CONFERENZA STAMPA ATTIVITA DI CONTRASTO ALLE TOSSICODIPENDENZE. La salute del territorio come responsabilità condivisa di tutta la comunità

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1 CONFERENZA STAMPA ATTIVITA DI CONTRASTO ALLE TOSSICODIPENDENZE La salute del territorio come responsabilità condivisa di tutta la comunità Com è noto il fenomeno delle dipendenze ed i comportamenti ad esso collegati costituiscono una priorità per l azione che la Prefettura svolge per assicurare alla città di Padova ed all intero territorio provinciale una maggiore sicurezza ed una più elevata qualità di vita. A tale problematica viene infatti assicurata costante attenzione per una precisa cognizione del suo sviluppo e per calibrare, conseguentemente, una più idonea strategia di soluzione. L attività di contrasto alle dipendenze, in particolare da alcool e da sostanze psicoattive, si deve strutturare su diversi livelli operativi, al fine di accrescere la propria efficacia e realizzare un sistema integrato di reazione al fenomeno, capace di raggiungere sia le situazioni in cui esso si manifesta nella sua forma patologica, sia quelle in cui esso, non ancora presente, può trovare terreno per il proprio sviluppo. In quest ottica, un unica filosofia di fondo ed un medesimo obiettivo collegano le iniziative di carattere repressivo e quelle, che pur mantengono le loro specifiche connotazioni, di carattere preventivo. ATTIVITA DI CONTROLLO In relazione al cosiddetto fenomeno delle "Stragi del sabato sera", ascrivibile spesso allo stato di alterazione psicofisica da assunzione di alcool e/o sostanze stupefacenti da parte di utenti della strada in uscita dai locali di ritrovo notturno, si è reso necessario potenziare i servizi di prevenzione della sinistrosità stradale, già in corso da una quindicina di anni, con un'azione coordinata tra le forze di polizia e le strutture sanitarie della provincia. Su iniziativa del Sig. Prefetto e dal confronto tra i vertici delle forze di polizia e della sanità della provincia, tale obiettivo è stato realizzato con la creazione di un complesso dispositivo di controllo attivato con ordinanza del Sig. Questore, al quale partecipano la Polizia di Stato con la specialità Polizia Stradale e l'ufficio Sanitario Provinciale della Questura, l'arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanzia e la Polizia Locale di Padova, nonché la Direzione Sanitaria, il Dipartimento per le Dipendenze e il Laboratorio di Patologia Clinica dell'ulss N.16 di Padova e l'unità Operativa di Tossicologia Forense e Antidoping dell'azienda Ospedaliera - Università di Padova. I servizi, effettuati in orario notturno, sono precipuamente finalizzati ad una azione preventiva generale e repressiva nei confronti dei soggetti alla guida di veicoli sotto l'effetto di alcool e/o sostanze stupefacenti (art. 186 e 187 del C.d.S).

2 Le modalità operative, individuate in sede di Comitato Provinciale per l'ordine e la Sicurezza Pubblica, prevedono la suddivisione del territorio comunale di Padova in settori affidati ciascuno ad una forza di polizia che con pattuglie mobili dotate di specifiche apparecchiature per test rapidi per alcool e sostanze stupefacenti controllano i conducenti dei veicoli accompagnando quelli risultati positivi presso il Reparto prelievi dell'ospedale S. Antonio di Padova ove sono presenti postazioni di polizia dotate di etilometro per la misurazione del tasso alcoolico dei conducenti, nonché gli ambulatori per l'effettuazione, da parte di personale sanitario, degli accertamenti volti all'individuazione dei conducenti in stato di alterata condizione psico-fisica derivante da intossicazione da sostanze stupefacenti. Successivamente, i campioni dei liquidi biologici dei soggetti risultati positivi alle sostanze stupefacenti, sono inviati all'unità di Tossicologia Forense dell'azienda Ospedaliera - Università di Padova per la conferma laboratoristica degli stessi. Va sottolineato, che le risorse per gli accertamenti volti all'individuazione delle sostanze stupefacenti sono sostenuti dalla ULSS 16 e dal Comune di Padova - Settore Servizi Sociali. Le novità rispetto ai servizi finora svolti, sono costituite dalla contemporanea e coordinata azione delle forze di polizia che consente una maggiore incisività e capillarità dei controlli nonché dalla sede ospedaliera ove sono svolti gli accertamenti che permette, rispetto ai controlli sanitari effettuati con idonei mezzi su strada, di incrementarne il numero oltre ad offrire un maggiore confort e tutela della privacy agli utenti che riceveranno anche utili informazioni per la prevenzione e cura delle dipendenze da parte del personale sanitario. Dal mese di dicembre 2008 sono già stati realizzati vari servizi che hanno consentito di sperimentare dette modalità operative e di sottoporre a controllo n. 413 conducenti, di cui n. 57 risultati positivi all'alcool e n. 14 a sostanze stupefacenti (cocaina, cannabinoidi, etc.) per i quali si è provveduto al ritiro della patente di guida e alla segnalazione alla competente Autorità Giudiziaria. Inoltre, sono stati confiscati n. 3 veicoli ed elevate n. 47 contravvenzioni per altre infrazioni al C.d.S.. I servizi proseguiranno con cadenza settimanale, interesseranno qualsiasi giorno della stessa e successivamente verranno estesi a tutto il territorio provinciale. ATTIVITA DI PREVENZIONE In data 15 ottobre 2008, a seguito di una riunione Comitato Provinciale per l Ordine e la Sicurezza Pubblica e su espressa indicazione del Sig. Prefetto si è costituito un Tavolo di lavoro e di progettazione per contrastare il fenomeno delle tossicodipendenze. Al Tavolo confluiscono le seguenti Istituzioni: Prefettura-UTG di Padova (Nucleo Operativo Tossicodipendenze) Ufficio scolastico provinciale di Padova Provincia di Padova

3 Conferenza dei sindaci del territorio ULS 16 Azienda ULS 14 Chioggia Azienda ULS 15 Alta padovana Azienda ULS 16 Padova Azienda ULS 17 Este Assessorato Politiche giovanili del Comune di Padova Università di Padova Dipartimento di Psicologia generale. Successivamente, in data 29 ottobre, il Tavolo di lavoro si è riunito ufficialmente per la prima volta, affidando all Ufficio scolastico provinciale il compito di coordinare le riunioni. Fin dalla sua prima riunione il Tavolo di lavoro ha affrontato il fenomeno delle tossicodipendenze, all interno di Padova e provincia, affrontando tre aspetti: 1. L incidenza del fenomeno; 2. L analisi delle diverse azioni di lotta e contrasto al fenomeno della droga, messe in atto dalle diverse istituzioni rappresentate al tavolo; 3. La necessità di aumentare gli sforzi e il relativo impegno di ciascuna istituzione per essere più efficaci nelle azioni di prevenzione, con particolare riferimento alla popolazione giovanile ancorché in età scolare. Alla luce di questi tre aspetti, il Tavolo ha prodotto un Primo progetto operativo, dal titolo: Promuovere la salute del territorio come responsabilità condivisa di tutta la comunità, sinteticamente descritto nelle pagine seguenti. A questo seguiranno altre significative progettualità, a seconda delle diverse fasce di popolazione prese, di volta in volta, in considerazione: scuola, famiglia, quartiere, ecc., anche in attuazione del nuovo Piano di zona triennale ( ), che sarà emanato successivamente dalla Regione Veneto. Inoltre, il tavolo costruirà delle linee guida per la valutazione dell efficacia dei progetti, affinché le azioni previste si caratterizzino come risposta positiva e corretta ai bisogni espressi dai giovani. Conseguentemente, l impianto progettuale suddetto si pone l obiettivo di contrastare la realtà consumo di sostanze psicotrope stupefacenti nelle sue diverse sfaccettature, dunque, dallo spaccio al consumo della sostanza da parte dell utente, ponendo la comunità territoriale come snodo elettivo per la gestione di quanto in oggetto. 1. Fare squadra Un primo e fondamentale elemento di questa nuova dimensione condivisa della progettazione per contrastare le tossicodipendenze sarà: la Messa in rete di tutte le agenzie sociali ed educative, che gravitano nel nostro territorio provinciale e che hanno come target di riferimento i giovani, nelle loro diverse espressioni. Nello specifico, le agenzie di riferimento, che si cercherà di riportare attorno ad un comune obiettivo e ovviamente con strategie diversificate, sono le seguenti: Scuola Famiglia

4 Associazioni sportive Parrocchie/altre realtà educative Esercenti pubblici di bar, locali e discoteche, che, nel loro insieme, costituiscono una sorta di dimensione pluripersonale, con cui ogni giovane, nell arco della propria esistenza, viene sicuramente (e per periodi anche molto intensi) in contatto. Il Tavolo si propone quindi di mettere insieme i diversi soggetti sopradescritti, affinché facciano squadra tra loro, individuando le strategie migliori per contrastare il consumo di sostanze psicoattive e costruendo, di volta in volta, azioni mirate, che suggeriscano ai nostri giovani la giusta dimensione del vivere senza far ricorso a droghe. Ecco che la messa in rete delle azioni e dei servizi specifici di contrasto al consumo di sostanze psicoattive, costituirà un elemento di grossa novità, rispetto al passato, in quanto si cercherà di superare i confini territoriali imposti dalle giurisdizioni sociosanitarie, corrispondenti ai territori comunali di ciascuna ULS, imposte dalla normativa vigente. 2. La formazione Gli operatori che lavorano nelle agenzie sociali ed educative sopradescritte saranno chiamati a partecipare a specifici momenti di formazione, per non dimenticare i termini del fenomeno e per affinare gli interventi con e per i giovani. Nel breve periodo saranno organizzate le seguenti attività formative: 2.1. Incontro rivolto a studenti e docenti su Educazione e legalità, condotto da don Luigi Merola (ex parroco di Forcella, quartiere caldo di Napoli ed ora consigliere del Ministro per le politiche giovanili) e dallo stesso sig. Prefetto di Padova, per sensibilizzare la Scuola verso l importante valore del vivere in maniera corretta e adeguata alle norme civili (11 febbraio 2009); 2.2. Due giornate di studio rivolte a dirigenti scolastici e docenti, cosiddetti funzioni strumentali referenti per il ben essere e la prevenzione del disagio a scuola su Nuove droghe e nuovi stili di vita (marzo 2009) e La cultura della salute per vivere per sempre, liberi dalle dipendenze (maggio 2009), organizzate dalla cooperativa sociale Olivotti, in collaborazione con le agenzie educative presenti al tavolo; 2.3. Un incontro di studio e approfondimento del fenomeno, dal titolo Ruolo della famiglia per la prevenzione delle tossicodipendenze, rivolto ai genitori con il ruolo di rappresentanti di classe e di istituto, organizzato dall Ufficio scolastico provinciale, in collaborazione con il Fopags (Forum provinciale delle Associazioni di genitori scuola) della provincia di Padova (aprile 2009); 2.4. Corso di formazione rivolto a esercenti di bar e ristoranti, locali e discoteche frequentati da giovani, dal titolo: Spritzare salute non dipendenze, organizzato dall Agenzia territoriale per le tossicodipendenze (aprile-maggio 2009). 3.Azioni di sensibilizzazione/informazione 3.1. Sarà indetta dal sig. Prefetto di Padova, in collaborazione con il Tavolo di lavoro, una Conferenza di servizio, rivolta a tutti i dirigenti scolastici e a tutti i Sindaci della provincia di Padova, per informarli relativamente alle iniziative messe in atto e per

5 attirare la loro attenzione sull importanza dei temi trattati e delle strategie da mettere in atto: fare squadra, condividere i progetti, selezionare gli interventi più efficaci, valutare l impatto sociale delle azioni rivolte ai giovani. Obiettivo principale dell incontro sarà: creare sinergie tra servizi (Marzo 2009); 3.2. Allestimento di uno spettacolo teatrale, rivolto a studenti, docenti e genitori, ma aperto a tutta la popolazione, dal titolo: Essere in.dipendenti dalle droghe realizzato dall attore-regista Alberto Riello, in collaborazione con Ufficio scolastico provinciale e il Tavolo di lavoro (Giugno 2009); 3.3. Ri-edizione della mostra Psicoattivo, organizzata dall Assessorato agli Interventi sociali del comune di Padova, per ricercare forme sempre inedite di comunicazione per sensibilizzare i giovani e le loro famiglie intorno ai problemi del consumo di sostanze psicotrope e stupefacenti. 4. Azioni di rinforzo 4.1 Verranno attivate su tutto il territorio provinciale delle squadre di operatori della salute che saranno presenti sul territorio sia attraverso uno sportello di zona sia attraverso un numero di accesso 24 ore su 24; la squadra attivata, essendo esperta della specifica zona territoriale offrirà ai cittadini un coordinamento e monitoraggio costante rispetto alla gestione dell assetto dello specifico territorio; 4.2 Per raccogliere le esigenze della comunità provinciale di Padova verrà sponsorizzato e attivato uno spazio web entro il quale gli esperti potranno raccogliere le esigenze del cittadino ed offrire delle strategie concrete per la gestione di quanto posto. Verrà inoltre attivato uno spazio web specifico per i giovani che avranno la possibilità di confrontarsi relativamente alle tematiche sociali di loro interesse con il coadiuvo di un moderatore che, essendo esperto delle produzioni discorsive dei ragazzi, raccoglierà le occasioni per generare realtà all insegna della promozione della salute. 4.3 Verrà attivato un protocollo di valutazione dell efficacia rispetto ad ogni attività intrapresa, in modo tale da poter monitorare quanto degli obiettivi che ci si è posto si sono trasformati in risultati. Una tale prassi, mette nelle condizioni, di rilevare gli aspetti critici e i punti di forza delle specifiche azioni con l obiettivo di andare a calibrare l azione in virtù delle rilevazioni effettuate in termini di efficacia.

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