1 REPORT SEMESTRALE CUP: B 75 G Premessa
|
|
- Gino Vitali
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Progetto operativo MALATRA - Unità di ricerca GLACIES Bando per la creazione e sviluppo di Unità di Ricerca - Programmi operativi FESR competitività regionale 2007/2013 e FSE occupazione 2007/2013 (DGR 1998/2011). CUP: B 75 G REPORT SEMESTRALE Premessa Il progetto operativo MALATRÀ - Monitoraggio dell'ambiente glaciale mediante Tecnologia Rfid - si inserisce nel quadro più ampio del programma dell Unità di Ricerca (UdR) GLACIES - GLaciers And Cryosphere International Expert Study group, che mira a creare i presupposti per progettare e sviluppare strumenti innovativi per supportare il monitoraggio dell ambiente di alta montagna. Lo sviluppo del progetto operativo, avviato in data 22 agosto 2012, corrisponde con i primi due anni di attività dell UdR, finanziato dal Bando per la creazione e sviluppo di Unità di Ricerca - Programmi operativi FESR competitività regionale 2007/2013 e FSE occupazione 2007/2013 (DGR 1998/2011). Come previsto nello studio di fattibilità, al fine di monitorare e di dare evidenza dello stato di avanzamento delle attività progettuali a tutti i soggetti coinvolti nell Unità di Ricerca, è prevista la redazione di relazioni semestrali da parte di Fondazione Montagna sicura ed Envisens Technologies srl, partner finanziati; tali relazioni saranno pubblicate online nella sezione dedicata sul sito web di Fondazione. Attività realizzate È stato compiuto un importante lavoro di studio ed aggiornamento bibliografico che ha riguardato non solo le proprietà fisiche del ghiaccio, ma anche i numerosi progetti di reti di sensori ambientali che hanno preso corpo negli ultimi anni, in particolar modo è stata analizzata la modalità di trasmissione delle onde radio attraverso materiali come il ghiaccio e la neve ai fini dell applicazione della tecnologia RFID per il progetto MALATRÀ. La scelta dei parametri ambientali da misurare e la definizione delle specifiche del sistema da sviluppare sono state eseguite a partire dall analisi bibliografica condotta e mediante confronto con i colleghi glaciologi sulle modalità attuali di misura e sulle esigenze per ottimizzare le operazioni. Le campagne di test saranno programmate durante la primavera e saranno realizzate a partire dall'inizio estate. È stato elaborato un project charter del progetto che definisce obiettivi, contenuti e modalità di attuazione del progetto operativo. Tale documento si differenzia dallo studio di fattibilità in quanto trattasi di un documento in continuo aggiornamento, utile al monitoraggio dello stato di avanzamento delle attività. Al fine di informare gli altri soggetti dell UdR sullo stato di avanzamento delle attività condotte finora congiuntamente da FondMS ed EST, il presente report sarà inviato agli altri partner per poter
2 ricevere input utili al proseguo della ricerca. Una riunione plenaria dell Unità di ricerca sarà organizzata quando le attività saranno in stato maggiormente avanzato. Ridefinizione delle attività e del timing Le attività, che nello studio di fattibilità erano previste aver inizio a settembre 2012, hanno subito una ridefinizione di timing a causa del ritardo dell'avvio del progetto rispetto a quanto inizialmente pianificato, per il prolungarsi delle procedure di valutazione e le richieste di rimodulazione della proposta inizialmente depositata. Inoltre si segnala che ulteriori difficoltà sono dovute al perdurare dell assenza di un borsista FSE. A seguito della rinuncia dei candidati ritenuti idonei in fase di valutazione (prima valutazione eseguita congiuntamente all esame dello studio di fattibilità come previsto dal bando; seconda valutazione attivata a causa della rinuncia del primo candidato), si sta verificando quale procedura seguire al fine di sopperire al più presto a tale mancanza; si tratta infatti di una risorsa imprescindibile per la buona riuscita del progetto, dedicata allo sviluppo elettronico dei dispositivi. Per questi motivi è stato necessario ridefinire il planning delle attività; viene di seguito riportato il piano aggiornato delle attività. Coordinamento+scientifico Analisi+bibliografica;+raccolta+dati+relativi+alle+proprietà+fisiche+del+ ghiaccio;+acquisizione+di+maggiori+competenze+sui+componenti+ elettronici Scelta+dei+siti+di+monitoraggio Definizione+delle+specifiche+del+sistema:+frequenze+sensori+e+ parametri+da+misurare Sviluppo+dei+sensori Campagna+di+test+in+ambiente+glaciale+e+riprogettazione Analisi+dei+dati+raccolti Disseminazione+dei+risultati Automonitoraggio Coordinamento+scientifico Analisi+bibliografica;+raccolta+dati+relativi+alle+proprietà+fisiche+del+ ghiaccio;+acquisizione+di+maggiori+competenze+sui+componenti+ elettronici Scelta+dei+siti+di+monitoraggio Definizione+delle+specifiche+del+sistema:+frequenze+sensori+e+ parametri+da+misurare Sviluppo+dei+sensori Campagna+di+test+in+ambiente+glaciale+e+riprogettazione Analisi+dei+dati+raccolti Disseminazione+dei+risultati Automonitoraggio Coordinamento+scientifico Analisi+bibliografica;+raccolta+dati+relativi+alle+proprietà+fisiche+del+ ghiaccio;+acquisizione+di+maggiori+competenze+sui+componenti+ elettronici Scelta+dei+siti+di+monitoraggio Definizione+delle+specifiche+del+sistema:+frequenze+sensori+e+ parametri+da+misurare Sviluppo+dei+sensori Campagna+di+test+in+ambiente+glaciale+e+riprogettazione Analisi+dei+dati+raccolti Disseminazione+dei+risultati Automonitoraggio
3 Sistema di misura su tecnologia RFID Il sistema di misura basato sulla tecnologia RFID che si intende sviluppare nel progetto MALATRÀ è composto principalmente da: - tag: placche di piccole dimensioni e a basso costo (per cui ne è accettabile la perdita di funzionalità o lo smarrimento), dislocate in campo. Si intendono realizzare dei tag che avranno la caratteristica di essere impermeabili, resistenti agli agenti atmosferici e alle basse temperature. Particolare attenzione sarà rivolta alla riduzione dei consumi al fine di aumentare la durata delle batterie; - sensori: per la misura di diverse grandezze fisiche del ghiaccio. Si identificheranno vari sensori di tipo digitale ed analogico, con tempo di start- up molto breve e che permettono di attuare un attento monitoraggio dei consumi. Il tempo di start- up di un sensore permette di spegnere il sensore ed accenderlo solamente per pochi istanti durante l'effettuazione della misura; - reader: dispositivo portatile manovrato da un operatore per l individuazione dei tag tramite tecnologia RFID. Le reti di sensori ambientali hanno il vantaggio di essere economiche, ragionevolmente semplici da configurare e da installare. È tuttavia richiesto un impiego di risorse da spendere in obiettivi strategici come la miniaturizzazione dell elettronica, la progettazione di sistemi di alimentazione a bassa potenza e la realizzazione di un apparato di trasmissione radio ad hoc, messo a punto in funzione del materiale in cui si opera. Scenario di installazione L obiettivo che si intende raggiungere è la messa a punto di strumenti in grado di misurare con continuità e con sufficiente distribuzione spaziale determinate grandezze fisiche del manto nevoso e del ghiaccio. Le grandezze fondamentali nel monitoraggio in oggetto sono: la pressione della neve, che in abbinamento a misure manuali di profondità consente di ricavarne il valore della densità, importante nel calcolo del bilancio di massa (BdM) di un ghiacciaio; la pressione del ghiaccio per acquisire conoscenze più approfondite circa le sue caratteristiche; la temperatura del ghiaccio per classificare un ghiacciaio in base al regime termico, se a base calda o temperato con presenza di acqua all interfaccia substrato/ghiaccio o se a base fredda o polare con assenza di acqua all interfaccia substrato/ghiaccio; l oscillazione lungo l asse verticale misurata all interno di un foro nel ghiaccio per stabilire il tipo di movimento a cui è soggetto un ghiacciaio nel corso del tempo. Dalle analisi condotte dall Unità di Ricerca sull impiego operativo dei sensori RFID nelle proprie campagne di monitoraggio dei ghiacciai, si è identificato uno scenario tipo di riferimento per tali sensori che possono comportare modalità operative differenti. Un ghiacciaio è costituito da una massa di ghiaccio derivata dalla trasformazione per compattazione delle nevi in firn (neve che ha resistito senza andare incontro a fusione almeno per un anno idrologico) e quindi in ghiaccio. Per compattazione si intende il seppellimento e la cementazione delle acque di fusione, durante la quale i cristalli di neve, che hanno un contenuto in aria superiore al 90%, si ricristallizzano in cristalli di ghiaccio il cui contenuto in aria, sotto forma di bolle, è inferiore al 20%. La formazione di un ghiacciaio è possibile ad altitudini o latitudini elevate e si completa quando la massa di ghiaccio, sotto la pressione del suo peso, inizia a spostarsi verso quote più basse e dalla zona di alimentazione scende verso valle. La massa del ghiaccio si muove per l effetto di deformazioni interne, deformazioni all interfaccias ghiacciaio/bedrock e per slittamento basale; non tutte le porzioni del ghiacciaio si muovono con la stessa velocità, in relazione ai diversi parametri di morfologia del bedrock e temperatura del ghiaccio. Il movimento può essere facilitato anche dalla presenza di acqua sul fondo, punto in cui la temperatura è prossima a quella di fusione. Tale presenza si verifica nei ghiacciai temperati; in quelli freddi,
4 al contrario, le acque di fusione sono quasi completamente assenti per cui il movimento della massa di ghiaccio è dovuto essenzialmente alle deformazioni che si verificano al suo interno, ma tale comportamento non è di interesse per lo scenario di riferimento relativo ai ghiacciai alpini 30. Volendo studiare proprietà fisiche dei ghiacciai e la loro evoluzione (e velocità) è necessario quindi, in prima analisi, identificare due zone del ghiacciaio con comportamento assai diverso: - la zona di ablazione (per ablazione di intende la perdita di massa del ghiacciaio, che alle nostre latitudini avviene principalmente per fusione di neve e ghiaccio dalla superficie, in relazione alla radiazione solare); - la zona di accumulo (per accumulo si intende qualsiasi processo che, in un ghiacciaio, contribuisce ad aumentare la massa di neve e ghiaccio). FIGURA 1. ZONE DEL GHIACCIAIO Durante lo spostamento, una parte di ghiaccio si perde per ablazione (nella cosiddetta zona di ablazione). Le successive precipitazioni nevose rendono possibili nuovi accumuli (nella cosiddetta zona di accumulo). Sulla base della differenza tra accumulo e ablazione, che dipendono dalla temperatura, dall'umidità dell'aria, dai venti e dall'inclinazione dei raggi solari, si verificano le seguenti situazioni: - se la differenza tra l'ablazione e l'accumulo è uguale a zero, il ghiacciaio è in equilibrio; - se l'accumulo prevale sull'ablazione, il ghiacciaio si espande; - se l'ablazione prevale sull'accumulo, il ghiacciaio si ritira. I sensori con tecnologia RFID, oggetto del progetto MALATRÀ potranno essere installati sia nella zona di ablazione che in quella di accumulo. Installazione dei sensori RFID nella zona di accumulo In considerazione del continuo accrescimento del ghiacciaio, in questa zona si può prevedere l installazione dei sensori mediante escavazione dello strato di nevato e seppellimento dei sensori stessi al di sotto di questo primo strato. Nel tempo il sensore si sposterà in pianta e verrà comunque sempre ricoperto da nuova neve che andrà ad accrescere lo strato di neve sopra di esso. Il personale di FMS durante le campagne glaciologiche esegue delle trincee per eseguire una stratigrafia del manto nevoso al fine di definirne l altezza e la densità dei vari strati. FIGURA 2. INSTALLAZIONE DEI SENSORI RFID NELLA ZONA DI ACCUMULO Il vantaggio di tale tipo di installazione risiede nell assenza di vincoli particolari sulla forma e dimensione dei tag RFID. In tale modo si può scegliere la dislocazione dei sensori ed il posizionamento dell antenna nel modo ottimale. Lo svantaggio è dovuto al lungo tempo necessario alla realizzazione del foro per l installazione del sensore. Indicativamente se pensiamo di trovare dai 3 agli 8 metri di neve tale pratica diventa del tutto
5 impraticabile. Con un tempo di realizzazione di una buca che varia da 20 minuti a 90 minuti: volendo installare almeno 5 sensori vorrebbe dire impiegare oltre 7 ore. Installazione dei sensori RFID nella zona di ablazione In tale zona la neve che si può trovare in primavera scompare totalmente durante l estate rendendo visibile il ghiacciaio sottostante. Per tale motivo sarebbe auspicabile riuscire a installare il sensore RFID direttamente nel ghiaccio in modo da poterlo seguire per un tempo maggiore. Una soluzione a tale problema proviene da uno strumento utilizzato nelle campagne glaciologiche dal personale di FMS per l installazione di paline ablatometriche: una sonda a vapore. Tale strumento permette di eseguire dei fori nella neve e nel ghiaccio del diametro di 5,5 cm e della profondità massima di 12 metri. Un ultima opportunità di installazione risiede nell impiego delle competenze di un gruppo di speleoglaciologi allo scopo di posizionare i sensori in corrispondenza di crepacci che normalmente nella zona di ablazione risultano di più agevole accesso. FIGURA 3. INSTALLAZIONE DEI SENSORI RFID NELLA ZONA DI ABLAZIONE Il vantaggio di tale tipo di installazione risiede nell utilizzo di uno strumento che richiede da un minimo di 30 minuti fino ad un ora per la realizzazione di ogni foro e la cui velocità dipende dalla compattezza dei vari strati senza la richiesta di accorgimenti aggiuntivi. In tale caso, sempre nell ipotesi di voler installare fino a 5 sensori nella medesima zona, il tempo si ridurrebbe tra le 3 e le 5 ore. Lo svantaggio di tale metodologia di installazione risiede nelle specifiche stringenti per la realizzazione del sensore. In tale scenario si potrebbero costruire dei tag con il diametro massimo di 55 mm (a meno che non si faccia realizzare un ugello dal diametro maggiore per la sonda a vapore, ma ciò comporterebbe maggiori tempi di perforazione) e con uno sviluppo in lunghezza. Ricerca bibliografica e stato dell arte nel monitoraggio di ghiacciai E stata eseguita una ricerca bibliografica al fine di stabilire lo stato dell arte delle reti WSN (Wireless Sensor Network) e RFID (Radio Frequency IDentification) per il monitoraggio dei ghiacciai 1. Alla luce della complessità dell argomento, non tutta l analisi riportata in seguito è utile per stabilire le specifiche della rete WSN da realizzare, ma viene fornita una buona panoramica dello stato dell arte per il monitoraggio dei ghiacciai 18. Composizione di una rete WSN Una rete di sensori wireless (WSN) è una rete costituita da un numero variabile di nodi autonomi, distribuiti nello spazio, che cooperano tra di loro per monitorare delle variabili di interesse. I nodi con a bordo i sensori rilevano i dati di interesse che vengono trasmessi alla stazione base (reader). I nodi wireless sono equipaggiati con: trasmettitore radio; microcontrollore; sensori di misura; alimentazione; un reader per interrogare i nodi. Frequenza di funzionamento dei nodi della rete WSN Per quanto riguarda la rete WSN il progetto GlacsWeb ( monopolizza quasi tutta la letteratura scientifica in merito e costituisce la base per sviluppi futuri 13, 14, 15, 16, 17, 19, 20.
6 Analizzandolo è emerso che la frequenza da utilizzare è intorno ai 300 MHz. Frequenze utilizzate e funzionanti sono sia 315 MHz, sia 173 MHz che presenta minori attenuazioni, anche se il suo utilizzo in una scheda elettronica realizzata per la rete in questione risulta più delicato 4, 10, 24. Secondo quanto riportato nel progetto GlacsWeb, la costante dielettrica del ghiaccio εr è pari a 3.17, misurata alla frequenza di 1.8 GHz. Tale valore, secondo calcoli svolti, comporterebbe una perdita di 25 db per 100 m. Tuttavia questo calcolo è stato effettuato considerando ghiaccio di acqua pura, senza le inclusioni che caratterizzano gli scenari reali e comportano un degrado delle prestazioni. Nel progetto varie evoluzioni dei nodi wireless si sono succedute, passando dall utilizzo della frequenza pari a 868 MHz (con trasmettitore da 10 mw) all utilizzo della seconda frequenza tipica dello standard RFID pari a 433 MHz (con potenza trasmessa a 100 mw), per giungere all impiego di trasmettitori/ricevitori a 173 MHz (sempre con potenza trasmessa pari a 100 mw). La seconda e la terza versione dei nodi hanno consentito di raggiungere i 100 m come range di trasmissione tra sensore in ghiaccio e reader. Parziale conferma dei calcoli di attenuazione di propagazione nel ghiaccio (N a ) possono essere trovati utilizzando la formula seguente 7, 21, 29 : dove L a è la lunghezza di attenuazione nel ghiaccio pari a: In base al tipo di acqua da cui è costituito il ghiaccio e considerando di avere una conducibilità nell intervallo che varia da 5.5 μs/m per acqua purissima a 5000 μs/m per acqua potabile (la variazione è dovuta alla composizione chimica del ghiaccio), si ha un attenuazione che varia da 2.28 db/km a 4560 db/km. Un attenuazione di 25 db in 100 m, ossia di 250 db/km, si ottiene assumendo che il ghiacciaio abbia conducibilità pari a 275 μs/m: tale valore è ammissibile. L attenuazione calcolata con tale formula, così come quella indicata nel progetto GlacsWeb deve essere considerata con attenzione in quanto è influenzata da vari parametri (temperatura, frequenza, composizione del ghiaccio). Risulta pertanto molto difficile stabilire a priori senza misure pratiche ed in modo preciso l attenuazione che si ha in un particolare ghiaccio potendo inoltre variare anche in funzione del tempo. Nell articolo Dielectric properties of ice and snow invece, anche se non è molto recente, essendo stato pubblicato nel 1965, viene già indicato come di grande interesse il range di frequenze tra 30 e 300 MHz, che consente la propagazione di radiofrequenze all interno di grandi masse di ghiaccio e acqua 6. Si adotteranno specifici accorgimenti elettronici/firmware per ridurre i consumi, accorgimenti meccanici per evitare danneggiamenti al nodo della rete WSN e nella scelta delle antenne che deve essere effettuata per evitare dimensioni eccessive delle stesse; si considereranno anche le antenne elicoidali e non solo i dipoli classici, come indicato dalla letteratura relativa al progetto GlacsWeb. Determinazione della posizione dei nodi della rete WSN Al fine di determinare la posizione dei nodi collocati all interno del ghiacciaio, ciò che crea più problemi è l'interfaccia tra lo strato di ghiaccio- neve e quello tra aria- neve o aria- ghiaccio dove si perdono anche più di 10 db come dimostrato nella seguente tabella, tratta dal capitolo Radar systems for glaciology di Zirizzotti et. al. del libro Radar Technology 1.
7 Tabella 2. Perdite per trasmissione e riflessione nelle interfacce aria/ghiaccio/acqua Si ricorda che per due materiali dielettrici differenti, che presentano pertanto impedenze diverse, nella zona di contatto tra i due si crea una discontinuità che causa una parziale riflessione dell onda incidente. Tale riflessione è determinata dal coefficiente di riflessione Г calcolato come segue: Γ = Z! Z! Z! + Z! = ε! ε! ε! + ε! Dove Z1 e Z2 sono le impedenze dei due materiali e ε1 e ε2 sono le rispettive costanti dielettriche. Per quanto riguarda acqua, ghiaccio e aria le costanti dielettriche sono le seguenti: ε_ water =81 ε_ ice =3.2 ε_ air =1 Il progetto GlacsWeb prevede che il transceiver che dialoga con i nodi sia posizionato direttamente nella neve 15. Al fine di ridurre le perdite il reader utilizzato per interrogare i nodi, al momento in cui viene portato sul ghiacciaio per acquisire i dati dai nodi, dovrà essere costituito da un supporto ( sonda ) che termini con l antenna. Tale sonda viene posizionata a contatto (all interno secondo la teoria) con il ghiaccio al fine di ridurre, ed eventualmente eliminare, le attenuazioni del segnale dovute alla presenza di un mezzo stratificato. Interrogando i sensori RFID con la sonda da più punti diversi, conoscendo l apertura dell antenna ed il suo guadagno, misurando l RSSI (Received Signal Strength Indicator) e trattando tali misure con gli appositi algoritmi di localizzazione 23 si dovrebbe determinare, con una certa approssimazione, la posizione dei nodi WSN precedentemente collocati nel ghiaccio. Altri tipi di reti per monitoraggio di ghiacciai A supporto del presente progetto MALATRÀ è da ricordare lo sviluppo della rete WSN eseguita nel 2010 che ha permesso il monitoraggio della velocità del seracco delle Grandes Jorasses. Tale rete basata su tecnologia GPS non consente di ottenere parametri caratteristici del ghiacciaio, ma solamente di tracciare i loro spostamenti. L esperienza maturata nel posizionamento GPS verrà ora implementata nel reader per la localizzazione del punto di misura 11, 12. Altre tecnologie per il monitoraggio dei ghiacciai Gran parte della rimanente letteratura scientifica sullo studio dei ghiacciai, è relativa a GPR (Ground Penetrating Radar) e RES (Radio Echo Sounding) per stratigrafia o per studiare la composizione del ghiaccio. Qui le frequenze usate sono tutte inferiori ai 900 MHz, a ulteriore conferma di quanto detto in precedenza, e variano in base all'applicazione. La tecnologia GPR per il caso in esame però non consente di determinare la posizione dei nodi RFID all interno del ghiaccio in base a quanto andiamo ora ad esaminare. La capsula contenente il nodo RFID è posta in foro verticalmente e la sua forma è di tipo cilindrico chiusa da due calotte sferiche (maggiore resistenza alla pressione del ghiaccio). Per cui la superficie riflettente ad un onda incidente, indicata come RCS (Radar Cross Section, σ) viene così determinata: σ = πr 2 =0.0024m 2 f= 315 MHz λ=0,9524 m
8 Ipotizzando una distanza D di circa 10 m, si avrebbe che D è molto maggiore di λ (D λ), ma la lunghezza d onda è molto maggiore del raggio delle capsule (λ r ), per cui ci si trova nella situazione di dover applicare il fattore di riduzione di Rayleigh per la RCS. Figura 4 Radar Cross Section di una sfera Nel caso in esame ci troviamo con 2πr 2 /λ= ; calcolando ora RCS con il fattore di correzione, trovandoci nella regione di Rayleigh otteniamo una σ=2e- 5 m 2, il che significa che per la lunghezza d onda utilizzata il tag offre una superficie riflettente praticamente invisibile. Solo a titolo di esempio, utilizzando un GPR pulsato con una potenza di 10kW, con una capsula alla distanza di 10 metri, applicando l equazione del radar in spazio libero (cioè senza contare l attenuazione del ghiaccio e neve) otterremmo che la potenza ricevuta è pari a P r ~ 1e- 9 W, ossia praticamente irrilevabile 2, 8, 22, 25, 27, 28. Prototipi di tag RFID Viene presentata un idea di realizzazione dei prototipi di tag RFID da utilizzare ed integrare in una rete WSN (Wireless Sensor Network) e in seguito definite le specifiche 5. Ipotesi di realizzazione di sensore RFID La figura seguente presenta la realizzazione del nodo RFID. Si intende infatti realizzare una capsula di materiale trasparente alle radiofrequenze che possa essere inserita (possibilmente in posizione verticale) nel foro eseguito con sonda a vapore.
9 FIGURA 5. Ipotesi di capsula con tag RFID E possibile individuare: - una parte sovrastante (esagonale in figura) che ospita l apparato di trasmissione. Lo spazio a disposizione in sezione (diametro di circa 50mm) non permette di realizzare antenne ad alto guadagno per la fascia di frequenze utilizzate; - una parte intermedia che ospita la scheda (PCB: Printed Wiring Board) con tutta l elettronica di controllo del tag RFID, le interfacce con i sensori e lo stadio di alimentazione; - una parte terminale che ospita le batterie che garantiscono l alimentazione al sistema. Dato il peso delle batterie è conveniente il posizionamento delle stesse nella parte terminale in modo da abbassare il baricentro della capsula ed impedire sbilanciamenti della stessa che possano imporre un movimento di rotazione o inclinazione a tutta l involucro; inoltre una capsula appesantita sul fondo permetterebbe un suo più agevole inserimento in fori praticati nel ghiaccio, qualora dovessero verificarsi fenomeni di galleggiamento dovuti alla permanenza di acqua liquida in seguito alla fusione con sonda a vapore. Specifiche preliminari tag RFID Le tabelle seguenti rappresentano le specifiche che sono state individuate per i tag RFID e per la capsula che costituiranno i nodi della rete WSN, insieme alla scelta di alcuni modelli di sensori necessari per il monitoraggio dei ghiacciai. È da notare che alcune specifiche sono ancora da definire e lo saranno in corso d opera. Ambiente operativo Range di temperature Temperature neve ghiaccio Massima profondità di installazione dei sensori Dimensione fori Pressione massima del ghiaccio Tabella 3. Specifiche ambiente operativo - 25 C a +20 C in aria - 10 C a +1 C 20 metri 50 mm 200 kpa Frequenza Potenza in uscita Antenna Wake- up ricevitore Protocollo Comunicazioni radio 315 MHz 100 mw Omnidirezionale con tipologia da definire Wake on radio Custom/Ad- hoc Tabella 4. Specifiche di comunicazione radio tag RFID
10 Tecniche di localizzazione nodi WSN GPR NO Tempo di volo tra nodi NO RSSI (Received Signal Strength Indicator) based SI Tabella 5. Definizione delle tecniche di localizzazione dei nodi WSN Modello Numero di batterie Tipologia batterie Tensione nominale Alimentazione a batteria/consumi VARTA 1 LiSOCl 2 3,6 V Scheda tecnica batteria Varta Tabella 6. Alimentazione e consumi Temperatura Orientamento /inclinazione Pressione Sensoristica Sensore analogico su scheda con risoluzione di 0.1 C Sensore digitale di accelerazione MODELLO: Analog Devices 3 ADXL354 REF: files/data_sheets/adxl345.pdf Sensore di pressione su scheda MODELLO: Honeywell Silicon Pressure 9 SSCDANT030PG2A3 REF: sensing- ssc- digital- silicon- pressure- sensors- product- sheet en.pdf Tabella 7. Sensoristica da integrare
11 Microcontrollore MODELLO: Texas Instrument CC430F5135 REF: Tabella 8. Microcontrollore Forma involucro Materiale involucro Dimensione PCB Caratteristiche meccaniche capsula- contenitore Cilindrica Materiale plastico resistente alle alte pressione e impermeabile 40x100 mm Schema e dimensionamento dell'involucro Tabella 9. Caratteristiche meccaniche e materiale della capsula contenitore Bibliografia 1. Achille Zirizzotti, Stefano Urbini, Lili Cafarella and James A.Baskaradas (2010). Radar Systems for Glaciology, RADAR TECHNOLOGY, Guy Kouemou (Ed.), ISBN: , InTech, DOI: / Achim Heilig, Martin Schneebeli, Olaf Eisen, Upward- looking ground- penetrating radar for monitoring snowpack stratigraphy, COLD REGIONS SCIENCE AND TECHNOLOGY, Volume 59, Issues 2 3, November 2009, Pages , /j.coldregions Analog Devices, 4. Aquartis, Aquartis Radio Frequency Identification Systems, ( ). 5. EnviSens Technologies. Sistema di monitoraggio di un ambiente glaciale mediante tecnologia RFID: mappatura tecnologica (2013). 6. Evans, S. Dielectric properties of ice and snow- A review., (1965), J. GLACIOL., vol. 5, p Fujita, S., Matsuoka, T., Ishida, T., Matsuoka, K., and Mae, S., A summary of the complex dielectric permittivity of ice in the megahertz range and its applications for radar sounding of polar ice sheets, in Hondoh, T. (Ed.): PHYSICS OF ICE CORE RECORDS (Hokkaido University Press, 2000), pp Hart, J.K., Rose, K.C., Martinez, K and Ong, R (2009) Subglacial clast behaviour and its implication for till fabric development: new results derived from wireless subglacial probe experiments. QUATERNARY SCIENCE REVIEWS, 28,
12 9. Honeywell Sensing and Control, Liébault, Frédéric, et al. "Bedload tracing in a high sediment load mountain stream." Earth Surface Processes and Landforms (2012). 11. Lucianaz C., Diotri F., Vagliasindi M., Rorato O., Mamino M., Allegretti M., Bergomi N., Roggero M. (2011), A low cost wireless GNSS network to trace displacements, EUROPEAN GEOSCIENCES UNION GENERAL ASSEMBLY 2011, Vienna, April Lucianaz C., Rorato O., Allegretti M., Mamino M., Roggero M., Diotri F. (2011) Low cost DGPS wireless network., IEEE- APS TOPICAL CONFERENCE ON ANTENNAS AND PROPAGATION IN WIRELESS COMMUNICATIONS, Torino, Settembre pp Martinez, K, Hart, J. K. and Ong, R (2009), Deploying a Wireless Sensor Network in Iceland. LECTURE NOTES IN COMPUTER SCIENCE, PROC. GEOSENSOR NETWORKS, 5659, Martinez, K, Padhy, P, Elsaify, A, Zou, G, Riddoch, A, Hart, J.K. and Ong, H.L.R. (2006), Deploying a Sensor Network in an Extreme Environment. In, SENSOR NETWORKS, UBIQUITOUS AND TRUSTWORTHY COMPUTING, Jun IEEE Computer Society, Martinez, Kirk and Hart, J.K. (2010) Glaciers Monitoring: Deploying Custom Hardware in Harsh Environments. In, Wireless Sensor Networks - Deployments and Design Frameworks., Springer. 16. Martinez, Kirk, Basford, Philip J., De Jager, Dirk and Hart, Jane K. (2013), Poster Abstract: Using a heterogeneous sensor network to monitor glacial movement. At 10TH EUROPEAN CONFERENCE ON WIRELESS SENSOR NETWORKS, Ghent, Belgium, Feb Martinez, Kirk, et al. "A sensor network for glaciers." Intelligent Spaces (2006): Martinez, Kirk, Hart, Jane and Ong, Royan (2004) Environmental Sensor Networks. IEEE COMPUTER, 37, (8), Martinez, Kirk, Ong, Royan and Hart, Jane (2004), Glacsweb: a sensor network for hostile environments. THE FIRST IEEE COMMUNICATIONS SOCIETY CONFERENCE ON SENSOR AND AD HOC COMMUNICATIONS AND NETWORKS, Santa Clara, USA. 20. Martinez, Kirk, Riddoch, Alistair, Hart, Jane and Ong, Royan (2006), A sensor network for glaciers. In, Stevenson, A and Wright, S (eds.) INTELLIGENT SPACES., Springer, Matsuoka, K.; MacGregor, J.A.; Pattyn, F., Using englacial radar attenuation to better diagnose the subglacial environment: A review,", TH INTERNATIONAL CONFERENCE ON GROUND PENETRATING RADAR (GPR), pp.1,5, June 2010, doi: /ICGPR McBride, J.H.; Rupper, S.B.; Ritter, S.M.; Tingey, D.G.; Quick, A.M.; McKean, A.P.; Jones, N.B., Results of an experimental radar survey on the gornergletscher glacier system (Zwillingsgletscher), Valais, Switzerland, 13TH INTERNATIONAL CONFERENCE ON GROUND PENETRATING RADAR (GPR), 2010, pp.1,6, June Paolo Sperandio, Algoritmi di localizzazione per reti di sensori wireless, Schneider, J., et al. "Studying sediment transport in mountain rivers by mobile and stationary RFID antennas." 5th International Conference on Fluvial Hydraulics (River Flow 2010), Dittrich K, Koll A, Aberle J, Geisenhainer P (eds). Bundesanstalt für Wasserbau: Braunschweig Sébastien Monnier, Christian Camerlynck, Fayçal Rejiba, Christophe Kinnard, Thierry Feuillet, Amine Dhemaied, Structure and genesis of the Thabor rock glacier (Northern French Alps) determined from morphological and ground- penetrating radar surveys, GEOMORPHOLOGY, Volume 134, Issues 3 4, 15 November 2011, pages , doi /j.geomorph Texas Instruments, Urbini, S.; Baskaradas, J. A., GPR as an effective tool for safety and glacier characterization: experiences and future development, 2010, 13TH INTERNATIONAL CONFERENCE ON GROUND PENETRATING RADAR (GPR), pp.1,6, 21-25, June 2010, doi: /ICGPR Wang Wenpeng; Zhao Bo; Liu Xiaojun; Yu Jian; Fang Guangyou, High- resolution penetrating radar for ice thickness measurement 2012, 14TH INTERNATIONAL CONFERENCE ON GROUND PENETRATING RADAR (GPR), pp.115,118, 4-8 June 2012, doi: /ICGPR Winebrenner, D., B. Smith, G. Catania, H. Conway, and C. Raymond (2003), Radiofrequency attenuation beneath Siple Dome, West Antarctica from wide- angle and pro_ling radar observations, ANN. GLACIOL., 37, WSB Paterson. The physics of glaciers. Butterworth- Heinemann, 2000.
A cura di Giorgio Mezzasalma
GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma
DettagliMetodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici
Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici Per effettuare il monitoraggio degli impianti fotovoltaici è stato scelto il metodo di acquisizione dati proposto dal Dott. Ing. F. Spertino, Dott. Ing.
DettagliSENSORI E TRASDUTTORI
SENSORI E TRASDUTTORI Il controllo di processo moderno utilizza tecnologie sempre più sofisticate, per minimizzare i costi e contenere le dimensioni dei dispositivi utilizzati. Qualsiasi controllo di processo
DettagliIL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.
IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. Negli ultimi anni, il concetto di risparmio energetico sta diventando di fondamentale
DettagliCorso di Componenti e Impianti Termotecnici LE RETI DI DISTRIBUZIONE PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE
LE RETI DI DISTRIBUZIONE PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE 1 PERDITE DI CARICO LOCALIZZATE Sono le perdite di carico (o di pressione) che un fluido, in moto attraverso un condotto, subisce a causa delle resistenze
DettagliIL CAMBIAMENTO È INEVITABILE LA SCELTA NON È PIÙ SE INNOVARE MA COME INNOVARE
IL CAMBIAMENTO È INEVITABILE LA SCELTA NON È PIÙ SE INNOVARE MA COME INNOVARE Gli spazi operativi delle aziende e degli enti a cui ci proponiamo sono innanzitutto degli ambienti che vengono vissuti dai
DettagliLa scuola integra culture. Scheda3c
Scheda3c Gli ELEMENTI DEL CLIMA che caratterizzano le condizioni meteorologiche di una regione sono: la temperatura, la pressione atmosferica, i venti, l umidità e le precipitazioni. La temperatura è data
DettagliLa progettazione centrata sull utente nei bandi di gara
Progetto PerformancePA Ambito A - Linea 1 - Una rete per la riforma della PA La progettazione centrata sull utente nei bandi di gara Autore: Maurizio Boscarol Creatore: Formez PA, Progetto Performance
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliIL CAMBIAMENTO? INEVITABILE. LA SCELTA NON È PIÙ SE INNOVARE MA COME INNOVARE. Persone. Vision
IL CAMBIAMENTO? È INEVITABILE. LA SCELTA NON È PIÙ SE INNOVARE MA COME INNOVARE Tre sono le dimensioni dell universo interconnesso: Sistemi Cose Vision Emergere Persone Mission L innovazione strategica
DettagliEsame sezione Brevetti 2003-2004 Prova Pratica di meccanica
Esame sezione Brevetti 2003-2004 Prova Pratica di meccanica OGGETVO: Brevettazione dl un perfezionamento riguardante I pressatori per mescolatori dl gomma Egregio dottore, Le invio una breve relazione
DettagliSistema di diagnosi CAR TEST
Data: 30/09/09 1 di 7 Sistema di diagnosi CAR TEST Il sistema di diagnosi CAR TEST venne convenientemente utilizzato per: - verificare che la scocca di un veicolo sia dimensionalmente conforme ai disegni
DettagliUsando il pendolo reversibile di Kater
Usando il pendolo reversibile di Kater Scopo dell esperienza è la misurazione dell accelerazione di gravità g attraverso il periodo di oscillazione di un pendolo reversibile L accelerazione di gravità
DettagliWiFi: Connessione senza fili. di Andreas Zoeschg
WiFi: Connessione senza fili di Andreas Zoeschg Introduzione Le tecnologie wireless risultano particolarmente adatte qualora sia necessario supportare la mobilità dei dispositivi utenti o per il deployment
DettagliCOME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING
Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN
DettagliCABINE ELETTRICHE DI TRASFORMAZIONE
Cabtrasf_parte_prima 1 di 8 CABINE ELETTRICHE DI TRASFORMAZIONE parte prima Una cabina elettrica è il complesso di conduttori, apparecchiature e macchine atto a eseguire almeno una delle seguenti funzioni:
DettagliGestione dei segnali analogici nei sistemi di automazione industriale con PLC.
Gestione dei segnali analogici nei sistemi di automazione industriale con PLC. Nelle automazioni e nell industria di processo si presenta spesso il problema di gestire segnali analogici come temperature,
DettagliCaratterizzazione di finestre da vuoto e radome. Modello circuitale delle finestre da vuoto e dei radome
ISTITUTO NAZIONALE DI ASTROFISICA OSSERVATORIO ASTROFISICO DI ARCETRI L.GO E. FERMI, 5, 50125 FIRENZE TEL. 39-055-27521; FAX: 39-055-220039 C.F./P.IVA: 97220210583 Caratterizzazione di finestre da vuoto
DettagliSensori a effetto Hall bipolari con ritenuta stabilizzati e non stabilizzati con circuito chopper
Sensori a effetto Hall bipolari con ritenuta stabilizzati e non stabilizzati con circuito chopper I risultati dei test mostrano che è possibile ottenere prestazioni significativamente maggiori impiegando
DettagliAutomazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it
Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms adacher@dia.uniroma3.it Introduzione Sistemi e Modelli Lo studio e l analisi di sistemi tramite una rappresentazione astratta o una sua formalizzazione
DettagliANALISI DELLA STRUTTURA FINANZIARIA a cura Giuseppe Polli SECONDA PARTE clicca QUI per accedere direttamente alla prima parte dell'intervento...
ANALISI DELLA STRUTTURA FINANZIARIA a cura Giuseppe Polli SECONDA PARTE clicca QUI per accedere direttamente alla prima parte dell'intervento... 4 GLI INDICI DI LIQUIDITA L analisi procede con la costruzione
DettagliPOLITECNICO DI TORINO
NEWSLETTER N2 - I dispositivi elettronici posti a protezione degli operatori E stato indicato nella precedente newsletter che la sicurezza degli operatori in un contesto industriale è affidata a una catena
DettagliCONTROLLO IN TENSIONE DI LED
Applicazioni Ver. 1.1 INTRODUZIONE CONTROLLO IN TENSIONE DI LED In questo documento vengono fornite delle informazioni circa la possibilità di pilotare diodi led tramite una sorgente in tensione. La trattazione
DettagliPer una scuola hands on : esperienze
Per una scuola hands on : esperienze Scuola: Primaria G. Deledda - Gaggio in P. classe 2^ A Denominazione dell attività: Laboratorio bolle di sapone. Caccia alla ricetta per bolle resistenti. Conoscenze
DettagliCome valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo
Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Prima di organizzare un programma di allenamento al fine di elevare il livello di prestazione, è necessario valutare le capacità
DettagliIl modello veneto di Bilancio Sociale Avis
Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto
DettagliLa propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile
Elementi di ottica L ottica si occupa dello studio dei percorsi dei raggi luminosi e dei fenomeni legati alla propagazione della luce in generale. Lo studio dell ottica nella fisica moderna si basa sul
Dettagli7.2 Controlli e prove
7.2 Controlli e prove Lo scopo dei controlli e delle verifiche è quello di: assicurare che l ascensore sia stato installato in modo corretto e che il suo utilizzo avvenga in modo sicuro; tenere sotto controllo
DettagliCALCOLO DELLA TRASMITTANZA DI UN PANNELLO IN EPS CON GRAFITE CLASSE DI RIFERIMENTO 100/150
CALCOLO DELLA TRASMITTANZA DI UN PANNELLO IN EPS CON GRAFITE CLASSE DI RIFERIMENTO 100/150 V2.0 del 10-05-2011 1 Riferimenti normativi Il calcolo della trasmittanza è eseguito in conformità della EN ISO
DettagliGESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10. Angelo Bonomi
GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10 Angelo Bonomi CONSIDERAZIONI SUL MONITORAGGIO Un monitoraggio ottimale dipende dalle considerazioni seguenti:
DettagliImpianti per il trasferimento di energia
Capitolo 2 Impianti per il trasferimento di energia 2.1 2.1 Introduzione In molte zone di un velivolo è necessario disporre di energia, in modo controllato; questo è necessario per molte attività, ad esempio
DettagliRIPETITORE DI SEGNALE WIRELESS PER SISTEMA VIA RADIO ART. 45RPT000
RIPETITORE DI SEGNALE WIRELESS PER SISTEMA VIA RADIO ART. 45RPT000 Leggere questo manuale prima dell uso e conservarlo per consultazioni future 1 DESCRIZIONE GENERALE L espansore senza fili è un modulo
DettagliIL DIMENSIONAMENTO DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Miscelatori e riduttori di pressione
FOCUS TECNICO IL DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Miscelatori e riduttori di pressione CRITERI DI CALCOLO DELLA PORTATA DI PROGETTO Lo scopo principale del dimensionamento di una rete idrica è quello di assicurare
DettagliI libri di testo. Carlo Tarsitani
I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti
DettagliProgetto Atipico. Partners
Progetto Atipico Partners Imprese Arancia-ICT Arancia-ICT è una giovane società che nasce nel 2007 grazie ad un gruppo di professionisti che ha voluto capitalizzare le competenze multidisciplinari acquisite
DettagliPrestazioni CPU Corso di Calcolatori Elettronici A 2007/2008 Sito Web:http://prometeo.ing.unibs.it/quarella Prof. G. Quarella prof@quarella.
Prestazioni CPU Corso di Calcolatori Elettronici A 2007/2008 Sito Web:http://prometeo.ing.unibs.it/quarella Prof. G. Quarella prof@quarella.net Prestazioni Si valutano in maniera diversa a seconda dell
DettagliMETODOLOGIA DI PREVISIONE DELLA DOMANDA ELETTRICA E DELLA
1 di 5 METODOLOGIA DI PREVISIONE DELLA DOMANDA ELETTRICA E DELLA PREVISIONE DA FONTI RINNOVABILI AI FINI DELLA FASE DI PROGRAMMAZIONE DI MSD Storia delle revisioni Rev.00 25/02/2016 Versione iniziale 2
DettagliLE STRATEGIE DI COPING
Il concetto di coping, che può essere tradotto con fronteggiamento, gestione attiva, risposta efficace, capacità di risolvere i problemi, indica l insieme di strategie mentali e comportamentali che sono
DettagliLA CORRENTE ELETTRICA
L CORRENTE ELETTRIC H P h Prima che si raggiunga l equilibrio c è un intervallo di tempo dove il livello del fluido non è uguale. Il verso del movimento del fluido va dal vaso a livello maggiore () verso
DettagliSistema di misura WBox_S Stock temperature monitoring with active RFID tags
Sistema Il sistema WBox_S è costituito dai tag RF-ID, da uno o più Reader e da un PC (Netbook, Panel-PC o tradizionale) su cui vengono installati SQL Server ed il software WBox_S. WBox_S consente la raccolta
DettagliInterruttore automatico
Interruttore automatico Dimensionamento degli interruttori automatici adeguati per inverter soggetti ai fattori di influenza specifici degli impianti FV Contenuto La scelta dell interruttore automatico
DettagliREGIONE BASILICATA DIPARTIMENTO PRESIDENZA DELLA GIUNTA UFFICIO SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE
REGIONE BASILICATA DIPARTIMENTO PRESIDENZA DELLA GIUNTA UFFICIO SOCIETÀ DELL INFORMAZIONE Bando pubblico per lo sviluppo della rete a Banda Larga nelle aree a fallimento di mercato finalizzato al superamento
DettagliSistema di Sorveglianza e Ambient Intelligence per Residenze Sanitarie Assistenziali
Sistema di Sorveglianza e Ambient Intelligence per Residenze Sanitarie Assistenziali Genova Robot s.r.l. www.genovarobot.com info@genovarobot.com Genova Robot s.r.l fornisce un sistema intelligente con
DettagliV= R*I. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro.
LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro. PREMESSA: Anche intuitivamente dovrebbe a questo punto essere ormai chiaro
DettagliQUALITA DEL SERVIZIO DI TRASMISSIONE LIVELLI ATTESI DELLA QUALITÀ DELLA TENSIONE PER L ANNO 2011
QUALITA DEL SERVIZIO DI TRASMISSIONE LIVELLI ATTESI DELLA QUALITÀ DELLA TENSIONE PER L ANNO 2011 (artt. 31.2 32.4-33.5 della delibera dell Autorità per l energia elettrica e il gas n. 250/04) 1 INDICE
DettagliLA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE: METODOLOGIA
LA MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE: METODOLOGIA 1. Performance individuale del personale La performance individuale del lavoratore oggetto di misurazione e valutazione come ampiamente illustrato
DettagliAPP_PIT_Comparazione Pile Dynamics Inc. Rev.01-012015
Pile Integrity Tester PIT Caratteristiche Tecniche Serie PIT-X, PIT-X2, PIT-V e PIT-FV La strumentazione Pile Integrity Tester serie PIT è disponibile in 4 versioni, con 1 (PIT-X e PIT- V) o 2 (PIT-X2
DettagliArea Ricerca e Sviluppo
Documento Informativo nr. 119 Data di emissione: 04/05/2005 Revisione n. 0 Area Ricerca e Sviluppo LA SHELF-LIFE DEGLI ALIMENTI Riferimento interno: dr.ssa Bastianon Martina - Area Ricerca e Sviluppo,
DettagliGESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI
GESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI Divulgazione Implementazione/Modifica Software SW0003784 Creazione 23/01/2014 Revisione del 27/06/2014 Numero 1 Una gestione avanzata dei materiali strategici e delle materie
Dettagliwww.andreatorinesi.it
La lunghezza focale Lunghezza focale Si definisce lunghezza focale la distanza tra il centro ottico dell'obiettivo (a infinito ) e il piano su cui si forma l'immagine (nel caso del digitale, il sensore).
DettagliUTILIZZO DI RFID IN AMBITO DOMESTICO: RILEVAMENTO E IDENTIFICAZIONE DEI PRODOTTI
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI Corso di Laurea in Scienze dell Informazione UTILIZZO DI RFID IN AMBITO DOMESTICO: RILEVAMENTO E IDENTIFICAZIONE DEI
DettagliTECNICA DELLE COSTRUZIONI: PROGETTO DI STRUTTURE LE FONDAZIONI
LE FONDAZIONI Generalità sulle fondazioni Fondazioni dirette Plinti isolati Trave rovescia Esecutivi di strutture di fondazione Generalità Le opere di fondazione hanno il compito di trasferire le sollecitazioni
DettagliSistema Rilevamento Temperatura Sottocassa Treno
Sistema Rilevamento Temperatura Sottocassa Treno 2 Sistema Rilevamento Temperatura Sottocassa Treno Il Sistema Rilevamento Temperatura Sottocassa Treno costituisce un presidio di mitigazione del rischio
DettagliPLUDIX Pluviometro - disdrometro
PLUDIX Pluviometro - disdrometro PLUDIX è realizzato da: PLUDIX PLUDIX è un apparecchiatura multifunzione per il rilievo e la caratterizzazione di precipitazioni atmosferiche al livello del suolo con elevata
DettagliINTRODUZIONE: PERDITE IN FIBRA OTTICA
INTRODUZIONE: PERDITE IN FIBRA OTTICA Il nucleo (o core ) di una fibra ottica è costituito da vetro ad elevatissima purezza, dal momento che la luce deve attraversare migliaia di metri di vetro del nucleo.
DettagliPROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0)
PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0) (Da effettuare non prima del 01/01/2011) Le istruzioni si basano su un azienda che ha circa 1000 articoli, che utilizza l ultimo
Dettaglifit-up), cioè ai problemi che si verificano all atto dell assemblaggio quando non si riescono a montare i diversi componenti del prodotto o quando il
Abstract Nel presente lavoro di tesi è stata analizzata l importanza che riveste l assemblaggio meccanico nelle diverse fasi del processo produttivo, centrando l attenzione sulle fasi di progettazione
DettagliMANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA
Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento
DettagliMISURE SU CAVI COASSIALI
MISURE SU CAVI COASSIALI Carlo Vignali I4VIL 05 RIDUZIONE DEL VSWR Il valore del VSWR del carico viene osservato di valore ridotto quando è misurato all'ingresso di una linea con attenuazione Allo stesso
DettagliDETERMINAZIONE DI V S30 ReMi software
DETERMINAZIONE DI V S30 ReMi software Il calcolo di questo parametro dinamico può essere effettuato attraverso le classiche prove sismiche in foro del tipo DOWN-HOLE oppure con metodi innovativi indiretti.
DettagliIdrogeologia. Velocità media v (m/s): nel moto permanente è inversamente proporzionale alla superficie della sezione. V = Q [m 3 /s] / A [m 2 ]
Idrogeologia Oltre alle proprietà indici del terreno che servono a classificarlo e che costituiscono le basi per utilizzare con facilità l esperienza raccolta nei vari problemi geotecnici, è necessario
DettagliVALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE
La contraffazione in cifre: NUOVA METODOLOGIA PER LA STIMA DEL VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE Roma, Giugno 2013 Giugno 2013-1 Il valore economico dei sequestri In questo Focus si approfondiscono alcune
DettagliCollegamento a terra degli impianti elettrici
Collegamento a terra degli impianti elettrici E noto che il passaggio di corrente nel corpo umano provoca dei danni che possono essere irreversibili se il contatto dura troppo a lungo. Studi medici approfonditi
DettagliProject Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.
Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo
DettagliPROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE
PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE A.S. Dott.ssa Carmen Prizzon Il progetto Operazione complessa unica e di durata limitata rivolta a produrre un risultato specifico attraverso
DettagliL uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning
L uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning di Marcello Sabatini www.msconsulting.it Introduzione Il business plan è uno strumento che permette ad un imprenditore di descrivere la
DettagliCHRYSO Flexò la tecnologia avanzata per pannelli a taglio termico
la tecnologia avanzata per pannelli a taglio termico CHRYSO Flexò: la tecnologia avanzata per pannelli a taglio termico IL SISTEMA, COPERTO DA BREVETTO INTERNAZIONALE, PER OTTIMIZZARE LA PRESTAZIONE TERMICA
Dettagli~ Copyright Ripetizionando - All rights reserved ~ http://ripetizionando.wordpress.com STUDIO DI FUNZIONE
STUDIO DI FUNZIONE Passaggi fondamentali Per effettuare uno studio di funzione completo, che non lascia quindi margine a una quasi sicuramente errata inventiva, sono necessari i seguenti 7 passaggi: 1.
DettagliIL CASO DELL AZIENDA. Perché SAP. www.softwarebusiness.it
LA SOLUZIONE SAP FOR PROFESSIONAL SERVICES IL CASO DELL AZIENDA Perché SAP Grazie a SAP siamo riusciti a pianificare meglio e ad ottenere tempestive informazioni su tempi e costi delle nostre commesse.
DettagliCALCOLO ELETTRICO DELLE LINEE ELETTRICHE
CALCOLO ELETTRICO DELLE LINEE ELETTRICHE Appunti a cura dell Ing. Stefano Usai Tutore del corso di ELETTROTECNICA per meccanici e chimici A. A. 2001/ 2002 e 2002/2003 Calcolo elettrico delle linee elettriche
DettagliMercoledì degli Associati. Opportunità di business per le Aziende UCIF. Milano, 20 novembre 2013. Federata
Mercoledì degli Associati Opportunità di business per le Aziende UCIF Milano, 20 novembre 2013 Federata Nascita del progetto UCIF rappresenta da 40 anni il settore italiano della Finitura, tramite i relativi
DettagliInsegnamento di Progetto di Infrastrutture viarie
Insegnamento di Progetto di Infrastrutture viarie Opere in terra Caratteristiche di un terreno Compressibilità e costipamento delle terre Portanza sottofondi e fondazioni stradali Instabilità del corpo
DettagliProgetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze
Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il
DettagliOFFERTA FORMATIVA INDIRIZZI DI STUDIO
ISTITUTO TECNICO E. SCALFARO Piazza Matteotti, 1- CATANZARO Tel.: 0961 745155 - Fax: 0961 744438 E-mail:cztf010008@istruzione.it Sito: www.itiscalfaro.cz.it ANNO SCOLASTICO 2011 2012 OFFERTA FORMATIVA
DettagliCOMUNE DI SOLBIATE ARNO
SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 98 del 14.11.2013 1 GLI ELEMENTI DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE Oggetto della valutazione:obiettivi
DettagliSERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI. i.so.di. CARTA DEI SERVIZI
SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI i.so.di. CARTA DEI SERVIZI CARTA DEI SERVIZI Progetto integrazione sociale disabili i.so.di. SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA
DettagliGestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.
Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS 1 Anteprima Con il termine politica monetaria si intende la gestione dell offerta di moneta. Sebbene il concetto possa apparire semplice,
DettagliErickson. Le carte geografiche, il tempo e il clima, il paesaggio italiano. Scuola primaria. Carlo Scataglini. Collana diretta da Dario Ianes
Strumenti per la didattica, l educazione, la riabilitazione, il recupero e il sostegno Collana diretta da Dario Ianes Carlo Scataglini GEOGRAFIA facile per la classe quarta Le carte geografiche, il tempo
DettagliTrasformazione dei Processi in Progetti DIB 1
Trasformazione dei Processi in Progetti DIB 1 Generalità DIB 2 Progetto PROGETTO: esecuzione di un insieme di attività in un tempo e con risorse limitati per raggiungere uno specifico scopo. A causa dell
DettagliAlla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente
Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Controllo di Gestione e Misurazione delle Performance: l integrazione delle competenze, la valorizzazione delle differenze e la tecnologia
DettagliEstratto dal settimanale Terra e Vita n. 16/2004, pagg. 51-52
Estratto dal settimanale Terra e Vita n. 16/2004, pagg. 51-52 Ve.Pro.L.G. Esempio d applicazione del software, nell assistenza tecnica per ottimizzare l impiego di acqua e di energia negli impianti di
DettagliEFFETTI DEGLI INVESTIMENTI AMBIENTALI B.A.T. SULLA COMPATIBILITà AMBIENTALE
LEZIONE DEL 3 GIUGNO 2004 L articolo 15 comma 2 della direttiva IPPC prevede l obbligo di identificare quelle che siano le B.A.T ovvero le migliori tecniche disponibili in campo ambientale relative ad
DettagliAutorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche
Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche Metodologia dell attività di vigilanza e controllo dell Autorità in relazione agli obblighi di pubblicazione
DettagliTesina di Gestione Industriale della Qualità (A.A. 2000-2001)
Introduzione Best Tour è un agenzia di viaggi collocata in una località di 25000 abitanti che ospita un fiorente polo industriale. È stato scelto di applicare una tecnica di benchmarking per realizzare
DettagliIl servizio di registrazione contabile. che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili
Il servizio di registrazione contabile che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili Chi siamo Imprese giovani e dinamiche ITCluster nasce a Torino
DettagliCOS'E' UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO E COME FUNZIONA
COS'E' UN IMPIANTO FOTOVOLTAICO E COME FUNZIONA Il principio di funzionamento: la cella fotovoltaica Le celle fotovoltaiche consentono di trasformare direttamente la radiazione solare in energia elettrica,
DettagliTermodinamica: legge zero e temperatura
Termodinamica: legge zero e temperatura Affrontiamo ora lo studio della termodinamica che prende in esame l analisi dell energia termica dei sistemi e di come tale energia possa essere scambiata, assorbita
DettagliGESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ E RECLAMI
Pagina 1 di 6 Procedura Rev. Data Descrizione modifica Approvazione 3 27.04.2003 Revisione generale (unificate NC e Reclami) C.V. 4 03.09.2007 Specificazione NC a carattere ambientale C.V. 5 07.03.2008
DettagliProgettazione del robot
Progettazione del robot MINDSTORMS EV3 Anche quest anno abbiamo deciso di usare unmattoncinolegomindstormsev3.sitratta di un evoluzione dellaversione precedentenxt2.0, migliorata sotto diversi aspetti.
DettagliRaven-Eye Misuratore di portata non a contatto per canali a pelo libero
Raven-Eye Misuratore di portata non a contatto per canali a pelo libero DESCRIZIONE RAVEN EYE è un sensore di portata combinato radar/ultrasuoni, o radar/radar non a contatto con il fluido da misurare,
DettagliFase 6 Information and visibility on the project
FASE 1 IDEA PROGETTO FASE 2 INDIVUAZIONE DEGLI OBIETTIVI FASE 3 COSTITUZIONE DEL PARTENARIATO FASE 4 DEFINIZIONE DELLE ATTIVITA Fase 6 Information and visibility on the project FASE 5 AGGIUDICAZIONE STIPULA
Dettagli1. Introduzione. 2. Simulazioni elettromagnetiche per la misura del SAR
Relazione Tecnica Analisi simulative e misure con termocamera relative al confronto tra l utilizzo di un telefono smartphone in assenza e in presenza di dispositivo distanziatore EWAD Annamaria Cucinotta
DettagliMService La soluzione per ottimizzare le prestazioni dell impianto
MService La soluzione per ottimizzare le prestazioni dell impianto Il segreto del successo di un azienda sta nel tenere sotto controllo lo stato di salute delle apparecchiature degli impianti. Dati industriali
DettagliGESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI
GESTIONE AVANZATA DEI MATERIALI Divulgazione Implementazione/Modifica Software SW0003784 Creazione 23/01/2014 Revisione del 25/06/2014 Numero 1 Una gestione avanzata dei materiali strategici e delle materie
DettagliDIMENSIONAMENTO DEL MARTINETTO PER RICIRCOLO DI SFERE
DIMENSIONAMENTO DEL MARTINETTO PER RICIRCOLO DI SFERE Per un corretto dimensionamento del martinetto a ricircolo di sfere è necessario operare come segue: definizione dei dati del dell applicazione (A)
DettagliIntelligenza Artificiale
Intelligenza Artificiale Esercizi e Domande di Esame Tecniche di Ricerca e Pianificazione Esercizi Griglia Si consideri un ambiente costituito da una griglia n n in cui si muove un agente che può spostarsi
DettagliCircuiti amplificatori
Circuiti amplificatori G. Traversi Strumentazione e Misure Elettroniche Corso Integrato di Elettrotecnica e Strumentazione e Misure Elettroniche 1 Amplificatori 2 Amplificatori Se A V è negativo, l amplificatore
DettagliPROGETTO INDAGINE DI OPINIONE SUL PROCESSO DI FUSIONE DEI COMUNI NEL PRIMIERO
PROGETTO INDAGINE DI OPINIONE SUL PROCESSO DI FUSIONE DEI COMUNI NEL PRIMIERO L indagine si è svolta nel periodo dal 26 agosto al 16 settembre 2014 con l obiettivo di conoscere l opinione dei residenti
DettagliPROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa
PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) Revisione Approvazione n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA QUALITA Il nostro progetto
DettagliManuale Gestore. STWS Web Energy Control - Servizio di telelettura sul WEB
Manuale Gestore STWS Web Energy Control - Servizio di telelettura sul WEB SOMMARIO 1.0 PRESENTAZIONE... 4 2.0 UTENTI... 4 2.1 GESTORE... 4 2.2 AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO... 4 2.3 INQUILINO... 4 3.0
Dettagli