I tempi di pagamento della pubblica amministrazione verso le imprese farmaceutiche: cosa cambia con le nuove norme

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1 I tempi di pagamento della pubblica amministrazione verso le imprese farmaceutiche: cosa cambia con le nuove norme Mariangela Focacci Analisi e monitoraggio legislazione economica, Crediti Sanitari Napoli, 17 giugno 2014

2 Indice 1 Trend dei giorni medi di pagamento in Italia 2 Provvedimenti nazionali in tema di pagamenti della PA 2

3 Trend dei giorni medi di pagamento in Italia DATI I dati sui tempi di pagamento provengono da un panel di circa 50 imprese farmaceutiche, che rappresenta circa il 70% del fatturato riferito al mercato farmaceutico ospedaliero PRIVACY Rilevazione trimestrale con osservanza delle norme in materia di privacy DSO L indicatore è costituito dal tempo medio di incasso (Days of Sale Outstanding), ovvero il rapporto tra i crediti complessivi ad una determinata data ed il fatturato realizzato nei 12 mesi precedenti (escluse le cessioni pro-soluto). 3

4 GIORNI Italia - tempi di pagamento

5 Trentino A.A. Valle d'aosta Tempi di pagamento - Regioni marzo 2014 (dati trimestrali) Italia Sardegna Sicilia Calabria Puglia Basilicata Campania Lazio Molise Abruzzo Marche Umbria Toscana Emilia Friuli Veneto Lombardia Liguria Piemonte Sardegna Calabria Basilicata Campania Abruzzo Marche Umbria Toscana Emilia Romagna Veneto Trentino A.A. Lombardia Piemonte Valle d'aosta Tempi di pagamento - Regioni media ultimi 4 trimestri Italia Sicilia Puglia Lazio Molise Friuli Liguria

6 Italia Veneto Val D'Aosta Umbria Trentino A.A. Toscana Sicilia Sardegna Puglia Piemonte Molise Marche Lombardia Liguria Lazio Friuli Emilia Campania Calabria Basilicata Abruzzo Tempi di pagamento regionali Confronto marzo 2014/dicembre DSO al DSO al

7 Trend dei giorni medi di pagamento in Italia I ritardi dei pagamenti misurati dal DSO di marzo 2014 sono mediamente di oltre 5 mesi (170 giorni), registrando un aumento del 4,3% rispetto al trimestre precedente (163 gg), ma una diminuzione del 23,6% rispetto allo stesso periodo dell anno precedente. L aumento si registra in 18 Regioni su 20 (77% dei crediti). Soltanto in Campania e Lazio si riscontra una diminuzione (23% dei crediti). DSO Lazio in particolare 40 gg. Aumenti più evidenti: Molise (+ 48 gg), Umbria (+40 gg), Sicilia e Calabria (+30 gg). il 62% dei crediti deriva dalle Regioni sottoposte a Piani di Rientro. forte variabilità interregionale: da un minimo di 60 giorni in Friuli ai 613 del Molise. Estendendo l analisi dal panel alla totalità del fatturato vs gli Enti del SSN: stima ammontare complessivo delle fatture non ancora incassate a marzo 2014 si attesta a circa di 3,6 miliardi di euro. 7

8 Trend dei giorni medi di pagamento in Italia DSO peso per Regioni Regione DSO peso Regioni per credito peso Regioni per fatturato DSO ABRUZZO 91 1,28% 2,39% 79 BASILICATA 101 0,63% 1,06% 85 CALABRIA 471 9,61% 3,46% 441 CAMPANIA ,14% 9,07% 206 EMILIA ROMAGNA 117 4,76% 6,91% 116 FRIULI 60 0,82% 2,32% 58 LAZIO ,97% 9,82% 265 LIGURIA 96 1,93% 3,39% 93 LOMBARDIA 86 7,54% 14,89% 78 MARCHE 103 1,80% 2,96% 76 MOLISE 613 2,16% 0,60% 565 PIEMONTE 230 9,10% 6,72% 216 PUGLIA 155 7,03% 7,69% 136 SARDEGNA 133 2,40% 3,07% 126 SICILIA 201 8,81% 7,45% 169 TOSCANA 208 9,32% 7,59% 205 TRENTINO A.A. 77 0,67% 1,48% 72 UMBRIA 100 1,11% 1,88% 61 VALLE D'AOSTA 68 0,08% 0,19% 67 VENETO 188 7,83% 7,07% ,00% 100,00% 163 8

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10 Indice 1 Trend dei giorni medi di pagamento in Italia 2 Provvedimenti nazionali in tema di pagamenti della PA 10

11 Il tema dei ritardi di pagamento della PA è stato oggetto di recente attenzione negli ultimi anni anche da parte del Governo norme sulla certificazione e sulla compensazione dei crediti con somme dovute a seguito iscrizione a ruolo (D.L. 185/2008 conv. in L. 2/2009; D.L. 78/2010 conv.in L.122/2010) Legge di Stabilità (D.L.98/2011) modificando l art. 9 del D.L. 185/2008, prevede l obbligo di certificazione entro 60 giorni da parte delle Regioni e degli enti locali ma non del SSN. La certificazione non può essere rilasciata, a pena di nullità, né dagli enti locali (comuni e province) commissariati, né dalle Regioni sottoposte a Piano di Rientro D.L. liberalizzazioni (D.L.1/2012), all art.35, prevede diverse modalità per l estinzione dei crediti maturati nei confronti dei Ministeri. Previsti l incremento di fondi di riserva e la possibilità per i creditori di chiedere il pagamento tramite titoli di Stato nel limite di 2 miliardi di euro. 11

12 Maggio-giugno 2012: nuova serie di iniziative per disciplinare i rapporti di credito/debito tra PA e imprese fornitrici Obiettivo: fornire liquidità alle aziende mediante il supporto del sistema bancario o attraverso compensazioni di crediti/debiti nei confronti delle amministrazioni pubbliche. Decreti ministeriali del MEF riguardano : i crediti vantati nei confronti delle amministrazioni centrali (inclusi gli enti pubblici nazionali); i crediti vantati nei confronti delle Regioni, enti locali ed enti del SSN e più precisamente (certificazione dei crediti e compensazione dei crediti con le somme iscritte a ruolo) Decreto ministeriale del MISE riguardante: il Fondo Centrale di Garanzia, che prevede agevolazioni per le imprese creditrici della PA. A questi atti si aggiunge l'accordo tra ABI e le Associazioni imprenditoriali, che istituisce un plafond dedicato alla smobilizzo dei crediti in questione. 12

13 In sede di conversione del D.L. 52/2012 (razionalizzazione della spesa pubblica), più noto come DL sulla spending review, con l articolo 13bis sono state approvate alcune modifiche alle norme a monte dei citati Decreti ministeriali (art. 9 del D.L. 185/2008 conv. in L. n.2/2009 art. 28-quater DPR 602/73 art. 31 del D.L. 78/10 conv. in L. 122/10): Eliminato il divieto di certificare per le Regioni sottoposte a Piano di rientro, mantenendolo per gli Enti del SSN delle medesime Regioni qualora vi siano operazioni sul debito nell ambito dei propri Piani di rientro. Fatte salve le certificazioni rilasciate nell ambito di operazioni di gestione del debito sanitario Riduzione dal 60 a 30 giorni del periodo per la certificazione Estesa la possibilità di compensare con le somme iscritte a ruolo anche i crediti vs. Stato/Enti pubblici nazionali Le certificazioni dei crediti rilasciate secondo le modalità stabilite possono essere utilizzate anche per l ammissione al Fondo di Garanzia 13

14 Provvedimenti in tema di pagamenti della PA Norma europea sui pagamenti Nel febbraio 2011 l UE ha emanato una Direttiva (2011/7/UE) di modifica della precedente con il fine di contrastare maggiormente i ritardi nei pagamenti tra privati e tra privati e PA. Recepita con Decreto Legislativo 9 novembre 2012, n. 192, recante modifiche al D.Lgs. 231/2002 (prima del termine previsto del 16 marzo 2013). Novità: rimodulazione dei termini entro cui il debitore deve effettuare il pagamento; elevazione del tasso minimo degli interessi legali moratori; ulteriori limitazioni alla possibilità di derogare alle condizioni previste dal Decreto. Le disposizioni si applicano ad ogni pagamento effettuato a titolo di corrispettivo nelle transazioni commerciali concluse a partire dal 1 gennaio 2013 tra imprese ovvero tra imprese e Pubbliche Amministrazioni che comportano la vendita di merci o la prestazione di servizi. Specificato che nella definizione di Pubblica Amministrazione rientrano anche i soggetti di diritto privato, quando svolgano attività per la quale sono tenuti al rispetto della disciplina di cui al Codice Appalti. 14

15 Provvedimenti in tema di pagamenti della PA Norma europea sui pagamenti Termini di pagamento Tra imprese: 30 giorni, se le parti non prevedono un diverso termine nel contratto; il diverso termine, contrattualmente stabilito dalla parti, non può però essere superiore a 60 giorni; le parti possono concordare un termine superiore a 60 giorni, solo a condizione che tale termine sia espressamente pattuito per iscritto e non sia gravemente iniquo per il creditore. Tra imprese e PA: di regola 30 giorni; le parti possono espressamente pattuire un diverso termine di pagamento, che in ogni caso non può essere superiore a 60 giorni, quando ciò sia giustificato dalla natura o dall'oggetto del contratto o dalle circostanze esistenti al momento della sua conclusione; il termine ordinario di 30 giorni diviene automaticamente di 60 giorni quando l'ente pubblico sia un ente che fornisce assistenza sanitaria e che sia stato riconosciuto a tal fine. 15

16 Provvedimenti in tema di pagamenti della PA Norma europea sui pagamenti Interessi moratori e interessi legali di mora Viene espressamente indicato che gli interessi moratori decorrono, senza che sia necessaria la costituzione in mora, dal giorno successivo alla scadenza del termine per il pagamento. Tra imprese: il debitore è tenuto a corrispondere interessi di mora che sono interessi legali di mora (ad un tasso che è pari al tasso di riferimento BCE maggiorato di otto punti percentuali) o interessi ad un tasso concordato tra le imprese Tra imprese e PA: il debitore è tenuto a corrispondere interessi ad un tasso che non può essere inferiore al tasso legale di mora ossia al tasso BCE maggiorato dell'8%. 16

17 Provvedimenti in tema di pagamenti della PA Norma europea sui pagamenti Nullità delle clausole Se gravemente inique per il creditore, le clausole relative al termine di pagamento, al saggio degli interessi moratori ed al risarcimento dei costi di recupero sono nulle. In particolare è sempre gravemente iniqua la clausola che escluda l applicazione di interessi di mora, senza possibilità di prova contraria. Si presume invece sia gravemente iniqua la clausola che escluda il risarcimento per i costi di recupero. Infine, nei rapporti tra imprese e Pubblica Amministrazione, la clausola avente ad oggetto la predeterminazione o la modifica della data di ricevimento della fattura è nulla. 17

18 Provvedimenti in tema di pagamenti della PA Norma europea sui pagamenti Rispetto dei 60 giorni 18

19 Legge pagamenti della PA (L. 64/2013) Parte generale Oggetto del provvedimento I debiti scaduti della Pubblica Amministrazione debiti certi liquidi ed esigibili alla data del 31 dicembre 2012, ovvero i debiti per i quali sia stata emessa fattura o richiesta equivalente di pagamento entro il predetto termine. Pagamenti effettuati dando priorità, ai crediti non oggetto di cessione prosoluto. Tra questi il pagamento deve essere imputato al credito più antico, come risultante dalla fattura o dalla richiesta equivalente di pagamento ovvero da contratti o da accordi transattivi intervenuti tra le parti (art. 6). Il Decreto IVA e Lavoro (DL 76/2013, L.99/13) ha aggiunto che per le Regioni commissariate si dia precedenza ai crediti fondati su titoli esecutivi non più esperibili giurisdizionalmente. 19

20 Legge pagamenti della PA (L. 64/2013) Fondo per assicurare la liquidità dei pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili (art.1), come modificato dal DL IMU (DL 102/2013) Dotazione complessiva: 16,5 miliardi di euro per il 2013 e di 14,5 (*) miliardi di euro per il 2014 (*) compresi gli ultimi 7,2 miliardi che dovranno essere ripartiti fra le tre sezioni Sezioni del Fondo Dotazioni per assicurare liquidità per il pagamento dei debiti di enti locali: 3,4 miliardi (2013) e 0,2 miliardi (2014) Regioni, NON finanziari e sanitari:5,6 miliardi (2013) e 0,6 miliardi (2014) enti del SSN: 7,5 miliardi (2013) e 6,5 miliardi (2014) Con il Decreto MEF possono essere disposte variazioni compensative tra le sezioni in relazione alle richieste di utilizzo delle risorse. Non sono ammessi atti di sequestro o di pignoramento sulle somme destinate ai pagamenti in questione e vengono altresì apportate apposite modifiche alle norme riguardanti l esecuzione forzata. 20

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23 Legge pagamenti della PA (L. 64/2013) Debiti sanitari quota 2014 Assegnati gli importi di anticipazione finanziaria a ciascuna regione per 6,3 mld di euro Avvenuta richiesta da parte delle regioni per 5,5 mld di euro Sottoscrizione in questi giorni Pagamenti ai fornitori entro qualche mese 23

24 Legge pagamenti della PA (L. 64/2013) Debiti sanitari quota 2014 Decreto Ministeriale 14 marzo

25 DL 66 - misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale Anticipazione obbligo fattura elettronica (Art. 25) Il termine dal quale decorre l obbligo di ricevere le fatture in formato elettronico per tutte le amministrazioni pubbliche, anche locali, è stato anticipato dal 6 giugno 2015 al 31 marzo Al fine di assicurare l effettiva tracciabilità dei pagamenti, le fatture elettroniche emesse verso la PA devono riportare il Codice Identificativo di Gara (CIG) tranne i casi di esclusione nelle transazioni finanziarie come previsto dalla Determinazione n.4 del 7 luglio 2011 dell AVCP o il Codice Unico di Progetto (CUP), altrimenti le pubbliche amministrazioni non possono procedere al pagamento. Tali codici sono inseriti nei contratti di lavori, servizi e forniture dalla stazione appaltante. 25

26 La fatturazione elettronica D.M. 3 aprile 2013, n. 55 Regolamento in materia di emissione, trasmissione e ricevimento della fattura elettronica da applicarsi alle amministrazioni pubbliche ai sensi della Legge 24 dicembre 2007, n La fatturazione elettronica nei rapporti con la Pubblica Amministrazione si colloca nell'ambito delle linee di azione dell'unione Europea che incoraggia gli Stati membri a dotarsi di un adeguato quadro normativo, organizzativo e tecnologico per gestire in forma elettronica l'intero ciclo degli acquisti. Finanziaria 2008 La Legge Finanziaria 2008 (art. 1, commi da 209 a 214): obbliga i fornitori ad adottare il formato elettronico nella gestione delle fatture; obbliga le PP.AA. a non accettare fatture emesse o trasmesse in forma cartacea né a procedere ad alcun pagamento sino all'invio in forma elettronica; istituisce il "Sistema di Interscambio" delle fatture elettroniche, la cui gestione viene demandata al MEF; supera il tema del consenso del destinatario a ricevere fatture tramite trasmissione elettronica trasformandolo in un obbligo da parte dell'amministrazione ricevente. D.M. n. 55 del 2013 Il provvedimento fornisce le istruzioni tecniche per le operazioni di pagamento con la P.A. e sancisce l abbandono definitivo delle fatture cartacee. Nell Allegato A sono specificati i contenuti da riportarsi nelle fatture elettroniche. Nell Allegato B sono definite le regole tecniche di emissione, trasmissione e ricevimento. 26

27 La fatturazione elettronica D.M. 3 aprile 2013, n. 55 Entrata in vigore Il D.M. entrato in vigore il 6 giugno è accompagnato dagli allegati contenenti le specifiche relative al formato della fattura elettronica, alle regole tecniche, alle linee guida ed ai servizi di supporto di natura informatica. L obbligo di emissione, trasmissione, conservazione ed archiviazione in forma elettronica delle fatture emesse nei rapporti con le PP.AA. decorre a partire dal: 6 giugno marzo 2015 Per i Ministeri, le Agenzie fiscali e gli Enti nazionali di previdenza ed assistenza sociale Per le altre amministrazioni pubbliche e per le amministrazioni locali (compresi gli enti del SSN) Decorsi tre mesi le PP.AA. non potranno pagare neanche parzialmente le fatture non elettroniche. Le imprese fornitrici delle PP.AA. saranno chiamate a gestire l intero ciclo di fatturazione esclusivamente in modalità elettronica, dall emissione, alla trasmissione, fino alla conservazione dei documenti. Secondo alcune stime la fattura elettronica porterà ad un risparmio di un miliardo di euro per la PP.AA. e di altrettanto per le imprese, con un risparmio stimato a regime di 60 miliardi di euro. 27

28 DL 66 - misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale Pagamento dei debiti delle Pubbliche Amministrazioni Titolo III Monitoraggio dei debiti PA e dei relativi tempi di pagamento (Articoli 27 e 28) Al fine di rendere trasparente il processo di formazione ed estinzione dei debiti, i fornitori della PA potranno comunicare i dati riferiti alle fatture emesse dal 1 luglio 2014 mediante la piattaforma del Ministero dell Economia e delle Finanze, riportando il relativo Codice Identificativo di Gara (CIG) - aggiunge l articolo 7 bis al D.L. 35/2013 conv. in L. 64/2013. Sempre a partire dal 1 luglio 2014 le amministrazioni pubbliche comunicheranno - tramite la medesima piattaforma - le informazioni inerenti la ricezione e la rilevazione sui propri sistemi contabili delle fatture, nonché le informazioni sulle fatture relative al primo semestre Le medesime amministrazioni comunicheranno entro il 15 di ogni mese i dati relativi ai debiti commerciali non estinti per i quali - nel mese precedente - sia stato superato il termine di decorrenza degli interessi moratori previsti dal D.Lgs. 231/2002 e successive modifiche. 28

29 DL 66 - misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale Pagamento dei debiti delle Pubbliche Amministrazioni Titolo III Monitoraggio dei debiti PA e dei relativi tempi di pagamento (Articoli 27 e 28) In ogni caso le PA dovranno inserire in piattaforma anche l ordinazione di pagamento. La mancata comunicazione dei debiti e dei relativi pagamenti, è rilevante ai fini della misurazione e valutazione della performance individuale del dirigente responsabile. Le informazioni saranno accessibili anche ai fornitori accreditati. Con decreto del Ministero dell Economia e delle Finanze da emanarsi entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto in oggetto, verranno stabilite le modalità e la tempistica di certificazione e raccolta - per il tramite delle Regioni - dei dati relativi ai pagamenti effettuati dalle amministrazioni pubbliche con le risorse trasferite dalle Regioni. 29

30 DL 66 - misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale Pagamento dei debiti delle Pubbliche Amministrazioni Titolo III Strumenti per favorire l estinzione dei debiti delle PA (Articoli 29 40) Entità delle risorse Incremento straordinario di 6 miliardi di euro (per il 2014) del Fondo complessivo per lo smaltimento di debiti maturati alla data del 31 dicembre 2013 (art.32). Con apposito DM (da emanarsi entro il 31 luglio 2014) tale somma verrà ripartita tra le diverse sezioni del Fondo. Le Regioni sottoposte a Piano di rientro possono avere anticipazioni per un importo massimo corrispondente al valore dei gettiti derivanti dalle maggiorazioni fiscali regionali destinati al finanziamento del SSN per il A tal fine, a queste Regioni sono destinati 600 milioni dell incremento. Per garantire il riequilibrio di cassa del settore sanitario, possibilità per le Regioni di avere accesso alle anticipazioni di liquidità anche per finanziare pagamenti di debiti sanitari effettuati nel periodo 1 gennaio aprile 2013 (data quest ultima di entrata in vigore del D.L. 35/2013) (art.34). 30

31 DL 66 - misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale Pagamento dei debiti delle Pubbliche Amministrazioni Titolo III Strumenti per favorire l estinzione dei debiti delle PA (Articoli 29 40) Penalizzazioni per la PA Se la Regione, pur avendone bisogno (per squilibri di cassa degli enti del SSN), non abbia chiesto le anticipazioni di liquidità previste dal D.L. 35/2013 è obbligata a richiederle. Altrimenti è diffidata dal Consiglio dei Ministri o in caso di perdurante inerzia si attiva la procedura di commissariamento. Se, invece, la Regione, pur rientrando nei parametri previsti, non abbia chiesto le anticipazioni di liquidità, deve dimostrare di essere in condizioni finanziarie tali da garantire a decorrere dal 2014 il rispetto dei tempi di pagamento previsti dalla legislazione vigente, oppure è obbligata a richiederle. Se non provvede, si attiva prima la diffida ed eventualmente anche la procedura di commissariamento. Per verificare il rispetto dei tempi di pagamento previsti dalla legislazione vigente le Regioni che non hanno partecipato al Tavolo di verifica degli adempimenti sono tenute a trasmettere a questo tutti gli elementi necessari. 31

32 DL 66 - misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale Pagamento dei debiti delle Pubbliche Amministrazioni Titolo III Strumenti per favorire l estinzione dei debiti delle PA (Articoli 29 40) Per l attuazione delle disposizioni appena citate le disponibilità del Fondo per i pagamenti dei debiti sanitari è incremento di 770 milioni di euro. Al fine di adeguare l'ordinamento a recenti sentenze della Corte Costituzionale, previsione dell impignorabilità delle somme dovute agli enti del SSN previa quantificazione delle somme destinate alle predette finalità tramite una deliberazione adottata per ogni trimestre dall'organo amministrativo degli stessi enti ( c.8, art.35). E inoltre disposto l obbligo di comunicare immediatamente al tesoriere tale deliberazione, in modo che quest ultimo possa rendere immediatamente disponibili le somme di spettanza delle aziende sanitarie finalizzate alla tutela dei livelli essenziali di assistenza, senza necessità di previa pronuncia giurisdizionale. 32

33 Legge pagamenti della PA (L. 64/2013) DL 66 - misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale Pagamento dei debiti delle Pubbliche Amministrazioni Titolo III Strumenti per favorire l estinzione dei debiti delle PA (Articoli 29 40) Tutti i debiti di parte corrente maturati al 31 dicembre 2013 e certificati, sono assistiti da garanzia dello Stato al momento dell effettuazione di operazioni di cessione. Sono altresì garantiti i debiti non ancora certificati e maturati entro il 31 dicembre 2013 a condizione che siano oggetto di istanza di certificazione da parte del creditore tramite piattaforma MEF (entro 60 giorni dall entrata in vigore della legge di conversione del decreto in oggetto) e oggetto di certificazione da parte delle amministrazioni pubbliche. La certificazione deve avvenire entro 30 giorni dalla ricezione dell istanza. Il diniego deve essere motivato (art.37). L inadempienza delle amministrazioni pubbliche comporta l applicazione di sanzioni a carico del dirigente responsabile e il divieto di assunzione di personale o di ricorrere ad indebitamento. I pagamenti di questi debiti non rilevano ai fini dei vincoli e degli obiettivi del Patto di Stabilità interno. Per la copertura degli oneri determinati dal rilascio della garanzia dello Stato, è istituito presso il MEF un fondo cui sono attribuite risorse pari a 150 milioni di euro. 33

34 DL 66 - misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale Pagamento dei debiti delle Pubbliche Amministrazioni Titolo III Strumenti per favorire l estinzione dei debiti delle PA (Articoli 29 40) Istituito un Fondo con una dotazione di 1 miliardo di euro per il 2014 finalizzato ad integrare le risorse destinate alle garanzie rilasciate dallo Stato. Con apposito decreto ministeriale saranno definite le modalità di attuazione delle suddette norme nonché la misura massima dei prezzi di cessione. Le cessioni dei crediti certificati tramite piattaforma elettronica del Ministero dell Economia e delle Finanze possono essere stipulate mediante scrittura privata e sono efficaci ed opponibili se le PA non le rifiutino entro 7 giorni dalla ricezione della comunicazione. Si intendono notificate e sono efficaci dalla data di comunicazione della cessione alla PA attraverso la piattaforma elettronica. Gli atti di cessione dei crediti certi, liquidi ed esigibili nei confronti della PA (derivanti da forniture alla data del ) sono esenti da imposte, tasse e diritti di qualsiasi tipo. 34

35 DL 66 - misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale Pagamento dei debiti delle Pubbliche Amministrazioni Titolo III Strumenti per favorire l estinzione dei debiti delle PA (Articoli 29 40) L articolo 39 estende la platea dei crediti che possono essere compensati con debiti di natura tributaria e contributiva rendendo la misura permanente: viene infatti eliminato il riferimento ai crediti maturati al 31 dicembre L articolo 40 proroga al 30 settembre 2013 (invece che al 31 dicembre 2012) il termine entro il quale le cartelle esattoriali devono essere notificate. 35

36 DL 66 - misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale Pagamento dei debiti delle Pubbliche Amministrazioni Titolo III Strumenti per prevenire il formarsi di ritardi dei pagamenti delle PA (Artt ) A decorrere dal 2014 le PA e in particolare le Regioni, con riferimento agli enti del SSN, devono allegare alle relazioni ai bilanci un prospetto attestante l importo dei pagamenti effettuati dopo la scadenza dei termini di cui al D.Lgs. 231/2002, nonché l indicatore annuale di tempestività dei pagamenti effettuati e le iniziative assunte in caso di superamento dei tempi (art. 41). La trasmissione di tali documenti e l adozione di misure idonee al raggiungimento dell obiettivo del rispetto della direttiva europea sui tempi di pagamento costituisce adempimento regionale. A decorrere dal 1 luglio 2014 tutte le amministrazioni pubbliche, compresi gli enti del SSN, sono tenute ad adottare ilregistrounicodellefatture (art.42). 36

37 Grazie per l attenzione 37