SCALA A GANCI: PROCEDURA DI MANOVRA PER ALLIEVI VIGILI DEL FUOCO

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1 SCALA A GANCI: PROCEDURA DI MANOVRA PER ALLIEVI VIGILI DEL FUOCO La scala a ganci utilizzata nel periodo del corso di formazione è formata da un unico pezzo, il corpo scala. La peculiarità di questo tipo di scala è infatti quello di avere alle estremità due profilati in acciaio sagomati (ganci) che fungono da appigli permettendo così l aggancio, all esterno dell edificio, a finestre e balconi. I due ganci sono resi solidali tra loro mediante un traversino. Con questa tecnica dell aggancio, l operatore può trasferirsi da un piano all altro dell edificio sulla stessa verticale. I montanti sono muniti, a conveniente altezza, di ponticelli distanziatori, la loro funzione è quella di mantenere la scala distanziata dalle pareti permettendo cosi un maggior ingresso del piede in fase di appoggio, sul gradino. All altezza del gradino, rispettivamente dal basso vengono posizionati dei tiranti in acciaio, che servono a rendere più rigida la struttura in legno, andando essi ad agire sugli staggi, con azione di contrasto. Figura 1: Foto della scala a ganci intera, a sinistra, e dei componenti con nomenclatura. 1

2 Tabella 1: Caratteristiche dimensionali e massa della scala a ganci. RISCHI SPECIFICI DELLA MANOVRA Durante la manovra della scala a ganci i rischi in cui i vigili del fuoco incorrono sono: CADUTA DEL PERSONALE DALL ALTO CADUTA DEIL CORPO SCALA DALL ALTO SCHIACCIAMENTO DELLE DITA DURANTE IL POSIZIONAMENTO DELLA SCALA CONFICCAMENTO DI SCHEGGE DI LEGNO NELLE MANI, SOPRATTUTTO NEL LETTO SUBUNGUEALE 2

3 CONTROMISURE AL RISCHIO Ecco le contromisure da attuare per gestire i rischi derivanti dal lavoro in quota previsto dall addestramento degli allievi. 1. CORRETTO INDOSSAMENTO DEI DPI 2. SERVENTI N 2 E 3 CHE FANNO SICUREZZA AL 1 E 2 PIANO 3. RISCALDAMENTO MUSCOLARE PRIMA DELL ATTIVITA ADDESTRATIVA 4. DIVIETO DI INDOSSARE OGGETTI E ACCESSORI DIVERSI DA QUELLI PREVISTI 5. ATTENZIONE E CONCENTRAZIONE MASSIME DURANTE TUTTE LE FASI D ADDESTRAMENTO 6. SISTEMA ANTI-CADUTA 1. CORRETTO INDOSSAMENTO DEI DPI DPI che gli allievi devono indossare prima dell inizio delle manovre d addestramento: ELMO DA INTERVENTO SALDAMENTE ALLACCIATO CINTURONE DI SICUREZZA BEN STRETTO STIVALI DA INTERVENTO CHIUSI E ALLACCIATI COMPLETAMENTE UNIFORME DA INTERVENTO CON TUTTE LE TASCHE E ZIP CHIUSE Tabella 2: Dispositivi di protezione individuale che gli allievi devono obbligatoriamente indossare durante le fasi di addestramento con le scale al castello di manovra. 3

4 Durante le manovre di addestramento è obbligatorio indossare i DPI in modo corretto per proteggere se stessi ed i colleghi che collaborano alle finestre o alla base del castello di manovra. L elmo da intervento deve essere saldamente allacciato in modo da non muoversi dalla testa dando fastidio o, peggio, cadere al suolo. Visiera e occhiali protettivi non sono richiesti per queste manovre. Il cinturone di sicurezza deve essere stretto in vita in modo da non creare impedimenti durante ogni movimento. Per svolgere le manovre devono essere indossati gli stivali da intervento, non le scarpe. Questi devono essere completamenti chiusi con l apposita zip. E importantissimo che tutte le tasca dell uniforme venga chiusa con zip e strappi in modo che ogni oggetto contenuto in essa non possa cadere durante le fasi di addestramento. Anche il cartellino di riconoscimento va inserito in tasca. Adottando tutti questi accorgimenti è possibile evitare che i DPI non svolgano la funzione per cui sono progettati, che essi stessi e altri oggetti cadano verso terra. La caduta di qualsiasi oggetto a terra da una posizione in quota durante la manovra ha una duplice azione negativa: crea un pericolo per i colleghi che operano alla base del castello e comporta una distrazione per l allievo che sta operando in quota. Figura 2: Corretta vestizione dell uniforme, DPI e imbrago di sicurezza per il servente n 1. Il servente n 1 indossa prima di eseguire la manovra i DPI come nelle figure sopra. Tutte le tasche dell uniforme devono essere ben chiuse, stivali, cinturone ed elmo da intervento serrati. Indosserà inoltre l imbrago EN 360 in dotazione alla cui fettuccia posta sul lato dorsale va vincolato il gancio del cavo del dispositivo retrattile. E vietato portare nelle tasche qualsiasi oggetto. Non è ammesso indossare nessun bracciale, orecchino, anello o portare in vista oggetti di qualunque tipo al di fuori della dotazione operativa individuale. 4

5 Figura 3: Corretta vestizione dell uniforme, DPI e imbrago di sicurezza per i serventi n 2 e 3. Gli altri serventi, 2 e 3, indosseranno i DPI completi come il n 1. La fettuccia del loro imbrago resterà libera e pronta all uso. Tutti i serventi dovranno indossare correttamente i DPI prima dell inizio della manovra, il controllo incrociato tra colleghi è necessario per correggere eventuali sviste e dimenticanze. 2. COLLEGHI CHE FANNO SICUREZZA AI PIANI. Oltre ai DPI indossati ad ogni piano è presente un collega che contribuisce ad aumentare la sicurezza. Il servente n 5 si posiziona alla finestra del 1 piano a sinistra della scala guardando il castello di manovra dall esterno, il n 6 si posiziona alla finestra del 2 piano. Mantenendosi con la mano sinistra allo stipite interno della finestra, ed opportunamente vincolati al castello questi due serventi eviteranno sbilanciamenti laterali dei pezzi della scala durante il montaggio. E importantissimo che il livello di attenzione di questo operatore sia mantenuto alto e costante per intervenire in modo celere in caso di necessità. 5

6 Figura 4: Azione di sicurezza dei serventi n 2 e 3 al primo e secondo piano, mentre il n 1 esegue la manovra operando sul davanzale. 3. RISCALDAMENTO MUSCOLARE PRIMA DELL ATTIVITA E fondamentale che l allievo che va ad eseguire le manovre d addestramento sulle scale svolga prima un corretto riscaldamento muscolare. In questo modo vengono ridotti i rischi di affaticamento, sovraccarico dei fasci muscolari, contratture. Durante l esecuzione delle manovre gli allievi vanno infatti ad utilizzare gran parte dei fasci muscolari del corpo con sforzi notevoli. Per questo motivo già dal 71 corso, grazie alla collaborazione degli istruttori ginnici dell area formazione motoria, sono stati introdotti esercizi di riscaldamento per gli allievi subito prima dell esecuzione delle manovre di addestramento. Alla sezione che si appresta ad eseguire le manovre d addestramento alla base del castello di manovra vengono somministrati esercizi che permettono il riscaldamento dei muscoli del collo, de tronco, degli arti sia superiori che inferiori. Figura 5: fasi di riscaldamento motorio prima dell addestramento alla scala a ganci somministrato agli allievi e svolto sotto la supervisione di uno degli istruttori dell Area della formazione motoria professionale. 6

7 4. DIVIETO DI INDOSSARE OGGETTI E ACCESSORI DIVERSI DA QUELLI PREVISTI E assolutamente vietato indossare durante lo svolgimento del servizio operativo anelli, braccialetti, orologi, collane, orecchini, piercing e ogni altro oggetto che può interferire con le manovra e costituire un ulteriore fattore di rischio. Non è ammesso portare telefoni cellulari nelle tasche dell uniforme anche se chiuse, questi infatti vibrando e/o suonando durante l addestramento andrebbero a costituire cause di distrazione e quindi introdurrebbero nuovi fattori di rischio. Figura 6: Le mani degli allievi durante le manovre di addestramento devono essere libere da anelli e bracciali, i polsini dell uniforme serrati come in figura. 5. ATTENZIONE E CONCENTRAZIONE MASSIME DURANTE TUTTE LE FASI D ADDESTRAMENTO L attenzione e la concentrazione durante le manovre svolte e su ogni passaggio sono fondamentali per evitare errori che comportano rischi a tutti i serventi durante la manovra. E quindi obbligatorio che tutti mantengano entrambe al massimo per tutta la durata delle manovre a cui prendono parte. 6. SISTEMA DI SICUREZZA ANTICADUTA Per ognuna delle manovre in quota svolte dagli allievi durante il periodo del corso di formazione sono state eseguite numerose prove e simulazioni per testare la bontà di diverse soluzioni ideate. I componenti del SISTEMA DI SICUREZZA proposto sono i seguenti: IMBRACATURA ANTI CADUTA conforme alla normativa EN 361 che viene indossato dal Vigile del Fuoco che esegue la manovra. SISTEMA ANTI CADUTA RETRATTILE conforme alla normativa EN 360 che viene vincolato all imbracatura anti caduta nella zona dorsale del Vigile del Fuoco che esegue la manovra. COMPONENTE DI FISSAGGIO AL CASTELLO che sorregge il sistema anti caduta in alto rispetto all operatore nel modo migliore possibile in relazione alle esigenze specifiche dell esercizio. 7

8 Grazie al componente di fissaggio al castello di manovra il sistema anti caduta è posizionato in modo da non intralciare la manovra. Sono state individuate le distanze ottimali del punto di ancoraggio dalla parete per entrambe le manovre della scala italiana e della scala a ganci. La forza verticale esercitata verso l alto in modo costante dal sistema anti caduta comporta i seguenti vantaggi: Bilancia il peso del gancio, che non viene così avvertito dall operatore. Il gancio si trova posizionato più in alto della testa dello stesso, senza sbattere nell elmo da intervento o creare interferenze con la manovra. Il cavo del sistema retrattile si avvolge e si svolge durante la manovra e le variazioni di quota dell operatore (effetto cintura di sicurezza), in modo che la posizione del gancio resti sempre la stessa. Figura 7: Sistema di sicurezza utilizzato durante l addestramento alla scala a ganci. 8

9 DESCRIZIONE DELLA MANOVRA L adozione del sistema di trattenuta della caduta non permette alcuni movimenti tecnici come il volteggio per entrare all interno del castello attraverso la luce delle finestre di ogni piano ed il saltello a terra a fine manovra. Per questo motivo viene proposta una nuova procedura per l esecuzione della manovra allo scopo di rendere compatibili tutti i passaggi col nuovo sistema proposto. La nuova procedura è stata rimodulata a partire dalla dispensa esistente e attualmente adottata nel Corpo Nazionale. Al termine delle prove è risultata migliore la soluzione con sistema anti caduta sorretto 50 cm esternamente dalla parete del castello in posizione sinistra rispetto alla luce della finestra. Questa soluzione è risultata essere la migliore poiché minimizza l intralcio provocato dalla corda di sicura nella rotazione della scala. Oltre al vigile che esegue la manovra (serventen 1) sono presenti altri tre serventi che prestano assistenza. Il servente n 2 accompagna il n 1 durante gli spostamenti marciando a 2 metri di distanza dal collega e controllando l inclinazione della scala durante il trasporto. I serventi n 3 e 4 prendono posizione, indossando correttamente tutti i DPI, alle finestre del 1 e 2 piano ai cui davanzali il n 1 aggancia la scala durante la manovra. La loro funzione è di controllare che l aggancio della scala avvenga in maniera corretta e fare sicurezza al n 1 quando sale in piedi sui davanzali afferrandone il cinturone (vedi figure relative.) COMANDI ISTRUTTORE POS. PARTENZA: AZIONI DEL VIGILE Si dispone in posizione di riposo ad una distanza dalla parete di manovra di metri 6 e, tenendo la scala appoggiata a terra, con i ganci a sinistra e lo staggio posteriore a contatto con la punta del piede destro, sul suo fianco destro, ne impugna con la mano destra il 4 gradino e porta la sinistra, a pugno, dietro il dorso. Il collega si prepara a fare sicurezza durante il trasporto posizionandosi dietro ad una distanza di 2 metri. FOTO RELATIVA 9

10 , ATTENTI Al comando di avvertimento: AT, alza di scatto la testa in attesa del comando di esecuzione. Al comando di esecuzione: TENTI, si dispone in posizione di attenti senza modificare la posizione della scala. AVANTI Al comando di avvertimento: AVANTI, afferra con la mano destra, a braccio teso, lo staggio posteriore della scala e con la sinistra il 4 gradino; quindi solleva la scala inclinandola leggermente indietro. 10

11 MARC Al comando di esecuzione: POSTO, oppure MARC, dato immediatamente dopo, si porta di corsa presso il castello, gira la scala e l aggancia alla finestra del 1 piano, avendo cura di tenerla leggermente spostata verso destra, rispetto al centro della finestra stessa. Assume la posizione di attenti di fronte alla scala. SCALE POSTO A Al comando dell istruttore solleva leggermente la scala con entrambe le mani e con un movimento secco verso il basso fa sbattere i ganci contro il davanzale del primo piano. Viene così testata la resistenza della scala e del davanzale. 11

12 PRONTI Si prepara a salire afferrando con la mano destra il 6 gradino ed appoggiando la punta del piede destro al 2 gradino; braccio e mano sinistra tesi posteriormente in basso. SALIRE Sale con andatura leggera, impugnando bene i gradini, uno sì e uno no, a braccia tese e con i pollici in basso. La salita deve essere compiuta tenendo il busto dritto, lo sguardo in alto ed appoggiando sui gradini la punta del piede. Giunto con il piede destro sul penultimo gradino, poggia il sinistro sul davanzale, esegue il fianco a destra riunendo subito il piede destro a gambe piegate, tenendo impugnato il traversino con ambo le mani. 12

13 SICUREZZA AL 1 PIANO: il collega posizionato al 1 piano, afferra appena possibile il gancio posteriore del cinturone del collega con la mano destra, mentre con la sinistra si mantiene allo stipite interno della finestra. Farà una tensione finché il collega opererà sul davanzale del 1 piano Solleva la scala con la mano destra e, nel frattempo, esegue il fianco destro girando sul piede destro e divaricando il sinistro, in modo da trovarsi a gambe aperte dietro la scala. Successivamente impugna con la mano sinistra lo staggio sinistro, all altezza, tra il terzultimo e il penultimo gradino. Innalza la scala tenendo lo sguardo all estremità superiore, e, alternando il braccio destro e sinistro sino a quando i ganci abbiano raggiunto l altezza del davanzale superiore. N.B. Con un buon addestramento, la scala si deve innalzare con sole due bracciate oltre a quella iniziale. 13

14 Termina l innalzamento con la bracciata finale effettuata col braccio destro, per portarlo in pari con il sinistro, all altezza del petto. Gira la scala verso la sua sinistra, incrociando le braccia sul petto, quindi piegandosi leggermente sulle gambe, con una manovra prudente e decisa, assicura la scala al davanzale superiore, tenendola, come di regola, leggermente spostata verso la sua sinistra. Riunisce il piede sinistro al destro, quindi esce dalla finestra impugnando con la mano destra il gradino all altezza della testa (1 sopra il rosso), posando il piede destro sul secondo gradino, sopra il davanzale, mentre il sinistro rimane appoggiato sul davanzale stesso; braccio e mano sinistra devono essere tesi posteriormente in basso. 14

15 Effettua la salita dal I al II piano come fatto da terra al I. Effettua la salita sul davanzale II piano come fatto sul davanzale I piano. 15

16 SICUREZZA AL 2 PIANO Come al 1 piano, altro collega che opera. Solleva la scala con la mano destra e, nel frattempo, esegue il fianco destro girando sul piede destro e divaricando il sinistro, in modo da trovarsi a gambe aperte dietro la scala. Successivamente impugna con la mano sinistra lo staggio sinistro, all altezza, tra il terzultimo e il penultimo gradino. Gira la scala verso la sua sinistra, incrociando le braccia sul petto, quindi piegandosi leggermente sulle gambe, con una manovra prudente e decisa, assicura la scala al davanzale superiore, tenendola, come di regola, leggermente spostata verso la sua sinistra. Effettua la salita come fatto dal I al II piano, fino ad appoggiare il piede sinistro sul davanzale del III piano. Afferra il traversino con la mano destra. Volge lo sguardo verso l alto e attende l ordine di discesa dell istruttore. 16

17 SCENDERE Effettua la discesa dal III al II piano con la stessa tecnica della salita: braccia tese, afferrando i gradini uno sì e uno no, col pollice verso il basso, busto eretto. Giunto col piede destro al penultimo gradino sopra il davanzale, impugna con la mano sinistra lo staggio sinistro (sotto il gradino rosso). Poggia il sinistro e poi il destro sul davanzale stesso, impugna con la mano destra lo staggio destro (sotto il gradino rosso) indi, girando sul piede destro, fa un dietro front portandosi dietro la scala a gambe divaricate. Rimanendo con le braccia incrociate, sinistro interno e destro all esterno, piegandosi sulle gambe, e, successivamente, raddrizzandosi solleva la scala, la sgancia dal davanzale e volge i ganci all esterno, girando la scala dalla sua sinistra a destra, tirandosela alla parete. 17

18 Fa scendere in basso la scala a grandi bracciate, portando in alto lungo gli staggi prima la mano destra, poi la sinistra; infine, con la mano destra afferra il traversino dall interno, col palmo verso il basso. Gira il gancio verso la sua sinistra e, unendo il piede sinistro al destro, fa fianco sinistro, piegandosi sulle gambe e aggancia la scala al davanzale. Tenendo il piede sinistro sul davanzale appoggia il destro sul penultimo gradino della scala, braccio e mano sinistra tesi posteriormente e verso il basso. 18

19 Effettua la discesa dal secondo al primo piano come fatto dal terzo al secondo. Effettua la discesa dal primo piano a terra come fatto dal terzo al secondo. Arrivato all ultimo gradino il servente non effettua il saltello a terra, ma appoggia il piede destro a terra mantenendo il sinistro sull ultimo gradino, quindi scende. In questo modo non si creano movimenti accelerati che andrebbero ad azionare il sistema anti caduta retrattile. 19

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