GLI AMBIENTI CONFINATI NELLA PRODUZIONE E CONSEGNA DEL CALCESTRUZZO PRECONFEZIONATO. concretesafety LA SICUREZZA AL PRIMO POSTO
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1 GLI AMBIENTI CONFINATI NELLA PRODUZIONE E CONSEGNA DEL CALCESTRUZZO PRECONFEZIONATO concretesafety LA SICUREZZA AL PRIMO POSTO
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3 PREMESSA Dalla collaborazione fra l Inail (Istituto Nazionale per l Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) e l Atecap per sensibilizzare e informare i lavoratori del settore del calcestruzzo preconfezionato in merito alla sicurezza sul lavoro, sono nate quattro pubblicazioni rivolte alle figure dell operatore di centrale e dell autista di autobetoniera che hanno permesso di approfondire i rischi specifici delle attività che si svolgono in una centrale di betonaggio e legati al trasporto e alla consegna del calcestruzzo mediante autobetoniera. Fra questi rischi è emerso anche quello legato agli ambienti confinati durante le operazioni di pulizia e manutenzione ordinaria di alcune parti dell impianto produttivo e del tamburo dell autobetoniera. Questa pubblicazione è dedicata pertanto a raccogliere e sintetizzare le norme di riferimento, le principali criticità e le procedure di sicurezza da attuare per il rischio ambiente confinato specifico del settore del calcestruzzo secondo quanto emerso dall analisi svolta con l Inail. La pubblicazione nasce inoltre sotto l egida di Concrete Safety, l iniziativa interamente dedicata alla promozione della cultura della sicurezza nel comparto del calcestruzzo che l Atecap organizza da ormai tre edizioni all interno della fiera SaMoTer in collaborazione con Veronafiere. INDICE Pag. NORMATIVA E LINEE GUIDA DI RIFERIMENTO 4 AMBIENTI CONFINATI 4 AMBIENTI CONFINATI NELLA CENTRALE DI BETONAGGIO 6 PULIZIA INTERNA DEL TAMBURO DELL AUTOBETONIERA 16
4 NORMATIVA E LINEE GUIDA DI RIFERIMENTO d.lgs. 9/04/2008, n. 81 Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro e s.m.i.: artt. 66 e 121 e Allegato IV (di seguito d.lgs. 81/08 e s.m.i.) d.p.r. 14/09/2011, n. 177 Regolamento recante norme per la qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi operanti in ambienti sospetti di inquinamento o confinati, a norma dell articolo 6, comma 8, lettera g), del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 (di seguito d.p.r. 177/11) Manuale Inail illustrato per lavori in ambienti sospetti di inquinamento o confinati ai sensi dell art. 3, comma 3, del d.p.r. 177/2011. AMBIENTI CONFINATI Negli ultimi anni gli ambienti sospetti di inquinamento o confinati sono saliti alla ribalta della cronaca per gravi infortuni mortali ripetutisi con dinamiche spesso molto simili tra loro, che hanno messo in evidenza diverse criticità. Proprio al fine di incidere positivamente sul fenomeno infortunistico riducendo numerosità e gravità degli eventi è stato introdotto il d.p.r. 177/11, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 260 dell 8/11/2011, entrato in vigore il 23/11/2011, che è un Regolamento recante norme per la qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi operanti in ambienti sospetti di inquinamento o confinati. Nel d.p.r. 177/11 si definiscono le linee generali di una vera e propria strategia di contrasto agli infortuni relativi alle attività in tali ambienti, di cui fa parte integrante e fondamentale la predisposizione di buone prassi 4 ASSOCIAZIONE TECNICO ECONOMICA DEL CALCESTRUZZO PRECONFEZIONATO
5 utili a indirizzare gli operatori. In linea generale è necessario evitare l ingresso negli ambienti confinati, per quanto possibile, ed è opportuno verificare se i lavori al loro interno possano essere svolti in modo alternativo (ad es. operando dall esterno attraverso dispositivi teleguidati, telecamere). Nel caso ciò non fosse possibile, è necessario che i lavori vengano eseguiti secondo precise procedure di sicurezza. Il lavoro in ambienti confinati deve essere autorizzato dal Datore di lavoro attraverso un apposito modulo autorizzativo nel quale vengono individuate le figure coinvolte. Tutto il personale, sia aziendale che terzo, che a qualunque titolo operi all interno di un ambiente confinato e/o fornisca assistenza dall esterno, deve essere preventivamente e specificatamente autorizzato dal proprio Datore di lavoro previa idonea informazione, formazione ed addestramento previsti dal d.p.r. 177/11. Tale personale dovrà altresì possedere idoneità sanitaria per la mansione specifica. Ciò è obbligatorio anche per i lavoratori autonomi. In caso di affidamento dei lavori ad impresa appaltatrice o a lavoratori autonomi, il Datore di lavoro committente, prima dell accesso ai luoghi di lavoro, dovrà informarli (almeno con un giorno di anticipo) su tutti i rischi esistenti e sulle caratteristiche dei luoghi di lavoro, nonché sulla procedura di emergenza di pertinenza dell attività. Nota: La sorveglianza sanitaria sarebbe opportuna anche per i lavoratori autonomi, per quanto facoltativa ai sensi dell art. 21 del d.lgs. 81/08 e s.m.i.. La sorveglianza sanitaria per l idoneità specifica alla mansione deve tener conto: degli elementi di rischio delle differenti tipologie di ambienti confinati o sospetti di inquinamento dei fattori individuali che possono favorire l accadimento degli eventi infortunistici della necessità di utilizzo dei DPI (Dispositivi di protezione individuale) di III categoria (nei casi previsti dalla norma di legge). GLI AMBIENTI CONFINATI NELLA PRODUZIONE E CONSEGNA DEL CALCESTRUZZO PRECONFEZIONATO 5
6 AMBIENTI CONFINATI NELLA CENTRALE DI BETONAGGIO Una centrale di betonaggio per la produzione di calcestruzzo è un impianto nel quale si prepara il calcestruzzo preconfezionato (pronto per l uso), dosando in opportune proporzioni materiali diversi e miscelandoli secondo procedure prestabilite. Gli interventi di pulizia e manutenzione di alcune parti o macchine che costituiscono la centrale ovvero premiscelatori, tramogge, silos, impianti a coclea per il recupero del calcestruzzo in esubero, cisterne per la raccolta di acqua, possono configurarsi come lavori in spazi confinati. Come specificato in precedenza, le operazioni in ambienti potenzialmente confinati devono essere svolte da personale qualificato, formato e addestrato. Di seguito vengono riportati i principali rischi che connotano gli ambienti confinati tipici o generalmente identificabili in una centrale di betonaggio. 6 ASSOCIAZIONE TECNICO ECONOMICA DEL CALCESTRUZZO PRECONFEZIONATO
7 Rischi Spazi confinati Rischi indotti dalle lavorazioni nello spazio confinato: urti, tagli e impatti con le strutture posizioni di lavoro disagiate e posture incongrue caduta dall alto lesioni corneocongiuntivali dovute a frammenti di calcestruzzo e a polvere urti e schiacciamenti connessi con la caduta di materiale dall alto scivolamento esposizione a fumi di saldatura o a prodotti chimici pericolosi esposizione a polvere esposizione a rumore elettrocuzione carenza di ossigeno microclima. GLI AMBIENTI CONFINATI NELLA PRODUZIONE E CONSEGNA DEL CALCESTRUZZO PRECONFEZIONATO 7
8 Misure di prevenzione e protezione Per ridurre o eliminare del tutto i rischi sopra elencati il Datore di lavoro può attuare le misure descritte di seguito. Prima dell inizio dei lavori, ai fini della gestione del rischio da spazi confinati, è necessario conoscere e valutare alcuni aspetti di cui si riporta un elenco non esaustivo. Nominativo della persona che deve accedere allo spazio confinato Nominativo della persona che deve garantire assistenza dall esterno Quota/profondità e layout interno dello spazio confinato Dimensioni dell ingresso e contatto visivo e/o acustico dall esterno all interno Misure e precauzioni preliminari Presenza, disponibilità e utilizzo di attrezzature elettriche a basso voltaggio ( 24 V) Presenza di organi in movimento Presenza di polvere Condizioni microclimatiche Necessità di ventilazione forzata Modalità più idonee per garantire l eventuale recupero di infortunati Necessità di predisporre sistemi di accesso allo spazio confinato Interferenze derivanti da operazioni del personale della ditta committente o da attività di altre imprese che operano sul posto o nelle vicinanze che dovranno essere attentamente valutate nei documenti specifici (Documento unico di valutazione dei rischi - DUVRI, Piano di Sicurezza e Coordinamento - PSC) 8 ASSOCIAZIONE TECNICO ECONOMICA DEL CALCESTRUZZO PRECONFEZIONATO
9 Prima di iniziare le attività all interno degli ambienti confinati tipici della centrale di betonaggio è necessario compiere le seguenti operazioni preliminari Segnalare il luogo di lavoro come spazio confinato o ambiente sospetto di inquinamento con apposito cartello (vedi Figura 1) Predisporre l opportuna segnaletica di manutenzione in atto Stabilire una procedura per l accesso allo spazio confinato Organizzare l assistenza dall esterno Principali procedure di lavoro Predisporre il sistema di ventilazione e di aspirazione dall alto, se necessario Ispezionare l interno dello spazio confinato dall apertura predisposta Predisporre adeguati sistemi di accesso al passo d uomo o all apertura predisposta Stabilire adeguate modalità di gestione di un eventuale emergenza in funzione del rischio presente, dell accesso, delle dimensioni e delle caratteristiche strutturali dello spazio confinato Informare, formare e addestrare i lavoratori coinvolti nell attività con particolare riferimento all applicazione delle procedure e all uso dei DPI, della strumentazione e delle attrezzature di lavoro sulla base delle attività da svolgere e dei rischi presenti Verificare l idoneità sanitaria dei lavoratori coinvolti nell operazione Dotare l addetto di cintura porta attrezzi GLI AMBIENTI CONFINATI NELLA PRODUZIONE E CONSEGNA DEL CALCESTRUZZO PRECONFEZIONATO 9
10 Segnaletica Nell evidenziare che non esistono cartelli di tipo unificato per questa tipologia di rischio, è opportuno che essi contengano almeno le seguenti indicazioni: pittogramma rappresentativo di pericolo generico pittogrammi per rischi aggiuntivi quali ad esempio esplosione, presenza infiammabili, tossici, rischio asfissia la dicitura ambiente confinato o ambiente sospetto di inquinamento la dicitura divieto di ingresso senza lo specifico modulo autorizzativo. In Figura 1 è riportato un cartellone tipo di avvertenza. 10 ASSOCIAZIONE TECNICO ECONOMICA DEL CALCESTRUZZO PRECONFEZIONATO
11 Fig.1 - cartellonistica da apporre in ambienti confinati o sospetti di inquinamento (dal Manuale illustrato Inail per lavori in ambienti sospetti di inquinamento o confinati ai sensi dell art. 3, comma 3, del d.p.r. 177/2011 ) GLI AMBIENTI CONFINATI NELLA PRODUZIONE E CONSEGNA DEL CALCESTRUZZO PRECONFEZIONATO 11
12 Per la pulizia e la manutenzione interna è inoltre necessario: accedere allo spazio confinato secondo la procedura stabilita utilizzare attrezzature pneumatiche o elettriche a basso voltaggio ( 24 V) limitare la permanenza dell operatore nello spazio confinato in funzione delle relative caratteristiche garantire l assistenza dall esterno per tutta la durata dell intervento nelle immediate vicinanze, in posizione sicura vietare all operatore esterno di operare sui comandi della macchina evitare di svolgere le operazioni in caso di caldo eccessivo mantenere il sistema di ventilazione e di aspirazione dall alto. Procedure di emergenza e salvataggio La procedura di emergenza deve contenere uno specifico Piano che permetta di attivare un pronto allarme e un soccorso idoneo e tempestivo. Il Piano di emergenza deve essere predisposto, condiviso, periodicamente aggiornato e a disposizione delle squadre di soccorso esterne (addetti al primo soccorso, Vigili del Fuoco, addetti al 118, ecc.). Inoltre il Piano deve considerare tutte le attività svolte da terzi ed essere trasmesso alle imprese a cui è stata affidata la manutenzione. Il personale deve avere a disposizione idonei equipaggiamenti di soccorso e rianimazione in funzione del tipo di emergenza e deve essere addestrato al loro uso. Un elenco non esaustivo dei presidi necessari è il seguente: dispositivi di allarme sonoro portatili per avvisare le persone delle zone circostanti sulla necessità di assistenza disponibilità di telefoni o radio per poter diramare l allarme imbracatura anticaduta e di salvataggio dispositivi meccanici (ad esempio treppiede o attrezzatura similare) per recuperare la vittima fonte di aria per la ventilazione dell ambiente confinato o dispositivo di ventilazione dispositivi di monitoraggio dell ossigeno per la squadra di soccorso 12 ASSOCIAZIONE TECNICO ECONOMICA DEL CALCESTRUZZO PRECONFEZIONATO
13 kit di rianimazione giubbotto immobilizzatore o immobilizzatori per arti telo di scorrimento in PVC barella per portare l infortunato fuori dall ambiente confinato o fino all ambulanza. La gestione dell emergenza prevede tre fasi fondamentali: 1. Fase di allarme Nel caso di emergenza (malessere o infortunio dell operatore all interno dello spazio confinato), l operatore esterno deve: dare l allarme chiamando la squadra di emergenza interna, qualora prevista, e gli addetti al primo soccorso organizzare l intervento con altri soccorritori ove previsto e secondo la procedura aziendale avvisare i Vigili del Fuoco e il Servizio 118, fornendo le informazioni richieste. 2. Fase di recupero Qualora il recupero sia effettuato attraverso il passo d uomo, occorre considerare che tale operazione è particolarmente difficile in caso di persona non collaborante. Per tale ragione, i dispositivi di recupero dovranno essere adatti allo scopo, soprattutto in relazione alla presenza di parti taglienti all interno dello spazio confinato. 3. Fase di trasporto Il trasporto dell infortunato deve essere effettuato da persone formate e addestrate. GLI AMBIENTI CONFINATI NELLA PRODUZIONE E CONSEGNA DEL CALCESTRUZZO PRECONFEZIONATO 13
14 Dispositivi di protezione individuale I seguenti DPI devono essere indossati dal lavoratore all interno dell ambiente confinato e dall operatore addetto all assistenza esterna: indumenti di protezione elmetto di protezione otoprotettori occhiali di protezione calzature antinfortunistica guanti di protezione maschere con filtro o respiratori isolanti. sistemi anticaduta e di salvataggio dispositivi di monitoraggio della respirabilità dell area. Comportamenti dei lavoratori Per ridurre o eliminare del tutto i rischi legati agli ambienti confinati sopra elencati il Lavoratore può attuare i comportamenti descritti di seguito. Il Lavoratore che entra nell ambiente confinato deve: Comportamenti del Lavoratore nell ambiente confinato Conoscere le procedure di emergenza Indossare i DPI idonei per consentire una rapida estrazione in caso di condizioni anomale e/o impreviste (ad esempio una imbracatura, collegata mediante una fune ad apposito argano e treppiede) Mantenersi in costante comunicazione (vocale e/o visiva) con l addetto esterno Evacuare immediatamente l ambiente confinato e comunicare al proprio responsabile ogni condizione anomala e/o imprevista riscontrata all interno dell ambiente Evacuare immediatamente l ambiente confinato quando ordinato dall operatore esterno e/o all attivazione di qualche segnale codificato di allarme e/o al riconoscimento di qualche sintomo di malessere fisico 14 ASSOCIAZIONE TECNICO ECONOMICA DEL CALCESTRUZZO PRECONFEZIONATO
15 Il Lavoratore esterno deve: Comportamenti del Lavoratore all esterno Essere specificatamente equipaggiato ed addestrato al primo soccorso per l assistenza e il recupero del lavoratore Assicurare la presenza per tutta la durata dei lavori. Se per qualunque motivo ci si deve allontanare, deve essere richiesto il cambio ad un altro operatore, anche esso in possesso di competenze e formazione specifiche e dotato di idonei DPI Mantenere una comunicazione costante con il lavoratore all interno Proibire l ingresso a chiunque non sia stato autorizzato Controllare che le condizioni di sicurezza non mutino e/o non sopraggiungano pericoli dall esterno Far evacuare immediatamente l ambiente confinato se si verifica una condizione anomala e/o imprevista (ad esempio riconducibile alle modalità di lavoro e/o alle condizioni del lavoratore) GLI AMBIENTI CONFINATI NELLA PRODUZIONE E CONSEGNA DEL CALCESTRUZZO PRECONFEZIONATO 15
16 PULIZIA INTERNA DEL TAMBURO DELL AUTOBETONIERA Questa operazione consiste nell eliminazione dei residui induriti di calcestruzzo e può essere effettuata solo se espressamente prevista nel Libretto d uso e manutenzione realizzato dal produttore; deve perciò essere svolta da personale qualificato, formato e addestrato. La pulizia interna del tamburo si configura come un lavoro in spazio confinato. Il tamburo ha una forma ovoidale sulla cui superficie interna sono saldati elementi solitamente elicoidali in lamiera antiusura. Lo spessore delle incrostazioni di calcestruzzo indicato dal produttore determina la periodicità degli interventi di pulizia. Il calcestruzzo indurito non è classificato come pericoloso ai sensi del Regolamento Europeo 1272/08, denominato CLP (Classification, Labelling and Packaging); gli additivi eventualmente contenuti nei residui sono generalmente inferiori ai valori soglia generici, previsti dal citato Regolamento, da prendere in considerazione per la valutazione di pericolosità. Inoltre, la pulizia quotidiana con acqua diluisce ulteriormente la concentrazione di tali sostanze. Qualora ricorrano le condizioni sopra esposte, le caratteristiche dello spazio confinato tamburo durante l operazione pulizia interna, sono generalmente ricorrenti; pertanto, nella valutazione dei rischi da spazio confinato, partendo da questa base, dovrebbero essere considerate le condizioni al contorno (ambientali, climatiche, disponibilità e stato delle attrezzature di lavoro, condizioni psicofisiche del lavoratore, etc) che possono variare per ogni singolo intervento. 16 ASSOCIAZIONE TECNICO ECONOMICA DEL CALCESTRUZZO PRECONFEZIONATO
17 Ogni altro tipo di operazione di manutenzione da effettuare all interno del tamburo (es.: saldatura) deve essere realizzata da personale e aziende qualificate, nonché essere oggetto di un adeguata valutazione dei rischi per spazi confinati e da interferenze. Rischi Spazi confinati Rischi indotti dalle lavorazioni nello spazio confinato: lesioni corneocongiuntivali dovute a frammenti di calcestruzzo e a polvere urti e schiacciamenti connessi con la caduta di materiale dall alto contatto accidentale con oggetti taglienti scivolamento esposizione a polvere esposizione a rumore elettrocuzione carenza di ossigeno microclima. Misure di prevenzione e protezione Prima dell inizio dei lavori, ai fini della gestione del rischio da spazi confinati, il Datore di lavoro deve conoscere e valutare alcuni aspetti di cui si riporta un elenco non esaustivo. GLI AMBIENTI CONFINATI NELLA PRODUZIONE E CONSEGNA DEL CALCESTRUZZO PRECONFEZIONATO 17
18 Nominativo della persona che deve accedere allo spazio confinato tamburo Nominativo della persona che deve garantire assistenza dall esterno Quota/profondità e layout interno dello spazio confinato tamburo Dimensioni del passo d uomo e contatto visivo e/o acustico dall esterno all interno Misure e precauzioni preliminari Presenza, disponibilità e utilizzo di attrezzature elettriche a basso voltaggio ( 24 V) Presenza di tamburo rotante Presenza di polvere Condizioni microclimatiche Necessità di ventilazione forzata Modalità più idonee per garantire l eventuale recupero di infortunati Necessità di predisporre sistemi di accesso allo spazio confinato Interferenze derivanti da operazioni del personale della ditta committente o da attività di altre imprese che operano sul posto o nelle vicinanze che dovranno essere attentamente valutate nei documenti specifici (DUVRI, PSC) 18 ASSOCIAZIONE TECNICO ECONOMICA DEL CALCESTRUZZO PRECONFEZIONATO
19 Prima di iniziare le attività all interno del tamburo dell autobetoniera è necessario compiere le seguenti operazioni preliminari: Posizionare il mezzo d opera su un terreno piano e stabile, possibilmente all ombra Azionare il freno di stazionamento e piazzare i cunei sotto le ruote Segnalare il luogo di lavoro come spazio confinato o ambiente sospetto di inquinamento con apposito cartello (Figura 1) Predisporre l opportuna segnaletica di manutenzione in atto Principali procedure di lavoro Spegnere il motore e riporre le chiavi del motore di rotazione in luogo sicuro Fermare la botte con cunei o blocchi meccanici: pesi eccentrici possono far ruotare la botte e portare il passo d uomo verso il basso o di fronte al telaio impedendo l uscita Organizzare l assistenza dall esterno Predisporre il sistema di ventilazione e di aspirazione dall alto, se necessario Ispezionare dal passo d uomo l interno del tamburo Predisporre adeguati sistemi di accesso al passo d uomo Stabilire adeguate modalità di gestione di un eventuale emergenza in funzione del rischio presente, dell accesso, delle dimensioni e delle caratteristiche strutturali del tamburo Informare, formare e addestrare i lavoratori coinvolti nell attività con particolare riferimento all applicazione delle procedure e all uso dei DPI, della strumentazione e delle attrezzature di lavoro sulla base delle attività da svolgere e dei rischi presenti Verificare l idoneità sanitaria dei lavoratori coinvolti nell operazione GLI AMBIENTI CONFINATI NELLA PRODUZIONE E CONSEGNA DEL CALCESTRUZZO PRECONFEZIONATO 19
20 Sarà inoltre necessario: stabilire prima dell inizio dei lavori di pulizia la modalità di ingresso più appropriata e sicura nel tamburo attraverso il passo d uomo utilizzare attrezzature pneumatiche o elettriche a basso voltaggio ( 24 V) limitare la permanenza del lavoratore nel tamburo a meno di 50 ; alternare 50 di lavoro a 10 di pausa all esterno garantire l assistenza dall esterno per tutta la durata dell intervento nelle immediate vicinanze, in posizione sicura; vietare al lavoratore esterno di operare sui comandi della macchina in caso di caldo eccessivo, bagnare la superficie esterna del tamburo per ridurre la temperatura mantenere il sistema di ventilazione e di aspirazione. Procedure di emergenza e salvataggio Per la procedura di emergenza si faccia riferimento a quella illustrata per la centrale di betonaggio. Dispositivi di protezione individuale I seguenti DPI devono essere indossati dal lavoratore all interno del tamburo e dal lavoratore addetto all assistenza esterna: indumenti di protezione elmetto di protezione otoprotettori occhiali protettivi calzature antinfortunistica guanti di protezione maschere con filtro o respiratori isolanti. Comportamenti dei lavoratori Per ridurre o eliminare del tutto i rischi legati agli ambienti confinati sopra elencati il Lavoratore può attuare i comportamenti descritti di seguito. 20 ASSOCIAZIONE TECNICO ECONOMICA DEL CALCESTRUZZO PRECONFEZIONATO
21 Il Lavoratore che entra nell ambiente confinato deve: Comportamenti del Lavoratore nell ambiente confinato Conoscere le procedure di emergenza Indossare i DPI idonei per consentire una rapida estrazione in caso di condizioni anomale e/o impreviste (ad esempio una imbracatura, collegata mediante una fune ad apposito argano e treppiede) Evitare di portare all interno del tamburo la pulsantiera di tele o radiocomando Iniziare la demolizione dal fondo. Evitare di demolire sopra il capo Mantenersi in costante comunicazione (vocale e/o visiva) con l addetto esterno Evacuare immediatamente l ambiente confinato e comunicare al proprio responsabile ogni condizione anomala e/o imprevista riscontrata all interno dell ambiente Evacuare immediatamente l ambiente confinato quando ordinato dal lavoratore esterno e/o all attivazione di qualche segnale codificato di allarme e/o al riconoscimento di qualche sintomo di malessere fisico. Il Lavoratore esterno deve: Comportamenti del Lavoratore all esterno Essere specificatamente equipaggiato ed addestrato al primo soccorso per l assistenza e il recupero del lavoratore Assicurare la presenza per tutta la durata dei lavori. Se per qualunque motivo ci si deve allontanare, deve essere richiesto il cambio ad un altro lavoratore, anche esso in possesso di competenze e formazione specifiche e dotato di idonei DPI Mantenere una comunicazione costante con il lavoratore all interno Proibire l ingresso a chiunque non sia stato autorizzato Controllare che le condizioni di sicurezza non mutino e/o non sopraggiungano pericoli dall esterno Far evacuare immediatamente l ambiente confinato se si verifica una condizione anomala e/o imprevista (ad esempio riconducibile alle modalità di lavoro e/o alle condizioni del lavoratore) GLI AMBIENTI CONFINATI NELLA PRODUZIONE E CONSEGNA DEL CALCESTRUZZO PRECONFEZIONATO 21
22 Atecap è da oltre venti anni la casa dei produttori italiani di calcestruzzo preconfezionato corretti e qualificati Tutela le imprese associate che rispettano le norme e che orientano i propri comportamenti imprenditoriali a precisi principi etici condivisi, unendo all impegno sulla legalità quello in materia di sicurezza, innovazione e valore del prodotto. Atecap realizza importanti iniziative per diffondere la cultura del costruire in calcestruzzo Promuove le regole che presiedono alla progettazione, produzione e messa in opera di calcestruzzi durevoli. L Atecap è così il luogo privilegiato dove confrontare esperienze, analizzare numeri e prospettive di mercato, nonché elaborare possibili soluzioni per lo sviluppo del settore. Atecap informa i propri associati attraverso il servizio delle news, il sito web, i social network e li assiste su temi di natura tecnico economica Tratta argomenti di interesse per il comparto: dalla tutela dell ambiente alla sicurezza del lavoro, dalla qualificazione all andamento del mercato. L Atecap attraverso una propria società di servizi, la Concreto Srl, fornisce ulteriori servizi informativi e di formazione. Atecap è in prima linea grazie ad una continua attività di lobby Gestisce la segreteria tecnica dell Osservatorio sul calcestruzzo e sul calcestruzzo armato, organismo istituito presso il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e nel quale trovano spazio e dialogo iniziative comuni nell ambito dell applicazione delle Norme tecniche per le costruzioni al settore produttivo del calcestruzzo, con riferimento alla promozione dei controlli sull applicazione delle norme stesse. Atecap dialoga per difendere gli interessi del comparto Sostiene i propri soci anche grazie all adesione a Federbeton, ovvero la Federazione di settore che in ambito di Confindustria rappresenta le Associazioni della Filiera del cemento, del calcestruzzo e dei materiali di base per le costruzioni nonché delle applicazioni e delle tecnologie ad esse connesse. L Atecap è anche membro di Ermco, l Associazione che rappresenta i produttori di calcestruzzo preconfezionato a livello europeo, operando attivamente al suo interno affinché le norme applicate in Europa non siano un vincolo ma un opportunità per migliorare la capacità competitiva dei produttori italiani.
23 Contenuti, impaginazione e grafica curati da Massimiliano Pescosolido e Margherita Galli. Novembre 2015.
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