Gruppo di Coordinamento Pedagogico Provinciale (L.R. 1/2000 ssmmii) PIANO ATTIVITA ANNO 2016 (gennaio/giugno)

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1 Gruppo di Coordinamento Pedagogico Provinciale (L.R. 1/2000 ssmmii) Allegato A Determinazione dir.le n del 22/12/2015 PIANO ATTIVITA ANNO 2016 (gennaio/giugno) Premessa La Regione Emilia Romagna, nel quadro della Legge 56 del 2014, con Legge regionale n.13 del 28 luglio 2015 Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città Metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni, ha provveduto a disciplinare e ripartire le funzioni amministrative correlate alle attività tra i diversi soggetti, rinviando (art. 65) a successive Leggi regionali anche la revisione della legge regionale 10 gennaio 2000, n. 1 Norma in materia di servizi educativi per la prima infanzia pur prevedendo, comunque disposizioni e misure specifiche atte a garantire la continuità amministrativa (artt. 68 e segg.). Sulla base dei finanziamenti assegnati con deliberazione della Giunta regionale n del 6 agosto 2015, questa Provincia, con Decreto del Presidente n. 99 del 31/08/2015 e nel rispetto delle Indicazioni regionali, determinava l entità delle risorse da destinarsi all attività del Gruppo di Coordinamento Pedagogico Provinciale, istituito ai sensi della L.R. n.1/2000, e alla formazione degli operatori. I tempi di approvazione e la quantificazione delle risorse a disposizione che, di consueto vengono determinati nella seconda metà dell anno, consentono in concreto di finanziare le attività sopraddette afferenti in parte l annualità di assegnazione e in parte quelle che ricadono sull annualità successiva. Alla luce di quanto sopra il presente piano delinea l attività del Gruppo di Coordinamento Pedagogico Provinciale fino al giugno 2016, fatte salve eventuali nuove disposizioni che dovessero nel frattempo intervenire. Il Gruppo di Coordinamento Pedagogico Provinciale vede la presenza stabile e significativa di coordinatori che svolgono la loro funzione sia presso servizi comunali, che servizi convenzionati e privati. Tale presenza ha inteso da sempre esplicitare una precisa intenzione di dialogo e collaborazione in funzione di una comune crescita professionale, necessaria alla qualificazione di tutti i servizi che operano nel territorio. L attività del Gruppo di Coordinamento Pedagogico Provinciale nel 2015 è stata incentrata su 2 tematiche: Valutazione; Educare in tempo di crisi.

2 Nel primo caso, si tratta di un processo strettamente connesso al sistema regionale di regolazione della qualità. La Regione ha infatti dato l avvio al processo che ha portato all elaborazione e sperimentazione dello strumento per l auto-valutazione della qualità dei servizi e, nel corso dell anno in esame, alla sperimentazione dell attività di autoeterovalutazione. Quest ultima attività, che ha visto il coinvolgimento di ben 11 servizi e 8 coordinatori che hanno svolto la funzione di eterovalutatori, se da un lato si è rivelata molto impegnativa dall altro è stata occasione di confronto diretto e in profondità con altre realtà del territorio (sia provinciale che regionale), ha fatto emergere aspetti da approfondire ed è stata occasione per riflettere ulteriormente su prassi e strumenti utilizzati. L esperienza realizzata si è rivelata occasione di formazione e crescita e il GCPP ritiene importante proseguire l attività. Nel secondo caso (Educare in tempo di crisi), si tratta di un filone di ricerca che nasce dalla consapevolezza che le mutate condizioni economico/sociali rischiano di avere pesanti ricadute sul sistema dei servizi e si pone quindi il compito di individuare possibili soluzioni che rendano i servizi in grado di adattarsi ai nuovi bisogni, senza perdere la loro identità e qualità. Rispetto a quanto previsto dal Piano per l anno 2015, si è reso necessario concentrare l impegno su taluni interventi e, in sintesi, può dirsi che sia riguardo alla Valutazione che Educare in tempo di crisi le attività realizzate abbiano consentito di: proseguire nel percorso avviato della auto-valutazione dei servizi, sperimentare il percorso di auto-eterovalutazione, sulla base delle indicazioni regionali, realizzare interventi di formazione per tutto il GCPP, completare la messa a punto e redazione di documenti e indagini (Report, indagine I coordinatori pedagogici e i servizi da loro coordinati Mappatura a livello provinciale, definire il piano di formazione degli operatori facendo emergere, nel contempo, aspetti da completare, opportunità da estendere e ambiti di indagine da esplorare. Il Gruppo, pertanto, conferma l intenzione di concentrare principalmente la propria attività sugli ambiti di lavoro VALUTAZIONE dei servizi (auto/etero) e EDUCARE IN TEMPO DI CRISI mantenendo le modalità operative adottate fin qui e che si sono rivelata proficue, ovvero: - suddivisione in sottogruppi di lavoro, - costante scambio ed aggiornamento in sede plenaria. Così come era negli obiettivi del Piano di attività 2015, per quanto i coordinatori abbiano adottato la modalità di lavoro in sottogruppi, lo scambio ed il confronto in sede

3 plenaria è stato costante e tale da far emergere le interconnessioni fra i due filoni di attività: elemento centrale è infatti, in entrambi, la volontà di un presidio costante sulla qualità del servizio. La documentazione dell attività dei singoli gruppi e della operatività del GCPP avrà visibilità sul SITO e rappresenterà uno degli impegni a cui assolvere. Le attività Ambito di attività Valutazione Il valore attribuito e l impegno profuso negli ultimi anni dai coordinatori per questo percorso sono stati notevoli. Il Kit per la valutazione dei servizi è stato adottato, nella sua versione definitiva, pur se l attività di auto-eterovalutazione ha fatto emergere aspetti e limiti che influiscono sia sulla struttura (numero di indicatori, ecc.) che sulle modalità di utilizzo facendo ritenere opportuno procedere ad una revisione dello strumento a partire proprio dall analisi dei report finali al fine di estrapolare le osservazioni/modifiche da apportare. Alla luce di quanto sopra detto, si ritiene, pertanto, prevedere interventi finalizzati a proseguire/completare l attività già avviata nel 2015 (revisione dello strumento di valutazione dei servizi 0-3 anni e completamento della predisposizione di quello per la scuola dell infanzia, definizione di eventuali interventi di formazione per il GCPP, ecc.) nonché ad estendere l attività di auto-eterovalutazione ad altri servizi prevedendo nel contempo la formazione/affiancamento di nuovi coordinatori a cura di quelli hanno già svolto tale funzione. Coordinatore/referente: Laura Colonna Membri del sotto-gruppo di lavoro: Guidarini Giorgi Sanchi Campana Maraldi Simone Fabbroni Barbieri Campana Chiani Fossi Ferroni Colonna (coord) Bongiorni Giulianelli Dellabiancia Celli Membri del sub -Sotto-gruppo etero-valutazione Belmonte Della Biancia Savoretti Mascarucci Bernardi Barbieri Giulianelli Guidarini Galoppa Olivieri Simone

4 Membri del sub -Sotto-gruppo per la definizione/completamento di uno strumento di valutazione per la scuola dell infanzia Mascarucci Giulianelli Sanchi Bernardi Ambito di attività Educare in tempo di crisi L attività realizzata nell anno 2015 che ha portato alla redazione definitiva dell indagine I coordinatori pedagogici e i servizi da loro coordinati Mappatura a livello provinciale, non esaurisce l attività di analisi e rielaborazione del materiale già a disposizione ed anzi emerge la necessità di elaborare un documento conclusivo che permetta una visione d insieme delle problematiche e delle potenzialità del nostro territorio per fare in modo che i servizi educativi traggano paradossalmente una nuova linfa da questo periodo di crisi strutturale. Una lettura critica di un occhio terzo può creare una documentazione che da una parte evidenzi la storia dei servizi e dall altra indichi la possibile strada futura. Si ipotizza, pertanto, l individuazione di una figura che conosca il territorio, analizzi la documentazione prodotta e possa aiutarci a rileggerla in funzione di possibili sviluppi futuri. Da tempo, inoltre, veniva sottolineato il fatto che il mondo universitario rimaneva completamente scollegato con quello dei servizi educativi e pertanto si è pensato di avvicinare la teoria alla pratica educativa. Il percorso fatto dal Gruppo ETC ha evidenziato ancora una volta che il superamento delle difficoltà legate alla crisi, relativamente ai servizi educativi, possa avvenire anche attraverso un grande lavoro di ricerca. E chi meglio dell Università può collaborare in questo? In sintesi verranno individuati dei nodi strutturali problematici o potenziali, emersi dal lavoro fatto negli ultimi 2 anni dal GCPP, che diventeranno elementi di ricerca-azione per gli studenti universitari con il supporto del CPP. Coordinatore/referente: Biagio Belmonte Membri del sotto-gruppo di lavoro: Garattoni Bernardi Bellucci Olivieri Crudeli Belmonte (coord.) Galoppa Patruno Zangari Savoretti Cinefra Fermo restando che potranno essere previste modifiche nella composizione dei subsottogruppi, in funzione delle adesioni che verranno rilevate per l attività di autoeterovalutazione e della definizione puntuale che man mano verrà fatta per le singole attività che potrebbero generare sovrapposizioni e difficoltà nel gestire più impegni da parte dei singoli coordinatori, per ciascun sottogruppo verrà individuato un coordinatore col compito di articolare in dettaglio, coordinare, monitorare e

5 documentare gli interventi. I due ambiti di attività, fortemente interrelati, saranno oggetto di documentazione nelle forme e nei modi che il GCPP riterrà più opportuni. Oltre ai due principali filoni di attività sopra detti, il Gruppo conferma l impegno a farsi carico del monitoraggio quali/quantitativo del piano provinciale per la Formazione degli Operatori dei servizi 0-3 anni 2015/16 e della co-progettazione e gestione e del nuovo piano provinciale per il 2016/17. Viene confermata la partecipazione (se attivati) ai Gruppi di lavoro regionali GRED, TIROCINI, GRUPPO NAZIONALE NIDI INFANZIA, NPIA/Spettro autistico, NATI PER LEGGERE, INCIDENTI DOMESTICI rinviando la definizione puntuale dei referenti al primo incontro del GCPP. Tempi ed organizzazione dei lavori del GCPP Come detto più sopra, si conferma la suddivisione nei 2 sottogruppi di lavoro e, pertanto, l'organizzazione dell'attività è ipotizzabile in: 3 incontri (gennaio, marzo e giugno) in plenaria, Incontri di ciascun sub-sottogruppo, secondo tempi e modalità che verranno di volta in volta ritenute più funzionali. Nella parte plenaria i coordinatori/referenti riferiranno sullo stato dei lavori ed evidenzieranno e proporranno suggestioni/riflessioni/questioni sulle quali aprire il confronto/dibattito con l intero Gruppo. Sarà inoltre necessario riservare uno spazio di comunicazione e condivisione anche degli aspetti portati dai referenti dei diversi progetti (NPIA, GRED, NPL, INCIDENTI DOMESTICI, GRUPPO NAZ.LE NIDI ecc..) e di quanto eventualmente di interesse dei coordinatori. Ciascun sottogruppo avrà a disposizione un budget finanziario da destinare alla realizzazione delle attività previste, in relazione ai bisogni di volta in volta individuati (coordinamento, supporto e gestione attività, realizzazione interventi specifici, approfondimenti con esperti, materiali per la documentazione, fotocopie, cancelleria, partecipazione a seminari e convegni, ecc ). Si precisa che per l attuazione del presente Piano viene lasciata ai soggetti capo-fila la disponibilità delle risorse assegnate in relazione al Piano di attività 2015 in parte già erogate, ma non ancora utilizzate. Il coordinatore/referente di ciascun sotto-gruppo avrà il compito di rapportarsi con la Provincia, per quanto attiene: - stesura dell o.d.g. delle convocazioni;

6 - inoltro di materiali/informazioni da socializzare con tutti i membri del GCPP etc.; - gestione amministrativa delle risorse assegnate (documentazione/rendicontazione); - rapportarsi e coordinarsi con il tutor. Viene prevista la presenza di una figura (tutor) con compiti di raccordo ed interrelazione fra i diversi ambiti di lavoro e con i coordinatori dei sotto-gruppi, supporto alla realizzazione delle attività, con particolare riferimento all autoeterovalutazione ed educare in tempo di crisi. Il tutor, inoltre, dovrà inoltre documentare, anche sulla base di quanto elaborato dai coordinatori dei sub sotto-gruppi, le attività di cui al presente Piano. Si ritiene, infine, opportuno destinare sin da ora parte delle risorse a disposizione per la formazione degli operatori, da assegnare ai soggetti che nel corso degli anni hanno svolto il ruolo di soggetti gestori (Comune di Rimini, Comune di Riccione, Unione dei Comuni Valle Marecchia). Risorse finanziarie Per la realizzazione delle attività previste dal presente Piano, oltre alle risorse tuttora nella disponibilità dei soggetti gestori e afferenti il Piano 2015 di cui il presente rappresenta la prosecuzione, si rende necessario prevedere ulteriori finanziamenti per far fronte agli oneri derivanti dalle attività di: DESCRIZIONE Euro Sotto-gruppo Valutazione (comprensivi di 6.000,00 Tutor) ,03 Formazione degli operatori ,00

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