Giornata di Studio Gruppo Tossicologi Forensi Italiano

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Gianmaria Di Lorenzo
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1 Giornata di Studio Gruppo Tossicologi Forensi Italiano Firenze 17 Novembre 2008 Attività dell Istituto di Medicina Legale di Brescia ai sensi degli artt. 186 e 187 CdS: : problematiche e spunti di riflessione Bernini M, Saligari E, Manzoni S, Vezzoli S Cattedra di Medicina Legale Università di Brescia L Istituto di Medicina Legale di Brescia dal 1994, allora vigente il D.L. 285/92, svolge le indagini tossicologiche sui liquidi biologici di conducenti di veicoli coinvolti in incidenti stradali, al fine di rilevare la presenza di alcool etilico (art. 186 C.d.S.) e di altre sostanze d abuso (art. 187 C.d.S.). 1

2 Un primo studio casistico, comprendente il periodo , ha indicato un costante aumento di anno in anno del numero di richieste effettuate da Forze di Polizia. Oltre ai dati epidemiologici dei soggetti (età, sesso, giorni della settimana) la casistica ha evidenziato positività preponderante per alcool etilico, nella maggior parte dei casi >0,8 g/l, e per cocaina tra gli stupefacenti, in mono- o in poliassunzione (Jura Medica, Vol XV, 1, 2002) Dal 2002 al 2008 (1 sem.) sono pervenute n = 1956 richieste. Nel presente studio sono stati raccolti i risultati secondo i criteri: - solo alcoolemie (n = 519) - solo stupefacenti su urine (n = 116) - alcool e stupefacenti su sangue e/o urine (n = 1321) 2

3 Numero casi 2008 ( n. richieste Numero assoluto Distribuzione delle richieste Solo urina Alcool Alcool e stupef. Tot (

4 Distribuzione percentuale Solo urina Alcool Alcool e stupef. 80,82 70,57 73,25 83,97 70 % ,44 51,39 40,82 56,12 48,47 46, ,9 23, ,61 14, ,17 3,06 5,52 1,57 2,53 3,34 1, (1 Le richieste sono pervenute al ns. Laboratorio: - direttamente da Forze di Polizia (Polizia Locale, Polizia Provinciale, Polizia di Stato Stradale ed Autostradale) e Carabinieri, dopo il prelievo presso A.O. della provincia di Brescia. - dalla Direzione Sanitaria di A.O. di altra provincia (A.O. Carlo Poma, A.O. San Pellegrino), che hanno effettuato i prelievi su richiesta di Polizia e CC, poi inviatici previa convenzione con la nostra struttura. 4

5 Nel corso degli anni sono state introdotte variazioni al Codice della Strada, in particolare l abbassamento del limite per lo stato di ebbrezza alcoolica da 0,8 g/l a 0,5 g/l (L n conversione D.L n.151). I Protocolli Operativi emanati dal Ministero della Salute (versione febb. 2005) forniscono la modulistica utilizzabile a tale scopo. La L. 214/2003 amplia i poteri delle Forze di Polizia e rende chiare le modalità di accertamento su conducenti e/o su altre persone coinvolte in incidenti stradali (uso di etilometro ed accompagnamento presso strutture sanitarie per il prelievo di urine e - previo consenso - di sangue. 5

6 Alcoolemie totali (1 0,5-1,5 >1,5 Tot Valori alcolemici % 100% 90% 80% 70% 60% % 40% 30% 20% 10% 0% ( ,5-1,5 >1,5 neg e <0,5 6

7 Stupefacenti solo su urine (1 neg pos tot Distribuzione positività stup (1 monoassuntori poliassuntori 7

8 Richieste ex artt (1 tot st neg + et neg st neg+ et pos st pos + et neg st pos + et pos Conclusioni -1 Nei 7 anni di osservazioni si nota un sostanzioso aumento del numero di richieste dal 2005 in poi, forse coincidente con la pubblicazione dei Protocolli Operativi. Le positività rilevate rimangono in numero stabile nonostante l incremento dei controlli, diminuendo in percentuale. 8

9 Conclusioni - 2 Si evidenzia una maggioranza di positività alte sia per alcool (conducenti ubriachi rispetto a moderati), sia per stupefacenti (poliassunzione rispetto a monoassunzione). Le richieste non sono omogenee, verosimilmente in relazione all uso dell etilometro, nonostante il prelievo di sangue; le sole urine rimangono le richieste meno numerose. Conclusioni - 3 Un importante disomogeneità rilevata è la ricerca di METADONE, sempre eseguita dal nostro laboratorio se la richiesta perviene direttamente dalle Forze di Polizia, ma non richiesta da altre A.O. Quindi: stiamo sprecando tempo e risorse? dovremmo cercare altre sostanze (es. buprenorfina, ketamina, ecc)? 9

10 Conclusioni - 4 Un importante perdita di tempo (e di pazienza!) è stato il problema di spiegare alle Forze di Polizia che senza consenso al prelievo ed all esecuzione dell analisi, il laboratorio non può procedere. Es.: rifiuto al prelievo rifiuto all effettuazione di singola analisi (ad es. alcool sì, cocaina no) Conclusioni - 5 Ulteriore problema è stato il coinvolgimento del personale sanitario (medici ed infermieri) preposto al prelievo, affinché fosse richiesto un consenso valido: per ovviare a ciò nel 2007 è stato sviluppato presso la nostra A.O. un documento per unificare le procedure, condiviso con tutte le U.O. Pronto Soccorso della provincia. 10

11 Conclusioni - 6 Con la procedura condivisa, infatti, non si presenta più il problema dei campioni scarsi (es. 3-4 ml di sangue sia per alcoolemia sia per stupefacenti). Rimane talvolta, invece, il problema di recuperare il consenso se il conducente, a seguito della vicenda clinica, viene trasferito ad altro reparto. provenienza anagrafica consenso/rifiuto timbro e firma medico 11

12 Conclusioni - 7 È tuttora irrisolto il problema relativo alla gestione dei campioni prelevati a conducenti poi deceduti senza aver espresso il consenso. 12

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