Cura delle unghie e comfort della vacca: considerazioni produttive

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1 BUIATRIA Formazione Cura delle unghie e comfort della vacca: considerazioni produttive 1- Pareggio e meccanica dell appoggio L importanza della cura delle unghie per il benessere dell animale e, di conseguenza, per ottenere un elevata produttività. I problemi podali nelle bovine da latte sono un importante fonte di stress, con forti ripercussioni a livello economico. Per questo, un corretto pareggio, eseguito da un professionista esperto, è fondamentale per il benessere dell animale e per scongiurare l insorgere di patologie podali. In questa prima parte dell articolo verranno trattate la meccanica dell appoggio del piede bovino e le metodiche di pareggio, riservando ampio spazio alle ripercussioni che le zoppie possono avere a livello produttivo. Nella seconda parte verranno invece trattate più in dettaglio alcune patologie del piede del bovino che in molti casi possono derivare da scorretta cura delle unghie. u Riassunto Juan Manuel Ramos Rama*, Adrián González Sagués** ** Veterinario libero professionista, Bovinevet ** Veterinario libero professionista, Gruppo Anka Si ritiene normalmente che il guadagno in un allevamento di vacche da latte sia, a sua volta, il risultato di una buona nutrizione. Bisogna comunque tenere presente che il guadagno non sarà solo dato da un alta produzione lattea e che, inoltre, un alta produzione dipende da più fattori e non solo da una buona razione. Il benessere animale o cow comfort è uno dei fattori che influiscono di più nelle bovine ad alta produzione. Se si punta solo sull alimentazione per ottenere alte produzioni senza prendere in considerazione gli altri fattori è possibile che si arrivi a produrre più latte, però i costi aumenteranno in modo considerevole. Investire nel cow comfort è una delle condizioni per trarre profitto dall alimentazione delle bovine ad alta produzione. I problemi podali nelle bovine da latte sono una causa importante di malessere e stress, che generano importanti perdite economiche. Le zoppie conducono a una diminuzione delle capacità produttive degli animali, dell ingestione di sostanza secca, del mantenimento della condizione fisica e della fertilità, portando così a un invecchiamento precoce e al sacrificio di animali. Fare in modo che, durante la stabulazione, le bovine camminino in modo più simile possibile alle bovine al pascolo è un fattore determinante per garantirne il comfort. Fornire comodità alle vacche tramite il pareggio funzionale degli unghioni è un modo per ottimizzare l uso di razioni bilanciate (foto 1). Crescita degli unghioni: pareggio delle vacche sane Le vacche stabulate tendono a produrre più tessuto corneo di quello che consumano. Questa crescita dipende dalle condizioni igieniche, dal tipo di stabulazione, dall alimentazione e dalla genetica. Nelle stalle con lettiera di paglia, con spazio sufficiente per gli animali, le zoppie sono più rare. In questi casi generalmente si assiste a una sovracrescita degli unghioni che diventano molto lunghi e scomodi per la deambulazione. In stalle con cuccette e condizioni di maggiore umidità la sovracrescita apparente degli unghioni non è particolarmente evidente. Si produce un disequilibrio nell altezza dei talloni, progressivamente il tallone dell unghione posteriore esterno risulta più alto di quello interno. Ciò causa grande scomodità alla vacca che alla fine diventa zoppa. In stalle con vacche legate, dove di solito la pulizia si realizza per mezzo di un canale di deiezione, gli animali tengono spesso gli arti posteriori nel canale. La carica batterica sugli unghioni è alta, e la resistenza meccanica della cheratina dello zoc- N 4 / Maggio 2004 / Summa 45!!

2 Formazione FOTO 1. Favorire il benessere delle vacche tramite il pareggio funzionale degli unghioni è un modo per ottimizzare l uso di razioni bilanciate e aumentare la produttività. 46 colo è diminuita per l umidità e per l azione corrosiva delle purine. La postura dell animale con gli arti posteriori posti più in basso rispetto a quelli anteriori genera un costante sovraccarico dei primi. In questo tipo di stalle la dermatite interdigitale con imputridimento dei talloni e le ulcere soleari sono una costante. Negli animali stabulati è necessario correggere i difetti che si generano negli unghioni e il mezzo per farlo è la tecnica del pareggio funzionale. È conveniente tagliare gli unghioni tutti gli anni e in alcuni allevamenti due volte l anno. Questo lavoro deve essere eseguito da un professionista esperto che lavori rapidamente procurando il minimo stress agli animali. Un corretto pareggio deve rispettare i seguenti punti: distribuire in modo omogeneo il peso dell animale sulla superficie degli unghioni; garantire che rimanga uno spessore sufficiente nella pianta dell unghia affinché la vacca non ne risenta dopo il pareggio; pulire tutte le zone dei talloni andate incontro a imputridimento e infiammazione; se gli unghioni sono molto lunghi o deformati non si può pretendere di creare un appiombo perfetto con un solo intervento. Questi unghioni a cavatappi non devono risultare perfetti, basta che il risultato sia migliore della situazione di partenza. Generalmente si tratta di animali che richiedono pareggi più frequenti. FOTO 2. È necessario applicare una suoletta ortopedica sotto l unghione sano nel caso in cui la lesione sembri complicata od ogni volta che sembri evidente che l appoggio dell unghione malato comporti un disturbo locomotorio eccessivo. Summa / N 4 / Maggio 2004 / In caso di unghioni delicati o di cattiva qualità, è preferibile mettere una suoletta anche se la vacca non è zoppa per evitare future complicazioni (foto 2). trattare le vacche zoppe non solo perché si ristabiliscano, ma perché lo facciano quanto prima. evitare di perder tempo in interventi superflui come l arrotondamento delle punte. Ciò può richiedere molto tempo, provocando stress all animale che deve stare molto tempo nell arla e inoltre aumentano i rischi di produrre lesioni. Dobbiamo aver chiara la differenza che esiste tra la preparazione delle vacche per le esposizioni e la realizzazione del pareggio funzionale. Il pareggio funzionale degli unghioni rappresenta solo una parte in un programma di sanità podale. Per progredire nel cammino della prevenzione integrale dei problemi podali è fondamentale un lavoro di squadra. I punti chiave sono il veterinario podologo, il nutrizionista e l allevatore. L analisi dei fattori di rischio della patologia podale applicata a ciascun allevamento e un attenzione speciale al cow comfort sono parte sostanziale di un programma di controllo. Pareggio curativo Negli animali zoppi devono deve essere emessa rapidamente una diagnosi ed effettuato un trattamento altrettanto rapidamente. Vanno evitate le complicazioni delle lesioni con infezioni ascendenti che di solito compromettono la prognosi. Le vacche zoppe possono essere curate dal tecnico specialista, dal veterinario o dall allevatore. Lo stesso allevatore, dotato di un arla, può prendersi cura delle vacche zoppe e affidarsi al veterinario podologo per il pareggio funzionale. Questo sistema rende possibile la rapida cura delle vacche zoppe. Nei moderni allevamenti di vacche da latte, quando si interviene su una zoppia l obiettivo deve essere chiaro: fare tutto il necessario nel primo intervento e limitare il più possibile nuovi interventi sulla stessa lesione. È importante che l animale possa passare il periodo di convalescenza senza essere separato dalla mandria. Questa è una necessità, dato che nella maggior parte degli allevamenti la separazione degli animali, dispensando loro attenzioni speciali, rappresenta un grosso problema. Dobbiamo tener presente che la precocità nella diagnosi e nel trat-

3 tamento sono fondamentali per raggiungere questi obiettivi. 1. Trattamento di una vacca zoppa È necessario esaminare, ed eventualmente tagliare, tutte le unghie del paziente. Ci potrebbe essere più di un piede affetto, ma questo non si può sapere prima di aver esaminato tutti gli arti; ciò può aiutare o previene problemi in altri piedi. Portiamo a termine con attenzione un pareggio funzionale per ottenere un sollievo massimo dell unghione o degli unghioni malati. Le linee generali del pareggio terapeutico, così come le stabilì il Dr. Toussaint Raven, sono ben conosciute: rendere stabile l unghione sano; scaricare il peso dall unghione malato abbassando l altezza dei talloni; assottigliare i margini duri dello zoccolo che sono causa di compressione dolorosa e inopportuna sul corion attorno alle lesioni aperte dell unghione; π applicare una suoletta ortopedica sotto l unghione sano appena la lesione sembri complicata od ogni volta che sembri evidente che l appoggio dell unghione malato comporti un disturbo locomotorio eccessivo (foto 2); Cercare di provocare la minima emorragia possibile nelle lesioni. Per un efficiente eliminazione delle zone necrotiche e del tessuto corneo, che possa frenare la cicatrizzazione, è fondamentale lavorare con coltelli correttamente affilati. Le bende hanno bisogno di essere curate e rinnovate, lavoro che richiede tempo e, soprattutto, necessitano di un ambiente secco, il che è particolarmente difficile in una stabulazione libera moderna, a meno di separare il paziente dalla mandria. Con l applicazione della suoletta ortopedica si ottiene la protezione necessaria per le strutture digitali e inoltre si elimina il carico dall unghione malato. Nel caso si usino bende, la loro durata d uso massima deve essere di tre giorni. L impiego di antibiotici per via parenterale serve per controllare le infezioni a livello di strutture digitali profonde. La prevenzione a medio e lungo termine si deve basare sull ottimizzazione dei fattori alimentari e manageriali che procurano stress all animale. Ripercussioni delle zoppie nella produzione La prima constatazione dell allevatore quando una vacca zoppica è che la produzione di latte scende. Questa diminuzione di produzione si verifica qualche giorno prima della manifestazione clinica del problema. L entità delle perdite può essere molto variabile; anche in bibliografia si hanno grandi differenze, ma gli elementi che evidentemente si dovranno tener presenti nel quantificare le ripercussioni della zoppia in un allevamento sono: (Gravità della zoppia. (Fase di lattazione in cui accade. (Tempo di recupero che richiede. (Potenziale produttivo degli animali colpiti. (Incidenza delle zoppie nell allevamento. Le zoppie sono una malattia tipicamente relazionata alla fase della lattazione. La maggiore frequenza di zoppie si osserva tra i due e i tre mesi dopo il parto, vale a dire nel momento di massima produzione della vacca; le ripercussioni sulla produzione sono quindi molto gravi. Dalla gravità della zoppia dipenderà in gran parte la contemporanea perdita di latte; più la zoppia sarà dolorosa maggiore sarà la caduta nella produzione lattea. Se si osservano lattazioni complete, si nota che l elemento più importante è la perdita totale di latte nell arco della lattazione al confronto di una vacca sana. Proprio per questo è assai importante la velocità di recupero dalla zoppia. Zoppie curate entro le 12 ore dalla manifestazione clinica comportano perdite totali inferiori all 1% del totale. Zoppie nei primi 70 giorni di lattazione che persistano per più di 15 giorni comportano perdite del 20% sulla produzione totale dell animale. Un altro fatto che l allevatore spesso nota è che le zoppie si verificano con maggior frequenza nelle migliori vacche. Le vacche che zoppicano sono quelle che danno più latte. È difficile valutare le perdite produttive imputabili a zoppie di tipo infettivo-contagioso che in molti casi colpiscono in maggiore o minore misura tutti gli animali presenti procurando però scarsi sintomi locomotori. In alcuni allevamenti con alta carica batterica si producono episodi di dermatite ed erosione dei talloni che conducono a un malessere cronico delle vacche. Studi inglesi indicano una perdita del 7% della produzione solo per causa dell erosione dei talloni. 1. Perdita di condizione fisica Le vacche zoppe diminuiscono l ingestione. Questo è più evidente nella sta- N 4 / Maggio 2004 / Summa 47!!

4 Formazione 48 Summa / N 4 / Maggio 2004 / bulazione libera che in quella a posta fissa. In quest ultimo caso il dolore provoca una diminuzione dell appetito e, sebbene la vacca abbia un facile accesso all alimento, si nota una certa diminuzione dell ingestione. Nella stabulazione libera il dimagramento è più accentuato poiché l animale deve spostarsi fino alla mangiatoia con evidenti problemi di locomozione e competizione con le altre vacche. Normalmente i punti acqua sono lontani e spesso scarsi quindi si determina una diminuzione nell ingestione di acqua, e questo si traduce in un calo della produzione e della condizione corporale. Nelle stalle con cuccette le vacche zoppe dimagriscono più che in quelle con lettiera e questo sembra relazionato con il fatto che la cuccetta obbliga la vacca ad assumere alcune posizioni; inoltre la pigrizia ad alzarsi di una vacca zoppa è maggiore e tutto ciò fa sì che l animale non mangi. Le vacche colpite da zoppia cronica, anche se subclinica, difficilmente raggiungono buoni valori di Body Condition Score (BCS), anche se sottoposte a regimi alimentari forzati. Le vacche che, senza manifestare zoppia, presentano unghie molto lunghe e un appoggio scomodo sono più difficili da ingrassare ed è perciò conveniente sottoporle a un pareggio. Bisogna notare che negli allevamenti con zoppie molte delle vacche che per diverse cause sono destinate al mattatoio (infertilità, mastiti, ecc.) sono zoppe, sebbene questo non venga considerato come motivo di riforma. Questi animali andranno sacrificati con un basso BCS e quindi con un valore commerciale diminuito. 2. Infertilità Nella nostra esperienza quotidiana constatiamo come le zoppie sono correlate con le performance riproduttive dell allevamento. L intervallo parto-prima inseminazione si allunga nelle vacche che hanno sofferto di zoppia. Le vacche zoppe in fase estrale manifestano il calore in maniera meno evidente con la conseguenza che l I. A. risulta più difficile. Gli ultimi studi americani dimostrano una correlazione positiva tra zoppie e aumento delle cisti ovariche in vacche da latte ad alta produzione. In generale possiamo dire che zoppie gravi nei primi cento giorni post-parto allungano tale periodo aumentando gli insuccessi riproduttivi. 3. Accorciamento della vita produttiva Molte vacche che dopo il primo parto vengono colpite da episodi di laminite subclinica sviluppano laminite cronica con deformazione della struttura del piede. Queste vacche, nei parti seguenti, soffrono di frequenti episodi di zoppia. Tali frequenti zoppie danneggiano la capacità produttiva e riproduttiva degli animali. Vacche di terzo parto con lesioni croniche agli unghioni si presentano come animali vecchi e con un basso BCS; si è quindi, in molti casi, obbligati alla loro prematura eliminazione. 4. Macellazioni urgenti Zoppie acute, con infezioni ascendenti e febbre, non trattate in tempi brevi, implicano un deterioramento progressivo dello stato generale dell animale che praticamente smette di mangiare e di bere. Alla fine la macellazione d urgenza di questi animali molto magri implica un ricavo bassissimo o nullo dalla vendita delle loro carni. 5. Aumento della rimonta Nella moderna zootecnia la vita utile degli animali negli allevamenti è sempre più breve. Ciò non è solo dovuto al fatto che le richieste produttive sempre più alte fanno invecchiare precocemente gli animali. Nei buoni allevamenti il potenziale genetico della rimonta è elevato ed è impaziente di farsi spazio tra gli animali in produzione. Molti allevatori non vendono nessuna delle proprie manze, anzi periodicamente ne comprano per sfruttare le conquiste della genetica. Statisticamente, le manze saranno migliori produttrici di latte delle madri. Le medie produttive degli allevamenti sono ogni volta più alte e gli animali che rimangono al di sotto della media vanno man mano eliminati per essere sostituiti dalle manze con migliori aspettative produttive. Per poter realizzare questa rimonta volontaria con criterio bisogna minimizzare le cause di riforma per motivi diversi da quello di sostituire una vacca con una manza potenzialmente migliore. Le zoppie sono una delle cause di riforma e di accorciamento della vita produttiva degli animali. Frequentemente bisognerà riformare vacche molto produttive, ma prematuramente invecchiate. In questo modo si perde la possibilità di effettuare la rimonta con criteri zootecnici validi.

5 6. Aumento del tempo necessario al miglioramento genetico Si tratta di un altra conseguenza delle zoppie che, sebbene difficile da valutare e quantificare, ha un importanza non secondaria. Le zoppie colpiscono maggiormente le vacche più produttive. Per seguire un percorso di miglioramento genetico è proprio a queste vacche, oltre che ai migliori tori, che bisogna affidarsi. Come ricordato in precedenza, se queste vacche soffrono di zoppia i loro indici riproduttivi peggiorano così come la loro vita utile. Se una vacca, colpita da continue zoppie, ha una vita utile minore e intervalli interparto più lunghi per la bassa fertilità, alla fine della propria vita avrà avuto meno parti fornendo così meno manze. Essendo queste manze di qualità genetica superiore alla media dell allevamento, il loro apporto al miglioramento genetico è importante. Se il loro numero è inferiore rispetto alle potenzialità, la velocità del miglioramento genetico diminuirà. È importante negli allevamenti ottimizzare i fattori che forniscono un miglioramento nel benessere delle vacche perché gli animali usino al meglio la razione, che è la voce più costosa della produzione. Una pratica che porta a un grande miglioramento nel cow comfort è la cura dei piedi. Nelle stalle è di grande aiuto pareggiare gli unghioni una o due volte l anno. Questo lavoro deve preferibilmente essere realizzato con l aiuto di un tecnico specializzato. L allevatore deve prendersi cura delle vacche zoppe quanto prima. L analisi dei fattori di rischio della patologia podale applicata a ciascun allevamento e un attenzione speciale al cow comfort sono parte sostanziale di un programma di controllo delle patologie podali. Meccanica dell appoggio L astuccio corneo protegge il corion da traumi e agenti esterni. Se quest ultimo è danneggiato o la sua qualità non è adeguata, la funzione protettiva verrà meno, il corion non protetto verrà danneggiato e produrrà uno strato corneo di scadente qualità. Il peso della vacca si scarica a terra seguendo la linea che passa attraverso la seconda e terza falange, e da lì, in condizioni normali, si ripartisce per tutta la superficie dello zoccolo. Qualsiasi cambiamento nella forma dello zoccolo farà sì che si abbia una concentrazione del peso in una singola zona della superficie d appoggio a scapito della restante parte della superficie plantare. La terza falange è separata dalla parete dell astuccio corneo grazie alle lamelle del corion che si connettono con le lamelle della superficie interna della parete dello zoccolo. Qualsiasi alterazione del corion, con traumi vascolari e formazione di edema, produrrà una perdita di qualità dell astuccio corneo formato e, a medio termine, un affondamento della terza falange con una conseguente ripartizione forzata di carico verso alcune zone della superficie di appoggio. Conoscendo le proiezioni anatomiche delle zone più sporgenti si può dedurre quali saranno le zone con maggior rischio di soffrire pressione eccessiva e cioè: la zona denominata tipica che corrisponde al tubercolo di inserzione del tendine flessore profondo e la zona vicina alla linea bianca, che corrisponde al margine abassiale della terza falange. In condizioni di consumo insufficiente, la tendenza dello zoccolo è di una crescita eccessiva della parte abassiale nella sua porzione anteriore, con un consumo eccessivo della zona dei talloni. Ciò comporta un cambiamento della pressione esercitata dall animale sulla zona dei talloni e su quella assiale. Questa situazione di instabilità di appoggio è caratteristica dell allevamento intensivo. Su pavimentazioni di cemento molti unghioni accusano eccessiva crescita della zona assiale dell unghione laterale che si può addirittura sovrapporre a quello mediale. 1. Sostegno del peso nell unghione posteriore laterale Partendo dal presupposto che la maggior parte delle zoppie interessa gli arti posteriori, ci occuperemo proprio di queste. La maggior parte dei problemi si verifica di solito a livello di unghione posteriore esterno. La distribuzione del peso tra i due unghioni di uno stesso arto dipende, tra le altre cose, dalla collocazione mediale o laterale dell unghione. Se una vacca pesa 700 kg, il treno anteriore sopporterà 400 kg mentre il posteriore 300 kg ossia 150 kg per arto. Fisiologicamente l unghione posteriore esterno è sempre di dimensioni leggermente superiori rispetto a quello interno. Questo si può notare anche in vacche di allevamento estensivo che non soffrono di alcuna alterazione a carico degli unghioni. In una situazione teorica ideale la ripartizione sarebbe di 70 kg per l unghione mediale e di 80 kg per quello laterale, senza alcun problema per l animale. N 4 / Maggio 2004 / Summa 49!!

6 Formazione 50 Summa / N 4 / Maggio 2004 / FOTO 3. In caso di sovraccarico, contusioni e dolore negli unghioni posteriori laterali, la vacca cerca di assumere posizioni che le diano sollievo. Se osserviamo da tergo una fila di vacche legate in un allevamento osserviamo che mantengono una leggera oscillazione delle anche che può essere di circa 2,5 cm per ogni lato. Ogni cambio presuppone uno spostamento del carico da un estremità all altra. Se l articolazione tra unghione esterno e interno e l asse della gamba fosse totalmente flessibile, la ripartizione del sovraccarico sarebbe del 50% per ogni unghione dello stesso arto. Se l articolazione fosse totalmente rigida il peso ricadrebbe unicamente sull unghione del lato verso cui si inclina la vacca. Per esempio, in fase di inclinazione a destra il sovraccarico si avrebbe sull unghione esterno della gamba destra e su quello interno della gamba sinistra. La realtà è che l articolazione tra gli unghioni omolaterali, basata sul legamento interdigitale, è semirigida e semiflessibile e il risultato è che il sostegno del peso negli unghioni posteriori laterali varia considerevolmente a ogni oscillazione delle anche dell animale mentre il sostegno del peso da parte degli unghioni posteriori mediali si mantiene costante. Mantenendo l esempio della vacca di 700 kg, ci sono momenti in cui il carico sopra l unghione laterale può essere di 100 kg per sopportare poi un carico di 60 kg nell oscillazione seguente, mentre gli unghioni mediali sopporteranno un peso uniforme di 70 kg. Questi stessi sovraccarichi periodici stimolano le funzioni vascolari dell unghione laterale facendo sì che questo abbia una produzione di tessuto corneo superiore a quello mediale. Per questo motivo, una vacca non sottoposta a condizioni di stabulazione e allevamento intensivo non risulta interessata da questo problema. Le condizioni abituali di stabulazione (pavimentazioni in cemento e accumulo di purine) risultano irritanti per gli unghioni, con conseguente ipertrofia e iperplasia dei tessuti. Questi processi sono più evidenti nell unghione che lavora di più, così che la differenza di dimensioni e altezza dell unghione esterno in relazione all interno è sempre più accentuata. La presenza di malattie endemiche in molti allevamenti intensivi, come laminiti e dermatiti, accentuano ancor di più questo processo di differenziazione. Tornando all esempio precedente, riguardo alla distribuzione dei pesi, troveremo che in situazioni patologiche la ripartizione del carico unghione laterale/unghione mediale può essere di 100/50 kg e, nel momento di massima oscillazione, 13/50 kg. La somma di questi sovraccarichi fa sì che, a un certo punto, si abbassi la soglia di resistenza meccanica della struttura dell unghione e si arrivi alla zoppia. Il treno anteriore oscilla in misura minore e le oscillazioni sono assorbite dalla capacità ammortizzante dell articolazione scapolo-omerale che lo rende meno rigido. 2. Posizione degli arti posteriori Le oscillazioni di peso descritte, specialmente su una superficie dura e uniforme come il cemento, provocano ipertrofia e iperplasia degli unghioni laterali. Questo si può osservare chiaramente nei soggetti adulti di allevamenti di vacche da latte. In condizioni normali la posizione degli arti posteriori è parallela. Sovraccarico, contusioni e dolore negli unghioni posteriori laterali fanno sì che la vacca cerchi posizioni che le diano sollievo. Tenta di ruotare gli unghioni all esterno per caricare così il peso verso l interno. Così, in allevamenti problematici, si osservano parecchie vacche con appiombi ir-

7 regolari (garretti vicini o aperti posteriormente) (foto 3). In realtà il risultato che la vacca raggiunge con questo adattamento è relativo e normalmente l unghione esterno rimane sovraccarico. Comunque, dopo il pareggio funzionale dell unghione laterale con conseguenti dimensioni maggiori rispetto a quello mediale, si osserva che, soprattutto in vacche giovani e con posture errate non del tutto assimilate, le vacche tendono a recuperare l appiombo parallelo corretto negli arti posteriori. 3. Arti anteriori Normalmente le zoppie nelle vacche si manifestano in misura nettamente inferiore a livello di estremità anteriori rispetto a quelle posteriori. (Dal punto di vista igienico il motivo è chiaro: le deiezioni cadono giusto tra le due estremità posteriori, dunque, in qualsiasi tipo di stabulazione, la sporcizia e l umidità saranno maggiori nella zona di appoggio degli arti posteriori. (Dal punto di vista biomeccanico si osservano meno differenze di dimensioni, e soprattutto di altezza, dei talloni tra i due unghioni con una migliore ripartizione del peso. Abitualmente l unghione anteriore interno è un di dimensioni leggermente superiori rispetto a quello esterno e ha maggior tendenza a incurvarsi a forma di cavatappi. Le zoppie degli arti anteriori interessano generalmente l unghione interno. Gli animali adottano una postura ad arti incrociati tentando di spostare il peso verso l unghione esterno. 4. Biomeccanica e lesioni della punta dell unghione Le ulcere in punta sono lesioni molto dolorose e in molti casi di lento recupero (foto 4). Il consumo di entrambe le dita di uno stesso piede rende difficile il trattamento per mezzo di suolette e dà luogo a lesioni molto problematiche. Quando analizziamo la postura del bovino osserviamo che la zona delle punte degli unghioni rappresenta un area critica per il sostegno del peso. Allevamenti numerosi di produzione intensiva in stalle libere con cuccette di sabbia, collocazione in superfici estremamente ruvide (cemento e sabbia), diete con prevalenza di concentrati e amidi associate a scorretta gestione, che portano ad acidosi e laminiti con conseguente produzione di unghioni di scadente qualità, sono le cause che si mettono in relazione con l eccessivo consumo della suola che, a sua volta, dà luogo a ulcere in punta. Per la sua eziologia, questa problematica è solita presentarsi in vari animali dell allevamento. Per questo motivo, e per la difficile risoluzione, produce gravi perdite economiche. Il processo di asimmetria degli unghioni, così come la tendenza alla crescita eccessiva, sono favoriti dall irritazione dei tessuti. Le vacche che soffrono di patologie come laminite e dermatite tendono ad aumentare le differenze di altezza e volume tra il dito laterale e il medio. Pareggio funzionale In conseguenza dello sviluppo delle teorie di meccanica dell appoggio è sorta una tecnica palliativa dei difetti osservati nella stabulazione degli animali che ha come obiettivo il recupero degli appiombi regolari dell animale, e che per questo si chiama pareggio funzionale, comunemente conosciuta anche come tecnica olandese di pareggio. Il pareggio funzionale è un insieme di norme di pareggio degli unghioni finalizzato a fornire all animale un andatura confortevole e naturale per mezzo della corretta ripartizione del peso su tutta la superficie del piede. A questo si aggiungono norme di trattamento e curetage delle zone lesionate, se ci sono. Questa tecnica si può applicare su singoli animali o su interi gruppi, nel caso in cui gli allevamenti abbiano le caratteristiche di rischio che lo consigliano. La corretta applicazione della tecnica del pareggio funzionale risulta vantaggiosa Foto 4. Le ulcere in punta sono lesioni molto dolorose e in molti casi di lento recupero. N 4 / Maggio 2004 / Summa 51!!

8 Formazione 52 Summa / N 4 / Maggio 2004 / nella maggior parte degli allevamenti di vacche da latte che abbiano almeno un periodo dell anno di stabulazione e imprescindibile in quelli in cui l interazione di vari fattori di rischio renda le zoppie un problema di stalla. Se il pareggio funzionale si applica solo sulle vacche zoppe parliamo di pareggio curativo. Se si applica prima del manifestarsi delle zoppie si parla di pareggio preventivo. Il pareggio preventivo è destinato a ridurre i rischi di comparsa delle lesioni negli unghioni sovraccarichi. Questo risultato si ottiene con operazioni che tendono a rendere uguali le pressioni sugli unghioni di uno stesso piede. Il pareggio curativo è l applicazione estrema del pareggio funzionale: il fine non è solo uniformare e pressioni ma alleviare la pressione esercitata sopra l unghione malato e trasferire questa pressione sull unghione sano dello stesso piede. Programmi di pareggio funzionale Per la messa in atto di un programma di pareggio degli unghioni in un allevamento si deve tener presente che il pareggio funzionale rappresenta solo una parte di un programma di salute podale. L umidità ambientale, il tipo di installazioni, l alimentazione e la presenza di patologie ambientali sono fattori che determinano la frequenza del pareggio. Stalle con lettiera in paglia, senza cuccette e con clima secco normalmente non hanno particolari problemi; gli unghioni in genere sono lunghi ma si hanno pochi problemi di zoppie, quindi un pareggio ogni 6-8 mesi può essere indicato. Al contrario, un sistema di visite bimestrali, mensili o quindicinali basato su un contratto di salute podale, nel quale si tagliano le unghie di tutte le vacche prossime all asciutta e con particolari patologie ai piedi, è indicato negli allevamenti con più problemi. Un altra modalità è quella di implementare un sistema misto nel quale l allevatore tratta i casi clinici mentre il tecnico specialista realizza il pareggio preventivo, tratta i casi problematici e stabilisce le misure di prevenzione e salute podale. Questa modalità di lavoro permette di trattare le zoppie in modo immediato, garantendo un impatto minimo nella salute dell animale e nell economia dell allevamento. La nostra esperienza con questo tipo di contratto è molto positiva. Negli allevamenti in cui si è attuato, è stato osservato un grande miglioramento nella salute degli arti dovuto alla comprensione da parte degli allevatori delle cause primarie delle zoppie che sono l igiene, il comfort e l alimentazione. Dall altra parte si raggiunge una partecipazione attiva dell allevatore alla problematica podale, il che rende molto più facile la cura dei piedi. Il pareggio funzionale risulta, se usato da solo, un mezzo poco efficace se in caso di zoppie da cause ambientali non viene associato un programma routinario di bagni podali. In questo senso, l applicazione congiunta di pareggio e bagni, anche in allevamenti in cui i restanti fattori di rischio non vengono corretti, produce un importante diminuzione dei casi clinici. L interazione della dermatite interdigitale con i problemi di ulcere plantari e malattie della linea bianca aggrava la prognosi delle lesioni. Alcune ulcere plantari hanno eziologia mista in cui l erosione e l infiammazione del bulbo del tallone giocano un ruolo importante nell eziopatogenesi. Secondo la nostra esperienza, l applicazione di bagni podali sistematici e frequenti ha significato un passo importante nel controllo delle patologie del piede. Non ci sono inconvenienti nell uso quotidiano dei bagni, se risulta necessario, fino a ottenere la scomparsa dei casi di zoppia da cause ambientali. Il prodotto da scegliere è la formalina al 5%. La concentrazione e la frequenza si adattano alla presenza della patologia che si osserva in allevamento. Il pediluvio va collocato all uscita della sala di mungitura, in modo da non rallentare le vacche, evitando gli effetti irritanti della formalina sui mungitori. I pediluvi devono essere piccoli, indipendentemente dal numero degli animali; la presenza di feci non impedisce l azione della formalina. Il passaggio sistematico degli animali disinfetta, indurisce l unghia e abbassa la carica batterica dell allevamento. La facilità della pulizia e del riempimento della vasca assicura il suo corretto utilizzo da parte dell allevatore. Per applicare alte concentrazioni di formalina (tra l 8% e il 12%) senza provocare irritazione si deve applicare un aumento graduale della concentrazione. Il caldo tende a far aumentare l attività della formalina, quindi vanno utilizzate concentrazioni più basse.

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