VII LEGISLATURA. SEDUTA CONSILIARE PUBBLICA del 15 gennaio 2002 PRESIEDE SINTESI PROVVISORIA DEI LAVORI. IL PRESIDENTE Mitidieri
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1 VII LEGISLATURA SEDUTA CONSILIARE PUBBLICA del 15 gennaio 2002 PRESIEDE IL PRESIDENTE Mitidieri SINTESI PROVVISORIA DEI LAVORI
2 INDICE 1 D.D.L.: MODIFICHE ED INTEGRAZIONI ALLA L.R , N. 60, COME MODIFICATA DALLE LEGGI REGIONALI , N.23 E , N O.D.G. DEL CONSIGLIERE MOLLICA SULLA LEGGE N.57 DEL Ufficio Stampa Unità di Resocontazione Sintesi del 28/01/02 1
3 La seduta inizia alle ore In apertura di seduta, dopo l approvazione dei processi verbali delle sedute del 19, 20 e 21 dicembre 2001, il Presidente Mitidieri da comunicazione degli atti pervenuti. Il consigliere Mollica propone l iscrizione, discussione e votazione di un ordine del giorno urgente con cui si impegna la Giunta a bloccare l iter avviato dai Comuni della Regione sull applicazione della L.R. n.57/2000 e a predisporre un D.D.L. di modifica della legge stessa. L Aula approva all unanimita l iscrizione e la discussione nella seduta odierna dell od.g.. Si passa a: 1 D.D.L.: MODIFICHE ED INTEGRAZIONI ALLA L.R , N. 60, COME MODIFICATA DALLE LEGGI REGIONALI , N.23 E , N.35 Il Presidente della IV Commissione, Pennacchia, spiega che con questo provvedimento si vuole dare continuità anche nell anno 2002 al processo di stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili avviato con la L.R. 60/2000. In pratica gli Enti attuatori avranno la possibilità di proseguire le attività in corso di realizzazione. Il fabbisogno è stato stimato in 3,7 miliardi. Il provvedimento, conclude, è stato approvato a maggioranza, con l astensione della Casa delle Libertà. 2
4 Il consigliere Mariani ricorda che in sede di II CCP l atto in esame è stato licenziato a maggioranza con l impegno dell Assessore competente di far pervenire il parere del Comitato Tecnico di Verifica Finanziaria (CTVF), ai sensi degli artt. 9 e 10 della L.R. 34/01, prima della discussione del disegno di legge in Aula. Chiede pertanto di sapere se è stato acquisito detto parere. Il Presidente Mitidieri sospende la seduta consiliare alle ore per mancanza formale degli atti in modo da permettere l acquisizione materiale del parere della CTVF. Coglie l occasione per richiamare tutti al rispetto delle regole e precisa che anche l Esecutivo, così come è accaduto per un progetto di legge di iniziativa di alcuni consiglieri regionali, è tenuto al rispetto di quanto previsto dalla legge n.34/01. (La seduta è sospesa alle ore e riprende alle ore 14.15) Alla ripresa dei lavori il Presidente del Consiglio comunica che è pervenuto il parere della CTVF. Il consigliere Collazzo afferma che la vicenda odierna ha del paradossale e rasenta il ridicolo in quanto il parere del Comitato Tecnico di Verifica Finanziaria è stato espresso solo dopo che l atto è stato licenziato nelle CCP competenti. Inoltre - continua nel parere della CTVF si parla di compatibilità con le risorse iscritte nel bilancio preventivo 2002 che, però, non è stato ancora approvato. Coglie l occasione per invitare i consiglieri regionali e la Giunta a riflettere sulla necessità, a partire dalla prossima finanziaria regionale, di modificare la L.R. n.34/01 per procedere alla 3
5 soppressione del Comitato Tecnico di Valutazione Finanziaria, organo che rappresenta a suo parere una superfetazione ed è offensivo della dignità dei consiglieri regionali. Anche per il Consigliere Melfi è necessario procedere a una modifica della legge n.34 del Nella fattispecie poi il parere della CTVF doveva essere preventivo alla presentazione del disegno di legge in sede di Esecutivo regionale; solo successivamente il d.d.l. poteva approdare nelle competenti CCP ed in Aula. Esprime voto di astensione, ribadendo in tal modo la linea di condotta seguita fin dall inizio della discussione del provvedimento. Ad avviso del consigliere Di Sanza nel parere espresso dalla CTVF vi è un uso poco accorto degli avverbi. Che significa - si chiede - la cui copertura era verosimilmente assicurata dalla relativa norma finanziaria? Il Comitato deve fornire certezze visto che i consiglieri sono stati spogliati di competenze specifiche. Perplessità vengono espresse anche per il riferimento nel parere al bilancio di previsione Nel merito del provvedimento eccepisce l insufficienza della relazione di accompagnamento al disegno di legge in quanto non sono spiegati i presupposti della proroga dei L.S.U.. Per questi motivi chiede all Assessore di illustrarne le motivazioni. Il Consigliere Di Sanza si augura che i lavoratori accolgano questa ulteriore offerta per iniziare un percorso che li possa introdurre nel mondo del lavoro. Il Consigliere Digilio ritiene che il parere formulato dal Comitato Tecnico di Verifica Finanziaria, per come impostato, sia offensivo nei riguardi del Consiglio regionale e del Presidente della Giunta. Ne chiede pertanto il ritiro. Entrando nel merito del provvedimento, precisa che l iniziativa della Giunta è conseguente alla manovra finanziaria del Governo nazionale, ma è stata 4
6 disattesa nei termini (6 mesi anziché i 12 previsti).a suo avviso, l aver dimezzato i termini dimostra che si vuol continuare a tenere in sospeso le aspettative dei lavoratori. Nella replica l Assessore Blasi ricorda che la Regione Basilicata ha definito, prima della legge nazionale, un proprio Piano di stabilizzazione che ha costituito un riferimento per gli atti che successivamente il Ministero del Lavoro ha adottato nel definire le convenzioni con tutte le Regioni. L unica Regione aggiunge - che ha ottenuto anche la legittimazione della legge regionale è la Basilicata. Per ottenere risultati concreti in questo settore continua- è prevista la collaborazione di tutti i soggetti rientranti nella rete delle autonomie, nella più ampia estensione possibile. La stabilizzazione del 30% - sottolinea Blasi- è stata già raggiunta alla data del 30 giugno 2001, prima dunque della scadenza di dicembre; quindi, a suo avviso, la provocazione fatta da Digilio non è calzante, come non lo sono anche altri riferimenti fatti durante il dibattito, dovuti solo alla disinformazione. La Giunta, continua, ha inviato a tutti i Consiglieri il secondo rapporto annuale di stabilizzazione degli LSU con dati puntuali. Ritornare su un impianto di riferimento (la legge quadro e successive integrazioni) ha rappresentato un obbligo per la Giunta. L ottemperare a questo obbligo spiega- non ha procrastinato la condizione di sofferenza del lavoratore; l intenzione era rinegoziare con il Governo l attuale quota di stabilizzazione. A causa dei ritardi per il conferimento della delega in materia al Sottosegretario, la Giunta soltanto 20 giorni fa ha potuto affrontare la questione con il Governo e in quella sede ha rivendicato una premialità per aver superato di 7 punti percentuali la quota di stabilizzazione del 30%. Ora la Regione ha chiesto di abbattere il tetto del 30% e di fissarlo intorno al 10-15%. Inoltre, nei programmi della Regione, vi sono impegni che vanno oltre la data del Il parere poi espresso dal Comitato Tecnico di Verifica Finanziaria si sovrappone, a suo avviso, ad altri adempimenti collegati all approvazione del bilancio, anche se ne condivide l osservazione sul contenuto poco preciso. Un dato è certo afferma: le poste finanziarie previste nei bilanci del 2001 e del 2002 sono rivolte a dare risposte vere a questo problema. L integrazione dell art.4 della legge 23 intende soltanto inserire un altra opportunità: il riconoscimento delle spese 5
7 notarili. Inoltre, con l inserimento della norma transitoria si è voluto dare la possibilità agli Enti di utilizzare anche i lavoratori in mobilità. Relativamente alle risorse che riguarderanno il 2002 conclude- la Giunta si troverà ad affrontare ulteriori obblighi. Cci sarà una ulteriore rivisitazione dell impianto legislativo perché bisogna presentare un nuovo Piano di stabilizzazione. Prima del voto i Consiglieri Belisario e Collazzo pongono una questione pregiudiziale. Il capogruppo dei DS Altobello chiede una sospensione. La seduta è sospesa alle ore e riprende alle ore Alla riapertura dei lavori, viene approvato l articolato. Per dichiarazione di voto interviene il consigliere Di Sanza. L esponente della Casa delle Liberta riafferma il voto di astensione, pur non condividendo appieno la strategia della maggioranza, sarebbe stato meglio, aggiunge, un voto unanime del Consiglio. La legge viene approvata a maggioranza. Il Presidente Mitidieri invita il consigliere Mollica ad illustrare: 6
8 2 O.D.G. DEL CONSIGLIERE MOLLICA SULLA LEGGE N.57 DEL Mollica informa che i Comuni stanno richiedendo ai cittadini che hanno costruito le proprie abitazioni su terreni demaniali il pagamento dei tributi. Ci sono alcuni Comuni come Banzi che hanno il 90% del paese costruito su tali terreni. Di conseguenza alcuni cittadini saranno costretti a pagare cifre intorno al 38% del valore catastale dell abitazione per mettersi in regola con la norma. Con questo o.d.g. si dà titolarità alla Giunta di chiedere ai Comuni di sospendere questi procedimenti e dar modo alla Regione di modificare la legge 57. Il Consigliere Di Sanza dichiara la propria disponibilità ad approvare l o.d.g. verificando comunque la reale possibilità dell esecutivo di mettere in essere azioni che vanno nella direzione di interrompere procedimenti già in atto. Il consigliere Digilio si associa alla richiesta del consigliere Di Sanza poiche ritiene che il Presidente della Giunta non ha potesta in questo campo. Le difficolta nell applicazione della legge 57 erano gia state evidenziate e quindi va riformulata. L assessore Nigro afferma che non tutta la legge va ridiscussa ma soltanto alcuni punti. I Comuni avrebbero dovuto rapportarsi con la Regione, cosi come prevede la legge, invece in alcuni casi si sono avvalsi di consulenti privati e lì si sono evidenziati i problemi. Ora e il caso che le amministrazioni comunali seguano il dettato delle norme regionali, fermando anche il processo di autonoma interpretazione, come dice anche l ordine del giorno che e in approvazione. 7
9 Dopo l approvazione dell o.d.g. la seduta viene sciolta. La seduta termina alle
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