NUCLEI DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI (UNITA TECNICHE DI CUI ALL ART.1 DELLA LEGGE N.144/1999)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "NUCLEI DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI (UNITA TECNICHE DI CUI ALL ART.1 DELLA LEGGE N.144/1999)"

Transcript

1 NUCLEI DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI (UNITA TECNICHE DI CUI ALL ART.1 DELLA LEGGE N.144/1999) Questionario di rilevazione relativo alla situazione dell anno Il questionario presenta alcune differenze rispetto a quello utilizzato per la rilevazione relativa al 2002 ed effettuata nel Si segnala che il questionario può non essere compilato per la parte relativa alla sezione 1. MODALITÀ ORGANIZZATIVA, e precisamente nei punti da 1.1 a 1.12, nel caso che le informazioni siano rimaste invariate rispetto alla situazione rappresentata nel precedente questionario relativo all anno In tal caso si prega di segnalare la dizione informazione invariata accanto al punto per il quale non si ritiene di dover procedere a una nuova compilazione. E necessario comunque, ove pertinente, riempire il punto 1.7. La sezione 2. LA COMPOSIZIONE E LE COMPETENZE PROFESSIONALI DEL NUCLEO e la sezione 3. LE ATTIVITÀ DEL NUCLEO vanno compilate con riferimento all anno La sezione 4. LE SPESE DI FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO è da compilare solo nel caso in cui siano state rilevate variazioni rispetto al dato già comunicato entro il 31 gennaio 2004, riferito alla situazione risultante al 31 dicembre

2 Amministrazione: Regione Liguria Denominazione dell Unità: Nucleo Valutazione e verifica investimenti pubblici Responsabile/Coordinatore: dott.ssa M. Alberta Canepa Referente per la comunicazione: M. Alberta Canepa Recapiti: alberta.canepa@regione.liguria.it 1. LA MODALITÀ ORGANIZZATIVA 1.1 Qual è stata la modalità formale di costituzione del Nucleo? (Indicare gli atti inerenti la costituzione del Nucleo di Valutazione ed allegarne copia) 1.2 E avvenuto un insediamento formale del Nucleo? Se sì, quando? Data: / / 1.3 Da quali organi il Nucleo dipende funzionalmente? a) Organi titolari di indirizzo politico Indicare quale. b) Struttura amministrativa Indicare quale. [ Sì ] [ No ] [ Sì ] [ No ] Altro (specificare) Il Nucleo è stato identificato con una struttura preesistente? a) Se sì, quale? b) Specificarne i compiti e allegare la normativa di riferimento 2

3 1.5 Il Nucleo ha ereditato i compiti di strutture preesistenti? a) Se sì, quali? b) Specificarne i compiti e allegare la normativa di riferimento 1.6 L inquadramento organizzativo del Nucleo è all interno di: a) Uffici di diretta collaborazione [ Sì ] [ No ] b) Area presidenza/affari generali [ Sì ] [ No ] c) Area programmazione [ Sì ] [ No ] d) Altro (specificare) [ Sì ] [ No ] 1.7 Il Nucleo opera tramite incontri collegiali? [ Sì X ] [ No ] Se sì, indicare il numero delle riunioni effettuate nel Oggetto: esame studio di prefattibilità per la riconversione Area Acciaierie Cornigliano inserito in APQ Studi di fattibilità relativi al riutilizzo di aree destinate ad insediamenti produttivi. Certificazione studio di prefattibilità e contestuali indicazioni metodologiche per la predisposizione della proposta di SDF ai sensi art. 5 APQ 1.8 E previsto un gettone per la partecipazione alle riunioni? Se sì, indicare l ammontare del gettone [ Sì ] [ No X ] _ 1.9 Esiste una struttura di affiancamento al Nucleo? 1.10 Se sì, quali funzioni assolve? a) Funzioni istruttorie [ Sì ] [ No ] b) Funzioni di segreteria [ Sì ] [ No ] c) Altro (specificare) 1.11 Esiste una pagina web del Nucleo? Se sì, indicare l indirizzo Internet La dotazione logistica a disposizione del Nucleo a) Stanze (comprese sale riunioni) Dedicate n 1 3

4 Condivise con altre strutture n 1 b) Postazioni di lavoro Dedicate n 3 Condivise con altre strutture n 44 * *postazioni di lavoro attivate e condivise per utilizzo nuovo sistema di monitoraggio per progetti (SIRGIL) impostato e attivato dal Nucleo nel 2002, esteso a fine 2003 a 3 Dipartimenti: Sviluppo economico, Ambiente e edilizia e Mobilità e Trasporti. Prevista nel 2004 estensione al Dipartimento Agricoltura e Turismo e al Dipartimento formazione, istruzione e lavoro, cultura e sport. Ad esclusione del comparto sanitario vengono pertanto coperti tutti i settori che attivano progetti di investimento nel comparto infrastrutturale e nel comparto aiuti alleimprese. 4

5 2 LA COMPOSIZIONE E LE COMPETENZE PROFESSIONALI DEL NUCLEO 2.1 Allegare l elenco del personale utilizzato nelle attività relative all anno 2003, con esclusione di quello dedicato ad attività segretariali, indicando per ciascuno i seguenti dati: INFORMAZIONE INVARIATA: VEDI PROSPETTO COMPONENTI NUCLEO E COMPONENTI SEGRETERIA TECNICA ALLEGATO A NOTA PROT /268 DEL 14/3/03 nome e cognome data di nascita titolo di studio competenze professionali funzione 2.2 Per ciascuna unità di personale di cui al punto precedente, selezionare le caratteristiche di riferimento: (N.B.: Se le unità sono più di dieci, aggiungere una tabella) INTERNO ALLA AMMINISTRAZIONE DI APPARTENENZA DEL NUCLEO (Con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato ovvero in posizione di distacco da altra P.A.) Responsabile/ coordinatore Responsabile del procedimento e dell attività della struttura di supporto al Nucleo di valutazione (Segreteria Tecnica) n. 2 n. 3 n. 4 n. 5 n. 6 n. 7 n. 8 n.9 n.10 x x x x x x x x x ESTERNO: (Co.co.co; Incarico professionale; rapporto di lavoro dipendente a tempo determinato; in aspettiva o comando etc.) A Tempo Pieno X A Tempo Parziale x x x x x x x x x (se a tempo parziale) % tempo annuo dedicato al Nucleo 30% 10% 10% 10% 10% 10% 10% 10% 10% 5

6 3 LE ATTIVITÀ DEL NUCLEO 3.1 Quali tra le seguenti attività di valutazione sono svolte dal Nucleo e che ruolo ha in merito? a) Valutazione dei Programmi Integrati e altri progetti di sviluppo locale b) Valutazione delle richieste di finanziamento delle Comunità Montane c) Valutazione delle richieste di finanziamento presentate dai Comuni ai sensi della deliberazione CIPE 129/2000 (reti di metanizzazione) d) Valutazione di programmi o progetti superiori a X Meuro (specificare) Parere facoltativo Parere obbligatorio Parere vincolante [x ] e) Valutazione altre richieste di finanziamento f) Valutazione in itinere: predisposizione reports su stato di attuazione programmazione negoziata, patti territoriali, programmi di investimento regionali g) Valutazione ex post (specificare) h) Partecipazione alla gestione tecnica delle valutazioni indipendenti dei programmi dei fondi strutturali o di altre valutazioni? (specificare) i) Altro (specificare) 3.2 Quali tra le seguenti attività di monitoraggio sono direttamente svolte dal Nucleo? * a) Monitoraggio dei progetti relativi a Programmi comunitari b) Monitoraggio dei progetti relativi a Accordi di Programma Quadro c) Monitoraggio dei progetti relativi a programmi di investimento per le attività produttive d) Monitoraggio Programmi Integrati e altri progetti di sviluppo locale: sul SIRGIL vengono monitorati i progetti infrastr.li e di aiuto alle imprese inseriti nei patti territoriali i cui soggetti attuatori sono le Province - per consentire una lettura più articolata e completa degli investimenti sul territorio e) Monitoraggio dei progetti relativi a programmi di investimento di natura infrastrutturale f) Predisposizione strumenti di monitoraggio (indicatori, linee guida etc.) g) Partecipazione al sistema CUP/MIP** h) Altro (specificare): assistenza ad altre A.P., assistenza a settori regionali *Il sistema SIRGIL è stato costruito per monitorare in automatico tutti i progetti di investimento il cui finanziamento transita attraverso il bilancio regionale ** nel corso del 2004 è prevista attivazione software di interfraccia SIRGIL-MAP per alimentazione flusso informativo previsto dal D.M. 18/10/2002 e quindi contestuale acquisizione tramite MAP del CUP per tutto il comparto Aiuti alle imprese. 6

7 3.3 Quali tra le seguenti attività di supporto alla programmazione sono svolte dal Nucleo? a) Supporto tecnico alla programmazione, valutazione, attuazione, verifica dei Piani, programmi e politiche di intervento b) Supporto tecnico nelle fasi di programmazione, formulazione e verifica delle Intese Istituzionali di Programma c) Supporto tecnico nelle fasi di programmazione, formulazione e verifica degli Accordi di Programma Quadro e altri strumenti di programmazione negoziata d) Supporto tecnico alla programmazione, valutazione, attuazione, verifica per i Fondi strutturali e) Definizione e diffusione degli indirizzi tecnici e metodologici della valutazione degli aspetti ambientali f) Diffusione ad attivazione di metodologie e approcci operativi per l attuazione dei programmi (------e metodi di selezione dei progetti---- NO) g) Supporto tecnico ad altre strutture dell Amministrazione h) Altro (specificare): i) solo per i Nuclei delle Amministrazioni centrali: Supporto tecnico agli uffici legislativi per l analisi di tutti i provvedimenti normativi che implicano effetti in termini di investimenti pubblici, così come previsto dall art.5 della legge 8 marzo 1999, n.50 e successiva Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 27 marzo 2000, riguardante l applicazione dell Analisi di Impatto della Regolamentazione (AIR) 3.4 Il Nucleo svolge le seguenti attività? a) Certificazione degli studi di fattibilità ex lege144/99 (art.4) e valutazione degli SDF CIPE, delibera n.106 del b) Definizione delle modalità di redazione e VALUTAZIONE degli studi di fattibilità c) Assistenza tecnica, valutazione in materia di finanza di progetto d) Predisposizione strumenti, analisi in materia di finanza di progetto e) Supporto tecnico ad altre amministrazioni f) Elaborazione di linee guida, modulistica etc. g) Redazione di una relazione annuale sulle attività del Nucleo* h) Attività formative: limitatamente a diffusione metodologie monitoraggio e metodologie valutazione SDF i) Analisi statistiche, socio economiche, territoriali etc. j) Altro (specificare) *prevista a febbraio 2005 su attività

8 4. LE SPESE DI FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO Da compilare solo nel caso nel caso in cui siano state rilevate variazioni rispetto al dato già comunicato entro il 31 gennaio 2004, riferito alla situazione risultante al 31 dicembre Si allega nuova scheda in quanto nella precedente erano indicati i costi sostenuti per il Nucleo al , come da voi richiesto. 8

9 AMMINISTRAZION E REGIONE LIGURIA Il Nucleo dispone di un budget proprio diverso dalle risorse CIPE NO * SI X (Periodo ) ANNO 1999 ANNO 2000 ANNO 2001 ANNO 2002 ANNO 2003 TOTALE Se SI, indicarne le relative fonti e l'ammontare, distinto per anno Importi effettivamente utilizzati a fronte delle assegnazioni CIPE disposte nel periodo 1999/2003 sono indicate le risorse effettivamente introitate sul bilancio regionale Totale risorse assegnate, distinte per anno Toale risorse utilizzate, distinte per anno , , ,44 0, , , , , ,16 Spese sostenute per il funzionamento del Nucleo Compensi membri esterni Compensi membri interni Oneri sociali e rimborso comandati Spese missione Spese consulenze, ricerche, ecc Spese formazione, convegni, ecc. Spese segreteria e attività di supporto*** Spese acquisto o noleggio hardware e software Spese acquisto o noleggio altre apparecchiature, arredi, materiale di cancelleria, materiale di consumo, canoni di manutenzione, ecc. Altre spese per acquisto di beni e servizi Altre spese 8.700, ,00 0, , , , , , , , , , , ,34 0, , , , , , , ,00 TOTALE **compreso compenso annuo responsabile Segreteria tecnica (dipendente regionale) dedicato a tale funzione a tempo pieno * il bilancio regionale copre i costi relativi ai membri interni in quanto dipendenti regionali Spese missione : si intendono spese sostenute per partecip Seminari/convegni formativi componenti Segreteria tecnica Nucleo membri interni : costi calcolati in riferimento ore/lavoro dedicate riunioni Nucleo spese acquisto hw/sw: comprende definizione e implementazione architettura del sistema informativo strutturato da DATASIEL, 9 monitoraggio progetti (SIRGIL), forniture hw e sw, attività formativa per implementazione/utilizzo sistema nei diversi dipartimenti regionali

Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE

Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE Ministero per la pubblica amministrazione e l innovazione Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE - 1 - -3 - 't! PRIMA SEZIONE ANAGRAFICA Denominazione del Piano VOIP COMUNICAZIONE TURISMO

Dettagli

PIANO DEGLI INTERVENTI

PIANO DEGLI INTERVENTI DEL. CIPE N. 7/2006 PROGRAMMI OPERATIVI DI SUPPORTO ALLO SVILUPPO 2007-2009 ADVISORING PER LO SVILUPPO DEGLI STUDI DI FATTIBILITA E SUPPORTO ALLA COMMITTENZA PUBBLICA PIANO DEGLI INTERVENTI ALLEGATO 1

Dettagli

SISTEMA DI INFORMAZIONE SUL CONSOLIDAMENTO DEGLI OBIETTIVI DELLA PREMIALITÀ

SISTEMA DI INFORMAZIONE SUL CONSOLIDAMENTO DEGLI OBIETTIVI DELLA PREMIALITÀ SISTEMA DI INFORMAZIONE SUL CONSOLIDAMENTO DEGLI OBIETTIVI DELLA PREMIALITÀ PAR.6.6.1 QCS 2000/06 TAVOLA DI MONITORAGGIO AMMINISTRAZIONI CENTRALI Legenda a fondo pagina PON TRASPORTI -Ministero delle Infrastrutture

Dettagli

LINEE GUIDA PER LA COMPOSIZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELL OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO.

LINEE GUIDA PER LA COMPOSIZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELL OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO. LINEE GUIDA PER LA COMPOSIZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELL OSSERVATORIO REGIONALE SUL TURISMO. Art. 1 (Oggetto) 1. In attuazione dell art. 2, comma 1, lettera d) della Legge Regionale n. 1 del 11 02 2002

Dettagli

Quadro normativo delle Regioni e Province Autonome sulla VAS LIGURIA. Disciplina della valutazione di impatto ambientale.

Quadro normativo delle Regioni e Province Autonome sulla VAS LIGURIA. Disciplina della valutazione di impatto ambientale. L.R. 4/09/1997, n. 36. Pubblicata nel B.U. Liguria 17 settembre 1997, n. 16, L.R. 30/12/1998, n. 38. Pubblicata nel B.U. Liguria 20 gennaio 1999, n. 1. L.R. 4/08/2006, n. 20. Pubblicata nel B.U. Liguria

Dettagli

Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03

Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03 Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03 Roma, 18 dicembre 2003 Agenda dell'incontro Approvazione del regolamento interno Stato di avanzamento del "Progetto Monitoraggio" Prossimi

Dettagli

Prospetto ricognizione provvedimenti amministrativi aziendali Allegato n.1

Prospetto ricognizione provvedimenti amministrativi aziendali Allegato n.1 Prospetto ricognizione provvedimenti amministrativi aziendali Allegato n.1 Denominazione U.O.S. Pianificazione programmazione e controllo Dirigente: Dott.ssa Miriam Piccini Procedimenti amministrativi:

Dettagli

ANAGRAFE DELLE PRESTAZIONI

ANAGRAFE DELLE PRESTAZIONI ANAGRAFE DELLE PRESTAZIONI Intervento formativo sul conferimento di incarichi a personale esterno marzo maggio 2009 A cura di Stefano Micheloni Area Personale Docente e Rapporti con il S.S.N. Università

Dettagli

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA Emanato con D.R. n. 686 del 29 novembre 2010 Entrato in vigore il 1 dicembre

Dettagli

Regolamento comunale per la disciplina dei controlli interni

Regolamento comunale per la disciplina dei controlli interni Regolamento comunale per la disciplina dei controlli interni TITOLO I PRINCIPI GENERALI art. 1 Oggetto 1. Il presente Regolamento disciplina organizzazione, strumenti e modalità di svolgimento dei controlli

Dettagli

LA GIUNTA REGIONALE. BUR N.31 del 04-09-13 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE - 22/07/2013 - N 532

LA GIUNTA REGIONALE. BUR N.31 del 04-09-13 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE - 22/07/2013 - N 532 BUR N.31 del 04-09-13 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE - 22/07/2013 - N 532 Linea di azione I.1.1.a Approvazione dello schema di Accordo di Programma Quadro tra Ministero dello Sviluppo Economico,

Dettagli

DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO

DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO ARTICOLAZIONE DEL DIPARTIMENTO Il Dipartimento Informativo e Tecnologico è composto dalle seguenti Strutture Complesse, Settori ed Uffici : Struttura Complessa Sistema

Dettagli

REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE

REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE COMUNE DI CORMANO PROVINCIA DI MILANO REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE (approvato con deliberazione C.C. n. 58 del 01/12/2003) 1 INDICE ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 6 AMBITO DI

Dettagli

366/98, DM 557/99, L.R.

366/98, DM 557/99, L.R. BILITÀ DI DELI BERAZI ONE UNTA REGI ONALE ionale della Sicurezza Stradale Variazione al Bilancio di previsione 2014 ai sensi dell art. 42 E GESTIONE DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE 1 L Assessore alle Infrastrutture

Dettagli

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Dicembre, 2014 Il Sistema di misurazione e valutazione della performance... 3 Il Ciclo di gestione della performance... 5 Il Sistema di misurazione e valutazione

Dettagli

3.4.1 Descrizione del Programma

3.4.1 Descrizione del Programma PROGRAMMA N -002 Razionalizzazione delle Risorse Umane e professionali RESPONSABILE SIG.- GUIDO PERGHEM (Il riferimento al Responsabile è puramente indicativo, individuazione formale avverrà in sede di

Dettagli

Regolamento per il fondo di Ateneo per la ricerca scientifica

Regolamento per il fondo di Ateneo per la ricerca scientifica Regolamento per il fondo di Ateneo per la ricerca scientifica La gestione del fondo di Ateneo per la ricerca scientifica dei ricercatori e docenti strutturati si articola in quattro parti: la prima riguarda

Dettagli

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 128 DEL 20.06.2014

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 128 DEL 20.06.2014 DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 128 DEL 20.06.2014 Oggetto: COSTITUZIONE DEL FONDO PER IL FINANZIAMENTO DELLA RETRIBUZIONE DI POSIZIONE E DI RISULTATO DELLA DIRIGENZA PER L ANNO 2014 IL SEGRETARIO GENERALE

Dettagli

Marzo - Maggio 2014 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 77/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA. Comune di Milano

Marzo - Maggio 2014 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 77/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA. Comune di Milano Marzo - Maggio 2014 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 77/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA Comune di Milano 1 Introduzione Il presente documento contiene schede sintetiche relative agli esiti delle verifiche

Dettagli

COMUNE DI FAENZA SETTORE SVILUPPO ECONOMICO

COMUNE DI FAENZA SETTORE SVILUPPO ECONOMICO COMUNE DI FAENZA SETTORE SVILUPPO ECONOMICO C o m u n e di F a e n z a Premio Europa 1968 Relazione tecnica relativa alla realizzazione del progetto mirato per il trasferimento di best pratices e il tutoraggio

Dettagli

Linee guida finalizzate all'attuazione dei processi di mobilita' sostenibile per il personale della Regione Piemonte.

Linee guida finalizzate all'attuazione dei processi di mobilita' sostenibile per il personale della Regione Piemonte. REGIONE PIEMONTE BU51 24/12/2015 Deliberazione della Giunta Regionale 30 novembre 2015, n. 38-2535 Linee guida finalizzate all'attuazione dei processi di mobilita' sostenibile per il personale della Regione

Dettagli

COPIA TRATTA DAL SITO WEB ASLBAT.IT

COPIA TRATTA DAL SITO WEB ASLBAT.IT SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE PUGLIA AZIENDA SANITARIA LOCALE BT (Andria Barletta Bisceglie Canosa Margherita di S. - Minervino S. Ferdinando di P. - Spinazzola Trani - Trinitapoli) 76123 A N D

Dettagli

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE Numero data Oggetto: Approvazione del Piano annuale di Risk Management (PARM): Gestione del Rischio Clinico e delle Infezioni correlate all assistenza (ICA) - 2015

Dettagli

Curriculum Vitae. Informazioni personali. Esperienze professionali Altro

Curriculum Vitae. Informazioni personali. Esperienze professionali Altro Curriculum Vitae Informazioni personali Esperienze professionali Altro 2 2 5 RISERVATEZZA Le informazioni contenute sono da intendersi destinate solo alle persone o entità alle quali sono indirizzate.

Dettagli

Azienda per l Assistenza Sanitaria n. 5 Friuli Occidentale

Azienda per l Assistenza Sanitaria n. 5 Friuli Occidentale Azienda per l Assistenza Sanitaria n. 5 Friuli Occidentale DECRETO DEL DIRETTORE GENERALE N. 50 DEL 30/01/2015 OGGETTO Adozione del Codice di Comportamento dei dipendenti dell'azienda per l'assistenza

Dettagli

REGOLAMENTO PROGETTO METANO

REGOLAMENTO PROGETTO METANO REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELL UFFICIO OPERATIVO DELLA CONVENZIONE DI COMUNI PROGETTO METANO Ufficio Progetto Metano - Comune di Torino 1 Art. 1 FINALITA 1. Il presente Regolamento,

Dettagli

ALLEGATO A - Organigramma delle strutture organizzative ORGANIGRAMMA DELLE STRUTTURE ORGANIZZATIVE. Direttore n. 1

ALLEGATO A - Organigramma delle strutture organizzative ORGANIGRAMMA DELLE STRUTTURE ORGANIZZATIVE. Direttore n. 1 ALLEGATO A - Organigramma delle strutture organizzative ORGANIGRAMMA DELLE STRUTTURE ORGANIZZATIVE Direttore Ufficio di Staff Ufficio Affari Generali, Rapporti Istituzionali e Programmazione Interventi

Dettagli

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE EUROPEE E INTERNAZIONALI E DELLO SVILUPPO RURALE DIREZIONE GENERALE DELLE POLITICHE INTERNAZIONALI E DELL UNIONE EUROPEA

Dettagli

Deliberazione n. 140 /I C./2007

Deliberazione n. 140 /I C./2007 Deliberazione n. 140 /I C./2007 REPUBBLICA ITALIANA la CORTE DEI CONTI Sezione di controllo della regione Friuli Venezia Giulia I Collegio composto dai seguenti magistrati: PRESIDENTE: CONSIGLIERE: CONSIGLIERE:

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI

REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI REGOLAMENTO PER LA MISURAZIONE E LA VALUTAZIONE DEL PERSONALE DEI LIVELLI Art. 1 campo di applicazione. 1. Il presente regolamento definisce i criteri per la valutazione e la premialità del personale dei

Dettagli

subappaltatori e subcontraenti della filiera delle imprese, nonché a carico dei concessionari di finanziamenti pubblici anche europei, a qualsiasi

subappaltatori e subcontraenti della filiera delle imprese, nonché a carico dei concessionari di finanziamenti pubblici anche europei, a qualsiasi PROTOCOLLO D INTESA TRA LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI E LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PER LA PARTECIPAZIONE DELLA REGIONE EMILIA- ROMAGNA ALLA PROGETTAZIONE DEL SISTEMA MONITORAGGIO INVESTIMENTI

Dettagli

REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DI INCARICHI ESTERNI DI STUDIO, RICERCA, CONSULENZA E COLLABORAZIONE

REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DI INCARICHI ESTERNI DI STUDIO, RICERCA, CONSULENZA E COLLABORAZIONE REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DI INCARICHI ESTERNI DI STUDIO, RICERCA, CONSULENZA E COLLABORAZIONE APPROVATO CON DELIBERA DI G.C. N. 222 DEL 29/11/2011 Articolo 1 Finalità ed ambito applicativo 1. Il presente

Dettagli

Ministero della Pubblica Istruzione

Ministero della Pubblica Istruzione Prot n. 186 Roma, lì 27 febbraio 2008 AI DIRETTORI GENERALI DEGLI UFFICI SCOLASTICI REGIONALI LORO SEDI e,p.c. AL CAPO DI GABINETTO AL CAPO DEL DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE AL CAPO DEL DIPARTIMENTO PER

Dettagli

AUDIT. 2. Processo di valutazione

AUDIT. 2. Processo di valutazione AUDIT 2. Processo di valutazione FASE ATTIVITA DESCRIZIONE Inizio dell'audit Inizio dell attività Costituzione del gruppo di valutazione sulla base delle competenze generali e specifiche e dei differenti

Dettagli

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca IL DIRETTORE GENERALE VISTA la legge 18 dicembre 1997, n. 440, recante istituzione

Dettagli

Servizio INFORMATIVA 730

Servizio INFORMATIVA 730 SEAC S.p.A. - 38100 TRENTO - Via Solteri, 74 Internet: www.seac.it - E-mail: info@seac.it Tel. 0461/805111 - Fax 0461/805161 Servizio INFORMATIVA 730 SOMMARIO EDITORIA FISCALE SEAC Servizio INFORMATIVA

Dettagli

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali IL MINISTRO VISTO l articolo 9 del decreto legislativo 30 dicembre 1992 n. 502, e successive modifiche e integrazioni, il quale prevede la costituzione

Dettagli

beneficiario per cui si ritiene che la somma posta in liquidazione con il presente provvedimento costituisce credito certo, esigibile e liquidabile

beneficiario per cui si ritiene che la somma posta in liquidazione con il presente provvedimento costituisce credito certo, esigibile e liquidabile 8605 beneficiario per cui si ritiene che la somma posta in liquidazione con il presente provvedimento costituisce credito certo, esigibile e liquidabile DETERMINA 1. di approvare, ai sensi dell art. 8

Dettagli

d) i criteri di valutazione dei progetti da parte del Comitato, tra i quali: 1) la riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale;

d) i criteri di valutazione dei progetti da parte del Comitato, tra i quali: 1) la riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale; IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI SULLA PROPOSTA DEL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI DI CONCERTO CON IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE E CON IL MINISTRO DEI BENI E DELLE ATTIVITA

Dettagli

Casellario dell Assistenza. Banca dati delle prestazioni sociali agevolate

Casellario dell Assistenza. Banca dati delle prestazioni sociali agevolate Casellario dell Assistenza Prima componente Banca dati delle prestazioni sociali agevolate D.M. 8 marzo 2013 D.M. n. 206 del 16 dicembre 2014 RISPOSTE ALLE DOMANDE PIU FREQUENTI 1. Dove è reperibile il

Dettagli

DENOMINAZIONE POSIZIONE: CODICE POSIZIONE: TIPO DI POSIZIONE: STRUTTURA ORGANIZZATIVA DI APPARTENENZA: AREA SETTORIALE DI APPARTENENZA:

DENOMINAZIONE POSIZIONE: CODICE POSIZIONE: TIPO DI POSIZIONE: STRUTTURA ORGANIZZATIVA DI APPARTENENZA: AREA SETTORIALE DI APPARTENENZA: DENOMINAZIONE POSIZIONE: CODICE POSIZIONE: TIPO DI POSIZIONE: STRUTTURA ORGANIZZATIVA DI APPARTENENZA: AREA SETTORIALE DI APPARTENENZA: FAMIGLIA PROFESSIONALE DI APPARTENENZA: GRADUAZIONE POSIZIONE: FINALITÀ

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE IL DIRETTORE GENERALE Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto

Dettagli

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE PROPONENTE Settore Politiche Sociali DIRETTORE GROSSI dott.ssa EUGENIA Numero di registro Data dell'atto 1227 27/08/2015 Oggetto : Presa d'atto della convenzione sottoscritta

Dettagli

REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI

REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI PROVINCIA DI LIVORNO REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 216/20.12.2012 In vigore dal 1 febbraio 2013 SOMMARIO TITOLO I 3 Controllo Di

Dettagli

AVVISO PUBBLICO DI MOBILITÀ

AVVISO PUBBLICO DI MOBILITÀ Allegato alla determinazione n. 91 del 07.08.2009 AVVISO PUBBLICO DI MOBILITÀ 1. PREMESSA L Agenzia regionale denominata Conservatoria delle Coste della Sardegna è stata istituita con l art. 16 della legge

Dettagli

LEGGE 29 NOVEMBRE 2007 N. 222 ART. 5 COMMA 1 E 2. NOTA SULLA METODOLOGIA APPLICATIVA

LEGGE 29 NOVEMBRE 2007 N. 222 ART. 5 COMMA 1 E 2. NOTA SULLA METODOLOGIA APPLICATIVA LEGGE 29 NOVEMBRE 2007 N. 222 ART. 5 COMMA 1 E 2. NOTA SULLA METODOLOGIA APPLICATIVA PREMESSA L articolo 5 della legge 29 novembre 2007, n. 222 prevede al comma 1 che: l onere a carico del SSN per l assistenza

Dettagli

CONSIGLIO REGIONALE DELLA LIGURIA

CONSIGLIO REGIONALE DELLA LIGURIA CONSIGLIO REGIONALE DELLA LIGURIA ESTRATTO del Processo verbale dell adunanza del 1 marzo 2000 Seduta pubblica Sessione I ordinaria Intervenuti Consiglieri N. 32 Presidente Fulvio Cerofolini Consigliere

Dettagli

16/09/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 74 - Supplemento n. 1 Pag. 261 di 422. Regione Lazio

16/09/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 74 - Supplemento n. 1 Pag. 261 di 422. Regione Lazio 16/09/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 74 - Supplemento n. 1 Pag. 261 di 422 Regione Lazio DIREZIONE SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIA Atti dirigenziali di Gestione Determinazione

Dettagli

Precisazioni in merito all'attuazione degli interventi di Social Housing e degli interventi ammessi ad usufruire dei fondi PAR-FSC 2007-2013.

Precisazioni in merito all'attuazione degli interventi di Social Housing e degli interventi ammessi ad usufruire dei fondi PAR-FSC 2007-2013. REGIONE PIEMONTE BU23 11/06/2015 Codice A15010 D.D. 16 aprile 2015, n. 243 Precisazioni in merito all'attuazione degli interventi di Social Housing e degli interventi ammessi ad usufruire dei fondi PAR-FSC

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO DELIBERAZIONE 18 DICEMBRE 2014 635/2014/R/EEL DETERMINAZIONE DELL ALIQUOTA DEL CONTRIBUTO PER LA COPERTURA DEI COSTI SOSTENUTI DALLA CASSA PER L ATTUAZIONE DELLE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI AGEVOLAZIONI

Dettagli

5 - Pubblicazioni scientifiche più significative del Responsabile dell'unità di Ricerca (Massimo 30, le più recenti e pertinenti al progetto)

5 - Pubblicazioni scientifiche più significative del Responsabile dell'unità di Ricerca (Massimo 30, le più recenti e pertinenti al progetto) QUESTO E' SOLO UN FACSIMILE E NON SI PUO' UTILIZZARE PER LA COMPILAZIONE MINISTERO DELL'ISTRUZIONE DELL'UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Dipartimento per l'università, l'alta Formazione Artistica, Musicale e

Dettagli

Determinazione Dirigenziale n. 1444 del 18.9.2014. Centro di Responsabilità n. 11 Centro di Costo n. 172 Pratica n. 3281647 del 18.9.

Determinazione Dirigenziale n. 1444 del 18.9.2014. Centro di Responsabilità n. 11 Centro di Costo n. 172 Pratica n. 3281647 del 18.9. Centro di Responsabilità n. 11 Centro di Costo n. 172 Pratica n. 3281647 del 18.9.2014 Oggetto: Affidamento allo Studio Legale Associato Corinaldesi Mischi dell incarico professionale di supporto al Responsabile

Dettagli

Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri

Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri AREA FUNZIONALE PRIMA ( ex A1 e A1S ) Appartengono a questa Area funzionale i lavoratori che svolgono attività ausiliarie, ovvero lavoratori che svolgono

Dettagli

LA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE: METODOLOGIA

LA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE: METODOLOGIA LA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE: METODOLOGIA 1. Performance individuale del personale La performance individuale del lavoratore oggetto di misurazione e valutazione come ampiamente illustrato

Dettagli

IL CODICE UNICO DI PROGETTO (CUP) FAQ PER L AREA RICERCA

IL CODICE UNICO DI PROGETTO (CUP) FAQ PER L AREA RICERCA IL CODICE UNICO DI PROGETTO (CUP) FAQ PER L AREA RICERCA A. CUP: QUANDO INIZIA, QUANDO FINISCE E COME 1) Quando si chiede il CUP? Il Soggetto responsabile (ovvero titolare) deve chiedere il codice dopo

Dettagli

I rappresentanti dell Agenzia delle Dogane e delle Organizzazioni sindacali nazionali del comparto Agenzie fiscali,

I rappresentanti dell Agenzia delle Dogane e delle Organizzazioni sindacali nazionali del comparto Agenzie fiscali, Roma, 23 giugno 2011 Fondo per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività dell anno 2010 Revisione della costituzione e integrazione dell ipotesi di accordo del 30 dicembre 2010

Dettagli

Le politiche della Regione Toscana per l internazionalizzazione delle imprese

Le politiche della Regione Toscana per l internazionalizzazione delle imprese Le politiche della Regione Toscana per l internazionalizzazione delle imprese 1 I bandi più recenti per il sostegno dei processi di internazionalizzazione delle PMI toscane sono stati pubblicati nel 2009

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 20 febbraio

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 20 febbraio 9458 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 20 febbraio 2015, n. 229 PO FESR 2007 2013. Asse I Linea di Intervento: 6.1 Azione 6.1.1 Avviso D.D. n. 590 del 26.11.2008, pubblicato sul BURP n. 191 del 10.12.2008.

Dettagli

Plafond PMI Beni Strumentali (Sabatini bis)

Plafond PMI Beni Strumentali (Sabatini bis) SABATINI BIS 1 SABATINI - BIS Plafond PMI Beni Strumentali (Sabatini bis) Direzione Corporate e Reti Alleate Marzo 2014 2 SABATINI BIS FONTI NORMATIVE Il Plafond PMI - Beni Strumentali si fonda sui seguenti

Dettagli

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO PROTE ZIONE CIVILE 28 agosto 2014, n. 85

DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO PROTE ZIONE CIVILE 28 agosto 2014, n. 85 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 126 dell 11 09 2014 32725 DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO PROTE ZIONE CIVILE 28 agosto 2014, n. 85 Nuove iscrizioni, cancellazioni e variazioni nell Elenco

Dettagli

''DIRO' LA MIA! DECIDIAMO INSIEME PER LA NOSTRA CITTÀ'' - INDIRIZZI E MODALITÀ DI REALIZZAZIONE DEL PRIMO BILANCIO PARTECIPATIVO DEL COMUNE DI RHO.

''DIRO' LA MIA! DECIDIAMO INSIEME PER LA NOSTRA CITTÀ'' - INDIRIZZI E MODALITÀ DI REALIZZAZIONE DEL PRIMO BILANCIO PARTECIPATIVO DEL COMUNE DI RHO. N.118 DEL ''DIRO' LA MIA! DECIDIAMO INSIEME PER LA NOSTRA CITTÀ'' - INDIRIZZI E MODALITÀ DI REALIZZAZIONE DEL PRIMO BILANCIO PARTECIPATIVO DEL COMUNE DI RHO. Relazione l Assessore al Bilancio, Patrimonio

Dettagli

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA MISURAZIONE, VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA MISURAZIONE, VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA MISURAZIONE, VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE Approvato con deliberazione n. del 18 /08/2015 Art.1. PRINCIPI GENERALI 1. La misurazione e la valutazione

Dettagli

Determinazione 4 marzo 2014 n. 4/2014

Determinazione 4 marzo 2014 n. 4/2014 Determinazione 4 marzo 2014 n. 4/2014 Definizione, in attuazione di quanto previsto dall articolo 4, comma 1, della deliberazione 26 settembre 2013, 405/2013/R/com, delle modalità e tempistiche delle dichiarazioni

Dettagli

Burc n. 77 del 16 Novembre 2015

Burc n. 77 del 16 Novembre 2015 REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO N. 8 AGRICOLTURA E RISORSE AGROALIMENTARI SETTORE 4 Servizi di sviluppo agricolo fitosanitario e valorizzazione patrimonio ittico e faunistico DECRETO DEL

Dettagli

PROCEDURA PER LA PRESENTAZIONE E GESTIONE DI PROGETTI FINANZIATI SU BANDI COMPETITIVI

PROCEDURA PER LA PRESENTAZIONE E GESTIONE DI PROGETTI FINANZIATI SU BANDI COMPETITIVI PROCEDURA PER LA PRESENTAZIONE E GESTIONE DI PROGETTI FINANZIATI SU BANDI COMPETITIVI Venezia, gennaio 2013 Il presente documento definisce i processi di presentazione e gestione dei progetti finanziati

Dettagli

4. PROCEDURE PER L AUTORIZZAZIONE AL FUNZIONAMENTO (L.R. 15/2013 - art. 14, c. 3)

4. PROCEDURE PER L AUTORIZZAZIONE AL FUNZIONAMENTO (L.R. 15/2013 - art. 14, c. 3) 4. PROCEDURE PER L AUTORIZZAZIONE AL FUNZIONAMENTO (L.R. 15/2013 - art. 14, c. 3) 4.1 Autorizzazione per nido d infanzia, micro nido, sezioni primavera, servizi integrativi Tutti i servizi educativi gestiti

Dettagli

COMUNE DI LEDRO Provincia di Trento SETTORE SEGRETERIA. DETERMINAZIONE DEL SEGRETARIO COMUNALE n. 438 di data 5 ottobre 2015

COMUNE DI LEDRO Provincia di Trento SETTORE SEGRETERIA. DETERMINAZIONE DEL SEGRETARIO COMUNALE n. 438 di data 5 ottobre 2015 COMUNE DI LEDRO Provincia di Trento SETTORE SEGRETERIA DETERMINAZIONE DEL SEGRETARIO COMUNALE n. 438 di data 5 ottobre 2015 OGGETTO: Approvazione rendiconti SGATE per maggiori oneri sostenuti dal Comune

Dettagli

VISTO l articolo 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO l articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400;

VISTO l articolo 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO l articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400; VISTO l articolo 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO l articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400; VISTA la legge 17 dicembre 2010, n. 227, recante disposizioni concernenti la definizione

Dettagli

MODULO ANTIRICICLAGGIO RAPPORTI CONTINUATIVI CLIENTE NON PERSONA FISICA. Normativa Antiriciclaggio D.Lgs. n. 231/2007

MODULO ANTIRICICLAGGIO RAPPORTI CONTINUATIVI CLIENTE NON PERSONA FISICA. Normativa Antiriciclaggio D.Lgs. n. 231/2007 MODULO ANTIRICICLAGGIO RAPPORTI CONTINUATIVI CLIENTE N PERSONA FISICA Normativa Antiriciclaggio D.Lgs. n. 231/2007 Obblighi di adeguata verifica della clientela Gentile Cliente, al fine del corretto assolvimento

Dettagli

XV Rapporto sulla Formazione nella Pubblica Amministrazione Note per la compilazione del questionario di rilevazione

XV Rapporto sulla Formazione nella Pubblica Amministrazione Note per la compilazione del questionario di rilevazione XV Rapporto sulla Formazione nella Pubblica Amministrazione del questionario di rilevazione Sezione 1 - Dati sintetici sul personale e le attività di formazione 1.1 Compilazione della domanda Q1: Personale

Dettagli

COMUNE DI CAVAION VERONESE PROVINCIA DI VERONA UFFICIO TRIBUTI ECOLOGIA - RISORSE UMANE

COMUNE DI CAVAION VERONESE PROVINCIA DI VERONA UFFICIO TRIBUTI ECOLOGIA - RISORSE UMANE COMUNE DI CAVAION VERONESE PROVINCIA DI VERONA UFFICIO TRIBUTI ECOLOGIA - RISORSE UMANE DETERMINA N. 145 DEL 17.04.2014 OGGETTO: Risorse per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività.

Dettagli

Scheda A Descrizione del progetto di accompagnamento

Scheda A Descrizione del progetto di accompagnamento Scheda A Descrizione del progetto di accompagnamento Si ricorda che il Programma Housing della Compagnia di San Paolo finanzierà il progetto di accompagnamento per un massimo di 12 mesi 1. Denominazione

Dettagli

PIANO DEGLI INDICATORI E DEI RISULTATI ATTESI DI BILANCIO 2015

PIANO DEGLI INDICATORI E DEI RISULTATI ATTESI DI BILANCIO 2015 PIANO DEGLI INDICATORI E DEI RISULTATI ATTESI DI BILANCIO 2015 L Automobile Club Cuneo è un Ente pubblico non economico senza scopo di lucro e a base facente parte della, ed è ricompreso, ai sensi della

Dettagli

Parere n 52/2010 Indennità di posizione del segretario comunale in rapporto alla popolazione del Comune presso cui presta servizio

Parere n 52/2010 Indennità di posizione del segretario comunale in rapporto alla popolazione del Comune presso cui presta servizio Parere n 52/2010 Indennità di posizione del segretario comunale in rapporto alla popolazione del Comune presso cui presta servizio Il Comune di (omissis) chiede se al Segretario Comunale, precedentemente

Dettagli

Regolamento di contabilità

Regolamento di contabilità Regolamento di contabilità Approvato con delibera n. 255 del 1 dicembre 2014 CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 (Denominazioni e oggetto) 1. Ai sensi del presente Regolamento si intendono per: a) Ministro,

Dettagli

PROGRAMMA FORMAZIONE ED INNOVAZIONE PER L OCCUPAZIONE SCUOLA & UNIVERSITÀ FIxO S&U. Piano integrato "Giovani Molise" - D.G.R. n. 473 del 27/06/2011

PROGRAMMA FORMAZIONE ED INNOVAZIONE PER L OCCUPAZIONE SCUOLA & UNIVERSITÀ FIxO S&U. Piano integrato Giovani Molise - D.G.R. n. 473 del 27/06/2011 Allegato 6 bis Alla Regione Molise - Direzione Generale della Giunta - Area Terza Servizio Politiche per l Occupazione Via Toscana, 51 86100 Campobasso PROGRAMMA FORMAZIONE ED INNOVAZIONE PER L OCCUPAZIONE

Dettagli

SCHEDULAZIONI RIEPILOGATIVE E CONFRONTO DI: - FASI E ATTIVITA' DEL WBS; - PRODOTTI; - COMPITI; - RISORSE PROFESSIONALI; - EFFORT.

SCHEDULAZIONI RIEPILOGATIVE E CONFRONTO DI: - FASI E ATTIVITA' DEL WBS; - PRODOTTI; - COMPITI; - RISORSE PROFESSIONALI; - EFFORT. Cod. Figure professionali q.tà gg.uu. Riepilogo di Progetto 1.092 SCHEDULAZIONI RIEPILOGATIVE E CONFRONTO DI: - FASI E ATTIVITA' DEL WBS; - PRODOTTI; - COMPITI; - RISORSE PROFESSIONALI; - EFFORT. 001 Comitato

Dettagli

Allegato alla delibera n. 75GC/2012 COMUNE DI CORNELIANO D ALBA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015

Allegato alla delibera n. 75GC/2012 COMUNE DI CORNELIANO D ALBA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015 Allegato alla delibera n. 75GC/2012 COMUNE DI CORNELIANO D ALBA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2013-2015 PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA (AI SENSI DELL ARTICOLO

Dettagli

DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE SETTORE RICERCA, INNOVAZIONE E RISORSE UMANE ZANOBINI ALBERTO

DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE SETTORE RICERCA, INNOVAZIONE E RISORSE UMANE ZANOBINI ALBERTO REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE SETTORE RICERCA, INNOVAZIONE E RISORSE UMANE Il Dirigente Responsabile: ZANOBINI ALBERTO Decreto non soggetto a controllo ai

Dettagli

Avviso n. 3/ 2008 Sostegno alla presentazione dei piani formativi sul Conto Formazione delle imprese aderenti di dimensioni minori

Avviso n. 3/ 2008 Sostegno alla presentazione dei piani formativi sul Conto Formazione delle imprese aderenti di dimensioni minori Avviso n. 3/ 2008 Sostegno alla presentazione dei piani formativi sul Conto Formazione delle imprese aderenti di dimensioni minori Avviso n. 3/2008 1 1 Finalità Il Fondo paritetico interprofessionale Fondimpresa

Dettagli

Contributo per l attuazione dei programmi in campo agricolo e per lo sviluppo rurale Contributo spese di investimento

Contributo per l attuazione dei programmi in campo agricolo e per lo sviluppo rurale Contributo spese di investimento BILANCIO DI PREVISIONE 2014/2016 NOTA ILLUSTRATIVA Con nota prot. n. 10581 del 18.11.2013 l Assessorato della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio ha comunicato gli stanziamenti dei

Dettagli

Servizio Edilizia Pubblica

Servizio Edilizia Pubblica Servizio Edilizia Pubblica SCHEMA ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI CUI ALL ARTICOLO 1, COMMA 1 LETT. B) ED E) DEL PIANO NAZIONALE DI EDILIZIA ABITATIVA ALLEGATO AL D.P.C.M.

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DELIBERAZIONE 27 novembre 2008. ModiÞ cazioni e integrazioni alla deliberazione dell Autorità per l energia elettrica e il gas 6 agosto 2008 ARG/elt 117/08 in materia di modalità applicative del regime

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2012/2014

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2012/2014 COMUNE DI BORORE Provincia di Nuoro PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2012/2014 (Art. 11, comma 2, del D. Lgs. 27.10.2009, n. 150) Allegato alla Deliberazione Giunta Comunale

Dettagli

Direzione dei Sistemi Informativi e dell Innovazione

Direzione dei Sistemi Informativi e dell Innovazione Direzione dei Sistemi Informativi e dell Innovazione Guida alla determinazione e comparazione degli elementi di costo relativi ai servizi stipendiali erogati dal Ministero dell Economia e delle Finanze

Dettagli

REGIONE PIEMONTE BU7 17/02/2011

REGIONE PIEMONTE BU7 17/02/2011 REGIONE PIEMONTE BU7 17/02/2011 Codice DB1102 D.D. 24 novembre 2010, n. 1352 L.R. 63/78 art. 41. Affidamento all'ima Piemonte dell'incarico per la realizzazione di immagini fotografiche sul paesaggio piemontese

Dettagli

Ministero dell Interno

Ministero dell Interno DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE DEL PERSONALE DELL AMMINISTRAZIONE CIVILE E PER LE RISORSE STRUMENTALI E FINANZIARIE Ufficio VI - Valutazione Circolare n. Roma, Prot. N. M/ ALL UFFICIO I GABINETTO DEL CAPO

Dettagli

LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014 2020 OPPORTUNITA E SFIDE PER ROMA CAPITALE ESPERIENZE FATTE E PROSPETTIVE APERTE ROMA 14 LUGLIO 2015

LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014 2020 OPPORTUNITA E SFIDE PER ROMA CAPITALE ESPERIENZE FATTE E PROSPETTIVE APERTE ROMA 14 LUGLIO 2015 LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014 2020 OPPORTUNITA E SFIDE PER ROMA CAPITALE ESPERIENZE FATTE E PROSPETTIVE APERTE ROMA 14 LUGLIO 2015 Le opportunità: due grandi filoni diversi ma complementari I programmi

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DELIBERAZIONE 18 dicembre 2009. ModiÞ cazioni e integrazioni della deliberazione dell Autorità per l energia elettrica e il gas 25 gennaio 2008 ARG/elt 4/08 in materia di regolazione del servizio di dispacciamento

Dettagli

Rilevazione degli oneri sostenuti dalle imprese per adempiere agli obblighi informativi nell area Sicurezza sul lavoro Anno 2010

Rilevazione degli oneri sostenuti dalle imprese per adempiere agli obblighi informativi nell area Sicurezza sul lavoro Anno 2010 Rilevazione degli oneri sostenuti dalle imprese per adempiere agli obblighi informativi nell area Sicurezza sul lavoro Anno 2010 Questionario II - Adempimenti per cantieri temporanei o mobili CODICE DITTA

Dettagli

ALLEGATO 2. DIPARTIMENTI schema base. Direzione di Dipartimento. Segreteria amministrativa Segreteria didattica Laboratori

ALLEGATO 2. DIPARTIMENTI schema base. Direzione di Dipartimento. Segreteria amministrativa Segreteria didattica Laboratori DIPARTIMENTI schema base Direzione di Dipartimento Segreteria amministrativa Segreteria didattica Laboratori 1 STRUTTURE ATTIVATE DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA - DIA DIPARTIMENTO DI SCIENZE

Dettagli

Deliberazione del Direttore Generale N. 159. Del 22/09/2015

Deliberazione del Direttore Generale N. 159. Del 22/09/2015 Deliberazione del Direttore Generale N. 159 Del 22/09/2015 Il giorno 22/09/2015 alle ore 10.00 nella sede Aziendale di via San Giovanni del Cantone 23, il sottoscritto Massimo Annicchiarico, Direttore

Dettagli

applicabili ai trattamenti effettuati dai soggetti pubblici;

applicabili ai trattamenti effettuati dai soggetti pubblici; 6374 sarà trasmesso in copia conforme all originale alla Segreteria della Giunta Regionale; sarà disponibile nel sito ufficiale della regione Puglia: www.regione.puglia.it; sarà trasmesso in copia all

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA TRA COMUNE DI FUCECCHIO, LA SOCIETA DELLA SALUTE DI EMPOLI E L AZIENDA USL 11 DI EMPOLI PER L UTILIZZO DEL PROGRAMMA AS.TER.

PROTOCOLLO DI INTESA TRA COMUNE DI FUCECCHIO, LA SOCIETA DELLA SALUTE DI EMPOLI E L AZIENDA USL 11 DI EMPOLI PER L UTILIZZO DEL PROGRAMMA AS.TER. PROTOCOLLO DI INTESA TRA COMUNE DI FUCECCHIO, LA SOCIETA DELLA SALUTE DI EMPOLI E L AZIENDA USL 11 DI EMPOLI PER L UTILIZZO DEL PROGRAMMA AS.TER. DI PROPRIETA CARIBEL L anno duemiladieci e questo giorno

Dettagli

COMUNE DI BARDONECCHIA

COMUNE DI BARDONECCHIA COMUNE DI BARDONECCHIA PROVINCIA DI TORINO DETERMINAZIONE SERVIZIO RAGIONERIA E TRIBUTI N. 21 DEL 01 MARZO 2013 OGGETTO: UTILIZZO PERSONALE ALTRA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE AI SENSI ART.1 C. 557 DELLA L.

Dettagli

Comune di Messina. Regolamento per la formazione e l aggiornamento professionale del personale e degli Organi di Governo COMUNE DI MESSINA

Comune di Messina. Regolamento per la formazione e l aggiornamento professionale del personale e degli Organi di Governo COMUNE DI MESSINA COMUNE DI MESSINA REGOLAMENTO PER LA FORMAZIONE E L AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE DEL PERSONALE E DEGLI ORGANI DI GOVERNO DEL COMUNE Approvato con Deliberazione della Giunta Comunale del 18/05/2012, n.429

Dettagli

LA GESTIONE DELLE INFORMAZIONI IN AZIENDA: LA FUNZIONE SISTEMI INFORMATIVI 173 7/001.0

LA GESTIONE DELLE INFORMAZIONI IN AZIENDA: LA FUNZIONE SISTEMI INFORMATIVI 173 7/001.0 LA GESTIONE DELLE INFORMAZIONI IN AZIENDA: LA FUNZIONE SISTEMI INFORMATIVI 173 7/001.0 LA GESTIONE DELLE INFORMAZIONI IN AZIENDA: LA FUNZIONE SISTEMI INFORMATIVI PIANIFICAZIONE STRATEGICA NELL ELABORAZIONE

Dettagli

Bando di reclutamento Tutor d aula Progetti PON 2007/2013 annualità 2010/2011

Bando di reclutamento Tutor d aula Progetti PON 2007/2013 annualità 2010/2011 ISTITUTO COMPRENSIVO S. D ARRIGO VENETICO Via Nazionale 239, Venetico Marina 98040 Venetico (ME) : 090 9943168 - : 090 9943168 - meic820009@istruzione.it - icvenetico@pec.it Codice Meccanografico : MEIC820009

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA PER LA GESTIONE IN FORMA ASSOCIATA DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE (art. 38 l. 133/2008 e DPR 160/2010)

PROTOCOLLO D INTESA PER LA GESTIONE IN FORMA ASSOCIATA DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE (art. 38 l. 133/2008 e DPR 160/2010) B O Z Z A (da adattare alla situazione specifica ) PROTOCOLLO D INTESA PER LA GESTIONE IN FORMA ASSOCIATA DELLO SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE (art. 38 l. 133/2008 e DPR 160/2010) L anno duemiladieci,

Dettagli

Marzo Maggio 2014 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 77/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA. Comune di Bari

Marzo Maggio 2014 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 77/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA. Comune di Bari Marzo Maggio 2014 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 77/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA Comune di Bari 1 INTRODUZIONE Il presente documento contiene schede sintetiche relative agli esiti delle verifiche condotte

Dettagli