MODELLO DI SERVIZIO PLACEMENT SCOLASTICO
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- Teodora Cavalli
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1 MODELLO DI SERVIZIO PLACEMENT SCOLASTICO PROGRAMMA FIxO S&U ITALIA LAVORO
2 ITALIA LAVORO SPA Ente strumentale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Aree strategiche di intervento: Welfare to work (risposte alla crisi economica) Transizione istruzione, formazione e lavoro (dallo studio al lavoro) Occupazione e sviluppo economico (sostenere la produttività, promuovere l occupazione) Immigrazione (pianificare e gestire i flussi migratori) Inclusione sociale e lavorativa Altre iniziative
3 Programma FIxO S&U La Linea d intervento 2 intende: Supportare almeno 365 scuole singole o associate nella strutturazione e/o qualificazione di servizi di orientamento e di intermediazione in raccordo con gli altri attori del mercato del lavoro per raggiungere un bacino di giovani; Implementare lo sviluppo di reti e raccordi tra scuole, imprese e operatori pubblici /privati del mercato del lavoro; Supportare la promozione di dispositivi e misure di politica attiva del lavoro (tirocini di formazione e orientamento e contratti di apprendistato)
4 Obiettivi: Favorire incontro tra diplomati/diplomandi e il mondo del lavoro; Governare le relazioni all interno della rete territoriale; Sviluppare servizi coerenti con le esigenze del target di riferimento.
5 Destinatari del servizio: Studenti (in modo diretto) e famiglie (in modo indiretto) Rete territoriale Il servizio sarà rivolto a 150 studenti.
6 Fasi principali del servizio rivolto a studenti e famiglie: 1. Analisi del target 2. Accoglienza 3. Orientamento 4. Mediazione al lavoro Ogni singola fase prevede una serie di attività da svolgere.
7 1. Analisi del target:. Individuazione degli utenti del SPS (Piano operativo: beneficiari studenti IV anno , diplomandi V anno , diplomati );. Promozione del servizio con materiale informativo (cartaceo e multmediale), la partecipazione ad eventi ed attività scolastiche ed extra-scolastiche, organizzazione di eventi ed attività.
8 2. Accoglienza: Informazioni sulle prestazioni erogate, analisi della domanda (prosecuzione degli studi o inserimento nel mondo del mercato); Acquisizione dati studenti e registrazione sistema informativo; Analisi delle richieste degli studenti e contatto con le famiglie; Analisi delle motivazioni e propensioni degli studenti; Identificazione di un percorso di placement; Condivisione del percorso con la famiglia; Stesura e sottoscrizione del patto di servizio.
9 Piano operativo: (esempio) Accoglienza e accesso ai servizi: Si intende realizzarla all interno della scuola, o nei singoli istituti della Rete, in uno spazio riservato, con un colloquio della durata di X minuti, usando a supporto: opuscoli e depliant illustrativi dei servizi disponibili; software e modulistica dedicata per la tracciatura dei bisogni/esigenze rilevate e la stesura del Patto di servizio.
10 3. Orientamento: Informazione orientativa sul contesto: Guida agli spazi di auto-consultazione; Realizzazione di colloqui individuali e/o laboratori e/o seminari su: avvio autoinformazione, offerta formativa e di lavoro, i profili e le competenze richieste, normativa di riferimento, normativa sul collocamento mirato, l opportunità di mobilità in Europa;
11 Consulenza orientativa: Ricostruzione di percorsi di apprendimento formale, informale e non formale (Libretto Formativo); Analisi delle dimensioni individuali della scelta; Elaborazione di un progetto personalizzato;
12 Formazione orientativa: Potenziamento conoscenza/comprensione dei contesti; Sviluppo competenze trasversali; Approfondimento tecniche di ricerca attiva del lavoro; Visite aziendali (esempio p.o.: organizzazione di visite aziendali nel territorio per favorire nei ragazzi una diretta conoscenza dei contesti lavorativi ruoli, regole e meccanismi operativi di funzionamento ); Supporto avvio al lavoro in impresa (modello d impresa simulata); Attivazione percorsi alternanza scuola-lavoro, apprendistato, tirocini formativi e di orientamento.
13 4. Mediazione al lavoro: Acquisizione e gestione delle candidature e dati curriculari e diffusione; Incontro D/O: a. Individuazione opportunità di percorsi inserimento in aziende; b. Identificazione referente amministrativo (aspetti normativi, burocratici) e tutor formativo; c. Progettazione percorso di inserimento; d. Reclutamento e selezione dei candidati; e. Contatti con i responsabili e tutor aziendali;
14 f. Collaborazione formulazione del progetto formativo; g. Supporto all azienda per gli aspetti amministrativi; h. Monitoraggio del percorso di inserimento; i. Valutazione del raggiungimento obiettivi formativi; l. pre-selezione candidati coerenti con le richieste del mercato; m. Raccolta dei feed back.
15 Fasi del servizio offerte alla rete: 1. Identificazione e analisi degli attori rete (caratteristiche e bisogni) 2. Comunicazione/promozione del servizio 3. Informazione e accesso ai servizi 4. Mediazione al lavoro Tali fasi prevedono una serie di attività.
16 1. Identificazione e analisi attori della rete:. Raccolta e analisi desk di documenti, indagini conoscitive, ecc.. Rilevazione strutturata (incontri, colloqui) delle caratteristiche-attività svolte dai singoli nodi.
17 2. Comunicazione/promozione del SPS: Pianificazione, gestione di attività per far conoscere ruolo e servizi del SPS; Attivazioni di relazioni con gli attori della rete; Prefigurazione di ambiti di collaborazione-integrazione nell erogazione dei servizi; Interazione strutturata con i nodi della rete.
18 3. Informazione e accesso ai servizi: Erogazione di informazioni: Caratteristiche del SPS Attività/prestazioni offerte Modalità di accesso Accesso al servizio: Analisi preliminare bisogni/esigenze degli utenti-attori della rete; Accesso formale dell utente-attore della rete.
19 4. Mediazione al lavoro: Accesso all intermediazione: Raccolta e analisi delle richieste degli attori della rete per vacancies, tirocini e/o altri dispositivi di accompagnamento al lavoro o acquisizione di nominativi per promozione offerta universitaria e formativa superiore; Pubblicazione e diffusione delle vacancies; Predisposizione elenchi di nominativi dei diplomandi coerenti con caratteristiche richieste; Attivazione eventi/incontri per la promozione dell offerta universitaria e formativa superiore.
20 Incontro D/O: Analisi delle richieste pervenute; Preselezione di candidature coerenti con i requisiti richiesti; Erogazione (eventuale) di attività di tutoraggio degli inserimenti e assunzioni avvenuti; Raccolta feed back sugli esiti dei percorsi.
21 Operatori coinvolti: Preferibile personale all interno del contesto scolastico, ma possono essere previste figure esterne per la realizzazione delle attività. Per la regione Friuli Venezia Giulia è previsto che i COR supportino la scuola nella fase di orientamento.
22 PERCORSO PERSONALIZZATO DI ORIENTAMENTO E PLACEMENT SERVIZIO DURATA IN ORE Accoglienza e accesso ai servizi 1 ora Colloquio di orientamento Da 0 a 3 ore Definizione del PIP Strategie di empowerment e tutoring Scouting aziendale e ricerca attiva del lavoro Da 3 a 6 ore Totale ore da effettuare 7
23 PIANO OPERATIVO La redazione del piano operativo delinea gli ambiti e le modalità di intervento rispetto ai quali la scuola si impegna a realizzare attività e raggiungere specifici obiettivi. 1. Contesto dell intervento 2. Organizzazione dell intervento 3. Attività di assistenza tecnica 4. Pianificazione temporale. Il piano operativo sarà validato dalla Linea 2 Roma.
24 Riferimenti Italia Lavoro Coordinatrice macroarea Simonetta Parenti 06/ Operatore territoriale FVG Roberta Varuzza 347/ Operatore territoriale FVG Giulia Ravelli Per segnalazioni Linea 2:
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