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9 Sifilide

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11 M alattia infettiva sistem ica È anaerobio obbligato Causata dalla spirocheta della specie Treponema pallidum -forma allungata - sottile - estremità appuntite Non può essere coltivato in terreni artificiali Viene ucciso a 50 C Coltivato in colture cellulari

12 Colpisce la fascia d età tra i 15 e i 30 anni, soprattutto nella popolazione maschile In Italia si diagnosticano più di 2000 casi l anno Dopo la terapia con antibiotici il soggetto infetto non è più contagioso L uomo è l unico serbatoio del Treponema pallidum Per via sessuale : liquido vaginale o seminale La trasmissione del Treponema pallidum è solo diretta Non si acquisisce immunità Dalla madre al feto (sifilide congenita)

13 Guarigione completa Incubazione da 2 a 8 settimane S ifiloma primario Con terapia S ifiloma secondario Senza terapia Guarisce spontaneamente Mucosa genitale Papula di colore rosso scuro con alone eritematoso Non dolente e sanguinante ma si può ulcerare

14 S ifiloma secondario Compare 4-12 settimane dopo il sifiloma primario S intomatologia sis temica con Eruzioni cutanee, febbre, dolori articolari Linfoadenopatia generalizzata Con terapia Guarigione completa e Maculo-papula di colore rossa o rosa di forma rotonda Si localizzano sulla mucosa orale o su quella genitale Senza terapia S ifiloma terziario

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16 Sifiloma primario

17 Sifilide secondaria

18 Secondaria Epatite Periostite Sindrome nefrosica (rara) Uveite Meningite (quasi sempre asintomatica)

19 S ifiloma terziario Si manifesta dopo 10 anni S i può evolvere in Sifilide benigna terziaria della pelle Sifilide cardiovascolare Neurosifilide

20 Sifilide terziaria

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22 Diretto Indiretto Sul materiale infetto Con microscopio a fluorescenza Test sierologico su sangue o liquor Reazione di Wasserman Ricerca degli anticorpi Fissazione del complement o

23 Tests Esame diretto in campo oscuro: desueto Biopsia:solo raramente PCR: specifico ma non distingue i treponemi vivi da quelli morti. Delicato. Isolamento su testicolo di coniglio: desueto Tests sierologici: Treponemici e non treponemici

24 Tests sierologici Test reaginici non treponemici: RPR e VDRL. Commenti: nome errato poco specifico poco sensibile paradossalmente irrinunciabile

25 RPR/VDRL Cardiolipina (estratto epatico o cardiaco) Cardiolipina-colesterolo-lecitina Fenomeno detto prozona (lue secondaria) Significato: anticorpi che rivolti verso atg lipoidei risultanti dall interazione tra tessuto dell ospite ed il treponema pallidum stesso.

26 RPR/VDRL Test fondamentali per la prognosi e la terapia Importanza del titolo e non dei +++ Negativizzazione entro 6-12 mesi nella primaria Negativizzazione entro 5 anni nella latente tardiva Talora mai negativizzazione

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28 Tests treponemici Diretti verso atg del T. pallidum TPHA e FTAabs WB TPI ELISA: screening

29 FTA/abs IF indiretta adsorbita con atg di treponemi non patogeni. Difetti: soggettivo, semiquantitativo. Pregi: molto specifico e molto precoce Su liquor: non abs FRB: Borrelia burdgorferi

30 Diagnosi % RPR/VDRL Primaria Secondaria Latente Terziaria TPHA FTA

31 Terapia Terapia: penicillina benzatina Primaria: 2,4 mil x 1 Secondaria: 2,4 mil x 1 Latente: 2,4 mil x 3 Neurolue: bagni di peniciliina

32 Considerazioni Nonostante tutti i progressi nella lue non disponiamo di maggiori informazioni rispetto a quanto già non disponessero i nostri colleghi degli anni 70, se si eccettuano tests non utilizzati dalla stragrande maggioranza dei laboratori (WB, PCR)

33 Screening sierologico nelle donne in gravidanza Educazione sanitaria e sessuale della popolazione Screening dei soggetti a rischio Denuncia sanitaria obbligatoria I soggetti malati devono Evitare i rapporti sessuali fino a completa guarigione

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35 Scabbia

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37 Scabbia Epidemie frequenti in comunità a stretto contatto: ospedali, carceri, case di riposo, caserme Riaccensioni cicliche ventennali

38 S a rcoptes sca biei var. h om in is Specie specifico Bianco, senza occhi, ovale, 4 paia di zampe: NON HA ALI!! NON VOLA E NON SALTA!!! È notturno ed ama il caldo Ha sensori per l'odore per gli umani e per la temperatura, da vestiti/lenzuola si sposta verso l'ospite alla velocità di 2-5 cm/minuto

39 La femmina secerne un liquido cheratolitico che le permette di attraversare gli strati cornei superficiali formando un pozzetto in cui si ferma, nell'attesa di un maschio vagante. La femmina gravida inizia a scavare il cunicolo (al confine fra corneo e granuloso) e semina uova lungo il decorso: 2-3 uova al giorno per tutta la durata della sua vita che è di circa 30 giorni. Solo il 10% delle uova matura.

40 Sopravvivenza al di fuori dell'ospite acaro: 2-3 giorni uovo: fino a 10 giorni

41 Contagio Diretto: contatto cutaneo Indiretto: lenzuola, abiti

42 Incubazione 2-3 settimane per la comparsa di prurito (reazione di ipersensibilità del IV tipo) Alla reinfezione il prurito compare già dopo 48 ore

43 Clinica P rurito: notturno Cunicoli V escicole N oduli Lesioni secondarie: L esioni da grattam ento I m petiginizzazione

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48 Scabbia: Sedi interessate

49 Varianti cliniche Scabbia nel bambino Vescicole, pustole, noduli Distribuzione diffusa (cuoio capelluto, palmo-plantare, pieghe) Sintomi: irritabilità, non mangiano

50 Varianti cliniche Scabbia norvegese Pz con diminuite difese immunitarie, neuropatie Assenza di prurito: ritardo nella diagnosi Molto contagiosa per maggiore numero di acari Ipercheratosi palmoplantare, ipercheratosi subungueale: grande contagiosità per disseminazione di squame Eritema e desquamazione del volto e del collo,o generalizzato

51 Scabbia normale acari Scabbia norvegese lioni (da 3 a 50) 100 a

52 Varianti cliniche Scabbia in pazienti HIV Assenza di prurito Elevato numero di acari Assenza di ipercheratosi 2-4% dei pz con AIDS ha la scabbia norvegese (CD4 < 1,5 x 109 /L)

53 Scabbia nodulare Noduli pruriginosi che persistono per settimane o mesi dopo il trattamento Istologia: infiltrato infiammatorio linfoistiocitario Risposta infiammatoria prolungata ad antigeni dell acaro

54 Diagnosi A nam nesi Clinica E sam e microscopico E obbligatoria la notifica di malattia infettiva

55 A namnesi: Diagnosi Prurito: quando? È tipico il prurito notturno Prurito: sedi interessate? Soprattutto addome,mai la testa, raro agli arti inferiori I familiari si grattano?

56 E sam e clinico Diagnosi Fare spogliare il paziente del tutto. L osservazione parte dalle mani ed arriva ai piedi, col paziente disteso supino, sul fianco, prono, sull altro fianco Riscontro di lesioni cutanee tipiche o localizzazione tipica di papule e lesioni da grattamento

57 Diagnosi E sam e microscopico Grattare i cunicoli, le papule dei fianchi o i noduli Materiale necessario: bisturi, vetrino con scotch, balsamo, coprioggetti, microscopio con ingrandimento 4X Ritrovamento di acaro, feci o uova

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59 Acari animali e ambientali non vivono sull uomo ( pungono e fuggono ) => m ancano i cunicoli papulo-vescicole a distribuzione diffusa o zonale (arti inferiori, superfici esposte) prurito intenso diurno e notturno C heyletiella (forfora dei gatti) Trombicula alfreddugési (punture molto pruriginose arti inf) DISINFEZIONE AMBIENTE/ANIMALI

60 Trattamento della scabbia Ai pazienti Ai contatti Disinfezione ambiente, lenzuola e vestiti

61 Trattamento della scabbia P ermetrina in crema al 5%, applicazione notturna (12 h), 2 cicli di 2 giorni, intervallati da 7 giorni B enzoato di benzile in crema 25%, applicazione quotidiana (24 h), 2 cicli di 4 giorni, intervallati da 7 giorni

62 Trattamento della scabbia Ripetere sempre il trattamento dopo 7 giorni dal primo, perché le uova sono più resistenti alla terapia dell acaro

63 Istruzioni per il trattamento La crema antiscabbia va applicata la sera, dopo un bagno caldo, su tutta la superficie cutanea, da dietro le orecchie fino alla punta dei piedi, comprese le pieghe e lo spazio sotto le unghie.

64 Trattamento della scabbia Tagliare corte le unghie e pulirle più volte al dì con spazzolino Evitare contatti corporei fino alla guarigione

65 Il trattamento antiscabbia deve essere effettuato anche dai fam iliari conviventi e dalle persone a stretto contatto con l ammalato

66 Trattamento della scabbia Le lenzuola e la biancheria utilizzata per la notte vanno cambiate e lavate a 60 C tutte le mattine Lavare a 60 C tutti gli indum enti indossati negli ultimi 2 giorni. Nel caso di indumenti non lavabili in lavatrice: tenerli per 24 ore a temperatura inferiore ai 10 C (in frigorifero, all' esterno durante l'inverno); tenerli isolati in sacchetti di plastica per 2 settimane.

67 Trattamento della scabbia Per disinfestare la casa (materassi, divani, poltrone e pavimenti) è consigliabile l'uso di strumenti a getto di vapore ad alta temperatura (Vaporella), o di detergenti/ disinfettanti.

68 Controllare l avvenuta guarigione!!! Rivedere il paziente al temine del 2 ciclo di cura

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