9 - INDICE DELLA MATERIA FONDI STRUTTURALI E FINANZIAMENTI COMUNITARI

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1 9 - INDICE DELLA MATERIA FONDI STRUTTURALI E FINANZIAMENTI COMUNITARI M232 Master in europrogettazione - Programmi comunitari...pag. 2 A629 Nuovi modelli di finanziamento per le Scuole...pag. 4 A626 Le misure per lo sviluppo rurale della PAC e i PSR regionali...pag. 6 A589 Ammissibilità spese, gestione, attuazione e controllo dei fondi strutturali pag. 8 A630 La programmazione dei fondi europei nel Lazio: le opportunità per gli enti locali...pag. 9 M218 Master su gestione, attuazione e controllo dei fondi strutturali pag. 11 A524 Fondi strutturali europei: la programmazione pag. 13 A562 I sistemi di gestione e controllo dei programmi: adempimenti e vincoli normativi...pag. 14 A571 Le regole di ammissibilità delle spese dei Fondi strutturali...pag. 15 A570 Fondi strutturali: le procedure di selezione e gli aiuti di Stato...pag. 16 1

2 M232 MASTER IN EUROPROGETTAZIONE - PROGRAMMI COMUNITARI 4 giorni PERIODI DI SVOLGIMENTO 1ª edizione: maggio giugno ª edizione: ottobre novembre ,00-14,30 euro 830,00 + IVA (la quota è esente da IVA se corrisposta da Enti pubblici) RELATORI Dott. Lorenzo IMPROTA Esperto in programmazione, gestione, monitoraggio, controllo e valutazione di programmi e progetti comunitari Dott. Michele NICOLAJ Esperto e consulente per la pubblica amministrazione sulla programmazione, gestione, controllo e valutazione di programmi e progetti complessi Dott. Sergio VASARRI Professore a contratto Università di Siena Facoltà di scienze politiche, Corso fondi strutturali e politiche europee OBIETTIVI La programmazione dei fondi comunitari costituisce una delle più importanti opportunità di finanziamento per lo sviluppo dei territori, fornendo nuove possibilità per gli Enti pubblici, le imprese, gli Organismi pubblici e privati. I programmi a gestione diretta si aggiungono ai programmi finanziati dai fondi strutturali in Italia (Fondo sociale europeo e Fondo europeo per lo sviluppo regionale) e ai fondi per l agricoltura(feasr) e la pesca (FEAMP) e hanno una dotazione finanziaria significativa, pari a circa il 22% delle risorse del bilancio dell Unione. La crescita intelligente, sostenibile e inclusiva costituisce l obiettivo principale del nuovo periodo di programmazione che prevede il finanziamento, attraverso programmi dedicati, di interventi nel campo della ricerca, delle infrastrutture, istruzione, cultura, sicurezza, ambiente, ecc. Il finanziamento dei progetti sarà sempre più vincolato e commisurato al raggiungimento di obiettivi chiari e misurabili e la possibilità di finanziamento sarà legata alla credibilità delle proposte progettuali che dovranno dimostrare la capacità di raggiungere in maniera efficiente ed efficace i risultati previsti. Per aumentare le possibilità di successo, i progetti non dovranno più unicamente rispondere allo schema di un bando, ma dimostrare la loro sostenibilità, attraverso un nesso logico tra input, output e risorse impiegate. L utilizzo degli strumenti di finanziamento europei deve integrare la conoscenza dei fondi comunitari diretti e indiretti con tecniche del project management che rappresentano il know-how indispensabile perla predisposizione di una proposta progettuale vincente. Il corso Europrogettazione 2016 si colloca nel nuovo ciclo programmatorio e ha la finalità di fornire ai partecipanti una panoramica dei nuovi programmi (quali ad esempio Horizon 2020, Erasmus +, Life, Creative Europe, CoSME, ecc.) e delle procedure previste, assicurando percorso di approfondimento specialistico delle più collaudate metodologie e tecniche di progettazione europea. Per costruire un progetto vincente è necessario disporre di conoscenze adeguate che consentano di: individuare i programmi e le opportunità più adatte al progetto che si intende realizzare; creare partnership vincenti ed elaborare idee progettuali credibili e ben strutturate utilizzando metodologie che rispondono alle aspettative della Commissione 2

3 e che forniscano tutti quegli elementi fondamentali per migliorare la valutazione del progetto e la sua successiva realizzabilità. Ottenere il finanziamento di un progetto costituisce solo il primo traguardo che un operatore deve porsi. Se il progetto non è costruito correttamente sulla base di milestone credibili e misurabili, basati su un piano finanziario adeguato e ben strutturato, l opportunità potrebbe tradursi in minaccia per l organizzazione che dovrà comunque assicurare il raggiungimento dei risultati per ottenere il riconoscimento delle spese sostenute. Il corso si caratterizza per un approccio fortemente pratico basato sull analisi di calls for proposals (bandi) aperte e, attraverso l attività svolta, si propone di fornire all operatore esperienze concrete e le competenze necessarie per presentare una proposta vincente e realizzabile nei tempi e nei modi previsti. DESTINATARI Settore pubblico: Ministeri, Regioni, Province, Comunità montane, Comuni, Società pubbliche e a partecipazione pubblica, Enti e istituti di ricerca, formazione, Università, agenzie di sviluppo, ecc. Settore privato: ONG, PMI, società di consulenza e assistenza tecnica, Società di revisione, Agenzie di sviluppo private, Associazioni professionali, singoli professionisti, ecc. Il programma è rivolto in particolare a: beneficiari pubblici e privati o singoli operatori privati che partecipano o che sono interessati a partecipare ai programmi a gestione diretta della Commissione europea o a svolgere attività di assistenza e supporto nei confronti dei destinatari dei finanziamenti. Introduzione ai programmi comunitari e le procedure per l accesso ai finanziamenti comunitari a gestione diretta. La programmazione comunitaria. La Strategia Europa 2020 e le priorità previste. I finanziamenti comunitari a gestione diretta, indiretta e concorrente nella programmazione Introduzione ai principali programmi a gestione diretta nella programmazione : Crescita intelligente ed inclusiva (Horizon 2020 e Health for Growth), crescita sostenibile risorse naturali (Life), sicurezza e cittadinanza (Creative Europe, Justice, Rights and citizenship, Europe for citizens, Asylum and migration fund, Internal security fund, European social change and innovation - EaSI -, Consumers e Cosme; Erasmus+; ecc.). Le procedure di evidenza pubblica comunitarie (Call for proposals e Call for tender). Esercitazione: Analisi della principale documentazione relativa al programma e al bando di riferimento e lettura e interpretazione di una Call for proposals. Come progettare. L approccio del quadro logico (analisi, programmazione, realizzazione e valutazione) applicato alla call for proposals e alla proposta progettuale. Il GOPP (Goal Oriented Project Planning). La pianificazione del progetto orientata agli obiettivi e la metodologia di progettazione. La costituzione del progetto: il PCM (Project Cycle Management). La definizione degli obiettivi: il Logical Framework. La pianificazione del progetto: il diagramma di Gantt. Esercitazione: Sulla base di quanto appreso nella precedente giornata, sviluppo dell idea progettuale sulla base delle indicazioni fornite e attraverso l analisi della Call for proposals di riferimento, costruzione del quadro logico e formulazione dell idea progettuale. La costruzione e la redazione del progetto. Sviluppo dell idea progettuale. La predisposizione del progetto. Obiettivi del progetto. Giustificazione del progetto. Descrizione attività (WP). Risultati. Metodologia. Impatto. Partners. Esercitazione: Articolazione dell idea progettuale secondo i punti del formulario utilizzato dalla Commissione Europea. La gestione e la rendicontazione del progetto. La gestione finanziaria di un progetto comunitario. La costruzione del quadro finanziario. Le principali regole di rendicontazione degli interventi. I costi ammissibili. La valutazione dei progetti. Esercitazione: Revisione ed ultimazione del progetto, formulazione del budget, presentazione dei progetti. Valutazione dei progetti sulla base della griglia di valutazione. VALUTAZIONE FINALE A richiesta dei partecipanti sarà rilasciato il titolo di Master con valutazione finale espressa in sessantesimi a chi: abbia frequentato l intero Master affronti gli argomenti trattati in una prova finale 3

4 A629 Nuovi modelli di finanziamento per le Scuole - STRATEGIE DI FUNDRAISING E ACCESSO AI FONDI EUROPEI 2 giorni DATE maggio giorno: 8,45-13/ giorno: 8,45-14 euro 490,00 + IVA (la quota è esente da IVA se corrisposta da Enti pubblici) RELATORI Dott. Antonio BONETTI Esperto di Pianificazione strategica, project management e fondi europei Dott.ssa Elena ZANELLA Esperto di comunicazione digitale e fundraising per cause sociali e politiche pubbliche OBIETTIVI Contribuire ad incrementare la capacità dei partecipanti di valorizzare pienamente i finanziamenti dell UE volti a potenziare il sistema scolastico e ad incentivare e la propensione al lifelong learning dei cittadini (giovani e meno giovani). Il corso propone anche una introduzione alle tecniche di fundraising per cause sociali applicate al sistema scolastico. Alla luce di quanto appena evidenziato, si rivolge in primo luogo a dirigenti e funzionari degli istituti scolastici e degli enti strumentali del MIUR. Il seminario si propone specificamente di: a) far capire chiaramente il ruolo del PON Scuola nell ambito delle politiche europee per l apprendimento e il lifelong learning e le sue sinergie con i principali fondi europei a gestione diretta finalizzati a potenziare sistema della conoscenza e ricerca e innovazione in Europa; b) far comprendere la struttura del PON Scuola e la ragione di alcune innovazioni di merito e di metodo introdotte rispetto alla precedente programmazione; c) presentare a livello introduttivo alcune tecniche di fundraising per cause sociali e spiegare come applicarle al sistema scolastico. DESTINATARI Dirigenti e corpo docente delle scuole di ogni ordine e grado, a partire dalla scuola dell infanzia. Dirigenti e funzionari degli enti strumentali del MIUR. Esperti di finanziamenti europei che desiderano migliorare la conoscenza dei fondi disponibili per il sistema scolastico e per la ricerca e l innovazione. Imprenditori e dirigenti di impresa che vogliono capire come finanziare, attraverso i fondi diretti dell UE, programmi di aggiornamento dei dipendenti. Dirigenti ed operatori di centri di ricerca pubblici e privati e del sistema universitario. Dirigenti e funzionari di Amm.ni pubbliche, in primo luogo Enti Locali, che desiderano conoscere le principali fonti di finanziamento a livello europeo per migliorare il sistema scolastico e i sistemi di ricerca e innovazione a livello locale, potenziando così anche l attrattività dei territori amministrati. Altri operatori potenzialmente interessati: dottori commercialisti, dirigenti e funzionari di Camere di Commercio e di organizzazioni di categoria, dirigenti e operatori di Centri per l Impiego e agenzie tecniche regionali, dirigenti del sistema di formazione degli adulti (CTP CPIA). La programmazione europea e i fondi strutturali e di investimento europeo (Fondi SIE). Fondi a gestione diretta e fondi a gestione concorrente (SIE). I Fondi SIE: FESR, FSE, FEASR e FEAMP. La programmazione dei Fondi SIE. Gli Obiettivi tematici dei Fondi SIE. L Obiettivo tematico 10 dei Fondi Strutturali, i POR FSE e le 4

5 principali azioni a favore di educazione e scuole. Il PON per la scuola Strategia generale, priorità di investimento, risultati attesi e azioni. I tre Assi operativi del PON Scuola: Asse I Istruzione; Asse II Infrastrutture per l Istruzione; Asse III Capacità istituzionale e amministrativa. Le principali innovazioni rispetto ai Programmi implementati nel periodo Alcuni temi trasversali aperti al dibattito e alla sperimentazione: smart school, come utilizzare meglio gli spazi scolastici (biblioteche, aree per implementare progetti pilota di formazione extracurriculare, laboratori di partecipazione pubblica e sperimentazione sociale, laboratori di manifattura digitale); azioni per la promozione dell imprenditorialità ( agenda di Oslo ed educazione all imprenditorialità nelle scuole superiori); istituzionalizzazione delle esperienze spontanee di raccolta fondi fra i privati cittadini per integrare le risorse pubbliche per la scuola. Fundraising per le scuole. Elementi di fundraising per le cause sociali (per associazioni e ONLUS). I mercati del fundraising da operatori privati: individui, aziende e studi professionali, fondazioni. Nuove prospettive nella raccolta fondi: il fundraising per istituzioni e agenzie pubbliche. Il fundraising al servizio delle scuole. Precondizioni per il successo delle scuole nel fundraising. Casi. Cenni al crowdfunding per le scuole. 5

6 A626 Le misure per lo sviluppo rurale della PAC e i PSR regionali 2 giorni DATE 6 7 giugno giorno: 8,45-13/14-16,30 2 giorno: 8,45-13,30 euro 490,00 + IVA (la quota è esente da IVA se corrisposta da Enti pubblici) RELATORE Dott. Antonio BONETTI Esperto indipendente di pianificazione strategica, sviluppo locale e fondi europei. Docente su tematiche inerenti politiche e fondi dell UE, sviluppo rurale e monitoraggio e valutazione di programmi complessi OBIETTIVI L obiettivo generale è di contribuire a migliorare la conoscenza degli obiettivi strategici della politica di sviluppo rurale, del sistema di programmazione delle misure per lo sviluppo rurale in Italia e della struttura dei Programmi di Sviluppo Rurale (PSR) regionali. Il seminario si propone specificamente di: diffondere, accrescere e migliorare la conoscenza delle principali opzioni di finanziamento dell UE nell ambito della Politica di Sviluppo Rurale dell UE; far capire meglio come le misure per lo sviluppo rurale si inseriscono nel quadro delle politiche territoriali dell UE e la loro coerenza con il sistema degli interventi per il settore agricolo della Politica Agricola Comune (PAC); migliorare la conoscenza teorica e pratica dei fondamenti metodologici e tecnici della formulazione di Programmi di Sviluppo Rurale (programmi nazionali e PSR regionali) tenendo conto delle indicazioni del Reg. (UE) N. 1305/2013 e del Regolamento attuativo N. 808/2014 della Commissione Europea. DESTINATARI Neo-laureati con una significativa dimensione europea nel loro corso di studi. Esperti di finanziamenti europei che desiderano migliorare la conoscenza dei fondi agricoli e delle modalità di accesso alle sovvenzioni del II Pilastro della PAC. Imprenditori agricoli, artigiani, dirigenti di associazioni artistico-culturali, ambientaliste e di promozione turistica. Dirigenti e funzionari di Amm.ni pubbliche, in primo luogo Enti Locali, che da un lato desiderano approfondire la conoscenza delle principali fonti di finanziamento per l agricoltura e, dall altro, desiderano capire meglio come entrare a far parte da protagonisti dei Gruppi di Azione locale. Dirigenti di Organizzazioni di categoria, di Consorzi di bonifica, Enti Parco, Comunità montane, Università agrarie e pro-loco. Dirigenti ed operatori di centri di ricerca pubblici e privati e dei Gruppi di Azione locale (GAL). Altri operatori potenzialmente interessati: dottori commercialisti, agronomi indipendenti, dirigenti e funzionari di Camere di Commercio, dirigenti e funzionari dell ANCI e delle Amministrazioni regionali e di agenzie tecniche regionali. I fondi strutturali e di investimento europeo (fondi SIE) e la politica di sviluppo rurale. Introduzione. La strategia Europe 2020, le politiche settoriali dell UE e le politiche territoriali dell UE. La politica regionale (politica di coesione) e la politica di sviluppo rurale dell UE: basi normative e fondi. La base normativa. I Fondi SIE: FESR, FSE, FEASR e FEAMP. La programmazione dei Fondi SIE: Accordo di partenariato (AdP) dell Italia, POR e PON. Gli obiettivi tematici dei Fondi SIE. Ruolo e contenuti dell Accordo di partenariato. Do- 6

7 tazione finanziaria generale dell AdP e quota del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR). I due pilastri della politica agricola comune (PAC): base normativa e ratio. Il 1 pilastro: pagamenti diretti e organizzazione comune di mercato. Il 2 pilastro: obiettivi generali della politica di sviluppo rurale. Il Reg. (UE) N. 1305/2013 sul 2 pilastro e il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR). La base normativa. I regolamenti base: il regolamento sullo sviluppo rurale - Reg. (UE) 1305/2013. il regolamento orizzontale sulla PAC - Reg. (UE) 1306/2013. il Reg. (UE) 1307/2013 sui pagamenti diretti, il Reg. (UE) 1308/2013 sull Organizzazione comune di mercato (OCM). Il regolamento transitorio e i regolamenti delegati. I regolamenti attuativi: regolamento 808/2014 della Commissione recante disposizioni di attuazione delle misure per lo sviluppo rurale, regolamento 809/2014 della Commissione recante disposizioni di attuazione inerenti il regolamento orizzontale. La programmazione delle misure per lo sviluppo rurale e la struttura generale dei PSR regionali. La programmazione dello sviluppo rurale a livello europeo e in Italia. La coerenza del processo di programmazione con il quadro strategico Europe 2020 e con gli altri interventi della politica regionale europea. La programmazione in Italia degli interventi per lo sviluppo rurale: i Programmi nazionali, i Programmi di sviluppo rurale (PSR) regionali e i PSL gestiti sulla base dell approccio LEADER. La struttura dei PSR regionali. L articolazione dei PSR in priorità strategiche, focus area (aree tematiche), misure e sottomisure ex Reg. (UE) 1305/2013. Le sei priorità dell UE in materia di sviluppo rurale: Priorità 1: promuovere il trasferimento di conoscenze e l innovazione nel settore agricolo e forestale e nelle zone rurali; Priorità 2: potenziare in tutte le regioni la redditività delle aziende agricole e la competitività dell agricoltura in tutte le sue forme e promuovere tecnologie innovative per le aziende agricole e la gestione sostenibile delle foreste; Priorità 3: promuovere l organizzazione della filiera alimentare, comprese la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti agricoli, il benessere degli animali e la gestione dei rischi; Priorità 4: preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi connessi all agricoltura e alla silvicoltura; Priorità 5: incentivare l uso efficiente delle risorse e il passaggio a un economia a basse emissioni di carbonio e resiliente al clima nel settore agroalimentare e forestale; Priorità 6: adoperarsi per l inclusione sociale, la riduzione della povertà e lo sviluppo economico nelle zone rurali. Le 18 aree tematiche (obiettivi specifici) della programmazione. Focus tematico sulla Misura 7: Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali. 7

8 A589 Ammissibilità delle spese, gestione, attuazione e controllo dei fondi strutturali giorni DATE giugno ,45 14,45 euro 640,00 + IVA (la quota è esente da IVA se corrisposta da Enti pubblici) RELATORI Dott. Lorenzo IMPROTA Esperto in programmazione, gestione, monitoraggio, controllo e valutazione di programmi e progetti Dott. Michele NICOLAJ Esperto e consulente per la pubblica amministrazione sulla programmazione, gestione, controllo e valutazione di programmi e progetti complessi OBIETTIVI Il corso è diretto in particolare alla formazione e aggiornamento di beneficiari pubblici e privati o singoli operatori privati che partecipano o che sono interessati a partecipare ai programmi cofinanziati dai Fondi strutturali, o a svolgere attività di assistenza e supporto nei confronti delle Autorità coinvolte nella gestione e controllo dei programmi. DESTINATARI Settore pubblico: Ministeri, Regioni, Città metropolitane, Comunità montane, Comuni, società pubbliche e a partecipazione pubblica, enti e istituti di ricerca, formazione, Università, agenzie di sviluppo, ecc. Settore privato: società di consulenza e assistenza tecnica, società di revisione, agenzie di sviluppo private, singoli professionisti, ecc. Il sistema di gestione e controllo Il sistema di gestione e controllo. Principi generali dei sistemi di gestione e controllo. Funzioni dell Autorità di gestione e controllo,dell Autorità di Certificazione e dell Autorità di audit. I requisiti ed il processo di designazione delle Autorità. La gestione finanziaria, liquidazione dei conti, rettifiche finanziarie e disimpegno. Interruzione dei termini di pagamento e sospensione dei pagamenti. Irregolarità e recuperi. I controlli di I livello. I controlli di II livello. Metodologie di campionamento delle operazioni da sottoporre a controllo nell ambito dei controlli di I e di II livello. La metodologia per l individuazione dei rischi nell ambito delle misure antifrode e la gestione dei rischi. Ambito di intervento e ammissibilità delle spese FESR per il periodo La Norma nazionale di ammissibilità delle spese. Norme specifiche relative al FESR. Le forme di sostegno dei fondi strutturali e le forme di sovvenzioni. Stabilità degli interventi. Ingegneria finanziaria. Informazione e comunicazione. Ambito di intervento e ammissibilità delle spese FSE per il periodo L ammissibilità delle spese per il FSE. La normativa comunitaria e nazionale di riferimento per l ammissibilità della spesa. Le novità nell utilizzo delle misure di semplificazione: tabelle standard di costi unitari, somme forfettarie, finanziamenti a tasso forfettario. 8

9 A630 La programmazione dei fondi europei nel Lazio: le opportunità per gli Enti locali 2 giorni DATE giugno giorno: 8,45-13/ giorno: 8,45 14 euro 490,00 + IVA (la quota è esente da IVA se corrisposta da Enti pubblici) RELATORE Dott. Antonio BONETTI Esperto di pianificazione strategica, project management e fondi europei. Docente su tematiche inerenti politiche e fondi dell UE e finanza sociale OBIETTIVI L obiettivo generale è di migliorare la conoscenza delle opportunità di finanziamento degli Enti locali legate alla programmazione regionale dei fondi europei. Le due prime sezioni del corso presentano in modo dettagliato gli interventi della Regione Lazio cofinanziati dal Fondo europeo di sviluppo regionale (POR FESR) e dal fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR). Per le varie tipologie di interventi finanziabili vi saranno dei riferimenti anche a possibili sinergie con fondi dell UE a gestione diretta (ad esempio LIFE, Fondo asilo, migrazioni e integrazione, altri). La terza parte propone un focus tematico sul Programma di sviluppo rurale (PSR) della Regione con particolare riguardo alla Misura 7 del PSR Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali, in quanto le Sottomisure 7.1, 7.2, 7.4, 7.5, 7.6, 7.7 prevedono che gli investimenti realizzati dagli Enti pubblici siano cofinanziati al 100%. DESTINATARI Neo-laureati con una significativa dimensione europea nel loro corso di studi. Dirigenti e funzionari di Amministrazioni pubbliche, in primo luogo Enti Locali, che da un lato desiderano conoscere le principali fonti di finanziamento a livello europeo e, dall altro, desiderano capire meglio come diritto dell UE e politiche europee incidono sull attività amministrativa quotidiana. Dirigenti e funzionari di altri Enti che hanno responsabilità di governo dei territori rilevanti. Dirigenti ed operatori di centri di ricerca pubblici e privati. Esperti di Diritto amministrativo e altri liberi professionisti (architetti, geometri e ingegneri edili, esperti nella tutela del territorio e dell ambiente) che intendono ampliare le conoscenze sul novero dei finanziamenti europei potenzialmente disponibili per gli Enti Locali. Operatori del sistema finanziario e liberi professionisti coinvolti in operazione di finanza di progetto. Dirigenti ed operatori di centri di ricerca pubblici e privati e dei Gruppi di azione locale (GAL). Altri operatori potenzialmente interessati: dottori commercialisti, agronomi indipendenti, dirigenti e funzionari di Camere di Commercio, dirigenti e funzionari dell ANCI e delle Sopraintendenze e di agenzie tecniche regionali (in primo luogo l Arsial). Le politiche dell UE e i fondi strutturali e di investimento europeo (Fondi SIE). Introduzione. La strategia Europe 2020, le politiche settoriali dell UE e le politiche territoriali dell UE. La politica regionale (politica di coesione) e la politica di sviluppo rurale dell UE: basi normative e fondi. La base normativa. I Fondi SIE: FESR, FSE, FEASR e FEAMP. La programmazione dei Fondi SIE: Accordo di partenariato (AdP) dell Italia, POR e PON. Gli obiettivi tematici dei Fondi SIE. Mappatura dei fondi europei. Fondi dell UE a ge- 9

10 stione diretta e a gestione concorrente. Fondi dell UE a gestione concorrente (fondi strutturali) in Italia: obiettivi tematici e Programmi (POR e PON). Programmi cofinanziati dai fondi SIE e assi del POR FESR regionale di maggiore interesse per gli Enti locali.- Accordo di partenariato e PON cofinanziati dai Fondi SIE di interesse per il Lazio. L Accordo di Partenariato (AdP) e i PON nazionali (con focus su quelli che interessano il Lazio). Le riforme e il PON Governance Il dibattito sulle smart cities e il PON Città Metropolitane. Ruolo e principali ambiti di intervento del FESR. La programmazione del POR FESR della Regione Lazio. L agenda urbana nel POR FESR Lazio Enti locali: le opportunità del POR FESR. L obiettivo tematico 4: riduzione dei consumi energetici ed efficienza energetica (Asse 4 del POR FESR Energia sostenibile e mobilità ). L obiettivo tematico 5 (Asse 5 del POR FESR): lotta al cambiamento climatico e prevenzione dei rischi idrogeologici, ambientali e industriali. L obiettivo tematico 6 (da implementare soprattutto attraverso il PSR ): tutela dell ambiente e valorizzazione del patrimonio ambientale e di quello culturale. Il programma di sviluppo rurale (PSR) regionale.- Introduzione alla politica di sviluppo rurale della UE e al PSR. Il I e il II Pilastro della politica agricola comune (PAC). Il II Pilastro: obiettivi generali della politica di sviluppo rurale. Il Reg. (UE) n. 1305/2013 sul II Pilastro e il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR). L articolazione PSR della Regione Lazio in priorità strategiche, focus area (aree tematiche), Misure e Sottomisure, operazioni. Le operazioni del PSR che finanziano investimenti pubblici su piccola scala al 100%. La Misura 7 del PSR Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali Le operazioni della Misura 7 che finanziano investimenti pubblici su piccola scala al 100% La Sottomisura 4.3 del PSR che finanzia interventi di ripristino e miglioramento delle condizioni di viabilità rurale e forestale. Approccio Leader e Piani di sviluppo locale gestiti dai GAL. L approccio Leader, la Misura 19 del PSR Lazio e i GAL. L avviso di finanziamento per la selezione dei nuovi PSL dei GAL (cenni). 10

11 M218 MASTER SU GESTIONE, ATTUAZIONE E CONTROLLO DEI FONDI STRUTTURALI giorni articolato in quattro moduli frequentabili anche singolarmente 9,00 14,30 PERIODI DI SVOLGIMENTO ottobre novembre 1 dicembre 2016 euro 1.500,00 + IVA (la quota è esente da IVA se corrisposta da Enti pubblici) RELATORI Avv. Sabina ARMATI Avvocato esperto diritto europeo, aiuti di Stato e concorrenza Dott. Lorenzo IMPROTA Esperto in programmazione, gestione, monitoraggio, controllo e valutazione di programmi e progetti Dott.ssa Monica LAI Esperto in materia di appalti e aiuti di Stato Dipartimento per lo Sviluppo e la coesione economica (DPS) Dott. Michele NICOLAJ Esperto e consulente per la pubblica amministrazione sulla programmazione, gestione, controllo e valutazione di programmi e progetti complessi Dott.ssa Viviana RUSSO Consulente Dipartimento per lo Sviluppo e la coesione economica (DPS) del Ministero dello Sviluppo economico, per conto di Studiare Sviluppo OBIETTIVI I Fondi dell Unione Europea costituiscono, soprattutto nell attuale contesto economico, una delle principali fonti di finanziamento per molti degli interventi pubblici promossi dalle Amministrazioni centrali, regionali e dagli Enti locali. In particolare, il nuovo periodo di Programmazione , oltre ad offrire nuove opportunità in tutti i settori interessati dai fondi, presenta molte novità rispetto al passato. Alla luce delle sempre maggiori conoscenze e competenze richieste per l attuazione, la gestione e il controllo degli interventi cofinanziati dai fondi comunitari, con questo Master vengono approfondite le principali tematiche di interesse per gli stakeholder (Amministrazioni pubbliche e private, beneficiari dei finanziamenti, ecc.) alla luce dei nuovi regolamenti per il periodo , della voluminosa documentazione prodotta dagli organismi comunitari e nazionali di riferimento e dell esperienza maturata nei passati periodi di programmazione dal team di docenti che operano quotidianamente all interno e a fianco delle amministrazioni titolari dei programmi. L attuazione e la gestione efficace di un programma o di singoli progetti è, infatti, possibile solo nella misura in cui si conoscono a fondo le regole e le procedure che governano la programmazione comunitaria nonché ruoli, responsabilità e competenze delle Autorità individuate dai regolamenti comunitari (Autorità di gestione e controllo, Autorità di certificazione e Autorità di audit) e dei principali organismi coinvolti. Il Master si propone, quindi, di esaminare i principali aspetti relativi a tutti i Fondi strutturali e di investimento europeo Fondi SIE (FSE- Fondo sociale europeo, FESR - Fondo europeo di sviluppo regionale, FEASR - Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e FEAMP - Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca) ed approfondire gli aspetti specifici connessi all Accordo di partenariato, ai singoli Programmi operativi ed alle nuove regole per la gestione ed attuazione degli interventi per il periodo Particolare attenzione sarà posta ai Fondi strutturali europei (FSE e FESR), in quanto rappresentano il principale strumento attraverso cui l Unione Europea concorre al finanziamento di grandi programmi e progetti 11

12 finalizzati a favorire la crescita e l occupazione di tutte le Regioni d Italia (da quelle più sviluppate del Centro-Nord a quelle meno sviluppate del Mezzogiorno), nonché al rafforzamento della Cooperazione territoriale europea. I Fondi strutturali costituiscono un opportunità ad ampio raggio, infatti il campo di applicazione è molto ampio, sia dal punto di vista temporale (la loro durata si estende dal 1 gennaio 2014 al 31 dicembre 2023), sia dal quello settoriale (si va dai progetti infrastrutturali, ai servizi pubblici, alla scuola, ricerca, formazione e qualificazione delle risorse umane, agli aiuti diretti a diversi settori produttivi, ecc.). Pertanto, la finalità principale del Master è quella di fornire una conoscenza pratica ed operativa approfondita sull evoluzione della programmazione comunitaria dal periodo al periodo , sugli aspetti connessi alla chiusura della programmazione , sul nuovo sistema di gestione e controllo, sulle nuove regole di ammissibilità delle spese e su tematiche specifiche particolarmente rilevanti e complesse, quali: appalti pubblici, le varianti, strumenti finanziari, performance framework, aiuti di Stato e Servizi di interesse economico generale, ecc. I partecipanti, attraverso il percorso formativo che prevede sempre esercitazioni con casi concreti e momenti di confronto, avranno la possibilità di approfondire le diverse tematiche sia attraverso l analisi guidata della documentazione prodotta dagli organismi comunitari e nazionali, sia attraverso specifiche simulazioni e/o esercitazioni su temi specifici. DESTINATARI Settore pubblico: Ministeri, Regioni, Province, Comunità montane, Comuni, Società pubbliche e a partecipazione pubblica, Enti e istituti di ricerca, formazione, Università, agenzie di sviluppo, ecc. Settore privato: società di consulenza e assistenza tecnica, Società di revisione, agenzie di sviluppo private, singoli professionisti, ecc. Il programma è rivolto in particolare a: beneficiari pubblici e privati o singoli operatori privati che partecipano o che sono interessati a partecipare ai programmi cofinanziati dai Fondi strutturali o a svolgere attività di assistenza e supporto nei confronti delle Autorità coinvolte nella gestione e controllo dei programmi. 1 modulo (A524): ottobre 2016 Fondi strutturali europei: la programmazione modulo (A562): ottobre 2016 I sistemi di gestione e controllo dei programmi: gli adempimenti e i vincoli normativi 3 modulo (A571): novembre 2016 Le regole di ammissibilità delle spese dei Fondi strutturali 4 modulo (A570): 30 novembre 1 dicembre 2016 Fondi strutturali: le procedure di selezione e gli aiuti di Stato VALUTAZIONE FINALE A richiesta dei partecipanti sarà rilasciato il titolo di Master con valutazione finale espressa in sessantesimi a chi: abbia frequentato l intero Master presenti una ricerca sugli argomenti trattati nel Master, che verrà esaminata e valutata dal docente relatore 12

13 A524 Fondi strutturali europei: la programmazione STRATEGIA, OBIETTIVI E QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO 2 giorni DATE ottobre ,00 14,30 euro 490,00 + IVA (la quota è esente da IVA se corrisposta da Enti pubblici) RELATORI Dott. Lorenzo IMPROTA Esperto in programmazione, gestione, monitoraggio, controllo e valutazione di programmi e progetti Dott. Michele NICOLAJ Esperto e consulente per la pubblica amministrazione sulla programmazione, gestione, controllo e valutazione di programmi e progetti complessi Il periodo di programmazione : aspetti generali. Europa 2020: strategie, obiettivi e priorità. Il Quadro strategico comune ed i Regolamenti L Accordo di partenariato ed i Programmi operativi I Programmi complementari. Obiettivi e priorità di investimento. La programmazione operativa, i contenuti e le modalità d accesso dei programmi operativi regionali e nazionali. Analisi di alcuni programmi operativi finanziati dal FESR e dal FSE a livello nazionale e regionale e individuazione della struttura logica dei programmi e le procedure di gestione e accesso ai finanziamenti. Il sistema di gestione e controllo. Funzioni dell Autorità di gestione e controllo, dell Autorità di certificazione e dell Autorità di audit. 13

14 A562 I sistemi di gestione e controllo dei programmi: adempimenti e vincoli normativi 2 giorni DATE ottobre ,00-14,30 euro 490,00 + IVA (la quota è esente da IVA se corrisposta da Enti pubblici) RELATORI Dott. Lorenzo IMPROTA Esperto in programmazione, gestione, monitoraggio, controllo e valutazione di programmi e progetti Dott. Michele NICOLAJ Esperto e consulente per la pubblica amministrazione sulla programmazione, gestione, controllo e valutazione di programmi e progetti complessi Il sistema di gestione e controllo dei programmi Principi generali dei sistemi di gestione e controllo. Funzioni dell Autorità di gestione e controllo, dell Autorità di Certificazione e dell Autorità di audit. I requisiti ed il processo di designazione delle Autorità. Delega di potere e disposizioni di attuazione e atti d esecuzione. La gestione finanziaria, liquidazione dei conti, rettifiche finanziarie e disimpegno. Interruzione dei termini di pagamento e sospensione dei pagamenti. Irregolarità e recuperi. Il sistema dei controlli della programmazione I controlli di I livello. I controlli di II livello. Metodologie di campionamento delle operazioni da sottoporre a controllo nell ambito dei controlli di I e di II livello. La metodologia per l individuazione dei rischi nell ambito delle misure antifrode e la gestione dei rischi. 14

15 A571 Le regole di ammissibilità delle spese dei Fondi strutturali 2 giorni DATE novembre ,00-14,30 euro 490,00 + IVA (la quota è esente da IVA se corrisposta da Enti pubblici) RELATORI Dott. Lorenzo IMPROTA Esperto in programmazione, gestione, monitoraggio, controllo e valutazione di programmi e progetti Dott. Michele NICOLAJ Esperto e consulente per la pubblica amministrazione sulla programmazione, gestione, controllo e valutazione di programmi e progetti complessi Dott.ssa Viviana RUSSO Consulente Dipartimento per lo Sviluppo e la coesione economica (DPS) del Ministero dello Sviluppo economico, per conto di Studiare Sviluppo La norma nazionale di ammissibilità delle spese per i fondi SIE. Ambito di intervento ed ammissibilità delle spese FESR per il periodo Norme specifiche relative al FESR. Le forme di sostegno dei fondi strutturali e le forme di sovvenzioni. Operazioni che generano entrate nette. Stabilità degli interventi. Cenni sulla gestione e controllo degli strumenti finanziari. Ambito di intervento ed ammissibilità delle spese FSE per il periodo L ammissibilità delle spese per il FSE. La normativa comunitaria e nazionale di riferimento per l ammissibilità della spesa. Le novità nell utilizzo delle misure di semplificazione: tabelle standard di costi unitari, somme forfettarie, finanziamenti a tasso forfettario. 15

16 A570 Fondi strutturali: le procedure di selezione e gli aiuti di Stato - PROCEDURE AD EVIDENZA PUBBLICA - GLI AIUTI DI STATO - I SERVIZI D INTERESSE ECONOMICO GENERALE (SIEG) 2 giorni DATE 30 novembre 1 dicembre ,00-14,30 euro 490,00 + IVA (la quota è esente da IVA se corrisposta da Enti pubblici) RELATORI Avv. Sabina ARMATI Avvocato esperto diritto europeo, aiuti di Stato e concorrenza Dott.ssa Monica LAI Esperto in materia di appalti e aiuti di Stato Dipartimento per lo Sviluppo e la coesione economica (DPS) Le procedure ad evidenza pubblica. Gli appalti e le sovvenzioni. La disciplina applicabile ai fondi strutturali. Cenni sulle direttive comunitarie i materia di appalti pubblici (Direttiva 2014/24/UE), di utilities (Direttiva 2014/25/UE) e di aggiudicazione dei contratti di concessione (Direttiva 2014/23/UE); il loro recepimento nella normativa nazionale secondo i parametri fissati dalla legge di delega 11/16. Aspetti principali dei contratti pubblici e le norme specifiche che disciplinano il procedimento amministrativo nell ambito dei fondi strutturali. Le principali criticità riscontrate e la posizione assunta dalla Commissione europea. Le varianti in corso d opera. Rettifiche forfettarie applicabili in materia di appalti pubblici. Gli aiuti di Stato ed i servizi d interesse economico generale (SIEG). La definizione ed il campo di applicazione degli aiuti di stato. Le disposizioni specifiche per le diverse categorie di aiuto. Gli aiuti de minimis. La definizione dei servizi di interesse generale. L applicazione ai SIEG delle norme in materia di aiuti di Stato e agli appalti. 16

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