StudioKlain. Guida. Colore

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1 Guida Colore

2 Guida Colore [ Indice guida Macromedia Frrehand MX [ La natura del colore classificazione origine dei colori la ruota dei colori le famiglie rapporti di chiarezza tra i colori lo spazio crimatico il modello CIE colore e spazio Le mescolanze giustapposizioni continuum cromatico I contrasti di colore contrato tra colori puri contrato tra chiaro e scuro contrato di freddo e caldo contrato tra complementari contrato di simultaneità contrato di qualità contrato di quantità Le combinazioni armoniche combinazioni a due colori combinazioni a tre colori combinazioni a quattro colori combinazioni a sei colori schema delle combinazioni forma e colore Elaborazione del colore colori aggiuntivi e sottrattivi sistemi di uscita basati su schermo la profondità del colore

3 Guida Il colore [ La natura del colore [

4 Guida Il colore [ La natura del colore [ L'utilizzo corretto, equilibrato e armonioso del colore è spesso considerato prerogativa di coloro che operano in base al proprio estro (artisti). Vi sono invece dei sistemi che permettono a chiunque di lavorare con i colori senza correre il rischio di utilizzarli in maniera inadeguata. 1

5 la natura del colore_classificazione Classificazione L'utilizzo corretto, equilibrato e armonioso del colore è spesso considerato prerogativa di coloro che operano in base al proprio estro (artisti). Vi sono invece dei sistemi che permettono a chiunque di lavorare con i colori senza correre il rischio di utilizzarli in maniera inadeguata. Partiamo dunque stabilendo come ottenere i colori. E' necessario definire che è possibile ottenere tutti i colori attraverso le mescolanze. E' ovvio pensare che vi siano dei colori dai quali scaturiscano tali mescolanze; essi sono chiamati colori primari in quanto non generati da alcuna mescolanza e sono il rosso, il giallo e il blu (fig.1). Si possono anche definire tali quei colori che in base ad una individuale percezione risultino non avere in essi la presenza di un altro colore. Assolutamente non sono da confonderecon i primari generatori (fig.2)ciano e magenta che, insieme al giallo e al nero, compongono i pigmenti fisici per la stampa di quadricromie. Gli studi effettuati sulla percezione visiva dimostrano che ogni colore proposto necessita di un altro per equilibrarsi. Infatti, se osserviamo per un certo tempo un rettangolo di colore rosso, noteremo che una volta chiusi gli occhi, ci apparirà un rettangolo di colore verde. Questo tipo di fenomeno è spiegato dal fatto che il verde è il complementare del rosso e quindi il nostro occhio cerca di stabilire equilibrio configurando il colore mancante. Osservando un rettangolo grigio invece, il nostro occhio non avrà alcuna necessità di cercare equilibrio. Esso infatti, rappresenta lo stato d'equilibrio del nostro sistema ottico e si ottiene mescolando i tre colori primari o due colori complementari, oppure il bianco e il nero. Il grigio corrisponde ad una condizione particolare della porpora retinica, un pigmento che si trova nell'occhio e che si distrugge alla luce e si rigenera nell'oscurità. Quando osserviamo qualcosa di grigio tale sostanza non subisce alcuna alterazione. I colori che mescolati non producono grigio sono espressivi o disarmonici. 1. I colori primari giallo rosso e blu 2. I colori primari generatori impiegati per la stampa delle quadricromie 2

6 la natura del colore_origine dei colori Origine dei colori Quando due colori principali si mescolano in parti uguali, formano una mescolanza equilibrata secondaria. Le tre mescolanze secondarie sono: il viola, ottenuto dalla mescola tra il rosso e il blu, l'arancione ottenuto da il rosso e il giallo e il verde ottenito da il giallo e il blu (fig. 4). Se alla mescolanza partecipano due colori primari con proporzioni diverse, il risultato sarà una mescola squilibrata. Il dominante sarà presente in dosi maggiori rispetto al subordinato, convenzionalmente il primo per i due terzi e il secondo per il restante un terzo. Ogni mescolanza squilibrata tra due colori produce due diverse tonalità, il dominante di una sarà il subordinato dell'altra e viceversa. I prodotti della mescolanza squilibrata tra il rosso e il blu sono il rosso bluastro (Rb) nel caso in cui il rosso è il dominante e il blu il subordinato, e il blu rossastro (Br) nel caso inverso. Tra il rosso e il giallo avremo il rosso giallastro (Rg) e il giallo rossastro (Gr), tra il giallo e il blu avremo il blu giallastro (Bg) e il giallo bluastro (Gb). In questo modo tutti i dominanti sono indicati con lettera maiuscola e i subordinati con lettera minuscola (fig.4). La denominazione dei colori è comunque, pressoché arbitraria vista l individualità della percezione. (Rb) 3. I colori secondari verde arancione e viola (Br) (Bg) (Gb) (Rg) (Gr) 4. Le sei mescolanze squilibrate 3

7 la natura del colore_la ruota dei colori La ruota dei colori Filosofi, scienziati e artisti, nel corso della storia si sono interrogati riguardo alla natura del colore e come fosse possibile dar vita ad un sistema logico in grado di dargli un ordine. Tali studi hanno permesso di trovare relazioni tra i colori primari. Le diverse relazioni sono state di volta in volta rappresentate mediante l utilizzo di elementi geometrici quali:triangoli, quadrati, esagoni o cerchi. Ogni sistema si differenzia dagli altri mediante il peso che viene attribuito ad ogni colore in relazione agli altri. L elemento principale da considerare è la misura uguale tra le tinte reale o percepita Newton Goethe Itten Kuppers 4

8 la natura del colore_le famiglie Le famiglie Ogni colore o tonalità pura, ad alta saturazione, presente sulla ruota dei colori costituisce la base di una famiglia di colori. Tale famiglia può avere una gamma più o meno ampia in base alla ruota considerata, e può considerarsi una variazione di una tinta. Tutte le variazioni all interno della famiglia costituiscono un unica tinta. La saturazione o croma è il valore che esprime la percentuale di colore puro all interno del colore stesso. Il secondo parametro è la luminosità o anche valore del colore, tale caratteristica non è espressa unicamente dal valore intrinseco del colore ma può variare anche con l aggiunta o la riduzione di quantità di bianco e nero all interno del colore. Ordinare sistematicamente colori primari e rispettive famiglie significa racchiuderli in un sistema. La traduzione di tali sistemi in campioni colore è definita ordine dei colori. Spesso sistema dei colori e ordine dei colori sono usati come sinonimi. Dato che il colore è espresso mediante tre parametri quali tono, saturazione e luminosità, risulta non idonea una sua rappresentazione bidimensionale, per tanto si ricorre all espressione spazio cromatico. saturazio 0% proporzione bianco 100% luminosità100% proporzione nero 100% luminosità 0% La saturazione diminuisce a causa dei toni acromatici o grigiastri all interno di una famiglia di colori. Aggiungere del bianco o del nero in un colore non comporta una riduzione di saturazione. I colori più chiari nati da tale aggiunta sono chiamati tonalità, quelli più scuri sfumature. saturazione100% 5

9 la natura del colore_rapporti di chiarezza tra i colori Rapporti di chiarezza tra i colori Alla grado di saturazione propria di ogni tonalità corrisponde il grado di chiarezza. Tale chiarezza è stabilita mediante i rapporti di luminosità tra le coppie di complementari individuati sperimentalmente da Schopenhauer. Questi dichiara che il giallo è tre volte più luminoso del viola, l'arancione due volte più luminoso del blu mentre il rosso ed il verde hanno lo stesso grado di luminosità. Stabilito il valore del giallo pari a 9, al viola corrisponde il 3. Operando la media aritmetica, il grigio risulta avere un grado di luminosità pari a 6. Per tanto tutte le coppie di complementari hanno come media dei loro gradi di luminosità il valore 6. Rapporti di chiarezza tra i dodici colori del cerchio cromatico 9 7,5 8, ,5 4,5 3 6

10 la natura del colore_lo spazio cromatico Lo spazio cromatico I sistemi tridimensionali di rappresentazione del colore permettono di rappresentare i diversi parametri di classificazione del colore su assi separati. Il risultato potrà avere forma sferica, cilindrica o a clessidra, e in esso saranno inclusi tutti i colori del sistema. Ogni sistema prevede una simmetria rotazionale attorno ad un asse centrale rappresentato da una scala cromatica di sfumature di grigio,e che i colori siano disposti secondo un determinato metodo. Nel caso in cui il sistema adoperato è caratterizzato da una forma cilindrica, sullo stesso livello i colori con la stessa quantità di bianco, mentre quelli con la stessa saturazione saranno equidistanti dall asse centrale e paralleli all equatore ove sono dispostii i colori saturi. Proseguendo verso l alto aumenta la quantità di bianco; proseguendo verso il basso aumenta la quantità di nero. Proporzione di bianco 100% Saturazione 100% Proporzione di nero 100% 7

11 la natura del colore_il modello CIE Il modello CIE Questi modelli di colore sono prodotti dalla Commission Internationale de l'eclairage. In esso sono inclusi tutti i colori dello spettro visibili all occhio umano e sono progettati per rappresentare in modo accurato la percezione umana del colore. È considerato il modello standard nel settore informatico, e la sua rappresentazione grafica ricorda una suola. La forma complessa è generata dalla presenza delle curve che permettono il bilanciamento delle quantità dei colori. Ogni curva corrisponde alla sensibilità dei tre tipi di cono che compongono l occhio umano. Coni sensibili al blu Coni sensibili al verde Coni sensibili al rosso Diagramma CIE XYZ. I componenti di rosso di un colore sono disposti lungo l'asse x (orizzontale) del piano delle coordinate e i componenti di verde sono disposti lungo l'asse y (verticale). In questo modo ogni colore può essere assegnato a un particolare punto sul piano delle coordinate. La purezza spettrale dei colori diminuisce mano a mano che ci si sposta lungo il piano delle coordinate. Ciò che non viene considerato da questo modello è la luminosità. 8

12 la natura del colore_colore e spazio Colore e spazio La luminosità intrinseca dei colori diventa un aspetto di particolare importanza quando il supporto della rappresentazione è lo schermo. Esso, infatti, tende a distorcere ed accentuare le variazioni di luminosità tra i vari colori, dando vita ad una gamma completamente diversa. Confrontare i colori con una scala di toni di grigio ci permette di renderci conto del loro grado di luminosità. La percezione del colore per l occhio umano dipende anche dallo spazio. I colori saturi e più caldi ci sembrano più vicini rispetto a quelli non saturi e freddi. In virtù di tale considerazione, i colori più luminosi sono indicati per lo schermo mentre i colori con un basso livello di saturazione sono più indicati per gli sfondi. vicino lontano 9

13 Guida Il colore [ Le mescolanze [

14 le mescolanze_giustapposizioni Giustapposizioni I tre colori primari accostati l'uno all'altro non producono alcuna situazione percettiva. Nel momento in cui si attua una mescolanza tra due di loro, si da vita a delle forze di attrazione o opposizione nei confronti di colori puri o di altre mescole. Tra un colore puro ed una mescolanza si verifica un'attrazione solo se nella mescolanza è presente in rapporti di quantità diversi il colore puro. Ogni colore primario è contenuto in sei mescolanze, tre con ognuno degli altri due colori primari; all'interno di ogni gruppo di mescolanze il colore primario assume la funzione di dominante, paritetico e subordinato. Le giustapposizioni si verificano solo tra colori puri e mescolanze in cui essi sono contenuti mentre si scaturiscono opposizioni nel momento in cui ad un colore puro si accostano mescolanze ove il colore puro preso in considerazione non appare in alcun modo. 5. Il disco dei primari, secondari e terziari Colore puro subordinato Colore puro paritetico Colore puro dominante Colore puro Colore puro dominante Colore puro paritetico Colore puro subordinato Bg Ve Gb G Gr A Rg Gr A Rg R Rb Vi Br Gb Ve Bg B Br Vi Rb 6. Le sei mescolanze in cui sono presenti i tre colori primari 10

15 le mescolanze_giustapposizioni 7. Giustapposizione dei primari con le mescolanze che li contengono Gr Gr Br G A R A B Vi G Rg R Rg B Rb G Gb R Rb B Bg G Ve R Vi B Ve G Bg R Br B Gb G R B 11

16 le mescolanze_giustapposizioni 8. Le tre mescolanze secondarie tra i primari che le hanno prodotte. G G B Ve A Vi B R R G A R Vi B Ve G 12

17 le mescolanze_giustapposizioni 9. Le tre mescolanze secondarie 10. Scissione delle mescolanze secondarie nei terziari 13

18 le mescolanze_il continuum cromatico Il continuum cromatico Considerando che i colori puri danno vita a giustapposizioni insieme ai due tipi di mescolanze (secondarie e terziarie), risulta utile ordinare tutte le tonalità in base ad un continuum cromatico che vede accostati i colori tra i quali esiste un legame prodotto da un colore comune. In questo caso il rosso non potrebbe mai essere accostato al giallo o al giallo bluastro. 11. Il continuum cromatico 12. I tre primari circondati dalle loro mescolanze 11bis. Il continuum cromatico 14

19 Guida Il colore [ I contrasti di colore [

20 Guida Il colore [ I contrasti di colore [ Valutiamo ora, cosa accade nel momento in cui accostiamo due o più colori. Bisogna considerare che tutti i nostri sensi riescono a valutare mediante paragone. Dunque anche il nostro ochhio percepisce determinate caratteristiche dei colore solo confrontandoli tra loro. I sette contrasti di colore sono: Contrasto di colori puri; Contrasto di chiaro e scuro; Contrasto di freddo e caldo; Contrasto dei complementari; Contrasto di simultaneità; Contrasto di qualità; Contrasto di quantità; 15

21 i contrasti di colore_contrasto tra colori puri Contrasto tra colori puri Questo tipo di contrasto si ottiene accostando colori puri. L'effetto risulta essere perfetto quando si utilizzano i tre colori principali (fig. 15;16), infatti, utilizzando colori secondari o terziari il contrasto risulterà sempre minore. Tale tipo di contrasto è utilizzato quando si vuole ottenere un effetto chiassoso, energico e deciso. Se ai colori puri si accostano strisce di colore nero o bianco (fig.17) essi risaltano maggiormente singolarmente in quanto non più liberi di influenzarsi reciprocamente. 16

22 i contrasti di colore_contrasto tra chiaro e scuro Contrasto tra chiaro e scuro La gamma dei grigi che va dal bianco al nero è ottenuta sottraendo quantità di nero e aggiungendo quantità di bianco (fig.14). In questo modo si ottiene una vasta quantità di sfumature con le quali è possibile dar vita a molteplici contrasti di chiaro-scuro. Lo stesso grigio può sembrare più chiaro o più scuro se accostato a grigi più scuri o più chiari (fig.13). Il contrasto si verifica utilizzando anche solo il bianco e il nero operando unicamente sulle estensioni delle superfici. In questo caso consideriamo quattro casi differenti: Fig.15. I moduli bianchi e neri sono uguali quindi non vi è alcun contrasto. Fig.16. I moduli neri sono tutti uguali tra loro così come quelli bianchi, la differenza consiste nell'estensione maggiore dei moduli bianchi, in questo caso il contrasto è assai evidente così come per gli altri due casi. Fig.17. I moduli bianchi sono tutti uguali tra loro mentre quelli neri sono in crescita progressiva; Fig.18. Sia i moduli bianchi che quelli neri crescono in progressione. 13. medesimo grigio 14. Gamma di grigi 17

23 i contrasti di colore_contrasto tra chiaro e scuro

24 i contrasti di colore_contrasto di freddo e caldo Contrasto di freddo e caldo Riconoscere una valenza termica dei colori può sembrare strano, ma attraverso diversi esperimenti si è costatato come questi possano influenzare la percezione della temperatura. Questo spiega come gli abitanti di zone fredde sono portate ad arredare le proprie case con colori caldi. E' scientificamente provato che il blu-verde rallenta la circolazione del sangue, mentre il rosso-arancio l'attiva. Il colore più caldo è il rosso giallastro, mentre il più fredo è il suo complementare blu giallastro. Nella fig.20 si può notare come vista la maggiore quantità di blu si abbia una sensazione di freddo mentre nella fig.21 se ne ha una di caldo vista la maggioranza di colore arancio. freddi chiari freddi scuri caldi chiari caldi scuri 19. Classificazione dei colori suddivisi in freddi e caldi 20. freddo 21. caldo 19

25 i contrasti di colore_contrasto tra complementari Contrasto tra complementari Come già detto nel paragrafo introduttivo, il nostro occhio tende ad un condizione di equilibrio percettivo ricorrendo al grigio. Per tanto se stimolato da un colore, tende a configurare il proprio complementare. All'interno del cerchio cromatico, i colori complementari si trovano agli estremi dei diametri. E' importante considerare che in ogni coppia di complementari sono presenti i tre colori primari. Anche se contrari i complementari si attirano. 20

26 i contrasti di colore_contrasto di simultaneità Contrasto di simultaneità Tale tipo di contrasto è diretta conseguenza del contrasto tra complementari. Ancora una volta è un fenomeno che si verifica esclusivamente nel nostro apparato ottico. Siamo in presenza di un contrasto di simultaneità quando considerando una superficie di colore giallo con all'interno una piccola superficie di colore nero, quest'ultima ci sembrerà assumere il colore viola (fig.22). Il nostro occhio tende a configurare il complementare del giallo incorrendo così in questo particolare tipo di fenomeno. Se invece mescoliamo al colore nero della piccola superficie interna,(fig.23) un pò di giallo, l'effetto di simultaneità viene annullato e il nero ci appare nero. Utilizzando due superfici una di colore blu e l'altra di colore arancione con all'interno una stessa piccola superficie di colore grigio (fig24.) notiamo il verificarsi dello stesso fenomeno sopra descritto ed in oltre costateremo come il grigio appaia più scuro se accostato all'arancione e appaia più chiaro accostato al blu

27 i contrasti di colore_contrasto di qualità Contrasto di qualità Il contrasto di qualità si veridica quando si accostano a colori puri, intensi e luminosi colori morti e offuscati. I colori sono alterati mediante la mescola con il bianco ottenendo così colori più freddi (fig.25); con il nero che sottrae luminosità; con il grigio che offusca i colori attenuando il contrasto di simultaneità; con i complementari passando attraverso il grigio (fig.26)

28 i contrasti di colore_contrasto di quantità Contrasto di quantità Definire questo tipo di contrasto comporta tenere in considerazione il grado di chiarezza dei colori. Obiettivo del contrasto di quantità è stabilire equilibrio tra i colori in al loro grado di luminosità. Il valore di luminosità massima è pari a 10 e corrisponde al colore bianco mentre il grado di luminosità minima è pari a zero ed è rappresentato dal colore nero. Ricordiamo brevemente anche i valori di luminosità dei colori primari e secondari: rosso, verde = 6; viola 3, giallo 9; blu 4, arancione 8 (fig.28). Considerati tali valori è semplice stabilire che per equilibrare i due complementari giallo e viola è necessario prendere una superficie viola tre volte più grande di quella gialla. Procedendo in questo modo saremo in grado di conoscere i rapporti armonici di tutti i colori per qualsiasi superficie. 27. Quantità 28. Grado di luminosità 23

29 Guida Il colore [ Le combinazioni armoniche [

30 Guida Il colore [ Le combinazioni armoniche [ Siamo ora a conoscenza del fatto che i colori non possoso esse accostati tra loro in maniera casuale e che quelli che stanno bene insieme danno come prodotto della loro mescola il colore grigio. Grazie a dei semplici schemi è possibile trovare velocemente le combinazioni armoniche tra i colori. Ci avvarremo del disco cromatico a 12 colori all'interno del quale stabiliremo le combinazioni tra due, tre, quattro e sei colori. 24

31 le combinazioni armoniche_combinazioni a due colori/a tre colori Combinazioni a due colori Nel cerchio cromatico è posto un asse passante per il centro che ruotando fa coincidere con le sue due estremità la coppia armonica dei due colori complementari Combinazioni a tre colori Nel cerchio cromatico è posto un triangolo equilatero imperniato alcentro che ruotando fa coincidere con i suoi tre vertici i tre colori in armonia tra di loro. Avvalendoci di un triangolo isoscele al posto del triangolo equilatero, con i tre vertici coincideranno ancora, tre colori in armonia tra loro. 25

32 le combinazioni armoniche_combinazioni a quattro colori Combinazioni a quattro colori Nel cerchio cromatico è posto un quadrato che ruotando fa coincidere con i suoi quattro angoli i quattro colori in armonia tra di loro che a loro volta sono complementari ad angoli opposti. Avvalendoci di un rettangolo o di un trapezio isoscele al posto del quadrato, con i quattro angoli coincideranno quattro colori in armonia tra loro. 26

33 le combinazioni armoniche_combinazioni a sei colori Combinazioni a quattro colori Nel cerchio cromatico è posto un quadrato che ruotando fa coincidere con i suoi quattro angoli i quattro colori in armonia tra di loro che a loro volta sono complementari ad angoli opposti. Avvalendoci di un rettangolo o di un trapezio isoscele al posto del quadrato, con i quattro angoli coincideranno quattro colori in armonia tra loro. 27

34 le combinazioni armoniche_schema delle combinazioni Schema delle combinazioni Organizziamo ora, il risultato di tutte le combinazioni e le rispettive quantità di ogni colore, in un unico schema. Le combinazioni hanno valore solo se considerate all'interno di uno stesso cerchio cromatico e cje il bianco e il nero sono neutri quindi, possono essere accostati a qualunque colore. Definiamo meglio quali sono le figure geometriche intervenute per determinare gli accordi. 3 4,5 3, ,5 7,5 9 a due colori a tre colori a quattro colori 28

35 le combinazioni armoniche_forma e colore Forma e colore Ad ogni colore può essere attribuita una valenza simbolica. Al quadrato che è il simbolo della materialità, della pesantezza, della chiusura,corrisponde il rosso simbolo della materia. Al triangolo che si irradia in tutte le direzioni ed è il simbolo del pensiero, corrisponde il giallo che a sua volta èil simbolo dell'intelletto. Al cerchio che è il simbolo dell'uniformità e dell'autonomia dello spirito, corrisponde il blu + = + = + = 29

36 Guida Il colore [ Elaborazione del colore [

37 elaborazione del colore_colori aggiuntivi e sottrattivi Colori aggiuntivi e sottrattivi Il sistema dei colori aggiuntivi RGB è definito tale poiché comporta l aggiunta di luce a varie lunghezze d onda. Mescolando in quantità diverse i tre colori principali (rosso, verde, blu), si ottengono tutti gli altri, che comunque non sono tutti quelli dello spettro ma solo quelli definiti metamerici. Mescolando in quantità uguali i tre colori si ottiene il bianco. I colori secondari di tale sistema sono più chiari rispetto ai principali e sono il ciano, il magenta e il giallo. Questi ultimi includono i colori principali del sistema dei colori sottrattivi. Il sistema dei colori sottrattivi 30

38 elaborazione del colore_sistemi di uscita basati su schermo Sistemi di uscita basati su schermo Le caratteristiche dei monitor rappresentano uno dei fattori di diversificazione per la visualizzazione su schermo dei colori. Il monitor più utilizzato è il tubo a raggi catodici, ciò che li caratterizza è la notevole intensità di luce rilasciata. Il loro funzionamento prevede un flusso di elettroni deviati all interno di un tubo che vanno a comporre l immagine mediante delle linee. La frequenza con la quale danno origine all immagine stessa è misurata in Megahertz. 100 Megahertz può considerarsi una buona frequenza. In ogni caso, maggiore è la frequenza, minore sarà l effetto sfarfallio, causa di disturbo per gli occhi. Gli schermi LCD, ormai sempre più comuni perché sempre più accessibili, funzionano in modo tale che l immagine sia rappresentata da celle attivabili separatamente. L immagine quindi, non cambia. Solo se vi sono dei cambiamenti, verranno aggiornate le celle interessate da tale cambiamento. I difetti di questo tipo di monitor sono il basso livello di luce emessa e l angolo di visualizzazione stretto. Generalmente, per non incorrere in un eccessiva disomogeneità del colore viene utilizzata una scala di calibrazione standard per misurare la luce. In virtù di tale scala, il punto del bianco coincide con i 6500 Kelvin. Il contrasto e la luminosità fungono da criteri di diversificazione per le piattaforme informatiche Mac e PC. 31

39 StudioKlain elaborazione del colore_la profondità del colore La profondità del colore I primi computer utilizzavano un unico colore. Un fascio di elettroni colpiva lo schermo ricoperto da uno strato di fosforo che attivato mediante gli elettroni permetteva la visualizzazione del testo generalmente di colore giallo o verde. Il PC utilizzando il sistema di visualizzazione Desktop Pubblishing simulano il metodo di visualizzazione della carta stampata utilizzando caratteri non luminosi su di uno sfondo completamente illuminato. Anche in questo modo si ricorreva in ogni caso, all utilizzo di soli due colori, il bianco e il nero. In seguito si è passati all utilizzo dei mezzi toni grazie a tecniche di rappresentazione quali il FloydSteinberg Dither che hanno prodotto scale di grigio utilizzando mescolanze di colore visive. Con gli 8 bit si è arrivati a visualizzare ben 256 sfumature di grigio o di colore. In questo caso, attraverso il diethering si riesce ad allargare la gamma dei colori. Un metodo di visualizzazione ottimale è sicuramente quello a 16 bit che permette di riconoscere migliaia di colori. Oggi i sistemi operativi utilizzano una tavolozza di colori a 24 o 32 bit che permettono la visualizzazione di ben 16,7 milioni di sfumature di colore. tavolozza personalizzata windows mac 32

40 elaborazione del colore_la profondità del colore

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