GIARDINO DI S. ANDREA AL QUIRINALE

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Elisabetta Olivieri
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1 RESTAURO DEL SISTEMA VEGETAZIONALE DELLE VILLE STORICHE ROMANE GIARDINO DI S. ANDREA AL QUIRINALE ANALISI DEL SITO Il giardino si trova nel Municipio I, sul colle Quirinale, ha un estensione di 6800 mq circa e vi si accede da due ingressi: in Via del Quirinale e in Via Piacenza. L area, unitamente alla vicina Villa Carlo Alberto e a Villa Aldobrandini, è una delle poche oasi verdi in una zona del centro di Roma fortemente antropizzata, un importante punto di riferimento per mamme, bambini ed abitanti dei quartieri Monti e Trevi. E un prezioso asse prospettico di passaggio nel verde dal Palazzo del Quirinale a Via Nazionale frequentato da numerosi turisti. Il recupero del sito restituisce ai cittadini un prestigioso elemento del patrimonio storico della Capitale. Il nuovo P.R.G classifica l area come Villa Storica sottoposta a vincolo ai sensi del D.lgs. 42/2004. IL PROGETTO Interventi strutturali Nella fase ante operam l aspetto del giardino, pur non avendo completamente perso le caratteristiche morfologiche storiche, necessitava di un accurato restyling filologico del sistema vegetazionale e degli elementi architettonici. Nella progettazione del restauro, oltre alle fonti storiche, sono state analizzate le foto aeree degli anni 1924, 1958, 1960, 1996 che hanno reso possibile risalire alle preesistenze. La grande aiuola sul lato destro dell ingresso su Via Piacenza, ora ripristinata, era del tutto scomparsa, coperta da uno spiazzo in cemento. Prima dei lavori la situazione più grave nel giardino era rappresentata da un area chiusa da una recinzione in rete metallica recante il cartello di pericolo nella zona sul versante nord-est confinante con il parcheggio della Pubblica Sicurezza. All interno di questa recinzione, la vegetazione arborea ed arbustiva sul pendio aveva assunto caratteristiche di selva incolta che rendeva necessari urgenti lavori di abbattimento, potatura e bonifica del terreno franato. Inoltre la sostruzione in tufo della rupe del belvedere era infestata in profondità da radici e da veri e propri alberi cresciuti all interno di cavità strutturali che rendevano instabile tutta la collina. Questo intervento si è dimostrato molto complesso ed ha richiesto una lavorazione mirata in sinergia tra consolidamento strutturale della parte muraria ed 1

2 ingegneria naturalistica sulle pendici, per garantire la stabilità dell intero comparto. La descrizione più dettagliata sulle condizioni e le tecniche eseguite per il recupero di questa area è trattata in un capitolo dedicato nella presente pubblicazione. Interventi realizzati: Eliminazione della recinzione in rete della zona pericolo, previa messa in sicurezza del sito. Pulitura e riassesto della cordonata doppia ivi esistente. Ripristino della piccola passeggiata e posa in opera di ringhierina in ferro nella parte sovrastante di affaccio della rupe in tufo. Rimodellamento del percorso anulare verso l ingresso su Via Piacenza, ricigliatura ex novo in scogliera di tufo con la creazione dell aiuola storica, in sostituzione della parte cementata. Risistemazione del pavimento in selci all ingresso da Via Piacenza Ridelineamento del percorso sottostante la collinetta sul versante di via Piacenza, anche per facilitarne la futura manutenzione Ricostituzione delle lacune e delle stuccature, ove mancanti, nelle pavimentazioni in porfido Ristrutturazione dei gradini di tutta la Villa, in peperino, tufo; riassestamento di elementi d arredo in travertino. Sostituzione della cigliatura in blocchetti di tufo delle aiuole dell ellisse storico centrale con scoglierina in tufo, morfologicamente identica a quella già presente in situ. Risistemazione dell area Giochi Bimbi con nuovo tappetino antiurto e costruzione di una recinzione a croce di S.Andrea, come protezione dal salto di quota in affaccio sull ingresso da Via Piacenza. Ripristino del funzionamento della fontana rocciosa, in accordo con il Dipartimento S.I.M.U. (Gestione Fontane Monumentali ed Artistiche) Disostruzione di tutte le griglie e pozzetti per un efficace smaltimento delle acque meteoriche e della fontanella potabile. Sostituzione del pavimento in asfalto della cordonata a sud-ovest con mattoni a coltello (come da preesistenze) ed aggiunta di una recinzione di sicurezza. Creazione di nuovi invasi, con dissuasori in ferro, a protezione delle radici affioranti degli ippocastani lungo la cordonata stessa. Riassetto e tinteggiatura delle cancellate in ferro e ghisa dei due ingressi. Pulitura con idrogetto di tutte le parti murarie, delle balaustrate, dei conci e paramenti in travertino presenti nella villa, bonifica degli intonaci murari. IL PROGETTO Interventi vegetazionali Bonifica di tutta l area a nord-est del giardino, presso il parcheggio della Pubblica Sicurezza, delle essenze arboree ed arbustive con eliminazione delle piante infestanti. Interventi di ingegneria naturalistica. Bonifica selettiva delle aiuole presso i confini della villa. Abbattimento e deceppatura di alcune Sophore a ridosso della recinzione in muratura, sul lato di Via Piacenza, che ne pregiudicavano la stabilità. Interventi di potatura di rimonda per alberi e palme, rimodellamento ed integrazione di arbusti, abbattimento e deceppatura di n.3 Phoenix canariensis colpite dal punteruolo rosso 2

Interventi realizzati: Eliminazione della recinzione in rete della zona pericolo, previa messa in sicurezza del sito. Pulitura e riassesto della cordonata doppia ivi esistente.

3 Inserimento di gruppi di rose del tipo Rosa polyantha Little White Pet del tipo presente nei giardini del Quirinale. Diserbo di scalinate, pavimentazioni, cigliature in scogliea e della balaustrata di recinzione Ricostituzione del manto erboso nelle aiuole Dotazione di impianto di irrigazione nella zona centrale del giardino Creazione dell aiuola presso l entrata da Via Piacenza, come da foto storiche, e ripiantumazione di una palma tipo Washingtonia filifera in sostituzione della Phoenix canariensis preesistente colpita dal punteruolo rosso (attualmente impossibile da riproporre, secondo indicazione dei protocolli della Regione Lazio) ARREDI Sistemazione di nuove panchine modello Edouard Andrè e cestini porta rifiuti Cartelli bassi all interno delle aiuole con segnaletica grafica dei divieti. 3

del giardino Creazione dell aiuola presso l entrata da Via Piacenza, come da foto storiche, e ripiantumazione di una palma tipo Washingtonia filifera in sostituzione della Phoenix canariensis

4 CENNI STORICI Il giardino, collocato tra le chiese di S. Andrea e di S. Carlino alle Quattro Fontane, lungo la via del Quirinale, occupa il luogo dell orto-giardino, con arredi e fontane, del Noviziato dei Gesuiti, trasformato nella sistemazione ottocentesca. Il terreno è stato infatti espropriato nel 1871 dal Ministero della Real Casa, nell ambito delle sistemazioni progettate dopo il 1870, che prevedevano, in accordo con l idea di Quintino Sella, la sistemazione dei Ministeri e del Parlamento vicino al Palazzo Reale del Quirinale. Per questo luogo, però, l Amministrazione Comunale aveva previsto una grande piazza sistemata a giardini, mentre la Real Casa intendeva costruirvi le scuderie reali. Entrambi i progetti vennero abbandonati; nel 1886 il Ministro della Real Casa Rattazzi inviò al Municipio un progetto di cancellata in ferro e ghisa che doveva sostituire il muro compreso tra la chiesa di S. Andrea ed il Collegio Americano a ridosso di S. Carlino. Lo stesso Ministro il 12 marzo 1887 trasmise a Giuseppe Roda, giardiniere reale, i rilievi del terreno che doveva essere trasformato in giardino, dopo aver scartato la proposta dell architetto Giovanni Petagna. Il Roda progettò un parterre ellissoidale centrale, circondato da viali curvilinei e da altre aiuole minori, il tutto racchiuso da mura. Il dislivello verso l attuale Via Piacenza era superato con una forte pendenza, dove venivano messi a coltura alberi d alto fusto, mentre su un altro lato era previsto un pergolato con rose. Una fontana rustica completava l insieme. Il giardino è stato realizzato nel 1888 e provvisto di muro con cancello sia sul viale del Quirinale sia sull attuale via Piacenza. Come risulta di documenti dell archivio della Conservatoria del Patrimonio Immobiliare del Comune di Roma (posizione C/42/1998), nel 1945 il giardino fu concesso in uso all Istituto per l assistenza ai bambini abbandonati, che vi collocò una colonia elioterapica. 4

Il terreno è stato infatti espropriato nel 1871 dal Ministero della Real Casa, nell ambito delle sistemazioni progettate dopo il 1870, che prevedevano, in accordo con l idea di Quintino Sella, la

5 Nel 1969, per iniziativa del Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat, il giardino fu aperto al pubblico e dato in uso al Sevizio Giardini comunale. La consegna ufficiale al Comune è avvenuta però con verbale del 15 settembre Nel 1992 il giardino è stato oggetto di una manutenzione straordinaria da parte del Servizio Giardini. Le fotografie aeree mostrano l assetto del giardino ancora mantenuto nel 1924, con l ellisse perfetto che si chiude davanti all ingresso su via Piacenza, nel 1958, situazione mantenutasi in modo analogo, con gli alberi d alto fusto visibilmente cresciuti, così come nella fotografia del Solo in tempi recenti i viali più ripidi si erano pesantemente deteriorati, perdendo la finitura in mattoncini, molto semplice ed elegante, ancora conservata sui ripiani e riproposta sulle vicina gradonata, in sostituzione della recente pavimentazione in asfalto e in continuità con le caratteristiche del declivio. La fontana centrale rappresenta una sorta di meta sudans, centro della composizione del giardino; prima del restauro era priva d acqua ed il ripristino dell impianto idrico ha consentito di riattivare gli antichi giochi d acqua. A partire dall ingresso su via del Quirinale si avvia un percorso che sale in quota, consentendo una visione dall alto dello spazio verde, con un suggestivo belvedere, prima dell attuale restauro non percorribile e pesantemente invaso da vegetazione infestante. 5

Le fotografie aeree mostrano l assetto del giardino ancora mantenuto nel 1924, con l ellisse perfetto che si chiude davanti all ingresso su via Piacenza, nel 1958, situazione mantenutasi in modo

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