa

11 Gli annessi cutanei Unghie Peli Ghiandole sebacee Ghiandole sudoripare Ghiandole mammarie Per approfondire:

12 Tutta la pelle è coperta di peli tranne la regione palmare, plantare e le pseudomucose. Il pelo è contenuto nel follicolo pilifero che è un sacco a fondo cieco, irrorato ed innervato. E costituito di cellule cheratinizzate, proliferanti a livello del bulbo pilifero, che poi muoiono vengono sospinte all esterno a formare il corpo del pelo. Il colore del pelo è dato dalla melanina, che colora anche la pelle. Nell uomo i peli hanno in gran parte perso la loro funzione di coibentazione (ad eccezione dei capelli) mentre assumono una grande importanza per l estetica (funzione sociale). Il pelo

13 Ghiandole sebacee Sono piccole ghiandole esocrine annesse al bulbo pilifero Producono sebo, sostanza grassa a ph acido che si riversa all esterno tramite il follicolo pilifero. Il sebo ha funzione di ungere e proteggere la pelle da attacchi chimici e fisici dell ambiente esterno. Ricopre il pelo e lo mantiene lucido, idrorepellente, resistente aumentandone la durata. ll cuoio capelluto contiene molte più ghiandole sebacee rispetto al resto del corpo. Seborrea: produzione eccessiva di sebo spesso associata ad irritazione e desquamazione della pelle, prurito, infezione.

14 Ghiandole sudoripare Sono ghiandole tubuliformi avvolte a gomitolo che si trovano nell ipoderma e comunicano con l esterno attraverso un dotto che sfocia in un poro epidermico. Sono ghiandole a secrezione merocrina. Il sudore è composto per il 99% da acqua. Altri composti del sudore sono l urea, acido urico, creatinina, Na e Cl (funzione escretrice) Il ph è acido (4-6) La funzione principale è quella della termoregolazione, dovuta all evaporazione dell acqua che raffredda la superficie della cute. Anche la funzione escretoria può assumere grande importanza soprattutto nell eliminazione di sostanze estranee e/o tossiche (farmaci, alcaloidi, nicotina, droghe, ecc). La composizione del sudore varia notevolmente da individuo ad individuo, con essa la possibilità di alimentare una popolazione batterica superficiale responsabile del cattivo odore. dorazione.html

15 Unghie L'unghia è una lamina cornea semitrasparente con cui terminano le estremità delle dita di molti animali, tra cui l uomo. Servono a facilitare la presa, contribuiscono a irrobustire le estremità delle dita proteggendole da danni e dal pericolo di ferimento. Rappresentano un mezzo di difesa Sono costituite da lamine di cheratina compresse e addensate che gli conferiscono durezza mantenedo una certa elasticità. L area di inserzione o lunula è detta anche matrice dell unghia, costituita da tessuto proliferante che permette la crescita continua dell unghia.

16 Ghiandole mammarie Le ghiandole mammarie contribuiscono, insieme al tessuto adiposo e al tessuto connettivo, a formare la mammella Sono ghiandole sudoripare modificate di tipo tubuloalveolare composta e ramificata. Il secreto è il latte La secrezione è di tipo apocrina per la componente grassa, merocrina per la componente proteica

17 Tipologia di secrezione Il modo con il quale il secreto o l escreto viene prodotto dalla cellula secernente della ghiandola, permette di classificare le ghiandole in: Merocrina: Il secreto viene elaborato all interno della cellula e quindi espulso per esocitosi nella porzione apicale della cellula. E la modalità più comune di secrezione di secreto di natura proteica (caseine del latte) Apocrina: La parte superiore della cellula, ricca di secreto apparentemente si stacca e confluisce all esterno. Tipica della ghiandola mammaria (sostanza grassa) Olocrina: Intere cellule si staccano e lisano (muoiono per apoptosi) liberando il loro contenuto. E tipico delle ghiandole sebacee.

18 Ipoderma È lo strato più profondo che connette il derma ai muscoli e alle restanti parti del corpo. È costituito da connettivo lasso adiposo: Il panicolo adiposo può essere più o meno spesso a seconda della localizzazione, dell età, del sesso È riccamente vascolarizzato Vi si inseriscono i muscoli pellicciai di testa e collo.

19 Funzione della cute Protezione Traumi meccanici Danni chimici Infezioni batteriche Radiazioni ultraviolette Lesioni termiche Essiccamento Omeostasi termica Escrezione (eliminazione di urea e acido urico) Sintesi (vitamina D)

20 Funzione di protezione La pelle protegge l organismo dalle aggressioni meccaniche, chimiche, fisiche e microbiologiche. Grazie al film lipidico che ricopre lo strato corneo ed impedisce la penetrazione di elementi nocivi. Il rinnovamento regolare delle cellule permette una rigenerazione rapida delle stesse in caso di aggressioni o di ferite. Lo strato corneo e lipidico protegge dalla disidratazione e permette all organismo di preservare il giusto contenuto d acqua necessario al suo corretto funzionamento.

21 Funzione di protezione Le cellule di Langerhans, di origine midollare, si trovano nel derma di cui costituiscono il 3-4%. svolgono un ruolo immunitario importante producendo anticorpi. Queste cellule proteggono la pelle dai corpi estranei che riescono a superare la barriera cutanea.

22 Temperatura corporea La fisiologia dell uomo, come quella di tutti i mammiferi ed uccelli, prevede il mantenimento di una temperatura interna pressochè costante. Questo è necessario affinchè le reazioni biochimiche necessarie al nostro metabolismo avvengano con sufficiente velocità. Non è però opportuno superare una certa temperatura (attorno ai 40 C) alla quale le proteine (soprattutto enzimatiche) cominviano a denaturarsi (viene alterata in modo più o meno irreversibile la struttura terziaria delle proteine stesse. 37 C

23 Termoregolazione La cute svolge un ruolo fondamentale nel meccanismo di termoregolazione o omeostasi termica L'omeostasi (dal greco ομέο-στάσηè, stesso posto), è la tendenza naturale al raggiungimento di una relativa stabilità interna delle proprietà chimico-fisiche di un organismo vivente, per il quale tale stato di equilibrio deve mantenersi nel tempo, anche al variare delle condizioni esterne, attraverso dei precisi meccanismi autoregolatori.

24 Termoregolazione I meccanismi di autoregolazione più importanti sono: Isolamento termico (pannicolo adiposo sottocutaneo) Vasodilatazione/vasocostrizione Sudorazione Orripilazione (pelle d oca)

25 La sensazione di caldo e freddo La percezione della temperatura esterna dipende dalla capacità del nostro corpo di regolare la propria temperatura interna. Una buona termoregolazione comporta uno stato di benessere, entro ampi limiti di variazione della effettiva temperatura esterna.

26 Colpo di calore Il colpo di calore è un disturbo della regolazione termica corporea legato ad un blocco della sudorazione causato dalla eccessiva perdita di fluidi organici che a loro volta provocano un innalzamento della temperatura corporea. Si viene a creare così un circolo vizioso: il nostro corpo ormai disidratato, non riesce a produrre sufficiente sudore per refrigerare l organismo. Diversi sono i fattori di rischio, quali: Temperatura ambientale troppo elevata Ventilazione scarsa Eccesso di umidità dell'aria Scarsa idratazione Attività fisica troppo intensa

27 Indice di calore

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29 Tumori della pelle Le neoplasie della pelle sono indotte soprattutto dall esposizione ai raggi ultravioletti, ma anche a causa del contatto con sostanze chimiche ed inquinanti, traumi, virus, ecc. Le più importanti alterazioni neoplastiche sono: Verruche Nei (o nevi) Basalioma Melanoma maligno

30 Verruca La verruca è una formazione cutanea indotta dal virus del papilloma umano (HPV). Si tratta di formazioni benigne costituite da un nucleo di tessuto interno alimentato da vasi sanguigni e rivestito da vari strati di tessuto epiteliale Il contagio avviene per contatto superficiale (il virus quindi rimane confinato nella pelle e non è presente nel sangue) solitamente in luoghi molto frequentati come docce, palestre e piscine, dove il clima caldo e umido favorisce la sopravvivenza del virus in forma attiva. Mancando queste condizioni ambientali il virus non sopravvive a lungo al di fuori degli strati cutanei.

31 Neo È una macchia persistente della pelle e in senso lato qualsiasi alterazione cromatica o morfologica, localizzata e persistente, presente sulla superficie cutanea. Ne esistono di molti tipi, possono essere congeniti (presenti già alla nascita) o svilupparsi nel corso della vita. In questo caso sono vere e proprie neoplasie benigne.

32 Basalioma Il basalioma o carcinoma basocellulare (BCC) è una neoplasia cutanea, il più comune ma meno maligno tra i tumori della pella. Colpisce in prevalenza zone del corpo fotoesposte, soprattutto il viso. Le cellule carcinose derivano dallo strato basale dell epidermide. Colpisce in prevalenza persone anziane e bambini, con maggior incidenza tra i maschi. La cura consiste nella diagnosi precoce e asportazione chirurgica dell area interessata. La prevenzione consiste nella protezione attiva e passiva dall esposizione ai raggi UV

33 Melanoma maligno È un tumore dei melanociti, costituisce circa il 5% dei tumori della pelle ma la sua incidenza è in aumento e l esito è spesso mortale. Può comparire ovunque sia presente il pigmento (presenza dei melanociti) Può comparire in un area intatta o generarsi da un neo Si manifesta con una macchia irregolare, pigmentata in modo non omogeneo, che si espande rapidamente invadendo vasi sanguigni e linfatici e sviluppando velocemente metastasi REGOLA A-B-C-D