Piano Nazionale Scuola Digitale ICT E DISCIPLINE SCIENTIFICHE. ISI Barga 3 e 6 Maggio 2016 Alessandro Cordelli a.cordelli@inwind.
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- Marcellina Manzi
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1 Piano Nazionale Scuola Digitale ICT E DISCIPLINE SCIENTIFICHE ISI Barga 3 e 6 Maggio 2016 Alessandro Cordelli a.cordelli@inwind.it
2 Benvenuti!
3 Prima parte: riflessione metodologica
4 Le tecnologie: modi diversi per dire le stesse cose? (ci sono azioni didattiche che non potrei portare avanti in nessun modo senza un supporto tecnologico?)
5 (Marshall McLuhan, 1967)
6 Così come la materia del lavoro del falegname è il legno e del banchiere i soldi, la materia del mio lavoro non è la matematica [la fisica, le scienze, ecc.], ma gli esseri umani.
7 Aggiungere nuove dimensioni alla comunicazione ha senso solo nel contesto più ampio di stili didattici orientati alla irriducibile singolarità della persona e alla significatività del contesto
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9 Presentazione degli argomenti Lezione frontale...?
10 ... in alternativa Discussione/brainstorming Lavoro in gruppi Produzione di materiali Problem based learning...
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12 Consolidamento delle conoscenze Gli esercizi applicativi...
13 ... in alternativa Studio di casi Interleaving Problemi dalla vita reale...
14 (Supermemo)
15 Verifica degli apprendimenti L interrogazione......paradigma di inefficacia
16 ... in alternativa Osservazione costante della comunicazione Frequent asking Valutazione dei materiali prodotti Elevator pitch e simili...
17 Seconda parte: La rivoluzione digitale
18 L informazione richiede sempre un supporto materiale...
19 La parola scritta fissa l informazione (scripta manent...)
20 ...Perché vedi, o Fedro, la scrittura è in una strana condizione, simile veramente a quella della pittura. I prodotti cioè della pittura ci stanno davanti come se vivessero; ma se li interroghi, tengono un maestoso silenzio. Nello stesso modo si comportano le parole scritte: crederesti che potessero parlare quasi che avessero in mente qualcosa; ma se tu, volendo imparare, chiedi loro qualcosa di ciò che dicono esse ti manifestano una cosa sola e sempre la stessa... Platone, Fedro [275]
21 In principio: basso contenuto informativo, non replicabilità, alta persistenza
22 Con la stampa il contenuto informativo diventa replicabile...
23 È solo con la rivoluzione digitale che la quantità di informazione allocabile e la replicabilità divengono virtualmente illimitate, a spese di una bassissima persistenza
24 Il futuro immaginato...
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30 Le tecnologie digitali: una evoluzione prevedibile?
31 Terza parte: LIM, clip video e flipped classroom
32 La LIM, registrazione di lezioni in classe e salvataggio delle schermate
33 Distribuzione dei video prodotti Canale YouTube (o Vimeo)
34 Upload dei video su YouTube 1. (se non c è già) creazione di un canale personale, contestuale alla creazione dell account Google 2. Upload del video mediante il pulsante carica in alto a sinistra 3. Editing, parole chiave, miniature, visibilità nella fase di pubblicazione
35 E se in classe la LIM non c è? Uno smartphone appoggiato sulla cattedra o pilotato da uno studente va benissimo (la qualità è ottima e YouTube non pone limiti alle dimensioni dei file caricati)
36 MP4 è il formato consigliato per YouTube. Codec (compressionedecompressione) trasmette solo la variazione dell immagine (analogo a JPEG, principio analogo all algoritmo di Lempel-Ziv)
37 È buona norma mantenere la durata delle clip sotto minuti. Eventualmente si può spezzare la lezione in più video correlati.
38 Video non prodotti in classe: risorse esistenti 1. Canali di altri insegnanti su YouTube 2. RAI scuola 3. Kahn Academy (buono per il CLIL) 4. Altre risorse qua e là nel Cyberspazio...
39 Video non prodotti in classe: clip preparate dall insegnante stesso 1. Programma di gestione LIM (AcitveInspire, SMART,...) 2. Camtasia Studio e simili (licenza a tempo) 3. DVDVideoSoft Free Screen Video Recorder (gratuito e funziona bene) 4. Altro...
40 Nei SW di cattura schermo la parte video è il desktop o una finestra. Possibili strategie di editing...
41 - tavoletta grafica - script predisposto (PowerPoint, Word, o altro) - programmi di scrittura matematica veloce : Math-o-mir
42 IMPORTANTE: la clip didattica non è una lezione frontale in modalità asincrona! Piuttosto è materiale accessorio di documentazione e approfondimento. La creazione della conoscenza avviene altrove.
43 Quarta parte: dispositivi mobili e risorse didattiche
44 Il cellulare in classe: qualche pro o solo contro?
45 Le risorse didattiche 1. GeoGebra 2. PhET 3....
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49 Quinta parte: ambienti virtuali di apprendimento
50 La classe virtuale: cadono le barriere spaziali (aula) e temporali (tempo scuola)
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53 Sesta parte: la rete
54 INTERNET: opportunità o problema?
55 La rete: una enorme memoria condivisa. Lo studente non più base di dati localizzata ma base di conoscenza estesa.
56 La Media Education è un attività, educativa e didattica, finalizzata a sviluppare nei giovani una informazione e comprensione critica circa la natura e le categorie dei media, le tecniche da loro impiegate per costruire messaggi e produrre senso, i generi e i linguaggi specifici. (fonte: mediaeducationmed.it)
57 Quanti saranno gli abitanti del mondo alla fine dell ora?
58 Quale distanza di sicurezza deve tenere l autista dal bordo della pista ciclabile?
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60 Settima parte: e-book (l insegnante-autore)
61 Libri digitali: l insegnante produce (e condivide) i materiali.
62 I vantaggi dell indie publishing: Non essere vincolati alle esigenze delle case editrici Libertà nella scelta dei tempi Autonomia nei contenuti Diritti d autore più alti (75% vs. 7,5%)
63 Libri digitali: difficile avere una definizione convincente ( un libro in formato digitale a cui si può avere accesso mediante computer e dispositivi mobili, come smartphone, tablet PC e dispositivi appositamente ideati per la lettura di testi lunghi in digitale, detti ereader ) [da Wikipedia]
64 Solo parole o anche elementi multimediali? (il giornale di Harry Potter)
65 Lettura sequenziale o ipertesto?
66 Per la multimedialità non è indispensabile il formato elettronico...
67 ...e di fatto neanche per la struttura ipertestuale (V. Nabokov, Fuoco Pallido, 1962)
68 Negli e-book associati ai libri di testo troviamo: PDF delle pagine del libro cartaceo; esercizi schede di verifica programmazioni video esercizi interattivi applicazioni tipo LIM
69 ...in questo modo qualsiasi raccolta di contenuti digitali potrebbe essere qualificata come e-book, dai film ai programmi di contabilità
70 UNITÀ (unitarietà) NARRATIVA non...
71 ...ma piuttosto
72 Kindle Direct Publishing
73 Possibilità di pubblicazione cartacea con il sistema print on demand
74 Il testo, scritto in Word o OpenOffice, viene salvato come pagina web per l upload sulla piattaforma KDP
75 Un po problematica può essere la gestione di formule matematiche, elementi grafici e tabelle (visualizzazione non ottimale su tutti i dispositivi...)
76 ...vi è comunque la possibilità di convertire direttamente il PDF
77 La libreria dell autore KDP:
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79 L inserimento di un titolo:
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88 Ottava parte: coding
89 Non solo calcolo, ma la riduzione (di parti) della realtà a modelli causali e quantitativi
90 In principio era il Turbo Pascal...
91 In realtà tutti i linguaggi vanno bene per finalità didattiche
92 Se però ci concentriamo sul coding piuttosto che sui dettagli meno creativi sarebbe meglio avere la parte a basso livello ridotta al minimo
93 Sono stati sviluppati linguaggi in cui la parte strutturale è già predisposta e ci si può concentrare solo sulla programmazione
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96 L insegnante con un po di esperienza di programmazione può anche preparare dei programmi vuoti scritti nei linguaggi tradizionali, in cui gli studenti devono riempire routine e frammenti di codice
97 Nona parte: Oltre il coding, la robotica
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99 Arduino è un controller programmabile
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104 Decima parte: una proposta di attività
105 PNSD ICT e discipline scientifiche Proposta di attività Dopo aver formato gruppi il più possibile omogenei per ordine di scuola e per disciplina, analizzate il seguente caso. Una alunna della vostra classe ha avuto un piccolo incidente che la terrà lontana da scuola per almeno tre settimane. Per evitare che durante la convalescenza la ragazza rimanga troppo indietro, state pensando di organizzare una modalità di collegamento in videoconferenza durante le vostre lezioni. Tenete conto dei seguenti fatti: tutte le aule del vostro istituto hanno un collegamento a internet e c è anche la possibilità di avere un access point wifi; in alcune aule della scuola c è una LIM, ma non in quella dell alunna assente; potrebbe essere utile proporre l iniziativa anche ad altri colleghi del consiglio di classe. Discutete sinteticamente i seguenti punti: Il progetto è tecnicamente fattibile? Quali sono i punti di forza e i punti di debolezza? Se dunque pensate che valga la pena di portare a termine l iniziativa, descrivete una possibile modalità di realizzazione. Altrimenti spiegate come mai ritenete che il progetto sia fallimentare.
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