VERBALE DELLA SEDUTA CONSILIARE DEL COMUNE DI AGRIGENTO DEL 12/07/05

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1 VERBALE DELLA SEDUTA CONSILIARE DEL COMUNE DI AGRIGENTO DEL 12/07/05 INTERVENTO DEL VICE PRESIDENTE (Cacciatore) Chiamiamo l appello. Presenti 21, assenti 9, la seduta è valida. Nomino scrutatori i consiglieri Hamel, Tortorici e Mattiolo. Chi è d accordo rimanga seduto, chi è contrario si alzi. La proposta è approvata. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Indelicato. Prego. CONSIGLIERE INDELICATO Grazie signor Presidente, signori Consiglieri. Chiedo il prelievo dei punti all ordine del giorno numero 14, 18, 19, 21 e 26 concernenti tutti i debiti fuori bilancio. INTERVENTO DEL VICE PRESIDENTE Mettiamo ai voti questa proposta: chi è favorevole rimanga seduto, chi è contrario si alzi. La proposta è approvata. Punto N. 14 all ordine del giorno: Riconoscimento debito fuori bilancio nascente dal decreto ingiuntivo N. 131 del 18/09/2004 Tribunale di Agrigento, sezione Lavoro a favore dell Avvocato Sergio D Alessandro. Se c è qualcuno che vuole intervenire in merito a questo debito ne ha facoltà. Prego Consigliere Arnone. CONSIGLIERE ARNONE Su questo decreto, che riguarda una serie di atti, osservo quanto segue: per quanto riguarda la causa Fucà, fascicolo 1512, vi è una anomalia tariffaria, nel senso che per lucrare alcune centinaia di euro non dovute, il legale qualifica le deduzioni o controricorso come memoria conclusiva, per cui si fa pagare due volte la memoria conclusiva. Poi è da notare, anche, che il preventivo è vistosamente sottostimato rispetto alla parcella, in quanto abbiamo un preventivo di 3 milioni e una parcella di e passa euro, nella quale non sono indicate prestazioni non prevedibili che hanno consentito al preventivo di essere inadeguato in relazione alla parcella. Poi abbiamo quest altra parcella relativa alla causa di Sorce e in questo caso sembra non esservi Ecco, ritorniamo con le sconcertanti truffe, sto parlando del procedimento innanzi al TAR R.G. 711/94. In questo caso tale Sorce propone ricorso contro un ordinanza di demolizione nel 93. Nel 96 con la famosa delibera N. 96 del 96, quella della grande truffa, quella dei preventivi a lire cadauno, l Avvocato D Alessandro si attribuisce l incarico. Quindi vorrei che fosse chiaro il concetto, il ricorso contro l ordinanza di demolizione è del 93, poi vi è il condono edilizio che avrebbe chiuso la vicenda. Il Comune fino al condono edilizio non si è costituito. Si costituisce nel 96, una costituzione assolutamente inutile perché vi è stato il condono edilizio e in questo caso viene operata la costituzione con la predisposizione di un preventivo fasullo inferiore a lire per l intera causa. La parcella poi è di euro 1.700, cioè di oltre 3 milioni e mezzo. Si tratta, come dicevo, di una truffa ai sensi di legge, una truffa molto grave. All interno di questa truffa notiamo come per due volte, cioè come l Avvocato si faccia ancora una volta pagare una prestazione per un altra, il controricorso come comparsa conclusionale. Identica truffa abbiamo con la causa Dino Rosa R.G. 4676, altro incarico inutile ottenuto con un preventivo fasullo di lire, sempre con la famosa delibera 96 del 96. Idem la causa Trubia, sono fatte a stampone, R.G. 3701/94. È sempre una causa di abusivismo edilizio. La causa viene avviata nel 94, il comune non si costituisce, si costituisce nel 96 quando vi è il condono edilizio ormai da due anni e non vi è nessuna ragione per operare una simile costituzione. Anche in questo caso a un preventivo di lire fa riscontro una parcella di euro Quindi una truffa di dimensioni enormi. Idem la causa Papia, ancora una volta una causa di abusivismo edilizio innanzi al TAR. Il ricorso di Papia è del 94. Il Comune si costituisce con la delibera 96/96, 1

2 quella delle 60 costituzioni a cadauna. La parcella è, come ho detto, sempre euro, 3 milioni e 400 e passa mila lire. Identica situazione abbiamo con la causa Curcio R.G. 3745/95, anche in questo caso una causa inutile di abusivismo edilizio. Anche in questo caso la truffa del preventivo di lire e la parcella di euro Anche in questo caso per derubare il Comune di ulteriori somme non dovute le deduzioni di costituzione vengono fatte pagare come comparsa conclusionale. Andiamo adesso alla causa Pillitteri. Anche in questo caso abbiamo la truffa, preventivo di lire, parcella di euro 1.761, cioè oltre 3 milioni e lire. Causa Sorce Giuseppe. Anche in questo caso abbiamo la truffa della delibera 96, della determinazione sindacale di Sodano 96 del 96. Preventivo lire, parcella euro Come vedete sono truffe fatte con il ciclostile, l una identica all altra e ogni truffa è un derubare l ente di oltre 3 milioni e lire. Truffa causa De Angelis. Anche in questo caso delibera 96 del 20/02/96, mi correggo, determinazione sindacale di Sodano. Anche in questo caso preventivo lire, anche in questo caso bottino, perché non può che chiamarsi così, di euro Andiamo adesso alla truffa della causa Bracceri, R.G. 2243/94, anche in questo caso causa come nelle altre relativa a ordinanza di demolizione per abusivismo edilizio. Il ricorso è del 94, per due anni non si costituisce, poi c è il condono edilizio e decide inutilmente di costituirsi. Determinazione sindacale sempre la stessa, la 96 del 96, preventivo lire, parcella euro 1.761,67. Anche in questo caso vi è la truffa dentro la truffa di farsi pagare la costituzione come comparsa conclusionale. Truffa causa Terrasi. Procedimento innanzi al TAR 4083/95, sempre la delibera 96/96, sempre la stessa delibera, preventivo lire, parcella euro Tutto debito fuori bilancio ovviamente. Causa Schifano, numero registro 3960/94, incarico professionale a con la delibera mi correggo determinazione sindacale 96 del 20/06/96, parcella di euro Anche in questo caso causa inutile, truffa di oltre 3 milioni. Io vorrei contare quante sono tutte: 16 truffe con parcella. Ogni truffa è oltre 3 milioni. Il fascio di questo decreto ingiuntivo sta procurando al truffatore qualche cosa come 48 milioni di lire. Causa Patti, registro 1421/95, preventivo di spesa lire per l intera causa al TAR, totale da pagare euro 1.763,75. Causa Bono. La causa viene incardinata nel 93. Il Comune non si costituisce, si costituisce soltanto nel 96 con il preventivo fasullo di lire. Anche in questo caso la truffa frutta al truffatore euro Causa Scifo. Sempre la solita delibera N /02/96 o meglio determinazione sindacale. Causa R.G. 1157/95, preventivo fasullo di lire, totale da pagare euro 1.728,67. Da notare che il contenuto di queste cause è assolutamente identico, fatto con la fotocopiatrice. Spirio Domenico: ricorso TAR 127 del 95, sempre preventivo fasullo con determinazione sindacale N. 96 del 20/02/96, importo conclusivo della truffa euro 1.728,67. Detto questo, mi pare di avere messo a verbale le dimensioni puntuali della truffa di questo decreto ingiuntivo 131/04. Per quanto mi riguarda, avendo verbalizzato e denunziato la truffa ai danni dell ente, posta in essere dall Avvocato D Alessandro mediante i preventivi fasulli di cui alla determinazione sindacale 96 dell anno 96, preannunzio il mio voto favorevole e chiedo la trasmissione delle carte alla Procura della Repubblica. INTERVENTO DEL VICE PRESIDENTE Se non c è nessun altro che deve intervenire passiamo alla votazione: chi è favorevole dica sì, chi è contrario dica no. (voce fuori microfono) Consigliere Vaianella, le dichiarazioni di voto si fanno preliminarmente. 2

3 CONSIGLIERE VAIANELLA Signor Presidente, noi abbiamo sempre chiesto di inserire un punto in aggiunta alla delibera, un emendamento già formulato e che in tutte le precedenti delibere, allorquando si sono verificate perplessità dei colleghi, noi l abbiamo sempre inserito. A me dispiace, io forse mi ero allontanato un attimino Mi sono distratto, mi dispiace che l intero Consiglio si è distratto perché io mi ero allontanato un attimino. Io a questo debito mi astengo. INTERVENTO DEL VICE PRESIDENTE - 17 voti favorevoli e 1 astenuto, la proposta è approvata. Passiamo al punto 18 dell ordine del giorno: Riconoscimento debito fuori bilancio nascente dalla sentenza N del 2004 del 27/10/2004, Tribunale di Agrigento Sezione Lavoro a favore dell Avvocato Sergio D Alessandro. CONSIGLIERE ARNONE Presidente, io vorrei tranquillizzare il collega Vaianella, perché l emendamento può anche essere una sorta di ordine del giorno che votiamo su questo atto, ma includendo l altro, cioè disponendo i controlli che richiede il Consigliere Vaianella, sia nel decreto ingiuntivo precedente che in questo decreto ingiuntivo come indirizzo che si dà agli uffici. Se noi lo mettiamo e lo votiamo è un indirizzo. Noi votiamo questo, nell ambito di questo si indicano tutti e due. (voce fuori microfono) Sto dicendo, noi votando questo decreto che stiamo votando, possiamo inserire l emendamento che dice Vaianella e inserirlo dicendo che vale per questo e per quello di prima, nessuno ce lo impedisce. INTERVENTO DEL VICE PRESIDENTE Andiamo avanti. CONSIGLIERE ARNONE - Si tratta di una parcella di ben euro per una causa. Voglio vedere come è dato l incarico. È un incarico senza impegno di spesa, per cui vi è l anomalia, appunto, dell incarico conferito con deliberazione della Giunta 249 dell anno 88 privo di impegno di spesa. Il legale poi ha presentato, come dicevo, una parcella di oltre 20 milioni di lire. Siamo in presenza come al solito di una truffa. La parcella di cui pretende la liquidazione è di euro , quindi 24 milioni, a fronte di una parcella di 24 milioni è stato presentato dall Avvocato D Alessandro un preventivo fasullo di 4 milioni di lire. Basta confrontare il preventivo fasullo di 4 milioni con quello che scrive l Avvocato D Alessandro in ordine agli onorari, che viene fuori come abbia dolosamente e scientemente sottostimato il valore della causa per ottenere l incarico. Quindi, preventivo 4 milioni, parcella euro, cioè 24 milioni. Basta considerare tre voci: studio della controversia, redazione atto d appello, comparsa conclusionale, che i 4 milioni già divenivano assolutamente insufficienti. Quindi, detto questo, io preannunzio il mio voto favorevole, mettendo in rilievo la gravissima anomalia del preventivo di 4 milioni a fronte di una causa di 24 milioni, anomalia dovuta, appunto, al preventivo dolosamente sottostimato in violazione di norme deontologiche, contabili, civili e penali da parte dell Avvocato D Alessandro. Se deve essere messo in votazione l emendamento lo mettiamo pure. INTERVENTO DEL VICE PRESIDENTE È stato presentato un emendamento da parte di alcuni consiglieri comunali che vi leggo testualmente: inserire nel dispositivo della deliberazione il seguente punto 6: Dare atto che alla luce degli interventi emersi circa eventuali irregolarità vengano incaricati gli organi comunali competenti ad effettuare le opportune verifiche circa la regolarità delle pretese creditorie, relazionando alle competenti autorità eventuali responsabilità. La metto ai voti per appello nominale: chi è d accordo dica sì, chi è contrario dica no. Voti favorevoli 18. La proposta è approvata all unanimità. Adesso passiamo alla votazione della delibera così come emendata: chi è favorevole dica sì, chi è contrario dica no. 19 sì, la proposta è approvata all unanimità. Passiamo adesso al punto 19 all ordine del giorno: Riconoscimento debito fuori bilancio nascente dalla sentenza 174 del 2004 Tribunale di Agrigento Sezione Lavoro a favore dell Avvocato Sergio D Alessandro. 3

4 CONSIGLIERE ARNONE Presidente, colleghi Consiglieri, stiamo continuando l esame della grande truffa della determinazione sindacale 96 dell anno 96. Abbiamo un altro mazzone di parcelle truffaldine con i preventivi da lire ciascuno. Lo mostro anche ai cittadini: queste sono le dimensioni di un pezzo di truffa, ogni parcella ha questa dimensione, qui abbiamo poi tutte queste e poc anzi ne abbiamo esaminate un altra serie sempre di questa determinazione sindacale. Lo ricordo con un unica determinazione sindacale. Il truffatore ha dichiarato un preventivo di spesa di 7 milioni e mezzo per 60 incarichi professionali, quindi meno di lire a incarico professionale. Causa Adamo R.G. 4029/94, incarico conferito con determinazione sindacale 96 del 20/06/96 a firma Sodano Calogero, preventivo meno di lire, parcella da pagare euro 1956, quasi 4 milioni di vecchie lire. Anche in questo caso si trattava di una ordinanza sindacale di ripristino dello stato dei luoghi, quindi di abusivismo edilizio, del 22 aprile 94, due mesi dopo ci sarà il condono edilizio, il truffatore si costituisce per conto del Comune nel 96, due anni dopo, cioè già non vi era più motivo di costituirsi perché c era stato il condono edilizio. E lo fa con il falso preventivo di lire. Causa Giuliano, ricorso 838/98, l incarico viene conferito in questo caso con determinazione sindacale 168/98, anche qui abbiamo la truffa, la determinazione in questo caso truffaldina è la 168 del 98, il truffatore presenta un preventivo di lire a fronte di una parcella di euro Basta leggere le voci tariffarie minime per rendersi conto come quel preventivo era volutamente inventato e sottostimato. Anche in questo caso vi è truffa su truffa, si fa pagare le deduzioni di costituzione come comparsa conclusionale. Causa Infurna determinazione sindacale 20/99. Vediamo l entità della truffa. Andiamo a cercare la deliberazione di incarico. In questo caso la determinazione di incarico contiene un preventivo corretto. Quindi questa delibera Infurna non è una delibera di truffa. Cacciato: determinazione sindacale 142, anche in questo caso stiamo alla truffa, viene indicato un preventivo di 3 milioni e rotti che per l importo della causa è fortemente sottostimato tant è che poi la parcella è di 14 milioni. Causa Massaro: torniamo nuovamente alla determinazione di incarico dei falsi preventivi di lire. Totale da pagare euro 1.763, siamo alla delibera 96/96, è una delle 60 cause della truffa da lire per incarico. Causa Carlisi: anche qui siamo alla truffa. L Avvocato truffatore presenta un preventivo di lire che è dolosamente e fortemente sottostimato, infatti la parcella più o meno regolarmente redatta è di euro Causa Cacciatore: torniamo ancora una volta alla determinazione 96 del 96, quella del falso preventivo da lire, totale generale da pagare euro su un preventivo di lire. Causa Agrò: abbiamo un preventivo di 3 milioni. In questo caso il preventivo è più o meno regolare. Ma questo fatto che raramente si trovano preventivi regolari aggrava la posizione dei truffatori perché vuol dire che quando volevano sapevano fare il preventivo regolare, ma normalmente, al fine di ottenere l incarico, ritenevano di proporre i preventivi della truffa. Causa Falci Orlando: R.G. 301/95, siamo nuovamente alla determinazione sindacale 96 del 96, preventivo fasullo e truffaldino da lire, parcella euro Anche qui il truffatore presenta la memoria di costituzione, che vale più o meno 200 euro e la chiama scritto difensivo facendosela pagare 451 euro. Anche qui abbiamo una truffa, si tratta della causa Tas, R.G. 1920/96, falso preventivo di , parcella di euro 1.866, cioè 3 milioni e mezzo. Già le sole voci dell onorario minimo superavano i due milioni. Causa Montalbano: qui siamo in presenza di un preventivo un po sottostimato, ma che potremmo definire sostanzialmente corretto. 4

5 Causa Zambuto: anche in questo caso abbiamo un preventivo corretto. Voglio farvi notare che a conferma di quello che ho sempre sostenuto, nel periodo che va dal 90 al 95 i preventivi venivano fatti correttamente, la grande truffa dei preventivi fasulli inizia con l anno 95 quando chi vi parla in un proprio atto ispettivo mette in mostra che il Comune in un anno aveva dato ai 3 avvocati incarichi per 600 milioni. Mostro questi dati documentali tratti dai libri contabili del Comune in televisione, da quel momento in poi viene orchestrata la truffa, non si fanno più i preventivi regolari e si fanno i preventivi sottostimati, in modo da sfuggire ad ogni controllo. Causa Sabbia: anche in questo caso siamo in presenza di una truffa. L incarico di è lire, la parcella è di euro Basta prendere le voci minime dell onorario minimo e ci si rende conto che l avvocato ha falsificato il preventivo per truffare l ente. Causa Baio: totale euro euro, siamo nel 2000, il caso era stato sollevato, dei preventivi fasulli, e i preventivi tendono a normalizzarsi, un preventivo di 3 milioni e una parcella di 3 milioni e 700. Detto questo, per quanto mi riguarda, avendo illustrato perfettamente la gravità della truffa posta in essere con le parcelle di questo decreto ingiuntivo e ribadendo che sono carte che già la Finanza ha e comunque gli vanno ad ogni buon conto trasmesse per le opportune verifiche, che non sono sull esistenza del reato, perché il reato c è, ma se hanno già aperto il procedimento penale, preannuncio il mio voto favorevole alla deliberazione. INTERVENTO DEL VICE PRESIDENTE È stato presentato l emendamento come nella precedente delibera, che metto ai voti per appello nominale: chi è favorevole dica sì, chi è contrario dica no. 20 sì, l emendamento è approvato. Passiamo adesso alla votazione della delibera di cui al punto 19 dell ordine del giorno: per alzata e seduta. Chi è favorevole rimanga seduto, chi è contrario si alzi. La proposta è approvata. Passiamo al punto 21 dell ordine del giorno: Riconoscimento debiti fuori bilancio nascente dalla sentenza 175 del 2004 Tribunale di Agrigento sezione lavoro a favore dell Avvocato Sergio D Alessandro. Prego Consigliere Arnone. CONSIGLIERE ARNONE Causa Burgio, l irregolarità è la mancanza di preventivo nella delibera di incarico 1618/84. Causa Lena, idem, mancanza di preventivo nella delibera 819 dell 88. Causa Basile: nuovamente una delibera dell 88 priva di impegno di spesa. Causa Falci: altra delibera dell 88 priva di impegno di spesa. Idem per le cause Cardella, mentre la causa Luparello fascicolo 2627 G.O. del 2000 è regolare perché è un incarico dato nel 2000, era già scoppiata la vicenda dei falsi preventivi e quindi si erano adeguati gli avvocati e nel 2000 avevano ripreso a fare i preventivi come da norma. Causa Galluzzo: anche nella causa Galluzzo siamo già nel 95 e gli avvocati avevano iniziato a fare i preventivi truffa. Nella causa Galluzzo c è un preventivo di 1 milione 410 a fronte di una parcella di euro cioè per quindici volte. Già la sola voce dello studio della controversia, cioè una sola voce dell onorario minimo, studio controversia, era pari all intero importo dell impegno di spesa. Anche questa delibera è chiaramente una truffa. Detto questo io ho completato la mia relazione e annuncio il mio voto favorevole con trasmissione degli atti all autorità giudiziaria. INTERVENTO DEL VICE PRESIDENTE In merito a questa delibera c è il solito emendamento che mettiamo ai voti per appello nominale: chi è d accordo dica sì, chi è contrario dica no. 20 voti favorevoli, l emendamento è approvato. Adesso passiamo all approvazione della delibera così emendata: per alzata e seduta, chi è favorevole rimanga seduto, chi è contrario si alzi. La proposta è approvata. Punto 26 all ordine del giorno: Riconoscimento debito fuori bilancio nascente dalla sentenza 2244 del 2004 Tribunale di Agrigento, sezione Lavoro a favore dell Avvocato Sergio D Alessandro. 5

6 CONSIGLIERE ARNONE Si tratta di una parcella di euro , quindi 24 milioni. Anche in questo caso siamo nella truffa piena e sacrosanta a fronte di una parcella di euro, pari a oltre 25 milioni e abbiamo un preventivo di lire 1 milione e 410, cioè quasi un ventesimo della parcella. Non vi sono ragioni per cui si poteva stilare un preventivo di questo tipo e faccio anche notare che la prima voce del preventivo, lo studio della controversia è indicata dall avvocato in euro 839. Euro 839 tradotto in lire significa oltre 1 milione e lire, una sola voce è maggiore del preventivo dell intera causa. Di conseguenza la gravità della truffa è di tutta evidenza, andrebbe probabilmente anche capito che causa era per vedere se ha fatto truffe su truffe, ma per me è già sufficiente notare la truffaldineria posta in essere. Presidente, avendo denunziato questa truffa di oltre 20 milioni, per me si può votare. INTERVENTO DEL VICE PRESIDENTE Passiamo alla votazione di quest altro emendamento che è stato presentato a questa delibera: chi è favorevole dica sì, chi è contrario dica no. 19 sì, l emendamento è approvato. Passiamo alla votazione dalla delibera: per alzata e seduta, chi è favorevole rimanga seduto, chi è contrario si alzi. La delibera è approvata all unanimità. Prego Consigliere Tortorici. CONSIGLIERE TORTORICI Signor Presidente, colleghi Consiglieri, desideravo fare il prelievo dall ordine del giorno del punto N. 34: Integrazione del programma triennale delle opere pubbliche , che ha per oggetto: installazione di un impianto fotovoltaico della potenza di 67,32 chilowattori da realizzare presso il depuratore sito a Sant Anna del comune di Agrigento. C è il Presidente della Commissione Calabrese. Se possiamo fare il prelievo. INTERVENTO DEL VICE PRESIDENTE Consigliere Tortorici, manca il dirigente, però se può relazionare il Presidente della Commissione non ci sono problemi. Mettiamo la proposta ai voti: chi è favorevole dica sì al prelievo, chi è contrario dica no. 17 voti favorevoli, 2 contrari, 1 astenuto, la proposta di prelievo è approvata. Invito il Presidente della Commissione a relazionare su questo punto. CONSIGLIERE CALABRESE Grazie signor Presidente, colleghi Consiglieri, signori tutti. Si tratta dell integrazione del Piano Triennale delle Opere Pubbliche con due progetti che il nostro Ufficio Tecnico ha predisposto. È una richiesta di finanziamento per un bando che è stato emanato dalla Regione Sicilia e si tratta di due impianti di tipo fotovoltaico a servizio dei depuratori di Sant Anna e di Fontanelle. La produzione di energia elettrica che risulterà in più rispetto a quello che è il fabbisogno dei depuratori stessi verrà convogliata per le scuole cittadine. È un progetto che concorre al bando che la Regione Siciliana ha emanato, è un progetto che necessita la compartecipazione del Comune. Quindi una parte sarà finanziata dalla Regione, una parte sarà integrata dal Comune. La Commissione da me presieduta ha già espresso il relativo parere, un parere favorevole. Si tratta di pannelli cosiddetti solari, l importo per il depuratore di Sant Anna è di euro, mentre per quello di Fontanelle di euro. Ritengo che è una delibera meritevole dell approvazione e necessita l integrazione del Piano Triennale delle Opere Pubbliche per potere partecipare al bando stesso. Quindi, invito i consiglieri ad esprimersi favorevolmente su questa proposta e ringrazio il Consiglio. INTERVENTO DEL VICE PRESIDENTE Prego consigliere Arnone. CONSIGLIERE ARNONE Ovviamente nel merito della delibera non posso che essere favorevole. Ma io voglio cogliere l occasione che stiamo trattando una delibera dei lavori pubblici per porre il serissimo problema di chi sia in questo momento il dirigente dei lavori pubblici in questo Comune, perché noi siamo privi di dirigente dei lavori pubblici, siamo privi di dirigente dell Urbanistica. Stamattina sono stato contattato da un tecnico che ha delle scadenze di finanziamento e che ha un incarico del nostro Comune. Dice: da chi mi devo fare firmare le relative carte? Dice non c è più l ingegnere capo del Comune. Baio aveva l incarico, gli è scaduto l incarico, incredibilmente non gli è stato immotivatamente rinnovato, non si risponde 6

7 alle interrogazioni che riguardano gli altri funzionari che hanno ricoperto incarichi dirigenziali, per cui, incredibile ma vero, vicende degne da Comune da macchietta, noi in questo momento siamo privi di dirigente del settore lavori pubblici, di dirigente del settore urbanistica, di dirigente del settore decimo manutenzione, acqua, cimitero e altro ancora, cioè una macchina amministrativa decapitata e poi ci lamentiamo che non funziona niente. I cittadini ci hanno mandato in questi giorni, ad esempio, un altra petizione contro l elettromagnetismo. Che fine ha fatto il regolamento sull elettromagnetismo? Ovviamente non avendo la macchina amministrativa e burocratica, non siamo in grado di garantire il funzionamento minimo. Purtroppo non c è nessuno degli assessori, ma anche se vi fossero non sarebbero in grado di dirci nulla perché tutto questo sta nella testa del Sindaco che gestisce la macchina burocratica, dirigenziale e la cosa pubblica con i criteri che abbiamo sotto gli occhi tutti. Io ritengo anche che non possa cadere nel vuoto il documento che oggi ho letto sulla stampa dei consiglieri Hamel, Licata e Lauricella, relativo all impianto di dissalazione che si sta andando a realizzare. Dovremmo capire chi è il dirigente che ha avallato queste cose e quali sono i dati economici di questo avallo. Ho l impressione che siamo davanti a un altra piazzata, cioè è una cosa senza né capo né coda, quantomeno dal punto di vista economico e della legittimità dell iter amministrativo. Non vorrei che noi fossimo innanzi a una vicenda come Piano Gatta 2, la vendetta di Piano Gatta. Cioè contratti capestro realizzati in danno all ente ove l ente è vincolato a tirare fuori quattrini a mai finire, perché tanto Alduccio tira questo banco, tra qualche mese, al massimo tra un anno e mezzo è all Ufficio del Lavoro se non in posti più gratificanti. Poi però rimane ai cittadini di Agrigento da sanare e pagare il buco del bilancio e il dissesto dell ente. Cioè chi è che ha avallato e in che termini una vicenda come quella del dissalatore. Voi siete in condizione di dire alla cittadinanza che dovranno pagare bollette dell acqua per quattro volte di quelle attuali? Perché si è andato a concludere un contratto senza né capo e né coda, esattamente come si è concluso il contratto senza né capo né coda del cimitero di Piano Gatta, dove i costi si sono quintuplicati rispetto a Bonamorone. Cioè sono tutte cose di cui ci dobbiamo fare carico, sono le finanze dell ente. Io a giorni depositerò un atto ispettivo che invierò anche alla Regione perché mandino un ispettore per fare il resoconto di quale è l esposizione debitoria del Comune di Agrigento con il Comune di Siculiana per quanto riguarda la discarica e probabilmente andremo al dissesto finanziario, perché verrà fuori che abbiamo altri 7, 8, 10 miliardi di vecchie lire di debiti fuori bilancio nascosti sotto il tappeto. E tutto questo è un quadro di irresponsabilità, di cui nessuno si rende conto. Io voglio anche aggiungere, colleghi Consiglieri, perché ce lo diciamo tra di noi, che quelli del cimitero di Piano Gatta hanno chiesto una riunione ai capigruppo. Oggi ho detto ai Revisori dei Conti: rispondeteci sulla interrogazione su Piano Gatta, in modo che andiamo all incontro con l impresa del cimitero di Piano Gatta con i numeri alla mano. E abbiamo saputo che da un mese le carte, e qui mi rivolgo anche a lei, Segretario Generale, non vengono trasmesse ai Revisori dei Conti in modo che i Revisori dei Conti non possono fare i conti sull iter procedurale e sulle spese del cimitero di Piano Gatta. Tutto questo è una situazione di enorme sfacelo, del quale andiamo a far piangere le conseguenze all intera cittadinanza e di cui dobbiamo e dovete innanzitutto, voi di maggiorana, prendere atto, cominciando a riflettere, se è il caso, su un gesto che è sacrosanto in favore della città, la mozione di sfiducia anticipando iter giudiziari che sono a mio modo di vedere inevitabili per quello che si è mosso e si muove qua dentro. E ponendo fine a una situazione che è disastrosa, immotivatamente non si rinnovano gli incarichi ai dirigenti, immotivatamente si lascia l ente senza dirigenza, immotivatamente si viola la legge che è acqua fresca e non mi dilungo sugli impianti sportivi perché non voglio metterla in difficoltà, Presidente, perché è un altro argomento che meriterebbe un altra messa cantata, tanto per capirci. Io ho tappezzato la città di un noto manifesto per dare un segnale alle 7

8 istituzioni, ma sono i fatti di ogni giorno che confermano il degrado indicibile e inarrestabile a cui stiamo condannando questa città, avendo al vertice un soggetto assolutamente incapace ma con ogni evidenza prigioniero di logiche torbide. Io voglio chiedervi e ho concluso: sul dissalatore quanti di voi avrebbero osato andare a firmare una convenzione di quella portata senza prima passare da un Consiglio comunale e dire: Città di Agrigento cosa dite firmiamo o non firmiamo? Ci costa tanto o non ci costa tanto?. Qui è presente un Revisore. Revisore, voi siete stati consultati?. Risponde di no. È normale? A mio modo di vedere è illegale ed è illegale in una vicenda enorme. La ringrazio Presidente. INTERVENTO DEL VICE PRESIDENTE Prego Consigliere Capraro. CONSIGLIERE CAPRARO Colleghi Consiglieri, Presidente, io sono intervenuto, non volevo intervenire, però il Consigliere Arnone mi porta a nozze quando interviene. E come porta a nozze a me, dovrebbe portare a nozze tutti i consiglieri comunali, perché effettivamente di quello che si è visto e quello che si vede in città, è una città totalmente abbandonata a se stessa, allo sbando. E perciò noi dobbiamo prendere atto della situazione economica, della situazione igienico sanitaria, di tutta la situazione INTERVENTO DEL VICE PRESIDENTE Consigliere Capraro, siamo completamente fuori tema. Lei deve attenersi a parlare della delibera. CONSIGLIERE CAPRARO Capisco, Presidente, che io devo parlare della delibera, dove sto per arrivare. Ma non posso parlare perché mancano di dirigenti del settore, mancano i rappresentanti della Giunta e comunque il Consiglio non si può fare. Il Regolamento e lo Statuto comunale prevede che siano presenti in questa aula i dirigenti e quantomeno gli assessori. Qua non c è nessuno, come si vede che questo civico consesso è abbandonato a se stesso e tutta la città è abbandonata a se stessa. Allora io, colleghi consiglieri, lancio un appello, se vogliamo veramente bene a questa città, no che veniamo qua a raccontare chiacchiere per il gettone di presenza, dobbiamo restituire la città agli agrigentini, perché il Sindaco Piazza ha dimostrato di non avere la capacità politica di amministrare questa città. D altronde lui ha dichiarato che già l 80 per cento del suo programma elettorale è finito, perciò dobbiamo andare a casa, dobbiamo restituire la città agli agrigentini. Lancio un appello ai consiglieri di maggioranza purché iniziamo a proporre la sfiducia a questo Sindaco, perché non è possibile camminare per la città. INTERVENTO DEL VICE PRESIDENTE Consigliere Marchetta. CONSIGLIERE MARCHETTA Signor Presidente, colleghi consiglieri. Io volevo intervenire soltanto sulla delibera e ho dei quesiti e spero che il Presidente della Commissione mi possa rispondere. Il Presidente della Commissione, Consigliere Calabrese, ha detto che sulla spesa vi è una compartecipazione del Comune. Io chiedo se sa in quale misura il Comune compartecipa alla spesa. (voce fuori microfono) Per il 35 per cento. Io chiedo se nel bilancio pluriennale sono inserite queste somme. (voce fuori microfono) Quindi bisogna richiedere un mutuo per coprire la differenza, quindi non con fondi propri. Io chiedo ai Revisori se è possibile contrarre con disposizione il mutuo, perché mi sembra che ci siano delle limitazioni alla possibilità di contrarre mutui, poi chiedo in quanti anni c è un bando in scadenza? Sì. Quale è la durata temporale dell investimento? Perché dobbiamo comprendere oggi che siccome impegniamo le casse comunali, dobbiamo comprendere in che misura li stiamo impegnando e con quale copertura. Quindi, siccome non ho visto la copertura nelle firme c è la firma del caposettore, la firma dell Assessore, ma non c è nessuna firma che mi attesta la copertura finanziaria dell investimento sottostante la delibera, dal momento che noi interveniamo per il 35 per cento, dobbiamo comprendere come dobbiamo far fronte, se è previsto nell ambito del bilancio previsionale, pluriennale; se non è previsto come intendiamo fare perché non vorrei che oggi deliberiamo qualche cosa al buio, a meno che non aspettiamo, se il Presidente riesce a darmi una risposta va bene, altrimenti rinviamo 8

9 a quando c è il dirigente che ci dà questa risposta, perché francamente non c è nessuna Questi erano i quesiti. Siccome io ho letto soltanto queste due paginette, ho questi quesiti. INTERVENTO DEL VICE PRESIDENTE Consigliere Calabrese. CONSIGLIERE CALABRESE Grazie signor Presidente, colleghi Consiglieri, evidentemente il collega Marchetta non ha letto bene la delibera, perché in questa fase stiamo solo approvando due progetti preliminari da inserire nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche. Tutto quello che è da venire è successivo. Noi solo in questa fase, con l approvazione di questa delibera, chiediamo l inserimento nel Programma Triennale delle Opere Pubbliche. Questo stiamo facendo, finalizzato poi alla successiva delibera per accedere al mutuo, al bando e a tutto il resto. Noi in questa fase stiamo solo chiedendo di inserire nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche questi due progetti. (voce fuori microfono) Non so quando è la scadenza del bando, so che questa delibera tratta solamente dell inserimento nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche di questi due impianti fotovoltaici. Quindi non c è né impegno di spesa in questa fase. L impegno di spesa si dovrà realizzare quando richiederemo il finanziamento di questi, se verranno finanziati. A quell epoca vedremo di attingere a quelli che sono i fondi, se il Comune avrà i fondi o se dovrà richiedere, ma in questa fase si tratta solo di fare l integrazione al Piano Triennale delle Opere Pubbliche. INTERVENTO DEL VICE PRESIDENTE Se non c è nessun altro che deve intervenire passiamo alla votazione per appello nominale. (voce fuori microfono) Se non c è il dirigente non ha importanza perché già il dirigente ha dato il parere. CONSIGLIERE CAPRARO Io chiedo al signor Segretario: lo Statuto, il Regolamento comunale prevede la presenza del dirigente? Se lo prevede lo Statuto e il Regolamento io voglio il dirigente qui dentro. Desidero che il dirigente viene qui dentro. Qualora non è possibile, io dichiaro nulla la delibera e la votazione di questa cosa. Lo prevede o non lo prevede? Mi deve scusare il regolamento che cosa è? Dobbiamo farlo funzionare solo quando conviene a voi? SEGRETARIO GENERALE La presenza non è causa di illegittimità. CONSIGLIERE CAPRARO Io voglio sapere, il Regolamento, lo Statuto di questo Comune, quando c è un atto, prevede la presenza del dirigente in aula? Se lo prevede, cortesemente è invitato a venire, altrimenti si rinvia il Consiglio comunale. SEGRETARIO GENERALE Non penso che lo preveda né lo Statuto né il Regolamento. È giusto che quando si discute la delibera ci sia il dirigente, ma se non c è non significa che non si può deliberare. CONSIGLIERE CAPRARO Considerato che il signor Segretario ha detto che la presenza il Regolamento non è è carta straccia, vuol dire che prendiamo atto che quando ci sarà da applicare il Regolamento su certe cose, il Consigliere Capraro non l applica. Mettiamo a verbale che il Segretario Generale ha detto che non è obbligatorio, purché il Regolamento lo prevede. Presidente, agli atti INTERVENTO DEL VICE PRESIDENTE È agli atti già, è registrato. Consigliere Marchetta, prego. CONSIGLIERE MARCHETTA Signor Presidente, colleghi Consiglieri, io prendo atto delle risposte datemi dal Presidente della Commissione. Di solito io le delibere le leggo, se poi ho dei dubbi, credo che questo rientri nella normalità del dibattito, però ricordo una cosa, lo ricordo a me stesso, tra i documenti che sono propedeutici all'approvazione del bilancio, vi è il Piano delle Opere Triennali. E non è questo un fatto così casuale, è perché si approva il Piano delle Opere Triennali prima del bilancio? Proprio per questo, perché viste le opere che vengono inserite, ci deve essere la coerenza tra le opere inserite nel Piano alle Opere Triennali e le programmazioni di spesa a medio e lungo periodo. Allora io richiedo, visto che stiamo noi inserendo ex post quest opera all interno del Piano delle Opere Triennali, chiedo ufficialmente la coerenza anche al Revisore tra il Piano delle Opere Triennale e il Bilancio previsionale pluriennale. Mi sia consentita questa riserva prima di 9

10 approvare una integrazione. Quindi non è che qua io manifesto dubbi tanto per manifestare dubbi, perché se non fosse così non ci sarebbero i Piani delle Opere Triennali, non si direbbe che i Piani delle Opere Triennali sono a supporto del bilancio. Noi prima di approvare il Bilancio di previsione e prima di approvare il Bilancio pluriennale, abbiamo approvato il Piano Triennale, perché ci deve essere una coerenza tra gli impegni di spesa a medio e lungo periodo e il Bilancio pluriennale. Quindi mi sia consentito questo beneficio di inventario, mi sia consentito questo dubbio. Se il Revisore vuol rispondere mi risponde, altrimenti poi trarrò le mie conclusioni a livello di voto finale, su quello che è il mio giudizio sul voto. INTERVENTO DEL VICE PRESIDENTE Consigliere Hamel. CONSIGLIERE HAMEL In linea di principio io ribadisco che le osservazioni fatte dal Consigliere Capraro, anche se con la sua passionalità, hanno un fondamento concreto di verità, perché è opportuno che di fronte ad atti amministrativi di questa portata ci sia la presenza dell Amministrazione comunale o di un dirigente che assumano la responsabilità anche di chiarire i termini di un provvedimento che viene sottoposto al Consiglio comunale. Altra annotazione rileva quanto sollevato dal Consigliere Marchetta, sottolineando che nell ambito del Piano Triennale delle Opere Pubbliche c è una gradualità di inserimento dei singoli progetti e dei singoli programmi che è anche rapportata alle fonti di finanziamento e sarebbe opportuno definire l aspetto relativo alla compartecipazione da parte dell ente e alle fonti a cui attingere queste risorse nell ambito del bilancio pluriennale. Colgo l occasione di questo intervento per sottolineare a chi ci ascolta un dato che è emerso marginalmente dal dibattito che noi stiamo svolgendo qui e che riguarda l intervento del Consigliere Arnone sulla nostra iniziativa in materia di progetto di convenzione sottoscritto dall Amministrazione comunale per quanto riguarda il dissalatore. Semplicemente per dire una cosa, entreremo nel merito delle vicende in fase successiva, però per dire una cosa, il Sindaco di Agrigento, ad ogni nostra indicazione, ad ogni nostra contestazione risponde con un monotono: Non è vero, non è così. Oggi si è dimostrato già in alcuni passaggi che è vero e che è così. Aumenteranno le bollette dell acqua, aumenteranno le bollette della spazzatura e il Sindaco di Agrigento dice non è vero. Questi fatti bisogna chiarirli in maniera precisa perché si stanno assumendo delle responsabilità gravissime nei confronti della comunità agrigentina e dei cittadini più disagiati, che pagheremo a caro prezzo nei mesi a venire. INTERVENTO DEL VICE PRESIDENTE Passiamo alla votazione di questa delibera per appello nominale: chi è favorevole dica sì, chi è contrario dica no. Voti favorevoli 12, voti contrari 8, astenuti 1, la proposta è approvata. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Vetro. CONSIGLIERE VETRO Signor Presidente, colleghi Consiglieri, volevo che fosse messo ai voti il rinvio della seduta per giovedì prossimo. INTERVENTO DEL VICE PRESIDENTE Mettiamo ai voti la proposta del Consigliere Vetro, per alzata e seduta, di rinviare il Consiglio a giovedì alle ore 19 e 30. Chi è favorevole rimanga seduto, chi è contrario si alzi. La proposta è approvata con il voto contrario del Consigliere Capraro, Hamel, Licata e Lauricella. 10