ANALISI RISULTATI I.S.I.S.S. "G. B. CERLETTI"
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- Renato Carraro
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1 ANALISI RISULTATI I.S.I.S.S. "G. B. CERLETTI" 2012/2013
2 3 I.S.I.S.S. "G. B. Cerletti" L Istituto ha presentato diversi idee e proposte sostenibili, tra queste soluzioni per la RIDUZIONE DEI CONSUMI IDRICI, secondo il motto «ACQUA POTABILE: BASTA SPRECHI!!» Il progetto consiste nel recupero dell'acqua piovana per poi riutilizzarla per i servizi igienici PREMIAZIONE DEL PROGETTO GREEN SCHOOLS COMPETITION PRIMA EDIZIONE Auditorium - Provincia di Treviso- 29 ottobre 2013
3 3 I.S.I.S.S. "G. B. Cerletti" ULTERIORI SOLUZIONI SOSTENIBILI PROPOSTE NEL CORSO DEL CORTOMETRAGGIO «GREEN DAY» FORNI SOLARI PER RISCALDARE MERENDE E BEVANDE RILEVAZIONE CONSUMI ELETTRICI NELLE AULE E NEI LABORATORI REALIZZAZIONE DI UN CONTABILIZZATORE DI CO2, DA INSERIRE NEL SITO DEL CERLETTI GREEN PER COMPENSAZIONE DEI CONSUMI DI CHI ENTRA IN AUTO A SCUOLA NELLA GIORNATA DEL GREEN DAY, LA CO2 PRODOTTA È STATA COMPENSATA CON IL PAGAMENTO DI UNA TARIFFA DESTINATA AGLI IMPIANTI DI ALBERI NEL PROGETTO CHE LA SCUOLA FA IN COLLABORAZIONE DELLA ONLUS TERRA DEL TERZO MONDO IN ETIOPIA. PREMIAZIONE DEL PROGETTO GREEN SCHOOLS COMPETITION PRIMA EDIZIONE Auditorium - Provincia di Treviso- 29 ottobre 2013
4 3 I.S.I.S.S. "G. B. Cerletti" INIZIATIVE EXTRA MAGNA CARTA D ISTITUTO MODELLO DI BEST PRACTICES FOGLIO DI CALCOLO DELLA CO2 PRODOTTA PREMIAZIONE DEL PROGETTO GREEN SCHOOLS COMPETITION PRIMA EDIZIONE Auditorium - Provincia di Treviso- 29 ottobre 2013
5 Una giornata di scuola a basso impatto energetico Presentazione dell Oscar della sostenibilità
6 Sensibilizzare gli studenti e gli insegnati sull impatto che il nostro diritto all istruzione ha in termini energetici ed ambientali. La giornata del 22 maggio è stata scelta come normale giorno di scuola, ma tutte le attività sono state svolte facendo attenzione al massimo risparmio energetico: non sono state accese le luci, non si sono attivati laboratori di informatica ed altri laboratori che prevedevano consumi energetici come gas o carburanti, sono state spenti i distributori delle merende e dei caffè, si sono privilegiate attività manuali nell azienda della scuola, nelle classi si sono dibattuti temi ambientali. Tutte le componenti scolastiche hanno collaborato alla riuscita della giornata, personale A.T.A. e di segreteria segreteria compresi. I percorsi da casa a scuola sono stati effettuati a piedi o con mezzi pubblici o in bicicletta. Sono stati misurati i consumi di energia elettrica della giornata e confrontati con quelli delle giornate precedenti.
7 Mese di novembre 2012 : incontro con il gruppo di studenti residenti presso la struttura convitto della scuola dove si sono dibattute varie idee su come raggiungere gli obbiettivi del progetto Green schools competition : in questa sede si è rielaborata la proposta da presentare alla assemblea dei rappresentanti di classe di fare una giornata Green a basso impatto energetico. : presentazione della attività all assemblea dei rappresentanti di classe della proposta promossa dagli studenti del comitato ambiente. Mese di dicembre 2012 Mese di febbraio 2013 : presentazione della proposta al collegio dei docenti della scuola da parte degli insegnanti del comitato ambiente, approvazione della stessa, e promozione a evento di Istituto che coinvolga tutte le componenti scolastiche. Mese di maggio 2013 : progettazione con gli insegnanti in classe durante le giornate di Autonomia culturale degli studenti. delle attività da fare nel Green Day
8 Realizzazione di striscioni da mettere ai cancelli della scuola per comunicare l evento scolastico ; Realizzazione dei forni solari per riscaldare merende e bevande ; Rilevazione del consumo nelle aule e nei laboratori dell energia utilizzata per l illuminazione e per le strumentazioni di laboratorio; Realizzazione di un contabilizzatore di CO2 da inserire nel sito del celetti green per compensazione dei consumi di chi entra in auto a scuola nella giornata del green day, la CO2 prodotta è stata compensata con il pagamento di una tariffa destinata agli impianti di alberi nel progetto che la scuola fa in collaborazione della onlus Terra del terzo mondo in Etiopia.
9 Elaborazione video della giornata e suo inserimento nel sito con collegamento a You tube ( : Pubblicazione risparmio energetico raggiunto ( 50% rispetto agli altri giorni della stessa settimana) nel Green Day nel sito Verifica finale con presentazione dei risultati durante il Collegio Docenti del 6 giugno 2013 Report finale
10 SVILUPPO SOSTENIBILE: IDEA-PROPOSTA ACQUA POTABILE: BASTA SPRECHI!! A CURA DELLA 3^ AGT ISISS G.B. Cerletti
11 IMPIANTO PER IL RECUPERO DELL'ACQUA PIOVANA Il progetto consiste nel recupero dell'acqua piovana per poi riutilizzarla per i servizi igienici.
12 SUPERFICIE SCUOLA Ex latteria: 288m² Convitto: 778m² Università: 1066m² Cantina: 1571m² Ricovero attrezzi: 505m² Totale area Nord: 4208m² Sede centrale: 1440m² Nuova costruzione: 1111m² IPAA: 852m² Totale area Sud: 3403m²
13 Sensibilizzare la popolazione scolastica sullo spreco dell'acqua. OBIETTIVI Risparmio di soldi per l'acquisto di acqua potabile.
14 Consumo acqua potabile Sciacquoni utilizzati nella scuola: circa 50! Circa 10 l di ACQUA POTABILE utilizzati in una tirata di sciacquone!! PER UN TOTALE ANNUO STIMATO DI ALMENO 5 milioni di litri di ACQUA CONSIDERANDO CHE ALUNNI,PROFESSORI E PERSONALE USUFRUISCANO DEI SERVIZI 2 VOLTE AL GIORNO..
15 COINVOLGIMENTO POPOLAZIONE SCOLASTICA ALUNNI: PROFESSORI: Aiuto e controllo dei lavori Classi I/II: questionario sull'utilizzo dei WC Classi III: calcolo dell'acqua che si potrebbe raccogliere e distribuzione annua Classi IV:calcolo della spesa, quote di reintegra e tempi per il rientro del costo di installazione Classi V/VI: progettazione dell'opera e ubicazione PERSONALE ATA: Questionario sull'utilizzo e lo spreco dell'acqua
16 GRAZIE DELL'ATTENZIONE!! SI RINGRAZIANO GLI ALUNNI: Banzato Filippo Antoniol Mirco De Zotti Luca Vanzella Elisabetta Zanin Denis Sari Alberto Brunello Andrea Accomando Margherita Cereser Lorenzo Mistro Alessandro Mariotto Veronica Orubolo Andrea Fornasier Marco Daresi Michelangelo Scaboro Federico Feletti Veronica Poloni Alessio Si ringrazia per la collaborazione: Proff.essa Licini Alessandra Prof. Coradazzi Maurizio
17 MAGNA CARTA D AMBIENTE D ISTITUTO REVISIONE a.s Azioni studenti Azioni personale ATA Azioni docenti Azioni dirigenza In aula non mangiano e non bevono (esclusa l acqua); mantengono in ordine il proprio banco e l armadio in dotazione alla classe. Effettuano la raccolta differenziata dei rifiuti (secondo le regole trascritte sulla relativa tabella allegegata): in ogni aula ci saranno solo 2 contenitori un contenitore per la plastica/alluminio un contenitore per la carta. In aula non sarà più presente il cestino per il secco: eventuali materiali secchi, comprese temperature delle matite e gomme da masticare, vanno gettati, durante la ricreazione, fuori dall aula nei bidoncini del secco. Gettano, durante la ricreazione, il rifiuto umido (compresi i fazzoletti di carta usati) esclusivamente nell apposito bidone dell umido presente in corridoio. Un alunno della classe, secondo una turnazione giornaliera programmata dalla classe e trascritta su un foglio da appendere in aula, svuota cinque minuti prima della campanella dell ultima ora, i due contenitori presenti in aula nei bidoni dei corridoi. Alla fine delle lezioni puliscono il proprio banco (compreso il ripiano sotto il piano d appoggio) differenziando gli eventuali rifiuti. Usano i settori di illuminazione in modo opportuno. L ultimo ragazzo che esce dall aula spegne le luci e chiude la porta. Nel periodo invernale: a) arieggiano l aula solo durante la ricreazione spalancando le finestre (non a ribalta); b) preferiscono un abbigliamento a strati Pagano ciò che si rompe per un uso non corretto (es: valvole termosifoni e termostati dove presenti) Chiudono le finestre dei bagni dopo l avvenuto cambio d aria In caso di temperatura anomala in classe (cioè > 22 C e < 18 C) si rivolgono al collaboratore scolastico per proporre soluzioni (quali apertura/chiusura termosifone e regolazione valvole termostatiche) I rappresentanti di classe riferiscono i malfunzionamenti al collaboratore scolastico e seguono costantemente l iter necessario alla risoluzione del problema. Non scaricherà più alcun contenitore dall aula Scarica i bidoni (umido, carta e plastica/alluminio) dei corridoi e dei laboratori, nonché i bidoncini per il secco presenti solo nei luoghi comuni Segnala l uso scorretto dei contenitori ai docenti e in particolare al docente coordinatore di classe Gestisce in funzione delle reali necessità, nell ottica del risparmio energetico e secondo precisi protocolli decisi assieme all ufficio di dirigenza: a) lo spegnimento - accensione delle luci dei corridori, dei laboratori e negli uffici amministrativi; b) lo spegnimento accensione delle apparecchiature elettroniche (es. computer, stampanti, fotocopiatori) presenti nei corridoi, nelle aule d informatica, nei laboratori, nell aula insegnanti e negli uffici amministrativi Raccoglie le lamentele degli studenti sulla situazione climatica della classe e provvede di conseguenza informando chi di dovere (es. ufficio magazzino) Regola le valvole termostatiche su richiesta degli alunni Chiude i termosifoni delle aule non utilizzate dalle classi (es.: periodi di stage o gite) compatibilmente ad altri usi previsti per le stesse. Danno il buon esempio Controllano il rispetto del regolamento Considerano nel voto di condotta anche il mancato rispetto della carta d ambiente da parte degli allievi Il docente coordinatore di classe riferisce le eventuali anomalie presenti nell aula ( es. radiatori funzionanti in eccesso, finestre rotte, luci in eccesso o in difetto, tapparelle rotte, ecc.) al collaboratore scolastico. Provvede: a) a dotare ogni aula dei contenitori per la carta e la plastica/alluminio b) nelle aree comuni interne ad eliminare l attuale bidone per il secco sostituendolo con un bidoncino piccolo b) ad eliminare la raccolta del secco nelle aree esterne e a sostituirla con l uso dei soli contenitori per la plastica/alluminio c) a far rispettare l uso delle luci nei corridori secondo precisi protocolli d) al tamponamento degli spifferi dei serramenti; e) alla dotazione di manopole per i termosifoni; Considera la possibilità di: a) utilizzare il fotovoltaico come fonte energetica negli eventuali progetti di ristrutturazione degli edifici scolastici; b) impiegare delle fotocellule per l accensione delle luci nei bagni; c) incrementare l uso di lampade a risparmio energetico; d) ristrutturazione generale della Nuova costruzione (almeno infissi e luci nel breve periodo).
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