Il bovino da carne in allevamenti convenzionali e biologici

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Mattia Repetto
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1 ISTITUTO ISTITUTO ZOOPROFILATTICO DELLE DELLEREGIONI REGIONILAZIO ETOSCANA L adattamento degli animali agli ambienti di allevamento: ricadute su patologie e consumo di farmaci Il bovino da carne in allevamenti convenzionali e biologici Dario Deni Sezione di Arezzo Perugia, 9 ottobre 2009

ricadute su patologie e consumo di farmaci Il bovino da carne in

2 Realta produttiva Allevamento del bovino da carne Allevamento intensivo di razze precoci Allevamento semiestensivo di razze autoctone e/o biologico Allevamento di razza chianina Allevamenti iscritti al L.G Capi allevati Tipologia di stabulazione: libera / fissa Consistenze Chianine iscritte al LL.GG al 31/12/2008 Alleva Provinc menti n. Vacche n. Manze n. Giovan i n. Tori n. Totali n. Arezzo Firenze Grosseto Livorno Pisa Pistoia Siena Totale provincia n capi allevati Perugia Viterbo 1614 Terni 4428 Rieti 4334 Fonte ANABIC

3 Scopo della ricerca Confronto tra tra aziendedi di bovinidi di razza chianina modalitàdi di allevamento Valutazione di: welfare consumo di farmaci qualità delle carni

4 Materiali e metodi Azienda A - Azienda stabulazione fissa Allevamento convenzionale a ciclo chiuso di razza chianina iscritto al L.G. Superficie totale aziendale 230 ha Consistenza: 103 capi Stabulazione LIBERA: fattrici e vitelli fino a 5 mesi FISSA: fase di ingrasso 2 tori 45 fattrici 33 vitelloni (tra 12 e 24 mesi) 23 vitelli (meno di 12 mesi) 600 mq strutture per ricoveri 30 ha seminativi 40 ha pascolo 160 ha bosco

Superficie totale aziendale 230 ha Consistenza: 103 capi Stabulazione LIBERA: fattrici e vitelli fino a 5

5 Materiali e metodi Azienda B - Azienda semi estensiva Allevamento biologico a ciclo chiuso di razza chianina iscritto al L.G. Superficie totale aziendale 450 ha Consistenza: 160 capi Stabulazione LIBERA: pascolo maggio- ottobre; paddock mesi invernali 2 tori 82 fattrici 36 vitelloni (tra 12 e 24 mesi) 44 vitelli (meno di 12 mesi) 1000 mq strutture per ricoveri 50 ha seminativi 150 ha prato-pascolo 250 ha bosco

Superficie totale aziendale 450 ha Consistenza: 160 capi Stabulazione LIBERA: pascolo maggio- ottobre;

6 Indicatori di gestione aziendale Azienda A - convenzionale Management Svezzamento: 5 mesi di età Monta naturale Fecondazione 19 mesi Macellazione (valori medi): Maschi 22 mesi p.m. 492 Kg Femmine 18 mesi p.m. 295 Kg Razione alimentare media finissaggio: Pascolo da maggio a dicembre Foraggi Fieno di medica 50% Fieno polifita 50% 13 kg Azienda B - biologica Management Svezzamento: 5 mesi di età Monta naturale Fecondazione 18 mesi Macellazione (valori medi): Maschi 22 mesi p.m. 490 Kg Femmine 18 mesi p.m. 293 Kg Razione alimentare media finissaggio: Pascolo da maggio ottobre Foraggi Fasciato di medica Paglia 15 kg 2 kg Concentrati Mais -38% Favino -30% Orzo -30% Integr. min. 2% 8 kg Concentrati Mais -38% Favino -30% Orzo -30% Integr. min. 2% 6.5 kg

7 Protocollo sperimentale GRUPPO SPERIMENTALE Sono stati individuati 10 vitelli per ciascuna azienda AZIONI Screening sanitario Valutazione strutture e parametri ambientali (housing and management) Ispezione visiva degli animali Indicatori ematologici di benessere animale Registrazione mensile dei trattamenti farmacologici Monitoraggio trimestrale (inizio dicembre 2008)

management) Ispezione visiva degli animali Indicatori ematologici di benessere animale

8 Housing and management: punti critici aziendali costantemente monitorati Strutture e parametri ambientali spazio vitale, lettiera, pavimentazione, catture e metodi di contenimento, accessibilità alla mangiatoia e abbeveratoio, illuminazione, ventilazione, etcc.. Management Interazioni uomo-animale

catture e metodi di contenimento, accessibilità alla mangiatoia e

9 Ispezione visiva degli animali Alcuni indicatori di benessere basati sulla risposta dell animale tipologie di indicatori zootecnici fisiologici patologici etologici consumo alimentare frequenza cardiaca mortalità posizione e tempi di decubito incremento ponderale frequenza respiraoria morbilità tempi di ruminazione BCS livelli di cortisolo lesioni e ferite attività orali anomale indice di conversione ph ed acidi ruminali mutilazioni comportamento sociale pulizia dell'animale emoglobina* ulcere abomasali* reattività verso l'uomo sviluppo dei prestomaci* pilobezoari zoppie atteggiamenti patologici Cozzi G., Brscic M., Gottardo F., Criteri e metodi di valutazione del benessere negli allevamenti di bovini da carne

ferite attività orali anomale indice di conversione ph ed acidi ruminali mutilazioni comportamento sociale pulizia dell'animale emoglobina* ulcere abomasali* reattività verso

10 RISULTATI PRELIMINARI Azienda A Azienda B

11 Screening sanitario Visita clinica Esame coprologico Sierodiagnosi per IBR Sierodiagnosi per PI3 Sierodiagnosi per BVD Forme respiratorie nell azienda B nella fase intermedia!!!

12 Analisi di laboratorio Proteine sieriche Elettroforesi e protidemia Minerali Ferro Zinco Immunità specifica CD4+ CD8+ WC1 Linfociti Indicatori ematologici chimicoclinici ed immunologici di benessere animale Emocromo con formula leucocitaria Basofili Linfociti Monociti Neutrofili segmentati Eosinofili Stress ossidativo Metodica OXY Immunità aspecifica Lisozima Complemento emolitico Battericidia Proteine della fase acuta citochine

con formula leucocitaria Basofili Linfociti Monociti Neutrofili segmentati Eosinofili Stress ossidativo

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