E.C.V.E.T. - European Credits Vocational Educational Training scheda sintetica

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1 E.C.V.E.T. - European Credits Vocational Educational Training scheda sintetica - why quale problema risolve? ECVET intende facilitare la mobilità delle persone, la validazione dei risultati di apprendimento acquisiti nel corso della vita, la trasparenza delle qualifiche, la fiducia reciproca e la cooperazione tra le istituzioni dell istruzione e formazione professionale in Europa. - what che cosa propone? ECVET propone: un dispositivo pratico e concreto per facilitare il trasferimento e la capitalizzazione dei risultati di apprendimento di una persona che passa da un contesto di apprendimento all altro oppure da un sistema di qualifiche ad un altro una metodologia per la descrizione di una qualifica in termini di unità di apprendimento trasferibili e capitalizzabili espresse in conoscenze, abilità e competenze alle quali sono associati dei punti di credito. - who a chi è destinato? ECVET è destinato ad una pluralità di soggetti: gli studenti e gli operatori del sistema educativo che utilizzano in modo diretto il dispositivo durante i periodi formativi all estero. Ottengono invece un beneficio indiretto le famiglie, le imprese, i decisori politici; il dispositivo infatti favorisce la comprensione della valenza di una permanenza in un altro Paese e quindi l assunzione di decisioni gli operatori e i decisori politici, nelle rispettive e diverse funzioni, trovano un supporto al loro agire nell impianto metodologico proposto - where - dove è applicabile? ECVET è applicabile a tutte le qualifiche del sistema formativo non universitario si auspica possa integrarsi con il sistema per il trasferimento dei crediti nei percorsi universitari, l ECTS (European Credits Transfer System) si ritiene opportuno estenderlo, oltre ai percorsi formali, anche a quelli non formali ed informali. - how come è applicabile? ECVET è applicabile attraverso l adesione volontaria degli Stati membri che regolamentano le modalità e stabiliscono a quale livello sono inseribili le diverse qualifiche - normativa di riferimento Il progetto è stato elaborato, sotto l egida della Commissione Europea, da un gruppo di lavoro 1 composto da esperti nominati dagli Stati membri e dai rappresentanti delle parti sociali. Il documento di lavoro della Commissione 2 è stato sottoposto a consultazione negli Stati membri e il gruppo di lavoro ha operato la sintesi. Si è ora in attesa della Decisione definitiva. 1 istituito in attuazione del mandato definito dalla risoluzione approvata dal Consiglio Istruzione il 12 novembre 2002, e dalla Dichiarazione di Copenhagen del 30 novembre 2002, sottoscritta dai ministri europei responsabili dell istruzione e formazione professionale, dalle parti sociali e dalla Commissione europea, nell ambito del processo di Copenhagen 2 Bruxelles SEC (2006)1431

2 E.C.V.E.T. - European Credits Vocational Educational Training scheda di approfondimento ECVET: uno strumento finalizzato alla trasparenza delle qualifiche e alla lifelong learning ECVET nasce come sistema europeo per il trasferimento, la capitalizzazione e il riconoscimento dei risultati dell apprendimento in Europa che privilegia approcci basati sui risultati di apprendimento e fondati sulle qualifiche. In tal senso si raccorda con le iniziative europee per la trasparenza, in particolare con EQF; propone infatti l attribuzione di crediti alle unità costituite da obiettivi di apprendimento a loro volta espressi in conoscenze, abilità e competenze. La trasparenza è funzionale alla comprensione reciproca tra organismi e utenti; si richiede pertanto che le certificazioni siano rilasciate utilizzando i dispositivi di Europass e che gli organismi adottino, nelle diverse procedure, i criteri di qualità proposti da CQAF. In tal modo ECVET è un dispositivo che, in modo complementare a quelli appena menzionati, contribuisce a dare trasparenza alle qualifiche e facilita la mobilità delle persone in formazione attraverso il riconoscimento delle competenze comunque acquisite lungo tutto l arco della vita. In un ottica di mutual reversibility, l'università, la Formazione professionale e tutte le altre agenzie, a vario titolo, formative assumono così il ruolo di tasselli fondamentali nel processo di formazione permanente degli individui in un sistema europeo generalizzato di accumulazione di crediti formativi. Ciò confermerà ECVET strumento fondamentale per il lifelong learning. ECVET e unità ECVET nasce dall esigenza di poter disporre di un dispositivo pratico e concreto nel trasferimento e nella capitalizzazione dei risultati di apprendimento. Per risultati di apprendimento (learning outcome) s intende ciò che un soggetto in apprendimento dovrebbe conoscere, capire e/o essere in grado di fare alla fine di un periodo di formazione 3. Gli esiti di apprendimento in generale possono essere definiti per singoli corsi, unità, moduli e programmi; ECVET si basa su unità. Esse costituiscono la più piccola parte di un percorso formativo oggetto di valutazione, validazione ed eventualmente di certificazione autonoma. Ciascuna unità dunque può essere certificata, avere allocati dei crediti, essere accreditata. Un unità può appartenere ad una sola qualifica o essere comune a più qualifiche; rappresenta uno strumento per la misura del livello di apprendimento formale, non formale ed informale. Nella formazione professionale è opportuno che si riferisca ad un attività chiave (processo lavorativo) di una qualifica e alle operazioni che la compongono. ECVET e crediti formativi I punti di credito costituiscono un elemento informativo espresso numericamente che, associato alla certificazione e alle unità, consente di fornire una rappresentazione semplice del rapporto tra unità e qualifica. Al tempo stesso i punti di credito facilitano il riconoscimento e il trasferimento tra qualifiche e tra sistemi. Il credito è l unità di misura che permette e semplifica il confronto tra i percorsi formativi; traduce conoscenze, abilità e competenze acquisite con un espressione numerica. Tale traducibilità, seppure condivisa, è sicuramente una soluzione riduttiva rispetto alla complessità dello scenario formativo, ma è finora il solo strumento di applicazione efficace rispetto all obiettivo principale dettato dalla necessità di risolvere con efficienza i problemi di trasferibilità. Nel sistema universitario E.C.T.S., che considera solo aspetti formativi formali, il credito corrisponde ad un carico di lavoro medio svolto in aula, in laboratorio, oppure di studio, pari a circa 25 ore. Si tratta di un unità di misura basata sul tempo impiegato per il raggiungimento di un obiettivo certificato. Non tutti i Paesi europei sono concordi nell assumere come criterio il carico di lavoro espresso in ore. 3 definizione del gruppo di Bologna sulle qualifiche settoriali, febbraio 2005, p.39

3 ECVET e i criteri per attribuire i crediti I criteri per attribuire i crediti alle certificazioni e alle unità sono diversi e possono essere combinati tra loro. Possono riguardare l apprezzamento dell importanza assunta dai contenuti in termini di conoscenze abilità e competenze (KSC) per ciascuna unità, la durata (reale o ipotizzata) di un programma di formazione, il carico di lavoro per un formando riferito ad un percorso formale di apprendimento, lo sforzo impiegato dal formando in un contesto informale di apprendimento. La scelta definitiva del criterio per ECVET non è ancora resa nota pur essendo state fornite già molte indicazioni. I punti di credito complessivi per una qualifica devono essere attribuiti dall autorità competente alla certificazione e successivamente suddivisi tra le diverse unità. L organismo che eroga la formazione attribuisce all unità dei punti di credito, mentre quello che rilascia la certificazione finale li riconosce. L ECVET si colloca nell ambito della sussidiarietà in quanto consente il riconoscimento di crediti a pezzi di percorsi formativi, sviluppati in coerenza con standard comuni, pienamente rispondenti ad esigenze specifiche dei mercati locali e nazionali. E dunque fondamentale determinare una dimensione orizzontale degli esiti di apprendimento in termini di conoscenze, abilità e competenze, definendo a quale livello EQF si collochi l unità e quanti punti le siano attribuibili per una data qualifica. Nel passaggio tra sistemi formativi oppure da una qualifica all altra, il riconoscimento di una unità può richiedere eventuali integrazioni o compensazioni di crediti mancanti. Nel caso di mobilità in formazione può verificarsi che ad una data unità vengano attribuiti crediti diversi dal soggetto che ha erogato la formazione rispetto a quello ricevente. Per superare questa e altre difficoltà è necessario quindi un protocollo d intesa (MoU Memorandum of Understanding) tra i due organismi, quello che invia e quello che riceve. In fase di applicazione del dispositivo è fondamentale definire quale approccio e quali regole attuare per il riconoscimento e l accumulazione dei crediti, quali convenzioni redigere per facilitare la conversione tra i sistemi nazionali o locali. L attribuzione di crediti per attività informali e non formali è un elemento di criticità che merita particolare attenzione ed approfondimento. ECVET e i percorsi formativi formali, non formali ed informali Non sempre l unità, a cui vengono attribuiti dei crediti, coincide con l unità formativa. I moduli o le unità formative vengono scelti dal formatore nell ottica del raggiungimento degli obiettivi prefissati e fanno parte di un programma di studio o di un percorso formativo complesso. Le unità formative sono associabili alle unità (capitalizzabili) con modalità di corrispondenza diverse: una a una, una a molte, molte a molte. Si differenziano per durata, modalità di erogazione e tipologia di attività: laboratoriale, lezione frontale, studio, esercitazione. Le unità formative, a differenza di quelle capitalizzabili, appartengono alla sfera della sussidiarietà in quanto legate alla tipologia di utenza, al contesto educativo, al territorio. La conoscenza delle unità formative non è indispensabile ai fini dell attribuzione dei punti di credito, ma può facilitare la comprensione e la valorizzazione delle unità in fase di riconoscimento. Nei documenti comunitari si afferma che ECVET segue approcci adattati ai fabbisogni dell apprendimento permanente e a tutti i contesti dell apprendimento con pari valore e stima. Nel consentire il riconoscimento degli obiettivi di apprendimento conseguiti in tutto l arco della vita e in qualsiasi contesto, ECVET dovrebbe facilitare la validazione e il trasferimento anche degli apprendimenti non formali ed informali e contribuire a migliorare l accesso alla certificazione per tutti. Quest ultimo obiettivo non trova tuttavia ancora applicazione pratica in quanto nell informale non si dispone ancora di grandezze e unità confrontabili e nel non formale manca un modo per esprimere le job description. Le criticità sono legate alla conoscenza e alla formalizzazione dei processi di apprendimento nel lavoro, ovvero alla relazione tra non-formale e formale attraverso l accertamento dei concetti di tempo, densità e livello di apprendimento.

4 ECVET: attori e beneficiari della mobilità ECVET facilita la mobilità nonostante gli ostacoli che ne impediscono lo sviluppo rappresentati in particolare dalla diffusa difficoltà di identificare e validare i risultati dell apprendimento acquisiti in segmenti di percorso all estero. Costituisce inoltre uno strumento rivolto a formatori, trainer e autorità competenti che consente di mettere a confronto più facilmente gli obiettivi di apprendimento conseguiti in Paesi diversi, validandoli e riconoscendoli. Gli attori sono: - le autorità competenti che oltre ad approvare una decisione di adozione di ECVET, devono dare disposizioni relativamente alle procedure di valutazione e validazione nonché al trasferimento e al riconoscimento degli obiettivi di apprendimento; le stesse autorità devono anche provvedere alle certificazioni in termini di unità di apprendimento espresse in KSC e attribuire a queste dei punti di credito. ECVET si basa sulla partecipazione volontaria degli Stati membri e degli attori responsabili della certificazione e della formazione professionale - gli organismi che realizzano il processo di trasferimento dei risultati di apprendimento; tale processo può essere descritto come una transazione : un primo soggetto valuta gli obiettivi di apprendimento, attribuisce crediti e li registra in un libretto individuale; un secondo soggetto/organismo valida e riconosce i crediti come prova degli obiettivi di apprendimento raggiunti dalla persona. Il riconoscimento determina l assunzione di tali crediti rispetto al rilascio di una certificazione. ECVET è meccanismo che favorisce sinergie tra gli erogatori di formazione in quanto sostiene la cooperazione tra gli organismi formativi rispetto al trasferimento e all accumulo di crediti. I beneficiari sono: - gli studenti che possono trasferirsi in contesti formativi differenziati allargando la loro preparazione e quindi le potenzialità occupazionali - le istituzioni incaricate di favorire la mobilità delle persone, che possono così disporre di strumenti certificatori comprensibili e facilmente usabili - le istituzioni formative, che valutano l'eventuale ammissione e l'inserimento di studenti che provengono da altri sistemi nazionali ed internazionali. ECVET e mutual trust L adozione di ECVET richiede e al tempo stesso sviluppa un clima di fiducia reciproca tra gli operatori. Lo scopo di attribuire e riconoscere crediti è quello di incrementare e sostenere la mobilità regionale, nazionale ed internazionale della persona e contemporaneamente valorizzare le competenze comunque acquisite riferibili a moduli formativi, ad unità di competenza, a qualifiche erogate da un ente. Non è sufficiente auspicare che le descrizioni degli iter formativi formali, non formali ed informali - siano ben descritti e rispondenti a criteri di trasparenza e qualità, è indispensabile che il credito risulti inserito in un contesto sistemico e non casuale. Tale contesto di riferimento formalizza ed estende ad una pluralità di organismi formativi le convenzioni tra soggetti eroganti e riceventi, le procedure per la definizione, l attribuzione dei crediti e il loro mutuo riconoscimento (che dà luogo al mutual trust). Si tratta di un accordo tra organismi, all interno del quale il credito assume un valore negoziale e convenzionale, non certo assoluto come potrebbe essere per una procedura che risponda a criteri di equipollenza. Costruire l E.C.V.E.T. è senza dubbio cosa complessa e condizionata dall esigenza di condividere il significato di alcuni concetti di base, come per esempio quello di operazione funzionale, alla comprensione reciproca. ECVET per favorire la fiducia reciproca e la cooperazione propone un quadro metodologico di convenzioni e principi, promuove il dialogo tra formatori diffonde strumenti per sviluppare i partenariati tra i diversi attori coinvolti.

5 ECVET ed ECTS Per approfondire e meglio comprendere i criteri per l attribuzione ed il trasferimento di crediti nel VET può risultare utile approfondire come alcune problematiche siano state risolte in ambito universitario e come alcune soluzioni siano esportabili nel VET pur nella consapevolezza che in questo sistema viene considerato anche l apprendimento non formale e informale e che questo aspetto è completamente estraneo al sistema universitario dei crediti. L esperienza condotta dall Università nell ambito del progetto Socrates Erasmus per la mobilità in Europa degli studenti universitari consente di affermare che non basta stabilire delle modalità per l attribuzione e quindi il riconoscimento di crediti nei passaggi, ma è necessario definire: quali unità si riconoscono, quale valore sia loro attribuibile nei trasferimenti tra strutture, quali protocolli possano formalizzare gli accordi tra organizzazioni formative in un clima di mutual trust. Nonostante le positività rilevabili nel sistema ECTS si ritiene che la trasferibilità nel costruendo sistema dell ECVET non è certo attuabile tout court: i sistemi infatti sono troppo diversi per poter comparare i contenuti dei moduli e per poter attribuire un valore analogo al credito formativo. Inoltre negli accordi tra organismi di formazione e soprattutto nella loro estensione è diversa la credibilità di cui godono gli organismi che erogano la formazione e la possibilità di mettere in trasparenza i percorsi. Le variegate e recenti offerte formative del VET non possono certamente essere paragonate a quelle accademiche. Risultano invece sicuramente trasferibili le scelte metodologiche di seguito riassunte: - individuazione di una metrica che consenta di mettere a confronto tra loro percorsi, moduli, unità di competenza - individuazione di possibili unità di misura e scelta di quella più funzionale allo scopo che determina la necessità di un sistema di crediti per garantire la mobilità formativa e occupazionale del cittadino europeo - consapevolezza dell assunzione del carico di lavoro - impegno globale richiesto allo studente - come credito formativo come uno dei possibili strumenti di confronto e di integrabilità dei percorsi e non come strumento di valutazione comune degli apprendimenti. - accettazione del valore del credito nell ambito di accordi e in un clima di mutual trust - consapevolezza che la fiducia reciproca ha come presupposti la trasparenza delle qualifiche e la qualità nei processi formativi - consapevolezza che l attribuzione del credito è successiva alla valutazione positiva dei risultati dell apprendimento (learning outcome) raggiunti; non dipende dunque dalla sola frequenza/partecipazione ad un programma formativo - progettazione di un meccanismo per l acquisizione di certificazioni intermedie e di qualifiche professionali.

6 Allegato Si riportano alcune esemplificazioni Tratte dal Documento di lavoro dei servizi della Commissione Sistema Europeo di crediti per l istruzione e la formazione professionale (ECVET) del SEC Processo di trasferimento dei risultati dell apprendimento 2. Come attribuire i punti di credito 3. Come potrebbe funzionare ECVET in pratica per la mobilità E questa una proposta esemplificativa presentata in ordine cronologico e per fasi Fase 1: definizione di accordi o memoranda di partenariato tra autorità o organismi competenti contenenti le corrispondenze tra le certificazioni (unità e punti di credito) e/o i processi d apprendimento relativi ai dispositivi di trasferimento; le procedure per la valutazione, il trasferimento e la validazione degli obiettivi di apprendimento (unità o parti di esse), le disposizioni assunte per assicurare la qualità. Il punto chiave dell accordo di partenariato dovrebbe consistere nel fatto che i risultati dell apprendimento, per i quali vendono attribuiti dei crediti, siano riconosciuti in modo irrevocabile. Gli accordi di partenariato inoltre sono stabiliti e articolati tra gli Organi o Enti di diversa natura in funzione del tipo e del grado di cooperazione attesa. Fase 2: preparazione di un contratto pedagogico / formativo. Tale strumento, che potrebbe essere sviluppato a livello europeo, è necessario nel quadro dell apprendimento formale. Il contratto

7 stabilito tra la persona e le due istituzioni partner dovrebbe specificare i risultati di apprendimento attesi (unità) e i punti di credito associati. Fase 3: attribuzione dei crediti d apprendimento alla persona inseriti nel registro dei risultati che evidenziano gli obiettivi di apprendimento espressi in termini di KSC e i relativi punti di credito attribuiti Fase 4: trasferimento, validazione e capitalizzazione dei crediti di apprendimento. In conformità con l accordo di partenariato siglato tra i due partner e il contratto formativo stabilito con la persona, i crediti dell apprendimento della persona dovrebbero essere trasferiti e validati dell istituzione di provenienza e riconosciuti da quella ricevente per il conseguimento della relativa qualifica attraverso la capitalizzazione seguendo le regole proprie del sistema di riferimento. a cura di Simonetta Bettiol Ufficio II USRV Rapporti con la Regione e Progetti europei

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