La capacità delle lenti lacrimali di modificare il profilo corneale è, come spesso avviene nelle scienze, un riscontro casuale.
|
|
- Vittoria Monti
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Pasquale Troiano Clinica Oculistica Università di Milano Fondazione Policlinico di Milano IRCCS - ptroiano@policlinico.mi.it Come per tutti gli altri aspetti della nostra attività professionale anche per la correzione dei difetti rifrattivi ci dobbiamo frequentemente confrontare con delle novità. Una della più interessanti novità degli ultimi anni è certamente l ortocheratologia notturna. Per le caratteristiche di questo trattamento rifrattivo contattologico è assolutamente indispensabile uno stretto controllo oftalmologico e la disponibilità di tecnici altamente qualificati. Attualmente in Italia oftalmologi in grado di prescrivere un trattamento ortocheratologico ed ottici in grado di eseguirlo sono molto pochi; per questo la Società Italiana di Contattologia Medica ha in corso di organizzazione una serie di corsi di certificazione sia per oftalmologi che per ottici. La capacità delle lenti lacrimali di modificare il profilo corneale è, come spesso avviene nelle scienze, un riscontro casuale. Negli anni 50, quando sono state introdotte le prime lenti lacrimali corneali (si definiscono corneali le lenti lacrimali con diametro inferiore al diametro della cornea) in PMMA, la filosofia applicativa era basata sull obiettivo di consentire il maggiore ricambio possibile del film lacrimale postlente e per questo le lenti venivano applicate molto piatte con un raggio base di anche 0.6 mm più piatto del K. Con questo tipo di applicazione se non si verificava un edema epiteliale ipossico centrale (fig. 1) si verificava un appiattimento dell apice corneale che faceva riferire ai pazienti un miglioramento del visus naturale dopo la rimozione delle lenti lacrimali. fig. 1: edema epiteliale ipossico centrale in portatore di lente lacrimale corneale in PMMA E esperienza comune a tutti gli oftalmologi il portatore di lenti lacrimali che riferisce di vedere male con gli occhiali per alcune ore dopo la rimozione delle lenti lacrimali. A confermare la potenzialità delle lenti lacrimali di modificare il profilo corneale contribuisce anche la patologia della cornea nota come warpage corneale che è un rimodellamento anomalo dell apice corneale indotto da lenti rigide a bassa gaspermeabilità che può ricordare il cheratocono. Partendo da queste osservazioni per tutti gli anni 60 sono stati fatti numerosi tentativi di rimodellamento corneale volontario con risultati modesti (circa 1 diottria di miopia) e notevoli complicanze rappresentate soprattutto dalla insorgenza di astigmatismo a volte con caratteristiche di irregolarità proprio perché le lenti erano applicate troppo piatte, si muovevano troppo e si decentravano facilmente. Alla fine degli anni 60 nasceva la International Society of Orthokeratology che nel 1972 definisce l ortocheratologia come tecnica non chirurgica con cui è possibile ridurre, variare o eliminare un difetto rifrattivo attraverso l applicazione programmata di lenti a contatto. Rispetto alla definizione originale dell ISO è opportuno introdurre subito il concetto che la modificazione rifrattiva ottenibile con queste tecniche è temporanea e con la sospensione dell uso delle lenti si ritorna allo stato rifrattivo precedente al trattamento. Pertanto la definizione dell ISO potrebbe essere molto migliorata così: tecnica non chirurgica con cui è possibile ridurre, variare o eliminare TEMPORANEAMENTE un difetto rifrattivo attraverso l applicazione programmata di 1 / 6
2 lenti a contatto. Nello stesso periodo viene proposta per la prima volta una lente a geometria inversa (fig. 2) che diverrà la chiave di volta della moderna ortocheratologia. fig. 2: lente a geometria inversa A differenza delle lenti tradizionali dove le curve periferiche della lente sono più piatte della curva base, in queste lenti le curve periferiche sono più curve della curva base, ecco perché questa geometria è stata definita inversa. Le prime lenti a geometria inversa erano tricurve e riuscivano a correggere sino a circa 3 diottrie di miopia e con questo tipo di lenti siamo giunti alle soglie del duemila. Infatti, è solo nel 1997 che vengono registrate le prime lenti tetracurve (fig. 3) per ortocheratologia che rappresentano le lenti più utilizzate nella moderna ortocheratologia e che hanno rappresentato la base per lo sviluppo di geometrie sempre più sofisticate e con un numero di curve sempre maggiore. fig. 3: lente tetracurva a geometria inversa L ortocher atologia può essere attuata portando le lenti durante il giorno o durante la notte. La ortocheratologia diurna è la storia della ortocheratologia, un tipo di trattamento a cui si era costretti dalla mancanza di materiali sufficientemente permeabili ai gas; poteva comunque avere il pregio di ridurre il tempo di uso della lente sull occhio proprio perché il paziente poteva continuare a vedere bene senza correzione anche dopo aver rimosso la lente; attualmente può, comunque, trovare una sua collocazione nei casi di controindicazione assoluta all uso notturno. Attualmente l ortocheratologia è quasi esclusivamente notturna. Grazie a materiali ad elevatissima permeabilità che consentono un uso notturno sicuro, al contributo della compressione palpebrale che potenzia l effetto rimodellante della lente, alla maggiore comodità di una lente che lascia libero il paziente dalla necessità di correzione durante le ore di veglia. Il comfort con queste lenti è notevole in quanto sono disegnate per non muoversi e molti soggetti che non riescono a portare lenti a contatto tradizionali per difficoltà di adattamento, portano invece benissimo le lenti per ortocheratologia notturna. Le lenti rigide gaspermeabili approvate dall FDA statunitense per l uso notturno sono numerose e tutte sono idonee alla ortocheratologia notturna, tra questa ricordiamo le lenti Boston XO. Vi sono anche lenti che hanno ottenuto una specifica approvazione FDA per l ortocheratologia notturna (tab. 1) Approvazione FDA Lente Difetto Età 1998 Contex sf 3.00 > 18 anni 2000 Paragon HDS sf cil 1.50 SR/0.75 > 18 CRanni 2000 Fluoroperm 60 sf cil 1.50 SR/0.75 > 18 CRanni 2002 Paragon CRT sf cil 1.75 SR/1.00 > 12 CRanni E un dato acquisito nella letteratura scientifica il fatto che l uso giornaliero di lenti a 2 / 6
3 contatto rigide gaspermeabili rallenti l evoluzione della miopia; il meccanismo con cui questo accade è ancora oggetto di discussione ma un ruolo è anche attribuito all effetto ortocheratologico involontario di queste lenti. Infatti, cominciano ad essere presenti in letteratura case report di anisomiopie che dopo tre anni di ortocheratologia notturna nel solo occhio più miope riportano un netto incremento della lunghezza assiale nell occhio meno miope non trattato rispetto a quello più miope in trattamento ortocheratologico. Area di appoggio paracentrale Come si può facilmente intuire osservando la fig. 4, con l ampia area di appoggio paracentrale, una ulteriore applicazione dell ortocheratologia è il trattamento degli stadi iniziali del cheratocono dove la lente per ortocheratologia potrebbe svolgere un ruolo di contenimento della evoluzione dell ectasia con un meccanismo sovrapponibile a quello degli anelli intrastromali. fig. 4: tipico aspetto in fluoresceina di una lente CRT Indagini pretrattamento E ovvio che i pazienti da indirizzare ad un trattamento ortocheratologico devono essere perfettamente studiati sul piano oculare generale con particolare riferimento alle condizioni della superficie oculare che non deve presentare controindicazioni di sorta all uso di lenti a contatto; per questo tipo di trattamento è assolutamente consigliabile un esame della rifrazione in cicloplegia ed un esame completo della motilità oculare per evitare di cadere in trappole rifrattive che si complicherebbero con l introduzione dell ortocheratologia. Indispensabile la topografia corneale o ancora meglio una valutazione complessiva della struttura corneale soprattutto dopo la recente dimostrazione del fatto che l ortocheratologia notturna determina un appiattimento anche del raggio di curvatura posteriore della cornea centrale e medioperiferica. Lo studio topografico della cornea è indispensabile sia per l acquisizione dei dati indispensabili alla realizzazione della lente sia per definire lo stato del profilo corneale soprattutto in quei pazienti già utilizzatori di lenti a contatto; così come per l accesso alla chirurgia rifrattiva nei pazienti portatori di lenti a contatto è opportuno osservare l evoluzione della mappa corneale dopo un adeguata sospensione delle lenti, la stessa cosa è necessaria per l accesso alle tecniche non chirurgiche di correzione dei vizi di rifrazione. Sempre utile nei soggetti che utilizzano lenti a contatto è lo studio dell endotelio corneale possibilmente in microscopia confocale. Infatti, anche se in letteratura non si trovano lavori che dimostrino l influenza dell ortocheratologia sulla morfologia e sulla densità della cellule endoteliali, è invece ben dimostrato che l uso giornaliero delle lenti a contatto può determinare nel tempo polimegatismo e polimorfismo. Un altro esame indispensabile è la pupillometria poiché la zona di trattamento delle lenti per ortocheratologia è di circa 6 mm e, anche se è vero che questa procedura a differenza di quelle chirurgiche è reversibile, è opportuno selezionare accuratamente i pazienti in base a questo parametro se si vogliono evitare delusioni. Tutto deve confluire in un consenso informato che, partendo da quello generale per i portatori di lenti a contatto, pubblicato sul volume Contattologia Medica (SOI) e sul sito della Società Italiana di Contattologia Medica 3 / 6
4 ( raccolga le informazioni specifiche per il trattamento ortocheratologico. La pachimetria può essere un esame aggiuntivo utile (tab. 2). selezione del paziente Criteri di I criteri essenziali per la selezione del paziente sono riportati in tabella 3, bisogna sempre ricordare che si tratta di soggetti che dovranno usare le lenti durante il sonno e che questo modifica la composizione delle lacrime. Infatti, sappiamo che durante la notte l ascorbato, l albumina, la lattico deidrogenasi e le IgA seriche aumentano notevolmente e che la presenza di una lente lacrimale determina un ulteriore significativo aumento di questi indicatori di stress ipossico. Per l inevitabile stress ipossico prodotto dall uso notturno delle lenti lacrimali il trattamento ortocheratologico non è consigliato ai soggetti con problemi di ossigenazione periferica come i diabetici, gli anemici ed i fumatori. Siccome le lenti per ortocheratologia notturna non sono fatte per muoversi sulla superficie oculare, sono spesso molto meglio tollerate delle lenti ad uso giornaliero sia da quei soggetti che non hanno mai usato lenti a contatto per l incapacità di adattarsi alla loro presenza, sia in quei soggetti che hanno usato troppo le lenti lacrimali ed hanno sviluppato scarsa tolleranza alle lenti. Controllo del paziente in trattamento Dopo la 1 notte con le lenti per ortocheratologia il paziente si presenta alla visita entro un ora dalla rimozione delle lenti al risveglio: si procede ad un esame oculare generale con particolare attenzione alla rifrazione ed alla topografia. Quest ultima ci consente di essere sicuri che il trattamento non crei isole centrali da decentramento; in tal caso è necessario sospendere il trattamento per circa 7 giorni per poi rivalutare dall inizio il paziente. Allo stesso modo, sarà necessario sospendere il trattamento se si riscontra un eccessiva colorabilità centrale o edema corneale centrale. Il successivo controllo sarà effettuato dopo 1 settimana. Se non ci sono problemi, dopo 3-4 settimane di uso notturno delle lenti per ortocheratologia, dovrebbe essere ottenuto l effetto correttivo desiderato, in questo periodo i controlli potranno essere programmati più o meno frequentemente in relazione alle caratteristiche del paziente ed all entità del difetto da correggere. Il programma di controllo nel primo anno dovrà comprendere almeno la seguente periodicità: 1 mese, 3 mesi, 6 mesi, 12 mesi. Durante tutto il periodo di controllo, particolarmente importante è lo studio dell epitelio corneale che quando si presenta con colorabilità tenue e distribuita (fig. 5) non rappresenta un problema in quanto questo tipo di colorabilità scompare entro il primo mese di trattamento. fig. 5: tenue colorabilità epiteliale 4 / 6
5 Altre volte la colorabilità dell epitelio ci informa già sulla inadeguatezza della centratura della lente (fig. 6). fig. 6: colorabilità da decentramento della lente Invece, il riscontro di una colorabilità a stampo localizzata centralmente (fig. 7) ci dovrà indurre a sospendere il trattamento per un periodo adeguato, per poi rivalutare il paziente dall inizio. f ig. 7: colorabilità a stampo centrale Perdita dell effetto correttivo La perdita improvvisa dell effetto correttivo (nel senso che al risveglio si noterà immediatamente un peggioramento della vista già prima di rimuovere le lenti e ancor di più dopo la loro rimozione) si può verificare se le lenti vengono scambiate e la differenza tra i due occhi è significativa, se durante la notte il paziente ha assunto un posizionamento che ha determinato una compressione impropria sulla palpebra, se il paziente interrompe il trattamento nei primi tre mesi. La perdita di efficacia risulterà invece più graduale (nel senso che si noterà un lento e progressivo peggioramento della vista senza lenti) se le lenti vengono scambiate ma la differenza tra i due occhi è modesta, se si verifica una reale progressione del difetto rifrattivo come spesso si verifica in soggetti molto giovani (in questi casi è utile vedere il paziente al mattino prima che rimuova le lenti ed eseguire una sovrarifrazione), se la lente è divenuta più 5 / 6
6 stretta (è raro, ma può succedere che col tempo il raggio della curva base posteriore della lente divenga più stretto), se si è determinato un progressivo decentramento della lente, se si formano depositi nella porzione centrale della lente, di difficile rimozione, in grado di provocare colorabilità epiteliale e comparsa di alterazioni topografiche. In questo caso, il paziente oltre a lamentare un riduzione d efficacia del trattamento denuncia la comparsa di scarsa tolleranza alla presenza della lente; per la sua comparsa dopo circa sei mesi di trattamento questo quadro è stato denominato sindrome dei sei mesi. Complicanze La complicanza più temibile nei portatori di lenti a contatto durante il sonno è l ipossia. L ipossi a con le conseguenti alterazioni della barriera epiteliale corneale apre la strada alle infezioni corneali. In letteratura sono riportati alcuni casi di gravi ulcere corneali settiche in corso di trattamento ortocheratologico che non riportano però le caratteristiche della lente e della manutenzione usata e soprattutto non segnalano i criteri con cui i pazienti erano stati selezionati per il trattamento ortocheratologico. In mancanza di questi dati è molto difficile esprimere una valutazione sul reale rischio infettivo rappresentato dal trattamento ortocheratologico. 6 / 6
Paragon CRT Diagnostic Dispensing System
Paragon CRT Diagnostic Dispensing System Approvazione FDA il 13 giugno 2002 il sistema CRT della Paragon ha ottenuto l approvazione FDA per il trattamento notturno. Il trattamento paragon CRT è approvato
DettagliORTOCHERATOLOGIA Ortho-K: Correggete la vostra vista durante il sonno con le lenti a contatto
ORTOCHERATOLOGIA Ortho-K: Correggete la vostra vista durante il sonno con le lenti a contatto» Nessun problema di sicurezza oculare o di reazione alla secchezza dell aria.» Reversibile al 100%.» Disponibile
DettagliSCHEDA INFORMATIVA SULL IMPIANTO DI LENTI A CONTATTO Approvata dalla Società Oftalmologica Italiana Novembre 2003
Gentile Signor, Lei è portatore in entrambi gli occhi di un difetto della rifrazione denominato... Lei è portatore nel solo occhio.di un difetto della rifrazione denominato. L entità del difetto visivo
DettagliMario Giovanzana Vicenza 15 Novembre 2009 LENTI A CONTATTO
Mario Giovanzana Vicenza 15 Novembre 2009 LENTI A CONTATTO Il settore delle lenti a contatto in Italia è anomalo rispetto a quello degli altri paesi occidentali poiché il numero degli utilizzatori di lenti
DettagliLENTI A CONTATTO GEMELLATE (O. Tacchella, A. Manganotti)
LENTI A CONTATTO GEMELLATE (O. Tacchella, A. Manganotti) Per lenti a contatto gemellate s intende l applicazione di due lenti, una morbida sotto che ha la funzione di supporto ed una rigida gas-permeabile
DettagliIL CHERATOCONO I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A
IL CHERATOCONO I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A IL CHERATOCONO Campagna informativa per la prevenzione delle malattie oculari che possono compromettere la visione sino
DettagliAspetti clinici. Aspetti organizzativi. buona pratica professionale, corredata da pochi dettagli operativi fondata sulle prove di efficacia.
buona pratica professionale, corredata da pochi dettagli operativi fondata sulle prove di efficacia Aspetti clinici Indicazioni Controindicazioni Consenso Aspetti organizzativi Protocolli Procedure Informazione
DettagliCRITERI DI APPLICAZIONE LAC RGP: un po di teoria.
CRITERI DI APPLICAZIONE LAC RGP: un po di teoria. Sono numerose le procedure di applicazione proposte, ma devono sottostare tutte a delle regole ben precise. 1 Ottenere una soddisfacente performance visiva,
DettagliUna breve guida per applicare l orto k Rinehart Reeves
Una breve guida per applicare l orto k Rinehart Reeves 1. Centrazione della LAC La migliore applicazione è ottenere una centrazione con approssimativamente 1.0 1.5 mm di movimento. La lente ideale è quella
DettagliORBIFLEX SA / ORBIFLEX S2A / ORBIFLEX S3S ORBIFLEX SxS
SwissLens Lenti gaspermeabili su misura Una lente su misura dalla perfetta ripetibilità grazie all esclusivo sistema di produzione, a precisione nanometrica, che consente di saltare il passaggio della
DettagliDisciplina: Esercitazioni di Optometria TERZO ANNO
Disciplina: Esercitazioni di Optometria TERZO ANNO Differenza tra occhio emmetrope ed ametrope; Occhio emmetrope e diottrica oculare; Ametropie asso simmetriche: miopia ed ipermetropia; Ametropie astigmatiche
DettagliSTUDI OFTALMICI VERONA oculistica e diagnostica oculare
Simposio SiCom- Sibdo CONTATTOLOGIA PRATICA ciò che è necessario sapere sulle lenti a contatto 91 Congresso Nazionale Milano, 23-2626 novembre 2011 E possibile correggere con LAC morbide le aberrazioni
DettagliMODULO 5 Lezione 11 CHIRURGIA ENDOBULBARE: IOL «REFRATTIVE» e CATARATTA
MODULO 5 Lezione 11 CHIRURGIA ENDOBULBARE: IOL «REFRATTIVE» e CATARATTA Dott. Nicola Canali Unità funzionale complessa di oculistica della Fondazione Poliambulanza, Brescia, La lezione prosegue con diapositive
DettagliSCHEDA INFORMATIVA PER L UVA CROSS-LINKING CORNEALE
Dott. FEDERICO GARZIONE Spec. in Clinica Oculistica Spec. in Chirurgia Plastica Via Carlo Poma n. 2 00195 ROMA tel. 06-3728555 SCHEDA INFORMATIVA PER L UVA CROSS-LINKING CORNEALE Approvato dalla Società
DettagliOrtocheratologia: correzione della miopia
Università degli Studi di Napoli Federico II Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Area Didattica di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Dipartimento di Fisica Ettore Pancini Laurea triennale in
DettagliRIGIDE LENTI A CONTATTO SFERICHE E ASFERICHE LENTI A CONTATTO CON SUPPORTO GRAFICO
Mario Giovanzana 26 novembre 2001 LENTI A CONTATTO RIGIDE SFERICHE E ASFERICHE LENTI A CONTATTO CON SUPPORTO GRAFICO L idea di sviluppare programmi in grado di fornire sia le caratteristiche matematico/geometriche
DettagliCos è la Presbiopia. Definizione di Punto Remoto (P R )
Cos è la Presbiopia E un processo lento, normale, irreversibile, legato all età che provoca una riduzione dell ampiezza accomodativa e di conseguenza l allontanamento delpunto prossimo. Emmetrope con PPA
DettagliMario Giovanzana Milano 05 ottobre 01 CHERATOCONO
Mario Giovanzana Milano 05 ottobre 01 CHERATOCONO INTRODUZIONE Il cheratocono è una deformazione della cornea che tende ad assumere la forma di un cono. La genesi è sostanzialmente incerta. Si manifesta
DettagliCorrezione dell aberrazione ottica corneale
Mario Giovanzana Milano 08.09.13 Correzione dell aberrazione ottica corneale Lo scopo di questo lavoro è dimostrare come le lenti a contatto siano in grado di minimizzare non solo le aberrazioni di basso
DettagliScelta del raggio base 17/10/15. Scelta dei parametri applicativi di una lente Rigida gas permeabile. Scelta e adattamento di LAC R-GP
Scelta dei parametri applicativi di una lente Rigida gas permeabile Scelta dei parametri Controllo della applicazione Scelta e adattamento di LAC R-GP le lenti di prova dovrebbero aver poteri simili a
DettagliFilippo Incarbone
www.also.it Filippo Incarbone Christoph h Scheiner 1573-1650 Disco di Placido Fotocheratoscopio Allvar Gullstrand 1862-1930 Il potere diottrico della cornea dipende da: Curvatura della superficie anteriore
DettagliLa Cheratocoagulazione Radiale come tecnica di correzione dell ipermetropia
La Cheratocoagulazione Radiale come tecnica di correzione dell ipermetropia Author: Marco Abbondanza Atti del simposio internazionale di ottica e contattologia del Politecnico Biosanitario A. Fleming,
DettagliLENTI A CONTATTO TORICHE MORBIDE. Conoide di STURM. Fig.1
Mario Giovanzana 10 giugno 01 LENTI A CONTATTO TORICHE MORBIDE ASTIGMATISMO DEFINIZIONE E FONDAMENTO OTTICO Fu il fisico Whewell ( 1817 ) a dare per primo la definizione di astigmatismo. Egli definì come
DettagliLE LENTI E L OCCHIO UMANO Prof. Erasmo Modica erasmo@galois.it
LE LENTI E L OCCHIO UMANO Prof. Erasmo Modica erasmo@galois.it LE LENTI E LE LORO PROPRIETÀ Una lente è uno strumento costituito da un mezzo trasparente delimitato da due superfici curve, oppure da una
DettagliAdattamento di lenti a contatto Ascon dopo cheratoplastica
Adattamento di lenti a contatto Ascon dopo cheratoplastica A cura di Silke Lohrengel, Frank Widmer, Dieter Muckenhirn Nuove prospettive con il topografo Oculus e la lente a contatto Quadro costruita in
DettagliElenco delle prestazioni e tariffe CAMO Spa in vigore dal 01 Febbraio 2019
Elenco delle prestazioni e tariffe CAMO Spa in vigore dal 01 Febbraio 2019 Visite specialistiche VISITA SPECIALISTICA OCULISTICA 350,00 Visita specialistica completa di indagini strumentali VISITA DI CONTROLLO
DettagliASTIGMATISMO L occhio, come sistema ottico, è considerato ASTIGMATICO quando l immagine di un oggetto posto all infinito si forma su piani diversi.
ASTIGMATISMO L occhio, come sistema ottico, è considerato ASTIGMATICO quando l immagine di un oggetto posto all infinito si forma su piani diversi. 1 La superficie torica La superficie torica è una superficie
DettagliISTEROSCOPIA. Cos è. Lo strumento FIG 1
ISTEROSCOPIA Cos è L isteroscopia è un esame ginecologico che consente la visualizzazione diretta del canale cervicale e della cavità uterina. L esame può essere condotto in regime ambulatoriale con o
Dettaglil esperienza per migliorare la vostra vista il privilegio di cambiare la vostra vita
l esperienza per migliorare la vostra vista il privilegio di cambiare la vostra vita l esperienza per migliorare la vostra vista CHI SIAMO Fondato nel 1963 dal Professor Alessandro Valerio Carones, il
DettagliABERROMETRIA CORNEALE MAPPA EPITELIALE SCREENING CHERATOCONO CARATTERISTICHE DEL SOFTWARE PHOENIX
MS-39 AS-OCT MS-39 AS-OCT È lo stato dell arte per l analisi del segmento anteriore dell occhio. Naturale evoluzione dei sistemi Scheimpflug, in un unica ed elegante struttura combina topografia cornale,
DettagliSilicone Hydrogel Definitive 74*, Hydrogel GM358, Hydrogel GM349, Contaflex 67, Igel 58, Igel 77
SwissLens Lenti morbide su misura Una lente su misura dalla perfetta ripetibilità grazie all esclusivo sistema di produzione, a precisione nanometrica, che consente di saltare il passaggio della lucidatura.
DettagliLETTERA DI CONVENZIONE tra Ottica Cenisio anno di fondazione 1964 MILANO, Via Borgese 1 ang. Via Cenisio 18 e CRAEM MILANO
LETTERA DI CONVENZIONE tra Ottica Cenisio anno di fondazione 1964 MILANO, Via Borgese 1 ang. Via Cenisio 18 e Milano, 13 settembre 2017 CRAEM MILANO La convenzione gratuita a tutti i dipendenti, ai collaboratori,
DettagliMario Giovanzana 28 aprile 01 LENTI A CONTATTO TORICHE RIGIDE. Conoide di STURM. Fig.1
Mario Giovanzana 28 aprile 01 LENTI A CONTATTO TORICHE RIGIDE ASTIGMATISMO DEFINIZIONE E FONDAMENTO OTTICO Fu il fisico Whewell ( 1817 ) a dare per primo la definizione di astigmatismo. Egli definì come
DettagliGuida alla Pachimetria Corneale
CHEratoconici ONLUS Guida alla Pachimetria Corneale A cura della dott.ssa A.Balestrazzi CHEratoconici ONLUS Pagina 1 di 8 CHEratoconici ONLUS Sommario 1. Premessa 3 2. La pachimetria corneale 3 3. Pachimetria
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 68 DEL 27 DICEMBRE 2005
BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 68 DEL 27 DICEMBRE 2005 REGIONE CAMPANIA - Giunta Regionale - Seduta del 9 dicembre 2005 - Deliberazione N. 1854 - Area Generale di Coordinamento N. 20
DettagliDi Benedetto Silvia. nazionalità: Italiana
Di Benedetto Silvia nazionalità: Italiana Optometrista e Ottico Laurea in Ottica e Optometria, Universita degli Studi di Torino, Torino 2009; Studi in Ottica e Optometria presso IBZ Bologna, Bologna 2010;
DettagliCataratta, un mirino virtuale nell occhio del chirurgo guida il bisturi
Cataratta, un mirino virtuale nell occhio del chirurgo guida il bisturi Ufficio Stampa - Walter Bruno 8 6 9 7 5 3 4 1 2 [ANSA] MEDICINA:MIRINO VIRTUALE IN OCCHIO CHIRURGO GUIDA IL BISTURI DISPOSITIVO PER
DettagliCorso Specialistico Lenti a Contatto La compensazione ottica del cheratocono: una sfida per l applicatore di lenti a contatto
Corso Specialistico Lenti a Contatto La compensazione ottica del cheratocono: una sfida per l applicatore di lenti a contatto Mauro Nocera Responsabile Tecnico Prodotti Carl Zeiss S.p.A. Segni del cheratocono
DettagliAL PRIMO POSTO, LA TUA VISTA
Carta dei servizi AL PRIMO POSTO, LA TUA VISTA Il progetto Optistar nasce nel 1969 con l obiettivo di offrire alla clientela servizi professionali e le più avanzate tecnologie disponibili nel settore ottico.
DettagliRisposte a domande frequenti Notizie utili per chiarire i dubbi più frequenti del paziente che vuole affrontare un
Notizie utili per chiarire i dubbi più frequenti del paziente che vuole affrontare un 1 / 8 intervento con laser ad eccimeri. I difetti di refrazione, che fino ad alcuni anni fa trovavano soluzione nell'uso
DettagliWORKSHOP BIOMETRIA OTTICA
WORKSHOP BIOMETRIA OTTICA IOL PREMIUM E NON SOLO MEETING OPI Oculisti Ospedalita Privata Italiana IOL TORICHE SELEZIONE DEL PAZIENTE Vincenzo Orfeo Napoli 8 marzo 2019 Mediterranea Napoli Vincenzo Orfeo
DettagliFisiopatologia dell Ipermetropia
Fisiopatologia dell Ipermetropia DEFINIZIONE dal greco hypérmetropos che è tradotto in eccede la misura, che passa oltre la misura ; ciò sta ad indicare il punto di focalizzazione delle immagini che si
DettagliDott. Vincenzo Miglio Responsabile Unità funzionale complessa di oculistica della Fondazione Poliambulanza, Brescia,
MODULO 5 Lezione 11 CHIRURGIA REFRATTIVA: CASI CLINICI Dott. Vincenzo Miglio Responsabile Unità funzionale complessa di oculistica della Fondazione Poliambulanza, Brescia, CASI CLINICI 1. CASO CLINICO
DettagliSCHEDA INFORMATIVA PER L UVA CROSS- LINKING CORNEALE Approvato dalla Società Oftalmologica Italiana - Ottobre 2007 Primo Aggiornamento Febbraio 2014
C. M. A. CENTRO MICROCHIRURGIA AMBULATORIALE Centro Privato di Microchirurgia Oculare Certificato UNI EN ISO 9001:2008 Certificato CERSOI la certificazione di qualità della Società Oftalmologia Italiana
DettagliInformazioni per il paziente candidato ad intervento di cataratta POLICLINICO UNIVERSITARIO CAMPUS BIO-MEDICO.
Informazioni per il paziente candidato ad intervento di cataratta POLICLINICO UNIVERSITARIO CAMPUS BIO-MEDICO INFORMAZIONI PREOPERATORIE PER L INTERVENTO DI CATARATTA Introduzione Gentile Signora, gentile
DettagliBest practices in Contattologia
X CONGRESSO ANNUALE INTERDISCIPLINARE I.P. Best practices in Contattologia BOLOGNA 12, 13 MARZO 2006 CENTRO CONGRESSI HOTEL CENTERGROSS BOLOGNA È STATO RICHIESTO L ACCREDITAMENTO PER LE PROFESSIONI AVENTI
DettagliCondizione oculare in cui la potenza refrattiva dell occhio non è proporzionata alla distanza fra l apice corneale e la retina (lunghezza assiale)
Ovvero le ametropie che possiamo riscontrare nell occhio Ametropia Condizione oculare in cui la potenza refrattiva dell occhio non è proporzionata alla distanza fra l apice corneale e la retina (lunghezza
DettagliL esame in lampada a. Ottica della Contattologia I. L esame in lampada a fessura. La lampada a fessura. Sistema di Osservazione
Ottica della Contattologia I L esame in lampada a fessura L esame in lampada a fessura Dr. Fabrizio Zeri zeri@fis.uniroma3.it La valutazione dell ambiente delle lac (cornea, congiuntiva, palpebre, film
DettagliLATENTE MASCHERATA DALLA ACCOMODAZIONE TONICA INVOLONTARIA
di Gianni Ristori LATENTE MASCHERATA DALLA ACCOMODAZIONE TONICA INVOLONTARIA FACOLTATIVA PARTE CORREGIBILE DALL ACCOMODAZIONE ASSOLUTA NON CORREGGIBILE DALL ACCOMODAZIONE MANIFESTA CHE CORRETTA CON IL
DettagliRecupero funzionale in soggetti con cataratta congenita
Recupero funzionale in soggetti con cataratta congenita Con il termine cataratta congenita si intende un' opacizzazione del cristallino tale da modificarne significativamente la sua trasparenza e da compromettere
DettagliOTTICA DELLA VISIONE. Disegno schematico dell occhio umano
OTTICA DELLA VISIONE Disegno schematico dell occhio umano OTTICA DELLA VISIONE Parametri fisici Raggio di curvatura (cm) Cornea 0.8 Anteriore del cristallino Posteriore del cristallino.0 0.6 Indice di
Dettagli493 (Center) Analisi ACCURATA DEL SEGMENTO ANTERIORE
584 547 520 493 (Center) 494 496 502 507 529 559 Analisi ACCURATA DEL SEGMENTO ANTERIORE glaucoma cataratte VX130+ IL SUCCESSO DELLE VOSTRE DIAGNOSI Diagnosi di glaucoma e cheratocono Screening der pazienti
DettagliFasi dell Intervento
Istruzioni Laser Eccimeri (Femtolasik) Dott. Francesco Carbone Specialista in Oculistica, Chirurgia e Laser Via U. Saba 68, Roma 06-5014683 / 335-6660331 Sig./Sig. ra :. Intervento : Chirurgo: Anestesia:
DettagliLa rivoluzione dell'oculistica. 11 Novembre Auditorium, CTO Largo Palagi, Firenze
La rivoluzione dell'oculistica 11 Novembre 2014 - Auditorium, CTO Largo Palagi, Firenze La Direzione Aziendale ha programmato per il biennio 2014-2015 (bilancio di previsione 2014) il potenziamento delle
DettagliOtticaFisiopatologica
Anno sedicesimo marzo 2011 RUOLO DELLA PACHIMETRIA NEL GLAUCOMA Michele Vetrugno Dipartimento di Oftalmologia, Università degli Studi, Bari Relazione presentata al 2 nd Siena Glaucoma Summer School 29
Dettaglinuovo materiale extreme H 2 O 54 % Presentazione di Extreme H 2 0 54% In Due Opzioni di Diametro eccellente durata LENTI A CONTATTO MORBIDE
Presentazione di Extreme H 2 0 54% In Due Opzioni di Diametro nuovo materiale eccellente durata all avanguardia nella capacità di trattenimento idrico extreme H 2 O 54 % LENTI A CONTATTO MORBIDE prima
DettagliDIPLOPIA POST DISTACCO DELLA RETINA IN MIOPE ELEVATO
DIPLOPIA POST DISTACCO DELLA RETINA IN MIOPE ELEVATO Dr. Andrea Piantanida C.O.L. Centro Oculistico Lariano - Cernobbio (Como) CASO CLINICO Paziente miope elevata operata per distacco di retina in OS con
DettagliLa Refrazione Dr. U. Benelli
La Refrazione Dr. U. Benelli Occhio: sistema diottrico con potere refrattivo 60 D Emmetropia: quando ad accomodazione rilasciata i raggi luminosi vanno a fuoco sulla retina DIPENDE DA Curvatura Superfici
DettagliLA LENTE ACCOMODATIVA 1CU NOSTRE ESPERIENZE
LA LENTE ACCOMODATIVA 1CU NOSTRE ESPERIENZE Santoro S. Cascella M. Lavermicocca N. Sannace C. U.O. di Oculistica Ospedale S. Maria degli Angeli Putignano (Ba) A.S.L. BA/5 SCOPO DELLO STUDIO RETROSPETTIVO
DettagliCENTRO MEDICO OCULISTICO
CENTRO MEDICO OCULISTICO Dott. Filippo Tassi Medico Chirurgo Specialista in oftalmologia Piazza Sempione 3, 20145 Milano Tel. 02 3318996-02 3315865 www.filippotassi.it Milano, 7 marzo 2017 Spett.le First
DettagliFORMAZIONE CONTINUA CORSI DI OTTICA ANNO FORMATIVO 2019/2020
FORMAZIONE CONTINUA CORSI DI OTTICA ANNO FORMATIVO 2019/2020 Corso Contenuti Giorno/ Orario Laboratorio lenti oftalmiche (montaggio manuale occhiali) Il corso si prefigge di fornire gli elementi utili
DettagliLenti a contatto RGP custom-made con link topografico a risparmio apicale. Nostra esperienza e confronto con lenti tradizionali.
Lenti a contatto RGP custom-made con link topografico a risparmio apicale nel cheratocono. Nostra esperienza e confronto con lenti tradizionali. Alberto Manganotti, 1,2 Emilio Pedrotti, 1 Arianna Sbabo
DettagliCome funzionano gli occhiali
Come funzionano gli occhiali 16 November 2016 Li usiamo tutti, ma sappiamo davvero come mai ci fanno vedere meglio? L occhio, un organo di senso Per capire come funzionano le lenti che correggono dall
DettagliMARCATURA DEL PAZIENTE
Workshop BIOMETRIA OTTICA IOL PREMIUM E NON SOLO 8/03/2019 Palazzo Esedra MARCATURA DEL PAZIENTE Sistemi di marcatura digitali Alessia Ronga Ortottista assistente in oftalmologia CLINICA MEDITERRANEA GOAL
DettagliMICROCHIRURGIA OCULARE
CARTA 2017 DEI SERVIZI BLUE EYE DIAGNOSTICA E MICROCHIRURGIA OCULARE Via Torri Bianche 7 20871 VIMERCATE (MB) Telefono: 039 699951. Fax: 039 6260374 Sito Internet: www.blueeye.it - e- mail: contattitorri@blueeye.it
DettagliCorrezione della miopia, dell ipermetropia e dell astigmatismo tramite laser ad eccimeri
/1 Correzione della miopia, dell ipermetropia e dell astigmatismo tramite laser ad eccimeri Vista normale/ Difetti di refrazione L'occhio miope è troppo lungo rispetto ad un occhio con vista normale. Per
DettagliScheda informativa sull impianto di lenti a contatto
Scheda informativa sull impianto di lenti a contatto Gentile Signor, Lei è portatore in entrambi gli occhi di un difetto della rifrazione denominato... Lei è portatore nel solo occhio.di un difetto della
DettagliRIPOPOLAMENTO CHERATOCITARIO NELLE CHERATOPLASTICHE LAMELLARI ANTERIORI
X Corso SIBO 23 Aprile 2016 Napoli RIPOPOLAMENTO CHERATOCITARIO NELLE CHERATOPLASTICHE LAMELLARI ANTERIORI Napoli, 23 Aprile 2016 Paola Bonci Banca delle Cornee di Imola Cheratoplastica lamellare anteriore
DettagliDi Edoardo Marani Optometrista * - FBCLA FIACLE e Francesco Sala Optometrista*
Cheratocono e Lenti a Contatto a struttura rigida a zona ottica torica. Di Edoardo Marani Optometrista * - FBCLA FIACLE e Francesco Sala Optometrista* *Docente di Contattologia c/o Istituto Superiore di
DettagliSEZIONE A. CAPITOLATO TECNICO Lenti intraoculari n gara
SEZIONE A CAPITOLATO TECNICO Lenti intraoculari n gara 4074687 S i t o w e b w w w. a c q u i s t i l i g u r i a. i t 2 d i 8 LOTTO 1 Cristallino artificiale acrilico idrofobo monopezzo monomateriale
DettagliLE NUOVE LENTI PROGRESSIVE VISION
LE NUOVE LENTI PROGRESSIVE VISION Caratteristiche tecniche CLOS Srl S. Palomba (RM) VISION Una nuova impostazione progettuale Le due impostazioni correnti: Addizione interna La superficie esterna è sferica
DettagliCOSA IMPLICA UN TRAPIANTO DI CHIRURGIA CORNEALE?
Nei primi stadi del KC, occhiali ordinari possono correggere la miopia leggera e l'astigmatismo. Con l'avanzare della malattia, l'unica soluzione per correggere adeguatamente la visione è usare lenti a
DettagliNon Perdiamoli di Vista: studio e prevenzione del Cheratocono in Asur Av 5
Non Perdiamoli di Vista: studio e prevenzione del Cheratocono in Asur Av 5 San Benedetto del Tronto, 2017-11-03 Conferenza stampa oggi all Ospedale Madonna del Soccorso per presentare il report del progetto
DettagliIL CRISTALLINO SUBLUSSATO U.O. DI OCULISTICA
IL CRISTALLINO SUBLUSSATO S.SANTORO C. SANNACE N. LAVERMICOOCCA U.O. DI OCULISTICA OSPEDALE S. MARIA DEGLI ANGELI PUTIGNANO A.U.S.L. BA/5 XXXVII CONVEGNO S.O.M. MATERA 13-14 14 GIUGNO 2003 La diagnosi
DettagliETEROCROMIA DI FUCHS
ETEROCROMIA DI FUCHS COS E La sindrome di Fuchs, o ciclite eterocromica di Fuchs è un uveite anteriore cronica, non granulomatosa ad esordio insidioso. L eterocromia (differenza di colore dell iride) può
DettagliCheratotomia Radiale in miopie elevate
Cheratotomia Radiale in miopie elevate Author: Marco Abbondanza Acta Medica Latina, vol. 9, no. 1. 1986 RIASSUNTO In questo lavoro l autore illustra quali indagini espletare per poter correggere, tramite
DettagliLENTI FREE FORM Liberi di scegliere ITALLENTI.COM
ITALLENTI.COM LENTI FREE FORM Liberi di scegliere EXTESA. MONOFOCALE ATORICA FREE FORM La soluzione costruttiva Free Form su una lente monofocale è realizzata con ricalcolo dei poteri su tutta la superficie
DettagliMODULO 5 Lezione 5 Parte 1 PRK (Cheratectomia fotorefrattiva)
MODULO 5 Lezione 5 Parte 1 PRK (Cheratectomia fotorefrattiva) Dott. Nicola Canali Unità funzionale complessa di oculistica della Fondazione Poliambulanza, Brescia, La lezione prosegue con diapositive in
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 SERVIZI SOCIO SANITARI Processo Erogazione di interventi tecnici sanitari e parasanitari Sequenza
DettagliProf. Riccardo Olent Consulente scientifico MedLAC
STORIA ED EVOLUZIONE DELLE LENTI SCLERALI Prof. Riccardo Olent Consulente scientifico MedLAC TERMINOLOGIA CORNEALE: Ø da 8,0 a 12,5 mm CORNEO-SCLERALE: Ø da 12,5 a 15,00 mm MINI-SCLERALE: Ø da 15 a 18
DettagliAberrometro/Topografo corneale. OPD-Scan III
Aberrometro/Topografo corneale OPD-Scan III Analisi e valutazione completa della NIDEK, azienda leader a livello mondiale nel settore delle apparecchiature oftalmiche e optometriche, ha creato OPD-Scan
DettagliVISION EYE TECH. Terapia Medica.Laser.Microchirurgia. Centro Oculistico. Città di San Benedetto del Tronto PIAZZA NARDONE, 19
Clinica Laser e Tecnologie Biomediche VISION EYE TECH Terapia Medica.Laser.Microchirurgia Centro Oculistico Dott. Giuliano Finicelli Città di San Benedetto del Tronto PIAZZA NARDONE, 19 segreteria: cell.
DettagliLENTI PROGRESSIVE FREE-FORM ITALLENTI.COM
ITALLENTI.COM LENTI PROGRESSIVE FREE-FORM LA LIBERTA DI VISIONE. SEMPRE. Sky 4SPORT è la lente avvolgente ideale per la realizzazione di occhiali da sole per lo sport e per montature di tipo fashion, per
DettagliMiopia e lenti a contatto: un sistema correttivo per tutte le età
Miopia e lenti a contatto: un sistema correttivo per tutte le età Fabio Casalboni CdlOO - Università degli Studi di Firenze I.R.S.O.O. Vinci I vantaggi delle lenti a contatto Estetici e Psicologici Funzionali
DettagliModulo 4. Manifestazioni cliniche e possibili complicanze dell'asma allergico
Modulo 4 Manifestazioni cliniche e possibili complicanze dell'asma allergico Classificazione di gravità prima dell inizio del trattamento STEP 4 Grave persistente STEP 3 Moderato persistente STEP 2 Lieve
DettagliStimoli per l accomodazione
Accomodazione L' accomodazione è il meccanismo INVOLONTARIO che consente la visione nitida di oggetti posti a distanza ravvicinata. Ciò si ottiene tramite l'aumento del potere diottrico del cristallino,
DettagliA S T I G M A T I S M O
A S T I G M A T I S M O C h i r u r g i a r e f r a t t i v a C O N T A T T A C I P E R M A G G I O R I I N F O R M A Z I O N I D A T I A Z I E N D A L I : A U T O R I Z Z A Z I O N E P R O T. G E N N.
DettagliDISPENSE DI PROGETTAZIONE OTTICA PROGETTAZIONE DI STRUMENTI OTTICI. Cap.5 STRUMENTI OTTICI
DISPENSE DI PROGETTAZIONE OTTICA PROGETTAZIONE DI STRUMENTI OTTICI Cap.5 STRUMENTI OTTICI Ing. Fabrizio Liberati Cap. 5 STRUMENTI OTTICI Gli strumenti ottici utilizzati direttamente dall occhio umano,
DettagliSirius TOPOGRAFO E TOMOGRAFO CORNEALE
Sirius TOPOGRAFO E TOMOGRAFO CORNEALE Sirius TOPOGRAFO E TOMOGRAFO CORNEALE Combina la topografia a riflessione ottica con disco di Placido alla tomografia Sheimpflug del segmento anteriore. Il dispositivo
DettagliFORMAZIONE CONTINUA CORSI MONOTEMATICI ANNO FORMATIVO 2017/2018
Direzione Economia Urbana e Lavoro Area Lavoro e Formazione - SEDE DI Via Alex Visconti, 18 FORMAZIONE CONTINUA CORSI MONOTEMATICI ANNO FORMATIVO 2017/2018 Corso Laboratorio lenti oftalmiche: montaggio
DettagliINDICE 1 RICHIAMI DI ANATOMIA E FISIOLOGIA 1 2 L ESAME DEL PAZIENTE 16
INDICE Prefazione alla seconda edizione... Prefazione alla prima edizione... Ringraziamenti... Collaboratori... V VI VII VIII 1 RICHIAMI DI ANATOMIA E FISIOLOGIA 1 R. Frezzotti, Struttura e organizzazione
DettagliSCHEDA INFORMATIVA INTERVENTO LASER DELLA RETINA APPROVATA DALLA SOCIETA' OFTALMOLOGICA ITALIANA NEL LUGLIO 2003
SCHEDA INFORMATIVA INTERVENTO LASER DELLA RETINA APPROVATA DALLA SOCIETA' OFTALMOLOGICA ITALIANA NEL LUGLIO 2003 Gentile Signora, Signore, Lei soffre di una affezione della retina responsabile dei suoi
DettagliPROGRAMMAZIONE LATTARI
PROGRAMMAZIONE LATTARI 1T ESERCITAZIONE DI LENTI OFTALMICHE Modulo 1: cenni di anatomia oculare: Unità didattica 1: le tre tonache che rivestono il bulbo oculare Unità didattica 2: gli organi accessori
DettagliOttica fisiopatologica
Ottica fisiopatologica Introduzione La visione è una funzione complessa che dipende da FATTORI AMBIENTALI interazione luce-materia FATTORI ANATOMO-FISIOLOGICI oculari sistema nervoso centrale L occhio
DettagliCorrezione delle irregolarità corneali con lenti a contatto morbide in SiHi
Nuove tecnologie per la visione umana Vinci 8-9 Novembre 2009 Correzione delle irregolarità corneali con lenti a contatto morbide in SiHi OD Professore a contratto CdL O&O UniTo ABSTRACT In questo lavoro
Dettagli