Scale e marciapiedi mobili (Prescrizioni particolari e verifiche)
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- Gustavo Pandolfi
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1 Prescrizioni particolari Interruttore di arresto: o Deve essere possibile arrestare il movimento della scala mobile o del marciapiede mobile dai vani per la trazione e per i rinvii. Le scale mobili ed i marciapiedi mobili con il macchinario disposto fra l'andata e il ritorno dei gradini, segmenti o tappeto oppure all'esterno del vano dei rinvii, devono avere ulteriori interruttori per l'arresto nella zona in cui è disposto il macchinario. L'azione su questi interruttori di arresto deve determinare l'interruzione dell'alimentazione del macchinario e deve provocare l'intervento del freno di servizio per assicurare l'arresto della scala mobile o marciapiede mobile. Gli interruttori di arresto devono: avere l'apertura e la chiusura di tipo manuale; avere le posizioni di apertura e chiusura contrassegnate chiaramente e permanentemente; essere costituiti da contatti di sicurezza. Caso particolare: Non è necessario un interruttore nel vano del macchinario se in quest'ultimo è installato un interruttore generale. Sistema di frenatura o Le scale mobili ed i marciapiedi mobili devono avere un sistema di frenatura mediante il quale possano essere arrestati con decelerazione pressoché costante e mantenuti fermi (freno di servizio). La frenatura di servizio può essere realizzata con un freno elettromeccanico. o L'apertura normale del freno elettromeccanico deve essere determinata dall'azione permanente della corrente elettrica. La frenatura deve iniziare non appena il circuito elettrico che aziona il freno viene aperto. o La forza di frenatura deve essere generata da molla/e di compressione guidata/e oppure da peso/i. L'autoeccitazione del dispositivo di apertura del freno deve risultare impossibile. o L'interruzione dell'alimentazione elettrica deve essere effettuata a mezzo di almeno due dispositivi elettrici indipendenti. Essi possono essere quelli che interrompono l'alimentazione della macchina. Se dopo la fermata della scala mobile o marciapiede mobile uno di questi dispositivi elettrici non si è aperto, una nuova partenza deve essere impossibile.
2 Fermata del macchinario e controllo della posizione di fermo o La fermata delle scale mobili e dei marciapiedi mobili a mezzo dei dispositivi elettrici di sicurezza deve essere effettuata come segue: l'alimentazione deve essere interrotta da due contattori indipendenti, i contatti dei quali devono essere in serie nel circuito di alimentazione. Se, quando la scala mobile o il marciapiede mobile viene fermato, uno dei contatti principali di uno dei contattori non si apre, una nuova partenza deve essere impossibile. Protezione dei motori o I motori collegati direttamente alla rete devono essere protetti contro i cortocircuiti. o I motori collegati direttamente alla rete devono essere protetti contro i sovraccarichi per mezzo di dispositivi di interruzione automatica, con riarmo manuale (ad eccezione dei dispositivi di rilevamento della temperatura degli avvolgimenti), che devono interrompere l'alimentazione del motore su tutti i conduttori attivi. o Quando il rilevamento dei sovraccarichi avviene per effetto dell'aumento della temperatura degli avvolgimenti del motore, il dispositivo di interruzione può essere richiuso automaticamente dopo che si è avuto un sufficiente raffreddamento, tuttavia la rimessa in funzione della scala mobile o marciapiede mobile deve essere possibile soltanto alle condizioni indicate alla voce Avviamento e messa in servizio della scala mobile o marciapiede mobile. o Le due disposizioni precedenti si applicano a ciascun avvolgimento se il motore ha avvolgimenti alimentati da circuiti diversi. o Quando i motori della scala mobile o marciapiede mobile sono alimentati da generatori a corrente continua azionati da motori, anche i motori che azionano il generatore devono essere protetti contro i sovraccarichi. Prese a spina o L'alimentazione delle prese a spina deve essere indipendente dall'alimentazione del macchinario e deve poter essere interrotta su tutte le fasi per mezzo di un interruttore separato. o Le prese a spina devono essere: di tipo 2P + T (2 poli più terra) a 250 V alimentate direttamente dalla rete; o alimentate a bassissima tensione di sicurezza.
3 Collegamenti o I morsetti di collegamento, la cui connessione fortuita può dare luogo ad un funzionamento pericoloso della scala mobile o del marciapiede mobile devono essere nettamente separati. o I connettori ed i dispositivi a spina disposti nei circuiti di sicurezza, che possono essere estratti senza l'impiego di un utensile, devono essere costruiti in modo che sia impossibile reinserirli in modo errato. Arresto o Tutti i dispositivi di arresto devono agire per interruzione della corrente e non per chiusura del circuito di un relè. o Arresto non automatico Prima dell'arresto, la persona che aziona l'interruttore, prima di effettuare questa operazione, deve avere la possibilità di accertarsi che nessuno stia usando la scala mobile o il marciapiede mobile. o Arresto automatico L'automatismo deve essere previsto in modo da arrestare automaticamente la scala mobile o il marciapiede mobile dopo un tempo adeguato (come minimo il tempo presunto necessario al trasporto dell utente più 10 s) dal momento in cui il passeggero ha azionato il dispositivo di avvio. Arresto di emergenza o Arresto di emergenza non automatico I dispositivi di arresto di emergenza devono essere disposti in posizione visibile e facilmente accessibile, alle entrate e uscite della scala mobile o del marciapiede mobile, oppure in prossimità di esse. I dispositivi di arresto di emergenza non automatico, devono essere di colore rosso e contrassegnati con la scritta "STOP" sul dispositivo stesso o nell'immediata vicinanza di esso. Per scale mobili che hanno un dislivello maggiore di 12 m e per marciapiedi mobili con lunghezza di corsa maggiore di 40 m devono essere previsti ulteriori dispositivi di arresto di emergenza. Le distanze fino e tra gli ulteriori dispositivi di arresto di emergenza non devono essere maggiori di: 15 m per scale mobili; 40 m per marciapiedi mobili.
4 o Arresto di emergenza automatico La scala mobile o il marciapiede mobile devono arrestarsi automaticamente in caso di: assenza di tensione nel circuito di manovra; guasto verso terra di un circuito; sovraccarico; intervento dei dispositivi di protezione contro l'eccesso di velocità e l'inversione accidentale del movimento; intervento del freno di emergenza; rottura o allungamento eccessivo degli organi che azionano direttamente i gradini, i segmenti o il tappeto, per esempio catene o cremagliere; riduzione (accidentale) della distanza fra i dispositivi di trazione e di rinvio; corpi estranei convogliati nei punti in cui i gradini, i segmenti o il tappeto entrano nei pettini; arresto di una scala mobile o marciapiede mobile successivo nel caso non esista un'uscita intermedia; intervento della protezione nell'entrata del corrimano; quando una qualsiasi parte di un gradino o segmento si è abbassata tanto che l'accoppiamento con i pettini non è più assicurato nel punto in cui i gradini o segmenti entrano nei piani di estremità. L'arresto deve avvenire ad una distanza dal punto di tangenza del pettine sufficiente ad assicurare che il gradino o segmento che si è abbassato non arrivi al punto di tangenza del pettine. Il dispositivo può essere applicato a ciascuna parte dei gradini o segmenti; per scale mobili in servizio pubblico e marciapiedi mobili in servizio pubblico, l intervento del dispositivo indicatore della rottura del corrimano. o Arresto di emergenza scale mobili in servizio pubblico (DM 18/09/75) Tutti i dispositivi di arresto devono funzionare mediante l apertura di un circuito, che determina la diseccitazione di un relè; tale circuito deve essere protetto anche da cortocircuito. In prossimità degli accessi superiore ed inferiore della scala, sostenuti eventualmente da appositi supporti, ad una altezza da terra compresa tra 1,80 e 2,00 m devono essere disposti dei pulsanti di arresto (o altri tipi di interruttori ad azionamento manuale) protetti contro l azionamento accidentale. I pulsanti o interruttori devono essere del tipo a distacco obbligato. La scala deve arrestarsi automaticamente nei seguenti casi: Interruzione della corrente di alimentazione;
5 Interruzione della corrente del circuito di manovra; Per eccesso di velocità (40% sopra la velocità nominale); Altezza fra pettine e gradino, con impianto in movimento, superiore a 8 mm; Inversione accidentale della direzione del moto; Allentamento o rottura del corrimano; Rottura di uno dei dispositivi di trazione; Allungamento, rottura o sovratensione delle catene che danno movimento ai gradini; Riduzione accidentale della distanza fra ruote di azionamento e ruote di rinvio; Arresto di una scala successiva (nel caso di scale disposte successivamente senza uscita intermedia); Dopo un determinato tempo dal passaggio dell ultima persona, in caso di scala ad avviamento automatico; Avviamento e messa in servizio della scala mobile o L'avviamento della scala mobile (o la messa in servizio quando l'avviamento è automatico, determinato da un utente che passa in un determinato punto) deve essere effettuato per mezzo di uno o più interruttori accessibili solo a persone autorizzate (per esempio interruttori a chiave, interruttori con leva di comando estraibile, custodia dell'interruttore chiudibile a chiave). Questi interruttori non devono avere la funzione di interruttore generale. La persona che aziona l'interruttore deve poter vedere l'intera scala mobile o l'intero marciapiede mobile, oppure deve avere la possibilità di accertare che nessuno stia usando la scala mobile prima di effettuare questa operazione. La direzione del movimento deve essere chiaramente riconoscibile dalle indicazioni sull'interruttore. o Le scale mobili ad avviamento automatico determinato dal passaggio di un utente, devono essere in movimento prima che la persona che cammina raggiunga il punto di tangenza dei pettini. Ciò, per esempio, può essere ottenuto mediante: fotocellule, se esse sono disposte ad una distanza di almeno 1,30 m prima del punto di tangenza dei denti dei pettini; tappeti sensibili al contatto, se il bordo esterno del tappeto sensibile al contatto è disposto ad una distanza di almeno 1,80 m prima del punto di tangenza dei denti dei pettini. La lunghezza del tappeto nella direzione del movimento deve essere di almeno 0,85 m. Il tappeto che interviene per azione di un peso, deve funzionare prima che il carico, applicato in qualsiasi punto su una superficie di 25 cm 2, raggiunga 150 N.
6 o Per le scale mobili che si avviano automaticamente al passaggio di un utente, la direzione del movimento deve essere predeterminata e segnalata in modo chiaro e ben visibile. Se in scale mobili o marciapiedi mobili che si avviano automaticamente al passaggio di un utente, l'accesso può avvenire dalla direzione opposta alla direzione del movimento predeterminata, essi devono mettersi in movimento nella direzione predeterminata, nelle condizioni indicate al punto precedente. Il movimento deve essere mantenuto per un tempo non minore di 10 s. Rimessa in servizio o Rimessa in servizio a mezzo interruttore Dopo ciascun tipo di arresto tranne l arresto automatico (non di emergenza), la rimessa in servizio deve essere possibile soltanto per mezzo di interruttori accessibili solo a persone autorizzate o per mezzo dei dispositivi (comandi) di ispezione. o Rimessa in servizio a mezzo di riavvio automatico Quando la fermata è effettuata dai dispositivi di arresto di emergenza, la rimessa in servizio della scala mobile a mezzo di riavvio automatico senza gli interruttori accessibili solo a persone autorizzate, è permessa alle seguenti condizioni: I gradini, i segmenti o il tappeto devono essere sorvegliati tra i punti di tangenza dei pettini e ulteriori 0,30 m al di là di ciascun pettine in modo che la rimessa in servizio per riavvio automatico possa avvenire solo se in detta zona non ci sono persone o oggetti; La scala mobile o il marciapiede mobile deve mettersi in movimento a seguito del passaggio di un utente. La partenza deve avvenire solo se, per un tempo non minore di 10 s, il dispositivo di sorveglianza non ha rilevato alcuna persona o oggetto nella zona definita; Il comando di rimessa in servizio a mezzo di riavvio automatico deve essere un dispositivo elettrico di sicurezza. Comando per l'ispezione o Le scale mobili ed i marciapiedi mobili devono essere provvisti di comandi di ispezione che, per le operazioni di manutenzione, riparazione e ispezione, possano essere azionati a mezzo di dispositivi di comando portatili e ad azionamento manuale. A tale scopo, deve essere prevista una presa di ispezione per il collegamento con il cavo flessibile del dispositivo di comando portatile almeno a ciascuna delle estremità, per esempio nei vani per la
7 trazione e per i rinvii disposti nella struttura. La lunghezza del cavo deve essere almeno di 3,0 m. Le prese di ispezione devono essere disposte in modo che qualsiasi punto della scala mobile o marciapiede mobile possa essere raggiunto con il cavo. o Gli elementi di comando del dispositivo devono essere protetti contro l'azionamento accidentale. La scala mobile o il marciapiede mobile deve muoversi solo quando si applica ai comandi una azione manuale permanente. Ciascun dispositivo di comando deve essere munito di un interruttore di arresto che, quando azionato, deve rimanere in posizione di apertura. La direzione del movimento deve essere chiaramente riconoscibile dalle indicazioni sull'interruttore. o Quando si usa questo comando, tutti gli altri interruttori di avvio devono essere esclusi. Tutte le prese di ispezione devono essere realizzate in modo che se viene inserito più di un dispositivo di comando, o tutti i dispositivi divengono inefficienti, oppure un comando ha effetto solo se dato contemporaneamente su tutti i dispositivi. Funzionamento in sicurezza o Contatti di sicurezza L'azionamento di un contatto di sicurezza deve avvenire per mezzo di separazione meccanica positiva dei dispositivi di apertura del circuito. Questa separazione meccanica positiva deve avvenire anche se i contatti sono saldati fra di loro. La separazione meccanica positiva è ottenuta quando tutti gli elementi di contatto di apertura sono portati alla loro posizione di apertura, in modo che, per la maggior parte della loro corsa, non si abbiano elementi elastici (per esempio molle) fra i contatti mobili ed il punto dell'organo di comando cui si applica lo sforzo di comando. La concezione deve essere tale da ridurre al minimo il rischio di corto circuito dovuto a parti difettose. I contatti di sicurezza devono essere previsti per una tensione nominale di isolamento di 250 V se l'involucro assicura un grado di protezione non minore di IP 4X, o di 500 V se il grado di protezione dell'involucro è minore di IP 4X. I contatti di sicurezza devono appartenere alle seguenti categorie: AC-15 per contatti di sicurezza inseriti in circuiti alimentati a corrente alternata; DC-13 per contatti di sicurezza inseriti in circuiti alimentati a corrente continua. Se l'involucro protettivo non è almeno di tipo IP 4X le distanze di isolamento in aria devono essere almeno 3 mm e le linee di fuga almeno 4 mm. Le distanze fra i contatti di apertura, dopo l'apertura, devono essere almeno 4 mm.
8 o Circuiti di sicurezza Ognuno dei guasti possibili non deve, da solo, essere causa di una situazione di pericolo. Se un guasto aggiunto ad un secondo guasto può dar luogo ad una condizione di pericolo, la scala mobile deve fermarsi al più tardi alla successiva sequenza operativa cui l'elemento guasto dovrebbe partecipare. La possibilità che si manifesti il secondo guasto, che darebbe luogo alla condizione di pericolo, prima che la scala mobile o il marciapiede mobile sia stato fermato dalla suddetta sequenza, non è considerata. Se il cattivo funzionamento di un componente che ha causato il primo guasto non può essere rilevato da un cambiamento di stato, devono essere prese idonee misure affinché il guasto sia rilevato ed il movimento impedito al più tardi quando la scala mobile è rimessa in servizio. Il MTBF (tempo medio tra due guasti successivi) di un circuito di sicurezza deve essere almeno di due anni e mezzo. Questo tempo è stato determinato assumendo che, in un periodo di tre mesi, ogni scala mobile o marciapiede mobile sia rimesso almeno una volta e pertanto sia soggetto a cambiamento di stato. Se due guasti in combinazione con un terzo guasto, possono generare una situazione pericolosa, la scala mobile deve essere fermata, al più tardi, alla prossima sequenza operativa alla quale uno degli elementi guasti dovrebbe partecipare. L'eventualità che un terzo guasto possa condurre ad una situazione pericolosa prima che la scala mobile o marciapiede mobile sia stato fermato dalla suddetta sequenza, non è considerata. Se il cattivo funzionamento dei componenti che hanno causato i due guasti non può essere rilevato da un cambiamento di stato, devono essere prese idonee misure affinché i guasti siano rilevati ed il movimento impedito al più tardi quando la scala mobile o il marciapiede mobile è rimesso in servizio. Il MTBF (tempo medio tra due guasti successivi) di un circuito di sicurezza deve essere almeno due anni e mezzo. Questo tempo è stato determinato assumendo che, in un periodo di tre mesi, ogni scala mobile sia rimessa in servizio almeno una volta e pertanto sia soggetto a cambiamento di stato. o Funzionamento dei dispositivi elettrici di sicurezza Quando interviene, un dispositivo elettrico di sicurezza deve impedire la messa in moto del macchinario o determinarne immediatamente l'arresto. Deve intervenire il freno di servizio. I dispositivi elettrici di sicurezza devono agire direttamente sulle apparecchiature che controllano l'alimentazione del macchinario. Se a causa della potenza da trasmettere sono impiegati, per il comando del macchinario, contattori ausiliari, tali contattori sono considerati agli effetti dell'avvio
9 e dell'arresto come apparecchiature che controllano direttamente l'alimentazione del macchinario. o Comando dei dispositivi elettrici di sicurezza Gli organi che comandano i dispositivi elettrici di sicurezza devono essere scelti e montati in modo da poter funzionare correttamente anche se sottoposti agli sforzi meccanici derivanti da un funzionamento continuo. Se i circuiti elettrici di sicurezza sono del tipo a ridondanza, deve essere assicurato dalla disposizione meccanica o geometrica degli elementi di trasmissione che un guasto meccanico non causi una perdita di ridondanza che possa non essere avvertita. Indicazioni speciali per scale mobili ad avviamento automatico o Quando la scala mobile o il marciapiede mobile è provvisto di avviamento automatico, deve essere predisposto un sistema di segnalazione chiaramente visibile, per esempio mediante i segnali della circolazione stradale, che indichi all utente se la scala mobile o il marciapiede mobile è in servizio, ed il suo senso di movimento.
10 Principali prescrizioni previste dal DM 18/09/75 (scale mobili in servizio pubblico) o Arresto (di emergenza) della scala mobile Tutti i dispositivi di arresto devono funzionare mediante l apertura di un circuito, che determina la diseccitazione di un relè; tale circuito deve essere protetto anche da cortocircuito. In prossimità degli accessi superiore ed inferiore della scala, sostenuti eventualmente da appositi supporti, ad una altezza da terra compresa tra 1,80 e 2,00 m devono essere disposti dei pulsanti di arresto (o altri tipi di interruttori ad azionamento manuale) protetti contro l azionamento accidentale. I pulsanti o interruttori devono essere del tipo a distacco obbligato. La scala deve arrestarsi automaticamente nei seguenti casi: Interruzione della corrente di alimentazione; Interruzione della corrente del circuito di manovra; Per eccesso di velocità (40% sopra la velocità nominale); Altezza fra pettine e gradino, con impianto in movimento, superiore a 8 mm; Inversione accidentale della direzione del moto; Allentamento o rottura del corrimano; Rottura di uno dei dispositivi di trazione; Allungamento, rottura o sovratensione delle catene che danno movimento ai gradini; Riduzione accidentale della distanza fra ruote di azionamento e ruote di rinvio; Arresto di una scala successiva (nel caso di scale disposte successivamente senza uscita intermedia); Dopo un determinato tempo dal passaggio dell ultima persona, in caso di scala ad avviamento automatico; o Illuminazione della scala mobile La scala e i suoi accessi devono essere illuminati sufficientemente, ma senza abbagliamento, particolarmente in corrispondenza dei pettini. L illuminazione, misurata sul piano dei gradini in corrispondenza ai pettini, non deve essere minore dell illuminazione del pavimento nelle zone circostanti gli accessi. Inoltre, per gli accessi che comunicano direttamente con l ambiente esterno, l illuminazione deve presentare un incremento non inferiore a 20 lx rispetto a quella artificiale circostante misurata in corrispondenza del corrimano. Nelle zone di accesso la delimitazione dei gradini deve essere resa evidente da una luce filtrante colorata proveniente dal sottoscala.
11 Anche la zona di arrivo deve essere adeguatamente segnalata mediante segnalazione luminosa lampeggiante. o Impianto elettrico Gli impianti elettrici in tutte le loro parti costitutive, devono essere costruiti, installati e mantenuti in modo da prevenire i pericoli derivanti da contatti accidentali con gli elementi sotto tensione ed i rischi di incendio e di scoppio derivanti da eventuali anormalità che si verifichino nel loro esercizio. Per tutte le parti elettriche, ove non sia diversamente disposto dal DM 18/09/75, si applicano le disposizioni in uso per gli ascensori in servizio pubblico. o Apparecchiature elettriche a disposizione del pubblico La tensione rispetto a terra di tutte le apparecchiature a disposizione del pubblico non deve superare i 50 V cc e/o i 25 V ca; o Interruttore del circuito di alimentazione Il circuito di alimentazione deve essere provvisto di un interruttore generale onnipolari, che interrompa tutte le fasi contemporaneamente. Questo interruttore deve essere disposto in modo da poter essere manovrato subito dopo l apertura della porta o della botola di accesso al vano del macchinario; o Protezione del motore Il motore deve essere protetto contro le sovracorrenti mediante idoneo salvamotore; o Impianto di terra Le carcasse del motore, le incastellature dei quadri elettrici, le scatole metalliche degli apparecchi elettrici e le strutture metalliche della scala devono essere collegate tra loro ed il complesso deve essere collegato a terra; o Circuito di illuminazione Il circuito di illuminazione deve essere indipendente dai circuiti di azionamento e comando della scala mobile; se ha in comune con questi la linea di alimentazione generale, la derivazione deve avvenire a monte dei singoli interruttori generali. Qualora la scala sia installata in locali dove l illuminazione artificiale è indispensabile per consentire la circolazione dei viaggiatori, l illuminazione deve essere realizzata mediante due circuiti con protezioni separate destinate ad alimentare due serie di lampade alternativamente. o Collaudo L impianto non può essere aperto al pubblico esercizio se non è stato rilasciato il certificato di collaudo. Della commissione di collaudo deve far parte un rappresentante del Ministero dei trasporti Direzione generale motorizzazione civile.
12 Prescrizioni previste dal DPR 554/99 o Ai fini del DPR 554/99 si considerano strutture, impianti e opere speciali, l installazione, la gestione e la manutenzione di impianti trasportatori, ascensori, scale mobili, di sollevamento e di trasporto, se di importo superiore a Euro;
13 Verifiche o Verifiche iniziali Le scale mobili ed i marciapiedi mobili devono essere ispezionati prima della messa in esercizio, dopo importanti modi.che e ad intervalli regolari. Queste ispezioni e prove devono essere effettuate da una persona competente o da un rappresentante di una organizzazione riconosciuta dalle autorità pubbliche. Tra le prove di accettazione che dovrebbero essere effettuate nel luogo dell'installazione dopo il completamento della scala mobile vi sono le seguenti due prove di carattere elettrico: la misurazione della resistenza di isolamento (da effettuare a componenti elettronici disinseriti) dei vari circuiti fra conduttori e terra che deve essere maggiore di 1000 Ω/V, con un minimo di: Ω per i circuiti forza motrice e i circuiti dei dispositivi elettrici di sicurezza; Ω per gli altri circuiti (comando, illuminazione, segnali, ecc.). Prova della continuità elettrica dei collegamenti fra il morsetto terminale di terra del locale del macchinario e le varie parti della scala mobile o marciapiede mobile che potrebbero andare in tensione accidentalmente. o Verifiche periodiche L'ispezione periodica e le prove dovrebbero accertare se la scala mobile ha un funzionamento sicuro e riguardano sotto l aspetto elettrico: la prova della continuità elettrica dei collegamenti fra il morsetto terminale di terra del locale del macchinario e le varie parti della scala mobile o marciapiede mobile che potrebbero andare in tensione accidentalmente. o Libretto I dati tecnici della scala mobile devono essere riportati in un libretto o raccoglitore, compilato quando la scala mobile è posta in servizio. Questo libretto deve essere tenuto aggiornato e deve essere in ogni caso a disposizione del personale che ha l'incarico della manutenzione e della persona o dell'organizzazione incaricata delle ispezioni periodiche. Il libretto deve comprendere: una sezione tecnica che indica la data in cui la scala mobile o il marciapiede mobile è stato messo in servizio, le caratteristiche della scala mobile o marciapiede mobile, le modi.che importanti e le variazioni. Ad essa devono essere allegati i disegni di disposizione e gli schemi elettrici;
14 una sezione che riporti sia le copie dei verbali delle ispezioni e delle prove, con i rilievi effettuati, sia le relazioni di tutti gli incidenti.
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