Comune Della Città di Castiglione delle Stiviere. Provincia di Mantova RELAZIONE TECNICA AL RENDICONTO DELLA GESTIONE

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1 Comune Della Città di Castiglione delle Stiviere Provincia di Mantova RELAZIONE TECNICA AL RENDICONTO DELLA GESTIONE 2015

2 PARTE PRIMA - ANALISI GESTIONE FINANZIARIA IL RENDICONTO DELLA GESTIONE Con decorrenza 1 gennaio 2015 è entrato in vigore il Decreto Legislativo n. 118 del , recante disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, con cui sono stati individuati i principi contabili fondamentali del coordinamento della finanza pubblica ai sensi dell art. 117 c.3 - della Costituzione. Il rendiconto relativo all esercizio 2015 deve perciò essere approvato secondo le regole vigenti nell esercizio 2015, e pertanto applicando i principi derivanti dal D.Lgs. 118/2011, come modificato ed integrato dal D.Lgs. 126/2014. Tuttavia, per l ultimo anno, si utilizzeranno ancora gli schemi di cui al DPR 194/1996, mentre gli schemi di cui al D.Lgs. 118/2011 avranno funzione conoscitiva. La funzione essenziale del rendiconto è quella di fornire, in una visione organica e completa, il punto esatto delle procedure amministrative per la valutazione dell opera attuata, da cui muovere per la successiva linea di azione. La semplice esposizione delle risultanze finanziarie dell esercizio chiuso, che peraltro individua un solo tratto temporale della dinamica operativa nella sua continuità, non soddisfa un approfondita interpretazione dei fatti gestionali, ragione per cui l analisi del rendiconto si estende ad esporre gli eventi più significativi, in modo da consentire una sua più agevole comprensione e una più consapevole impostazione dell attività futura. Si rileva che il bilancio di previsione 2015 è stato oggetto di variazioni nel corso dell esercizio, fra le quali l assestamento definitivo a novembre La liquidità di cassa è stata continuamente monitorata nel corso dell anno ed ha consentito la regolazione puntuale delle spese liquidate. La considerazione fondamentale e più significativa in merito al conto del bilancio riguarda il risultato complessivo dell esercizio finanziario 2015, che si chiude con un avanzo di amministrazione di ,28, al netto dell FPV. STRUTTURA, CONTENUTO E DISCIPLINA GIURIDICA DEL CONTO Il rendiconto è composto da tre documenti: 1. il conto del bilancio, che dimostra il risultato della gestione finanziaria, intesa come reperimento di fondi da destinare allo svolgimento delle attività dell ente, ed è definito sotto forma di risultato contabile di amministrazione in termini di avanzo, pareggio o disavanzo; 2. il conto economico, che evidenzia i componenti positivi e negativi dell attività dell ente secondo criteri di competenza economica, per la determinazione del risultato economico; va, a questo proposito precisato fin d ora che il Comune non è un azienda privata che deve conseguire un utile, ma che il suo comportamento nello svolgersi dell azione amministrativa deve essere ispirato a criteri di economicità per il rispetto che si deve all uso del pubblico denaro; 3. il conto del patrimonio, che riassume la consistenza finale del patrimonio evidenziando le variazioni intervenute nel corso dell esercizio rispetto alla consistenza iniziale. Il conto del bilancio si ricollega al bilancio di previsione e pone in evidenza le entrate accertate e le somme incassate, nonché le spese impegnate e le somme pagate, tanto in conto della competenza, quanto in conto dei residui. Il conto del patrimonio, invece, prende in considerazione le variazioni subite dal patrimonio comunale, sia per effetto della gestione del bilancio, sia per altre cause (sopravvenienze e insussistenze attive e passive). Relazione Tecnica 1

3 IL RISULTATO D ESERCIZIO IL RISULTATO DELLA GESTIONE (AVANZO/DISAVANZO DI AMMINISTRAZIONE) Il risultato dell esercizio è evidenziato nel quadro riassuntivo della gestione finanziaria. Tale risultato è dato dalla somma algebrica del fondo di cassa più i residui attivi e meno i residui passivi. Esso può essere positivo (avanzo di amministrazione) se la somma del fondo di cassa e dei residui attivi è superiore ai residui passivi, ovvero negativo (disavanzo di amministrazione) nel caso contrario. L impiego dell avanzo era ed è una facoltà del Comune; la copertura del disavanzo è invece obbligatoria nei modi e nei termini di cui all art. 193 del d.lgs. n. 267/00. RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE Gestione Residui Competenza Totale Fondo di cassa al 1 gennaio ,37 Riscossioni , , ,06 Pagamenti , , ,36 Fondo di cassa al 31 dicembre ,07 Pagamenti per azioni esecutive non regolarizzare al 31/12 0,00 Differenza ,07 Residui attivi al 31/ , , ,25 Residui passivi al 31/ , , ,38 Differenza ,87 Differenza ,94 FPV per spese correnti ,10 FPV per spese di investimento ,56 Avanzo di amministrazione al 31/12/ ,28 Oltre ai vincoli di legge previsti dal d.lgs. n. 267/00, a decorrere dall approvazione del rendiconto 2014, sono introdotti a carico dell avanzo di amministrazione alcuni accantonamenti, volti a garantire gli equilibri generali del bilancio anche nel medio e lungo periodo. L avanzo di amministrazione libero e disponibile è quindi ridotto in relazione alla consistenza del fondo crediti di dubbia e difficile esazione e del fondo rischi, relativo al rischio di soccombenza in cause in corso. Sono accantonate inoltre: - la quota relativa all indennità di fine mandato da corrispondere al Sindaco alla cessazione dell incarico politico, maturata al ; - la quota del 10% dei proventi di alienazioni immobiliari che va destinata in base all art. 7 comma 5 del DL 78/2015, ad estinzione del debito: tale quota, vista la modesta entità, non è stata utilizzata nel 2015 e pertanto verrà utilizzata con altre quote derivanti da ulteriori alienazioni che si effettueranno nel triennio Avanzo Accantonato Accantonamento Indennità fine mandato Sindaco (al 31/12/2015) 9.610,00 FCDDE ,64 Fondo art. 7 c. 5 DL 78/ ,68 Fondo Rischi - rischio cause in soccombenza 0 Totale accantonamenti ,32 Relazione Tecnica 2

4 La composizione dell avanzo, secondo i vincoli di destinazione, può essere così rappresentata: Parte vincolata Vincoli derivanti da leggi e principi contabili ,34 Vincoli derivanti da trasferimenti 0 Vincoli derivanti dalla contrazione di mutui ,82 Vincoli formalmente attribuiti dall ente ,51 Altri vincoli specificare 0 Totale parte vincolata ,67 Parte destinata agli investimenti ,56 La parte vincolata derivante da leggi e principi contabili si riferisce nel dettaglio a: - avanzo gestione associata del Piano di Zona servizi socio assistenziali per ,22 - avanzo della gestione associata del sistema bibliotecario ovest mantovano per 4.151,98 - avanzo della gestione delle risorse del fondo sostegno affitti: ,14 La parte vincolata derivante dalla contrazione di mutui deriva da economie su opere finanziate con BOC, da ridestinare a spese di investimento. I vincoli formalmente attribuiti dall ente si riferiscono a avanzi di gestione degli interventi PIP e PEEP realizzati negli anni scorsi. Il vincolo si è ridotto rispetto al 2014 in quanto nel corso del 2015 sono state finanziate opere di viabilità riferite a tali comparti che hanno ridotto la quota vincolata. Inoltre tale quota vincolata rimanente al sarà eventualmente utilizzata per maggiori spese di estendi mento rete gasdotto realizzate in tali comparti nel caso di obbligo di riscatto di tali reti a favore di Italgas la cui causa è pendente in Cassazione. Riassumendo, l avanzo disponibile risulta il seguente: Avanzo di amministrazione ,28 Parte accantonata ,32 Totale parte vincolata ,67 Parte destinata agli investimenti ,56 AVANZO DI AMMNISTRAZIONE DISPONIBILE ,73 Si precisa che in sede di approvazione del bilancio 2016, è stato già applicato un avanzo per investimenti di ,00. Conseguentemente, a seguito dell approvazione del rendiconto 2015, l avanzo applicato al bilancio 2016 sarà così composto: ,82 per avanzo derivante da contrazione di mutui; ,56 avanzo destinato agli investimenti; ,62 utilizzo di avanzo disponibile. Relazione Tecnica 3

5 In analisi il risultato è dimostrato dai seguenti dati: RISCONTRO RISULTATI DELLA GESTIONE Gestione di competenza Totale accertamenti di competenza ,80 Totale impegni di competenza ,55 SALDO GESTIONE COMPETENZA ,25 Gestione dei residui Maggiori residui attivi riaccertati + 0,00 Minori residui attivi riaccertati ,04 Minori residui passivi riaccertati ,87 SALDO GESTIONE RESIDUI ,83 Riepilogo SALDO GESTIONE COMPETENZA ,25 SALDO GESTIONE RESIDUI ,83 SALDO FPV (+/-) ,02 AVANZO ESERCIZI PRECEDENTI APPLICATO ,17 AVANZO ESERCIZI PRECEDENTI NON APPLICATO ,05 AVANZO DI AMMINISTRAZIONE AL ,28 Occorre tener conto che la gestione della competenza è influenzata dall FPV applicato in entrata e risultante in uscita alla fine dell esercizio. Inoltre occorre tenere presente l FCDE ( ,00 cifra assestata 2015) che tecnicamente non viene impegnato e pertanto va a costituire un avanzo che sarà accantonato a rendiconto, oltre ad ,50 di fondo di riserva non utilizzato. Ne consegue che l avanzo di competenza al netto di tali cifre risulta pari a ,75. Inoltre bisogna considerare che alla competenza 2015 è stato applicato quota dell avanzo di amministrazione 2014, rispettivamente di ,16 destinato a spese correnti e di ,01 destinato a spese di investimento. La situazione della gestione di competenza pertanto si può riassumere come segue: Competenza Avanzo (+) ,25 Fondo pluriennale vincolato parte corrente (di entrata) ,14 Fondo pluriennale vincolato conto capitale (di entrata) ,50 Fondo pluriennale vincolato parte corrente (di spesa) ,10 Fondo pluriennale vincolato conto capitale (di spesa) ,56 Utilizzo Avanzo per spesa corrente ,16 Utilizzo Avanzo per per spese di investimento ,01 Avanzo (+) o Disavanzo (-) ,40 FCDE stanziato in competenza ,00 Fondo di riserva non utilizzato ,50 Differenza positiva ,90 La differenza positiva rispetto alle previsioni scaturisce per ,20 dalla parte in conto capitale e per ,70 dalla gestione di parte corrente. Nella gestione dei residui l avanzo è determinato anche dalla revisione straordinaria dei residui 2014 effettuata dopo l approvazione del rendiconto LA GESTIONE DI COMPETENZA Relazione Tecnica 4

6 LE ENTRATE Le entrate dei Comuni sono ripartite come appresso dall art. 165 (comma 3) del d.lgs. n. 267/00: Titolo I Titolo II Titolo III Titolo IV Titolo V Titolo VI Entrate tributarie Entrate derivanti da contributi e trasferimenti correnti dello Stato, della Regione e di altri enti del settore pubblico Entrate extra-tributarie Entrate derivanti da alienazioni, da trasferimenti di capitali e da riscossione di crediti Entrate derivanti da accensione di prestiti Entrate da servizi per conto di terzi Nell ambito di ciascun titolo le entrate si ripartiscono in categorie secondo la loro natura, in risorse secondo l oggetto ed in capitoli se disposto per la gestione interna dell ente. TITOLO I - ENTRATE TRIBUTARIE Le entrate tributarie rappresentano una voce particolarmente importante nell'intera politica di reperimento delle risorse da parte degli Enti Locali soprattutto in considerazione della sempre più consistente riduzione delle entrate da contributi statali. Le entrate tributarie sono suddivise dal legislatore in tre principali "categorie" che misurano le diverse forme di contribuzione dei cittadini alla gestione dell'ente. La Categoria 01 "Imposte" raggruppa tutte quelle forme di prelievo coattivo effettuate direttamente dall'ente nei limiti della propria capacità impositiva, senza alcuna controprestazione da parte dell'amministrazione. La normativa relativa a tale voce risulta in continua evoluzione. Attualmente in essa trovano allocazione: l Imposta Municipale Propria (I.M.U.); l'imposta sulla Pubblicità, l'addizionale Comunale sull'imposta relativa al reddito delle persone fisiche, nel caso in cui l'ente si avvalga della facoltà di istituire il tributo; l Imposta di soggiorno, nel caso in cui l'ente si avvalga della facoltà di istituire il tributo; l'imposta di scopo, nel caso in cui l'ente si avvalga della facoltà di istituire il tributo. Dal 2014 è allocata in questa categoria anche la Tassa sui Servizi Indivisibili (TASI), istituita dal comma 639 art.1, della L. n.147/2013 e s.m. La Categoria 02 "Tasse" ripropone i corrispettivi versati dai cittadini contribuenti a fronte di specifici servizi o controprestazioni dell'ente anche se in alcuni casi non direttamente richiesti. La Categoria 03 "Tributi speciali" fino al 2010 ha costituito una voce residuale in cui andavano iscritte tutte quelle forme impositive dell'ente non direttamente ricomprese nelle precedenti. Dal 2011 invece, sempre con riguardo alle novità in tema di entrate tributarie e nell ottica del processo di federalismo fiscale in atto, trova collocazione l introduzione del Fondo di Solidarietà (ex fondo sperimentale di riequilibrio). Tale fondo è alimentato da quote di gettito IMU prelevate alla fonte dallo Stato in occasione dei riversamenti dei gettiti derivanti dai versamenti dei contribuenti effettuati con F24. Con riferimento alle entrate tributarie si può constatare che il totale degli accertamenti del 2015 ammonta a ,04. Descrizione Relazione Tecnica 5

7 CATEGORIA 1: IMPOSTE , , , , ,27 CATEGORIA 2: TASSE , , , , ,67 CATEGORIA 3: TRIBUTI SPECIALI ED ALTRE ENTRATE TRIBUTARIE PROPRIE , , , , ,10 Totale Entrate Titolo I , , , , ,04 Abitanti Pressione tributaria 550,76 525,92 476,15 472,29 467,53 All interno della voce entrate tributarie i movimenti più significativi sono i seguenti: Descrizione I.C.I. / I.M.U , , , , ,88 TASI Addizionale comunale IRPEF Addizionale energia elettrica Imposta di pubblicità Recupero evasione ICI-IMU Tassa smaltimento rifiuti Fondo Comunale Solidarietà Altre entrate tributarie Totale , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,04 L aumento del gettito IMU, rispetto al 2014 ( ,89) è realizzato a parità di aliquote 2014 ed è spiegato da miglioramenti nell autoversamento dei contribuenti e dai ravvedimenti operosi. Di seguito si riporta il dato dei versamenti lordi dei contribuenti e di quanto trattenuto dallo Stato per l alimentazione del fondo di solidarietà. Descrizione I.C.I. / I.M.U , , , , ,95 Quota di alimentazione FSC , , ,07 I.C.I. / I.M.U. iscritte a bilancio , , , , ,88 Anche l aumento del gettito TASI deriva da autoliquidazioni dei contribuenti in ravvedimenti operosi versati nel riferiti al Si nota un buon risultato dei recuperi per accertamenti di evasione fiscale IMU e ICI. Il fondo di solidarietà comunale è sensibilmente ridotto rispetto al TITOLO II - TRASFERIMENTI DALLO STATO E DA ALTRI ENTI DEL SETTORE PUBBLICO I trasferimenti correnti (iscritti al Titolo II dell'entrata) sono composti dai contributi e trasferimenti correnti dello Stato, della regione e di altri enti pubblici, anche in rapporto all'esercizio di funzioni delegate dalla regione. Sul fronte delle entrate da trasferimenti dello Stato, Titolo II dell Entrata, in base al disposto dell articolo 14 del D.L. 78/2010, gli stanziamenti dei trasferimenti erariali sono stati riclassificati dal Titolo II al Titolo Relazione Tecnica 6

8 I. Pertanto, rimangono appostati al Titolo II soltanto i trasferimenti della Regione, della Provincia e di altri Enti. Il vero trasferimento sostanziale dello Stato è il fondo di solidarietà comunale, fondo che però è allocato, come già detto, tra le entrate tributarie così come imposto dalle prescrizioni ministeriali. I trasferimenti statali ora riguardano: - il contributo per il recupero dell Addizionale Irpef, pari a ,27; - il contributo per rimborso spese visite mediche fiscali ai dipendenti, pari a 5.036,00; - il contributo sviluppo investimenti che copre parzialmente la spesa per ammortamento mutui, pari a ,68; - il contributo a ristoro del minor gettito derivante dall esenzione IMU dei fabbricati merce ed altri immobili (art. 3 D.L. 102/2013), pari a ,98; - il contributo a ristoro minor gettito IMU terreni agricoli (art. 1, c. 711 L. 147/2013), pari a ,86 - il contributo dello Stato per il funzionamento degli uffici giudiziari, pari a ,11 - il trasferimento per famiglie in stato di disagio - SGATE (Sistema di Gestione delle Agevolazioni sulle Tariffe Energetiche), pari a ,16 Molto importante nel 2015 è stato il trasferimento dello Stato conseguente alle segnalazioni qualificate dell ufficio tributi del Comune per contrastare l evasione tributaria statale: ,86. I trasferimenti statali e da altri Enti pubblici accertati nel 2015 ammontano complessivamente a ,47. Si veda, per il dettaglio, la seguente tabella, da cui si evince soprattutto l evidente diminuzione della Categoria 1 a partire dal 2011, in virtù della politica economica condotta a livello nazionale basata su drastici tagli per quanto attiene i trasferimenti erariali. Descrizione CATEGORIA 1: CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI CORRENTI DALLO STATO CATEGORIA 2: CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI CORRENTI DALLA REGIONE CATEGORIA 3: CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI DALLA REGIONE PER FUNZIONI DELEGATE CATEGORIA 4: CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI DA PARTE DI ORGANISMI COMUNITARI E INTERNAZIONALI CATEGORIA 5: CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI CORRENTI DA ALTRI ENTI DEL SETTORE PUBBLICO , , , , , , , , , ,24 0,00 0,00 0,00 0,00 0 0,00 0,00 0,00 0, , , , , ,23 Totale Entrate Titolo II , , , , ,47 Si registra pertanto una stabilità dei contributi statali, mentre i contributi da altri enti si riferiscono principalmente alle entrate del servizio associato del piano di zona socio assistenziale. Secondo i principi contabili del nuovo bilancio armonizzato, le entrate provenienti da Enti del settore pubblico non sono oggetto di svalutazione e quindi non concorrono al calcolo del Fondo crediti di dubbia e difficile esazione. TITOLO III -ENTRATE EXTRATRIBUTARIE Le entrate extratributarie, nel loro complesso, sono state accertate nel 2015 per un importo di ,25. Il dettaglio è riportato nella tabella che segue: Descrizione Relazione Tecnica 7

9 CATEGORIA 1: PROVENTI DEI SERVIZI PUBBLICI CATEGORIA 2: PROVENTI DEI BENI DELL'ENTE CATEGORIA 3: INTERESSI SU ANTICIPAZIONI E CREDITI , , , , , , , , , , , , , , ,77 CATEGORIA 4: UTILI NETTI DELLE AZIENDE SPECIALI E PARTECIPATE, DIVIDENTI DI SOCIETA' 211,77 238,69 618,46 789, ,00 CATEGORIA 5: PROVENTI DIVERSI , , , , ,51 Totale Entrate Titolo III , , , , ,25 Le entrate più significative riguardano: Ris. Cat. PEG Oggetto Previsione Assestata Accertament i di cui riscossi Note SANZIONI AMMINISTRATIVE PER VIOLAZIONI DEL CODICE DELLA STRADA , , ,24 Accertato in base alla sanzioni elevate DIRITTI CIMITERIALI , , , Diritti segreteria in campo edilizio , , , Proventi illuminazione votiva , , , Proventi trasporto scolastico , , , PROVENTI SERVIZIO ASILO NIDO COMUNALE , , ,85 Accertato in base alle frequenze Proventi gestione teatro , , , CANONE CONCESSIONE AREE PER TRALICCI TELEFONIA MOBILE , , , Canone locazione tralicci telefonia mobile , , , FITTO ALLOGGI ERP E NON ERP , , ,24 Contratti vigenti PROVENTI PER CONCESSIONI CIMITERIALI , , , PROVENTI DI CONCESSIONE DELLE RETI DEL GAS , , ,29 Canone anno PROVENTI DI GESTIONE DELLE FARMACIE COMUNALI , , ,84 Canone anno Recupero affitti caserma VVFF , ,00 Recupero affitti ,00 arretrati Utili da società controllate (INDECAST) , ,00 Utili 2014 distribuiti ,00 nel Recupero somme da assicurazioni , ,10 Rimborso danni ,10 alluvione 2014 RIMBORSO DA PROVINCIA PER Accertato in base alla convenzione SERVIZIO ASSISTENTI AD PERSONAM PER STUDENTI SCUOLE SUPERIORI , , ,00 con l amministrazione provinciale. Secondo i principi contabili del nuovo bilancio armonizzato, le entrate extratributarie devono essere puntualmente analizzate per il calcolo dell eventuale Fondo crediti di dubbia e difficile esazione. Relazione Tecnica 8

10 TITOLO IV - ENTRATE DERIVANTI DA ALIENAZIONI, DA TRASFERIMENTI DI CAPITALE E DA RISCOSSIONI DI CREDITI Le entrate del Titolo IV, nel loro complesso, sono state accertate nel 2014 per un importo di ,81. Si veda il dettaglio delle singole categorie di entrata nella seguente tabella: Descrizione CATEGORIA 1: ALIENAZIONE DI BENI PATRIMONIALI , , , , ,06 CATEGORIA 2: TRASFERIMENTI DI CAPITALE DALLO STATO 0,00 0,00 0, , ,56 CATEGORIA 3: TRASFERIMENTI DI CAPITALE DALLA REGIONE 0,00 0,00 0, , ,09 CATEGORIA 4: TRASFERIMENTI DI CAPITALE DA ALTRI ENTI DEL SETTORE PUBBLICO 0,00 0,00 0, , ,00 CATEGORIA 5: TRASFERIMENTI DI CAPITALE DA ALTRI SOGGETTI , , , , ,10 CATEGORIA 6: RISCOSSIONE DI 0 0,00 0,00 0,00 0,00 CREDITI Totale Entrate Titolo IV , , , , ,81 Come emerge dal raffronto con gli anni passati, il maggior gettito deriva dalle entrate da altri soggetti, che si riferisce agli oneri di urbanizzazione, agli oneri urbanizzazione a scomputo oneri, e alle monetizzazioni standards urbanistici. Per quanto riguarda i trasferimenti i più importanti risultano i seguenti: Trasferimenti Statali: PALESTRA CAGLIO. CONTRIB. SCUOLE SICURE LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA - DELIB. CIPE 30/06/ ,47 EDIFICI SCOLASTICI. CONTRIB. SCUOLE SICURE ADEGUAMENTO NORMATIVO SICUREZZA E PRESCRIZIONI ASL DELIB. CIPE 30/06/ ,09 Trasferimenti regionali COFINANZIAMENTO DELLA REGIONE LOMBARDIA PER INTERVENTI DI ADEGUAMENTO SISMICO AGLI IMMOBILI COMUNALI: PALAZZO GONZAGA ,46 Le altre entrate in conto capitale accertate riguardano prevalentemente il gettito dei permessi di costruire, che nel quinquennio di riferimento ha subito un notevole flessione. Di seguito si riporta l andamento, al netto degli oneri di urbanizzazione a scomputo Proventi dei permessi di costruire , , , , ,46 I proventi dei permessi di costruire, per loro natura, sono entrate in conto capitale, e quindi debbono essere destinati prioritariamente al finanziamento di spese di investimento. Le leggi che si sono succedute nel tempo, hanno però introdotto deroghe, consentendone l utilizzo per il finanziamento di spese correnti. Nel 2015 tutti i proventi dei permessi di costruire sono stati destinati al finanziamento di spese di investimento. TITOLO V: ENTRATE DERIVANTI DA ACCENSIONI DI PRESTITI Relazione Tecnica 9

11 Anche nel corso del 2015 non si sono contratti nuovi mutui, nè si è fatto ricorso ad altre forme alternative di indebitamento per il finanziamento di investimenti. Tale comportamento ha portato (grazie anche alla consistente operazione di estinzione anticipata di mutui realizzata nel corso del 2012) ad una considerevole riduzione dell indebitamento del Comune che al 31/12/2015 ammonta complessivamente ad ,54, pari ad un rapporto Debito/entrate correnti del 51,702% Debito all'1/1 Mutui assunti nell'esercizio Quote di ammortamento mutui in c.to capitale Riduzione mutui Debito al 31/ ,02 0, ,48 0, ,54 LE MINORI ENTRATE Le minori entrate correnti più significative (superiori a ) riguardano principalmente le seguenti risorse: Risorsa PEG Oggetto Previsione Assestata Accertament i Riscossioni Minori entrate Motivazioni Accertamenti IMU , , , ,93 Imposta pubblicità , , , ,00 Addizionale IRPEF , , , ,44 TARI - TASSA SUI RIFIUTI (Legge n. 147 del 27/12/2013, commi 639 e ss) CONTRIBUTO DELLO STATO NELLE SPESE PER UFF. GIUDIZIARI CONTRIBUTO REGIONALE FONDO SOSTEGNO AFFITTO (ART. 11 L. 431/98 E ART. 2 c.9/18 LR 2/2000) Contributi regionali per piano di zona , , , , , , , , , , , , , , , ,68 Minori incassi per effetto di mancato versamento di accertamenti fiscali Minore gettito riscosso dal concessionario Accertamento prudenziale sulla base dei nuovi principi contabili Dati risultanti dal ruolo finale (le riduzioni riguardano soprattutto detassazione di magazzini imprese) Minori rimborsi rispetto a quanto speso e rendicontato Cancellato analogo importo in spesa all intervento cap Piano di Zona: collegato a minori spese del servizio associato LE MAGGIORI ENTRATE Le maggiori entrate correnti più significative riguardano principalmente le entrate IMU per le quali si rinvia a quanto sopra illustrato. Relazione Tecnica 10

12 LE SPESE Le spese dei Comuni sono ripartite nei seguenti titoli: Titolo I Titolo II Titolo III Titolo IV Spese correnti Spese in conto capitale Spese per il rimborso di prestiti Spese per servizi per conto di terzi Le spese sono ripartite in: Funzioni, secondo l analisi funzionale; Servizi, dettagliando l analisi funzionale; Interventi, secondo l analisi economica; Capitoli, se disposto per la gestione interna dell Ente. Le spese correnti (Titolo I) comprendono le altre spese, relative alla gestione ordinaria dell Ente, escluse le spese per servizi per conto di terzi. Le spese in conto capitale (Titolo II) comprendono gli investimenti diretti ed indiretti, le partecipazioni azionarie, i conferimenti e le concessioni di crediti. Le spese per il rimborso di prestiti (Titolo III) comprendono le quote capitale delle rate di ammortamento dei mutui e le somme dovute per capitale a fronte di ogni altra operazione di prestito. LA CLASSIFICAZIONE ECONOMICA DELLE SPESE La classificazione della spesa secondo l analisi economica viene realizzata nel bilancio attraverso gli interventi. Funzione dell analisi economica è quella di consentire una strutturazione omogenea della spesa impostata per grandi gruppi, in rapporto ai fattori che la determinano e che sono comuni a tutta l Amministrazione pubblica. L analisi economica della spesa dei Comuni si articola sulle due ripartizioni fondamentali relative alle spese correnti ed alle spese in conto capitale. Relazione Tecnica 11

13 TITOLO I - LE SPESE CORRENTI Le spese correnti, classificate per funzione (destinazione), hanno fatto registrare il seguente andamento: ANALISI FUNZIONALE Spese Correnti Amministrazione, gestione, controllo , , , , ,39 Giustizia , , , ,69 0 Polizia locale , , , , ,46 Istruzione pubblica , , , , ,49 Cultura e beni culturali , , , , ,37 Settore sportivo e ricreativo , , , , Turismo , , , , ,71 Viabilità e trasporti , , , , ,51 Gestione territorio e ambiente , , , , ,17 Settore sociale , , , , ,73 Sviluppo economico , , , , ,33 Servizi produttivi 0,00 0,00 0,00 0, ,74 Totale , , , , ,79 L aumento sensibile di spesa corrente della cultura nel 2014 e nel 2015 deriva dallo scioglimento della Istituzione dei servizi culturali, il cui bilancio è confluito (dal mese di settembre 2014) nel bilancio del Comune. Le variazioni delle spese del settore sociale sono fortemente influenzate dalle spese derivanti dalla gestione associata del piano di zona. Le spese correnti, classificate per intervento, hanno fatto registrare il seguente andamento: ANALISI PER INTERVENTO Spese Correnti Personale , , , , ,07 Acquisto di beni , , , , ,42 Prestazioni di servizi , , , , ,18 Utilizzo di beni di terzi , , , , ,20 Trasferimenti , , , , ,08 Interessi passivi e oneri finanziari , , , , ,34 Imposte e tasse , , , , ,13 Oneri straordinari , , , , ,37 Ammortamenti di esercizio 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Fondo svalutazione crediti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Fondo di riserva 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Totale , , , , ,79 LE SPESE DI PERSONALE Il mutevole quadro delle spese di personale fa tornare alta l'attenzione sui nodi applicativi, che hanno visto un susseguirsi di interpretazioni della Corte dei Conti e che si ritiene trovino ancora il punto di riferimento nella circolare Mef 9/2006. L'aggregato «spesa di personale» che comprende gli oneri riflessi e l'irap, include, secondo la Circolare Mef 9/2006: gli assegni per il nucleo familiare, i buoni pasto e le spese per equo indennizzo; le somme rimborsate ad amministrazioni esterne per il personale in comando; i contratti di formazione e lavoro; le spese per il personale in convenzione (articoli del contratto del 22 gennaio 2004) per il costo effettivo. La spesa abbraccia il personale dipendente e a tempo determinato (inclusi gli incarichi ai sensi dell'articolo 90 del Dlgs 267/2000), le collaborazioni coordinate e continuative, i contratti di somministrazione, gli incarichi previsti dall'articolo 110 del Dlgs 267/2000 e i soggetti utilizzati, senza estinzione del rapporto di pubblico impiego, in strutture o organismi partecipati o comunque facenti capo all'ente.. Sono invece esclusi - su esplicita indicazione normativa - gli oneri relativi ai rinnovi contrattuali. Fuori dai conti anche il personale appartenente alle categorie protette; il personale in comando presso altre Relazione Tecnica 12

14 amministrazioni per il quale l'ente riceve il rimborso; le spese totalmente a carico di finanziamenti comunitari o privati, ma non quelle finanziate dalle regioni; le spese sostenute per l'attività elettorale rimborsate dal Viminale; le spese per la formazione e i rimborsi per le missioni; le assunzioni a tempo determinato finanziate da multe. Esclusi anche gli incentivi per la progettazione, Ici e i diritti di rogito erogati al segretario comunale (delibera 16/2009, sezione Autonomie). Nonostante gli innumerevoli interventi normativi in materia, resta in ogni caso invariato l obbligo di assicurare la riduzione delle spese di personale, riduzione più volte ribadita dalle leggi finanziarie e di stabilità susseguitesi e dalle successive disposizioni previste dall art. 14 comma 7 del DL 78/2010 convertito nella legge 122/2010. Dalla tabella successiva, redatta sulla scorta delle indicazioni derivanti dalle recenti circolari ministeriali e interpretazioni della Corte dei Conti, si evince come il Comune di Castiglione delle Stiviere abbia rispettato anche per l anno 2015 l obbligo di riduzione, con un decremento della spesa rispetto al triennio , in termini assoluti. Nota bene: nella spesa dal 2011 al 2013 è consolidata la spesa di personale dell ex istituzione dei servizi culturali, liquidata nel 2014, e la cui spesa di personale è ricollocata nel bilancio del Comune. DIMOSTRAZIONE RISPETTO LIMITI ARTICOLO 1 COMMA 557 LEGGE 296/2006 Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 media 2011/2013 Anno 2015 Anno 2015 rendiconto su media 2011/ Spese macroaggr e , , , , , ,94 + Altre spese (macroaggr e ) , , , , , ,35 + Irap (macroaggr ) , , , , , ,29 Totale Spese personale , , , , , ,00 FPV DI ENTRATA ,93 FPV SPESA ,57 TOTALE SPESE AL NETTO FPV , , , , , ,36 - Componenti escluse , , , , , ,15 = Componenti assoggettate al limite di spesa , , , , , ,21 SPESE DI PERSONALE TOTALI Anno 2011 Anno 2012 Anno 2013 media 2011/2013 Anno 2015 rendiconto Spese di personale , , , , ,76 Spese correnti , , , , ,75 incidenza spese personale su spese correnti 23,7% 25,8% 25,6% 25,0% 25,8% In termini percentuali la spesa aumenta leggermente (+ 0,8%), tuttavia tale aumento deriva sostanzialmente dalla riduzione della spesa corrente avvenuta nel 2015 rispetto alla media Relazione Tecnica 13

15 TITOLO II - LE SPESE IN CONTO CAPITALE Le spese in conto capitale, classificate per intervento, hanno fatto registrare il seguente andamento: Spese c/capitale Acquisizioni di immobili , , , , ,15 Espropri e servitù 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Realizzazioni in economia 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Utilizzo di beni di terzi 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Acquisto beni mobili , , , , ,40 Incarichi professionali , , , , ,68 Trasferimenti di capitale , , , , ,82 Partecipazioni azionarie 0,00 0, ,00 0,00 0,00 Conferimenti di capitale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Concessione di crediti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Totale , , , , ,05 Le spese di investimento previste e attivate sono: Cap. Class. Bilancio Opera/Lavori Risorse Elenco delle spese di investimento Rendiconto 2015 di cui FPV di cui inserite nel piano triennale delle opere pubbliche: STRADE E VIE COMUNALI - MANUTENZIONE STRAORDINARIA , , PROGETTO "QUARTIERECITTA" INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA AREE VERDI QUARTIERI (quartieri città) , , PROGETTO MOBILITA' SOSTENIBILE - LAVORI DI PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE CICLABILI E MARCIAPIEDI (MOBILITÀ , ,27 SOSTENIBILE) BIBLIOTECA "PALAZZO PASTORE" LAVORI DI ADEGUAMENTO NORMATIVO E RECUPERO FUNZIONALE , ,56 TOTALE SPESE INVESTIMENTO INCLUSE IN PIANO OPERE , ,98 altre spese di investimento non inserite nel piano triennale opere pubbliche 2015/2017: COMPLETAMENTO PERCORSI CICOPEDONALI EX S.S. 236 E VIA BOTTEGHINO 3.396, , PALAZZO GONZAGA SEDE MUNICIPALE ADEGUAMENTO SISMICO ED ARCHITETTONICO , , QUOTA A CARICO DI ESERCIZI SUCCESSIVI: PALAZZO GONZAGA SEDE MUNICIPALE ADEGUAMENTO SISMICO ED ARCHITETTONICO , , OPERE SISTEMAZIONE IMPIANTI ELETTRICI EDIFICIO EX TRIBUNALE ,42 0, OPERE EDILI MANUTENZIONE STRAORDINARIA EDIFICIO EX TRIBUNALE ,84 0, OPERE SISTEMAZIONE UFFICI EX TRIBUNALE (copertura) ,98 575, EDIFICI PUBBLICI: MUNICIPIO E ARCHIVIO DI DEPOSITO RIQUALIFICAZIONE E MANUTENZIONE STRAORDINARIA , , MAGAZZINO COMUNALE - LAVORI DI RIMOZIONE AMINATO, RIFACIMENTO TETTO E PANNELLI SOLARI 723,69 0, BENI IMMOBILI COMUNALI - MANUTENZIONE STRAORDINARIA , , ARREDI E ATTREZZATURE BENI DEMANIALI E PATRIMONIALI ,86 0, PROGETTAZIONI ESTERNE , , ACQUISTO ATTREZZATURE INFORMATICHE ,84 0, POLIZIA MUNICIPALE - ARREDI E ATTREZZATURE - PROGETTO SICUREZZA ,00 0, SCUOLE MATERNE - MANUTENZIONE STRAORDINARIA 468,21 0, MANUTENZIONE STRAORDINARIA EDIFICI SCUOLE DELL'OBBLIGO , , ARREDI ED ATTREZZATURE SCUOLE DELL'OBBLIGO 6.270,80 0, INDAGINE DIAGNOSTICA SOLETTE SCUOLE , , MANUTENZIONE STRAORDINARIA SCUOLE - ADEGUAMENTO DM 37/2008 E D.LGS 31/ ,07 0, PROGETTAZIONE OPERE ADEGUAMENTO SISMICO PALAZZO PASTORE , , IMPIANTI SPORTIVI - MANUTENZIONE STRAORDINARIA 9.339, , INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA PALESTRA "F. CAGLIO" (CONTR. REG.LE CAP. 5500) , ,37 Relazione Tecnica 14

16 Cap. Class. Bilancio Opera/Lavori Risorse ACQUISTO PER RISCATTO DA LEASING ATREZZATURA CAMPO PATTINAGGIO 823,50 0, INTERVENTI DI VIABILITA' - SISTEMAZIONE INCROCIO V. NAPOLEONE III - V.DUNANT, V. BATTISTI ED INGRESSO OSPEDALE , , REGOLARIZZAZIONE CONTABILE REALIZZAZIONE OPERE A SCOMPUTO ONERI ,00 0, PROGETTO MOBILITA' SOSTENIBILE LAVORI DI PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE CICLABILI E MARCIAPIEDI ,37 0, RIQUALIFICAZIONE CENTRO STORICO 345,78 0, RIQUALIFICAZIONE VIALE BOSCHETTI, TRATTO VIA PERATI - VIA MARTINI ,95 0,00 PROGETTO "QUARTIERECITTA" INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA PIAZZE AREE VERDI VIABILITA' ILLUMIN ,40 0,00 PUBBLICA QUARTIERI INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA VIABILITA' E SEGNALETICA STRADALE 508,88 0, VIABILITA' - MANUTENZIONE STRAORDINARIA 2.523,81 0, AGGIORNAMENTO ELABORATI DIGITALI PGT - INCARICHI PROFESSIONALI 3.122,00 0, RESTITUZIONE ONERI DI URBANIZZAZIONE NON DOVUTI 6.076,82 0, CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER OPERE RELIGIOSE ,00 0, MANUTENZIONE STRAORDINARIA ALLOGGI COMUNALI , , OPERE SISTEMAZIONE RETICOLO IDRICO CANALE SAN VIGILIO ,53 0, TOMBAMENTO FOSSO VIA GERRA E CONSOLIDAMENTO SCARPATA VIA ASTORE 5.820,68 0, UT.OO.UU. INTERVENTI REALIZZ. IMPIANTI FOGNARI S.MARIA E GOZZOLINA 2.532, , MANUTENZIONE STRAORDINARIA VERDE PUBBLICO 9.349,25 0, OPERE RIQUALIFICAZIONE ZONA UMIDA DI VALLE , , VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO - INTERVENTI PER LA REALIZZAZIONE DEGLI ORTI SOCIALI ,81 0, INTERVENTI DI CONNESSIONE ECOLOGICA - PROGETTO "DALLA NEBBIA AGLI IRTI COLLI" , , ATTREZZATURE AREE VERDI ,40 0, ASILO NIDO - MANUTENZIONE STRAORDINARIA 42,98 0, MANUTENZIONI STRAORDINARIE CIMITERO , , PROGETTAZIONE OPERE, LAVORI DI RECUPERO E MANUTENZIONE STRAORDINARIA CIMITERO ,88 0,00 TOTALE SPESE INVESTIMENTO NON INCLUSE IN PIANO OPERE , ,58 Rendiconto 2015 TOTALE SPESE , ,56 SPESE IMPEGNATE TITOLO SECONDO (AL NETTO FPV SPESA) ,05 di cui FPV Relazione Tecnica 15

17 TITOLO III - SPESE PER RIMBORSO DI PRESTITI: ANDAMENTO PER INTERVENTI Spese per rimborso di prestiti INTERVENTO 1: RIMBORSO PER ANTICIPAZIONI DI CASSA INTERVENTO 2: RIMBORSI DI FINANZIAMENTI A BREVE TERMINE 0,00 0,00 0,00 0,00 0 0,00 0,00 0,00 0,00 0 INTERVENTO 3: RIMBORSO DI QUOTA CAPITALE DI MUTUI E PRESTITI INTERVENTO 4: RIMBORSO DI PRESTITI OBBLIGAZIONARI INTERVENTO 5: RIMBORSO DI QUOTA CAPITALE DI DEBITI PLURIENNALI , , , , , , , ,10 0,00 0,00 0,00 0, , ,30 0 Totale , , , , ,48 Dalla tabella precedente, emerge chiaramente nella colonna riferita al 2012, l operazione di estinzione anticipata di un mutuo effettuata a Dicembre 2012, per l importo di ,03. L operazione in oggetto ha portato, oltre a notevoli risparmi sulle quote di interessi registrate all intervento 06 della spesa corrente, anche ad una notevole riduzione del debito totale dell ente. L INDEBITAMENTO E LE SPESE PER RIMBORSO DI PRESTITI L impegno dell amministrazione nel rispettare gli obiettivi di finanza pubblica di riduzione del debito sono ben illustrati nella tabella successiva residuo debito all 01/ , , , , ,98 nuovi prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0 prestiti rimborsati , , , , ,62 estinzioni anticipate 0,00 0, ,03 0,00 0 altro 0,00 0,00 0,00 0, ,34 Residuo debito al 31/ , , , , , , , ,54 al 31/ rapporto residuo debito/abitante 662,35 620,29 505,17 475,82 428,73 388,34 ll debito presente una costante e netta diminuzione e, nel 2015, si assesta ad. 388,34 per abitante, pari a complessivi ,34. Il tasso medio di interesse, pari al 2.742% annuale, risulta contenuto, rispetto agli andamenti di mercato, e deriva in massima parte dalle operazioni di ristrutturazione dello stock del debito attuate dall ente residuo debito all 01/ , , , , ,98 Interessi pagati nell anno , , , , ,35 Tasso di interesse medio sul debito 2,902% 3,072% 3,045% 2,669% 2,710% , ,24 2,742 Relazione Tecnica 16

18 La spesa complessiva dell indebitamento, considerando sia la quota di interessi pagata annualmente che il rimborso del capitale, ha avuto nel periodo 2010/2015 la seguente evoluzione: Interessi , , , , , ,24 Quota Capitale , , , , , ,48 TOTALE , , , , , ,72 Rispetto al 2010, primo anno considerato, la spese per interessi è diminuita di ,58 pari al 41,2%. Infine, come nell ultimo quinquennio, anche nel corso del 2015 non si è reso necessario il ricorso all anticipazione di cassa. LE MINORI SPESE Le minori spese correnti più significative (superiori a euro) riguardano principalmente i seguenti interventi: Intervento PEG Oggetto Aggio concessione imposta pubblicita affissioni e tosap Versamento IVA split payment commerciale CONTRIBUTIONDO SOSTEGNO AFFITTO TRASFERIMENTI A COMUNI DEL DISTRETTO DI GUIDIZZOLO - EX CIRC. 4 - PIANO DI ZONA TRASFERIMENTI CORRENTI SOGGETTI PRIVATI RIENTRANTI NEL DISTRETTO DI GUIDIZZOLO - EX CIRC. 4 - PIANO DI ZONA PRESTAZIONI DI SERVIZI UFFICIO DEL PIANO - PIANO DI ZONA PRESTAZIONI DI SERVIZI UFFICIO DEL PIANO fondo regionale delle intese PRESTAZIONI DI SERVIZI UFFICIO DEL PIANO fondo regionale delle intese MANUTENZIONE ORDINARIA STRADE COMUNALI Spese manutenzione aree verdi con sponsorizzazioni Spese gestione asilo nido contratto servizio ASPAM Previsione Assestata Impegni Mandati Economie Motivazioni , ,08 0, , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,00 Analoga riduzione dell entrata Analoga riduzione dell entrata Analoga riduzione dell entrata , , , ,75 Minori spese , , , , , ,08 Piano di Zona: collegato a minori entrate del servizio associato Piano di Zona: collegato a minori entrate del servizio associato Piano di Zona: collegato a minori entrate del servizio associato Piano di Zona: collegato a minori entrate del servizio associato Piano di Zona: collegato a minori entrate del servizio associato Sponsorizzazioni non attivate, analoga riduzione di entrata Riduzione degli iscritti e delle necessità di supplenze Relazione Tecnica 17

19 INDICATORI DI BILANCIO Gli indici di bilancio, che di seguito riportiamo, servono ad evidenziare alcuni risultati della gestione. E interessante in modo particolare analizzare il loro andamento nel corso degli anni per verificare l efficacia delle scelte amministrative. Una lettura approfondita degli indici deve tenere conto dei vincoli che la normativa degli ultimi anni ha imposto alla finanza locale, poiché diversamente non si possono comprendere appieno alcune dinamiche. Indicatori finanziari ed economici dell entrata Autonomia finanziaria Autonomia impositiva Pressione tributaria Intervento erariale Intervento regionale Titolo I + Titolo III Titolo I + II + III Titolo I Titolo I + II + III Titolo I Popolazione Trasferim. statali Popolazione Trasferim. regionali Popolazione x ,02% 89,85% 84,17% 91,77% 87,04% x ,35% 71,12% 63,94% 68,75% 62,25% 550,76 525,92 476,15 472,29 467,53 21,36 11,87 34,55 12,01 11,82 16,29 5,14 7,58 5,71 7,35 Indice di autonomia finanziaria L indicatore definisce l incidenza delle entrate proprie sulle entrate correnti complessive ed esprime la capacità di autofinanziamento dell Ente, ossia la capacità di reperire risorse, direttamente o indirettamente, per il finanziamento delle spese di funzionamento dell apparato comunale e per la fornitura di servizi ai cittadini. Indice di autonomia impositiva Questo indicatore, rispetto al precedente, prende in considerazione le sole entrate tributarie ed evidenzia la capacità dell Ente di prelevare risorse coattivamente. Pressione tributaria Evidenzia invece il prelievo tributario medio pro capite. Intervento erariale e intervento regionale Gli indici di intervento erariale e intervento regionale evidenziano l ammontare delle risorse per ogni abitante trasferite dai due livelli di governo. Indicatori finanziari ed economici della spesa corrente Rigidità spesa corrente Spese pers. + Quota amm. mutui Totale entrate Tit. I + II + III x ,87% 26,78% 27,29% 28,25% 26,29% Velocità gest. spese correnti Pagamenti Tit. I competenza Impegni Tit. I competenza x ,71% 79,34% 72,66% 81,88% 84,10% L indice di rigidità della spesa corrente : evidenzia quanta parte delle entrate correnti è assorbita dalle Relazione Tecnica 18

20 spese per il personale e per il rimborso delle rate dei mutui, ovvero le spese rigide. Tanto maggiore è il livello dell indice, tanto minore è la possibilità per gli amministratori di impostare liberamente una politica di allocazione delle risorse. L indicatore individua dunque il margine di operatività a disposizione dell Ente per assumere ulteriori scelte di gestione o/e iniziative economico/finanziarie. Tempi medi di pagamento delle fatture I dati risultanti dal cruscotto dei pagamenti della Pubblica Amministrazione, ultimi dati pubblicati nel 2015, aggiornati al , evidenziano che il Comune di Castiglione delle Stiviere registra un tempo medio ponderato di pagamento delle fatture di 33,24 giorni. Il Comune di Castiglione delle Stiviere si colloca al primo posto di virtuosità tra i Comuni della provincia di Mantova (70 Comuni), al 17 posto in Lombardia (1.544 Comuni), al 61 posto tra i Comuni italiani (8.092 Comuni) e al 113 posto tra tutte le Pubbliche Amministrazioni italiane (comprese ASL, regioni, province, ministeri e enti pubblici vari). I RESIDUI ATTIVI E PASSIVI Con deliberazione di Giunta Comunale del 6 aprile 2016 è stato effettuato il riaccertamento ordinario dei residui secondo i nuovi principi contabili del D.Lgs. 118/2011. Gestione residui attivi Gestione Residui iniziali Riscossioni Da riportare Accertamenti Differenza Corrente Tit. I, II, III C/capitale Tit. IV, V Partite di giro Tit. VI , , , , , , , , , , , , , ,09-440,45 Totale , , , , ,04 Gestione residui passivi Gestione Residui iniziali Pagamenti Da riportare Impegni Differenza Corrente Tit. I , , , , ,60 C/capitale Tit. II Rimborso prestiti Tit. III Partite di giro Tit. IV , , , , , , ,90 0, ,90 0, , , , ,00 440,45 Totale , , , , ,87 Relazione Tecnica 19

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