R.16 IMPIANTO DI RETE ED IMPIANTO UTENZA. IMPIANTO FOTOVOLTAICO DI POTENZA 7,17 MWp VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA' A V.I.A. "PROGETTO DEFINITIVO"

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1 REGIONE TOSCANA PROVINCIA LIVORNO IMPIANTO FOTOVOLTAICO DI POTENZA 7,17 MWp Strada Loc. Forni Comune di Suvereto VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA' A V.I.A. "PROGETTO DEFINITIVO" RETE RINNOVABILE S.R.L. Via Galbani, Roma Tel.: PROGETTISTA Maggio 2010 Emissione R.16 ED. DATA DESCRIZIONE Arch. Valeria Molinaro

2 Connessione dell impianto di generazione da fonte rinnovabile (fotovoltaica) alla Stazione Elettrica 380/132 kv di Suvereto Rev. 00 Del 21/07/09 Pag. 1 di 13 Stazione Elettrica di Suvereto Impianto di rete: stallo linea 132 kv Impianto di utente: linea in cavo AT e stallo primario TR AT/MT Storia delle revisioni Rev. 00 del 13/04/10 Prima emissione Elaborato Verificato Approvato Salvadori Alessio FIPRIST Borgheresi Marco FIPRIST < G. BRUNO FIPRI m010ci-lg001-r02 Questo documento contiene informazioni di proprietà di Terna SpA e deve essere utilizzato esclusivamente dal destinatario in relazione alle finalità per le quali è stato ricevuto. E vietata qualsiasi forma di riproduzione o di divulgazione senza l esplicito consenso di Terna SpA

3 Rev. 00 Pag. 2 di 13 INDICE 1. PREMESSA MOTIVAZIONE DELL OPERA UBICAZIONE DELL INTERVENTO ED ACCESSI DESCRIZIONE DELL OPERA Impianto di utente Impianto di rete Certificazione incendi CRONOPROGRAMMA CARATTERISTICHE TECNICHE Disposizione elettromeccanica Fabbricati Servizi Ausiliari Rete di terra Movimenti terra Fondazioni e sistemazione aree Drenaggi Illuminazione Recinzione e cancello Macchinario, Apparecchiature principali e cavo interrato Macchinario Apparecchiature principali Linea in cavo interrato RUMORE Impianto di Utente e Impianto di rete Elettrodotti in cavo interrato Fase realizzativa INQUADRAMENTO GEOLOGICO PRELIMINARE CAMPI ELETTRICI E MAGNETICI NORMATIVA DI RIFERIMENTO Leggi Norme tecniche FASCE DI RISPETTO ALLEGATI... 13

4 Rev. 00 Pag. 3 di PREMESSA Oggetto della presente relazione tecnica è la descrizione degli aspetti specifici dell opera. 2. MOTIVAZIONE DELL OPERA La Società Rete Rinnovabile ha richiesto alla Società Terna la connessione alla Rete di Trasmissione Nazionale (RTN) per un impianto di generazione da fonte rinnovabile (fotovoltaica) da kwp in Località Forni nel Comune di Suvereto (LI). 3. UBICAZIONE DELL INTERVENTO ED ACCESSI Lo schema di allacciamento alla RTN prevede che l impianto di produzione venga collegato in antenna alla sezione a 132 kv dell impianto di rete della Stazione Elettrica 380/132 kv di Suvereto, ubicato in Località Forni nel Comune di Suvereto (LI). Lo stallo primario TR AT/MT dell impianto di utente sarà realizzato all interno della Stazione Elettrica di Suvereto e sarà collegato con una linea in cavo AT a uno stallo AT disponibile dell impianto di rete. L individuazione del sito, il posizionamento dello stallo utente AT e lo stallo di rete dedicato per l allacciamento risulta dai seguenti disegni allegati: - Inquadramento su C.T.R. (doc. PA.02); Tale ubicazione è stata individuata come la più idonea a minimizzare la lunghezza dei raccordi in cavo AT. Lo stallo utente sarà ubicato in un area Cabina Elettrica Utente che verrà interamente recintata di circa 37 x 24 m. Per l ingresso all area sopra citata, sarà previsto un cancello carrabile largo 7,00 m di tipo scorrevole e un cancello pedonale con raccordo alla viabilità ordinaria dalla suddetta Via Provinciale dei Forni n DESCRIZIONE DELL OPERA 4.1. Impianto di utente L impianto di utente sarà composto da una sezione AT a 132kV e da locali tecnici funzionali all impianto per l alloggiamento delle apparecchiature del Sistema di Protezione Comando e Controllo e di alimentazione dei Servizi Ausiliari e Servizi Generali. La sezione 132 kv con isolamento in aria sarà costituita da: - n 1 stallo utentetr AT/MT - n 1 linea utente in cavo AT Lo stallo TR AT/MT sarà equipaggiato con un modulo compatto integrato detto anche ibrido, tale apparecchiatura, isolata con gas SF6, integra in un unico modulo le funzioni di interruttore, TA e sezionatori di sbarra, linea e terra. Lo stallo sopra citato è inoltre equipaggiato anche dalle seguenti singole apparecchiature con isolamento in aria, scaricatori di protezione, TV e TA per protezioni e misure. Le apparecchiature previste per lo stallo TR AT/MT saranno di altezza massima pari a 5 m. La linea in cavo AT si attesterà su sostegni porta terminali cavo AT e scaricatori AT lato stallo utente e lato impianto di rete.

5 Rev. 00 Pag. 4 di 13 Le apparecchiature previste per lo stallo TR AT/MT e per la linea in cavo saranno di altezza massima pari a 5 m Impianto di rete La linea in cavo AT sarà collegata in antenna alla sezione 132 kv dell impianto di rete tramite lo stallo AT di linea. Lo stallo linea sarà equipaggiato con sezionatori di sbarra verticali, interruttore SF 6, sezionatore di linea orizzontale con lame di terra, TV e TA per protezioni e misure e da un chiosco per l alloggiamento delle apparecchiature del Sistema di Protezione Comando e Controllo e di alimentazione dei Servizi Ausiliari e Servizi Generali. Le apparecchiature previste per lo stallo linea saranno di altezza massima pari a 5 m mentre l altezza massima delle altre parti d impianto (sbarre di smistamento a 132 kv) sarà di 8 m Certificazione incendi La Cabina Elettrica Utente sarà dotata di un gruppo elettrogeno con potenza max di 25kW, alimentato a combustibile (gasolio). Il gruppo elettrogeno dovrà essere installato del tipo insonorizzato, cofanato e con bassa emissione di inquinanti derivati dal funzionamento a ciclo continuo, i livelli di vibrazioni e rumore dovranno essere contenuti entro la vigente normativa di riferimento. Il serbatoio di alimentazione sarà interrato all'esterno nell area dove è installato il Gruppo Elettrogeno e può essere costituito da uno o più serbatoi. La capacità complessiva dei serbatoi non potrà essere superiore a 500 litri.

6 Rev. 00 Pag. 5 di CRONOPROGRAMMA Il programma cronologico dell intervento con i tempi di esecuzione delle principali attività è il seguente: In ogni caso, in considerazione dell urgenza e dell importanza dell opera, saranno intraprese tutte le azioni volte ad anticipare il più possibile il completamento dell impianto e la conseguente messa in servizio.

7 Rev. 00 Pag. 6 di CARATTERISTICHE TECNICHE 6.1. Disposizione elettromeccanica La disposizione elettromeccanica della Cabina Elettrica Utente e dell Impianto di rete è riportata dallo stralcio planimetrico documento PA.07 e dallo Schema elettrico unifilare documento IE.01; IE.02; IE Fabbricati Nell impianto di Utente sarà prevista la realizzazione dei seguenti edifici: - Cabina di consegna L edificio cabina di consegna (doc. PA.07 Cabina di consegna ) sarà formato da un corpo di dimensioni in pianta 13,32 x 2,46 m e altezza fuori terra di 2,46 m, sarà destinato a contenere i quadri di comando e controllo, i quadri per le misure, gli apparati di teleoperazione e i vettori, le batterie, i quadri MT della sezione 15kV, i quadri M.T. e B.T. in c.c. e c.a. per l alimentazione dei servizi ausiliari e i locali tecnici. La superficie occupata sarà di circa 32 m 2 con un volume di circa 80 m 3. La struttura della costruzione potrà essere o di tipo tradizionale con struttura in c.a. e tamponature in muratura di laterizio rivestite con intonaco di tipo civile oppure di tipo analogo al box prefabbricato vedi PA.06). La copertura a tetto piano sarà opportunamente coibentata e impermeabilizzata. Gli infissi saranno realizzati in alluminio anodizzato naturale. L edificio sarà dotato di marciapiede di rigiro finito a cemento. Il prefabbricato sarà composto da tre locali. Uno nel centro con superficie 1,2x2,3 sarà destinato a ospitare i contatori di misura, uno laterale al locale misura con superficie 5,85x2,3 sarà destinato a ospitare i quadri dell impianto utente, un altro ancora laterale al locale misura con superficie 5,85x2,3 sarà destinato a ospitare i quadri dell Impianto di rete. Nell impianto di rete non è prevista la realizzazione di nuovi edifici Servizi Ausiliari I Servizi Ausiliari (S.A.) dell Impianto di Utente saranno progettati e realizzati con riferimento agli attuali standard delle stazioni elettriche A.T. Terna, già applicati nella maggior parte delle stazioni della RTN di recente realizzazione. Saranno alimentati da trasformatori MT/BT derivati dalla sezione MT a 15kV e integrati da un gruppo elettrogeno di emergenza che assicuri l alimentazione dei servizi essenziali in caso di mancanza tensione alle sbarre dei quadri principali BT. Le principali utenze in corrente alternata sono: pompe e aerotermi dei trasformatori, motori interruttori e sezionatori, raddrizzatori, illuminazione esterna ed interna, scaldiglie, ecc. Le utenze fondamentali quali protezioni, comandi interruttori e sezionatori, segnalazioni, ecc saranno alimentate in corrente continua a 110 V tramite batterie tenute in tampone da raddrizzatori. L allacciamento all Impianto di rete non comporta il rifacimento degli esistenti i Servizi Ausiliari Rete di terra La rete di terra dell Impianto di Utente interesserà l area recintata dell impianto. Il dispersore dell impianto e i collegamenti dello stesso alle apparecchiature, saranno realizzati secondo l unificazione TERNA per le stazioni a 132 kv e quindi dimensionati termicamente per una

8 Rev. 00 Pag. 7 di 13 corrente di guasto di 50 ka per 0,5 sec. Sarà costituito da una maglia realizzata in corda di rame da 63 mm 2 interrata a una profondità di circa 0,7 m composta da maglie regolari di lato adeguato. Il lato della maglia sarà scelto in modo da limitare le tensioni di passo e di contatto a valori non pericolosi, secondo quanto previsto dalla norma CEI Nei punti sottoposti a un maggiore gradiente di potenziale le dimensioni delle maglie saranno opportunamente infittite, come pure saranno infittite le maglie nella zona apparecchiature per limitare i problemi di compatibilità elettromagnetica. Tutte le apparecchiature saranno collegate al dispersore mediante due o quattro corde di rame con sezione di 125 mm 2. Al fine di contenere i gradienti in prossimità dei bordi dell'impianto di terra, le maglie periferiche presenteranno dimensioni opportunamente ridotte e bordi arrotondati. I ferri di armatura del cemento armato delle fondazioni, come pure gli elementi strutturali metallici saranno collegati alla maglia di terra della Cabina Elettrica Utente. La rete di terra prevista per i portaterminali lato impianto di rete verrà collegata alla maglia esistente della Stazione Elettrica di Suvereto. Nell Impianto di rete non sono previsti altri interventi alla rete di terra oltre al sopra citato Movimenti terra I movimenti di terra per la realizzazione dell Impianto Utente e della linea in cavo consisteranno nei lavori civili di preparazione del terreno e negli scavi necessari alla realizzazione delle opere di fondazione (edifici, fondazioni apparecchiature, etc) e per la posa dei cavi AT e saranno realizzati secondo le normative vigenti e successive modifiche e integrazioni. L'area di cantiere in questo tipo di progetto sarà costituita essenzialmente dall area su cui insisterà l impianto. I lavori civili di preparazione, in funzione delle caratteristiche planoaltimetriche e fisico/meccaniche del terreno, consistono presumibilmente in uno scortico superficiale di circa 30 cm con scavi a sezione obbligata per le fondazioni degli impianti principali e per l edificio. Relativamente ai movimenti di terra si prevedano le seguenti quantità: - scavo: mc (considerando solo 30 cm di scortico) - rilevato: mc Del materiale proveniente dagli scavi, eventualmente opportunamente additivato, si prevede il riuso per circa 200 mc per la realizzazione dei rilevati della viabilità interna ed esterna e per i riempimenti ai lati delle fondazioni. L eccedenza sarà conferito in impianto di smaltimento o di recupero autorizzato. Nell Impianto di rete sono previsti movimenti di terra solo per la realizzazione dei raccordi alla rete di terra e all impianto di smaltimento acque meteoriche Fondazioni e sistemazione aree. Le fondazioni delle varie apparecchiature saranno realizzate in conglomerato cementizio armato. Le aree interessate dalle apparecchiature elettriche saranno sistemate con finitura a ghiaietto, mentre le strade e piazzali di servizio destinati alla circolazione interna, saranno pavimentate con binder e tappetino di usura in conglomerato bituminoso e delimitate da cordoli in calcestruzzo prefabbricato. Nell Impianto di rete non è prevista la realizzazione di nuove fondazioni e la sistemazione aree Drenaggi. Gli interventi che saranno realizzati all interno della proprietà creeranno nuove aree impermeabilizzate, per le quali è previsto un impianto di smaltimento delle acque meteoriche che andranno a riversarsi nella rete di drenaggio esistente dell impianto di rete.

9 Rev. 00 Pag. 8 di 13 Per le aree interessate dalle apparecchiature elettriche con finitura a ghiaietto sono previsti per lo smaltimento delle acque meteoriche pozzetti a disperdere Illuminazione. Per l illuminazione esterna dell Impianto Utente sono stati previsti lampioni di tipo stradale alti circa 10 metri. Nell Impianto di rete non sono previsti interventi sull impianto di illuminazione Recinzione e cancello. La recinzione perimetrale dell Impianto di Utente sarà dello stesso tipo di quella prevista per delimitare il campo fotovoltaico. Per l ingresso all impianto utente, sarà previsto un cancello carrabile (doc. PA.04 Particolari recinzione e strade ), largo 7,00 metri e un cancello pedonale, ambedue inseriti fra pilastri e pennellature in conglomerato cementizio armato della recinzione dell impianto di rete. Nell impianto di rete non sono previsti interventi per le recinzioni e per gli accessi ad eccezione della demolizione della recinzione per realizzare il cancello di accesso dell Impianto di Utente Macchinario, Apparecchiature principali e cavo interrato Macchinario Il macchinario principale è costituito da n 1 trasformatore 132/15 kv per l Impianto di Utente le cui caratteristiche principali sono: - Potenza nominale 25MVA - Tensione nominale 132/15 kv - Vcc% 12,6 % - Regolazione della tensione AT ± 10 gradini da 1,5 % della tensione nominale - Raffreddamento ONAN - Gruppo Y/ynO Apparecchiature principali Le principali apparecchiature costituenti lo stallo di Utente (IE.05 Sezioni elettromeccaniche ) sono: Modulo Compatto integrato Scaricatori di sovratensione a ossido metallico a protezione del cavo AT e del trasformatore 132/15 kv. Trasformatori di tensione e di corrente per misure e protezioni Le principali apparecchiature costituenti lo stallo di rete per l allacciamento (doc Sezioni elettromeccaniche ) sono: Interruttore Sezionatori per connessione delle sbarre AT Trasformatori di tensione e di corrente per misure e protezioni Sezionatore sulla partenza linee con lame di terra Le principali caratteristiche tecniche complessive dell opera saranno le seguenti: - Tensione massima sezione 132 kv 170 kv - Frequenza nominale 50 Hz

10 Rev. 00 Pag. 9 di 13 Correnti limite di funzionamento permanente: - Potere di interruzione interruttori 132 kv 31.5 ka - Corrente di breve durata 132 kv 31.5 ka - Condizioni ambientali limite -25/+40 C Salinità di tenuta superficiale degli isolamenti: - Elementi 132 kv 56 g/l Linea in cavo interrato Per la realizzazione del tratto di linea in cavo interrato in progetto saranno impiegati cavi unipolari isolati in XLPE (Cross-linked polyethylene), tipo ARE4H1H5E per tensioni di esercizio 87/150 kv. Il conduttore di ogni cavo è formato da una corda in alluminio con sezione 1600 mmq, lo schermo è costituito da fili di rame disposti radialmente intorno all isolante, con sezione complessiva di 100 mmq, per la protezione meccanica ogni cavo è inanellato in un nastro di alluminio con copertura in PE. Il diametro esterno di ogni cavo è compreso tra mm. In sostituzione dei suddetti cavi, potranno essere impiegati cavi con protezione esterna in PVC, con analoghe caratteristiche. In base al tipo di collegamento delle tratte dei cavi (ogni tratta è compresa tra giunti o terminali) per il collegamento degli schermi e/o collegamento di terra, sarà presente un cavo FG7R con conduttore in rame 1x240 mm, per tensioni di esercizio inferiori a 1 kv. Terminali ARIA-CAVO con isolante in materiale composito per cavi in isolante estruso, per sistemi con tensione massima Um=170kV. La tipologia di posa prevalente prevista è quella a trifoglio, con cavi affiancati, con una profondità media di interramento (letto di posa) di 1,5 / 1,6 metri sotto il suolo. Normalmente la larghezza dello scavo della trincea è limitato entro 1 metro salvo diverse necessità riscontrabili in caso di terreni sabbiosi o con bassa consistenza. Il letto di posa può essere costituito da un letto di sabbia vagliata o da un piano in cemento magro. La protezione meccanica viene affidata a lastre in cls disposte alle dovute distanze a fianco e sopra la terna di cavi di fase. Per facilitare la dispersione termica, i cavi vengono ricoperti con cemento magro, sabbia, o altro materiale con idonee caratteristiche. In prossimità delle lastre di protezione vengono posati dei tritubi per ospitare i cavi ausiliari all impianto. Per terreni in pendenza o quando sarà preferibile per una miglior sicurezza dell impianto, in sostituzione alle lastre in cls, potranno essere utilizzate apposite canalette con coperchio in cls, o cunicoli in c.a.v. di idonee dimensioni (normalmente con larghezza compresa entro 1 m circa). Sopra alla protezione meccanica (lastre o canaletta in cls) viene posta una rete e un nastro in PVC per la segnalazione in caso di scavo. La trincea viene ricoperta di materiale inerte e le aree interessate saranno risistemate nella condizione preesistente. 7. RUMORE 7.1. Impianto di Utente e Impianto di rete Nell Impianto di utente e nell Impianto di rete saranno presenti esclusivamente macchinari statici, che costituiscono una modesta sorgente di rumore, e apparecchiature elettriche che costituiscono fonte di rumore esclusivamente in fase di manovra. Il rumore sarà quindi prodotto in pratica dalle unità di trasformazione principali e dai relativi impianti ausiliari (raffreddamento). La macchina che verrà installata nella nuova Cabina Utente sarà un trasformatore AT/MT 132/15 kv a bassa emissione acustica.

11 Rev. 00 Pag. 10 di 13 Il livello di emissione di rumore sarà in ogni caso in accordo ai limiti fissati dal D.P.C.M. 1 marzo 1991, dal D.P.C.M. 14 novembre 1997 e secondo le indicazioni della legge quadro sull inquinamento acustico (Legge n. 477 del 26/10/1995), in corrispondenza dei recettori sensibili. Gli impianti sono progettati e costruiti secondo le raccomandazioni riportate dalla Norma CEI Elettrodotti in cavo interrato Gli elettrodotti in cavo interrato non costituiscono fonte di rumore Fase realizzativa Durante la fase realizzativa si produrrà un incremento dei livelli sonori dovuto alla rumorosità del macchinario impiegato. Esso è costituito da mezzi di trasporto usuali (camion, automobili, mezzi fuoristrada, autotreni, autobetoniere) e dai mezzi più propriamente di cantiere (escavatori, gru, betoniere, argani, freni, compressori e martelli pneumatici). Il livello delle emissioni sonore del primo gruppo è limitato alle prescrizioni previste dal codice della strada e, pertanto, risulta contenuto. La rumorosità di tutte le macchine del secondo gruppo, ad esclusione dei martelli pneumatici, può essere considerato uguale o inferiore a quella di una macchina agricola. Le fasi di cantiere si svolgeranno esclusivamente di giorno. Gli incrementi della rumorosità ambientale saranno dunque percepiti saltuariamente e senza provocare disturbi rilevanti. 8. INQUADRAMENTO GEOLOGICO PRELIMINARE Per l inquadramento geologico si veda l elaborato R.04 allegato alla presente relazione. 9. CAMPI ELETTRICI E MAGNETICI Le linee guida per la limitazione dell esposizione ai campi elettrici e magnetici variabili nel tempo e ai campi elettromagnetici sono state indicate nel 1998 dalla ICNIRP (Commissione Internazionale per la Protezione dalle Radiazioni Non Ionizzanti). Il il Consiglio dell Unione Europea (UE) ha emesso una Raccomandazione agli Stati Membri volta alla creazione di un quadro di protezione della popolazione dai campi elettromagnetici, che si basa sui migliori dati scientifici esistenti; a tale proposito il Consiglio ha avallato proprio le linee guida dell ICNIRP. Successivamente nel 2001, a seguito di un ultima analisi condotta sulla letteratura scientifica, un Comitato di esperti della Commissione Europea ha raccomandato alla UE di continuare ad adottare tali linee guida. Lo Stato Italiano è successivamente intervenuto, con finalità di riordino e miglioramento della normativa in materia allora vigente in Italia attraverso la Legge quadro 36/2001, che ha individuato ben tre livelli di esposizione ed ha affidato allo Stato il compito di determinarli e aggiornarli periodicamente in relazione agli impianti che possono comportare esposizione della popolazione a campi elettrici e magnetici con frequenze comprese tra 0Hz e 300 GHz. L art. 3 della Legge 36/2001 ha definito: limite di esposizione il valore di campo elettromagnetico da osservare ai fini della tutela della salute da effetti acuti; valore di attenzione, come quel valore del campo elettromagnetico da osservare quale misura di cautela ai fini della protezione da possibili effetti a lungo termine; obiettivo di qualità, come criterio localizzativo e standard urbanistico, oltre che come valore di campo elettromagnetico ai fini della progressiva minimizzazione dell esposizione. Tale legge quadro italiana (36/2001), come ricordato dal citato Comitato di esperti della Commissione Europea, è stata emanata nonostante le raccomandazioni del Consiglio dell Unione Europea del sollecitassero gli Stati membri a utilizzare le linee guida internazionali stabilite dall ICNIRP. Tutti i paesi dell Unione Europea hanno accettato il parere del Consiglio della UE, mentre l Italia ha adottato misure più restrittive di quelle indicate dagli Organismi internazionali.

12 Rev. 00 Pag. 11 di 13 In esecuzione della predetta Legge quadro, è stato infatti emanato il D.P.C.M Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni ai campi elettrici e magnetici alla frequenza di rete (50 Hz) generati dagli elettrodotti, che ha fissato il limite di esposizione in 100 microtesla (µt) per l induzione magnetica e 5 kv/m per il campo elettrico; ha stabilito il valore di attenzione di 10 µt, a titolo di cautela per la protezione da possibili effetti a lungo termine nelle aree gioco per l infanzia, in ambienti abitativi, in ambienti scolastici e nei luoghi adibiti a permanenze non inferiori a quattro ore giornaliere; ha fissato, quale obiettivo di qualità, da osservare nella progettazione di nuovi elettrodotti, il valore di 3 µt. È stato altresì esplicitamente chiarito che tali valori sono da intendersi come mediana di valori nell arco delle 24 ore, in condizioni normali di esercizio. Si segnala come i valori di attenzione e gli obiettivi di qualità stabiliti dal Legislatore italiano siano rispettivamente 10 e 33 volte più bassi di quelli internazionali. Al riguardo è opportuno anche ricordare che, in relazione ai campi elettromagnetici, la tutela della salute viene attuata nell intero territorio nazionale esclusivamente attraverso il rispetto dei limiti prescritti dal D.P.C.M , al quale soltanto può farsi utile riferimento. Il campo elettrico delle linee in cavo sotterraneo è nullo in quanto schermato dalla guaina metallica esterna al conduttore. Il contributo di campo elettrico e magnetico dei componenti nell Impianto di utente e nell Impianto di rete (macchinari e apparecchiature), in corrispondenza del perimetro delle vie di servizio interne, risulti trascurabile rispetto a quello delle linee entranti. Tale contributo diminuisce ulteriormente in prossimità della recinzione dove si può affermare che il campo elettrico e magnetico è principalmente riconducibile a quello dato dalle linee entranti per le quali risulta verificata la compatibilità con la normativa vigente. In sintesi, i valori massimi dei campi elettrici e magnetici esternamente all area di impianto sono riconducibili ai valori generati dalle linee entranti e quindi l impatto determinato dall impianto stesso è compatibile con i valori prescritti dalla vigente normativa. 10. NORMATIVA DI RIFERIMENTO In questo capitolo si riportano i principali riferimenti normativi da prendere in considerazione per la progettazione, la costruzione e l esercizio dell intervento oggetto del presente documento Leggi Regio Decreto 11 dicembre 1933 n 1775 "Testo Unico delle disposizioni di legge sulle acque e impianti elettrici ; Legge 23 agosto 2004, n. 239 Riordino del settore energetico, nonché delega al Governo per il riassetto delle disposizioni vigenti in materia di energia e successive modifica e integrazioni; Legge 22 febbraio 2001, n. 36, "Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici"; DPCM 8 luglio 2003, "Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni ai campi elettrici e magnetici alla frequenza di rete (50 Hz) generati dagli elettrodotti"; DPR 8 giugno 2001 n 327 "Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di Pubblica Utilità e successive modifiche e integrazioni; Decreto Legislativo 22 gennaio 2004 n 42 "Codice dei Beni Ambientali e del Paesaggio, ai sensi dell articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137 "; Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 12 dicembre 2005 Individuazione della documentazione necessaria alla verifica della compatibilità paesaggistica degli interventi proposti, ai sensi dell'articolo 146, comma 3, del Codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 ; Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 Norme in materia ambientale e successive modifica e integrazioni;

13 Rev. 00 Pag. 12 di Norme tecniche CEI 211-6, "Guida per la misura e per la valutazione dei campi elettrici e magnetici nell'intervallo di frequenza 0 Hz - 10 khz, con riferimento all'esposizione umana", prima edizione, CEI Impianti di produzione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica - Linee in cavo. CEI 11-1 Impianti elettrici con tensione superiore a 1 kv in corrente alternata. 11. FASCE DI RISPETTO Per fasce di rispetto si intendono quelle definite dalla Legge 22 febbraio 2001 n 36, all interno delle quali non è consentita alcuna destinazione di edifici ad uso residenziale, scolastico, sanitario, ovvero un uso che comporti una permanenza superiore a 4 ore, da determinare in conformità alla metodologia di cui al D.P.C.M. 08/07/2003. Tale DPCM prevede (art. 6 comma 2) che l APAT, sentite le ARPA, definisca la metodologia di calcolo per la determinazione delle fasce di rispetto con l approvazione del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Con Decreto 29 maggio 2008 (pubblicato in G.U. n. 156 del 05/07/2008 Supplemento Ordinario n. 160) il Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha approvato la metodologia di calcolo per la determinazione delle fasce di rispetto degli elettrodotti. Nell impianto di rete e nell impianto di utente oggetto della presente Relazione Tecnica la distanza di prima approssimazione (Dpa) e, quindi, la fascia di rispetto è pari a circa 6 m e quindi rientra nei confini delle aree di pertinenza degli impianti stessi.

14 Rev. 00 Pag. 13 di ALLEGATI Costituiscono parte integrante della relazione tecnica descrittiva i seguenti allegati: elaborato Descrizione Rev. Data revisione PA.02 Inquadramento su CTR 00 R.04 Inquadramento geologico 00 PA.01;PA.02 Stralcio planimetrico 00 IE.01;IE.03;IE.03;IE.04 Schema elettrico unifilare 00 IE.05 Sezioni elettromeccaniche 00 PA.07 Edificio Cabina di Consegna 00 PA.06 Cabine per apparecchiature elettriche 00 PA.04 Recinzione 00 PA.04 Cancello 00

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