Studi Medici - Strutture sanitarie e socio sanitarie Istanza di autorizzazione realizzazione struttura sanitaria/socio sanitaria

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1 Studi Medici - Strutture sanitarie e socio sanitarie Istanza di autorizzazione realizzazione struttura sanitaria/socio sanitaria Descrizione La vigente normativa, indicata nell'apposita sezione, prevede due diverse tipologie di studio medico: - la prima non sottoposta ad autorizzazione all'esercizio, in quanto non erogante prestazioni sanitarie riconducibili alle categorie di chirurgia ambulatoriale o di procedure diagnostiche e terapeutiche di particolare complessità o che comportino un rischio per la sicurezza del paziente; - la seconda oggetto di specifica autorizzazione all'esercizio (cfr. comma 2 art. 8ter D.Lgs. n. 502/1992 e s.m.i.). Questa sezione del portale è dedicata alla seconda opzione, per la quale è necessario presentare un'istanza di Autorizzazione alla realizzazione di strutture sanitarie e socio-sanitarie, ai fini dell'esercizio delle attività rientranti nelle seguenti tipologie, di cui all'art. 4 della L.R. 4/2003: - Strutture che erogano prestazioni sanitarie specialistiche in regime ambulatoriale e che utilizzano procedure invasive ovvero apparecchiature elettromedicali a scopo terapeutico; - Strutture con erogazione di prestazioni di chirurgia ambulatoriale ovvero di procedure diagnostiche e terapeutiche di particolare complessità o che comportino un un rischio per la sicurezza del paziente; - Strutture che erogano prestazioni in regime di ricovero ospedaliero a ciclo continuativo e/o diurno; - Strutture che erogano prestazioni in regime residenziale e semiresidenziale; - Stabilimenti termali; - Attività di assistenza domiciliare, studi odontoiatrici, medici e di altre professioni sanitarie. La modulistica disponibile in questa sezione è funzionale: - alla richiesta di autorizzazione alla realizzazione di nuove strutture sanitarie e socio - sanitarie; - alla richiesta di ampliamento di strutture sanitarie e socio sanitarie già esistenti ed autorizzate; - alla richiesta di trasformazione di strutture sanitarie e socio sanitarie già esistenti ed autorizzate. Si rende inoltre disponibile in questa sezione il modulo per richiedere l'autorizzazione all'esercizio della struttura sanitaria o socio-sanitaria.

2 Requisiti L'autorizzazione all'esercizio della struttura sanitaria o socio-sanitaria (cfr. istanza nella Sezione Modulistica) sarà rilasciata previa verifica della sussistenza dei requisiti minimi stabiliti con il provvedimento di cui all'art. 5 comma 1 lettera a) della Legge Regionale n. 4/2003. La Regione decide sulla richiesta di autorizzazione all'esercizio nei termini previsti dal vigente Regolamento Regionale (n. 2 del 26 gennaio 2007) ed effettua la verifica del possesso dei requisiti minimi avvalendosi del Dipartimento di Prevenzione della ASL territorialmente competente (nulla osta di compatibilità). Il Comune decide sulla richiesta di autorizzazione alla realizzazione, tenuto conto, ove previsto, della verifica di compatibilità effettuata dalla Regione. REQUISITI PROFESSIONALI E' richiesta, in capo al Direttore/Responsabile tecnico della struttura sanitaria o socio-sanitaria l'attestazione dell'iscrizione all'albo professionale ed i titoli professionali posseduti. Per i responsabili dell'attività è richiesto il possesso della specializzazione nella relativa disciplina o titolo equipollente, riconosciuto ai sensi della vigente normativa. Il personale sanitario e socio-sanitario dovrà risultare in possesso dei requisiti professionali necessari per lo svolgimento delle mansioni attinenti la qualifica professionale ricoperta nell'ambito della struttura sanitaria/socio sanitaria. REQUISITI MORALI Ai soggetti titolari dell'attività è richiesto il possesso dei requisiti morali. Dovranno pertanto dichiarare: - che nei propri confronti non sussistono cause di divieto, decadenza, sospensione di cui all'art. 10 della Legge 31/05/1965 n. 576 e s.m.i.; - che nei propri confronti non sussistono cause di divieto, decadenza, sospensione di cui all'allegato 1 al decreto Legislativo n. 490 del 08/08/1994 (certificazione antimafia); - di non aver riportato condanne penali. REQUISITI TECNICI E STRUTTURALI DEI LOCALI Per quanto riguarda i requisiti dei locali, questi dovranno essere provvisti di utenza idrica e allacciati alla pubblica fognatura; dovranno inoltre aver ottemperato alle norme e prescrizioni in materia igienico-sanitaria e di sicurezza nonché di smaltimento di rifiuti speciali; gli impianti in essi installati dovranno essere conformi alla vigente normativa. E' necessario inoltre che l'immobile sede dell'attività sia provvisto del Certificato di Agibilità e che sia conforme alle norme: urbanistico-edilizie, di prevenzione incendi e impatto acustico.

3 Adempimenti Per aprire/ampliare/trasferire o per il subingresso di una struttura sanitaria* occorre presentare la relativa Istanza di Autorizzazione alla realizzazione di strutture sanitarie e socio-sanitarie, corredata di tutta la documentazione richiesta nella modulistica stessa (cfr. sezione Modulistica). Per richiedere l'autorizzazione all'esercizio della struttura sanitaria* occorre presentare la relativa Istanza di Autorizzazione all'esercizio di strutture sanitarie e socio-sanitarie, corredata di tutta la documentazione richiesta nella modulistica stessa (cfr. sezione Modulistica). Per comunicare la cessazione dell'attività di studio medico/struttura sanitaria o socio-sanitaria, occorre presentare una comunicazione per cessazione attività (cfr. SCIA mod. B nella sezione Modulistica), allegando copia del documento di identità e la ricevuta di pagamento dei diritti di istruttoria S.U.A.P. * Si intendono esclusivamente le seguenti tipologie di attività: - strutture sanitarie o socio-sanitarie, ambulatori, studi odontoiatrici/di igiene dentale o comunque studi medici che erogano prestazioni sanitarie che utilizzano procedure invasive e/o apparecchiature elettromedicali a scopo terapeutico (cfr. pagina 'Descrizione' per le attività in dettaglio). Si rende disponibile un modello di procura speciale per la sottoscrizione digitale e la presentazione telematica della pratica, nel caso questa non venga trasmessa al SUAP dal legale rappresentante dell'impresa. PAGAMENTO DIRITTI, IMPOSTE E ONERI: L importo da corrispondere per comunicare: apertura / ampliamento / trasferimento di sede / subingresso strutture sanitarie o socio-sanitarie ammonta ad 100,00. Per la cessazione dell'attività l'importo da versare è di 20,00. Si specificano i riferimenti utili per il pagamento, da effettuarsi nelle seguenti modalità: 1) A mezzo di Bonifico Bancario: IBAN : IT14N X07

4 CAUSALE : 'DIRITTI DI SEGRETERIA E DI ISTRUTTORIA PER PRATICHE S.U.A.P.' 2) Presso lo Sportello di Tesoreria Comunale (c/o Banca Popolare di Sondrio) sito in Corso G. Matteotti n. 14 CAUSALE : 'DIRITTI DI SEGRETERIA E DI ISTRUTTORIA PER PRATICHE S.U.A.P.' 3) A mezzo di Bollettino Postale sul c/c postale n intestato al Comune di Genzano di Roma - Servizio di Tesoreria CAUSALE : 'DIRITTI DI SEGRETERIA E DI ISTRUTTORIA PER PRATICHE S.U.A.P.' SANZIONI L amministrazione, in caso di accertata carenza dei requisiti e dei presupposti, nel termine di sessanta giorni dal ricevimento della segnalazione, adotta motivati provvedimenti di divieto di prosecuzione dell attività e di rimozione degli eventuali effetti dannosi di essa, salvo che, ove ciò sia possibile, l interessato provveda a conformare alla normativa vigente detta attività ed i suoi effetti entro un termine fissato dall amministrazione, in ogni caso non inferiore a trenta giorni. È fatto comunque salvo il potere dell amministrazione competente di assumere determinazioni in via di autotutela, ai sensi degli articoli 21-quinquies e 21-nonies. In caso di dichiarazioni sostitutive di certificazione e dell atto di notorietà false o mendaci, l amministrazione, ferma restando l applicazione delle sanzioni penali, nonché di quelle di cui al capo VI del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, può sempre e in ogni tempo adottare i provvedimenti in autotutela. MEZZI DI RICORSO: a) per l interessato: impugnazione degli eventuali provvedimenti di divieto di prosecuzione dell attività e di rimozione degli effetti b) per i terzi: secondo quanto disposto dall'articolo 19, comma 6-ter della legge 241/90, la segnalazione certificata di inizio attività, la denuncia e la dichiarazione di inizio attività non costituiscono provvedimenti taciti direttamente impugnabili. I terzi possono sollecitare l'esercizio delle verifiche spettanti all'amministrazione e, in caso di inerzia, esperire esclusivamente l'azione di cui all'art. 31, commi 1, 2 e 3 del decreto legislativo 2 luglio 2010, n Autorità cui proporre il ricorso: Tribunale Amministrativo Regionale territorialmente competente. Normativa

5 Powered by TCPDF ( Normativa di riferimento: Legge Regione Lazio n. 4 del 03/03/2003: - per requisiti minimi cfr. art. 5 comma 1 lettera a); - per l'autorizzazione alla realizzazione cfr. art. 4; Regolamento Regione Lazio n. 2 del 26/01/ BUR 10/02/2007 N. 4: - per ampliamento cfr. art. 2 comma 1 lettera a); - per trasformazione cfr. art. 2 comma 1 lettera b). D.M.LL.PP. n. 236/89 e s.m.i. (superamento barriere architettoniche). D.Lgs. n. 502/1992 e s.m.i. (riordino della disciplina in materia igienico sanitaria).