n. 4 - anno X - Agosto 2011 Periodico d informazione sanitaria della ASL RMH REGIONE LAZIO SPECIALE AUDIT CIVICO

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1 A.U.S.L. ROMA H REGIONE LAZIO n. 4 - anno X - Agosto 2011 Periodico d informazione sanitaria della ASL RMH REGIONE LAZIO SPECIALE AUDIT CIVICO 2011

2 Editore: Ausl Roma H In Questo Numero: Direttore Responsabile ed Editoriale: Giovanni Venditti g.venditti@aslromah.it cell Redazione: V. Amedeo Cicogna Danila Fiorillo Giovanni Venditti Pietro Antonelli Direzione e Amministrazione: Ausl Roma H, Borgo Garibaldi, 12 Albano Laziale (RM). Tel Progettazione, realizzazione, composizione ed editing: Stefano Ribeca - Medilife S.p.A. Via F. Denza, Tel Fax Iscritto nel Registro dei Periodici del Tribunale di Velletri n. 6/98 del 7 Marzo 1998 SPECIALE AUDIT CIVICO 2011 Finito di stampare: Giugno 2011 c/o Ausl Roma H via E. Fermi n. 58 Frascati (Roma)

3 A.U.S.L. ROMA H REGIONE LAZIO REGIONE LAZIO AUDIT CIVICO 2011 >> I cittadini verificano i servizi sanitari, sperando di contribuire al miglioramento di Giuseppe De Righi 8 Quel che conta in ultima analisi non è, paradossalmente, l organizzazione perfetta dei servizi sanitari, ma il grado di soddisfazione dei cittadini e/o degli utenti rispetto alla qualità, quantità, modalità e trattamento. Eh, sì, può sembrare un paradosso, ma non è detto che la perfetta organizzazione (se poi ne esiste una), sia in grado di soddisfare i destinatari della nostra azione, del nostro lavoro, della nostra attività. Certamente un servizio così delicato come quello sanitario deve rispondere a criteri ed impostazioni rigorose sotto l aspetto tecnico ed organizzativo. Però i servizi che offre l Azienda sono rivolti agli utenti e questa, come ogni azienda che si preoccupa del grado di soddisfazione dei propri clienti, deve necessariamente verificare se il prodotto finale è gradito. E allora non possiamo fermarci agli standard di efficienza: dobbiamo poter verificare se i cittadini e gli utenti per i quali lavoriamo sono soddisfatti, se trovano adeguate alle loro esigenze le strutture che ospitano i servizi, se la nostra organizzazione risponde alle loro necessità. E un enorme cambiamento di mentalità e di cultura, che comporta necessariamente di modificare il punto di osservazione, l angolo di visuale con cui Dirigenti e Operatori del servizio sanitario si pongono nel loro agire quotidiano, dalle decisioni strategiche alle modalità di accoglienza del cittadino/utente. Non più perciò la semplice attività erogatoria dei servizi, ma la preoccupazione di farsi carico delle esigenze degli utenti. Dobbiamo per questo essere grati a cittadinanzattiva se ha trovato la modalità giusta, scientificamente convalidata e tecnicamente applicabile per verificare, con una buona accuratezza, il livello di soddisfazione degli utenti e mettere in luce le manchevolezze organizzative o funzionali dei servizi, o quantomeno percepite come tali dai cittadini/utenti. Il progetto di audit, proposto da cittadinanzattiva e formalmente approvato dalla Regione, ha visto la convinta adesione della no- RIFERIMENTI NORMATIVI DELL AUDIT CIVICO D. legislativo 502/92 - ART. 14: Verifica dello stato di attuazione dei diritti dei cittadini attraverso gli Indicatori di qualità ; Consultazione dei cittadini relativamente a POGRAMMAZIONE e VERIFICA dei servizi; Tutela Tutela del cittadino (reclami, segnalazioni, ecc.) D. legislativo 229/99 ARTT. 8 e 14: Partecipazione dei cittadini ed utilizzatori alla VERIFICA dell attività e alla formulazione di proposte; Partecipazione delle organizzazione dei cittadini e del volontariato nelle attività relative alla PROGRAMMAZIONE, CONTROLLO e VALUTAZIONE dei servizi sanitari a livello regionale, aziendale e distrettuale. Nell anno 2007 Cittadinanzattiva ha siglato un Programma nazionale di collaborazione con il Ministero della Salute, Dipartimento Prevenzione, con la finalità di favorire l inserimento dell Audit civico nel SSN. Nell Atto di Autonomia aziendale (BU n.25/2008), all art. 26 viene individuato, tra gli strumenti specifici di partecipazione dei cittadini, l Audit civico, quale metodologia per promuovere la valutazione di qualità delle prestazioni erogate dalla azienda Usl Rm H. Con determinazione direttoriale n.b5546 del la Regione Lazio, Direzione regionale assetto istituzionale, prevenzione ed assistenza territoriale, viene approvato il Progetto relativo all applicazione dellaudit civico nelle strutture sanitarie della Regione Lazio per l anno Nel 2010, per la prima volta, l Azienda USL Rm H aderisce al programma regionale di Audit civico, delibera Direttore generale n. 286 del febbraio Con nota del Direttore generale Adesione ( prot. 3949) l Azienda USL Rm H,, 3

4 stra Azienda: il Direttore Generale, Alessandro Cipolla, ha immediatamente avviato il progetto a livello aziendale. Ma c è di più: stiamo costruendo, con cittadinanzattiva e con le case del volontariato e dell associazionismo, un percorso comune per arrivare a rendere permanente un tavolo di confronto tra associazioni di volontariato e struttura aziendale. E la logica della trasparenza, che il Direttore Generale vuole al centro dell azione dell intera struttura; è la logica della partecipazione, senza la quale l azienda rischia di servire un utenza sconosciuta, alla quale invece occorre dare voce per calibrare bene le risorse disponibili in misura sempre più limitata. E un percorso complesso, soprattutto in un territorio così vasto e articolato come il nostro, che va dai Castelli alti al mare. Ma abbiamo il dovere civico, morale e professionale di provare e di riuscire. soprattutto oggi che queste modalità di rapporto con la società civile entrano a pieno diritto negli indirizzi regionali. E se la nostra azienda sta un passo avanti possiamo andarne orgogliosi. L AUDIT per restituire centralità al punto di vista del cittadino, e per promuovere la salute GLI OBIETTIVI 1. Promuovere lo sviluppo di esperienze di valutazione partecipata relativamente ad aspetti dell assistenza sanitaria di particolare rilievo dal punto di vista dei cittadini. 2. Favorire il confronto ed il dialogo tra cittadini e l organizzazione sanitaria nell ottica della reciprocità e del rispetto delle diverse competenze e punti di vista. 3. Sviluppare un paradigma di partecipazione civica orientato alla compresenza, differenziazione ed interazione con il sistema sanitario e NON di contrapposizione e rivendicazione. 4. Promuovere il confronto tra aziende sanitarie (benchmarking) e la disseminazione di eventuali buone pratiche effettuate >> La struttura di valutazione dell Audit Civico 4 9 I TEMI DELL AUDIT: Orientamento al cittadino Prevenzione dei rischi Partecipazione

5 10 5 Il sistema degli indicatori consente di rilevare i punti di forza e le criticità dell Azienda USL

6 Gli indicatori che confluiscono nei differenti fattori di valutazione consentono di rilevare fenomeni elementari significativi del modo di funzionare della realtà esaminata e della sua corrispondenza a norme, regole di buone prassi e di tutela dei diritti dei cittadini. Tutti gli indicatori che contribuiscono alla determinazione degli IAS sono associati ad uno standard riconosciuto a livello nazionale ed internazionale.. Il Report finale descrive le eventuali non conformità agli standard ed il relativo piano aziendale di adeguamento delle non conformità rilevate 6 11 Il report finale ed il piano di adeguamento delle non conformitá L applicazione della struttura di valutazione consente di ottenere per ogni Azienda sanitaria osservata una matrice di dati in grado di fornire il quadro degli Indici di Adeguamento agli Standard (IAS) conseguiti dall Azienda per la singola componente relativamente ai fattori ed indicatori rilevati ai differenti livelli d osservazione (livello aziendale, assistenza ospedaliera, cure primarie). A livello di ogni singola azienda osservata, questo tipo di valutazione consente di avere una sorta di fotografia delle strutture monitorate in grado di mettere in evidenza le eccellenze e le criticità emerse. Al termine del ciclo di Audit viene predisposto un Report nel quale dovranno essere descritte le eventuali non conformità agli standard emerse così come dovrà essere predisposto dalla Azienda USL il Piano di Adeguamento delle non conformità, di concerto con i rappresentanti della parte civica.

7 >> Delibera del Direttore Generale Il Direttore Generale della Asl Roma H, dottor Alessandro Cipolla, Vista la legge 4 marzo 2009, n. 15 finalizzata all ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e all efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni; Visto il D.lgs 150 del 2009 che all art. 3 tra i Principi generali al comma 3 recita: le amministrazioni pubbliche adottano modalità e strumenti di comunicazione che garantiscono la massima trasparenza delle informazioni concernenti le misurazioni e le valutazioni della performance ; Visto il D. Lgvo 502/92, art. 14, che prevede che i Direttori Generali delle Aziende sono tenuti, attraverso l utilizzo di indicatori di qualità, alla raccolta ed all analisi dei dati relativi all andamento dei servizi, nonché, ove necessarie, all individuazione di eventuali azioni di miglioramento delle prestazioni erogate e che le Regioni debbano procedere, ai fini della programmazione, alla verifica, anche sotto il profilo sociologico, dello stato di attuazione dei diritti dei cittadini ; Vista la legge regionale 28 aprile 2006 n. 4 Legge finanziaria regionale per l esercizio 2006 con particolare riferimento all art. 141, concernente: Finanziamento del progetto relativo all applicazione dell Audit civico alle aziende unità sanitarie locali ; Vista la nota della Direzione Regionale assetto istituzionale, prevenzione ed assistenza territoriale del 17 dicembre prot. n /DB/08/08 qui pervenuta il 27 dicembre 2010, prot. n , con la quale viene trasmessa la Determinazione Direttoriale n. B5546 del 5 novembre 2010 di approvazione del progetto relativo all applicazione dell Audit civico nelle strutture sanitarie della Regione Lazio per l anno 2010 e viene richiesta la nomina del referente aziendale; Visto l art. 26 dell Atto di Autonomia Aziendale (pubblicato sul supplemento ordinario n. 76 al Bollettino Ufficiale n. 25 del ) che a tal fine ha individuato, tra gli specifici strumenti di partecipazione dei cittadini, l Audit Civico, quale metodologia per promuovere la valutazione della qualità delle prestazioni erogate; Considerato che un corretto rapporto con i cittadini non può prescindere da una articolata informazione e trasparenza sui servizi sanitari erogati tale da facilitare al massimo la fruizione; Considerato che per iniziativa di Cittadinanza Attiva, sulla base dell esperienza del Tribunale per i Diritti del malato, è stato siglato nel 2007 un Programma Nazionale di collaborazione con il Ministero della Salute, Dipartimento della Prevenzione, con la finalità di favorire l insediamento dell Audit civico nel Sistema Sanitario Nazionale; Considerato che il progetto di Audit civico 2010/2011, quale risulta dalla citata determinazione direttoriale di approvazione, non è una semplice raccolta di informazioni, ma un processo di valutazione civica promosso dalle organizzazioni civiche e accolto dalle Aziende Sanitarie; esso implica pertanto che l Azienda predisponga un piano locale di audit civico con il quale si individuino i campi d indagine e la formazione dell equipe operativa a livello locale, nonché le iniziative necessarie alla realizzazione del progetto ed alla costituzione del tavolo permanente di partecipazione, quale strumento di partecipazione della società civile alla elaborazione dei programmi aziendali, alla segnalazione di criticità rilevanti ai fini del buon andamento dei servizi, alla individuazione di soluzioni concertate ai fini di un miglior soddisfacimento dell utenza; Considerato che l Azienda Sanitaria ROMA H, ha aderito al Progetto Regionale di Audit Civico di Cittadinanzattiva di cui è questione con nota del Direttore generale in data 17 gennaio 2011, prot. n. 3949, con la quale viene designato come Referente aziendale il dott. Giuseppe De Righi, dell Ufficio di staff del Direttore generale; Considerato che per lo scopo lo stesso Referente aziendale, dopo numerosi incontri con il Referente civico designato da Cittadinazattiva, sig. Patrizio Cipolla, nonché con i Responsabili delle Strutture Aziendali coinvolte ha redatto il PIANO LOCALE DI AUDIT CIVICO, che è stato validato dalla struttura regionale di cittadinanzattiva e che è inserito nella presente deliberazione a formarne parte integrante; Rilevato che la vastità del territorio della ASL RM H ha determinato la necessità di individuare un campo di indagine territorialmente più limitato ed omogeneo, con indicazione delle strutture aziendali coinvolte, che sono identificate, a titolo puramente indicativo, come segue: Distretto sanitario H/2, Polo ospedaliero H/2, oltre ovviamente alle strutture Dipartimentali di Prevenzione e di Salute mentale; mentre saranno sottoposte a monitoraggio le strutture dell ambito delle cure primarie del campo d indagine della precedente esperienza (Distretti H/4 e H/6); Preso atto che l Equipe operativa locale è formata da una parte aziendale e da una parte civica, il cui elenco è contenuto nel Piano Locale, cui si fa direttamente riferimento e che le funzioni di coordinamento del progetto sono affidate al Referente aziendale, dott. Giuseppe De Righi, che allo scopo viene coadiuvato: dalla dott.ssa Marina Panunzi, responsabile UU.OO. URP e Implementazione programmi qualità; nonché dai seguenti operatori: Maria Luisa Erculei, CPASE, operatore aziendale audit; Simonetta Visconti, CPSE U.O. implementazione programmi qualità; Christian De Rossi, operatore URP Frascati; Cristina Ippolito, operatore URP Albano (dal rientro lavorativo post partum); Giovanni Venditti, addetto stampa aziendale; e sentito il Direttore Sanitario e il Direttore Amministrativo che esprimono parere favorevole, Delibera, con le indicazioni e le considerazioni contenute nella parte motiva del presente atto, di confermare ad ogni effetto l adesione dell Azienda USL RM/H, già anticipata con nota prot. n del 17 gennaio 2011, al Progetto di Audit civico 2010/2011 promosso da Cittadinanzattiva ed approvato dalla Regione Lazio con la Determinazione Direttoriale di cui in premessa e la designazione del Referente aziendale nella persona del dott. Giuseppe De Righi; di approvare il Piano Locale di Audit civico nel testo qui allegato, che forma parte integrante della presente, nel quale sono individuati: i campi d indagine del progetto di audit civico 2010/2011; le strutture territoriali da monitorare a seguito del precedente progetto di audit civico; l equipe operativa locale, costituita da una parte aziendale e da una parte civica, designata dal referente civico sig. Patrizio Cipolla; di trasmettere copia della presente deliberazione ai Direttori dei Dipartimenti, dei Poli Ospedalieri, e dei Distretti interessati dal Piano locale di Audit civico. E infine di dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile. 7

8 A.U.S.L. ROMA H REGIONE LAZIO REGIONE LAZIO AUDIT CIVICO - Piano Locale PREMESSA L Azienda USL RM/H riconosce la centralità della persona, anche nella sua qualità di cittadino/a utente, come destinataria di tutta la sua azione e operatività. In virtù di questo principio l Azienda intende instaurare con i cittadini dei comuni appartenenti all ambito territoriale di competenza e con gli utenti in genere un rapporto di confidenza, sia nell erogazione dei servizi, sia nella partecipazione attiva e consapevole al loro miglioramento. Per dare concretezza a questi principi l Azienda, in perfetta aderenza all art. 26 dell atto aziendale, ha aderito dal 2009 al processo di audit civico promosso da Cittadinanzattiva, quale metodologia per promuovere la valutazione della qualità delle prestazioni erogate, a partire dal punto di vista del cittadino. La Regione Lazio, con nota della Direzione regionale assetto istituzionale, prevenzione ed assistenza territoriale del 17 dicembre 2010, prot. n DB/08/08, ha trasmesso la determina di approvazione del progetto di audit civico per il biennio 2010/2011, chiedendo l adesione formale e la nomina del referente aziendale. La Direzione aziendale ha formalizzato la propria adesione con nota del 17 gennaio 2011, prot. n. 3949, con la quale veniva altresì designato il referente aziendale. L ESPERIENZA PRECEDENTE Il precedente programma di audit civico ha comportato, per la nostra Azienda, la prima esperienza di partecipazione effettiva degli organismi di carattere civico al processo di valutazione della qualità dei servizi erogati. In quanto prima esperienza occorre procedere ad una sua revisione critica prima di impostare il nuovo piano di audit per il biennio 2010/2011, mettendo in evidenza luci ed ombre dell attività messa in essere, con lo scopo di migliorare: l operatività del piano, in relazione agli aspetti organizzativi; il livello di partecipazione e di consapevolezza della parte civica; il coinvolgimento della struttura aziendale alla realizzazione del progetto; la percezione dei risultati d indagine in relazione alle azioni correttive e di miglioramento da attuare. L aspetto di maggiore criticità della precedente esperienza risiede nella difficoltà di approccio iniziale e, in seguito, nella casualità della selezione del personale da impegnare nell équipe aziendale, individuato con eccessiva approssimazione, pur se ha poi validamente dispiegato il proprio impegno fino alla presentazione del report aziendale ed alle successive conseguenti azioni di miglioramento. L altra criticità aziendale della precedente esperienza viene registrata nello scarso coinvolgimento delle UU.OO. al processo di raccolta dati e, soprattutto nella fase di lettura e di valutazione, con la conseguente marginalità dell intera operazione di audit nel complesso dell attività aziendale, che invece deve assumere come nuova mentalità la disponibilità all ascolto dei bisogni dei cittadini, la consapevolezza del servizio alla comunità come valore aziendale e la propensione al cambiamento in funzione delle esigenze dell utenza. ATTIVITÀ PREPARATORIE Il programma di attuazione dell audit civico 2010/2011 al nostro livello assume, in questa seconda esperienza, un connotato di maggiore strutturazione, sia sul versante di parte civica, sia nella capacità della struttura aziendale di corrispondere alle attese del progetto regionale. In particolare bisogna evidenziare: La tempestiva nomina del Referente aziendale da parte del Direttore Generale, che ha incardinato questa funzione direttamente del suo ufficio di staff, evidenziando in questo senso l attenzione e l interesse diretto dell Azienda al processo; Il coinvolgimento diretto ed organico delle Unità Operative URP e Miglioramento della qualità : la partecipazione della Dirigente, dott.ssa Marina Panunzi, fin dalle prime operazioni di organizzazione assicura un fattivo impegno della struttura; La partecipazione del personale della ASL al percorso formativo espressamente previsto dal progetto elaborato da Cittadinanzattiva ed approvato dalla Regione; Una maggiore consapevolezza del personale di parte civica coinvolto nel progetto, che attraverso l attività di formazione è stato accuratamente preparato allo svolgimento delle competenze di propria pertinenza. Va inoltre segnalato lo sforzo compiuto in tutta la fase preparatoria di individuare con maggiore accuratezza gli obiettivi specifici di attuazione del progetto a livello aziendale e la buona funzionalità delle azioni fin qui messe in campo, precedute da modalità decisionali basate sulla circolarità delle informazioni. INDIVIDUAZIONE DEL CAMPO D APPLICAZIONE In applicazione del progetto di audit civico per il biennio 2010/2011 approvato con determinazione direttoriale B5546 del 5 novembre 2010, il campo di applicazione deve prevedere sia

9 una specifica apposita verifica di strutture già indagate nella precedente esperienza (monitoraggio), sia l estensione del processo di audit a nuove strutture non indagate precedentemente ed individuate con criterio di omogeneità. Pertanto si è deciso di sottoporre a monitoraggio per l ambito cure primarie (L3) i Distretti H 4 e H6, rispettivamente per il livello L3b il Poliambulatorio sito in Ardea località Nuova Florida ed il Poliambulatorio Barberini sito in Nettuno. Mentre per il livello L3c, verrà sottoposto a monitoraggio il Centro di Salute Mentale sito presso l Ospedale Villa Albani di Anzio. Le suindicate strutture aveva riportato, nel ciclo di audit precedente, un punteggio IAS medio scadente, particolarmente per l ambito L3 cure primarie nel livello L3b. Il nuovo ciclo di audit riguarderà le strutture sanitarie del Distretto H2 e l intero Polo ospedaliero H2, articolato nei Presidi ospedalieri di Albano Laziale, Genzano ed Ariccia. Il campo d indagine comprende i comuni di Albano Laziale, Ariccia, Genzano, Lanuvio, Castel Gandolfo e Nemi con una popolazione residente di circa persone. GLI AMBITI DI APPLICAZIONE L attività di monitoraggio Avuto conto del campo di indagine della precedente esperienza, delle risultanze fornite dalla stessa e della necessità di interessare strutture ed attività rivolte al territorio, riguarderà l ambito delle cure primarie (L3) e rispettivamente i livelli L3a, L3b ed L3c delle sottoelencate strutture sanitarie: Livello cure primarie (L3): LIVELLO DENOMINAZIONE STRUTTURA SANITARIA AMBITO DELLE CURE PRIMARIE (L3) INDIRIZZO L3a L3b Distretto sanitario H4 Pomezia-Ardea Distretto sanitario H6 Anzio-Nettuno Poliambulatorio Distretto H4 Poliambulatorio Distretto H6 Barberini Pomezia, via dei Castelli Romani 2/P Nettuno, via S.B. Menni 2 Ardea, località Nuova Florida, via Legnano n. 10. Nettuno, via S. Gallo L3c Centro di Salute Mentale Anzio, presso Ospedale Villa Albani via Aldobrandini n.32. L attività di Audit Civico di nuova indagine Avuto conto delle disponibilità della parte civica e della necessità di assicurare un adeguata omogeneità del prodotto finale, il nuovo ciclo di audit riguarderà sia l intero Polo Ospedaliero H2 costituito dai Presidi ospedalieri di Albano, Ariccia e Genzano, sia il Distretto sociosanitario H2 per ciò che concerne i servizi distrettuali e/o più propriamente territoriali. LIVELLO AMBITO L1 L2 Ambito aziendale Ambito assistenza ospedaliera DENOMINAZIONE STRUTTURA SANITARIA AZIENDA USL RM H SEDE: Albano Laziale, Borgo Garibaldi 12 POLO OSPEDALIERO H2 Presidio ospedaliero S. Giuseppe - ALBANO LAZIALE, via Olivella UU.OO indagate Cardiologia (escluso UTIC) Chirurgia generale Ortopedia e Traumatologia Nefrologia Day Hospital multidisciplinare Presidio ospedaliero L. Spolverini - ARICCIA viale delle Cerquette UU.OO indagate: Riabilitazione funzionale 9 L3 Ambito delle cure primarie L3a L3b L3c Presidio ospedaliero E. De Santis - GENZANO, via Grandi UU.OO indagate:: Ostetricia e Ginecologia Pediatria Medicina generale DISTRETTO SANITARIO H2 SEDE- via Gallerie di Sotto n.6 Albano Laziale (Rm) Poliambulatorio sito presso la sede del Distretto H2, via Gallerie di Sotto n.6 - Albano Laziale ; Centro di Salute Mentale, sito in Albano via Gallerie di Sotto n.6 e in Ariccia, viale delle cerquette (presidio L. Spolverini) Ser.T, sito in Genzano, Piazzetta Ospedale Vecchio n.4

10 Gruppo tecnico di coordinamento aziendale Giuseppe De Righi - Referente aziendale AUDIT, ufficio di staff Direzione aziendale Marina Panunzi Responsabile UU.OO. URP e Implementazione Programmi qualità Maria Luisa Erculei CPASE, operatore aziendale AUDIT Simonetta Visconti CPSE, UO Implementazione Programmi Qualità Christian De Rossi Operatore URP Frascati Cristina Ippolito Operatore URP Albano (dal rientro lavorativo post partum) Giovanni Venditti Addetto stampa aziendale Referenti presidi e servizi indagati COSTITUZIONE DELL ÉQUIPE OPERATIVA A LIVELLO LOCALE Parte Aziendale L équipe operativa a livello locale è costituita in modo tale da assicurare, per la parte aziendale, il più accurato supporto tecnico/ operativo, sia in fase di preparazione, che di raccolta dati e di redazione della reportistica, come anche di sviluppo in termini di applicazione del miglioramento qualitativo: Pierluigi Vassallo Direttore Distretto H2 Anna Piccioni Responsabile Ufficio infermieristico Distretto H2 Luciana saraceni Collaboratore servizio infermieristico Distretto H2 Santina Medaglini - Direttore sanitario Polo H2 Rachele Monfreda Responsabile Ufficio infermieristico presidi ospedalieri di Albano e Ariccia Lorella Virgili Responsabile ufficio infermieristico presidio ospedaliero Genzano Donato Leccisi Direttore DSM, ASL Rm H Lanfranco Godeas Direzione DSM - Direttore UOSD valutazione analisi e prestazioni Corrado Calcari Responsabile ufficio infermieristico DSM 10

11 dividuazione di soluzioni concertate ai fini di un migliore soddisfacimento dell utenza. Obiettivo di questo piano è costituire il tavolo in via permanente come elemento di partecipazione e di valutazione dell adeguatezza del complesso delle attività e dei servizi dell azienda in relazione alle aspettative di parte civica. Parte Civica La parte civica assicura il perseguimento dell obiettivo mediante proprio personale d indagine formato con appositi incontro di formazione e, comunque, associati che già nella precedente esperienza avevano dato buona prova di sé: Patrizio Cipolla Referente di parte civica Vittorio Gallai Hanen Matoussi Elisabetta Scandurra Paola Granati Anna Cipolla Carmelo Spampanato Gianfranco Molinari Vito Fratangelo Massimo Frasca Matteo Marcelli Valerio Venturini Cronoprogramma In sede di progetto la Segreteria regionale di Cittadinanzattiva ha predisposto un cronoprogramma delle attività. Lo stesso è stato discusso ed approfondito nel corso dei due incontri formativi realizzati nel corso del mese di marzo, assumendo così una forma condivisa. Il cronoprogramma così concordato, qui allegato a formarne parte integrante, prevede una tempistica delle attività che questa azienda è in grado di rispettare. Ad esso si fa riferimento per l attuazione di tutto il progetto di audit civico per il biennio 2010/2011. Tavolo permanente di partecipazione La Direzione generale aziendale ritiene strategica la costituzione del tavolo permanente di partecipazione previsto nel progetto di audit civico, anche sulla base delle risultanze della precedente esperienza. Il tavolo vuole essere lo strumento di partecipazione della società civile alla elaborazione dei programmi aziendali, alla segnalazione di criticità rilevanti ai fini del buon andamento dei servizi, alla in- Coinvolgimento dei comuni Nel progetto di audit civico non vi è alcun riferimento al coinvolgimento dei comuni al processo di audit civico, né alla costituzione del tavolo permanente di partecipazione. La particolare conformazione territoriale di questa azienda, che estende la sua attività e i suoi servizi su un territorio che ricomprende ben 22 comuni con una popolazione di circa residenti, suggerisce di coinvolgere sia nel processo di audit civico, sia nella formazione del tavolo permanente di partecipazione, la Conferenza locale per la sanità, l organismo di partecipazione dei Sindaci e, attraverso di loro, dei comuni, alla programmazione dei servizi sanitari. Modalità e forme di coinvolgimento saranno definite in appositi incontri con il Presidente della Conferenza e con il Presidente del comitato di rappresentanza. 11

12 12 CENTRALINO AZIENDALE NUMERO VERDE U.R.P U.R.P. UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO lun. merc. ven mar. e giov e r.pubbliche@aslromah.it tel fax DIREZIONE GENERALE Direttore Generale Dr. Alessandro CIPOLLA tel fax direzione.generale@aslromah.it DIREZIONE SANITARIA Direttore Sanitario Dr. Vittorio A. CICOGNA tel fax direzione.sanitaria@aslromah.it DIREZIONE AMMINISTRATIVA Direttore Amm.vo Dr.ssa Cristina MATRANGA tel fax direzione.amministrativa@aslromah.it Sede legale: Borgo Garibaldi, Albano Laziale (Roma) tel fax SERVIZIO PRENOTAZIONE REGIONE LAZIO dal lun. al ven sabato NUMERO VERDE SCREENING CITOLOGICO dal lun. al ven Interrotto nel mese di Agosto NUMERO VERDE SCREENING ONCOLOGICO COLON-RETTO E MAMMOGRAFICO dal lun. al ven Interrotto nel mese di Agosto NUMERO VERDE LA RETE OSPEDALIERA POLO OSPEDALIERO H1 Ospedale San Sebastiano di Frascati sede di DEA di 1 livello Via Tuscolana, Frascati Roma tel Direttore Sanitario: Dr. M. Di Paolo tel fax Dir. Amministrativo: Dott. Giovannino Rossi tel Ospedale San Giuseppe di Marino Viale XXIV Maggio snc Dirigente Sanitario: Dr. R. Galli tel fax Dir. Amministrativo: Dott. Giovannino Rossi tel Presidio Territoriale di Prossimità A. C. Cartoni di Rocca Priora Via Malpasso d Acqua, Dirigente Sanitario: Dott. Gregorio Versace tel fax Dir. Amministrativo: Dott. Giovannino Rossi tel fax POLO OSPEDALIERO H2 Ospedale San Giuseppe di Albano Laziale Via Olivella, Km Albano Laziale Roma tel Direttore Sanitario: Dr. ssa S. Medaglini tel fax Dir. Amministrativo (FF): Dott.ssa L. Giorgiantoni tel fax Ospedale E. De Santis di Genzano Via A. Grandi Genzano Roma Dirigente Sanitario: Dr. ssa S. Medaglini tel fax Dir. Amministrativo (FF): Dott.ssa L. Giorgiantoni tel fax Ospedale Specializzato L. Spolverini di Ariccia Via delle Cerquette, Ariccia (Roma) Dirigente Sanitario: Dr. ssa L. Toppi tel fax Dir. Amministrativo (FF): Dott.ssa L. Giorgiantoni tel fax POLO OSPEDALIERO H3 Ospedale Civile P. Colombo di Velletri - sede DEA di 1 livello Via Orti Ginnetti, Velletri - Roma tel Direttore Sanitario: Dr. P. Angeletti tel / 2310/ 2249 fax Direttore Amministrativo: Dott. M. Ottaviani tel fax POLO OSPEDALIERO H4 Ospedali Riuniti Anzio- Nettuno - sede DEA di 1 livello Via Cupa dei Marmi, snc Anzio Centralino Direttore Sanitario (FF): Dr. C. Consolante tel fax Direttore Amministrativo: Rag. L. Paris tel fax Ospedale VILLA ALBANI di Anzio Via Aldobrandini, Anzio - Roma Direttore Sanitario (FF): Dr. C. Consolante tel Fax Direttore Amministrativo: L. Paris tel Fax I DISTRETTI SANITARI DISTRETTO H1 Comprende i Comuni di Frascati, Colonna, Grottaferrata, Montecompatri, Monte Porzio Catone, Rocca di Papa, Rocca Priora. Sede: FRASCATI Via E. Fermi, 2 tel fax Direttore Sanitario Dr. G. Versace tel Dirigente Amministrativo (FF): Dr. G. Rossi tel DISTRETTO H2 Comprende i Comuni di Albano, Ariccia, Castelgandolfo, Genzano, Nemi, Lanuvio. Sede: ALBANO Via Galleria di Sotto, 6 tel fax Direttore Sanitario Dr. P. Vassallo tel Dir. Amministrativo (FF): Dott.ssa L. Giorgiantoni tel DISTRETTO H3 Comprende i Comuni di Marino e Ciampino. Sede: CIAMPINO Via Calò, 5 tel fax Direttore Sanitario Dr. C. D Anna tel Dirigente Amministrativo (FF): Dr. G. Rossi tel DISTRETTO H4 Comprende i Comuni di Ardea e Pomezia. Sede: POMEZIA Via dei Castelli Romani, 2/P tel fax Direttore Sanitario Dr.ssa C. Paradisi tel Dirigente Amministrativo Rag. L. Paris tel DISTRETTO H5 Comprende i Comuni di Velletri e Lariano. Sede: VELLETRI Via San Biagio, 13 tel fax Direttore Sanitario Dr. N. Roma tel Dirigente Amministrativo Dr. M. Ottaviani tel DISTRETTO H6 Comprende i Comuni di Anzio e Nettuno. Sede: NETTUNO Via San B. Menni, 2 tel fax Direttore Sanitario Dr.ssa L. Vera tel Direttore Amministrativo Rag. L. Paris tel

AZIENDA USL ROMA H. Borgo Garibaldi,12 00041 Albano Laziale (Roma) Tel. 06 93.27.1 Fax 06 93.27.38.66 P.I. 04737811002

AZIENDA USL ROMA H. Borgo Garibaldi,12 00041 Albano Laziale (Roma) Tel. 06 93.27.1 Fax 06 93.27.38.66 P.I. 04737811002 AZIENDA USL ROMA H Borgo Garibaldi,12 00041 Albano Laziale (Roma) Tel. 06 93.27.1 Fax 06 93.27.38.66 P.I. 04737811002 ALLEGATO A ) AL CAPITOLATO SPECIALE DI APPALTO Oggetto: Procedura Ristretta accelerata

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